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Camper in rimessaggio collegato a 220 V

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3 20 63
18
veronese
veronese
29/05/2007 879
Rispondi Abuso
Inserito il 03/12/2017 alle: 12:56:56
WE,
siete bravi entrambi, ed entrambi competenti.
Resta il fatto che anche quando ci sembra di sapere tutto,
c'è sempre qualcosa che ci frega.
Facciamocene una ragione e passiamo la domenica con un bel piatto...
e un bel bicchiere, ma di quello buono.
8
Trivan
Trivan
03/01/2017 429
Rispondi Abuso
Inserito il 03/12/2017 alle: 21:12:43
In risposta al messaggio di GinoSerGina del 01/12/2017 alle 18:23:01

Beh, da un lato hai dei caricabatterie certificati, con circuiti stampati e comunque con una potenza molto limitata e con tutte le protezioni del caso. Dall'altro un impianto con decine di metri di fili, spesso ammatassati
che in gran parte non vedi da dove passano, se sono spellati, ecc. Con il camper incustodito, continuo a preferire la soluzione di tutto l'impianto staccato e il caricabatterie Lidl.
...
Ciao e quando utilizzi il camper come fai? Lo stai a curare e non lo attacchi a 220? Io in estate lo attacco un giorno prima ma in inverno sempre attaccato,cmq ci sono anche i fusibili e se li ci sono a qualcosa serviranno...
ik6Amo
ik6Amo
-
Rispondi Abuso
Inserito il 04/12/2017 alle: 08:11:58
Premesso che il modo più sicuro di tenere il camper in rimessaggio è quello di SMONTARE LE BATTERIE e portarle in altra sede, provvedendo lì ad organizzare una ricarica tampone, sono perfettamente d'accordo con chi non si fida molto del groviglio di fili 12V (a volte anche 220V) cablati con collegamenti posticci lungo tutta la cellula.
E' però necessario osservare che in rimessaggio l'impianto cellula dovrebbe essere SCOLLEGATO  dalla BS. Basta spegnere l'interruttore generale 12V, per lasciare la BS in grado di ricaricarsi con il caricabatterie di bordo e la BM tramite diodo-resistenza (non tramite altri infernali e poco affidabili ammennicoli).
Ritengo che la cosa sia molto più sicura che utilizzare caricabatterie separati, sia perchè così ci sono molti pericoli relativi ad impianti posticci dovuti a collegamenti provvisori, sia perchè tutte le case automobilistiche SCONSIGLIANO di procedere a ricarica della BM, senza staccarla dell'impianto. La bruciatura di una centralina elettronica del mezzo costerebbe molti euro.

Riguardo i pericoli derivanti dalla rete elettrica, debbo dire che ci sono e sono tangibili; ma allora dovremmo staccare, ogni volta che ci assentiamo da casa anche per poco tempo, l'impianto completo delle nostra abitazioni.

Considerate che tutti gli apparecchi elettronici oggi collegati, sono SEMPRE ALIMENTATI, il pericolo d'incendio quindi esiste per tutte le TV, computers ed altro esistente in casa. Sono rischi che dobbiamo correre e che siamo coscienti di affrontare ogni giorno.
___________________________________/

L'esperienza?? E' la somma delle fregature!!!
15
franco1945
franco1945
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09/02/2010 5569
Rispondi Abuso
Inserito il 04/12/2017 alle: 10:14:18
continuo a verificare che esiste tra di voi una grande confusione / disinformazione tra la natura e  le problematiche con possibili conseguenze causate dalla FOLGORAZIONE DIRETTA e quella della SOVRATENSIONE INDOTTA sulla rete di distribuzione che è cosa totalmente diversa e si presenta in situazioni che spesso interessano lunghe linee di distribuzione in aree scarsamente urbanizzate. 
di questo argomento esiste ampia letteratura scientifica di grande affidabilità e chiarezza, per cui gli scettici e coloro che ignorano,  possono, volendolo,colmare i loro limiti con una attenta lettura.
Solo per precisare vi dico inoltre che :
1) la "botta" della sovratensione è capace di "uccidere" anche le apparecchiature più sofisticate, per cui non è un problema di marca o fabbricante. Anzi più semplice e meno sofisticata è più facile sarà che resista.
2) i fusibili sono lì dove li trovate per altri scopi e poco o nulla possono contro le sovratensioni che si contrastano con altri mezzi che il mercato mette a disposizione con ampia scelta.

