In risposta al messaggio di sbig62 del 01/02/2022 alle 09:23:38
Buongiorno a tutti faccio questa domanda. Camper, Lyseo 680, rimessato all'aperto quindi con la valvola dello scarico del boiler che scatta perchè temperature di notte scendono sotto zero. Decido di partire alla mattinasul presto e vorrei caricare dell'acqua. Devo accendere il riscaldamento e aspettare che non scatti più la valvola di scarico, considerando che ho il tubo del riscaldamento che passa proprio li vicino, o esiste un'alternativa che mi sono sforzato di pensare ma non riesco a trovarla ? Chiedo ai più esperti se c'è una soluzione ? Grazie e buona giornata Stefano
In risposta al messaggio di luca675 del 01/02/2022 alle 10:41:29
Così
In risposta al messaggio di alexf del 01/02/2022 alle 10:57:58Certo è più moderno... Ma vuoi mettere come ammortizza rivestita sa morbido scotch di carta... Ah.. Ah... Ah...
Ciao Luca, proprio così! Io ho usato dell'alluminio, materiale ben più moderno del legno!
In risposta al messaggio di alexf del 01/02/2022 alle 09:48:46Soprattutto per conoscenza, ma anche per tranquillità, considera che lamiere, contenitori e saldature in acciaio inossidabile si “distendono” (termine per significare che si tolgono le tensioni dovute alle lavorazioni meccaniche) scaldando il metallo a 1100 gradi e raffreddandolo bruscamente con acqua.
Ciao Stefano, questa procedura dovrebbe essere corretta e contemplata anche dalla Truma ma io ho paura ad immettere acqua fredda in un boiler che è già molto caldo. Personalmente ho opportunamente sagomato un profilodi alluminio che mi tiene bloccato e chiuso il pulsantino della valvola di sicurezza dopo averla armata. Riempio poi il boiler, accendo la stufa e tolgo il blocco.
In risposta al messaggio di Paolo62 del 01/02/2022 alle 13:56:26
Soprattutto per conoscenza, ma anche per tranquillità, considera che lamiere, contenitori e saldature in acciaio inossidabile si “distendono” (termine per significare che si tolgono le tensioni dovute alle lavorazionimeccaniche) scaldando il metallo a 1100 gradi e raffreddandolo bruscamente con acqua. quindi la procedura indicata da Truma è priva di ogni pericolo.
In risposta al messaggio di alexf del 01/02/2022 alle 14:16:12Capisco, ma io tratto anche sezioni di 0,5/0,6 mm con geometrie complesse e fortemente tensionate dalle lavorazioni. E non succede nulla. Del resto è il processo di ricottura che, per definizione de-tensiona, ma può, giustamente come scrivi tu, deformare la struttura saldata qualora questa non sia stata precedentemente ricotta. Escludo che Truma costruisca un serbatoio di tal forma e sezioni senza fare la ricottura, mentre è probabile che così sia il clone cinese. Io non so a che temperatura arrivi il boiler della Truma quando, senza acqua, si accende la stufa in riscaldamento ambiente, però, quelle rare volte che devo caricare il boiler ed è freddo, accendo la stufa e, mezz'ora dopo, ci carico l'acqua. Fino ad ora mai avuto problemi (anche se questo, di per se, non significa nulla). Però concordo con il fatto che può sembrare più sicuro mettere il blocco fisico.
Ciao Paolo, conosco un po' questo mondo ma parliamo di spessori molto sottili e spazi molto ristretti. Capisco che Truma sia sicura di quanto dici ma, personalmente, immagino che il 'pentolone' del boiler sia ben caldoprima che la valvola di sicurezza si possa 'armare' ed a questo punto mi da pensiero immetterci dentro dell'acqua molto fredda. Non penso a rotture ma a possibili deformazioni. Non ho mai avuto la necessità di dover accendere la stufa senz'acqua e mi costa veramente poco mettere il blocco artificiale. Ecco, diciamo che è pericoloso dimenticarselo.
In risposta al messaggio di luca675 del 02/02/2022 alle 20:20:28
È successa una cosa che non capisco... Ho il mezzo a rimessaggio ma all'aperto... Al 220 lo attacco di rado lascio lavorare il pannello... Ieri dopo un paio di giorni di cielo coperto sono passato a guardare... Sul displaydell'I Manager ho visto che le batterie segnavano 12.6 e non caricavano nonostante un timido sole, questa mattina con il sole sono passato ma la situazione non era cambiata... Allora attaccato al 220 poi quando sono passato nel pomeriggio ho staccato il 220 messo in moto e quando spento sul display il pannello è tornato a lavorare... Ci sarà un contatto?
