Da cellula normale a monoscocca?

In risposta al messaggio di paolo 195 del 23/03/2020 alle 10:18:53

Ciao a tutti.mi piacerebbe condividere con voi una perplessità a cui non riesco a rispondere perché ho ricevuto molti pareri discordanti.La domanda è: È possibile trasformare con la vetroresina una cellula classica

( cioè con le pareti fissate al tetto tramite viti e profili) in monoscocca? L'ideale sarebbe capire il perché si può o non si può, magari anche con risposte di chi con la vetroresina ci lavora o da chi ha già fatto questo lavoro. Grazie

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Direi di no, anche solo a pensare alla definizione di "monoscocca":

Di autoveicolo, soprattutto da competizione, in cui la scocca è una struttura unica e rigida con funzione portante

Evidentemente in un Veicolo Ricreazionale a pennelli mancano entrambe le caratteristiche salienti: unicità e portanza

In risposta al messaggio di paolo 195 del 23/03/2020 alle 10:18:53

Ciao a tutti.mi piacerebbe condividere con voi una perplessità a cui non riesco a rispondere perché ho ricevuto molti pareri discordanti.La domanda è: È possibile trasformare con la vetroresina una cellula classica

( cioè con le pareti fissate al tetto tramite viti e profili) in monoscocca? L'ideale sarebbe capire il perché si può o non si può, magari anche con risposte di chi con la vetroresina ci lavora o da chi ha già fatto questo lavoro. Grazie

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tutto è possibile, dovresti fare un guscio completo esterno, non so il peso e prezzo, da questo trai le conclusioni, coprire solo le giunzioni non è un monoscocca, è un rattoppo

In risposta al messaggio di paolo 195 del 23/03/2020 alle 10:18:53

Ciao a tutti.mi piacerebbe condividere con voi una perplessità a cui non riesco a rispondere perché ho ricevuto molti pareri discordanti.La domanda è: È possibile trasformare con la vetroresina una cellula classica

( cioè con le pareti fissate al tetto tramite viti e profili) in monoscocca? L'ideale sarebbe capire il perché si può o non si può, magari anche con risposte di chi con la vetroresina ci lavora o da chi ha già fatto questo lavoro. Grazie

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Un camper in monoscocca è tutta un'altra struttura rispetto ad un camper tradizionale: per esempio, questo è lo stampo del mio camper in monoscocca, sul quale viene costruita la cellula in un unico pezzo, come una barca rovesciata::


Se tu rivestissi il tuo veicolo di uno strato di vetroresina, al primo movimento, alla prima oscillazione del fondo stradale, si creperebbe irrimediabilmente su ogni angolo perché, per quanto puoi fare, lo strato di vetroresina che vai a spalmare non diventerà mai struttura portante.

Giovanni

In risposta al messaggio di paolo 195 del 23/03/2020 alle 11:21:45

Grazie mille. Mi piacerebbe capire che spessore ha questa monoscocca e dove e che tipo di rinforzi ha. Chissà se è realmente così impossibile da replicare.

non è  ''impossibile'' da realizzare.Devi interpellare una ditta che fa queste strutture, la quale ti preparera' uno stampo da cui si ottiene la scocca, che potrai usare ,probabilmente il costo finale supererà il costo di un mezzo simile costruito dall'origine, visto che lo stampo e la costruzione si ripagano grazie alla quantità prodotta.

In risposta al messaggio di paolo 195 del 25/03/2020 alle 14:22:43

Chiedo scusa se continuo a chiedere ma mi piacerebbe poter sapere se qualcuno ha mai visto come viene costruita una monoscocca? Quali rinforzi vengono usati? Dove sono posizionati questi rinforzi? Di che materiale sono fatti?...

insomma capire esattamente lo spessore della vtr, la procedura che utilizzano per far si che non si crepino etc... Non riesco a capire oltre a fare una deposizione  di strati di vtr su uno stampo quali caratteristiche applicano. Grazie

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Non capisco qual é il tuo obbiettivo, rivestire le giunture del tuo camper con vetroresina non può tenere come giá ti é stato detto, in quanto ci sono delle sollecitazioni.  Per realizzare  un monoscocca si usa uno stampo, e anche questo te lo hanno gia detto, lo stampo è perfettamente liscio , viene spruzzato del gelcoat su tutto lo stampo poi vengono applicati i fogli di lana di vetro assieme alla resina in più strati a seconda anche dei punti dove ci saranno sollecitazioni maggiori. Inoltre vengono inglobati nella vetroresina dei rinforzi in metallo ove necessario, anche dove verra fissato  il mobilio vengono previste placche di metallo per far tenere le viti. Ti ricordo comunque che anche i camper monoscocca non sono esenti da infiltrazioni, l acqua puo entrare da finestre, oblo’, e da tutti i fori fatti per il fissaggio di accessori o il passaggio di cavi. Spesso per il pavimento veniva comunque usato legno che se entrava acqua poi marciva. Oggi quasi non si producono più per gli alti costi. Nei camper degli ultimi anni hanno migliorato materiali e tecniche di assemblaggio tanto che difficilmente si potranno infiltrare, spece quelli di fascia più alta. Comunque Molte delle infiltrazioni sono dovute a piccoli urti a cui magari si da poco peso, al montaggio di accessori fatto con poca cura, a piccole crepe dei termoformati ecc. Devo anche ricordarti che la vetroresina non é eterna se esposta per anni al sole e agli agenti atmosferici senza manutenzione poi può lasciare entrare acqua. Spero di averti chiarito un pò la situazione. 

