In risposta al messaggio di francarmen del 07/03/2021 alle 10:14:27io ho conoscenti che si sono vaccinati e non hanno avuto alcun sintomo ... purtroppo non reagiamo tutti allo stesso modo , magari alla fine è stato meglio che lo ha fatto , perchè forse visti sintomi avuti dal vaccino ,se prendeva il covid sarebbe stata una di quelle persone che finivano ricoverate in ospedale .. ora invece è coperta dal covid
L'Astra...
In risposta al messaggio di himmer80 del 07/03/2021 alle 14:44:28...è una sintomatologia che deve accadere, è sinonimo che l'organismo sta reagendo bene al vaccino!
io ho conoscenti che si sono vaccinati e non hanno avuto alcun sintomo ... purtroppo non reagiamo tutti allo stesso modo , magari alla fine è stato meglio che lo ha fatto , perchè forse visti sintomi avuti dal vaccino ,se prendeva il covid sarebbe stata una di quelle persone che finivano ricoverate in ospedale .. ora invece è coperta dal covid
In risposta al messaggio di francarmen del 07/03/2021 alle 15:37:37Io ho acufeni e probabile sindrome di Menier, ma dopo il vaccino non è cambiato nulla. (vaccino pfaifer)
...è una sintomatologia che deve accadere, è sinonimo che l'organismo sta reagendo bene al vaccino! Ma siamo OT. A me serve sapere se qualcuno che soffre di meniere e disturbi all'udito ha fatto il vaccino e se ha avuto postumi su quelle pstologie!
In risposta al messaggio di francarmen del 07/03/2021 alle 15:37:37Mio marito vent'anni fa ha iniziato a soffrire di acufeni a causa di un abbassamento improvviso dell'udito da un orecchio per cause neurologiche, nel tempo l'udito è sempre peggiorato fino alla botta finale a causa della chemioterapia, che ha "guarito" il tumore ma riducendo ulteriormente l'udito, rendendolo sordo da quell'orecchio e peggiorando l'udito purtroppo anche all'altro, e aumentando il disagio degli acufeni, che non lo facevano più dormire.
...è una sintomatologia che deve accadere, è sinonimo che l'organismo sta reagendo bene al vaccino! Ma siamo OT. A me serve sapere se qualcuno che soffre di meniere e disturbi all'udito ha fatto il vaccino e se ha avuto postumi su quelle pstologie!
In risposta al messaggio di raffaellalella del 25/06/2021 alle 10:10:09Ciao Raffaellalella, forse ci siamo conosiuti per caso, se non ricordo male, in val Formazza. All'epoca tenevo la cellula abitativa e comprai ad uno stand le costolette e polenta ed a servirmi fu proprio tuo marito...
Mio marito vent'anni fa ha iniziato a soffrire di acufeni a causa di un abbassamento improvviso dell'udito da un orecchio per cause neurologiche, nel tempo l'udito è sempre peggiorato fino alla botta finale a causa dellachemioterapia, che ha guarito il tumore ma riducendo ulteriormente l'udito, rendendolo sordo da quell'orecchio e peggiorando l'udito purtroppo anche all'altro, e aumentando il disagio degli acufeni, che non lo facevano più dormire. L'otorino a quel punto ha consigliato l'apparecchio acustico solo per l'orecchio sordo, dicendo che spesso gli acufeni si attenuano. In effetti per lui è stato miracoloso, ha praticamente risolto da 6 anni il suo problema con l'apparecchio acustico di ultima generazione inserito solo nell'orecchio lesionato. Ha avuto il Covid come me a marzo 2020 con polmonite non grave, è stato vaccinato con seconda dose 15 giorni fa, a parte i soliti problemi di febbricola e dolori vari il giorno successivo alla vaccinazione, non c'è stata alcuna conseguenza sull'udito a causa Covid, ne' l'anno scorso ne' adesso.
