In risposta al messaggio di Dash del 12/09/2018 alle 15:14:26la mia tecnica di aereo+auto o (raramente camper per i motivi già spiegati) la utilizzo per i viaggi extracontinentali, in Europa mi piace viaggiare con il.mio mezzo. Sono appena tornato da un tour di 24 gg nelle Repubbliche Baltiche, più di 7mila km, ma certo non posso arrivare in Giappone con il Concorde, quello con le ali non viaggia più e poi non me lo sarei potuto mantenere
Per far quello che dici tu forse la tecnica di Marino 2 è la migliore, aereo + auto o altro veicolo affittati sul posto... Io sono molto legato al mio veicolo, la mia tana, quindi preferisco fare con il mio e sopportareun po' di guida. Molto OT: qualche stazione di ricarica elettrica l'ho vista spuntare anche a Bologna, ci sono due colonnine in via Dante angolo Piazza Carducci (sarà perché in zona ci sono parecchi studi notarili...). Ho guardato il resoconto preliminare del vostro viaggio, e ci siamo incrociati alcune volte... Noi siamo partiti giovedì 26, un giorno prima di voi, e abbiamo accumulato un certo vantaggio: pur essendo partiti a mezzogiorno di giovedì, alla sera di sabato 28 eravamo già al confine con la Norvegia. Poi ho fatto una sorpresina a mia moglie, saltando Oslo tramite il Vestfold Tunnel e giungendo già nel pomeriggio di domenica in zona operazioni (altopiano di Valdresflya): non ci credeva che già quel pomeriggio ci siamo potuti regalare una passeggiata sull'altopiano a raccogliere lamponi artici. Poi siamo stati a Maurvangen e dopo un rapido dietrofront (avendo studiato la meteo) abbiamo fatto la Jotunheimvegen, bellissima strada sterrata (a pagamento con sbarra) detta La Via del Latte (Mjølkvegen) in quanto a inizio '900 veniva usata per raccogliere il latte da portare nelle città. Traversata a raggiungere la E6, via strade di campagna ricche di pecore che dormivano in mezzo alla strada e caprette tutte in ordinata fila ad accerchiare il camper, poi arrivati a Dovre dove preso il bivio per la Grimsdalen. Arrivati alla sbarra (strada a pagamento) non ci prendeva nessuna carta di credito o bancomat (provati 5 diversi), probabilmente perché erano le 17:15 e la banca a Bologna era già chiusa, oppure vigeva un ordine di negare la transazione a tutte le carte non norvegesi. Non ci siamo persi d'animo e abbiamo chiesto il favore a una vettura locale di pagare con la loro carta e noi abbiamo rimborsato le 100 corone con del contante (provvidenzialmente preso allo stesso minibank vostro, subito dopo il confine norvegese). Qui c'è stato il vostro sorpasso, perché ci siamo fermati nella Grimsdalen per ben 3 giorni a camminare, andare in bicicletta, e cucinare sulla griglia porcini con doppia panatura (trovati sul posto, doppia panatura esclusa...). Pensavamo di trovarvi da qualche parte, dopo aver fatto il giro dell'Einunndalen (altra strada sterrata a pagamento, il tempo era passato al brutto e non ci siamo qui soffermati). A Hjerkinn, da una piazzuola lungo la E6 dove abbiamo fatto una breve sosta, vedevamo camper cje andavano e venivano su per una ripida collina e ci siamo domandati se fosse il Viewpoint Shøhetta descritto nel vostro progetto di viaggio. Detto fatto ci siamo inoltrati anche noi su per il pendio, ma non vi abbiamo trovati, eravate già oltre il Circolo Polare... In compenso serata panoramicissima, notte tranquilla pur essendo in compagnia di una settantina di camper, c'era anche un signore con una slitta su ruote e 5 cani da slitta in un enorme traino, nonché qualche norvegese che montava la tenda... Poi ci siamo quasi incrociati alle Lofoten, cosa difficile non incrociarsi non essendoci tante strade, ci siamo saltati mentre voi eravate in una laterale (Balstad) noi andavamo giù verso Å i Lofoten, venendo