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Barbabianca
Barbabianca
13/11/2009 541
Rispondi Abuso
Inserito il 28/11/2023 alle: 07:40:07
Sono andato a vedere: nel nostro precedente viaggio di 4 anni fa i prezzi erano più bassi, ma non poi tanto: per lo stesso camper al ritorno abbiamo pagato circa 2500 € contro i 3000 attuali. 
In generale trovo che i video degli youtuber siano più interessanti come documentario di viaggio per chi non ha intenzione di andare in quei luoghi che per chi pianifica un viaggio. Spesso (non sempre, naturalmente) ho notato una tendenza ad enfatizzare e una certa scarsità di informazioni pratiche.
In alcuni casi (rari, per fortuna) anche informazioni lontane dalla realtà.
Come sempre è utile confrontare diverse fonti, specie se si va in luoghi poco battuti
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IZ4DJI
IZ4DJI
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12/11/2006 57982
Rispondi Abuso
Inserito il 28/11/2023 alle: 09:16:41
In risposta al messaggio di Barbabianca del 28/11/2023 alle 07:40:07

Sono andato a vedere: nel nostro precedente viaggio di 4 anni fa i prezzi erano più bassi, ma non poi tanto: per lo stesso camper al ritorno abbiamo pagato circa 2500 € contro i 3000 attuali.  In generale trovo che i
video degli youtuber siano più interessanti come documentario di viaggio per chi non ha intenzione di andare in quei luoghi che per chi pianifica un viaggio. Spesso (non sempre, naturalmente) ho notato una tendenza ad enfatizzare e una certa scarsità di informazioni pratiche. In alcuni casi (rari, per fortuna) anche informazioni lontane dalla realtà. Come sempre è utile confrontare diverse fonti, specie se si va in luoghi poco battuti
...
Condivido il concetto in generale, chi fa diari o resoconti non dovrebbe farli per stupire o lodarsi, ma unicamente pensando che cio che scrive deve servire a chi farà in seguito quel viaggio, e quindi meglio uno scarno resoconto di info pratiche ma utili, che qualcosa per stupire.
Molto piu modestamente, i miei diari di viaggio, sul mio sito, sono fatti proprio con questo concetto, piu dei resoconti o roadbook che veri diari.
____________________________________

Tommaso IZ4DJI

www.iz4dji.it




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Silvy 60
Silvy 60
19/11/2019 410
Rispondi Abuso
Inserito il 28/11/2023 alle: 09:18:23
In risposta al messaggio di Barbabianca del 28/11/2023 alle 07:40:07

Sono andato a vedere: nel nostro precedente viaggio di 4 anni fa i prezzi erano più bassi, ma non poi tanto: per lo stesso camper al ritorno abbiamo pagato circa 2500 € contro i 3000 attuali.  In generale trovo che i
video degli youtuber siano più interessanti come documentario di viaggio per chi non ha intenzione di andare in quei luoghi che per chi pianifica un viaggio. Spesso (non sempre, naturalmente) ho notato una tendenza ad enfatizzare e una certa scarsità di informazioni pratiche. In alcuni casi (rari, per fortuna) anche informazioni lontane dalla realtà. Come sempre è utile confrontare diverse fonti, specie se si va in luoghi poco battuti
...
Insomma... poco non direi.
Sono comunque 1.000 € di differenza. Io, con quella cifra, pago i biglietti aerei.
Avevo un preventivo a novembre 2022: 51 €/mc.
A gennaio 2023 è diventato 63 €/mc... È un + 23%, senza considerare gli aumenti precedenti!
Poi, su questo prezzo, calcolano il 37,5% di fuel surcharge, quindi ulteriore incidenza.
Il vostro mezzo è piccolo quindi ne risente meno. Più aumentano i mc, più si sente eccome!
 