3) le "case" (intese come appartamenti siti in centri urbani) sono per vari motivi molto ma molto meno interessate a queste problematiche che, come ho più volte scritto e qui ripeto sono più presenti in zone extra urbane e rurali, per cui la osservazione di cui sopra non è da prendere in considerazione in quanto O.T. 

image(129).png nel disegno si evidenzia come la scarica che avviene tra nube e nube non interessa direttamente la linea elettrica. Il fortissimo campo magnetico generato però si lega ai cavi della trasmissione e induce in essi delle elevate sovratensioni che andranno a scaricarsi su tutte le utenze collegate. 

un poco di letteratura per i più interessati. :

 

http://ww2.unime.it/mrg/teachin...



http://www.aeit-taa.org/Documen...



http://www.tector.it/StreamMime...



http://www.meccanismocomplesso....



 
Numquam est tam male Siculis, qui aliquis facete et commode dicant .M.T. Cicerone - Roma A.D. 70 a C.)

Modificato da franco1945 il 04/12/2017 alle 11:07:27
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Giovanni
Giovanni
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28/08/2003 13128
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Inserito il 04/12/2017 alle: 12:27:32
In risposta al messaggio di ik6Amo del 04/12/2017 alle 08:11:58

Premesso che il modo più sicuro di tenere il camper in rimessaggio è quello di SMONTARE LE BATTERIE e portarle in altra sede, provvedendo lì ad organizzare una ricarica tampone, sono perfettamente d'accordo con chi non
si fida molto del groviglio di fili 12V (a volte anche 220V) cablati con collegamenti posticci lungo tutta la cellula. E' però necessario osservare che in rimessaggio l'impianto cellula dovrebbe essere SCOLLEGATO  dalla BS. Basta spegnere l'interruttore generale 12V, per lasciare la BS in grado di ricaricarsi con il caricabatterie di bordo e la BM tramite diodo-resistenza (non tramite altri infernali e poco affidabili ammennicoli). Ritengo che la cosa sia molto più sicura che utilizzare caricabatterie separati, sia perchè così ci sono molti pericoli relativi ad impianti posticci dovuti a collegamenti provvisori, sia perchè tutte le case automobilistiche SCONSIGLIANO di procedere a ricarica della BM, senza staccarla dell'impianto. La bruciatura di una centralina elettronica del mezzo costerebbe molti euro. Riguardo i pericoli derivanti dalla rete elettrica, debbo dire che ci sono e sono tangibili; ma allora dovremmo staccare, ogni volta che ci assentiamo da casa anche per poco tempo, l'impianto completo delle nostra abitazioni. Considerate che tutti gli apparecchi elettronici oggi collegati, sono SEMPRE ALIMENTATI, il pericolo d'incendio quindi esiste per tutte le TV, computers ed altro esistente in casa. Sono rischi che dobbiamo correre e che siamo coscienti di affrontare ogni giorno.
...
Hai scritto:
Considerate che tutti gli apparecchi elettronici oggi collegati, sono SEMPRE ALIMENTATI, il pericolo d'incendio quindi esiste per tutte le TV, computers ed altro esistente in casa.

Qui sta la differenza: i danni comunque derivanti da un tensione anomala sulla rete di distribuzione a bassa tensione, sia una di microsecondi che persistente, non sfociano mai in un incendio, salvo ovviamente il caso che fa eccezione, su milioni di casi. Porta solo danni ai vari apparecchi al momento alimentati, anche se spenti.

Inoltre, gli effetti diretti ed indiretti dei fulmini, siano essi anche discendenti che ascendenti, attualmente, in Italia, ha poca rilevanza sulla rete di distruzione dell'energia elettrica a bassa tensione all'utenza di massa perché, quasi totalmente in cavo e, spessissimo, interrata. Restano fuori alcune case sparse, per lo più alimentate da ptp. Ma, in definitiva, il rischio per un camper (caricabatterie) è lo stesso che interessa qualsiasi apparecchio domestico collegato perennemente alla rete elettrica anche se solo in stand-by. Ed il camper, su milioni di eventi dannosi, rischi quanto rischia l'abitazione.