da Eggum. Di villaggi col nome Å quest'anno ne abbiamo visti ben 4, uno alle Vesterålen lungo la strada della costa E, uno tra Berkåk e Orkanger (Sør Trondelang), e un altro vicino a Andalsnes, oltre al sovracitato Å i Lofoten. Poi le nostre strade si sono abbastanza divise, voi siete ripassati dal Dovrefjell, mentre noi ci siamo spostati su fino a lle Vesterålen, rifatto il fiordo di Narvik, visitato lo Stetind (Ferry sul Tyssefjorden diverso dal classico Skarberget-Bognes) e siamo scesi dalla parte della strada della costa (Brønnøysund, Namsos, ferry Brekstad-Valset, poi E39 in direzione Ålesund e zona fiordi) e siamo rientrati attraverso il Telemark, Kristiansand e un 2-3 giorni in Danimarca. Peccato non esserci beccati da qualche parte, siamo stati in tanti posti identici in giorni diversi... Ciao da Dash
In risposta al messaggio di Dash del 12/09/2018 alle 15:14:26Mia moglie non vuole sentire parlare di aerei, mai salita e mai salirà, e io non la sforzo certo perchè mi piace viaggiare con il MIO camper.
Per far quello che dici tu forse la tecnica di Marino 2 è la migliore, aereo + auto o altro veicolo affittati sul posto... Io sono molto legato al mio veicolo, la mia tana, quindi preferisco fare con il mio e sopportareun po' di guida. Molto OT: qualche stazione di ricarica elettrica l'ho vista spuntare anche a Bologna, ci sono due colonnine in via Dante angolo Piazza Carducci (sarà perché in zona ci sono parecchi studi notarili...). Ho guardato il resoconto preliminare del vostro viaggio, e ci siamo incrociati alcune volte... Noi siamo partiti giovedì 26, un giorno prima di voi, e abbiamo accumulato un certo vantaggio: pur essendo partiti a mezzogiorno di giovedì, alla sera di sabato 28 eravamo già al confine con la Norvegia. Poi ho fatto una sorpresina a mia moglie, saltando Oslo tramite il Vestfold Tunnel e giungendo già nel pomeriggio di domenica in zona operazioni (altopiano di Valdresflya): non ci credeva che già quel pomeriggio ci siamo potuti regalare una passeggiata sull'altopiano a raccogliere lamponi artici. Poi siamo stati a Maurvangen e dopo un rapido dietrofront (avendo studiato la meteo) abbiamo fatto la Jotunheimvegen, bellissima strada sterrata (a pagamento con sbarra) detta La Via del Latte (Mjølkvegen) in quanto a inizio '900 veniva usata per raccogliere il latte da portare nelle città. Traversata a raggiungere la E6, via strade di campagna ricche di pecore che dormivano in mezzo alla strada e caprette tutte in ordinata fila ad accerchiare il camper, poi arrivati a Dovre dove preso il bivio per la Grimsdalen. Arrivati alla sbarra (strada a pagamento) non ci prendeva nessuna carta di credito o bancomat (provati 5 diversi), probabilmente perché erano le 17:15 e la banca a Bologna era già chiusa, oppure vigeva un ordine di negare la transazione a tutte le carte non norvegesi. Non ci siamo persi d'animo e abbiamo chiesto il favore a una vettura locale di pagare con la loro carta e noi abbiamo rimborsato le 100 corone con del contante (provvidenzialmente preso allo stesso minibank vostro, subito dopo il confine norvegese). Qui c'è stato il vostro sorpasso, perché ci siamo fermati nella Grimsdalen per ben 3 giorni a camminare, andare in bicicletta, e cucinare sulla griglia porcini con doppia panatura (trovati sul posto, doppia panatura esclusa...). Pensavamo di trovarvi da qualche parte, dopo aver fatto il giro dell'Einunndalen (altra strada sterrata a pagamento, il tempo era passato al brutto e non ci siamo qui soffermati). A Hjerkinn, da una piazzuola lungo la E6 dove abbiamo fatto una breve sosta, vedevamo camper cje andavano e venivano su per una ripida collina e ci siamo domandati se fosse il Viewpoint Shøhetta descritto nel vostro