In risposta al messaggio di Paolo62 del 16/07/2025 alle 09:31:18purtroppo i mezzi odierni hanno troppa elettronica, questo mi è stato anche detto in Mercedes veicoli industriali, per un niente si fermano o vanno in protezione, mi hanno suggerito di tenermi stretto il mio 316 cdi, anche loro delle volte, devono collegarlo alla casa madre, non ne vengono a capo, riprogrammano tutto, non è detto che risolvono
Grazie, farò le prove. Dubito però che, sollevando il pedale del freno che, credo, fosse in realtà completamente sollevato, sarebbe cambiato qualcosa. L'interruttore mandava l'impulso alla centralina a prescindere dallafrenata, ed ha scelto un momento qualsiasi per inviarlo quando ho riscontrato il primo episodio. Ero in un tratto rettilineo, tra tornanti, lungo almeno 1 km. Sicuramente non avevo toccato il freno. Diverso è stato quanto accaduto con il primo interruttore sostituito che manteneva il segnale di frenatura anche a pedale completamente sollevato, ma comunque dopo una frenata. Queste magie dell'elettronica sono le cosa che più mi spaventano perchè possono capitare in qualsiasi circostanza. Ma, ad esempio, ieri, banalmente, in auto, volevo cambiare la modalità di guida da Hybrid a e-save, ho azionato il solito pulsante e si è spenta la parte centrale del display, quella che visualizza le diverse modalità di guida durante il cambio. Il cambio di modalità è stato fatto, ma non visualizzato. Dopo un po' di km mi sono fermato e finito il mio appuntamento sono risalito in auto. A quel punto, scegliendo la modalità di guida c'è stata la visualizzazione che prima mancava. Cos'è successo ? E che ne so !! In questo caso non è Fiat ma Mercedes... quindi ?
In risposta al messaggio di Hecktor2 del 17/07/2025 alle 06:48:05Era successo anche a me sul ducato di avere
purtroppo i mezzi odierni hanno troppa elettronica, questo mi è stato anche detto in Mercedes veicoli industriali, per un niente si fermano o vanno in protezione, mi hanno suggerito di tenermi stretto il mio 316 cdi, anche loro delle volte, devono collegarlo alla casa madre, non ne vengono a capo, riprogrammano tutto, non è detto che risolvono
In risposta al messaggio di Furio59 del 17/07/2025 alle 11:24:57Sono d'accordo ! L'affidabilità ed il comfort delle auto di oggi, pur pregne di elettronica, è incomparabile. Ho ancora una Alfa Spider, la 4° serie del Duetto Alfa Romeo, Anno 1990. Quell'auto fa poi riferimento ad un progetto di 30 anni prima. Non intraprenderei mai un viaggio con quell'auto nonostante abbia 61.000 km. Scomoda, rumorosa e piena di spifferi, frena per modo di dire.... Va bene giusto a capote aperta...
Troppa elettronica, una volta i motori non si fermavano mai, si riparavano sempre, ecc ecc. Forse ci siamo (vi siete) dimenticati, ma chi come me faceva quasi diecimila km al mese se li ricorda bene. Manutenzioni quasimensili, potenze specifiche ridicole rispetto ad oggi, guasti a puntine, candele, spinterogeni, fumo nero, inquinamento, mamma mia! Certo l'elettronica deve essere di qualità, ma chi si trincera dietro a certe frasi forse è il primo che non saprebbe più fare a meno di chiusure centralizzate, vetri elettrici, climatizzatore, abs, navigatore, regolatore di velocità con radar, sensori di parcheggio, sospensioni regolabili e tanto altro ancora. Un guasto ad un semplice interuttore (non parlerei di elettronica, anche se interagisce con una centralina), seppur fastidioso, è ridicolo rispetto a quando si bucavano i pistoni perché i motori battevano in testa senza che l'utente se ne rendesse conto. Vi siete dimenticati?
https://corrierefiorentino.corr...
https://www.lanazione.it/firenz...