In risposta al messaggio di vespucci del 22/06/2021 alle 23:56:33Ritengo che più che un problema funzionale/neurologico...il tuo debba essere traumatico. Hai accertato se ci sia una qualche lesione a livello del timpano o altro...spesso è anche facilmente rimediabile e risolve non pochi problemi!!
intorno a quaranta anni fa sono andato ad una festa di capodanno ed avevo acquistato dei botti da uno che li costruiva nella sua azienda di fuochi d'artificio erano strani la forma delle caramelle rossane un po piu grandine ho messo uno su un pilastro del cancello e dopo averlo acceso ed allontanato non scoppiava, mi sono avvicinato un po e quando era a quattro cinque metri è esploso, un botto incredibile che si è sentito nel quartiere ed i primi centimetri di cemento del pilastro erano spariti, ho avuto fastidio ad un orecchio per quasi un mese poi non ricordo problemi, piu di venti anno fa con il demolitore ho dovuto creare un buco nel cemento lateralmente che alla fine ci sono entrato con demolitore braccia testa e quasi mezzo corpo e dopo un po sono apparsi gli acufeni, durante il giorno non ho fastidio magari la sera si, spesso non ci penso e lo ignoro, ma appena vi ho letti ha ricominciato a fischiare alla grande, credo che una parte del cervello che lo crea e inconsciamente lo richiamo, trovo giovamento stare con la radio accesa, ma alcune canzoni mi fanno peggiorare oramai appena inizia cambio canale, a volte facendo dei lavoretti in garage do una martellata sul metallo, è come se gli rimetto la ricarica riparte alla grande. altra cosa che noto che ho l'udito meno sensibile di altri le cose dette a bassa voce mi creano difficoltà e se sono in un ambiente o molto rumoroso o con molte persone che parlano in contemporanea non capisco nulla mentre quelli intorno a me riescono a sentire, per ora per fortuna problemi di vertigini non ne ho
In risposta al messaggio di raffaellalella del 25/06/2021 alle 10:10:09Anche io sto pensando ad un apparecchio ma nella giungla dei ciarlatani si rischia di spendere e non risolvere, puoi indicarmi (anche in privato) la marca degli apparecchi?
Mio marito vent'anni fa ha iniziato a soffrire di acufeni a causa di un abbassamento improvviso dell'udito da un orecchio per cause neurologiche, nel tempo l'udito è sempre peggiorato fino alla botta finale a causa dellachemioterapia, che ha guarito il tumore ma riducendo ulteriormente l'udito, rendendolo sordo da quell'orecchio e peggiorando l'udito purtroppo anche all'altro, e aumentando il disagio degli acufeni, che non lo facevano più dormire. L'otorino a quel punto ha consigliato l'apparecchio acustico solo per l'orecchio sordo, dicendo che spesso gli acufeni si attenuano. In effetti per lui è stato miracoloso, ha praticamente risolto da 6 anni il suo problema con l'apparecchio acustico di ultima generazione inserito solo nell'orecchio lesionato. Ha avuto il Covid come me a marzo 2020 con polmonite non grave, è stato vaccinato con seconda dose 15 giorni fa, a parte i soliti problemi di febbricola e dolori vari il giorno successivo alla vaccinazione, non c'è stata alcuna conseguenza sull'udito a causa Covid, ne' l'anno scorso ne' adesso.
In risposta al messaggio di Grinza del 26/06/2021 alle 13:42:44Ti rispondo io che ne ho provati tanti e speso tanto, purtoppo per ora è la mia unica ancora di salvezza..potrei optare per l'implantologia cocleare ma sottopormi ad una microchirurgia non mi convince e...sono fifone!!
Anche io sto pensando ad un apparecchio ma nella giungla dei ciarlatani si rischia di spendere e non risolvere, puoi indicarmi (anche in privato) la marca degli apparecchi?
In risposta al messaggio di francarmen del 25/06/2021 alle 13:22:28No, non siamo noi quelli che hai conosciuto in Val Formazza ...
Ciao Raffaellalella, forse ci siamo conosiuti per caso, se non ricordo male, in val Formazza. All'epoca tenevo la cellula abitativa e comprai ad uno stand le costolette e polenta ed a servirmi fu proprio tuo marito... Forseè il contrario l'abbassamento di udito, essendo neurologico, è stato dovuto agli acufeni...di solito inizia sempre così. A me inizio appunto con il fruscio, cascate, e fischio...40anni fa...li tengo ancora, infatti li sento a sera quando vado a letto e mi tolgo l'apparecchietto digitale. A me l'influenza crea sempre problemi purtoppo...oltre che tapparmi ancor più l'orecchio mi fa sentire sempre il tutto ovattato. Il muco catarrale che si deposita nelle turbe dell'orecchio se rischia di infiammarsi mi inguaia proprio...per ristabilirsi, ne va di tempo!! Invece vedo che a tuo marito non da affatto esgni rilevanti... Grazie a tutti dei vostri interventi...