progetto di viaggio. Detto fatto ci siamo inoltrati anche noi su per il pendio, ma non vi abbiamo trovati, eravate già oltre il Circolo Polare... In compenso serata panoramicissima, notte tranquilla pur essendo in compagnia di una settantina di camper, c'era anche un signore con una slitta su ruote e 5 cani da slitta in un enorme traino, nonché qualche norvegese che montava la tenda... Poi ci siamo quasi incrociati alle Lofoten, cosa difficile non incrociarsi non essendoci tante strade, ci siamo saltati mentre voi eravate in una laterale (Balstad) noi andavamo giù verso Å i Lofoten, venendo da Eggum. Di villaggi col nome Å quest'anno ne abbiamo visti ben 4, uno alle Vesterålen lungo la strada della costa E, uno tra Berkåk e Orkanger (Sør Trondelang), e un altro vicino a Andalsnes, oltre al sovracitato Å i Lofoten. Poi le nostre strade si sono abbastanza divise, voi siete ripassati dal Dovrefjell, mentre noi ci siamo spostati su fino a lle Vesterålen, rifatto il fiordo di Narvik, visitato lo Stetind (Ferry sul Tyssefjorden diverso dal classico Skarberget-Bognes) e siamo scesi dalla parte della strada della costa (Brønnøysund, Namsos, ferry Brekstad-Valset, poi E39 in direzione Ålesund e zona fiordi) e siamo rientrati attraverso il Telemark, Kristiansand e un 2-3 giorni in Danimarca. Peccato non esserci beccati da qualche parte, siamo stati in tanti posti identici in giorni diversi... Ciao da Dash
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In risposta al messaggio di IZ4DJI del 12/09/2018 alle 20:22:06nella mia ultima auto ho gli ultimi ritrovati di assistenza alla guida, ma non è che poi li gradisca molto, tante volte li disinserisco, mi piace di più essere io a decidere cosa fare e non un radar ed un computer, e perdi la soddisfazione di guidare . Già mi annoio parecchio a farmi 10 o più ore di volo quando vado a fare i viaggi negli altri continenti, (per la NZ addirittura 18 ore e mezza di filato più altre 4) mi annoierei terribilmente a stare in auto a fare nulla mentre si viaggia. Non comprerò mai una Tesla e solo una elettrica con almeno mille km di autonomia, se mai ci riusciranno e quando sarà possibile ricaricarla in tempi brevi e dappertutto.
Mia moglie non vuole sentire parlare di aerei, mai salita e mai salirà, e io non la sforzo certo perchè mi piace viaggiare con il MIO camper. La guida non mi pesa affatto, ma preferisco le strade della Norvegia che la attraversatadella Germania che è un po monotona e noiosa e solo li mi piacerebbe che il camper andasse da solo, o che ci fosse un treno Bologna Putgarden dove salire con il camper e potere stare nel camper. Per il resto, nelle starde interessanti, disinserirei subito qualsiasi sistema di guida autonoma. Peccato non esserci incontrati, ma prima o poi capita. Tornando alle Tesla....ma quanto sono brutte, spero che in futuro facciano anche auto elettriche un po piu belline Preferirei una linea del genere
In risposta al messaggio di Marino2 del 12/09/2018 alle 20:42:53Concordo che a volte i sistemi di assistenza sono fastidiosi, e anch'io non li amo.
nella mia ultima auto ho gli ultimi ritrovati di assistenza alla guida, ma non è che poi li gradisca molto, tante volte li disinserisco, mi piace di più essere io a decidere cosa fare e non un radar ed un computer, e perdila soddisfazione di guidare . Già mi annoio parecchio a farmi 10 o più ore di volo quando vado a fare i viaggi negli altri continenti, (per la NZ addirittura 18 ore e mezza di filato più altre 4) mi annoierei terribilmente a stare in auto a fare nulla mentre si viaggia. Non comprerò mai una Tesla e solo una elettrica con almeno mille km di autonomia, se mai ci riusciranno e quando sarà possibile ricaricarla in tempi brevi e dappertutto.