Modificato da Silvy 60 il 28/11/2023 alle 11:10:15
16
Barbabianca
Barbabianca
13/11/2009 541
Rispondi Abuso
Inserito il 28/11/2023 alle: 19:51:05
Mi rendo conto di essermi espresso male: certo che e' un aumento non da poco.
Intendevo dire che non giustifica comunque le differenze citate nella quotazione del camion 
Cornovaglia in Camper
Cornovaglia in Camper
Reno e Mosella in camper, estate 2025
Reno e Mosella in camper, estate 2025
Spagna del Nord e Portogallo
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Marocco
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Valle d'Aosta e Francia  in camper - Ago
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marinox
marinox
30/09/2009 5046
Rispondi Abuso
Inserito il 29/11/2023 alle: 17:04:04
piacevole lettura e interessato , quello che mi preoccupa è che non succeda nulla al mezzo ,nemmeno la costruzione del divisorio tra cabina e cellula sebbene abbia un furgonato mi preoccupa ma è tutto quello che serve x viaggiare in tranquillità e sopratutto dove o come fermarsi corrente a parte .in pratica , carte o quant'altro serva x raggiungere e starci x almeno 6 mesi . nel 2002 all'arrivo in florida mi fecero aspettare x 2 ore x verifica documenti ( regolari ) e carta scritta in aereo x lo sbarco di cui non mi ricordo x cosa servisse IN INGLESE e x mia ignoranza di lingua non sono certo di aver sbarrato le croci giuste con l'aiuto della hostess , un palpito al cuore passato x fortuna e dopo 15 giorni al ritorno zero problemi . inoltre chiedo se a un pensionato di 67 anni possa restare x 6 mesi .

carlo
carlo . www CAMPER FAI DA ME , è il modo x vedere il mio camper autocostruito anche in video su you tube
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annapasqua
annapasqua
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19/11/2009 3797
Rispondi Abuso
Inserito il 29/11/2023 alle: 18:04:46
Provo a rispondere cominciando dalla fine.
abbiamo 73 anni. Prima di partire,nel 2019, non proprio pulcini, avevamo fatto il visto: non ci sono  problemi, basta che dimostri di avere un reddito che ti permetta di viverci e buoni motivi per tornare indietro, nel nostro caso figli, nipote, casa.
il tutto emerge nel corso di un colloquio, non devi dimostrare nulla portando documenti o altro, tanto sono convinta che i loro controlli li fanno.
quest' anno abbiamo usato  il precedente visto che ha durata decennale.
se non hai il visto ma solo l'esta il soggiorno e' di tre mesi.
resta il fatto che all'arrivo negli Usa o dove fai dogana imbarcandoti, il doganiere  ha facolta', qualora sospettasse qualcosa, di rispedirti indietro o accorciarti il periodo di soggiorno.
dove sostare negli states non e' mai un problema, tranne alcuni stati nevralgici o per turismo o perche'sovraffollati, per gli standard americani, o di moda e molto privatizzati.
generalmente puoi incontrare problemi all'est e non all'ovest.
dove campeggiare dipende dalle preferenze del singolo: in ordine di costo parti dai campeggi koa, passando per quelli statali, i dispersed camp, i parcheggi dei supermercati e i parcheggi dei camion.
problemi di sicurezza non ne abbiamo mai incontrati, e' anche vero che conosciamo abbastanza gli states e siamo sufficientemente sgamati da annusare quelle che potrebbero essere situazioni di rischio, ma non perche'si possa essere aggrediti ma magari coinvolti in discussioni in cui la si pensa diversamente, ad esempio abbiamo evitato un luogo molto segnalato dove pero' alcuni cartelli all'entrata proibivano l' ingresso  ai detentori di birra a bassa gradazione.
il questionario di cui parli,  e che ho compilato anch'io in viaggi precedenti, adesso non ci e'  stato piu 'richiesto , forse sostituito dall'esta.
aggiungerei pero ' un consiglio: un viaggio di sei mesi negli Usa, prevede di visitare più 'stati, incontri piu' frequenti con accenti molto diversi  tra loro. Affrontarlo senza avere una conoscenza almeno dell'inglese di base, vuol dire rinunciare a molte delle esperienze che un tale viaggio comporta
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Silvy 60
Silvy 60
19/11/2019 410
Rispondi Abuso
Inserito il 29/11/2023 alle: 18:26:11
In risposta al messaggio di marinox del 29/11/2023 alle 17:04:04