Tanto per chiarire: io non sono tenutario della Verità sull'argomento, Verità con la Vu maiuscola. Faccio affidamento sulle mie personali esperienze in quasi quaranta anni di attività lavorativa inerente anche questa faccenda.

Giovanni
18
GinoSerGina
GinoSerGina
22/10/2007 7151
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Inserito il 04/12/2017 alle: 13:04:04
In risposta al messaggio di Trivan del 03/12/2017 alle 21:12:43

Ciao e quando utilizzi il camper come fai? Lo stai a curare e non lo attacchi a 220? Io in estate lo attacco un giorno prima ma in inverno sempre attaccato,cmq ci sono anche i fusibili e se li ci sono a qualcosa serviranno...
Non dico che elimino il problema. Quando utilizzo il camper è ovvio che uso il caricabatterie come fanno tutti, ma almeno in quel caso sono presente per almeno 2/3 della giornata.
Quando il camper è rimessato invece se ne sta incustodito per 24/24 anche per 1 mese, se succede qualcosa (come nei 2 casi che ho citato) ho possibilità di intervenire se sono presente. Se non ci sono invece.. si spera sempre che l'eventuale guasto venga protetto dai fusibili.

Quello che voglio far cercare di capire è che gli impianti 12V a volte sono fatti con i piedi. A me è bruciato uno spinotto 12V *stampato*, mentre in teoria doveva intervenire il fusibile. O meglio: il fusibile è intervenuto ma la fiammata c'era oramai stata. Il fusibile era probabilmente sovradimensionato.
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Francesco - Challenger Genesis 43 2011

http://francescoghinassi.blogsp...

22
Giovanni
Giovanni
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28/08/2003 13128
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Inserito il 04/12/2017 alle: 16:26:10
In risposta al messaggio di GinoSerGina del 04/12/2017 alle 13:04:04

Non dico che elimino il problema. Quando utilizzo il camper è ovvio che uso il caricabatterie come fanno tutti, ma almeno in quel caso sono presente per almeno 2/3 della giornata. Quando il camper è rimessato invece se
ne sta incustodito per 24/24 anche per 1 mese, se succede qualcosa (come nei 2 casi che ho citato) ho possibilità di intervenire se sono presente. Se non ci sono invece.. si spera sempre che l'eventuale guasto venga protetto dai fusibili. Quello che voglio far cercare di capire è che gli impianti 12V a volte sono fatti con i piedi. A me è bruciato uno spinotto 12V *stampato*, mentre in teoria doveva intervenire il fusibile. O meglio: il fusibile è intervenuto ma la fiammata c'era oramai stata. Il fusibile era probabilmente sovradimensionato.
...

Hai scritto:
Quello che voglio far cercare di capire è che gli impianti 12V a volte sono fatti con i piedi. A me è bruciato uno spinotto 12V *stampato*, mentre in teoria doveva intervenire il fusibile. O meglio: il fusibile è intervenuto ma la fiammata c'era oramai stata. Il fusibile era probabilmente sovradimensionato.

La differenza tra il collegamento alla rete elettrica quando il camper è in uso e quando è rimessato è abissale! Quando stai usando il camper, la circuiteria a 12 volt della cellula ed anche diversi dispositivi sono accesi, altri dispositivi sono in stand-by. Quando il camper è rimessato, l'unico circuito a 12 volt sotto tensione è dalla batteria alla centralina del mezzo: tutti gli altri fili in giro per il camper, nonché tutti gli apparecchi non sono sotto tensione, sono a 0 volt perché ognuno di noi dovrebbe, anzi deve essere così accorto da spegnere la centralina e spegnere anche tutti gli altri dispositivi che non fossero sotto centralina (tipo ventoline del frigo, per esempio). Con la rete elettrica a 230 volt, gli unici punti sotto tensione sono il cavo elettrico esterno, il tratto dalla spina esterna del mezzo fino al caricabatterie passando per gli interruttori di sicurezza; questi a 230 volt. Poi, a 12 volt, il tratto dal caricabatterie alla batteria e da questa alla centralina. Punto. Tutto l'altro è escluso.