In risposta al messaggio di Furio59 del 17/07/2025 alle 11:24:57Ciao , tra i motori con lo spinterogeno , le valvole da regolare a mano ogni 15000 km e i pistoni che battono in testa e i motori zeppi di centraline col cruscotto che fa l'albero di natale e che si fermano per un sensore freno che blocca l''hill holder e quindi la potenza ...in mezzo ci sono almeno 30 anni in cui sono stati progettati motori durevoli,affidabili e cmq performanti.
Troppa elettronica, una volta i motori non si fermavano mai, si riparavano sempre, ecc ecc. Forse ci siamo (vi siete) dimenticati, ma chi come me faceva quasi diecimila km al mese se li ricorda bene. Manutenzioni quasimensili, potenze specifiche ridicole rispetto ad oggi, guasti a puntine, candele, spinterogeni, fumo nero, inquinamento, mamma mia! Certo l'elettronica deve essere di qualità, ma chi si trincera dietro a certe frasi forse è il primo che non saprebbe più fare a meno di chiusure centralizzate, vetri elettrici, climatizzatore, abs, navigatore, regolatore di velocità con radar, sensori di parcheggio, sospensioni regolabili e tanto altro ancora. Un guasto ad un semplice interuttore (non parlerei di elettronica, anche se interagisce con una centralina), seppur fastidioso, è ridicolo rispetto a quando si bucavano i pistoni perché i motori battevano in testa senza che l'utente se ne rendesse conto. Vi siete dimenticati?
In risposta al messaggio di salvatore del 18/07/2025 alle 13:28:23Ci vuole un motorista che sa come funziona un motore ed il principio di funzionamento dei vari sensosri/trasduttori.
Io credo che l'elettronica sui veicoli abbia portato molti piu' vantaggi che svantaggi. Il vero problema e' l' assistenza in caso di anomalie. I meccanici oggi esistenti, almeno qui in Italia, sono in grado di interveniresulle parti meccaniche ma non su quelle elettroniche. E credo che comunque non abbiano abbiano la preparazione di base per imparare. Oggi, presso ogni officina ci dovrebbe essere almeno un perito elettronico, da tenere - ovviamente - costantemente aggiornato. Ho esempi personali e ne avevo gia' parlato. Ma replico volentieri. Ducato 3.000 con minimo irregolare. Diagnosi da parte di 4 differenti officine, dalla sostituzione degli iniettori alla sostituzione dell' egr e del corpo farfallato, con relativo smontaggio di parte del motore e costi di migliaia di euro. Risolto da solo, dopo mesi, grazie alla segnalazione di un partecipante al forum, mediante la sostituzione del tubicino che collega l' attuatore elettropneumatico al corpo farfallato.
In risposta al messaggio di Frank Blue del 17/07/2025 alle 01:37:41Ieri ho fatto la stessa simulazione ora che è stato sostituito l'interruttore del freno-stop.
L incingruenza la rileva solo in condizioni in cui distruggi la friizioine (marcia inserita frizione su freno giu acc giu x tot secondi) se non erro..ho il cambio auto non posso provare.
In risposta al messaggio di Paolo62 del 19/07/2025 alle 09:37:32Sta storia della spia con scritto esc non disponibile lo faceva anche a me su citroen jumper ecoblue 2.0 del 2018 non sono mai riuscito a venirne a capo però non andava in protezione e si spegneva dopo la riaccensione.
Ieri ho fatto la stessa simulazione ora che è stato sostituito l'interruttore del freno-stop. Ora esce questo doppio allarme e rimane accesa la spia dell'ESC ESC non disponibile; descent hill non disponibile . Il motoreva in protezione, ma si continua a marciare abbastanza agevolmente fino a 2000-2500 giri nelle marce basse (ho solo fatto prova a bassa velocità). L'allarme permane e la spia ESC rimane accesa (gialla) finché non si spegne il motore. Alla riaccensione tutto torna nella norma.
