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Max 59
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23/12/2012 2418
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Inserito il 01/11/2020 alle: 11:18:24
buongiorno a tutti
ringrazio giovanni dg che ha aperto il topic,
e' un viaggio che intriga anche me , proseguendo magari per il Senegal come fece
Michele , Mike, di Milano qualche anno fa con il suo MH .
Mike se leggi sarebbe interessante un tuo intervento smiley

Se tutto va come deve saro' "libero" da impegni lavorativi ad inizio 2022
Come scritto sopra sognare non costa nulla , programmare
x me e' presto alla luce di quanto succede oggi.
Mi pare tra l'altro che da poco tempo il visto Mauritano si puo' fare
direttamente in frontiera e non in anticipo presso l'ambasciata ,
Giovanni dg puoi confermare?

Arrivare dove l'asfalto lo permette , Atar e forse Chinguetti ed usufruire
in loco di guide con 4x4 dovrebbe essere il mix giusto.

Non abbiamo mai viaggiato in gruppo non ritenendo le nostre mete
pericolose raggiunte sia con VR o 4x4 a nolo . Una buona compagnia è piacevole ma 
credo serva un legame/conoscenza/affinita'  costruite ben prima a pro di un sereno viaggiare.
Probabile che io sia un po' orso  e questa mi pare la cosa piu' difficile .

Per quanto riguarda la preparazione del mezzo x Marocco e Tunisia mi sono preoccupato
solamente di avere 2 ruote di scorta sistemate nel gavone ( eccesso di prudenza) ,
un paio di taniche in plastica x riserva acqua , kit di attrezzi vari
abbastanza minimale , fascette , fil di ferro ,il tutto per fortuna inutilizzato .

Si puo' percorrere qualche pista facile con VR adottando le dovute attenzioni di velocita',
resta il fatto che per "esplorazioni-visite" piu' approfondite e' necessario avere 4x4 con o
senza guida , abbiamo provato entrambe le cose.
Mi piacerebbe avere in futuro un furgonato 4x4 ma non sono cosi' sicuro di rinunciare agli
spazi di un normale VR e i Bimobil su Daily/Mercedes costano un botto , e' anche vero
che ti si apre " un mondo" con quel tipo di veicoli .

in OT alla Mauritania ,avevo postato in passato qualche scatto di viaggi Marocchini e Tunisini ,
ripropongo per passatempo qualche foto che riguarda cosa ho potuto  e non ho potuto percorrere con
normale VR , spero siano gradite .

Marocco , rocce dipinte di Tafraoute  pochi km di facile sterrato dal paese

DSCF8700%20(Piccola).jpg

Marocco , pista Zagora-Erfoud in 4x4 con guida locale 

DSCF7159%20(Piccola).JPG

se non si e' esperti fuoristradisti da deserto questo e' il risultato smiley

DSCF7375%20(Piccola).JPG

Marocco , medio Atlante pista di Aguinane in 4x4 a nolo ( con furgonato 2wd fattibile)

DSC_0499%20(Piccola).JPG

Tunisia , facile pista x Ksar Ghilane , ora dovrebbe essere totalmente asfaltata

DSC_0075%20(Piccola)(2).JPG

Tunisia , dune di Zafrane... al limite ...prima di avere eventuali problemi d'insabbiamento

DSC_0230%20(Piccola).JPG

Tunisia , Chott El Jerid  fondo di sabbia e sale duro come l'asfalto

DSC_0256%20(Piccola)(2).JPG

Tunisia , Ong Djmal  fondo di sabbia e sale

DSC_0345%20(Piccola).JPG

la soluzione ideale rinunciando agli spazi x aver autonomia d'itinerario ?

DSC_0242%20(Piccola)(1).JPG

saluti



 
21
alexf
alexf
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11/11/2004 9903
Rispondi Abuso
Inserito il 01/11/2020 alle: 21:36:29

Ciao Giovanni,

per esperienza direi che non servono tante ruote di scorta, nei miei viaggi ho forato una sola volta ed ho trovato la gomma sgonfia al mattino a causa di un rivetto.
Ero in Iran e chiamato un taxi per portarla da un gommista, dopo un po' mi ha riportato la ruota riparata senza pagare nulla e con un vassoio di datteri di benvenuto.
Ho sempre avuto una camera d'aria di scorta ma ovunque riparano i tubless senza problema.
Piuttosto sarebbe utile uno o due ottimi crick e una chiave professionale con un tubo di prolunga oltre ad esercitarsi nel giardino di casa alla sostituzione.
Concordo su un buon compressore.
Io ho sempre viaggiato in un piccolo gruppo di amici consolidati e, pur viaggiando con mezzi meccanicamente diversi, avevamo più ruote di scorta utilizzabili ma, come ho detto, nessuno di noi ha mai forato.