Giovanni
17
2000lucio
2000lucio
11/03/2008 57
Rispondi Abuso
Inserito il 04/12/2017 alle: 16:50:59
In risposta al messaggio di Giovanni del 03/12/2017 alle 12:51:29

Ha scritto: Giovanni, mi ascolti...lei non sa di cosa sta parlando...eviti. Io non ho voglia di istituire qui un corso di impianti elettrici e non voglio essere creduto sulla parola, per cui mi stacco dal thread e non ci
ritorno certamente per insistere ( ma chi me lo fa fare?) a spiegare a chi testardamente non vuol essere informato. Ho dato dei consigli da esperto e da buon padre di famiglia, forte del fatto che ho tratto le mie conoscenze da libri, documenti, pubblicazioni tecniche e convegni di esperti, in cui si discute della problematica delle sovra tensioni INDOTTE sulle reti elettriche e ho anche invitato gli interessati a svolgere autonomamente delle ricerche. Considero Google un ottimo strumento di informazione orientativa se saputo adoperare, usatelo ricercando le fonti più autorevoli e scartate i forum. Se ho convinto qualcuno ad informarsi presso fonti più autorevoli di un forum, dove ogni incompetente si trasforma autonomamente in premio Nobel, e se lo fanno è un bene. Se non lo fanno assicuro che non mi importa un fico secco.    Cacchio, siamo passati al Lei! Mi spiace averLa irritata così tanto! Capisco che informarsi sui libri, documenti, Google (e questo La rende inattendibile, se lo lasci dire!) e convegni porti ad una presunzione di sapere la Verità assoluta. A proposito di convegni, un nostro collega che istituzionalmente doveva partecipare a tutti i convegni su questo argomento di cui stiamo discutendo, il giorno dopo veniva interrogato così dal suo superiore: 'Che avete mangiato ieri?' Non posso, per impegno preso con me stesso, dirLe come mai io sia al corrente sulle cause comuni dei disservizi nella distribuzione dell'energia elettrica a bassa tensione all'utenza di massa ed i relativi danni passivi e la prassi per il risarcimento e tutto quanto sta dietro a questo iter. Resta il fatto che la teoria che si studia giustamente sui libri è sacrosanta, un po' meno quella che scaturisce da alcune pubblicazione ed il 90% di quella che si legge su Google è il contrario. Bisogna viverle tutti i giorni queste realtà per poter giudicare la validità di una fonte, altro che Google; strano che Lei non abbia citato anche Facebook, altra fonte attendibilissima... Il problema è uno: nella pratica quotidiana rarissimamente, quando non mai, si verificano tutte le casistiche che la teoria prevede. Non ho scritto che la teoria è aria fritta, ho scritto che non tutti casi previsti dalla teoria si verificano nella pratica mentre tutti quelli che si verificano nella pratica hanno riscontro nella teoria. Mi spiace che Lei se la sia presa così tanto, si stava solo discutendo su un argomento. Ha sparato, forse non avendo argomenti validi e pratici per affrontare la discussione, l'ha buttata in cagnara. Ripeto, mi spiace ma voglio rassicurarLa che fra poco ci pranzerò, stasera ci cenerò e stanotte ci dormirò senza incubi. Pazienza! Giovanni
...
Le maggiori batterie,per uso civile,penso siano quelle che alimentano le centrali telefoniche,anche migliaia di Ah  
e sono tutte costantemente alimentate .

Tra le piu' piccole stazioni di energia,ma dffusissime, ci sono gli impianti antifurto,batterie anche di meno di 2 ah,
Anche esse costantemente alimentate.
Uno dei parametri che condizionano la durata di un accumulatore  è il numero dei cicli di ricarica.
In sintesi :
attuale camper costruito nel 2004 ,ovviamente quasi sempre allacciato alla 220,batteria motore sostituita per sicurezza nel 2015,batteria servizi  immutata.
Saluti lucio
8
Trivan
Trivan
03/01/2017 429
Rispondi Abuso
Inserito il 04/12/2017 alle: 21:27:17
In risposta al messaggio di ik6Amo del 04/12/2017 alle 08:11:58