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In risposta al messaggio di IZ4DJI del 13/09/2018 alle 08:56:10Per esempio, io detesto il cruise adattativo della mia auto, che tende (anche frenando) a tenermi a 500 m dall'auto che mi precede. Quello non adattativo dell'IVECO lo reputo sicuramente meglio, funziona benissimo in situazioni come Norvegia dove tutti vanno più o meno alla stessa velocità, quindi imposti una velocità e lui ti tiene a distanza costante da chi ti precede (ammesso -e probabile visto il parco auto della Norvegia- che anche costui stia usando il cruise). Nelle lunghe percorrenze è una manna poter spostare i piedi e farsi una camminatina mentre si è al volante, a fine giornata si scende che non si sembra quegli zombie della Notte dei Morti Viventi...
Concordo che a volte i sistemi di assistenza sono fastidiosi, e anch'io non li amo. Per esempio anche il cruise control, io riesco a usarlo solo se vado pianissimo, cioè ala velocità dei camion, lo metto a 80-85 e sto dietroalla fila di camion, ma gia se vai a 100 è impossibile usrlo perchè è un continuo accelera, esci in sorpasso, rientra, rallenta etc, e quindi alla fine non trovo possibile usarlo. Nell attuale camper mi sono trovato anche quel sistema che tiene frenato nelle partenze in salita, all inizio mi si spegneva sempre nelle partenze in salita perchè ero piu veloce del sistema a passare da ffrno a acceleratore, e partivo con i freni ancora bloccati. Ora ho capito che devo lasciare il freno in anticipo e poi partirre con calma e allora funziona. Mi chiedo a volte se non siamo noi a essere abituati alla guida manuale e non adattarci agli automatismi. In pratica bisogna reimparare a guidare (o forse disimparare a guidare).
In risposta al messaggio di Dash del 13/09/2018 alle 11:46:02La foto della auto elettrica era solo per dire che mi piace la linea a cubo, e non quelle da auto sportiva, ovviamente se la carrozzeria fosse a 50cm da terra ancora meglio peri miei canoni estetici.
Per esempio, io detesto il cruise adattativo della mia auto, che tende (anche frenando) a tenermi a 500 m dall'auto che mi precede. Quello non adattativo dell'IVECO lo reputo sicuramente meglio, funziona benissimo in situazionicome Norvegia dove tutti vanno più o meno alla stessa velocità, quindi imposti una velocità e lui ti tiene a distanza costante da chi ti precede (ammesso -e probabile visto il parco auto della Norvegia- che anche costui stia usando il cruise). Nelle lunghe percorrenze è una manna poter spostare i piedi e farsi una camminatina mentre si è al volante, a fine giornata si scende che non si sembra quegli zombie della Notte dei Morti Viventi... [OT] Ammazza che angolo d'attacco e di uscita quella Volks, non la vorrei neanche regalata... [OT] Sulla linea delle Tesla niente a che vedere con la linea delle nostre supercar, però mi piacciono le porte posteriori ad ala di gabbiano che risolvono il problema delle craniate quando si scende. Problema che non c'è quando si ha un'auto alta tipo una Land Rover o un camper, dove scendi e sali stando in posizione eretta, senza neanche chinare la testa. Ciao da Dash
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In risposta al messaggio di Perlina del 13/09/2018 alle 14:37:59Beh, avete fatto tante cose in 21 giorni, complimenti! Se posso essere curioso, quanto vi è costato il noleggio del camper?
