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Apollo 13
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09/07/2009 3092
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Inserito il 26/02/2023 alle: 22:59:21
In risposta al messaggio di Giovanni del 26/02/2023 alle 20:28:46

Giovanni
Non fa ridere
Lo stolto non sa tacere
sergiozh
sergiozh
-
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Inserito il 27/02/2023 alle: 00:10:18
In risposta al messaggio di Giovanni del 26/02/2023 alle 20:28:46

Giovanni
mio padre rideva di chi raccoglieva la cacca del cane. tu ridi per le auto elettriche.

ognuno ride per quel che può.

oggi tutti raccolgono le cacche dei cani e chi non lo fa è asociale. domani sarà asociale avere un'auto a combustibile fossile.

io sono vegetariano da quasi 40 anni e molti 40 anni fa ridevano. oggi non ride più nessuno dei vegetariani credo.

chi ride è indietro rispetto al tempo in cui vive.
12
LaJena
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08/07/2013 1687
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Inserito il 27/02/2023 alle: 12:15:41
Ad oggi ho un V8 Hemi a benzina... entro il 2035 (che poi probabilmente diventerà 2050 se non oltre)... ne prenderò un altro.
Finché potrò... continuerò. L'elettrico, finora, mi pare più un "ottima" mossa commerciale.
 
Laika Kreos 5001 SL

Modificato da LaJena il 27/02/2023 alle 12:16:02
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25/08/2015 5817
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Inserito il 27/02/2023 alle: 12:58:01
In risposta al messaggio di LaJena del 27/02/2023 alle 12:15:41

Ad oggi ho un V8 Hemi a benzina... entro il 2035 (che poi probabilmente diventerà 2050 se non oltre)... ne prenderò un altro. Finché potrò... continuerò. L'elettrico, finora, mi pare più un ottima mossa commerciale.  
A me non pare una mossa commerciale... In qualche modo la mobilità deve migliorare ed evolversi; di certo rimanendo dipendenti dagli idrocarburi e dal termico oramai a fine vita con efficienza pessima dopo oltre 100 anni di sviluppo non si migliora... Anzi tutte le implementazioni recenti come di doppie EGR, doppio FAP, doppio SCR l'inquinamento aumenta come aumentano i "potenziali" guasti, produzione di ricambi e smaltimenti... Il bilancio di queste nuove implementazioni è già tanto se neutrale (personalmente credo sia in deficit). 

L'elettrico e il termico in quanto a emozioni sono complementari e chi ha provato esempio delle Model 3 o S performance et simili sa di cosa parlo dato che la risposta e le curve caratteristiche sono completamente differenti per ovvie ragioni dai termici di pari potenza o simili. 

Di certo un V8 hemi dà belle emozioni, ma in quanto ad impatto ambientale è meglio stendere un velo pietoso. 
Il Fai Da Te a Opera d'Arte - Marco
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Grinza
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16/02/2006 63196
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Inserito il 27/02/2023 alle: 13:07:01
Questa me l’hanno mandata i miei amici, per adesso non me la sono fatta addosso, tornassi indietro l’avrei comprata cinque anni fa, non avete idea che cosa fantastica è.

image(4658).png

le prime volte caricavo tutte le volte che potevo per averla sempre Full, adesso praticamente una volta alla settimana, oggi sono al 45% e ancora non carico e sono già dieci giorni, voi comuni mortali non capite laughcheeky
Il problema non è la gente che non comprende ma la gente che giudica quello che nemmeno comprende

Modificato da Grinza il 27/02/2023 alle 13:09:33
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il tornitore
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25/08/2015 5817
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Inserito il 27/02/2023 alle: 13:19:11
In risposta al messaggio di Grinza del 27/02/2023 alle 13:07:01

Questa me l’hanno mandata i miei amici, per adesso non me la sono fatta addosso, tornassi indietro l’avrei comprata cinque anni fa, non avete idea che cosa fantastica è. le prime volte caricavo tutte le volte che
potevo per averla sempre Full, adesso praticamente una volta alla settimana, oggi sono al 45% e ancora non carico e sono già dieci giorni, voi comuni mortali non capite 
...
Esatto Antonio, non sanno cosa si perdono... Feeling di guida, comodità, meno stress durante la guida, reattività in ogni occasione 