piacevole lettura e interessato , quello che mi preoccupa è che non succeda nulla al mezzo ,nemmeno la costruzione del divisorio tra cabina e cellula sebbene abbia un furgonato mi preoccupa ma è tutto quello che serve x
viaggiare in tranquillità e sopratutto dove o come fermarsi corrente a parte .in pratica , carte o quant'altro serva x raggiungere e starci x almeno 6 mesi . nel 2002 all'arrivo in florida mi fecero aspettare x 2 ore x verifica documenti ( regolari ) e carta scritta in aereo x lo sbarco di cui non mi ricordo x cosa servisse IN INGLESE e x mia ignoranza di lingua non sono certo di aver sbarrato le croci giuste con l'aiuto della hostess , un palpito al cuore passato x fortuna e dopo 15 giorni al ritorno zero problemi . inoltre chiedo se a un pensionato di 67 anni possa restare x 6 mesi . carlo
...
In aereo non devi compilare nulla. Siamo arrivati a Newark e abbiamo impiegato 5 minuti per superare il controllo passaporti. 3 domande di rito: quanti soldi avete? dove andate? Avete parenti negli Stati Uniti?
6 mesi è la permanenza massima consentita con il visto B2, da richiedere al consolato prima della partenza. Poi bisogna uscire (Canada o Messico). A 67 anni, il problema è piuttosto l'assicurazione sanitaria per un periodo superiore a 6 mesi.
​​​​​​Per il trasporto del mezzo, all'andata nessun problema.Ora, è in alto mare per il ritorno... Vedremo...
La parte che ritengo più preoccupante è il rischio guasto negli Stati Uniti. Ho sentito di 2 famiglie francesi. Una ha avuto un guasto al motore nel Minnesota (Ford su challenger; era saltato il turbo)), non sono riusciti a farlo riparare; hanno deciso di abbandonare il mezzo e ne hanno comprato uno americano per proseguire il viaggio. Un'altra famiglia ha avuto dei problemi con il cambio in Utah (Fiat Ducato). Hanno fatto trasportare il camper a Denver in Colorado spendendo 1.800 $. Lì non hanno trovato nessuno per farlo riparare, hanno quindi deciso di farlo trasportare a Baltimora per un rientro in Europa. Non voglio spaventare nessuno ma bisogna essere consapevoli di questi rischi. Un guasto che sarebbe banale in Europa può diventare molto complicato negli Stati Uniti. Dopo aver sentito queste storie, avevo un po' l'ansia che succedesse qualche cosa poi è andato tutto bene, per fortuna! Sicuramente, se va tutto bene, nonostante il costo del trasporto non indifferente, viaggiare con il proprio mezzo è la soluzione ideale.
Per l'autonomia energetica, non ci siamo mai collegati alla corrente (serve comunque un trasformatore). 
​​
​​​


 
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Silvy 60
Silvy 60
19/11/2019 410
Rispondi Abuso
Inserito il 29/11/2023 alle: 18:30:06
In risposta al messaggio di Barbabianca del 28/11/2023 alle 19:51:05

Mi rendo conto di essermi espresso male: certo che e' un aumento non da poco. Intendevo dire che non giustifica comunque le differenze citate nella quotazione del camion 
Ho capito. In effetti, nemmeno 3/4 anni fa era fattibile con 3.000 € per un camion di 10 metri. 
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Lbor
Lbor
18/07/2020 600
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Inserito il 29/11/2023 alle: 20:25:16
Bellissimo. Complimenti. sono uno dei pochi a non avere e non volere Instagram (non ho neppure Facebook). E quindi non potrò vedere il vostro viaggio
Comunque cresce la voglia di fare un giorno un’esperienza del genere: oggi avremmo forse anche disponibilità in termini di tempo. 
Ma abbiamo ‘vincoli’: un cane e mia suocera di 90 anni che dal Covid vive con noi: ci segue sempre nelle nostre trasferte in Europa (3 volte in Francia, 1 in Grecia e quest’anno UK). 
Ma un viaggio negli Usa è oggettivamente ed obiettivamente impossibile.
Lorenzo

Modificato da Lbor il 29/11/2023 alle 20:26:00
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Silvy 60
Silvy 60
19/11/2019 410
Rispondi Abuso
Inserito il 29/11/2023 alle: 21:23:16
In risposta al messaggio di Lbor del 29/11/2023 alle 20:25:16