Il Viaggio più bello della mia ancora giovane vita!! Prima esperienza in camper, preso a noleggio, a lungo mi sono chiesta come sarebbe stata la condivisione/convivenza in uno spazio ristretto per tre settimane, e devo direche mi è piaciuto proprio...! Certo, tre settimane sono pochine, però siamo riusciti a vedere tanto (dal finestrino). Panorami che resteranno nel cuore e nella mente a lungo. Periodo dal 7 al 28 luglio. Siamo saliti fino a Fredrikshavn per traghettare verso Göteborg con StenaLine che in corsa notturna ci è costata solo 78 euro, mentre al ritorno ci è costata 91 euro, sempre in corsa notturna (2 persone e camper di 6,36 m). Abbiamo compiuto il giro in senso antiorario saltando visite di Stoccolma o Uppsala fermandoci come prima tappa a Rovaniemi, per poter raggiungere Capo Nord nel minor tempo possibile. Al Circolo Polare Artico 33 gradi, a Capo Nord nebbia, vento, pioggerellina e soli 7 gradi. Tappe successive sono state Alta, Tromso, Senya (Husoy), dove abbiamo avuto un piccolo problema di fusibili che ci hanno messo fuori uso la Truma e la pompa del wc, Vesteralen, Lofoten, rientro in terraferma via strada (Svolvaer, Narvik, Bodo); quindi Trondheim, Lillehammer, Göteborg per imbarcarci nuovamente verso Fredrikshavn. Abbiamo avuto la fortuna di trovare tre settimane di sole e caldo, tranne la serata e la notte trascorse a Capo Nord nonchè durante la tappa di trasferimento verso Trondheim. Non possiamo dire di aver visitato paesi il cui costo della vita differisce molto da quello della zona in cui viviamo (Trento), con un po' di accortezza anche la spesa alimentare si può fare senza svenarsi; il gasolio lo abbiamo trovato (in Norvegia) tra i 12,60 ed i 15,40 NOK. Per la notte ci siamo sempre arrangiati in libera, tranne a Capo Nord (il parcheggio più caro del mondo), Husoy ed Eggum (la notte più lunga e bella), ci siamo sempre sentiti sicuri ovunque. Abbiamo letto tanti diari di viaggio dai quali abbiamo tratto spunto per la nostra vacanza; a posteriori possiamo già dire con certezza che è stata la prima in terra norvegese, ma sicuramente non sarà l'ultima. Prima però dobbiamo arrivare alla pensione, è la prima volta che mi sono potuta permettere una vacanza di tre settimane! Però non manca molto, e arriverà il momento in cui potremo salutare amici e parenti senza avere limiti di tempo per poter gironzolare alla scoperta di una terra che già ci ha rubato il
In risposta al messaggio di Dash del 13/09/2018 alle 16:21:26Per completare in quelle 8 ore potevi sederti ai tavolini del vicino "Zanarini" a bere qualcosa, così di batoste ne prendevi due ma almeno la seconda piu piacevole.