Premesso che il modo più sicuro di tenere il camper in rimessaggio è quello di SMONTARE LE BATTERIE e portarle in altra sede, provvedendo lì ad organizzare una ricarica tampone, sono perfettamente d'accordo con chi non
si fida molto del groviglio di fili 12V (a volte anche 220V) cablati con collegamenti posticci lungo tutta la cellula. E' però necessario osservare che in rimessaggio l'impianto cellula dovrebbe essere SCOLLEGATO  dalla BS. Basta spegnere l'interruttore generale 12V, per lasciare la BS in grado di ricaricarsi con il caricabatterie di bordo e la BM tramite diodo-resistenza (non tramite altri infernali e poco affidabili ammennicoli). Ritengo che la cosa sia molto più sicura che utilizzare caricabatterie separati, sia perchè così ci sono molti pericoli relativi ad impianti posticci dovuti a collegamenti provvisori, sia perchè tutte le case automobilistiche SCONSIGLIANO di procedere a ricarica della BM, senza staccarla dell'impianto. La bruciatura di una centralina elettronica del mezzo costerebbe molti euro. Riguardo i pericoli derivanti dalla rete elettrica, debbo dire che ci sono e sono tangibili; ma allora dovremmo staccare, ogni volta che ci assentiamo da casa anche per poco tempo, l'impianto completo delle nostra abitazioni. Considerate che tutti gli apparecchi elettronici oggi collegati, sono SEMPRE ALIMENTATI, il pericolo d'incendio quindi esiste per tutte le TV, computers ed altro esistente in casa. Sono rischi che dobbiamo correre e che siamo coscienti di affrontare ogni giorno.
...
Io per sicurezza proporrei anche di togliere le bombole e svuotare i serbatoi, wink non si sa mai...
8
appo1970
appo1970
25/08/2017 10
Rispondi Abuso
Inserito il 05/12/2017 alle: 18:39:11
Buonasera
leggo tante opinioni diverse e contrastanti su questo argomento ma vedo che molti non sanno nemmeno la diffrenza tra tensione, amperaggio ecc ecc.
Una batteria è un accumulatore "paragonabile" ad una spugna imbevuta di acqua, da asciutta assorbe più che può ma una volta bagnata fradicia non assorbe più.
Lo stesso discorso lo si può fare con un caricabatterie paragonandolo ad un rubinetto, tarato per erogare un certo quantitativo di acqua che più di quella non può dare.
Pertanto non è che se la batteria è scarica allora il caricabatterie eroga "tensioni" (ed ecco l'errore) molto elevate...la tensione è sempre la stessa X Volts, è l'amperaggio che varia dal massimo che può erogare il caricabatteria fino a praticamente nulla a batteria carica.
Quindi in definitiva cambia solo il tempo di carica, ne conviene quindi il fatto che (ovviamente con impianto in ordine) sia meglio tenerlo collegato costantemente in modo che il caricabatteria intervenga solo saltuariamente al bisogno.
 
8
appo1970
appo1970
25/08/2017 10
Rispondi Abuso
Inserito il 05/12/2017 alle: 18:55:17
P.S.
Sia chiaro che non è assolutamente mia intenzione offendere qualcuno, ci tenevo solo fare questa precisazione.
smiley
22
Giovanni
Giovanni
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28/08/2003 13128
Rispondi Abuso
Inserito il 05/12/2017 alle: 19:52:11
In risposta al messaggio di appo1970 del 05/12/2017 alle 18:39:11

Buonasera leggo tante opinioni diverse e contrastanti su questo argomento ma vedo che molti non sanno nemmeno la diffrenza tra tensione, amperaggio ecc ecc. Una batteria è un accumulatore paragonabile ad una spugna imbevuta
di acqua, da asciutta assorbe più che può ma una volta bagnata fradicia non assorbe più. Lo stesso discorso lo si può fare con un caricabatterie paragonandolo ad un rubinetto, tarato per erogare un certo quantitativo di acqua che più di quella non può dare. Pertanto non è che se la batteria è scarica allora il caricabatterie eroga tensioni (ed ecco l'errore) molto elevate...la tensione è sempre la stessa X Volts, è l'amperaggio che varia dal massimo che può erogare il caricabatteria fino a praticamente nulla a batteria carica. Quindi in definitiva cambia solo il tempo di carica, ne conviene quindi il fatto che (ovviamente con impianto in ordine) sia meglio tenerlo collegato costantemente in modo che il caricabatteria intervenga solo saltuariamente al bisogno.  
...

