In risposta al messaggio di banoyo del 12/05/2025 alle 13:15:00rispondo a te, ma questo messaggio è indirizzato anche all'utente salvatore.
Non capisco come possa esserci differenza tra le due cose...quello che fa in bagno la mia famiglia è identico a quello che fa una famiglia in auto. Chiaro che non si deve scaricare la cassetta dietro un cespuglio, ma noncapisco perchè possa essere tollerato a chi arriva in auto lasciare centinaia di torte dietro i cespugli. Ci sono zone costiere con boscaglie che se solo ti sposti dai sentieri son peggio di un campo minato. Quindi se si ragiona cosi viene fuori che io che mangio e faccio i bisogni in camper prendo la multa perchè campeggio, un automobilista che mangia e la fa dietro i cespugli è in regola...andiamo bene. Quindi per risolvere il problema andrò in spiaggia con ombrellone, tavolo e sedie, i bisogni li farò tra i cespugli e cosi spero di non essere multato per il solo fatto di aver parcheggiato il camper tra le auto...se si pensa di risolvere qualcosa in questo modo ...povera Italia.
SardegnaCorpoForestale - Corpo forestale: contrasto al campeggio illegale in Sardegna
In risposta al messaggio di chorus del 12/05/2025 alle 13:43:15Dal punto di vista delle leggi, l' Italia e' sicuramente il paese piu' complicato del mondo.
rispondo a te, ma questo messaggio è indirizzato anche all'utente salvatore. In allegato un link interessante SardegnaCorpoForestale - Corpo forestale: contrasto al campeggio illegale in Sardegna Copio/incollo la parteche interessa a questa discussione: Su tutto il territorio regionale è in vigore il divieto assoluto di campeggio al di fuori delle aree appositamente attrezzate, qualunque sia il modo in cui questo viene effettuato (Art. 22 della L.R. n.16 del 2017). Costituisce campeggio adibire a propria abitazione tende, caravan, autocaravan o altri mezzi simili. PS: nessun riferimento al codice della strada che, peraltro, come prevede la legge delega 13 giugno 1991, n. 190 riguarda: la disciplina della motorizzazione e della circolazione stradale, non certo il campeggio, che attiene all'attività turistica.
In risposta al messaggio di salvatore del 12/05/2025 alle 14:46:00Scusate l'OT
Dal punto di vista delle leggi, l' Italia e' sicuramente il paese piu' complicato del mondo. Nessuno sa quante siano le leggi attualmente in vigore. Qualcuno ipotizza circa 50mila. Per paragone Francia e Germania ne hannocirca 5mila. Costituisce campeggio adibire a propria abitazione tende, caravan, autocaravan o altri mezzi simili. In caso di pernottamento la situazione e' abbastanza chiara. Ma se sono fermo di giorno non costituisce campeggio, attendamento e simili se l'autoveicolo non poggia sul suolo salvo che con le ruote, non emette deflussi propri, salvo quelli del propulsore meccanico, e non occupa comunque la sede stradale in misura eccedente l'ingombro proprio dell'autoveicolo medesimo (art.185 Codice della Strada). Dovessi essere sanzionato , in sede di ricorso, eccepirei questa norma, sempre in base al principio che la legge nazionale prevale su quella locale. Gli enti locali possono imporre divieti di sola sosta, ma dovrebbero valere per tutti i veicoli, autovetture comprese. Uno dei pochi principi oramai consolidati e' che i camper sono equiparati alle autovetture. Ragionamenti del tutto teorici. Da tempo ho rinunciato a capire qualcosa nelle leggi italiane, sia nazionali che locali. Dovessi andare in Sardegna, mi metto in un campeggio e finita li'.
In risposta al messaggio di banoyo del 12/05/2025 alle 16:49:36Non sono d'accordo con quello che scrivi.
