In risposta al messaggio di cinquantuno del 06/02/2018 alle 07:30:00no non te la prendere, ma visto che parlavi di Power Service e Power Switch io che li ho posso parlare per esperienza personale e se proprio debbo dirlo ebbene si per me mettere due batterie in parallelo è pericoloso per le vacanze, io preferisco comunque averne una almeno in grado di farmi continuare la vacanza senza restare improvvisamente senza energia, (e questa non è mia esperienza ma quella letta in altri post) .
non consigliare cose che potrebbero mettere a repentaglio la vacanza stessa. Ti sembra che scrivere di togliere un qualche cosa che si può danneggiare metta a repentaglio le vacanze? Ti sembra che suggerire di tenere labatteria vecchia e metterla in parallelo con una nuova metta a repentaglio le vacanze? Per favore non sono il lupo cattivo! ma pochi parlano per esperienza personale. Sempre e solo per esperienza personale scrivo, altrimenti leggo cosa scrivono gli altri! 20 anni di batterie in parallelo, con addirittura 3 dei servizi da 100 Ah per 7 anni consecutivi e poi venduto il camper sempre con quella configurazione su 4 camper diversi ed a volte con batterie di diversa età, penso che mi diano la facoltà di dare buoni consigli.
In risposta al messaggio di raimondo56 del 06/02/2018 alle 09:50:52Non me la prendo affatto!
no non te la prendere, ma visto che parlavi di Power Service e Power Switch io che li ho posso parlare per esperienza personale e se proprio debbo dirlo ebbene si per me mettere due batterie in parallelo è pericoloso perle vacanze, io preferisco comunque averne una almeno in grado di farmi continuare la vacanza senza restare improvvisamente senza energia, (e questa non è mia esperienza ma quella letta in altri post) . Assolutamente non era mia intenzione darti del lupo cattivo saluti cari raimondo
In risposta al messaggio di cinquantuno del 06/02/2018 alle 16:11:18Ciao Domenico,
Non me la prendo affatto! ebbene si per me mettere due batterie in parallelo è pericoloso per le vacanze A proposito di questo, direi che almeno l'80% dei camperisti viaggia con batterie in parallelo secco, inoltre unabatteria di ricambio da 100Ah. la trovi anche al polo nord tra i ghiacci senza restare a secco di corrente. Oltrechè fautore del parallelo secco io sono anche per le batterie ad acido libero che a maggior ragione si trovano ovunque, a pochissima spesa, vengono cambiate in garanzia se per caso sono fallate al contrario di quelle nobili agm o gel che quando è ora di sostituirle, in garanzia, tutti ti dicono che le hai usate male ed è colpa tua se non vanno più.
In risposta al messaggio di alva.it del 06/02/2018 alle 18:12:43
Ciao Domenico, è semplice terrorismo, di quando si è convinti che le proprie scelte siano sempre e solo le migliori... senza avere una base di elettotecnica/elettronica per suffragarle. Ma solo per sentito dire. il paralosecco e SEMPRE da preferire, le batterie non vengono stressate, non vengono sovraccaricate, vengono caricate sempre usando poche corrente e tanto tempo. E' sbagliatissimo averne due, ed usarle una alla volta, si ha meno autonomia in libera, e le batterie durano molto meno. Infatti, dagli autocarri ai muletti elettrici, usano solo e sempre batterie in serie/parallelo, senza il minimo probema. Ti posso assicurare che gestivo impianti UPS da 300 e più Kw, tutti con batterie da 90 Ah collegare assieme senza nulla in mezzo. E le batterie erano centinaia sugli scaffali.
In risposta al messaggio di Bob Plissken del 06/02/2018 alle 23:38:50
Solo per chiarezza, esprimo qualche piccolo giudizio di merito. La batteria piombo acido NON è un generatore ideale. Questo significa che la tensione erogata dipende non solo dallo stato di carica, ma anche (e soprattutto)dalla corrente erogata. Ora, è ovvio che l'erogazione di (esempio) 10A sia una faccenda diversa per accumulatori da 10Ah, da 100Ah o da 300Ah e il calo di tensione è espresso in situazioni percentuali (es. C5 indica una corrente di 1/5 della capacità, quindi 20A per una 100Ah). Per incasinare ancora di più le idee, esiste un effetto (Peukert) per cui la quantità di corrente erogata va ad influire sulla capacità residua: 100Ah sono solitamente in C20 (5A per 20 ore) ma in C5 (20A) la batteria durerà molto meno es. 4 ore per complessivi 80Ah. Spesso con correnti ridotte (C100 ossia 1A ad esempio) la capacità è noteolmente superiore es. 120Ah. Problemino: come misurano la capacità? caricando MOLTO BENE le batterie e portandole a 10,5V causando DANNI NOTEVOLI e PERMANENTI. LA capacità reale è circa il 50% del nominale, se si vuol far vivere più di qualche ciclo la propria batteria. La (quasi) buona notizia è che A VUOTO la tensione è un buon indice dello stato di carica che, per una AGM a 12V è tra 12,8 (95+%) e la soglia di sicurezza a circa 11,9V (30% residuo) soglia al di sotto della quale la batteria SI DANNEGGIA MOLTO. Queste percentuali del SOC (State of Charge) si riferiscono alla capacità REALE della batteria, che è ovviamente diversa da quella NOMINALE, anche solo per invecchiamento e/o degrado. Prima grande verità: data una generica batteria piombo/acido, la misurazione della tensione può dirmi che percentuale di carica residua ha, ma NON ESISTE un metodo pratico per capire quanta energia (Ah) c'è ancora là dentro. E sapere che ho il 60% è carino ma non so se è il 60% di 100Ah o di 30Ah (batteria deteriorata) Piccola divagazione: dopo la morte subitanea delle mie due AGM da 100Ah ho provato a rimettere le vecchie, che avevo buttato in un angolo del garage. Ho prima costruito uno strumento per misurare la capacità residua ottenendo rispettivamente 43Ah e 24Ah scaricandole fino a 12V. Alla prima prova reale però ho finito per buttare via tutto perché la capacità era semplicemente inadeguata nell'utilizzo reale. Ritorno al messaggio principale. Se la batteria ha capacità residua bassa, impiega ben poco tempo a essere completamente carica o scarica. Quindi la lettura a 13,1V indica una batteria (probabilmente) in fase di carica da fonte esterna, ma se dopo una ricarica da rete trascorre 1h30 a 40W (3,5A circa - quindi meno di 6Ah erogati) è scesa a 11,9V l'unico posto buono è la discarica. Curve di carica: NON è vero che a 13,8V la batteria non si ricarica, ma ci metterà solo più tempo. Personalmente ho disattivato le curve dal mio mostro (WAECO 45A ridotti a 16A) perché con batterie cariche e qualche utenza (es. luci + TV12V) la tensione saliva a 14,8V e non escludo che questo abbia potuto accorciare la vita delle batterie stesse. Adesso, quando sono allacciato alla rete, ho 13,8V costanti. Se impiegherò un 30/60 minuti in più a ricaricare le batterie scariche... quando sono allacciato alla 230V non ho MAI fretta! :-) Adesso basta, sono riuscito ad annoiarmi da solo...