​​​​​​Comunque mi fa piacere che ti stai trovando beneyes
Quando mi tocca usare una termica o l'ibrida mi viene da piangere (in casa ci "litighiamo" l'elettrica) 
Il Fai Da Te a Opera d'Arte - Marco
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Grinza
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16/02/2006 63196
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Inserito il 27/02/2023 alle: 14:07:59
In risposta al messaggio di il tornitore del 27/02/2023 alle 13:19:11

Esatto Antonio, non sanno cosa si perdono... Feeling di guida, comodità, meno stress durante la guida, reattività in ogni occasione  ​​​​​​Comunque mi fa piacere che ti stai trovando bene Quando mi tocca usare una termica o l'ibrida mi viene da piangere (in casa ci litighiamo l'elettrica) 
Ieri sul camper mi chiedevo se esistono elettrici, il cambio poi, l’avrei smontato
Mia moglie che era titubante ne è felicissima
Il problema non è la gente che non comprende ma la gente che giudica quello che nemmeno comprende

Modificato da Grinza il 27/02/2023 alle 14:09:19
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Giovanni
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28/08/2003 13132
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Inserito il 27/02/2023 alle: 14:18:37

L'ho guidata anch'io l'elettrica, quello che dite sul confort di guida non si può far altro che confermare. Il problema resta l'approvvigionamento dell'energia elettrica. I Paesi Nordici (Scandinavia) hanno l'idroelettrico ad iosa, la Francia e la Germania hanno le centrali nucleari, noi abbiamo gli ambientalisti. E se l'elettrico dovesse espandersi ancora, non so se la Francia continuerebbe a venderci energia elettrica ai livelli attuali. Se la Danimarca e l'Olanda possono fare affidamento sull'eolico perché in quelle zone il vento tira costantemente, da noi il sole non è costante e questo ci obbliga a tenere comunque accese le centrali tradizionali pagando la stessa corrente due volte: una al produttore fotovoltaico ed una al produttore tradizionale. 

Qui lo dico e qui lo nego: oggi come oggi, l'auto elettrica, con i suoi forti incentivi economici, è l'escamotage per vendere auto a chi se lo può permettere a spese di chi non se lo può permettere. Ma questo vale per questo incentivo, per il bonus 110% e per tutti gli altri incentivi. Incentivi che drogano l'economia creando scompensi che si pagheranno cari nel tempo.

Giovanni
sergiozh
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Inserito il 27/02/2023 alle: 14:52:37
In risposta al messaggio di Giovanni del 27/02/2023 alle 14:18:37

L'ho guidata anch'io l'elettrica, quello che dite sul confort di guida non si può far altro che confermare. Il problema resta l'approvvigionamento dell'energia elettrica. I Paesi Nordici (Scandinavia) hanno l'idroelettrico
ad iosa, la Francia e la Germania hanno le centrali nucleari, noi abbiamo gli ambientalisti. E se l'elettrico dovesse espandersi ancora, non so se la Francia continuerebbe a venderci energia elettrica ai livelli attuali. Se la Danimarca e l'Olanda possono fare affidamento sull'eolico perché in quelle zone il vento tira costantemente, da noi il sole non è costante e questo ci obbliga a tenere comunque accese le centrali tradizionali pagando la stessa corrente due volte: una al produttore fotovoltaico ed una al produttore tradizionale.  Qui lo dico e qui lo nego: oggi come oggi, l'auto elettrica, con i suoi forti incentivi economici, è l'escamotage per vendere auto a chi se lo può permettere a spese di chi non se lo può permettere. Ma questo vale per questo incentivo, per il bonus 110% e per tutti gli altri incentivi. Incentivi che drogano l'economia creando scompensi che si pagheranno cari nel tempo. Giovanni
...
Voi avete il sole.

non e‘ possibile che in germania ci sia piu‘ produzione fotovoltaica che in italia (almeno credo). Dovete montare i pannelli !
12
LaJena
LaJena
08/07/2013 1687
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Inserito il 27/02/2023 alle: 15:22:20
In risposta al messaggio di Giovanni del 27/02/2023 alle 14:18:37