Beh, avete fatto tante cose in 21 giorni, complimenti! Se posso essere curioso, quanto vi è costato il noleggio del camper? Il periodo che avete fatto voi è stato caratterizzato da tempo piuttosto caldo e comunque abbastanzasoleggiato, noi siamo stati fortunati nei pochi giorni di luglio, invece ad Agosto è arrivato il tempo standard norvegese: pioggia almeno una volta al giorno, una volta alla settimana un giorno decente, ogni tanto infilate di 3-4 giorni con pioggia costante. Noi il tempo più brutto l'abbiamo avuto sulla penisola di Steigen: temporale di tipo caraibico e vento forte che spostava anche il nostro camper che fa 4 tonnellate, mia moglie che continuava a dire adesso ci butta giù nel fiordo - Tiè! rispondevo io, col volante sterzato per mantenere la traiettoria... Uno dei giorni dove abbiamo dovuto cambiare programma in corso d'opera... Invece il tempo più bello a Tranoy, a breve distanza da Steigen (ma una decina di giorni prima, Tranoy fatta in salita e Steigen fatta in discesa): passeggiata con sole sempre caraibico scendendo tramite lisce rocce fino a immergersi completamente nell'acqua, panorama a 180° sulle Lofoten (con Henningsvaer dirimpetto, ma con 1/100 del traffico di Henningsvaer, anzi anche meno) Una piccola nota: il P di Nordkapp è caro, però mi è capitato di parcheggiare qui a Bologna nel P sotterraneo di Piazza Galvani, senza nessuna convenzione: 8 ore, 56 €: mi prude ancora il didietro... Ciao da Dash
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In risposta al messaggio di Dash del 13/09/2018 alle 16:21:26Parcheggio in un multipiano a Miami, meno di 48 ore = 180 dollari, ultimamente in Giappone ho speso più di parcheggi che di ristoranti
Beh, avete fatto tante cose in 21 giorni, complimenti! Se posso essere curioso, quanto vi è costato il noleggio del camper? Il periodo che avete fatto voi è stato caratterizzato da tempo piuttosto caldo e comunque abbastanzasoleggiato, noi siamo stati fortunati nei pochi giorni di luglio, invece ad Agosto è arrivato il tempo standard norvegese: pioggia almeno una volta al giorno, una volta alla settimana un giorno decente, ogni tanto infilate di 3-4 giorni con pioggia costante. Noi il tempo più brutto l'abbiamo avuto sulla penisola di Steigen: temporale di tipo caraibico e vento forte che spostava anche il nostro camper che fa 4 tonnellate, mia moglie che continuava a dire adesso ci butta giù nel fiordo - Tiè! rispondevo io, col volante sterzato per mantenere la traiettoria... Uno dei giorni dove abbiamo dovuto cambiare programma in corso d'opera... Invece il tempo più bello a Tranoy, a breve distanza da Steigen (ma una decina di giorni prima, Tranoy fatta in salita e Steigen fatta in discesa): passeggiata con sole sempre caraibico scendendo tramite lisce rocce fino a immergersi completamente nell'acqua, panorama a 180° sulle Lofoten (con Henningsvaer dirimpetto, ma con 1/100 del traffico di Henningsvaer, anzi anche meno) Una piccola nota: il P di Nordkapp è caro, però mi è capitato di parcheggiare qui a Bologna nel P sotterraneo di Piazza Galvani, senza nessuna convenzione: 8 ore, 56 €: mi prude ancora il didietro... Ciao da Dash
In risposta al messaggio di IZ4DJI del 13/09/2018 alle 17:26:39Siamo finiti a parlare dei parcheggi di Bologna e Miami e della bellezza (o meno) delle Tesla.
Per completare in quelle 8 ore potevi sederti ai tavolini del vicino Zanarini a bere qualcosa, così di batoste ne prendevi due ma almeno la seconda piu piacevole.
In risposta al messaggio di mtravel del 13/09/2018 alle 17:49:58Effettivamente con la Norvegia non c'entra molto
Siamo finiti a parlare dei parcheggi di Bologna e Miami e della bellezza (o meno) delle Tesla. Contestata da uno che gira con una jeep-jap per salire a casa ma alla moglie compra il doblò a due ruote motrici. Va là chele maniglie a filo portiera che escono quando ti avvicini ti piacciono. Come piacciono a qualcuno qui che ci tiene a far sapere che le noleggia. Poi, la Model 3 non so ma credo che la S e la X siano a trazione integrale. Dai Tom, non prendertela, Max
In risposta al messaggio di mtravel del 13/09/2018 alle 17:49:58
Siamo finiti a parlare dei parcheggi di Bologna e Miami e della bellezza (o meno) delle Tesla. Contestata da uno che gira con una jeep-jap per salire a casa ma alla moglie compra il doblò a due ruote motrici. Va là chele maniglie a filo portiera che escono quando ti avvicini ti piacciono. Come piacciono a qualcuno qui che ci tiene a far sapere che le noleggia. Poi, la Model 3 non so ma credo che la S e la X siano a trazione integrale. Dai Tom, non prendertela, Max
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