Bellissimo. Complimenti. sono uno dei pochi a non avere e non volere Instagram (non ho neppure Facebook). E quindi non potrò vedere il vostro viaggio Comunque cresce la voglia di fare un giorno un’esperienza del genere:
oggi avremmo forse anche disponibilità in termini di tempo.  Ma abbiamo ‘vincoli’: un cane e mia suocera di 90 anni che dal Covid vive con noi: ci segue sempre nelle nostre trasferte in Europa (3 volte in Francia, 1 in Grecia e quest’anno UK).  Ma un viaggio negli Usa è oggettivamente ed obiettivamente impossibile.
...
Il cane è un vincolo gestibile: noi l'abbiamo portato con noi. Ero preoccupata per il viaggio in aereo (in stiva) ma è andata benissimo. Chiaramente devi scegliere la compagnia che accetti il trasporto degli animali. L' unico vincolo che abbiamo avuto è stato uno scalo obbligatorio di 6 ore a Parigi. Per la suocera, purtroppo, non c'è soluzione.
Instagram e Facebook si possono anche gestire per i propri interessi. Ad esempio, uso facebook solo per seguire certi gruppi di mio interesse e che sono una buona fonte di informazioni.
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annapasqua
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19/11/2009 3797
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Inserito il 29/11/2023 alle: 22:33:58
In risposta al messaggio di Lbor del 29/11/2023 alle 20:25:16

Bellissimo. Complimenti. sono uno dei pochi a non avere e non volere Instagram (non ho neppure Facebook). E quindi non potrò vedere il vostro viaggio Comunque cresce la voglia di fare un giorno un’esperienza del genere:
oggi avremmo forse anche disponibilità in termini di tempo.  Ma abbiamo ‘vincoli’: un cane e mia suocera di 90 anni che dal Covid vive con noi: ci segue sempre nelle nostre trasferte in Europa (3 volte in Francia, 1 in Grecia e quest’anno UK).  Ma un viaggio negli Usa è oggettivamente ed obiettivamente impossibile.
...
Complimenti alla suocera: a 90 anni viaggiare ancora cosi e' un esempio e una speranza per noi che seguiamo a ruota.
pero' in effetti gli Usa forse sono un po' troppo: troppo lontani, troppo lunghe le ore di viaggio tra i vari punti di interesse, troppo diversi i cibi facilmente reperibili.
per carita' gli anziani ci sono anche in Usa e quelli con un discreto reddito viaggiano molto piu' dei nostri e se la spassano alla grande. Ma in genere usano la strategia di avere mezzi molto grandi fissi in un campeggio, magari ogni anno uno stato diverso e girare nei dintorni con un' auto usata come tender del camper
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wippet
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10/02/2012 3202
Rispondi Abuso
Inserito il 30/11/2023 alle: 01:02:28
Interessanti le vostre esperienze, anche se nel mio caso, avendo doppia cittadinanza USA-Italia dalla nascita, non avrei cosi' tanti problemi se volessi fare un tour in camper negli States.
Personalmente, fossi in voi, valuterei comunque una diversa ipotesi: che poi e' quella che ho seguito piu' volte io stesso. Sono originario di Portland, in Oregon, e quindi viaggiando innumerevoli volte dall'Italia verso la natia abitazione, ho utilizzato innumerevoli mezzi di trasporto per attraversare gli Stati Uniti da est a ovest..
Molte volte, per varie ragioni, sono arrivato in volo a NY, dove ho acquistato un'auto d'occasione, ho percorso tutti gli States con l'auto fino alla West Coast, rivendendo dopo settimane o mesi la stessa auto senza perdere un dollaro, e talvolta guadagnandoci. Tranne che a Los Angeles e San Francisco, le auto sulla West Coast costano di piu' che nello stato di NY, o ancora meglio nella zona di Ditroit o Chicago, che si possono facilmente raggiungere con un cheap-flight.
Non sono molto ferrato sulle attuali quotazioni dei camper in USA, ma sono quasi certo che un buon usato della categoria C19 (mt. 5,90) o C22 (mt. 6,80), guidabili con patente italiana tipo B, potra' essere facilmente rivenduto sulla W-C almeno allo stesso prezzo dell'acquisto, dopo varie settimane o qualche mese. Il precoso da est a ovest va ovviamente studiato con i dovuti zig-zag per visitare le zone desiderate. Poi, al termine del viaggio, dall'ovest un comodo volo vi riportera' dove siete atterrati, per poi proseguire verso l'Italia.
I vantaggi a mio parere sarebbero molti, non ultimo il fatto di facili eventuali riparazioni. Anche il costo dell'assicurazione sarebbe molto piu' conveniente (300$ circa mensili). Gli effetti personali irrinunciabili si spediscono prima via nave, in un bel baule fermo spedizioniere in USA, con un costo modesto; il resto, si acquista in loco.
A mio modesto parere, sarebbe da valutare.
"My world is miles of endless roads" "The curse of the traveller got a hold on me, and it won't let you be"
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Lbor
Lbor
18/07/2020 600
Rispondi Abuso
Inserito il 30/11/2023 alle: 07:59:31
In risposta al messaggio di annapasqua del 29/11/2023 alle 22:33:58