L'ho guidata anch'io l'elettrica, quello che dite sul confort di guida non si può far altro che confermare. Il problema resta l'approvvigionamento dell'energia elettrica. I Paesi Nordici (Scandinavia) hanno l'idroelettrico
ad iosa, la Francia e la Germania hanno le centrali nucleari, noi abbiamo gli ambientalisti. E se l'elettrico dovesse espandersi ancora, non so se la Francia continuerebbe a venderci energia elettrica ai livelli attuali. Se la Danimarca e l'Olanda possono fare affidamento sull'eolico perché in quelle zone il vento tira costantemente, da noi il sole non è costante e questo ci obbliga a tenere comunque accese le centrali tradizionali pagando la stessa corrente due volte: una al produttore fotovoltaico ed una al produttore tradizionale.  Qui lo dico e qui lo nego: oggi come oggi, l'auto elettrica, con i suoi forti incentivi economici, è l'escamotage per vendere auto a chi se lo può permettere a spese di chi non se lo può permettere. Ma questo vale per questo incentivo, per il bonus 110% e per tutti gli altri incentivi. Incentivi che drogano l'economia creando scompensi che si pagheranno cari nel tempo. Giovanni
...
Quoto ogni parola.
L'italia non ha fonti energetiche sufficienti (avevamo 2 centrali nucleari pronte all'accensione e quindi pagato per costruirele e... ora paghiano per demolirle senza che queste abbiano fatto manco un Wh).
Idroelettrico con la crisi idrica... sta andando a farsi benedire. Eolico... sta pari a zero.
Il grosso dell'energia si fa col gas o meglio col carbone. Anche da qui la mia grossa perplessità sul "green" dell'elettrico. Tralascio il "costo ecologico" delle terre rare...
E condivido in toto il drogaggio senza limiti del mercato con gli  "eco"-incentivi... Incentivi che qualcuno poi dovrà comunque pagare.

 
Laika Kreos 5001 SL
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il tornitore
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25/08/2015 5817
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Inserito il 27/02/2023 alle: 16:04:51
In risposta al messaggio di LaJena del 27/02/2023 alle 15:22:20

Quoto ogni parola. L'italia non ha fonti energetiche sufficienti (avevamo 2 centrali nucleari pronte all'accensione e quindi pagato per costruirele e... ora paghiano per demolirle senza che queste abbiano fatto manco un Wh).
Idroelettrico con la crisi idrica... sta andando a farsi benedire. Eolico... sta pari a zero. Il grosso dell'energia si fa col gas o meglio col carbone. Anche da qui la mia grossa perplessità sul green dell'elettrico. Tralascio il costo ecologico delle terre rare... E condivido in toto il drogaggio senza limiti del mercato con gli  eco-incentivi... Incentivi che qualcuno poi dovrà comunque pagare.  
...
Da quale fonte attendibile evinci che il mix energetico nazionale è dato per lo più da carbone? 
Da quanto leggo da Terna non mi risulta... Forse siamo rimasti molto indietro e da anni non ci si informa a dovere. 
Sempre da quanto so, dati presi da Terna, si usa prevalentemente metano e le centrali a ciclo combinato hanno efficienze del 60% o superiori a cui vanno aggiunte le perdite di rete del 10%, mentre il solo termico parte in forte deficit (efficienza riportata sopra)... Alla fine pur non alimentando le BEV con energia green 100% e vantaggioso per l'ambiente rispetto al termico. 
Inoltre gestire le emissioni di una centrale è ben più semplice e controllabile rispetto a gestire n-veicoli endotermici. 

Gli incentivi sono deleteri anche perché le case costruttrici possono tenere alti i listini e guadagnare di più; se non ci fossero gli incentivi il mercato rallenterebbe ancor di più innescando uno sbilancio tra domanda e offerta per cui le case si vedrebbero costrette ad abbassare i listini pur di vendere. 
Il Fai Da Te a Opera d'Arte - Marco
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LaJena
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08/07/2013 1687
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Inserito il 27/02/2023 alle: 17:05:42
In risposta al messaggio di il tornitore del 27/02/2023 alle 16:04:51

Da quale fonte attendibile evinci che il mix energetico nazionale è dato per lo più da carbone?  Da quanto leggo da Terna non mi risulta... Forse siamo rimasti molto indietro e da anni non ci si informa a dovere.  Sempre
da quanto so, dati presi da Terna, si usa prevalentemente metano e le centrali a ciclo combinato hanno efficienze del 60% o superiori a cui vanno aggiunte le perdite di rete del 10%, mentre il solo termico parte in forte deficit (efficienza riportata sopra)... Alla fine pur non alimentando le BEV con energia green 100% e vantaggioso per l'ambiente rispetto al termico.  Inoltre gestire le emissioni di una centrale è ben più semplice e controllabile rispetto a gestire n-veicoli endotermici.  Gli incentivi sono deleteri anche perché le case costruttrici possono tenere alti i listini e guadagnare di più; se non ci fossero gli incentivi il mercato rallenterebbe ancor di più innescando uno sbilancio tra domanda e offerta per cui le case si vedrebbero costrette ad abbassare i listini pur di vendere. 
...
Beh... se ci fosse una massiccia migrazione all'elettrico... avendo tagliato il gas russo... non è che ci siano così tante alternative al carbone...
Va ricordato che sempre a fronte di una maggior richiesta di energia... la Francia non ci penserebbe troppo a tagliare la "prolunga" al belpaese.