Ritengo la maggior parte dei camperisti rispettosi dei luoghi che frequentano, sono i primi a sperare di poter tornare in quel posto e trovarlo nello stesso stato in cui lo si era lasciato. Sono sempre stato dell'dea chela libera debba essere presa in considerazione solo nel caso non ci sia qualche struttura ricettiva nella zona. Ma non concepisco il fatto che se un camperista decide di passare una giornata al mare, esattamente nello stesso posto frequentato da auto e moto, venga visto come un deturpatore. Ecco un esempio di come veniamo visti addirittura non possiamo pensare di frequentare gli stessi posti frequentati dai vacanzieri della domenica, se non campeggio, quindi non utilizzo in mio WC e, la faccio dove la fanno gli automobilisti vengo visto male. Non se ne esce, è un gatto che si mode la coda...se sei camperista non puoi parcheggiare dove lo fanno le auto e, godere delle stesse cose...al massimo puoi lasciare il mezzo in campeggio e andare in spiaggia in moto, a quel punto puoi imbrattare dove vuoi senza problemi. Leggi o non leggi non centra nulla, diamo fastidio a cittadini e amministratori. Siamo troppi e diamo fastidio ovunque ci mettiamo, non dico a pernottare ma anche solo per una visita a una spiaggia, un museo o altro...non ci voglio verde per strada. NB.: commenti presi nel sito postato dall'autore del post.
In risposta al messaggio di salito del 12/05/2025 alle 18:12:56c'è chi sosta fuori dall asfalto/strada pensando di farla franca ma da un paio di anni i Forestali portano la divisa e sono Carabinieri Mentre la fascia cistiera e' pure controllata dalla Guardia Costiera/Capitaneria di Porto .
avete visto sentito le pubblicita dei camper/camperisti quella di giorni fa andata in tv nazionale ? Non pensate che gli altri ci credano e abbiano una certa invidia e la trasformino in odio/cattiveria ?
https://www.unionesarda.it/news...
In risposta al messaggio di Kiboko del 26/05/2025 alle 08:14:21Gli abusi e comunque i comportamenti maleducati sono la conseguenza della mancanza di controlli.
Anche a Stintino (!) c'è chi fa finta di non capire o sapere. E, per chi scriveva che agli automobilisti fosse consentito, c'è anche un turista tedesco, a bordo di una station wagon per una vacanza in solitaria, accantoal mezzo posteggiato vi erano sedie e tavolini, ombrellone ma anche fornellino e indumenti stesi sulla staccionata, l’ambiente ideale per sfruttare il panorama davanti al mare Più passiamo i limiti più severe saranno le limitazioni successive, in Sardegna come in Grecia o altrove E mi riferisco a tutti quelli che fanno vacanze itineranti, italiani o stranieri che siano, camperisti, tendaioli o altro. Purtroppo la stessa situazione l'ho gia vissuta diversi anni orsono con la moto da enduro, in Sardegna come all'Elba o sull'Appennino e già so che non finirà bene, non può finire bene perché l'egoismo e l'ignoranza non sono di una minoranza.
In risposta al messaggio di salvatore del 26/05/2025 alle 12:51:09Salvatore, scusami se prendo te come esempio: nulla di personale, davvero.
Gli abusi e comunque i comportamenti maleducati sono la conseguenza della mancanza di controlli. Mi pare che qualcosa sta cambiando. Specialmente da quando i forestali sono diventati carabinieri. Ben vengano quindi i controlli.Sperando che per risolvere non proibiscano tutto, come accaduto in Grecia. In un recente passato mi e' capitato di vedere alcune persone del nord europa letteralmente soggiornare in una localita' un po' fuori mano molto bella ma poco conosciuta. Non c' era uno specifico divieto di sosta. Lo spazio per parcheggiare era poco e loro naturalmente avevano occupato stabilmente i posti migliori. Un piccolo accampamento. In caso di controlli, questi personaggi fanno finta di non capire. Spero che sia intervenuto qualcuno.
In risposta al messaggio di Kiboko del 26/05/2025 alle 14:41:30Sono naturalmente d'accordo.