Due semplici annotazioni, semplici semplici. Dici che non si deve parlare di tensione ma di correnti. Giusto. Ma chi fa in modo che la corrente transiti sul conduttore caricabatterie-batteria? La corrente da sola non viaggia, infatti si dice che può esserci tensione senza corrente ma mai corrente senza tensione. E la tensione, all'uscita del caricabatterie non è sempre fissa: essa varia in base allo stato della batteria. Il caricabatteria forza l'uscita, alimentazione a 14.4 volt, nei nostri esempi (in realtà qualcosa di più), la batteria fornisce la sua tensione in base allo stato di carica: questa differenza di tensione fa transitare la corrente. Essendo un collegamento fisso, all'uscita del caricabatterie avremo la stessa tensione al morsetto della batteria, salvo l'eventuale caduta di tensione sul conduttore stesso che di solito è trascurabile. Ma mano che la tensione della batteria sale, la differenza fra questa tensione e quella che il caricabatterie tenta di fornire, cala, facendo calare anche l'intensità di corrente.

Un collegamento fisso alla rete elettrica del caricabatterie non fa in modo che il caricabatterie intervenga saltuariamente ma, raggiunto il livello di massima carica, passa allo stato di mantenimento sui 13.5 volt circa. Per mantenere questa tensione superiore a quella canonica della batteria (circa 12.8 volt) c'è bisogno di costante, continua carica, anche se di poca intensità, normalmente meno di un ampere. Per questo il collegamento continuo alla rete elettrica è suggerita solo per i caricabatterie che possono gestire la carica di mantenimento, praticamente da dopo l'anno 2000 quasi tutti i camper, altrimenti la continua tensione di 14.4 volt genererebbe danni sia al caricabatterie che alla batteria stessa.

Ecco perché, secondo me, è consigliabile, in presenza di caricabatterie c.d. intelligenti, mantenere costante il collegamento: una volta raggiunta la massima carica, la corrente in gioco è molto limitata ed il caricabatterie lavora in surplace; il collegamento discontinuo, una o due volte la settimana, fa ripartire il ciclo con correnti significative e questo oltre a non piacere al caricabatterie, non piacerebbe neanche alla batteria costretta a continui periodi di reazioni chimiche importanti.

Quanto alle offese, se ognuno di noi espone le sue teorie e le sue esperienza con educazione e rispetto, magari motivando, anche se le teorie non fossero condivisibili vanno sempre rispettate. Ci arricchiamo tutti.

Giovanni

 
8
appo1970
appo1970
25/08/2017 10
Rispondi Abuso
Inserito il 05/12/2017 alle: 23:11:46
Il calo di tensione a caricabatteria collegato dovrebbe essere una lettura del tester falsata proprio dalla batteria che assorbe, in realtà l'alimentatore eroga una tensione costante, poi giustamente una volta raggiunto lo scopo interviene il mantenimento con una tensione più vicina a quella della batteria.
Comunque sia l'attacca e stacca temporizzato non è salutare.
Quello che volevo chiarire era la differenza tra tensione e amperaggio, correlate ma decisamente distinte.
KawaSimo
KawaSimo
16/04/2025 9
Rispondi Abuso
Inserito il 09/07/2025 alle: 07:24:02
Buongiorno a tutti. Desideravo fare una domanda da inesperto in materia di corrente. Ho da poco acquistato un Carthago Mondial 57 su motorizzazione IVECO 65C15, e portato in rimessaggio. Il responsabile mi chiedeva se lasciarlo attaccato alla 220, e alla fine optavamo per questa soluzione. Il contatore rilascia corrente 9 ore al giorno, poi si stacca. Il camper è lì da 17 giorni e in totale ha utilizzato 10 KW, a spanne circa 0,6 KW/die, considerate le ore in cui poi la colonnina si stacca in automatico. Ora, non conoscendo benissimo ancora il camper, desideravo chiedere se un consumo tale sia normale oppure se devo pensare a qualche sorta di assorbimento anomalo. Grazie anticipatamente 
S.A.E.R.
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impiegatodelvolante
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14/01/2010 29434
Rispondi Abuso
Inserito il 09/07/2025 alle: 07:57:07
In risposta al messaggio di KawaSimo del 09/07/2025 alle 07:24:02