In risposta al messaggio di francarmen del 27/06/2021 alle 11:38:55Non posso che concordare ... mi hanno spiegato che gli apparecchi acustici di ultima generazione filtrano i suoni, non li amplificano solo, la scienza anche in quel campo ha fatto passi da gigante.
Ti rispondo io che ne ho provati tanti e speso tanto, purtoppo per ora è la mia unica ancora di salvezza..potrei optare per l'implantologia cocleare ma sottopormi ad una microchirurgia non mi convince e...sono fifone!! Misono sempre attenuto a quella che va per la maggiore. Una volta era l'unica che faceva anche le cabine di audiometria, portavano tutte il suo nome: Amplifon. Adesso ve ne sono tante. Le ho scoperte sul web col tempo ma, al mio primo apparecchio, il web era agli albori... I primi apparecchi erano della ditta, poi siemens adesso ne vendono di altre a seconda della potenzialità dell'apparecchio che ti serve. Il mio ultimo, sempre distribuito da loro, è un phonak in quanto pare sia l'unico sul mercato con una certa potenza. Subentra il solito discorso di mercato. Se ci sono poche esigenze e richieste di protesi di una certa potenza la ditta non investe...Ecco che ti dico, la ditta non serve. Ritengo che, nella piena tecnologia del momento, ogni ditta, garantendo le potenzialità, vale l'altra... io ne cambio uno ogni circa 4 anni al venerabile prezzo di circa 4.500/5000 euro con sconto più o meno. Ogni cinque anni beneficio del contributo dell' ASL di circa 850euro, se non ricordo male, in quanto l'ASL passa solo quello di base e non il digitale...anche se quello di base, tutt'oggi, è anche lui digitale ma con poche frequenze da elaborare. Morale della favola: non è una buona ditta che devi cercare ma affidarti ad un ottimo audioprotesista. Tieni presente che un buon apparecchio in se fa la sua parte ma se non tiene una chiocciola ad HOC che si inserisce nell'orecchio e fatta bene e sopratutto la pazienza di settarlo(cosa non semplice), l'apparecchio non garantisce il massimo...e queso solo una persona altamente competente e professionale e, ripeto, molto ma molto paziente potrà darlo. L'amplifon, non è per fare pubblictà, nel mio corso (è circa un ventennio che porto apparecchi) ho visto che seleziona bene il proprio personale...sono cliente di vecchia data e mi propone offerte a volte interessanti, e tiene una rete molto attiva. Mi è capitato, in campeggio a Cogne, che dimenticai di far cambiare il tubicino di collegamento dalla chiocciola alla protesi prima della partenza. Mi portai al centro amplifon di Aosta, spiegnado la mia esigenza. Mi cambiarono il tubicino e mi fecero una pulizia dell'apparecchio ed in omaggio un blister di batterie di quelle che danno loro in omaggio, appunto. Tutto a spese zero. Mi trovo all'amplifon perchè, all'epoca, era l'unica nella mia città...poi venne la sua concorrenza per la maggiore: la maico. Me ne hanno parlato anche bene...poi anche altre. Ma ripeto a mio avviso quello che conta è l'audioprotesista!! Ti racconto l'aneddoto: Per il mio problema uditivo mi presentai all'epoca al centro amplifon della mia città, chiedendo se una protesi mi potesse aiutare. All'epoca le protesi non erano digitali, ciè non elaboravano le frequenze erano solo dei piccoli amplificatori e nient'altro. Faccio un esempio: la protesi digitale, in presenza di uno scoppio improvviso non amplifica ma si chiude evitando il peggio ovvero, all'aperto ed in presenza di rumori, filtra il parlato, permettendo l'ascolto di solo questo. L'audioprotesista di allora mi disse che non c'erano protesi adatte al mio problema anzi di fare attenzione che se mi fossi trovato di fronte ad uno che me la proponesse di evitarlo in quanto avrebbe voluto sicuramente spillarmi soldini. Non molto tempo dopo, nel mio girovagare per risolvere il problema, mi ritrovai a Modena da un vestibologo che tra le cure mi consigliò vivamente di portare una protesi. Al che feci subito presente l'ammonimento dell'audioprotesista di qualche anno prima. Il medico, nel riconoscere il vero, mi fece presente che erano da poco usciti gli apparecchi digitali e che sicuramente quell'audioprotesista dell'amplifon mi avrebbe consigliato il meglio in tal senso...e così fu!! saluti,
In risposta al messaggio di francarmen del 27/06/2021 alle 11:38:55Grazie mille, seguirò il tuo consiglio…il medico, vedendo anche le prove fatte negli anni precedenti, mi consiglia di aspettare ancora, passare agli apparecchi solo al momento che ho disagio nel parlare con le persone.
