quote:Originally posted by maculani> Su questo tuo discorso non ho nulla da eccepire, infatti stiamo parlando di una azienda tutto sommato piccola che sicuramente non può permettersi crash-test e non può spendere in tecnologia e ricerca, come ho sempre detto si tratta di una azienda artigianale a conduzione familiare, nonostante questo è comunque al passo con i tempi, anzi secondo il mio parere è avanti ad alcuni nomi blasonati e affermati. Tu stesso hai citato la struttura del Sunny come un esempio di innovazione ed alternativo agli assemblaggi tradizionali, le pareti curve ad aggancio sul tetto ne sono un esempio, come del resto è ben proggettato il tetto a schiena d'asino per evitare le classiche buche d'acqua. Sono d'accordo con te quando dici che un nuovo proggetto per essere messo a punto ha bisogno di tempo, prove e collaudi, purtroppo come succede anche nel mondo dell'auto i veri tester sono i clienti finali, riguardo al mio Sunny devo dire che pur possedendo una prima serie tutto sommato i problemi sono stati di poco conto e tutti quelli evidenziati sono stati risolti.
quote:Originally posted by Roma 1927> Detto così il discorso sembrerebbe molto semplice, ma in realtà poi i risvolti nel tecnico sono ben altri che una semplice cronistoria di Giotti e della sua azienda familiare. L'ultimo periodo andrebbe poi corretto. Ma al di là di questo, stiamo parlando comunque di prodotti nuovi e come tali vanno trattati nel senso più ampio della parola. L'esperienza del passato ovviamente ha una sua valenza, ma le realtà della vecchia Mobilvetta oggi non valgono più. Valgono gli investimenti tecnologici all'avanguardia con riscontri oggettivi sul campo, quindi seri collaudi e soprattutto sviluppi accreditati di progetti già validi e sani, in parole povere ciò che i nostri cugini tedeschi fanno ormai da qualche anno, senza stravolgere concetti base dai quali prescindere significa avere delle grosse capacità tecniche e imprenditoriali che nell'attuale nostro settore dei v.r., nessuno oggi ha. Cordialmente MACULANI.
quote:Originally posted by maculani> Il discorso è più semplice di quello che sembra, come tu sai il sig. Giotti nasce mobiliere per poi entrare nel mondo dei VR, prima come fornitore di mobili poi come costruttore in toto creando il marchio Mobilvetta. Marchio che ha il suo apice fino ad afflosciarsi ed avere una crisi economica che finisce con la vendita della Mobilvetta al gruppo Sea. In seguito i figli creano il marchio Giottiline e cominciano di nuovo a costruire VR, escono le linee Genetics e Graal, escono con colori, piante e design che si distinguono dalla massa, sono particolari e a non tutti piacciono, mi sento di affermare che sono un flop commerciale, a questo punto la neonata Giottiline è in crisi e la rileva totalmente uno solo dei due soci-fratelli. Come ogni azienda cambiata la testa cambia tutta la politica commerciale, per uscire dall'impasse e dalla crisi vengono abbandonati momentaneamente i Genetics e i Graal e vengono lanciati i Sunny e poco dopo i Therry. Da quello che mi risulta sono l'unica azienda della valle dei camper che non ha personale in cassa integrazione, quindi discutibile quanto si vuole la nuova politica commerciale sembra dare risultati.
quote:Originally posted by Reludwig> Il discorso è lungo e tortuoso, certo che erano partiti con grandi innovazioni (forse troppo eccessive) che facevano bene però al plein air e soprattutto ai v.r. in generale, accontentando qualcuno che voleva qualcosa di diverso, poi si sono messi nella mischia e secondo me hanno fatto delle scelte affrettate dando i soliti mezzi di massa in cui ormai non vi è più posto per nessuno che non abbia coraggio e mezzi economici molto alti con marchi importanti alle spalle per quella ventata di innovazione di cui vi è in parte bisogno. I Sunny li ho trovati ben fatti anche se qualche raccordatura esterna andrebbe valutata nel tempo. Nel loro primo prezzo, come già detto, personalmente ho delle perplessità. Ciao MACU.
@Maculaniid="blue"> ben ritrovato e buon anno...una domanda: come giudichi i Giottiline? >
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quote:Originally posted by Roma 1927> quoto ed aggiungo (per rimanere in tema...) Genetics e Graal (a parte una certa delicatezza del mobilio del Genetics che e' rivestito di autentico rovere-sbiancato) sono stati realizzati sicuramente a livello di Arca (e relativi concorrenti), e per le risapute difficolta' incontrate con il consenso del pubblico, si trovano ottimi veicoli usati a prezzi stracciati [:0]; i Sunny sono prodotti appartenenti indiscutibilmente ad una fascia di mercato piu' economica rispetto ai gia' citati fuori produzione, il gradimento su estetica e soluzioni ergonomiche di questi ultimi e' una questione totalmente soggettiva (altrimenti andremo in giro tutti con lo stesso camper [;)])... per il discorso affidabilita' e tenuta sul mercato dell'usato: solo il tempo potra' dirlo. Ciao a tutti Giordano
...... Il discorso è più semplice di quello che sembra, come tu sai il sig. Giotti nasce mobiliere per poi entrare nel mondo dei VR, prima come fornitore di mobili poi come costruttore in toto creando il marchio Mobilvetta. Marchio che ha il suo apice fino ad afflosciarsi ed avere una crisi economica che finisce con la vendita della Mobilvetta al gruppo Sea. In seguito i figli creano il marchio Giottiline e cominciano di nuovo a costruire VR, escono le linee Genetics e Graal, escono con colori, piante e design che si distinguono dalla massa, sono particolari e a non tutti piacciono, mi sento di affermare che sono un flop commerciale, ...... vengono lanciati i Sunny e poco dopo i Therry. ....... >
quote:Originally posted by Roma 1927> Per una volta siamo in accordo per il 90%, il chè è da primato.[:D][:D][:D] Cordialmente MACULANI.