Dici che controllare le emissioni di una centrale sia più semplice... ma... durante il lungo lockdown... dove gli appestatori endotermici che giravano erano più che rari... non mi pare ci sia stato questo miglioramento dell'inquinamento. Anzi... secondo diverse fonti era perfettamente sovrapponibile.

Per come la vedo io non solo si sposta "il problema" dalle auto alle centrali per produrre energia... ma forse si rischia anche di arrivare ad un danno maggiore (almeno per il belpaese). In un paese in perenne dipendeza da altri paesi per l'energia elettrica... a mio avviso, è un passo più che deletterio. Avessimo almeno le centrali nucleari...
Laika Kreos 5001 SL
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LaJena
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08/07/2013 1687
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Inserito il 27/02/2023 alle: 17:08:16
In risposta al messaggio di sergiozh del 27/02/2023 alle 14:52:37

Voi avete il sole. non e‘ possibile che in germania ci sia piu‘ produzione fotovoltaica che in italia (almeno credo). Dovete montare i pannelli !
Enel punta a raddoppiare il fv nei prossimi anni, ma a quanto pare non c'è molta disponibilità di pannelli.
Io, che vorrei rinnovare i pannelli ed ampliare l'impianto, ricevo sempre la stessa risposta... "non troviamo pannelli". Poi se sia vero o solo un modo per tener alti i prezzi non lo so
Laika Kreos 5001 SL
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Giovanni
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28/08/2003 13132
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Inserito il 27/02/2023 alle: 17:15:58
In risposta al messaggio di il tornitore del 27/02/2023 alle 16:04:51

Da quale fonte attendibile evinci che il mix energetico nazionale è dato per lo più da carbone?  Da quanto leggo da Terna non mi risulta... Forse siamo rimasti molto indietro e da anni non ci si informa a dovere.  Sempre
da quanto so, dati presi da Terna, si usa prevalentemente metano e le centrali a ciclo combinato hanno efficienze del 60% o superiori a cui vanno aggiunte le perdite di rete del 10%, mentre il solo termico parte in forte deficit (efficienza riportata sopra)... Alla fine pur non alimentando le BEV con energia green 100% e vantaggioso per l'ambiente rispetto al termico.  Inoltre gestire le emissioni di una centrale è ben più semplice e controllabile rispetto a gestire n-veicoli endotermici.  Gli incentivi sono deleteri anche perché le case costruttrici possono tenere alti i listini e guadagnare di più; se non ci fossero gli incentivi il mercato rallenterebbe ancor di più innescando uno sbilancio tra domanda e offerta per cui le case si vedrebbero costrette ad abbassare i listini pur di vendere. 
...

Io capisco benissimo che l'auto elettrica è affascinante. Il problema è dove trovare energia elettrica a sufficienza per ricaricare le batterie. Dobbiamo forse triplicare la produzione europea di energia elettrica: chi vuole la centrale tradizionale o nucleare sotto casa? Quanto tempo ci vuole per progettarne e costruirne di nuove? Poi occorrerebbe anche capire come funziona la distribuzione dell'energia elettrica sul territorio nazionale. Parto dalle grandi centrali di produzione: queste immettono corrente nelle dorsali in AA o AAT (Alta o Altissima Tensione, 220 kV o 380 kV). La rete  AAT attraversa l'Italia da nord a sud su almeno due dorsali. Queste arrivano alle varie Stazioni di Trasformazione (S/T) che riducono la tensione normalmente tra i 20Kv ed i 60Kv;  Da questo Stazioni di Trasformazione si arriva alle Sottostazioni (AT-MT), dove quella tensione viene ridotta a 10KV e, da queste, alle Cabine di Trasformazione (MT-BT) dove escono i 400 Volt (ex 380) trifase per i clienti. Quindi, la linea è Centrale -> S/T -> AT-MT -> MT-BT ->Cliente. E' corrente alternata ma funziona come la continua: la corrente non può tornare indietro per cui la corrente che produce il cliente privato col suo impianto casalingo al massimo può essere utilizzata solo sulla sua stessa linea di alimentazione e non oltre. Quindi il fotovoltaico prodotto in Sicilia dove per convenzione il sole non manca, a meno che non sia un impianto gigantesco, mai potrà superare lo Stretto.