Complimenti alla suocera: a 90 anni viaggiare ancora cosi e' un esempio e una speranza per noi che seguiamo a ruota. pero' in effetti gli Usa forse sono un po' troppo: troppo lontani, troppo lunghe le ore di viaggio tra i
vari punti di interesse, troppo diversi i cibi facilmente reperibili. per carita' gli anziani ci sono anche in Usa e quelli con un discreto reddito viaggiano molto piu' dei nostri e se la spassano alla grande. Ma in genere usano la strategia di avere mezzi molto grandi fissi in un campeggio, magari ogni anno uno stato diverso e girare nei dintorni con un' auto usata come tender del camper
...
Bisognerebbe chiedere a lei, in camera caritatis, cosa effettivamente ne pensa.smiley
Comunque, a parte gli spostamenti in Camper, che sebbene in continenti diversi nel mezzo sono e sarebbero più o meno simili e la convivenza forzata in spazi ristretti (specie per tempi lunghi: si perdono punti di riferimento), nonostante il nostro MH sia di 7,5 m.., sia sicuramente un fatto (non solo per una persona di una certa età) ciò che resta impropoponibile è una trasvolata oceanica di almeno 7/8 ore. 
Lorenzo
16
Barbabianca
Barbabianca
13/11/2009 541
Rispondi Abuso
Inserito il 30/11/2023 alle: 08:20:56
In risposta al messaggio di wippet del 30/11/2023 alle 01:02:28

Interessanti le vostre esperienze, anche se nel mio caso, avendo doppia cittadinanza USA-Italia dalla nascita, non avrei cosi' tanti problemi se volessi fare un tour in camper negli States. Personalmente, fossi in voi, valuterei
comunque una diversa ipotesi: che poi e' quella che ho seguito piu' volte io stesso. Sono originario di Portland, in Oregon, e quindi viaggiando innumerevoli volte dall'Italia verso la natia abitazione, ho utilizzato innumerevoli mezzi di trasporto per attraversare gli Stati Uniti da est a ovest.. Molte volte, per varie ragioni, sono arrivato in volo a NY, dove ho acquistato un'auto d'occasione, ho percorso tutti gli States con l'auto fino alla West Coast, rivendendo dopo settimane o mesi la stessa auto senza perdere un dollaro, e talvolta guadagnandoci. Tranne che a Los Angeles e San Francisco, le auto sulla West Coast costano di piu' che nello stato di NY, o ancora meglio nella zona di Ditroit o Chicago, che si possono facilmente raggiungere con un cheap-flight. Non sono molto ferrato sulle attuali quotazioni dei camper in USA, ma sono quasi certo che un buon usato della categoria C19 (mt. 5,90) o C22 (mt. 6,80), guidabili con patente italiana tipo B, potra' essere facilmente rivenduto sulla W-C almeno allo stesso prezzo dell'acquisto, dopo varie settimane o qualche mese. Il precoso da est a ovest va ovviamente studiato con i dovuti zig-zag per visitare le zone desiderate. Poi, al termine del viaggio, dall'ovest un comodo volo vi riportera' dove siete atterrati, per poi proseguire verso l'Italia. I vantaggi a mio parere sarebbero molti, non ultimo il fatto di facili eventuali riparazioni. Anche il costo dell'assicurazione sarebbe molto piu' conveniente (300$ circa mensili). Gli effetti personali irrinunciabili si spediscono prima via nave, in un bel baule fermo spedizioniere in USA, con un costo modesto; il resto, si acquista in loco. A mio modesto parere, sarebbe da valutare.
...
E' senz'altro una ipotesi interessante. Mi ero informato prima del penultimo viaggio nel 2019, anche se alla fine ho optato per il traghetto.
Secondo me è una scelta ottima per tempi lunghi: una volta acquistato il camper si può andare negli USA tutti gli anni, lasciando il camper in un deposito al rientro in Italia.
Per pochi mesi mi sembra più complesso: va messo in conto un po' di tempo per la ricerca e la valutazione pre-acquisto e, soprattutto, per la vendita a fine viaggio. 
Da non dimenticare che per fare l'assicurazione serve un indirizzo negli USA (è un servizio che si può acquistare).
Serve una buona conoscenza della lingua e aiuta avere una certa dimestichezza con gli automezzi americani.
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wippet
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10/02/2012 3202
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Inserito il 30/11/2023 alle: 11:17:14
In risposta al messaggio di Barbabianca del 30/11/2023 alle 08:20:56