quote:Originally posted by maculani> Su questo tuo discorso non ho nulla da eccepire, infatti stiamo parlando di una azienda tutto sommato piccola che sicuramente non può permettersi crash-test e non può spendere in tecnologia e ricerca, come ho sempre detto si tratta di una azienda artigianale a conduzione familiare, nonostante questo è comunque al passo con i tempi, anzi secondo il mio parere è avanti ad alcuni nomi blasonati e affermati. Tu stesso hai citato la struttura del Sunny come un esempio di innovazione ed alternativo agli assemblaggi tradizionali, le pareti curve ad aggancio sul tetto ne sono un esempio, come del resto è ben proggettato il tetto a schiena d'asino per evitare le classiche buche d'acqua. Sono d'accordo con te quando dici che un nuovo proggetto per essere messo a punto ha bisogno di tempo, prove e collaudi, purtroppo come succede anche nel mondo dell'auto i veri tester sono i clienti finali, riguardo al mio Sunny devo dire che pur possedendo una prima serie tutto sommato i problemi sono stati di poco conto e tutti quelli evidenziati sono stati risolti.
quote:Originally posted by Roma 1927> Detto così il discorso sembrerebbe molto semplice, ma in realtà poi i risvolti nel tecnico sono ben altri che una semplice cronistoria di Giotti e della sua azienda familiare. L'ultimo periodo andrebbe poi corretto. Ma al di là di questo, stiamo parlando comunque di prodotti nuovi e come tali vanno trattati nel senso più ampio della parola. L'esperienza del passato ovviamente ha una sua valenza, ma le realtà della vecchia Mobilvetta oggi non valgono più. Valgono gli investimenti tecnologici all'avanguardia con riscontri oggettivi sul campo, quindi seri collaudi e soprattutto sviluppi accreditati di progetti già validi e sani, in parole povere ciò che i nostri cugini tedeschi fanno ormai da qualche anno, senza stravolgere concetti base dai quali prescindere significa avere delle grosse capacità tecniche e imprenditoriali che nell'attuale nostro settore dei v.r., nessuno oggi ha. Cordialmente MACULANI.
quote:Originally posted by maculani> Il discorso è più semplice di quello che sembra, come tu sai il sig. Giotti nasce mobiliere per poi entrare nel mondo dei VR, prima come fornitore di mobili poi come costruttore in toto creando il marchio Mobilvetta. Marchio che ha il suo apice fino ad afflosciarsi ed avere una crisi economica che finisce con la vendita della Mobilvetta al gruppo Sea. In seguito i figli creano il marchio Giottiline e cominciano di nuovo a costruire VR, escono le linee Genetics e Graal, escono con colori, piante e design che si distinguono dalla massa, sono particolari e a non tutti piacciono, mi sento di affermare che sono un flop commerciale, a questo punto la neonata Giottiline è in crisi e la rileva totalmente uno solo dei due soci-fratelli. Come ogni azienda cambiata la testa cambia tutta la politica commerciale, per uscire dall'impasse e dalla crisi vengono abbandonati momentaneamente i Genetics e i Graal e vengono lanciati i Sunny e poco dopo i Therry. Da quello che mi risulta sono l'unica azienda della valle dei camper che non ha personale in cassa integrazione, quindi discutibile quanto si vuole la nuova politica commerciale sembra dare risultati.
quote:Originally posted by Reludwig> Il discorso è lungo e tortuoso, certo che erano partiti con grandi innovazioni (forse troppo eccessive) che facevano bene però al plein air e soprattutto ai v.r. in generale, accontentando qualcuno che voleva qualcosa di diverso, poi si sono messi nella mischia e secondo me hanno fatto delle scelte affrettate dando i soliti mezzi di massa in cui ormai non vi è più posto per nessuno che non abbia coraggio e mezzi economici molto alti con marchi importanti alle spalle per quella ventata di innovazione di cui vi è in parte bisogno. I Sunny li ho trovati ben fatti anche se qualche raccordatura esterna andrebbe valutata nel tempo. Nel loro primo prezzo, come già detto, personalmente ho delle perplessità. Ciao MACU.
@Maculaniid="blue"> ben ritrovato e buon anno...una domanda: come giudichi i Giottiline? >
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