Poi, altro grosso problema. L'ENEL da 1963 ha modernizzato la rete elettrica italiana dove, al contrario di tutti gli altri Paesi Europei ma penso anche oltre, ha eliminato la palificazione in legno e molto diffusamente interrato le linee, almeno nei grandi centri abitati. Questa rete elettrica è stata progettata per le necessità del momento, in base alle richieste della clientela e se qualche grosso cliente faceva richieste sostanziose di corrente, si doveva e deve partire dalla prima stazione di trasformazione in grado di sostenere il carico, dalla S/T alla AT-MT, ecc.

Se il mio quartiere dovesse avere un parco auto elettrico, ci sarebbe da rifare tutte le linee almeno dalla S/T fino al quartiere con nuove stazioni AT-MT e MT-BT. Se la mia città dovesse auto elettrificarsi, non basterebbero più neanche le due dorsali AAT, ce ne vorrebbe una terza. Qualche anno fa si era pensato anche di far viaggiare la corrente sulle dorsali ad un milione di Volt, portare i 400 volt a 1000 volt ma, che io sappia, son subentrati problemi tecnici di sicurezza che, allora, avevano fatto desistere da questa rivoluzione. Tieni conto che oggi, sul Po, muoiono all'anno qualche decina di pescatori perché folgorati dalle canne da pesca a contatto con le linee elettriche: cosa succederebbe se fosse innalzata quella tensione? E' un esempio insignificante, i pescatori possono essere più attenti, ma questo solo per dire che i riflessi negativi sono numerosi e non sempre affrontabili positivamente.

Giovanni 
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LaJena
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08/07/2013 1687
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Inserito il 27/02/2023 alle: 17:28:23
In risposta al messaggio di Giovanni del 27/02/2023 alle 17:15:58

Io capisco benissimo che l'auto elettrica è affascinante. Il problema è dove trovare energia elettrica a sufficienza per ricaricare le batterie. Dobbiamo forse triplicare la produzione europea di energia elettrica: chi
vuole la centrale tradizionale o nucleare sotto casa? Quanto tempo ci vuole per progettarne e costruirne di nuove? Poi occorrerebbe anche capire come funziona la distribuzione dell'energia elettrica sul territorio nazionale. Parto dalle grandi centrali di produzione: queste immettono corrente nelle dorsali in AA o AAT (Alta o Altissima Tensione, 220 kV o 380 kV). La rete  AAT attraversa l'Italia da nord a sud su almeno due dorsali. Queste arrivano alle varie Stazioni di Trasformazione (S/T) che riducono la tensione normalmente tra i 20Kv ed i 60Kv;  Da questo Stazioni di Trasformazione si arriva alle Sottostazioni (AT-MT), dove quella tensione viene ridotta a 10KV e, da queste, alle Cabine di Trasformazione (MT-BT) dove escono i 400 Volt (ex 380) trifase per i clienti. Quindi, la linea è Centrale -> S/T -> AT-MT -> MT-BT ->Cliente. E' corrente alternata ma funziona come la continua: la corrente non può tornare indietro per cui la corrente che produce il cliente privato col suo impianto casalingo al massimo può essere utilizzata solo sulla sua stessa linea di alimentazione e non oltre. Quindi il fotovoltaico prodotto in Sicilia dove per convenzione il sole non manca, a meno che non sia un impianto gigantesco, mai potrà superare lo Stretto. Poi, altro grosso problema. L'ENEL da 1963 ha modernizzato la rete elettrica italiana dove, al contrario di tutti gli altri Paesi Europei ma penso anche oltre, ha eliminato la palificazione in legno e molto diffusamente interrato le linee, almeno nei grandi centri abitati. Questa rete elettrica è stata progettata per le necessità del momento, in base alle richieste della clientela e se qualche grosso cliente faceva richieste sostanziose di corrente, si doveva e deve partire dalla prima stazione di trasformazione in grado di sostenere il carico, dalla S/T alla AT-MT, ecc. Se il mio quartiere dovesse avere un parco auto elettrico, ci sarebbe da rifare tutte le linee almeno dalla S/T fino al quartiere con nuove stazioni AT-MT e MT-BT. Se la mia città dovesse auto elettrificarsi, non basterebbero più neanche le due dorsali AAT, ce ne vorrebbe una terza. Qualche anno fa si era pensato anche di far viaggiare la corrente sulle dorsali ad un milione di Volt, portare i 400 volt a 1000 volt ma, che io sappia, son subentrati problemi tecnici di sicurezza che, allora, avevano fatto desistere da questa rivoluzione. Tieni conto che oggi, sul Po, muoiono all'anno qualche decina di pescatori perché folgorati dalle canne da pesca a contatto con le linee elettriche: cosa succederebbe se fosse innalzata quella tensione? E' un esempio insignificante, i pescatori possono essere più attenti, ma questo solo per dire che i riflessi negativi sono numerosi e non sempre affrontabili positivamente. Giovanni 
...
Avevo letto un articolo a riguardo ma non sarei stato capace di spiegarlo con tanta dovizia.
Grazie
Laika Kreos 5001 SL
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il tornitore
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25/08/2015 5817
Rispondi Abuso
Inserito il 27/02/2023 alle: 18:55:40
In risposta al messaggio di LaJena del 27/02/2023 alle 17:05:42