Salvatore, scusami se prendo te come esempio: nulla di personale, davvero. Ma scrivere, dire o pensare che comportamenti maleducati sono la conseguenza della mancanza di controlli., anche no. I comportamenti maleducatisono conseguenza diretta ed esclusiva delle nostre azioni Io non rubo, non perchè abbia paura della punizione, ma perchè è sbagliato rubare Se bivacco in una pineta protetta e magari ci scarico anche le grigie (e mi sono limitato), non è colpa di chi non esegue i controlli se lo faccio, ma esclusivamente mia. La differenza in situazioni come queste (Sardegna o Grecia che sia) è che la responsabilità è individuale ma la punizione diventa collettiva, sia come limitazioni che come stigma. Ciò non toglie che maggiori controlli sarebbero i benvenuti, almeno per fare pulizia degli eccessi
In risposta al messaggio di salvatore del 26/05/2025 alle 17:08:09Spiace, non vedo in Sardegna molti controlli auspicati ed auspicabili, forse non siamo ancora entrati nel pieno della stagione? Probabilmente, intanto gli stranieri presenti si allargano, e intendo tedeschi, svizzeri e francesi nell' ordine, al momento le strutture consentono queste irregolarità vuoi per la poca densità vuoi per non perdere fonti di reddito
Sono naturalmente d'accordo. Il concetto che volevo esprimere e': se nessuno controlla, i maleducati (ma possiamo definirli anche strafottenti) ne approfittano. E purtroppo i maleducati ì sono sempre di piu', in tutti i campi. Penso che quest' anno in Sardegna ci saranno molti controlli.
In risposta al messaggio di fabio55 del 28/05/2025 alle 14:54:47La Sardegna e' grande e siamo in bassa stagione.
Spiace, non vedo in Sardegna molti controlli auspicati ed auspicabili, forse non siamo ancora entrati nel pieno della stagione? Probabilmente, intanto gli stranieri presenti si allargano, e intendo tedeschi, svizzeri e francesinell' ordine, al momento le strutture consentono queste irregolarità vuoi per la poca densità vuoi per non perdere fonti di reddito Indigeni ne vedo pochi se non nei we
In risposta al messaggio di salvatore del 28/05/2025 alle 17:31:45Non i nord europei, i centro europei, che hanno imparato subito le peggiori abitudini
La Sardegna e' grande e siamo in bassa stagione. Causa distanza e costi, in questo periodo suppongo sia poco affollata. E naturalmente ha solo in piccola parte il problema dell' affollamento del fine settimana. Fortunatiquindi i residenti. E' pertanto possibile che i controlli siano ridotti, limitati magari alle zone piu' note. E i soliti nord europei ne approfittano. In fondo anche loro sono una fonte di reddito. Penso che a luglio e agosto la situazione sara' ben diversa.
In risposta al messaggio di Kiboko del 26/05/2025 alle 14:41:30
Salvatore, scusami se prendo te come esempio: nulla di personale, davvero. Ma scrivere, dire o pensare che comportamenti maleducati sono la conseguenza della mancanza di controlli., anche no. I comportamenti maleducatisono conseguenza diretta ed esclusiva delle nostre azioni Io non rubo, non perchè abbia paura della punizione, ma perchè è sbagliato rubare Se bivacco in una pineta protetta e magari ci scarico anche le grigie (e mi sono limitato), non è colpa di chi non esegue i controlli se lo faccio, ma esclusivamente mia. La differenza in situazioni come queste (Sardegna o Grecia che sia) è che la responsabilità è individuale ma la punizione diventa collettiva, sia come limitazioni che come stigma. Ciò non toglie che maggiori controlli sarebbero i benvenuti, almeno per fare pulizia degli eccessi
In risposta al messaggio di fabio55 del 28/05/2025 alle 19:40:07"Non i nord europei, i centro europei"
Non i nord europei, i centro europei, che hanno imparato subito le peggiori abitudini Come quella di non pagare i parcheggi, lo facessero a casa loro verrebbero presi a badilate Per quanto grande, la Sardegna è facilmentedivisibile in aree di più o meno interesse turismo itinerante Con la chiusura delle scuole iniziano gli afflussi, i parcheggi a pagamento, le aree contingentate ed i relativi controlli stringenti Senza alcun dubbio una maggiore educazione, un rispetto del prossimo etc, mi associo a kiboko, purtroppo la realtà -triste - al momento è quella del più furbo