In risposta al messaggio di paolo 195 del 25/03/2020 alle 15:33:30

Grazie per il contributo, a me piacerebbe vedere qualche video, foto, immagini della costruzione...sono riuscito a trovare materiale per la costruzione delle pareti o stampi di barche ma non di una cellula di camper( non quelle scarrabili)

https://m.youtube.com/watch?v=e...

 qui ti puoi fare un idea

In risposta al messaggio di 100176 del 25/03/2020 alle 17:25:54

ti puoi fare un idea

Brutta sorpresa per me: i Wingamm, secondo il video, non sono realmente monoscocca ma sono due parti unite per fusione. Il mio monoscocca, invece, è realmente monoscocca, con i mobili affogati nella monoscocca che evita qualsiasi cigolio. E l'ho visto con i miei occhi.

Giovanni

In risposta al messaggio di 100176 del 25/03/2020 alle 15:20:03

Non capisco qual é il tuo obbiettivo, rivestire le giunture del tuo camper con vetroresina non può tenere come giá ti é stato detto, in quanto ci sono delle sollecitazioni.  Per realizzare  un monoscocca si usa uno

stampo, e anche questo te lo hanno gia detto, lo stampo è perfettamente liscio , viene spruzzato del gelcoat su tutto lo stampo poi vengono applicati i fogli di lana di vetro assieme alla resina in più strati a seconda anche dei punti dove ci saranno sollecitazioni maggiori. Inoltre vengono inglobati nella vetroresina dei rinforzi in metallo ove necessario, anche dove verra fissato  il mobilio vengono previste placche di metallo per far tenere le viti. Ti ricordo comunque che anche i camper monoscocca non sono esenti da infiltrazioni, l acqua puo entrare da finestre, oblo’, e da tutti i fori fatti per il fissaggio di accessori o il passaggio di cavi. Spesso per il pavimento veniva comunque usato legno che se entrava acqua poi marciva. Oggi quasi non si producono più per gli alti costi. Nei camper degli ultimi anni hanno migliorato materiali e tecniche di assemblaggio tanto che difficilmente si potranno infiltrare, spece quelli di fascia più alta. Comunque Molte delle infiltrazioni sono dovute a piccoli urti a cui magari si da poco peso, al montaggio di accessori fatto con poca cura, a piccole crepe dei termoformati ecc. Devo anche ricordarti che la vetroresina non é eterna se esposta per anni al sole e agli agenti atmosferici senza manutenzione poi può lasciare entrare acqua. Spero di averti chiarito un pò la situazione. 

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Anni fa operava Barboni. Faceva in sostanza dei "tubi" della lunghezza desiderata a cui applicava i due "tappi", il davanti ed il didietro. Erano più robusti in quanto il "tubo" si posizionava sul controtelaio apposito. Non come nello stampo messo in foto che praticamente manca del fondo. In quel caso le sollecitazioni trasmesse dal telaio sono maggiori. Nei mezzi tipo Overland (vedasi Stepsover che attualmente posta filmati da tre anni) , montano sostanzialmente, su un telaio da camion, una struttura come quella dei camion frigo...e allora sei in una botte di ferro. Un mio amico lo ha fatto...ma è senza finestre, senza passaggio interno...In sostanza un cesso chiuso !

Allora tanto vale fare come avevo fatto nel 83
montare una cellula su un telaio di autocarro
e girare per tutta l'Europa , ma restando in cabina
ed era l'unico limite.

Verniciata dello stesso colore della cabina e con serbatoi inox - bombolone- gommone nel cassoncino sotto.

I Wingamm sono cari impestati e brutti da morire (almeno fuori)

In risposta al messaggio di paolo 195 del 26/03/2020 alle 11:08:55

Grazie a tutti per il contributo. Il bello del forum è proprio quello di avere tanti pareri. Purtroppo la dinamica degli interventi lascia indietro domande senza risposta che servono per lo sviluppo del tema della discussione.

Per questo abbiate pazienza se ogni tanto riprendo queste domande e le ripropongo. Sarebbe bello se chi ne sa più di me potesse intervenire con qualche contributo. Grazie e spero facendo così di essere utile a qualcuno

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http://www.gullivers.srl/aziend...

Non è molto ma può aiutare a chiarire le idee. Magari accedi anche al menù "Esperienza" e saprai qualcosa di più.
Io ho avuto la fortuna di visitare lo stabilimento e ti garantisco che è stata un'esperienza "illuminante".
In passato ho avuto un AIESISTEM, azienda ormai defunta, purtroppo. In Francia sono stato tamponato con una certa violenza da un'automobile. Il portabici, in acciaio, si è piegato. Nessun altro danno.
Ho avuto anche un'infiltrazione a conferma che anche i monoscocca non sono del tutto esenti da questo problema. Il pavimento è marcito per circa mezzo metro quadrato a causa di una microscopica perdita dal boiler.
Il camper era del 2001; credo che gli attuali monoscocca abbiano risolto anche questo problema.

P.S. Alberto, il titolare di Gulliver's mi diceva che alcune parti possono essere rinforzate anche in Kevlar o in fibra di carbonio. Sarebbe anche possibile realizzare camper tutti in fibra di Kevlar o di carbonio, con risultati di robustezza eccezionali ma i costi risulterebbero paragonabili a quelli della De Tomaso P 72.