E' senz'altro una ipotesi interessante. Mi ero informato prima del penultimo viaggio nel 2019, anche se alla fine ho optato per il traghetto. Secondo me è una scelta ottima per tempi lunghi: una volta acquistato il camper
si può andare negli USA tutti gli anni, lasciando il camper in un deposito al rientro in Italia. Per pochi mesi mi sembra più complesso: va messo in conto un po' di tempo per la ricerca e la valutazione pre-acquisto e, soprattutto, per la vendita a fine viaggio.  Da non dimenticare che per fare l'assicurazione serve un indirizzo negli USA (è un servizio che si può acquistare). Serve una buona conoscenza della lingua e aiuta avere una certa dimestichezza con gli automezzi americani.
...
Mah, la vedo piu' facile di quanto si pensi...i passaggi di proprieta' avvengono in pochi mnuti, i camper sono piu' o meno tutti simili, stesse motorizzazioni, gli allestitori meno numerosi che in Europa, tranne che per mezzi di lusso o custom, da evitare ovviamente. E' un mercato molto piu' "piatto" e standardizzato, rispetto all'Europa; quindi risulta facile e veloce orientarsi!
Gli indirizzi fittizi si acquistano come un normale servizio, non costano molto e spesso sono offerti dalle assicurazioni stesse.
Per rivenderlo, ci sono ditte specializzate che acquistano "as it is", senza troppi fronzoli, e a prezzi abbastanza allineati: consultare le quotazioni di queste ditte puo' aiutare gia' in fase di acquisto, operando una valutazione dell'eventuale deprezzamento, quando si vendera', dopo alcuni mesi di uso.
Poi se ci si vuole guadagnare su qualcosa, ovvio che necessita piu' tempo.
Rimessarlo a mio parere non conviene, a meno che di avere un amico che abbia un giardino o comunque uno spazio da offrire gratis.
Si deve entrare nell'ottica statunitense, nella quale scquistare e vendere auto, barche, case e beni mobili vari, e' una pratica scevra da burocrazie, e priva di contenuti "affettivi", o altri impedimenti. Per dire, se si cambia citta' per ragioni di lavoro, ad esempio, solitamente si vende casa con tutto dentro, mobili e suppellettili, tranne ovviamente gli effetti personali...e si va ad acquistarne un'altra, piena di mobili e suppellettili lasciate da chi te la vende. Di solito si noleggia solo un carrello da trainare con la propria auto, e ci si infila dentro lo stretto necessario...trasloco fatto!
"My world is miles of endless roads" "The curse of the traveller got a hold on me, and it won't let you be"
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Lbor
Lbor
18/07/2020 600
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Inserito il 30/11/2023 alle: 14:12:57
impensabile per noi, dico il mio nucleo familiare, questo atteggiamento (partire con un carrellino, con i soli effetti personali) . 
siamo, se male o bene non lo so, culturalmente diversi.
Comunque anche le case, intendo costruttivamente (materiali spesso prefabbricati) sono diverse da quelle europee.. Quasi più asettiche anche in questo… Qui, addirittura, si segue la posa del primo mattone…
Lorenzo
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marinox
marinox
30/09/2009 5046
Rispondi Abuso
Inserito il 30/11/2023 alle: 18:02:45
In risposta al messaggio di annapasqua del 29/11/2023 alle 18:04:46