Al riguardo del traino si tocca un tasto dolentissimo al riguardo delle possibilità dei nostri mezzi.
Anteriormente non è un problema ma posteriormente è praticamente impossibile trovare un robusto punto di aggancio a meno di non avere un gancio di traino sebbene, personalmente, non lo consideri robusto.
Il telaio originale del costruttore finisce ben prima del paraurti del mezzo ed inoltre, l'eventuale cima eventualmente agganciata danneggerebbe proprio il paraurti.
Se poi il mezzo ha un telaio Al-ko la cosa peggiorerebbe ancor più.

Ho visto un soccorso fatto dall'ACI su un Ducato ed ha fatto passare due catene sotto al mezzo ed agganciato in zona motore danneggiando solo un po' il paraurti.

Come aiuto considererei anche una o due taniche per il gasolio da riempire solo in caso di effettiva necessità, orami i mezzi hanno grande autonomia e i distributori ben distribuiti praticamente ovunque.
Tenere presente che il gasolio puzza non poco e gavoni o garage per riporre le taniche possono portare disagio.
Questo oltre al peso che è sempre una brutta compagnia ma in particolar modo nelle strade brutte.
  
Alessandro
La vita è un viaggio,
chi viaggia vive due volte.

Modificato da alexf il 01/11/2020 alle 21:39:53
18
giovanni dg
giovanni dg
20/08/2007 93
Rispondi Abuso
Inserito il 01/11/2020 alle: 22:18:46
Sono parzialmente d'accordo con te,  forse in Iran tante ruote di scorta non servono. Ma le esperienze che ho avuto io in Mauritania sono all'opposto, avere una gomma in più, a 250 km dalla prima baracca abitata da un essere vivente, puo toglierti dai casini. Poi se non si usano tanto meglio. Una volta proprio in Mauritania ho bucato 9 volte e distrutto 2 gomme..ma quell'anno fui davvero sfortunato..ha fatto la strada parallela alla ferrovia piena dei chiodi che venivano usati per le traverse dei binari e mi sono laureato "gommista on the road" ad honorem.. Magari esagero un pò ma l'autosufficienza per me è una sorta di mania forse perchè non ho mai viaggiato in gruppi numerosi ma quasi sempre in solitario e qualche volta in massimo 2 o 3  equipaggi.  

Per il traino posteriore so bene che è problematico ma dovesse servire come "ultima spiaggia" qualcosa dove agganciarsi  tocca averla..A costo di danneggiare e poi riparare il danno fatto..
 
in viaggio dal 1984

Modificato da giovanni dg il 01/11/2020 alle 22:23:54
13
wippet
wippet
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10/02/2012 3198
Rispondi Abuso
Inserito il 01/11/2020 alle: 23:34:20
Mah, personalmente ho avuto qualche esperienza di Africa e di Asia, ma i miei mezzi erano alquanto semplici e pochissimo appositamente preparati.
Nel 1974 sono andato in Marocco fino quasi al confine con la Mauritania, a Dakhla, sulla costa, con una Land Rover 88” ex militare, strettamente di serie: avevo ovviamente la ruota di scorta, il sollevatore, una cassettina di utensili ridotta all’osso e niente altro…nessun problema. L’anno seguente ho attraversato la Tunisia con lo stesso mezzo, al quale avevo aggiunto una tanica metallica per il carburante e una per l’acqua; mi spinsi fino a Ouargla, in Algeria, anche quella volta senza alcun problema.
Nel 1979/80, allestii da me in modo funzionale ma spartano un VW bully T2 con tetto rialzato, e arrivai fino a Sri Lanka, attraversando Gracia,Turchia, Iran, Afghanistan, Pakistan, India, Nepal; un viaggio di sola andata durato 18 mesi; il mezzo fu rimpatriato via cargo in perfette condizioni. Unico problema, l’avvolgimento della dinamo bruciato, ma rifatto a mano in India per poche rupie, e talmente bene che al ritorno non pensai minimamente di cambiarlo. Ebbi anche una foratura in pieno centro di Colombo (Sri Lanka) ma non dovetti neppure mettere la ruota di scorta, che era sul tetto…..prelevata quella forata da un tipo su un TukTuk, il noto Ape/taxi, e riportata una mezz’ora dopo, il tutto per poche rupie.
Qualche anno dopo, mi trovai, stavolta per lavoro, a scorrazzare su e giú tra Nairobi e il Masai Mara in Kenia, e mesi dopo in Tanzania, con la Suzukina di servizio, poverina alquanto provata e scarna, ma non mi ha mai tradito!
Fortunato? Puó darsi, ma sono anche convinto che quello che non c’è, non puó rompersi; il ricambio che ti sei portato da casa, è proprio quello che non si servirá.
E aggiungo che non avevamo né cellulare, né internet, né gps….
Piuttosto, avrei timore di andarci oggi, con un mezzo moderno, con tutta l’elettronica che si trova a bordo, e sulla quale nessuno saprebbe metterci mano nel raggio di centinaia di chilometri.
Fondamentale una sola cosa, a mio parere: guardare dove si mettono le ruote! Poi, se uno se le va a cercare...
Le peggiori insidie si trovano a terra….sassi appuntiti in grado di squarciare un pneumatico, sabbia traditrice che ti ingoia le ruote per mezzo metro e piú, e la famigerata “tole onduleé”, che è in grado di aprire in 4 un pannellato come un carciofo bollito in pochi chilometri.
Questa, la si trova anche da noi in Europa; due anni fa accompagnai per un tratto una coppia di amici francesi in Lapponia, avevano un mansardato MC Luis di soli 3 anni. Insistettero per seguirmi sulle piste dei Sami della Lapponia svedese, malgrado io cercassi di dissuaderli. Il mio camper é un furgonato, ha un telaio tubolate di incerdibile robustezza, la scocca é una scatola fissata su 8 generosi silent-block in gomma. Ed é piuttosto leggero!
Dopo due giorni, agli amici cadde il pensile sulla cucina, letteralmente divelto, e la porta della toilette non chiudeva piú….senza contare i cigolii sempre piú assordanti; e finalmente si convinsero a ripiegare per il piú confortevole asfalto.
Concludendo, personalmente mi fiderei volentieri di partire per quelle mete per una seconda volta, ma solo tassativamente su un furgonato, e che sia ben rodato, controllato attentamente nel peso e con un po’ di centraline motore di scorta (a bordo ce ne sono di solito almeno due) e magari un turbo completo e un alternatore; pezzi di rispetto che prenderei nuovi, salvo rivenderli al mio ritorno se inutilizzati.
Poi, con i vari smatrphone, internet ovunque (magari satellitare), gps e quant’altro, eventuali soluzioni saranno sicuramente a portata di mano.
Se poi ci si vuole divertire ad allestire un expedition truk, va benissimo, é comunque  un sano passatempo.
Ma a mio parere non servirá.
"My world is miles of endless roads" "The curse of the traveller got a hold on me, and it won't let you be"