Beh... se ci fosse una massiccia migrazione all'elettrico... avendo tagliato il gas russo... non è che ci siano così tante alternative al carbone... Va ricordato che sempre a fronte di una maggior richiesta di energia...
la Francia non ci penserebbe troppo a tagliare la prolunga al belpaese. Dici che controllare le emissioni di una centrale sia più semplice... ma... durante il lungo lockdown... dove gli appestatori endotermici che giravano erano più che rari... non mi pare ci sia stato questo miglioramento dell'inquinamento. Anzi... secondo diverse fonti era perfettamente sovrapponibile. Per come la vedo io non solo si sposta il problema dalle auto alle centrali per produrre energia... ma forse si rischia anche di arrivare ad un danno maggiore (almeno per il belpaese). In un paese in perenne dipendeza da altri paesi per l'energia elettrica... a mio avviso, è un passo più che deletterio. Avessimo almeno le centrali nucleari...
...
Con i se e ma non si va da nessuna parte... La migrazione non avviene dall'oggi al domani, penso che la storia insegni... Il passaggio dal calesse all'auto (con relativa infrastruttura) non è avvenuta in 1 giorno, per cui penso che ci si stia fasciando la testa prima di essersela rotta.
L'importazione di energia elettrica nel 2021 è stata del 13% circa... Come si sa costa meno comprare energia dalla Francia che prodursela in certi frangenti.

Durante il lockdown a me sembrava di vedere un cielo ben più pulito e in Pianura Padana si è notato.

Con la burocrazia prolissa lo Stato (senza dimenticare le tasse) non ha incentivato l'installazione di rinnovabili per cui la dipendenza, lo Stato, se l'è cercata. 
Inoltre vorrei far presente che dal lato idrocarburi siamo quasi completamente dipendenti... Direi che basta che qualcuno chiuda il rubinetto degli oleodotti o che non arrivino più petroliere e siamo letteralmente a piedi
Il Fai Da Te a Opera d'Arte - Marco

Modificato da il tornitore il 27/02/2023 alle 19:00:01
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25/08/2015 5817
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Inserito il 27/02/2023 alle: 19:09:42
In risposta al messaggio di Giovanni del 27/02/2023 alle 17:15:58