Provo a rispondere cominciando dalla fine. abbiamo 73 anni. Prima di partire,nel 2019, non proprio pulcini, avevamo fatto il visto: non ci sono  problemi, basta che dimostri di avere un reddito che ti permetta di viverci
e buoni motivi per tornare indietro, nel nostro caso figli, nipote, casa. il tutto emerge nel corso di un colloquio, non devi dimostrare nulla portando documenti o altro, tanto sono convinta che i loro controlli li fanno. quest' anno abbiamo usato  il precedente visto che ha durata decennale. se non hai il visto ma solo l'esta il soggiorno e' di tre mesi. resta il fatto che all'arrivo negli Usa o dove fai dogana imbarcandoti, il doganiere  ha facolta', qualora sospettasse qualcosa, di rispedirti indietro o accorciarti il periodo di soggiorno. dove sostare negli states non e' mai un problema, tranne alcuni stati nevralgici o per turismo o perche'sovraffollati, per gli standard americani, o di moda e molto privatizzati. generalmente puoi incontrare problemi all'est e non all'ovest. dove campeggiare dipende dalle preferenze del singolo: in ordine di costo parti dai campeggi koa, passando per quelli statali, i dispersed camp, i parcheggi dei supermercati e i parcheggi dei camion. problemi di sicurezza non ne abbiamo mai incontrati, e' anche vero che conosciamo abbastanza gli states e siamo sufficientemente sgamati da annusare quelle che potrebbero essere situazioni di rischio, ma non perche'si possa essere aggrediti ma magari coinvolti in discussioni in cui la si pensa diversamente, ad esempio abbiamo evitato un luogo molto segnalato dove pero' alcuni cartelli all'entrata proibivano l' ingresso  ai detentori di birra a bassa gradazione. il questionario di cui parli,  e che ho compilato anch'io in viaggi precedenti, adesso non ci e'  stato piu 'richiesto , forse sostituito dall'esta. aggiungerei pero ' un consiglio: un viaggio di sei mesi negli Usa, prevede di visitare più 'stati, incontri piu' frequenti con accenti molto diversi  tra loro. Affrontarlo senza avere una conoscenza almeno dell'inglese di base, vuol dire rinunciare a molte delle esperienze che un tale viaggio comporta
...
e sylvi 60. grazie x le delucidazioni ne faro' tesoro . all'epoca il passaporto NON aveva il micro chip e la sudata x entrare è stata stancante , mentre x l'uscita è come bere una birra bud.

carlo
carlo . www CAMPER FAI DA ME , è il modo x vedere il mio camper autocostruito anche in video su you tube
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ledzep
ledzep
06/10/2014 3691
Rispondi Abuso
Inserito il 30/11/2023 alle: 18:14:48
per il visto abbiamo avuto esperienza recente con mia moglie che ha dovuto farlo per una trasferta di lavoro perchè, essendo stati in Iran, l'ESTA non è valido. La cosa più difficile è avere un appuntamento in tempi ragionevoli, per il resto l'unica cosa che gli interessa veramente è che tu non abbia intenzione di rimanere negli USA per sempre. Per cui se hai casa, famiglia o comunque interessi in Italia viene rilasciato senza problemi. E visto che vale 10 anni è piuttosto comodo averlo
19
Argonauta
Argonauta
03/05/2006 182
Rispondi Abuso
Inserito il 01/12/2023 alle: 08:57:11
In risposta al messaggio di Silvy 60 del 26/11/2023 alle 09:39:25

Grazie! Avremmo tantissime altre informazioni da dare. Ad esempio sulle stagioni. Partire in febbraio, per il giro che volevamo fare, ci ha permesso di non soffrire mai il caldo.  I luoghi che siamo contenti di aver visti,
ma dove non torneremmo: la costa est (Maine, New Hampshire...), la Florida, gli stati nel nord ma che sono inevitabili nella traversata. Comunque ci hanno permesso di vedere città che volevamo vedere. A New York, abbiamo assistito ad una messa in gospel ed è stata un' esperienza unica. Luoghi dove tornerei subito: i parchi, tutti senza eccezioni. L'Utah, il Wyoming, il Colorado, il Texas. In California ci siamo stati un mese. Per i $: abbiamo usato pochissimo i contanti. Avevamo solo qualche cosa in tasca perché non si sa mai. Avevamo una carta di credito, che bisogna sempre avere per eventuali emergenze,  ma non l' abbiamo mai usata. Abbiamo  utilizzato Revolut che è veramente ottima e che consiglio vivamente (se qualcuno è in interessato mi contatti in pvt).  ​​​​​Ora aspettiamo il camper. Riposiamo un po' e poi si riparte perché non finisce qui :-D Nel 2024 faremo qualcosa di più tranquillo per fare un altro grande viaggio nel 2025. Dico sempre: chi si ferma è perduto! 
...
Ciao Silvy
Tu dici che il periodo ideale per non patire il caldo è una partenza in febbraio; potresti essere un poco più dettagliata su i periodi ed i luoghi? (ad esempio in aprile in Florida ecc...).
Gli USA sono un sogno nel cassetto sul quale sto lavorando ...
16
annapasqua
annapasqua
rating