Modificato da wippet il 01/11/2020 alle 23:36:49
Spagna del Nord e Portogallo
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Marocco
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Valle d'Aosta e Francia  in camper - Ago
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Marche d’ottobre: viaggio in camper
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giovanni dg
giovanni dg
20/08/2007 93
Rispondi Abuso
Inserito il 02/11/2020 alle: 08:48:02
Wippet, leggo le tue esperienze relative a viaggi con land Rover, Suzuki 4x4, Wolkswagen T2 ..leggo anche che ora viaggi con un furgonato. Capisco bene che viaggiare con mezzi leggeri e 4x4 rende tutto più semplice dal punto di vista della mobilità, tanto è che sarebbe facile consigliare ad uno che vuole andare in Mauritania "parti con una Toyota land Cruiser o parti con un Unimog"   .
per restare in tema alla mia risposta a chi ha un mansardato o un motorhome;  quali sarebbero i tuoi consigli per un minimo di preparazione per un viaggio in Mauritania, camper normale, su asfalto ? 


P.S.
Rammento che l'argomento trattato è " Mauritania con un camper 2 ruote motrici" 
per quanto possibile cerchiamo di attenerci all'oggetto della discusione e, se non interessati ad un viaggio in Mauritania, evitare interventi fuori tema che poi finiscono in polemiche infinite che  "bruciano"  discussioni inizialmente interessanti.  
in viaggio dal 1984

Modificato da giovanni dg il 02/11/2020 alle 09:44:02
19
beppeg
beppeg
07/11/2006 1074
Rispondi Abuso
Inserito il 02/11/2020 alle: 09:45:13
Rieccomi, permettemi di salutare Alex. Noi tutto bene per fortuna spero anche di voi.
Giovanni condivido quello che dici e sono consapevole che un mezzo come il mio non è il più adatto a certi percorsi. Vedrò .... al momento non prendo in considerazione di cambiare il camper.
"Per il Ducato 244 di Beppeg mi viene in mente il cablaggio iniettori che in diversi motori ha dato rogne, cuscinetti e giunti ruote anteriori". Cuscinetti e giunti ne ho cambiati che bastano .... il cablaggio iniettori mi manca ... sgrat sgrat sgrat ...
Continuiamo a sognare
Ciao a tutti
Beppe
11
ledzep
ledzep
06/10/2014 3691
Rispondi Abuso
Inserito il 02/11/2020 alle: 10:03:07
In risposta al messaggio di wippet del 01/11/2020 alle 23:34:20