In risposta al messaggio di Giovanni del 07/02/2018 alle 08:44:18In verità siamo in tre a pensarla allo stesso modo.
Hai scritto: Curve di carica: NON è vero che a 13,8V la batteria non si ricarica, ma ci metterà solo più tempo. ... Adesso basta, sono riuscito ad annoiarmi da solo... Prima di tutto, quando si legge qualcosa di sensato,non ci si annoia. Poi, adesso aspettati pomodori per aver scritto che una batteria si può caricare anche senza arrivare a 14.4 volt: una volta lo scrissi pure io e m'hanno bacchettato. Stavo discutendo sul diodo più resistenza ed ebbi l'ardire di affermare che anche a 13.7 volt (14.4 volt - 0.7 volt per il diodo) la batteria motore si sarebbe completamente caricata anche se con molto più tempo, sono stato, appunto, bacchettato. Ma non te la prendere se dovesse accadere anche a te, siamo in due a pensarla allo stesso modo. E' questione di reazione chimica, non di noccioline, questo segreto pochi lo conoscono! Giovanni
In risposta al messaggio di alva.it del 07/02/2018 alle 10:34:15Mi accodo anche io a quanto a scritto il buon Roberto, sono in vendita ormai da tempo CB che caricano le batterie agm minimo 14.4v con settaggio dedicati e quindi affermare che a 13.8v non si caricano non mi sembra corretto
In verità siamo in tre a pensarla allo stesso modo. Penso che altri amici si accodino alla cosa. Ieri sera mi sono letto l'intervento di Roberto, non fa una piega.
In risposta al messaggio di raimondo56 del 08/02/2018 alle 10:08:02intanto che non si ha energia neanche per accendere lampadine?
A questo punto mi viene il sospetto che entrambi i metodi siano buoni, a voi no? ognuno di noi ha esperienze diverse ma comunque valide e provabili. E' come con i condizionatori vs raffrescatori, pnuematici, serbatoi ecc.ecc. Se ne discerne quindi che per ogni aspetto vi è i contrario esattamente valido, è poi la sensibilità personale a farla da padrona; per rispondere a chi dice che le batterie si trovano ovunque, sono daccordo ma perchè sprecare parte della vacanza in affrettate ricerche di centri commerciali intanto che non si ha energia neanche per accendere lampadine? Il mio ragionamento non è di tipo tecnico ma di mera osservanza della psicologia del viaggiatore e della mia in particolare ovviamente.
In risposta al messaggio di raimondo56 del 08/02/2018 alle 10:08:02No!
A questo punto mi viene il sospetto che entrambi i metodi siano buoni, a voi no? ognuno di noi ha esperienze diverse ma comunque valide e provabili. E' come con i condizionatori vs raffrescatori, pnuematici, serbatoi ecc.ecc. Se ne discerne quindi che per ogni aspetto vi è i contrario esattamente valido, è poi la sensibilità personale a farla da padrona; per rispondere a chi dice che le batterie si trovano ovunque, sono daccordo ma perchè sprecare parte della vacanza in affrettate ricerche di centri commerciali intanto che non si ha energia neanche per accendere lampadine? Il mio ragionamento non è di tipo tecnico ma di mera osservanza della psicologia del viaggiatore e della mia in particolare ovviamente.
In risposta al messaggio di alva.it del 08/02/2018 alle 11:04:11Colpito!!
No! Di metodo buono esiste solo quello che non stressa le batterie, ed è il parallelo secco. Gli studi di elettrotecnica avvalorano questa certezza. Se poi perseveriamo sulla strada del terrorismo, affermando ameni casidi guasti, ripeto che se le batterie non sono stressate durano molto più del normale, anche più di 10 anni. E non sono soggette a repentini quanto improbabili guasti. Una gomma bucata, cosa molto più probabile che un guasto alle batterie, crea più stress alla vacanza. Chi giustamente segue la logica, e cerca di far rendere al meglio le proprie fonti di energia, non subisce e non si stressa. Chi invece ha paura, cambia le batterie ogni 5 anni (anche se funzionano ancora benissino), e riempie il mezzo di inutili aggeggi. Lo stress personale va affrontato in privato, non espanso a macchia d'olio per cercare di combatterlo.