Ti rispondo io che ne ho provati tanti e speso tanto, purtoppo per ora è la mia unica ancora di salvezza..potrei optare per l'implantologia cocleare ma sottopormi ad una microchirurgia non mi convince e...sono fifone!! Misono sempre attenuto a quella che va per la maggiore. Una volta era l'unica che faceva anche le cabine di audiometria, portavano tutte il suo nome: Amplifon. Adesso ve ne sono tante. Le ho scoperte sul web col tempo ma, al mio primo apparecchio, il web era agli albori... I primi apparecchi erano della ditta, poi siemens adesso ne vendono di altre a seconda della potenzialità dell'apparecchio che ti serve. Il mio ultimo, sempre distribuito da loro, è un phonak in quanto pare sia l'unico sul mercato con una certa potenza. Subentra il solito discorso di mercato. Se ci sono poche esigenze e richieste di protesi di una certa potenza la ditta non investe...Ecco che ti dico, la ditta non serve. Ritengo che, nella piena tecnologia del momento, ogni ditta, garantendo le potenzialità, vale l'altra... io ne cambio uno ogni circa 4 anni al venerabile prezzo di circa 4.500/5000 euro con sconto più o meno. Ogni cinque anni beneficio del contributo dell' ASL di circa 850euro, se non ricordo male, in quanto l'ASL passa solo quello di base e non il digitale...anche se quello di base, tutt'oggi, è anche lui digitale ma con poche frequenze da elaborare. Morale della favola: non è una buona ditta che devi cercare ma affidarti ad un ottimo audioprotesista. Tieni presente che un buon apparecchio in se fa la sua parte ma se non tiene una chiocciola ad HOC che si inserisce nell'orecchio e fatta bene e sopratutto la pazienza di settarlo(cosa non semplice), l'apparecchio non garantisce il massimo...e queso solo una persona altamente competente e professionale e, ripeto, molto ma molto paziente potrà darlo. L'amplifon, non è per fare pubblictà, nel mio corso (è circa un ventennio che porto apparecchi) ho visto che seleziona bene il proprio personale...sono cliente di vecchia data e mi propone offerte a volte interessanti, e tiene una rete molto attiva. Mi è capitato, in campeggio a Cogne, che dimenticai di far cambiare il tubicino di collegamento dalla chiocciola alla protesi prima della partenza. Mi portai al centro amplifon di Aosta, spiegnado la mia esigenza. Mi cambiarono il tubicino e mi fecero una pulizia dell'apparecchio ed in omaggio un blister di batterie di quelle che danno loro in omaggio, appunto. Tutto a spese zero. Mi trovo all'amplifon perchè, all'epoca, era l'unica nella mia città...poi venne la sua concorrenza per la maggiore: la maico. Me ne hanno parlato anche bene...poi anche altre. Ma ripeto a mio avviso quello che conta è l'audioprotesista!! Ti racconto l'aneddoto: Per il mio problema uditivo mi presentai all'epoca al centro amplifon della mia città, chiedendo se una protesi mi potesse aiutare. All'epoca le protesi non erano digitali, ciè non elaboravano le frequenze erano solo dei piccoli amplificatori e nient'altro. Faccio un esempio: la protesi digitale, in presenza di uno scoppio improvviso non amplifica ma si chiude evitando il peggio ovvero, all'aperto ed in presenza di rumori, filtra il parlato, permettendo l'ascolto di solo questo. L'audioprotesista di allora mi disse che non c'erano protesi adatte al mio problema anzi di fare attenzione che se mi fossi trovato di fronte ad uno che me la proponesse di evitarlo in quanto avrebbe voluto sicuramente spillarmi soldini. Non molto tempo dopo, nel mio girovagare per risolvere il problema, mi ritrovai a Modena da un vestibologo che tra le cure mi consigliò vivamente di portare una protesi. Al che feci subito presente l'ammonimento dell'audioprotesista di qualche anno prima. Il medico, nel riconoscere il vero, mi fece presente che erano da poco usciti gli apparecchi digitali e che sicuramente quell'audioprotesista dell'amplifon mi avrebbe consigliato il meglio in tal senso...e così fu!! saluti,
In risposta al messaggio di Grinza del 28/06/2021 alle 16:20:12Cerca di convivere con quel fischio...nel senso che inizia a pensare che è normale che l'orecchio fischia...arriverai al punto di non sentirlo più. Insomma riesci a dominarlo, non farti sopraffare e/o condizionare la vita...A me il fruscio e il rumore di cascata dell'acqua, se mi ci metto di senno o la notte quando tolgo l'apparecchio, li sento ma non mi danno più fastidio...pensa che tempo fa presi un medicinale che per qualche notte me li tolse e mi svegliavo di soprassalto temendo di avere perso completamente l'udito perchè non li sentivo più. Insomma, non è semplice da spiegare. So per certo, comunque, che ci sono terapie volte in tal senso e cioè che ti fanno sentire rumori analoghi quelli degli acufeni che senti...continuando a sentirli anche tramite cuffiette, dai nastri registrati, ti verrà spontaneo non sentire più quelli tuoi...