Mah, personalmente ho avuto qualche esperienza di Africa e di Asia, ma i miei mezzi erano alquanto semplici e pochissimo appositamente preparati. Nel 1974 sono andato in Marocco fino quasi al confine con la Mauritania, a
Dakhla, sulla costa, con una Land Rover 88” ex militare, strettamente di serie: avevo ovviamente la ruota di scorta, il sollevatore, una cassettina di utensili ridotta all’osso e niente altro…nessun problema. L’anno seguente ho attraversato la Tunisia con lo stesso mezzo, al quale avevo aggiunto una tanica metallica per il carburante e una per l’acqua; mi spinsi fino a Ouargla, in Algeria, anche quella volta senza alcun problema. Nel 1979/80, allestii da me in modo funzionale ma spartano un VW bully T2 con tetto rialzato, e arrivai fino a Sri Lanka, attraversando Gracia,Turchia, Iran, Afghanistan, Pakistan, India, Nepal; un viaggio di sola andata durato 18 mesi; il mezzo fu rimpatriato via cargo in perfette condizioni. Unico problema, l’avvolgimento della dinamo bruciato, ma rifatto a mano in India per poche rupie, e talmente bene che al ritorno non pensai minimamente di cambiarlo. Ebbi anche una foratura in pieno centro di Colombo (Sri Lanka) ma non dovetti neppure mettere la ruota di scorta, che era sul tetto…..prelevata quella forata da un tipo su un TukTuk, il noto Ape/taxi, e riportata una mezz’ora dopo, il tutto per poche rupie. Qualche anno dopo, mi trovai, stavolta per lavoro, a scorrazzare su e giú tra Nairobi e il Masai Mara in Kenia, e mesi dopo in Tanzania, con la Suzukina di servizio, poverina alquanto provata e scarna, ma non mi ha mai tradito! Fortunato? Puó darsi, ma sono anche convinto che quello che non c’è, non puó rompersi; il ricambio che ti sei portato da casa, è proprio quello che non si servirá. E aggiungo che non avevamo né cellulare, né internet, né gps…. Piuttosto, avrei timore di andarci oggi, con un mezzo moderno, con tutta l’elettronica che si trova a bordo, e sulla quale nessuno saprebbe metterci mano nel raggio di centinaia di chilometri. Fondamentale una sola cosa, a mio parere: guardare dove si mettono le ruote! Poi, se uno se le va a cercare... Le peggiori insidie si trovano a terra….sassi appuntiti in grado di squarciare un pneumatico, sabbia traditrice che ti ingoia le ruote per mezzo metro e piú, e la famigerata “tole onduleé”, che è in grado di aprire in 4 un pannellato come un carciofo bollito in pochi chilometri. Questa, la si trova anche da noi in Europa; due anni fa accompagnai per un tratto una coppia di amici francesi in Lapponia, avevano un mansardato MC Luis di soli 3 anni. Insistettero per seguirmi sulle piste dei Sami della Lapponia svedese, malgrado io cercassi di dissuaderli. Il mio camper é un furgonato, ha un telaio tubolate di incerdibile robustezza, la scocca é una scatola fissata su 8 generosi silent-block in gomma. Ed é piuttosto leggero! Dopo due giorni, agli amici cadde il pensile sulla cucina, letteralmente divelto, e la porta della toilette non chiudeva piú….senza contare i cigolii sempre piú assordanti; e finalmente si convinsero a ripiegare per il piú confortevole asfalto. Concludendo, personalmente mi fiderei volentieri di partire per quelle mete per una seconda volta, ma solo tassativamente su un furgonato, e che sia ben rodato, controllato attentamente nel peso e con un po’ di centraline motore di scorta (a bordo ce ne sono di solito almeno due) e magari un turbo completo e un alternatore; pezzi di rispetto che prenderei nuovi, salvo rivenderli al mio ritorno se inutilizzati. Poi, con i vari smatrphone, internet ovunque (magari satellitare), gps e quant’altro, eventuali soluzioni saranno sicuramente a portata di mano. Se poi ci si vuole divertire ad allestire un expedition truk, va benissimo, é comunque  un sano passatempo. Ma a mio parere non servirá.
...
sono d'accordo a metà col misterlaugh. Nel senso che ho di partenza lo stesso approccio, ho fatto anche io viaggi con mezzi improbabili , persino senza mezzi,e le mie esperienze in giro per il mondo mi hanno insegnato che una soluzione si trova. 
ma è anche vero che ci si evolve...età, possibilità economiche, esperienza, voglia di godersi le cose in modo differente, per cui se a 23 anni ho attraversato il Kalahari in autostop, adesso vorrei farlo con un mio camper, in tutta calma e con tutte le mie piccole comodità.
Però il mio approccio mi fa considerare i mezzi speciali, quelli da "spedizione" più un insieme di difetti che di pregi e la mia esperienza mi dice che non occorre un 4x4 per girare il mondo. 
Per cui ben venga questa discussione da cui un paio di cose mi sono già portato a casa. 
Ho già una bella fune di traino di portata ben maggiore del peso del furgone. Di dover esser trainati può sempre capitare e quando lo scorso inverno nei pressi di Capo Nord sono finito nella neve il sapere che avevo io il necessario per esser trainato fuori mi ha dato una certatranquillità. Non avevopensato alla robustezza dei punti di aggancio. 
Altro spunto quello delle gomme di scorta senza cerchio. Sono del parere che avere due ruote di scorta in certi paesi serva. Poi è vero che lì si trova chi ti ripara ogni cosa. Ho imparato in Sudafrica che con mastice e il pezzo di legno giusto fai migliaia di km. La gomma senza cerchio è leggera e potrei tenerla sul tetto.
Io ho il crick originale che è improponibile se non altro per lo spazio che occupa la scatola...voi cosa consigliereste in alternativa?
Modifiche che ho già fatto: ospensioni. Ora il camper è più alto 4 cm e non va a pacco in ogni buca un pò più grossa. In più volendo si può alzare per superare qualche passaggio difficile.
Paramotore e trasmissione. ( l'esperienza di sfondare la coppa in Turchia, anni fa in macchina, mi fece incontrare uno dei meccanici più incredibili del mondo ma mi ha insegnato che "può succedere" ed è meglio evitarlo)
21
gieffe
gieffe
15/10/2004 1276
Rispondi Abuso
Inserito il 02/11/2020 alle: 10:26:29
bene, quello che ho letto nei vari interventi, di cui vi ringrazio, conferma ciò che pensavo, e cioè che il mio camper non è adatto a viaggi del genere. Con la sua meccanica e la sua costruzione già mal sopporta il pessimo stato delle nostre strade e quando facciamo qualche sterrato in Sardegna o in Calabria a 10-15 km/h è già in crisi di sospensioni.
30 anni fa abbiamo girato la Tunisia in gruppo con le Toyota Land Cruiser e ancora ricordo bene la Toule Onduleè! Mai potrei farla con il mio camper attuale, ed anche il prossimo sarà un mezzo simile, a meno che prima cambio moglie che anche questa è un'opzione wink.
Quindi certi viaggi in certi paesi se potremo li faremo in altro modo, lasciando il camper per le strade per cui è stato costruito.
Grazie e buoni viaggi
Gieffe