19/11/2009 3797
Rispondi Abuso
Inserito il 01/12/2023 alle: 16:58:13
In risposta al messaggio di wippet del 30/11/2023 alle 01:02:28

Interessanti le vostre esperienze, anche se nel mio caso, avendo doppia cittadinanza USA-Italia dalla nascita, non avrei cosi' tanti problemi se volessi fare un tour in camper negli States. Personalmente, fossi in voi, valuterei
comunque una diversa ipotesi: che poi e' quella che ho seguito piu' volte io stesso. Sono originario di Portland, in Oregon, e quindi viaggiando innumerevoli volte dall'Italia verso la natia abitazione, ho utilizzato innumerevoli mezzi di trasporto per attraversare gli Stati Uniti da est a ovest.. Molte volte, per varie ragioni, sono arrivato in volo a NY, dove ho acquistato un'auto d'occasione, ho percorso tutti gli States con l'auto fino alla West Coast, rivendendo dopo settimane o mesi la stessa auto senza perdere un dollaro, e talvolta guadagnandoci. Tranne che a Los Angeles e San Francisco, le auto sulla West Coast costano di piu' che nello stato di NY, o ancora meglio nella zona di Ditroit o Chicago, che si possono facilmente raggiungere con un cheap-flight. Non sono molto ferrato sulle attuali quotazioni dei camper in USA, ma sono quasi certo che un buon usato della categoria C19 (mt. 5,90) o C22 (mt. 6,80), guidabili con patente italiana tipo B, potra' essere facilmente rivenduto sulla W-C almeno allo stesso prezzo dell'acquisto, dopo varie settimane o qualche mese. Il precoso da est a ovest va ovviamente studiato con i dovuti zig-zag per visitare le zone desiderate. Poi, al termine del viaggio, dall'ovest un comodo volo vi riportera' dove siete atterrati, per poi proseguire verso l'Italia. I vantaggi a mio parere sarebbero molti, non ultimo il fatto di facili eventuali riparazioni. Anche il costo dell'assicurazione sarebbe molto piu' conveniente (300$ circa mensili). Gli effetti personali irrinunciabili si spediscono prima via nave, in un bel baule fermo spedizioniere in USA, con un costo modesto; il resto, si acquista in loco. A mio modesto parere, sarebbe da valutare.
...
Il tuo e' un discorso corretto sotto molti aspetti.
e' vero che negli Usa, come in altri paesi, e' facile acquistare e vendere auto ma ci vedo comunque alcune difficolta'.
devi conoscere bene la lingua, non solo ciò 'che serve per conversare,  ma la terminologia specifica. I mezzi americani sono diversi dai nostri, cambio automatico,  slides, scarichi.. se poi non padroneggi bene la lingua, in fase di rivendita rischi di trovare chi se ne approfitta.
Per quanto abbiamo visto, un buon mezzo , recente, di dimensioni e consumi umani, non costa poco.
Questo vuol dire avere una discreta somma da impegnare nell' acquisto senza alcuna certezza  nella rivendita, quando comunque o hai fretta o sei sulle spese, leggasi albergo
poi mettici i tempi per l'acquisto, la vendita e il capire il mezzo, i giorni che perdi sono parecchi, rispetto ai 6 mesi in cui puoi stare.
diverso il discorso se hai conoscenze in loco che possono aiutarti almeno a individuare il mezzo giusto.
sara' la mia mentalita' italiana, poi, io do il nome al camper quindi ci creo sempre un legame affettivo, ma prendere e lasciare cosi' mi creerebbe proprio fastidio.
di sicuro per affrontare un viaggio in Usa e' bene avere una meccanica  importata e quindi conosciuta li.
gia' cosi'in caso di guasto devi mettere in conto, oltre ai soldi, la perdita di tempo: trovare il meccanico, prendere appuntamento, a Dawson ce l'avrebbero dato dopo 20 giorni, aspettare che individuino il guasto, ordinino  il pezzo di ricambio, arrivi e te lo sisteminino. 
Se poi il mezzo non e' presente nei loro computer, succede quello che ha raccontato Silvy
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