Grazie mille, seguirò il tuo consiglio…il medico, vedendo anche le prove fatte negli anni precedenti, mi consiglia di aspettare ancora, passare agli apparecchi solo al momento che ho disagio nel parlare con le persone. A me da molta noia il fischio all’orecchio destro…
In risposta al messaggio di francarmen del 28/06/2021 alle 16:47:55Grazie ancora, con le mascherine faccio fatica a capire ma senza mi aiuta il labiale….
Cerca di convivere con quel fischio...nel senso che inizia a pensare che è normale che l'orecchio fischia...arriverai al punto di non sentirlo più. Insomma riesci a dominarlo, non farti sopraffare e/o condizionare la vita...Ame il fruscio e il rumore di cascata dell'acqua, se mi ci metto di senno o la notte quando tolgo l'apparecchio, li sento ma non mi danno più fastidio...pensa che tempo fa presi un medicinale che per qualche notte me li tolse e mi svegliavo di soprassalto temendo di avere perso completamente l'udito perchè non li sentivo più. Insomma, non è semplice da spiegare. So per certo, comunque, che ci sono terapie volte in tal senso e cioè che ti fanno sentire rumori analoghi quelli degli acufeni che senti...continuando a sentirli anche tramite cuffiette, dai nastri registrati, ti verrà spontaneo non sentire più quelli tuoi... Se non hai difficoltà col parlato e fin che puoi vai avanti così...ma se il fischio ti compromette l'ascolto delle persone che ti parlano, ti consiglio di ricorrere alla protesi. Io vengo da una generazione in cui queste protesi erano difficili da accettare e ne ho pagato un po' le conseguenze. Nel senso che se l'avessi tenuta prima avrei evitato molte difficoltà. Oggi è un po diverso, in meglio insomma...ma io sono un tipo che scherza sempre su ogni cosa e che ci ho sempre scherzato su anche sulla mia infermità...ma so di sordi che hanno avuto problemi psicologici e si sono chiusi in se con conseguenze disastrose, portandosi ad estraniarsi da tutto e da tutti. Io, di per me, se mi sono estraniato è sicuramente per il mio modo di pensare e di fare... controcorrente... Auguri
In risposta al messaggio di Faro54 del 07/07/2021 alle 19:29:23
Su una puntata di TG5 salute mi sembra di marzo si parlava di una operazione risolutiva al 96% praticata dal prof. Fabrizio Salvinelli dell'Università Campus Biomedico di Roma... ne sapete qualcosa?
In risposta al messaggio di Faro54 del 07/07/2021 alle 19:29:23Se l'intervento di cui parli è l'implantologia cocleare, esiste da tempo. A me la propose come ultima spiaggia il mio audiologo di Bari circa 30anni fa. All'epoca era a pagamento, al venerabile prezzo di 50milioni di lire dell'epoca. Ad oggi pare sia gratuita in molti centri...Ha un problema, gioustamente come ha osservato Giovanni, in caso di insuccesso ovvero di rigetto, in pratica è una mini protesi a mo' di filamento che si va ad inserire sul nervo acustico, bisogna necessariamente ritornare in sala operatoria per toglierla. Invece, c'è un utente del forum che ne ha fatta una e doveva fare lo stesso all'altro orecchio ed ha ottenuto ottimi risultati...
Su una puntata di TG5 salute mi sembra di marzo si parlava di una operazione risolutiva al 96% praticata dal prof. Fabrizio Salvinelli dell'Università Campus Biomedico di Roma... ne sapete qualcosa?