Modificato da gieffe il 02/11/2020 alle 10:27:39
21
alexf
alexf
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11/11/2004 9903
Rispondi Abuso
Inserito il 02/11/2020 alle: 10:30:55
In risposta al messaggio di ledzep del 02/11/2020 alle 10:03:07

sono d'accordo a metà col mister. Nel senso che ho di partenza lo stesso approccio, ho fatto anche io viaggi con mezzi improbabili , persino senza mezzi,e le mie esperienze in giro per il mondo mi hanno insegnato che una
soluzione si trova.  ma è anche vero che ci si evolve...età, possibilità economiche, esperienza, voglia di godersi le cose in modo differente, per cui se a 23 anni ho attraversato il Kalahari in autostop, adesso vorrei farlo con un mio camper, in tutta calma e con tutte le mie piccole comodità. Però il mio approccio mi fa considerare i mezzi speciali, quelli da spedizione più un insieme di difetti che di pregi e la mia esperienza mi dice che non occorre un 4x4 per girare il mondo.  Per cui ben venga questa discussione da cui un paio di cose mi sono già portato a casa.  Ho già una bella fune di traino di portata ben maggiore del peso del furgone. Di dover esser trainati può sempre capitare e quando lo scorso inverno nei pressi di Capo Nord sono finito nella neve il sapere che avevo io il necessario per esser trainato fuori mi ha dato una certatranquillità. Non avevopensato alla robustezza dei punti di aggancio.  Altro spunto quello delle gomme di scorta senza cerchio. Sono del parere che avere due ruote di scorta in certi paesi serva. Poi è vero che lì si trova chi ti ripara ogni cosa. Ho imparato in Sudafrica che con mastice e il pezzo di legno giusto fai migliaia di km. La gomma senza cerchio è leggera e potrei tenerla sul tetto. Io ho il crick originale che è improponibile se non altro per lo spazio che occupa la scatola...voi cosa consigliereste in alternativa? Modifiche che ho già fatto: ospensioni. Ora il camper è più alto 4 cm e non va a pacco in ogni buca un pò più grossa. In più volendo si può alzare per superare qualche passaggio difficile. Paramotore e trasmissione. ( l'esperienza di sfondare la coppa in Turchia, anni fa in macchina, mi fece incontrare uno dei meccanici più incredibili del mondo ma mi ha insegnato che può succedere ed è meglio evitarlo)
...