Io capisco benissimo che l'auto elettrica è affascinante. Il problema è dove trovare energia elettrica a sufficienza per ricaricare le batterie. Dobbiamo forse triplicare la produzione europea di energia elettrica: chi
vuole la centrale tradizionale o nucleare sotto casa? Quanto tempo ci vuole per progettarne e costruirne di nuove? Poi occorrerebbe anche capire come funziona la distribuzione dell'energia elettrica sul territorio nazionale. Parto dalle grandi centrali di produzione: queste immettono corrente nelle dorsali in AA o AAT (Alta o Altissima Tensione, 220 kV o 380 kV). La rete  AAT attraversa l'Italia da nord a sud su almeno due dorsali. Queste arrivano alle varie Stazioni di Trasformazione (S/T) che riducono la tensione normalmente tra i 20Kv ed i 60Kv;  Da questo Stazioni di Trasformazione si arriva alle Sottostazioni (AT-MT), dove quella tensione viene ridotta a 10KV e, da queste, alle Cabine di Trasformazione (MT-BT) dove escono i 400 Volt (ex 380) trifase per i clienti. Quindi, la linea è Centrale -> S/T -> AT-MT -> MT-BT ->Cliente. E' corrente alternata ma funziona come la continua: la corrente non può tornare indietro per cui la corrente che produce il cliente privato col suo impianto casalingo al massimo può essere utilizzata solo sulla sua stessa linea di alimentazione e non oltre. Quindi il fotovoltaico prodotto in Sicilia dove per convenzione il sole non manca, a meno che non sia un impianto gigantesco, mai potrà superare lo Stretto. Poi, altro grosso problema. L'ENEL da 1963 ha modernizzato la rete elettrica italiana dove, al contrario di tutti gli altri Paesi Europei ma penso anche oltre, ha eliminato la palificazione in legno e molto diffusamente interrato le linee, almeno nei grandi centri abitati. Questa rete elettrica è stata progettata per le necessità del momento, in base alle richieste della clientela e se qualche grosso cliente faceva richieste sostanziose di corrente, si doveva e deve partire dalla prima stazione di trasformazione in grado di sostenere il carico, dalla S/T alla AT-MT, ecc. Se il mio quartiere dovesse avere un parco auto elettrico, ci sarebbe da rifare tutte le linee almeno dalla S/T fino al quartiere con nuove stazioni AT-MT e MT-BT. Se la mia città dovesse auto elettrificarsi, non basterebbero più neanche le due dorsali AAT, ce ne vorrebbe una terza. Qualche anno fa si era pensato anche di far viaggiare la corrente sulle dorsali ad un milione di Volt, portare i 400 volt a 1000 volt ma, che io sappia, son subentrati problemi tecnici di sicurezza che, allora, avevano fatto desistere da questa rivoluzione. Tieni conto che oggi, sul Po, muoiono all'anno qualche decina di pescatori perché folgorati dalle canne da pesca a contatto con le linee elettriche: cosa succederebbe se fosse innalzata quella tensione? E' un esempio insignificante, i pescatori possono essere più attenti, ma questo solo per dire che i riflessi negativi sono numerosi e non sempre affrontabili positivamente. Giovanni 
...
La rete nazionale la conoscevo, giusto dare una rinfrescata per chi non ne fosse a conoscenza.

Come ho già detto il passaggio da termico ad elettrico non avviene in un istante, per cui se si vuole ci sarà tutto il tempo per adeguare l'infrastruttura.
Esempio nel mio paese di circa 5.000 abitanti vedo che l'infrastruttura viene adeguata in base alla richiesta, per dire a casa ho richiesto la trifase ed ora posso richiedere fino a 30 kW come cliente domestico... Ad oggi ho avuto modo di prelevare fino a 16 kW e pur essendo l'ultimo della linea anche in piena estate potevo contare una tensione di almeno 390 V o 228 V e mai nessun blackout.

Ad oggi il picco di potenza richiesto nel nostro paese è attorno ai 60 GW nei periodi caldi (dati Terna), durante la notte la potenza si abbassa anche a 18-20 GW.. Solitamente si ricarica di notte e avendo a disposizione anche solo 30-40 GW si possono caricare abbastanza auto elettriche...
Ripeto, per me, ci si sta fasciando la testa per nulla poichè nulla avviene di punto in bianco.

PS: Serve energia elettrica anche per trasportare carburanti su rotaia e per raffinarlo.. Esempio la raffineria Eni di Venezia nel 2019 ha consumato di sola energia elettrica 120 GWh senza contare i consumi satelliti (es. depuratori), consumo acqua etc...
Il Fai Da Te a Opera d'Arte - Marco
19
Grinza
Grinza
rating

16/02/2006 63196
Rispondi Abuso
Inserito il 28/02/2023 alle: 12:57:34
A Firenze si dice che il si ed il ma è il patrimonio dei bischeri, per adesso l’Italia ha più colonnine che auto elettriche.

per il mio punto di vista e necessità  l’elettrica è il top e chi non ce l’ha non può capirlo… 
 
Il problema non è la gente che non comprende ma la gente che giudica quello che nemmeno comprende
16
Apollo 13
Apollo 13
09/07/2009 3092
Rispondi Abuso
Inserito il 28/02/2023 alle: 17:58:31
In risposta al messaggio di Giovanni del 27/02/2023 alle 17:15:58