In risposta al messaggio di Furio59 del 19/07/2025 alle 10:28:32ho provato a rilasciare entrambi i pedali, ma gli allarmi e lo stato di protezione "light" rimane. Per resettare gli allarmi bisogna proprio spegnere il motore. Va detto che il mio è il motore Iveco 2.3 mentre il 2.2 è motore Fiat. quindi immagino che le differenze possano essere tante...
Nel mio (2,2 del 2023), premendo gas e freno insieme non di accende nessuna spia, semplicemente si inibisce il funzionamento del pedale del gas,il motore va al minimo e il mezzo si ferma. Il rilascio del pedale del frenomentre il gas rimane premuto non annulla questo effetto, per riprendere la marcia oltre al freno è necessario rilasciare completamente il gas e ripremerlo, allora il mezzo prosegue la marcia.
In risposta al messaggio di Paolo62 del 19/07/2025 alle 09:37:32Per curiosità vorrei chiederti un informazione, avendo "forse" lo stesso motore, ma da 150 CV, potresti farmi sapere la sigla del tuo motore? Il mio ad esempio è: F1AGL411C, grazie.
Ieri ho fatto la stessa simulazione ora che è stato sostituito l'interruttore del freno-stop. Ora esce questo doppio allarme e rimane accesa la spia dell'ESC ESC non disponibile; descent hill non disponibile . Il motoreva in protezione, ma si continua a marciare abbastanza agevolmente fino a 2000-2500 giri nelle marce basse (ho solo fatto prova a bassa velocità). L'allarme permane e la spia ESC rimane accesa (gialla) finché non si spegne il motore. Alla riaccensione tutto torna nella norma.
In risposta al messaggio di SilverHaze del 17/07/2025 alle 17:56:51
Ciao , tra i motori con lo spinterogeno , le valvole da regolare a mano ogni 15000 km e i pistoni che battono in testa e i motori zeppi di centraline col cruscotto che fa l'albero di natale e che si fermano per un sensorefreno che blocca l''hill holder e quindi la potenza ...in mezzo ci sono almeno 30 anni in cui sono stati progettati motori durevoli,affidabili e cmq performanti. Tutta la serie Sofim dal 2.5 td del 1989 al 3.0JTD del 2015 sono motori semplici (sopratutto gli iniezione diretta) con zero o poca elettronica (solo per l'iniezione) che aggiustavano tutti. Motori da 4/500k km con manutenzione ogni 15k km olio e filtro , forse un po' rumorosi gli idtd ma sicuramente affidabili e non sottodimensionati. I JTD dei veri treni. Lo dico da uno che lavora nel mendo dell'elettronica e dovrebbe auspicare ad un mondo elettronico. Ma la verità è che più hai cianfrusaglie elttroniche e più hai la possibilità di rimanere a piedi. Vedi frigo trivalente AES rispetto a quello con i 3 comandi 12/220/gas separati da gestire in manuale che non si rompe mai. La comodità è la comodità vero...ma ha un prezzo..il rischio di rimenere a piedi.
In risposta al messaggio di Frank Blue del 19/07/2025 alle 23:15:50Si parlava di motori in generale, quindi benzina e diesel, ovviamente quest'ultimo non ha certo puntine e spinterogeno.
La gente che dice troppa elettronica non sa di che parla, infatti parla di spiterogeni nel 2025. Non esiste un motore diesel con spinterogeno. I benzina con sointerogeno non li producono da una vita, sono tutti a scaricacapacitiva dai tempi della uno fire, ed è cosi perchè lo spinterogeno era un incubo, Probabilmente il pezzo piu sostituito (lui o la parte sul volano) insieme alla pompa c. quella che chiamate elettronica sui diesel è la stessa da decenni, ultrastabile. cambia solo una minima parte relativa all anti quinamento. Chi non sa metterci mano la insulta, chi la capisce risolve in poco tempo. Togliere l'elettonica significherebbe rinunciare agli niettori moderni quindi a common rail e all efficenza altissima dei motori di oggi. significa rinunciare a esp abs adas blocco per collisione e un mare si sicurezze che impediscono di distruggere il motore. Sopratutto significa rinunciare al cruise :)
In risposta al messaggio di ezio55 del 19/07/2025 alle 21:08:25Tra il tuo ed il mio cambia solo l'ultima lettera, sul tuo è una "C" , sul mio una "B" (voce P5 del libretto di circolazione).