Come crick io mi sono dotato di quello dell'IVECO Daily, è un doppio stadio e quindi molto basso.
L'ho preso quando avevo un mezzo con telaio Al-ko dato che, a ruota sgonfia, rimangono solo 11/12 cm di luce ed il solo crick che si può mettere sotto e riuscire ad alzare il mezzo ad altezza sufficiente per togliere la ruota è solamente quello del Daily.
Naturalmente anche quello a pantografo originale del Ducato ci passa ma non riesce ad alzare quando il mezzo è ben carico.
Non è facile da trovare in commercio e costa una buona cifra ma con pazienza si trova.

 
Alessandro
La vita è un viaggio,
chi viaggia vive due volte.
13
wippet
wippet
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10/02/2012 3198
Rispondi Abuso
Inserito il 02/11/2020 alle: 10:42:02
In risposta al messaggio di giovanni dg del 02/11/2020 alle 08:48:02

Wippet, leggo le tue esperienze relative a viaggi con land Rover, Suzuki 4x4, Wolkswagen T2 ..leggo anche che ora viaggi con un furgonato. Capisco bene che viaggiare con mezzi leggeri e 4x4 rende tutto più semplice dal punto
di vista della mobilità, tanto è che sarebbe facile consigliare ad uno che vuole andare in Mauritania parti con una Toyota land Cruiser o parti con un Unimog   . per restare in tema alla mia risposta a chi ha un mansardato o un motorhome;  quali sarebbero i tuoi consigli per un minimo di preparazione per un viaggio in Mauritania, camper normale, su asfalto ?  P.S. Rammento che l'argomento trattato è Mauritania con un camper 2 ruote motrici  per quanto possibile cerchiamo di attenerci all'oggetto della discusione e, se non interessati ad un viaggio in Mauritania, evitare interventi fuori tema che poi finiscono in polemiche infinite che  bruciano  discussioni inizialmente interessanti.  
...
Il VW T2 era, notoriamente, due ruote motrici. Per la cronaca, sulla Land e sul Jimny avró usato la trazione integrale si e no 3/4 volte, piú che altro causa fango, attraversando lo Chott el Gérid e nel Mara Triangle del Serengeti, che , essendo parchi nazionali, non conoscono (fortunatamente) l'asfalto. Per il resto, il 4x4 serve a poco, se si viaggia nella stagione secca. Per divertirsi a fare un po' di fuoristrada si fa fatica a trovare percorsi accidentati...e in Africa ci sono auto e camion dappertutto. Ormai l'asfalto é arrivato ovunque, capiterá di trovare un bus granturismo persino nel mezzo del Tassili, tanti pickup 4x2 giapponesi neanche troppo vecchi, e parecchi camion Isuzu nuovi fiammanti, che hanno recentemente colonizzato il continente: li assemblano a Nairobi in un grande e moderno stabilimento.
Rimanendo in argomento, consigli per la Mauritania con un camper "normale"? Premesso che non la conosco, personalmente farei molta attenzione al peso; la tendenza, viaggiando in posti piú "selvaggi" del solito, é di portarsi il superfluo, appesantendo il mezzo, che solitamente nasce giá ai limiti della portata massima...rischiando che diventi un macigno inamovibile.
-Partirei piú leggero del solito, facendo uno sforzo nell'eliminare il piú possibile, e distribuendo con cura il carico; controllare il peso non é cosí difficile, si avrá forse un po' meno di comfort, ma piú sicurezza. Via la roba inutile o poco utile.
-Porterei con me qualche ricambio elettronico, intendo la/le centraline intere, che ormai governano i nostri motori e senza le quali non funziona piú nulla.
-Porterei un filtro ceramico per potabilizzare l'acqua, uno di quelli seri, come la pompa a mano della svizzera Katadyn.
-Porterei una scorta di medicinali, filo da sutura e siringhe sterili comprese; un medico sará in grado di fare una lista opportuna.
-Stipulerei una assicurazione Casco con rientro del mezzo, in caso di guasto grave non riparabile sul posto; mi seccherebbe doverlo abbandonare chissá dove, ammesso che ció sia possibile e non comporti sanzioni e spese doganali.
-Mi garantirei un amico o un parente che possa fare da "corrispondente" in Italia, procurarmi e spedirmi ricambi o medicinali, recarsi ai relativi consolati, spedire documenti ecc. Si sa mai che si debbano affrontare situazioni impreviste; il rischio maggiore, in quel continente, é quello geopolitico, in continua evoluzione.
-Per completare, due seri crick idraulici a bottiglia, due o tre piastre da sabbia, un paio di strop da traino (abastanza generosi e giá provvisti di gancio), una pala.
Trainare in avanti si riesce quasi sempre, ma se c'e necessitá di trainare indietro, e il camper non é un furgonato e non ha il gancio traino, puó diventare un problema, per via dello sbalzo posteriore...per questo si deve fare attenzione a dove si mettono le ruote, pensando sempre di riuscire a fare marcia indietro senza troppi problemi se necessitasse. E capiterá di sicuro!
Il problema dello sbalzo postriore é nodale...normalmente basta un normale passo carraio per rischiare di fare danni irreparabili.
Chi ha camper con sbalzo importante, conosce il problema. Se la parte posteriore si dovesse agganciare al terreno, quantomeno verrebbe strappato il fascione posteriore. Quindi, estrema attenzione.
In sostanza, credo si debba essere ben consci delle caratteristiche del mezzo, dei suoi limiti, e comportarsi di conseguenza.
In un viaggio del genere, a mio modesto parere il peso é il nemico numero uno, lo sbalzo il numero due!
 