Io capisco benissimo che l'auto elettrica è affascinante. Il problema è dove trovare energia elettrica a sufficienza per ricaricare le batterie. Dobbiamo forse triplicare la produzione europea di energia elettrica: chi
vuole la centrale tradizionale o nucleare sotto casa? Quanto tempo ci vuole per progettarne e costruirne di nuove? Poi occorrerebbe anche capire come funziona la distribuzione dell'energia elettrica sul territorio nazionale. Parto dalle grandi centrali di produzione: queste immettono corrente nelle dorsali in AA o AAT (Alta o Altissima Tensione, 220 kV o 380 kV). La rete  AAT attraversa l'Italia da nord a sud su almeno due dorsali. Queste arrivano alle varie Stazioni di Trasformazione (S/T) che riducono la tensione normalmente tra i 20Kv ed i 60Kv;  Da questo Stazioni di Trasformazione si arriva alle Sottostazioni (AT-MT), dove quella tensione viene ridotta a 10KV e, da queste, alle Cabine di Trasformazione (MT-BT) dove escono i 400 Volt (ex 380) trifase per i clienti. Quindi, la linea è Centrale -> S/T -> AT-MT -> MT-BT ->Cliente. E' corrente alternata ma funziona come la continua: la corrente non può tornare indietro per cui la corrente che produce il cliente privato col suo impianto casalingo al massimo può essere utilizzata solo sulla sua stessa linea di alimentazione e non oltre. Quindi il fotovoltaico prodotto in Sicilia dove per convenzione il sole non manca, a meno che non sia un impianto gigantesco, mai potrà superare lo Stretto. Poi, altro grosso problema. L'ENEL da 1963 ha modernizzato la rete elettrica italiana dove, al contrario di tutti gli altri Paesi Europei ma penso anche oltre, ha eliminato la palificazione in legno e molto diffusamente interrato le linee, almeno nei grandi centri abitati. Questa rete elettrica è stata progettata per le necessità del momento, in base alle richieste della clientela e se qualche grosso cliente faceva richieste sostanziose di corrente, si doveva e deve partire dalla prima stazione di trasformazione in grado di sostenere il carico, dalla S/T alla AT-MT, ecc. Se il mio quartiere dovesse avere un parco auto elettrico, ci sarebbe da rifare tutte le linee almeno dalla S/T fino al quartiere con nuove stazioni AT-MT e MT-BT. Se la mia città dovesse auto elettrificarsi, non basterebbero più neanche le due dorsali AAT, ce ne vorrebbe una terza. Qualche anno fa si era pensato anche di far viaggiare la corrente sulle dorsali ad un milione di Volt, portare i 400 volt a 1000 volt ma, che io sappia, son subentrati problemi tecnici di sicurezza che, allora, avevano fatto desistere da questa rivoluzione. Tieni conto che oggi, sul Po, muoiono all'anno qualche decina di pescatori perché folgorati dalle canne da pesca a contatto con le linee elettriche: cosa succederebbe se fosse innalzata quella tensione? E' un esempio insignificante, i pescatori possono essere più attenti, ma questo solo per dire che i riflessi negativi sono numerosi e non sempre affrontabili positivamente. Giovanni 
...
Bisogna anche spiegare come funziona la raffinazione e il trasporto del petrolio.
Dopo più di 100 anni di sviluppo del motore termico abbiamo ancora raffinerie, petroliere e camion.

Se ad inizio '900 ti avessero detto che avremmo dovuto raffinare e trasportare milioni di barili di petrolio ogni giorno, tu cosa avresti pensato?
Lo stolto non sa tacere
22
Giovanni
Giovanni
rating

28/08/2003 13132
Rispondi Abuso
Inserito il 28/02/2023 alle: 18:33:45
In risposta al messaggio di Apollo 13 del 28/02/2023 alle 17:58:31

Bisogna anche spiegare come funziona la raffinazione e il trasporto del petrolio. Dopo più di 100 anni di sviluppo del motore termico abbiamo ancora raffinerie, petroliere e camion. Se ad inizio '900 ti avessero detto che avremmo dovuto raffinare e trasportare milioni di barili di petrolio ogni giorno, tu cosa avresti pensato?
 Mi hai chiesto:
Se ad inizio '900 ti avessero detto che avremmo dovuto raffinare e trasportare milioni di barili di petrolio ogni giorno, tu cosa avresti pensato?

Probabilmente avrei pensato che si, fra 120 anni sarebbe stato possibile, anche qualche decennio prima. Non certo in dodici anni come pretendono i politici trombati alle elezioni nazionali, riciclati in Europa.

Giovanni
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