In risposta al messaggio di alexf del 04/02/2022 alle 08:50:38Ho pensato anche io all'imanaget anche perché è strano che è come si sbloccasse mettendo in moto
Buongiorno a tutti e ciao Luca. Non saprei dirti cose precise ma forse la cosa è data dai 12,6 V presenti nelle batterie che non dava il permesso di un'ulteriore carica. A me non è mai piaciuto l'IManager e non so come lavori ma potrebbe darsi ci sia il suo zampino. Tieni controllata la cosa ma direi che non c'è da preoccuparsi.
In risposta al messaggio di luca675 del 02/02/2022 alle 20:20:28Immagino tu ti riferisca alle BS. Hai la possibilità di vedere la tensione uscente dal regolatore di tensione del fotovoltaico ? Quella ti dice se il sole è sufficiente a raggiungere la tensione di carica. Capita, particolarmente in questo periodo, che, sole pallido, inclinazione radente, e foschia/nebbia/smog, non permettano al pannello di produrre corrente e quindi non arriva a ricaricare.
È successa una cosa che non capisco... Ho il mezzo a rimessaggio ma all'aperto... Al 220 lo attacco di rado lascio lavorare il pannello... Ieri dopo un paio di giorni di cielo coperto sono passato a guardare... Sul displaydell'I Manager ho visto che le batterie segnavano 12.6 e non caricavano nonostante un timido sole, questa mattina con il sole sono passato ma la situazione non era cambiata... Allora attaccato al 220 poi quando sono passato nel pomeriggio ho staccato il 220 messo in moto e quando spento sul display il pannello è tornato a lavorare... Ci sarà un contatto?
In risposta al messaggio di Paolo62 del 04/02/2022 alle 22:14:00Potrebbe essere... Si sul display dell'imanager vedo quando il pannello carica le due batterie di servizi ed il valore del momento.
Immagino tu ti riferisca alle BS. Hai la possibilità di vedere la tensione uscente dal regolatore di tensione del fotovoltaico ? Quella ti dice se il sole è sufficiente a raggiungere la tensione di carica. Capita, particolarmentein questo periodo, che, sole pallido, inclinazione radente, e foschia/nebbia/smog, non permettano al pannello di produrre corrente e quindi non arriva a ricaricare. Invece se ti riferisci alla BM (ma non credo) la tensione della BM deve scendere sotto i 12,5 perchè l'I-manager permetta di riversare energia da BS a BM.
In risposta al messaggio di luca675 del 04/02/2022 alle 22:55:17In realtà, sull'I-manager, tu vedi la tensione che arriva dal regolatore, non quella che parte dal regolatore, non è detto che siano lo stesso valore. Poi vedi la corrente che arriva, ma se questa è meno di 0,1 Ampere non vedi nulla e non vedi neanche l'icona della saetta. Però corrente ne arriva, al punto che ti impedisce, ad esempio, di staccare le batterie. Se le tensioni di arrivo e di partenza coincidono significa che l'I-manager non ha problemi. Se quella che parte dal regolatore è decisamente più alta di quella che visualizzi sull'I-manager ... allora bisogna trovarne la ragione. Sezione dei cavi insufficiente ? Cavi interrotti ? I-Manager "impallato" ? Io lo uso da quasi 3 anni e fino ad ora non mi ha mai dato informazioni sballate.
Potrebbe essere... Si sul display dell'imanager vedo quando il pannello carica le due batterie di servizi ed il valore del momento. Grazie Luca
In risposta al messaggio di Paolo62 del 05/02/2022 alle 11:58:19È successo una sola volta, in realtà in camper non è mai stato attaccato al 220 in rimessaggio... Solo quando settimana scorsa mi sono accorto che le batterie (secondo l'imanager stavano scendendo ed il pannello con sole secondo l'imanager non caricava... Allora attaccato il 220 per 6 ore staccato il 220 l'imanager segnava che le batterie erano risalite... Ma ancora nessun segnale di carica dal pannello... Messo in moto un minuto, spento e l'imanager segnava che il pannello caricava con logo saetta e valore... Il regolatore (moscatelli) ha sempre segnalato con i led accesi che stava caricando
In realtà, sull'I-manager, tu vedi la tensione che arriva dal regolatore, non quella che parte dal regolatore, non è detto che siano lo stesso valore. Poi vedi la corrente che arriva, ma se questa è meno di 0,1 Amperenon vedi nulla e non vedi neanche l'icona della saetta. Però corrente ne arriva, al punto che ti impedisce, ad esempio, di staccare le batterie. Se le tensioni di arrivo e di partenza coincidono significa che l'I-manager non ha problemi. Se quella che parte dal regolatore è decisamente più alta di quella che visualizzi sull'I-manager ... allora bisogna trovarne la ragione. Sezione dei cavi insufficiente ? Cavi interrotti ? I-Manager impallato ? Io lo uso da quasi 3 anni e fino ad ora non mi ha mai dato informazioni sballate.