"My world is miles of endless roads" "The curse of the traveller got a hold on me, and it won't let you be"

Modificato da wippet il 02/11/2020 alle 12:11:08
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giovanni dg
giovanni dg
20/08/2007 93
Rispondi Abuso
Inserito il 02/11/2020 alle: 12:26:53
wippet i tuoi consigli mi sembrano orientati ad un viaggio in off road (peso, sbalzo, piastre da sabbia )  cosa che nessuno vuole fare o proporre. Per l'off road ci sono gli hi lux delle agenzie del posto.
in questo viaggio l'off road non è contemplato ( figurati che farebbe un raid in fuoristrada con un motorhome o un manardato..nessuno credo) se non qualche metro di sterrato cercare un posto dove passare la notte.
proprio perchè potrebbe capitare di piantarsi su sabbia a tre metri dall'asfalto consigliavo un buon sistema di traino. Un buon treno gomme con una gomma in più, e ricambi "particolari" se necessari. Quindi nulla di complicato o allestimenti da expedition truck 4x4 ( che ho avuto e con cui ho viaggiato per quasi 10 anni ). Con motorhome e mansardati si fanno 3000/4000 km di asfalto in Marocco, Iran, Siberia quindi perchè non farli in Mauritania. Oggi nel 2020 è ancora più facile perchè l'asfalto si è diffuso ulteriormente. Non ho più un 4x4 e appena covid19 consente un giro vado a farlo. da solo come ho sempre fatto o in compagnia di altro/i camper questa volta  su asfalto e con solo 2 ruote motrici.  
Riscrivo quanto scritto nel post iniziale:
Se qualche equipaggio è interessato a informazioni mi contatti in privato o qui sul forum 
 
in viaggio dal 1984

Modificato da giovanni dg il 02/11/2020 alle 12:53:32
11
ledzep
ledzep
06/10/2014 3691
Rispondi Abuso
Inserito il 02/11/2020 alle: 13:58:41
a me invece pare che i consigli di wippet siano molto adatti anche ad un viaggio "normale" in paesi insoliti.
le piastre da sabbia (che non sono utili solo per la sabbia così come le catene non sono utili solo per la neve) servono a togliersi d'impaccio da soli proprio nel caso che ci si pianti  su sabbia a tre metri dall'asfalto
Io ho queste. Prendono poco posto e sono efficaci
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Sergione66
Sergione66
13/01/2017 4197
Rispondi Abuso
Inserito il 02/11/2020 alle: 14:38:47
Giusto venerdi parlavo con un tizio che ha fatto parte dei team di supporto meccanico alla Dakar e mi ha detto 3 cose che sono alla base dei viaggi in Africa o simili.

Più alto sei da terra meglio è.

Se puoi non viaggiare mai da solo dove ti può servire qualcuno per uscire dai guai.

Usa un mezzo più semplice possibile, perchè le corse le vincono le macchine al top della tecnologia ma noi le dobbiamo riparare tutti i giorni. E per farlo raggiungiamo il fine tappa prima di loro con un mezzo che è più vecchio, meno tecnologico ma più affidabile della macchina che corre.

Mi sento di sottoscrivere tutto ...
Sergio - Genova - Carthago Liner 65LE (Jeegolino)
11
ledzep
ledzep
06/10/2014 3691
Rispondi Abuso
Inserito il 02/11/2020 alle: 14:44:31
la Dakar evita le strade e le piste battute ed è una corsa, peraltro fatta e finita persino in Vespa.
Non è paragonabile.
8
Sergione66
Sergione66
13/01/2017 4197
Rispondi Abuso
Inserito il 02/11/2020 alle: 14:57:05
E questo conferma quello che ho scritto, chi l'ha fatta in vespa non aveva sicuramente l'assistenza dei team ufficiali, ed ha scelto la vespa in quanto mezzo semplice, affidabile e senza tante complicazioni.
Ed è arrivato in fondo.

Comunque non ho detto che andare a fare un viaggio in Mauritania sia come correre la Dakar, ma certe considerazioni di base valgono lo stesso.