Per curiosità vorrei chiederti un informazione, avendo forse lo stesso motore, ma da 150 CV, potresti farmi sapere la sigla del tuo motore? Il mio ad esempio è: F1AGL411C, grazie. Saluti.
In risposta al messaggio di Furio59 del 19/07/2025 alle 23:41:41Ricordo la mia Peugeot 304, acquistata usata dopo un incidente con l'auto precedente, rottamata ! Dopo 60 secondi esatti di preriscaldamento per metterla in moto la spingevo giù nella rampa del garage e la mettevo in moto a spinta. Il motore aveva 160.000 km ed era stato "rifatto" a 80.000. Quando raggranellai i soldi lo rifeci di nuovo e con quella revisione marciai altri 60.000 km, poi cominciò a segnalare difficoltà di avviamento. Morale, ogni 60.000 km andava ripassata la testa, sostituiti pistoni e fasce elastiche, sostituite le camicie.... era un 1360 cc diesel con la pompa di iniezione più grossa del monoblocco....
Si parlava di motori in generale, quindi benzina e diesel, ovviamente quest'ultimo non ha certo puntine e spinterogeno. Poi sull'elettronica siamo tutti d'accordo, o quasi. Quei pochi meriterebbero di tornare ai tempi cheper mettere in moto scaldavi le candelette per mezzo minuto, se faceva freddo pregavi che andasse in moto, se faceva caldo in salita non esageravi per non bruciare la guarnizione della testa, ogni 5000 km cambiavi olio e filtri, e poi rumore, fumo nero, vibrazioni: sono pochi decenni ma sembra preistoria, ma si sa, i nostalgici sono sempre esistiti, lasciamoli nelle loro convinzioni, e lasciamogli solo 50 cv, quelli di un 2000 diesel di quei tempi. Peccato che oggi ne facciano 200, consumando la metà e inquinando un quinto, grazie a questa elettronica.
In risposta al messaggio di Paolo62 del 20/07/2025 alle 07:38:29Ti ringrazio, dovrebbe essere lo stesso motore, di derivazione Iveco e di questo sono contento, solo che il tuo è da 180 Cv il mio da 150 Cv, la lettera finale forse riguarda questo punto. Ho "solo" 43.000 Km e fino adesso tutto bene.
Tra il tuo ed il mio cambia solo l'ultima lettera, sul tuo è una C , sul mio una B (voce P5 del libretto di circolazione).
In risposta al messaggio di SilverHaze del 18/07/2025 alle 14:00:26Hai centrato perfettamente la questione.
Ci vuole un motorista che sa come funziona un motore ed il principio di funzionamento dei vari sensosri/trasduttori. Se la tua competenza è affidarti ad una diagnostica continui a cambiare sensori dando per scontato cheil problema è loro. Mio cugino fa questo di lavoro , è un motorista e fa assistenza tecnica su motori movimento terra/marini..ora anche automobilistici. Interviene quando i meccanici standard non ne vengono a capo. Parte però da una base di background meccanico conescendo bene il funzionamento delle varie tipologie di motore, dalla parte di alimentazione a quella del turbo passando da quella di lubrificazione e raffreddamento ,unito a training sull'utilizzo della diagnosi elettronica che ti può indirizzare ad un potenziale problema. In sè stessa l'elettronica è affidabile (almeno la ecu) , il problema sono i sensori/trasduttori , il cablaggio (nello specifico le connessioni) e la complessità che ne deriva dall'avere sempre più oggetti che fanno sempre più funzioni concatenate una con l'altra e quindi la difficoltà nel capire cosa nella catena funzionale non va. Un motore che sta acceso senza batteria (tutti i sofim pre jtd)...va da sè che hanno infinite meno complessità e quindi diagnosi del problema puramente meccanica