Buongiorno a tutti. Desideravo fare una domanda da inesperto in materia di corrente. Ho da poco acquistato un Carthago Mondial 57 su motorizzazione IVECO 65C15, e portato in rimessaggio. Il responsabile mi chiedeva se lasciarlo
attaccato alla 220, e alla fine optavamo per questa soluzione. Il contatore rilascia corrente 9 ore al giorno, poi si stacca. Il camper è lì da 17 giorni e in totale ha utilizzato 10 KW, a spanne circa 0,6 KW/die, considerate le ore in cui poi la colonnina si stacca in automatico. Ora, non conoscendo benissimo ancora il camper, desideravo chiedere se un consumo tale sia normale oppure se devo pensare a qualche sorta di assorbimento anomalo. Grazie anticipatamente 
...
A 230v, dovrebbe funzionare solo il caricabatterie, 
Il problema è che tutte le volte che ritorna la corrente, il caricabatterie riparte con la fase di ricarica, stressando le BS oltremodo
Discorso diverso se la corrente fosse H24, in quel caso il Cb fornirebbe solo la corrente di mantenimento che è limitata
Silvio
17
franco49tn
franco49tn
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24/01/2008 10345
Rispondi Abuso
Inserito il 09/07/2025 alle: 11:19:18
In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 09/07/2025 alle 07:57:07

A 230v, dovrebbe funzionare solo il caricabatterie,  Il problema è che tutte le volte che ritorna la corrente, il caricabatterie riparte con la fase di ricarica, stressando le BS oltremodo Discorso diverso se la corrente fosse H24, in quel caso il Cb fornirebbe solo la corrente di mantenimento che è limitata
Dopo tutte le vs,. considerazioni io opterei per
Montare un semplicissimo e d economico
MANUTENTORE per moto da 1-1,5 max 2 A
collegato direttamente alla batteria BS
che andando in mantenimento quasi subito
non farebbe tutti i cicli del CB di serie da 16-20A

https://www.amazon.it/MOTOPOWER...



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MOTOPOWER MP00205A 12V 1000mA completamente automatico caricabatterie/manutentore per auto, moto, ATV, camper, Powersports, barca e altro ancora...
Taglia:1) - 12V


Nel mio garage uno di questi è sempre collegato alla BM
ed altri 2 separatamente alle BS
Franco

Modificato da franco49tn il 09/07/2025 alle 11:20:44
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Laikone
Laikone
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31/03/2004 19181
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Inserito il 09/07/2025 alle: 13:01:50
In risposta al messaggio di KawaSimo del 09/07/2025 alle 07:24:02

Buongiorno a tutti. Desideravo fare una domanda da inesperto in materia di corrente. Ho da poco acquistato un Carthago Mondial 57 su motorizzazione IVECO 65C15, e portato in rimessaggio. Il responsabile mi chiedeva se lasciarlo
attaccato alla 220, e alla fine optavamo per questa soluzione. Il contatore rilascia corrente 9 ore al giorno, poi si stacca. Il camper è lì da 17 giorni e in totale ha utilizzato 10 KW, a spanne circa 0,6 KW/die, considerate le ore in cui poi la colonnina si stacca in automatico. Ora, non conoscendo benissimo ancora il camper, desideravo chiedere se un consumo tale sia normale oppure se devo pensare a qualche sorta di assorbimento anomalo. Grazie anticipatamente 
...
pare la sagra della riapertura dei vecchi post laugh

Tenere il mezzo collegato h24 alla 230V è l'errore più grosso tu possa fare; l'ho già spiegato 1000 volte il perchè, ma in poche parole è possibile che se qualcosa va storto il mezzo si incendi, e qualora lo facesse andrebbe a fuoco l'intero rimessaggio. Hai una buona copertura assicurativa in grado di pagare i danni a tutti?