Come hanno già scritto altri, mentre il marocco è oramai tutto asfaltato lo stesso non si può dire di altre zone tra le quali la mauritania. E più a sudi si scende e peggio diventa. (Sudafrica escluso)
Sergio - Genova - Carthago Liner 65LE (Jeegolino)
11
ledzep
ledzep
06/10/2014 3691
Rispondi Abuso
Inserito il 02/11/2020 alle: 17:13:05
se si esclude la parte equatoriale , i due Congo, Gabon, Repubblica Centrafricana, non c'è paese africano che non sia visitabile con un normale mezzo a due ruote motrici. Certo, non tutto il paese, ma comunque i luoghi più importanti si raggiungono. Sull'altezza concordo. Sul fatto di essere o meno da soli dipende. Tendenzialmente noi viaggiamo da soli. Poi se in un particolare tratto si trova un compagno va benissimo. Sulla tecnologia dei mezzi abbiamo quel che passa il convento. Nel senso che il mio furgone ha due anni e  non 25. Ma ormai le reti di assistenza sono sempre più globali e internet pure. Anche su quel tema bisogna solo organizzarsi al meglio...

Quanto alla Vespa alla Dakar è OT ma vale la pena: La Piaggio nel 1980 partecipò ufficialmente alla Dakar con 4 Vespe. All'epoca  i mezzi di assistenza non erano ammessi come tali ma dovevano correre. La Piaggio affidò un mezzo di appoggio a Henri Pescarolo (!)...vi invito a cercare su internet il racconto di quell'avventura leggendaria. Basti dire che dopo quella corsa la Piaggio è diventata prima sul mercato francese e ancora oggi nessuno riesce a scalzarla

PS: grazie @alexf per il suggerimento sul crick

Modificato da ledzep il 02/11/2020 alle 17:19:40
8
Sergione66
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13/01/2017 4197
Rispondi Abuso
Inserito il 02/11/2020 alle: 17:42:00
Per il sollevamento da posizioni particolarmente basse (a patto di saperla usare senza farsi male e senza fare danni) credo che la cosa migliore sia una binda idraulica. Per mezzi leggeri vanno bene anche quelle meccaniche.

Costa poco e può risolvere situazioni veramente complicate.
 
Sergio - Genova - Carthago Liner 65LE (Jeegolino)
13
wippet
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10/02/2012 3198
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Inserito il 02/11/2020 alle: 19:21:20
In risposta al messaggio di Sergione66 del 02/11/2020 alle 17:42:00

Per il sollevamento da posizioni particolarmente basse (a patto di saperla usare senza farsi male e senza fare danni) credo che la cosa migliore sia una binda idraulica. Per mezzi leggeri vanno bene anche quelle meccaniche. Costa poco e può risolvere situazioni veramente complicate.  
Sul camper ho a bordo due sollevatori idraulici a bottiglia identici, poi mi sono costruito due piattelli da calzare sopra, sagomati appositamente per potersi alloggiare sul telaio, senza rischiare che possano scapolare via...
Ne ho due, perché col primo sollevo quanto basta per posizionare il scondo in modo migliore, piú sicuro ed efficace.
Le mie piastre, non grandissime, sono in alluminio, leggere e non tengono spazio piú di tanto sistemate a lato di un gavome. Mi servono per molti usi: anche come base di appoggio per i crick, per livellare il camper, come zerbino quando piove, per sdaiarmici sotto e tanto altro...
 
"My world is miles of endless roads" "The curse of the traveller got a hold on me, and it won't let you be"

Modificato da wippet il 02/11/2020 alle 19:34:16
21
alexf
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11/11/2004 9903
Rispondi Abuso
Inserito il 02/11/2020 alle: 20:46:40
In risposta al messaggio di ledzep del 02/11/2020 alle 13:58:41

a me invece pare che i consigli di wippet siano molto adatti anche ad un viaggio normale in paesi insoliti. le piastre da sabbia (che non sono utili solo per la sabbia così come le catene non sono utili solo per la neve)
servono a togliersi d'impaccio da soli proprio nel caso che ci si pianti  su sabbia a tre metri dall'asfalto Io ho queste. Prendono poco posto e sono efficaci
...

Belle queste simil-piastre, mi dici qualcosa di più?
 
Alessandro
La vita è un viaggio,
chi viaggia vive due volte.
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ledzep
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06/10/2014 3691
Rispondi Abuso
Inserito il 02/11/2020 alle: 23:57:20
In risposta al messaggio di alexf del 02/11/2020 alle 20:46:40

Belle queste simil-piastre, mi dici qualcosa di più?  
Le ho prese su topgear.it  dove ci sono un sacco di accessori per fuoristrada. Gomma con anima in filo di acciaio. Arrotolate prendono poco spazio e sono lunghe 80cm.
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