Il fatto che la batteria si deteriori più rapidamente rimanendo collegata passa in secondo piano...

Il mezzo va collegato una volta ogni 20/30gg non per la BS, che se sono dotate di un impianto ben fatto si scaricano pochissimo, ma per la BM, la quale tra allarme, consumi parassiti ecc. ecc. oltre qui 20/30gg difficilmente andrà.
La banda Bassotti non è solo un fumetto...

Modificato da Laikone il 09/07/2025 alle 15:42:15
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Giovanni
Giovanni
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28/08/2003 13128
Rispondi Abuso
Inserito il 09/07/2025 alle: 14:20:50

Qualcuno può spiegarmi la differenza di rischio di incendio per un caricabatterie sempre connesso che eroga mediamente un ampere 24/24 7/7 ed un caricabatterie che periodicamente è chiamato ad erogare 5-6 o forse 7 A per qualche ora.

Di più: la differenza di intervento in caso di incendio tra un caricabatterie in mantenimento ed uno a  carica saltuaria. Non è che col mantenimento il camperista è lontano dal camper mentre  col saltuario è sempre lì davanti costantemente presente a controllare.

Sono durop di comprendonio e non riesco a capire le due differenze: rischio incendio e presenza fisica per i due metodi.

Giovanni
KawaSimo
KawaSimo
16/04/2025 9
Rispondi Abuso
Inserito il 09/07/2025 alle: 16:22:31
In risposta al messaggio di Laikone del 09/07/2025 alle 13:01:50

pare la sagra della riapertura dei vecchi post  Tenere il mezzo collegato h24 alla 230V è l'errore più grosso tu possa fare; l'ho già spiegato 1000 volte il perchè, ma in poche parole è possibile che se qualcosa va
storto il mezzo si incendi, e qualora lo facesse andrebbe a fuoco l'intero rimessaggio. Hai una buona copertura assicurativa in grado di pagare i danni a tutti? Il fatto che la batteria si deteriori più rapidamente rimanendo collegata passa in secondo piano... Il mezzo va collegato una volta ogni 20/30gg non per la BS, che se sono dotate di un impianto ben fatto si scaricano pochissimo, ma per la BM, la quale tra allarme, consumi parassiti ecc. ecc. oltre qui 20/30gg difficilmente andrà.
...
Innanzitutto grazie per la risposta. Il mezzo, come precisato, NON è h24 collegato, bensì 9 ore/die. Esistono filosofie molto diverse, anche tra esperti, in materia. Ad ogni modo il mio quesito verteva sul discorso consumi, e cioè capire se è normale o se c'è, secondo la vostra esperienza, qualche anomalia. 
S.A.E.R.
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Laikone
Laikone
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31/03/2004 19181
Rispondi Abuso
Inserito il 09/07/2025 alle: 16:56:22
In risposta al messaggio di KawaSimo del 09/07/2025 alle 16:22:31

Innanzitutto grazie per la risposta. Il mezzo, come precisato, NON è h24 collegato, bensì 9 ore/die. Esistono filosofie molto diverse, anche tra esperti, in materia. Ad ogni modo il mio quesito verteva sul discorso consumi, e cioè capire se è normale o se c'è, secondo la vostra esperienza, qualche anomalia. 
ci sono motivi ben precisi per non lasciare il mezzo collegato perennemente alla rete che esulano dai "punti di vista".

Detto questo, da ciò che scrivi consumi 0.6kW al giorno, che nel tuo caso sono 9 ore. 
Il conto della serva è presto fatto... 0.6 : 9 = 0.066kWh il che si traduce in 66Wh.

Così su sue piedi a me sembrano tanti, nel senso che non può un CB a 230V consumare 66W quando il mezzo ha le batterie cariche, ovvero a 13,5V di mantenimento.

Ciò significa che c'è qualcosa che assorbe energia oltre il CB, ma per saperlo dovresti controllare tutto l'impianto... 

Un test che potresti fare è quello di controllare con un tester il REALE assorbiemnto che hai sulla BS, lo puoi fare quando tutte le utenze dentro al mezzo sono spente.

 
La banda Bassotti non è solo un fumetto...

Modificato da Laikone il 09/07/2025 alle 16:57:51
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