In risposta al messaggio di Antopat del 30/06/2020 alle 20:24:27
Devo però ammettere che sono fortunato con i miei figli; li ho portati da Milano a Palinuro in auto (12h di viaggio) e non ho sentito un solo lamento. Il trucco è questo? Scusa, mi è scappata!
In risposta al messaggio di IZ4DJI del 30/06/2020 alle 08:42:46...Cio che dice francamen sarebbe corretto se uno avesse tempo illimitato, ma quando si fa viaggi in posti lontani, con un solo mese a disposizione, io cerco di sprecare meno tempo possibile per il trasferimento perchè ogni giorno perso per avvicinarsi è un giorno in meno nei luoghi di interesse. Parlo di viaggi dai 6 agli 11 mila km circa e in posti lontani (Sccozia, Scandinavia etc...)....
Cio che dice francamen sarebbe corretto se uno avesse tempo illimitato, ma quando si fa viaggi in posti lontani, con un solo mese a disposizione, io cerco di sprecare meno tempo possibile per il trasferimento perchè ognigiorno perso per avvicinarsi è un giorno in meno nei luoghi di interesse. Parlo di viaggi dai 6 agli 11 mila km circa e in posti lontani (Sccozia, Scandinavia etc...). Faccio un esempio, quando sono andato alle Isole Shetland, partito da Bologna sera alle 20, fermato a dormire in area di servizio al Brennero al 1:00 (380km) . Giorno dopo partito 9:30, fermato 21:30 a dormire in area di servizio in Lussemburgo (720 km). Terzo giorno partito ore 9:30 e arrivato a Calais alle 14:00 sosta in AA, pomeriggio di riposo e pernottamnto (km 400). Quarto giorno, lasciamo AA alle 6:30, imbarco 7:45, ci fermiamo alle 18:30 in campeggio a Berwick on Tweed (km 660) Quinto giorno: partiamo alle 10 con comodo, arrivo alle 20:30 a John O Groats (km 530). E da qui finisce il vero trasferimento e incomincia il viaggio vero e proprio. Poi arriveremo alle Shetland l 8° giorno. In pratica la mia tabella di marcia ideale per i lunghi trasferimenti è una breve sosta ogni due ore di guida e una piu lunga per pranzo. Partenza 8:30, sosta 10:30, ripartenza 10:45, sosta 12:45, pranzo, ripartenza 13:45, sosta 15:45, ripartenza 16:00, sosta 18:00 ripartenza 18:15, sosta 20:15 cena e pernottamento. Poi ovviamente i tempi ideali sono variabili per motivi contingenti, ma piu o meno questa è la mia tabella di marcia per i trasferimenti. Non esco quasi mai dalla autostrada salvo casi rari, perchè tra uscire e rientrare la mattina dopo se ne vanno ore, mentre dormire in area di servizio si è gia pronti sulla strada. Viaggio tranquillo tra 90 e 110 a seconda di strada e traffico così da non stressarmi. Però, vedo che la percorrenza giornaliera massima non è quasi mai piu di 750-800km perchè preferisco prenderla senza fretta ma non stressarmi. 20 anni fa facevo anche piu di 1000km in un giorno, ma ora non voglio stancarmi troppo e asomai arrivare la sera con il mal di testa. A prposito, ovviamente indispensabile AC, ma cappellino in testa e asciugamano d spugna o foulard attorno al collo per evitare di avere l aria addosso che mi creerebbe mal di testa. Piccole accortezze che rendono il viaggio faticoso, invece così la sera si arriva in buone condizioni. Siamo in due 61 e 50 anni , penso che con bambini le cose possano essere meno facii.
In risposta al messaggio di nanonet del 01/07/2020 alle 07:53:38quoto questi interventi,
...Cio che dice francamen sarebbe corretto se uno avesse tempo illimitato, ma quando si fa viaggi in posti lontani, con un solo mese a disposizione, io cerco di sprecare meno tempo possibile per il trasferimento perchè ognigiorno perso per avvicinarsi è un giorno in meno nei luoghi di interesse. Parlo di viaggi dai 6 agli 11 mila km circa e in posti lontani (Sccozia, Scandinavia etc...).... Concordo ogni virgola, il succo di tutto il discorso è esattamente in ciò che hai detto. Facile e poetico affermare/suggerire di lanciare i dadi ad ogni incrocio, metto in moto e si vedrà, non sai mai cosa puoi incontrare dietro ad ogni curva, decido sul momento... non è mica una gara.... ti farai le ferie solo guardando attraverso il finestrino (come se fosse un delitto..) Avercelo un mese, ma quando i giorni di ferie sono 20/25, e desideri vedere qualche destinazione lontana, cosa fai? Rinunci? Aspetti la pensione? O tenti di organizzarti ed inizi a provarci? Magari in futuro ci ritorni, nel frattempo, come diceva quel tale, piuttosto che niente, meglio piuttosto...
In risposta al messaggio di francarmen del 01/07/2020 alle 10:40:04Nessun pecora nera. si tratta semplicemente di abitudini, gusti e necessità personali, non necessariamente condivisibili da altri, anzi, quello che piace a qualcuno, può perfettamente non piacere ad altri...
sono la pecora nera a quanto pare... Comunque, intendevo dire che anche per dieci giorni per me, sin dai preparativi, sono sempre delle piccole emozioni e piccole tappe e mete. Se mi dovessi far prendere dalla monotonia,anche per le mete più lunghe, io mi sento sempre handicappato nel senso che mi devo comunque sbarcare almeno 5 ore di viaggio, ecco appunto lungo e noioso, dal foggiano per portarmi almeno nei pressi di Bologna e da lì smistare il mio itinerario verso le mie mete. E vi assicuro che molte volte se non lo faccio con spirito avventuroso...non ci arrivo mai a Bologna. Molte volte mi è capitato di diversificarlo, andando verso Campobasso, Roma...e quindi salire verso su... Allungo parecchio, lo so, impiegando anche qualche meaa giornata in più...! Anche perchè a me personalmente l'autostrada mi annoia parecchio...ma fare l'adriatica da Pescara in su è veramente impossibile!! Insomma anche per dieci giorni faccio in modo che le tappe intermedie siano al teppo stesse delle mete. Ad es. Anni fa mi ero posto di andare a le Mont saint Michel...non ci sono arrivato per tutto quello che ho trovato durante il percorso, naturalmente. A noi piace così, non abbiamo figli, siamo solo io e mia moglie, alla giornata ed all'avventura...se un posto ci piace, e forse più della meta prefissata, ci fermiamo e...ci fermiamo. Diversamente, via...
In risposta al messaggio di dacia del 01/07/2020 alle 12:35:03?
Ma siete in vacanza, o fate i camionisti
In risposta al messaggio di Sergione66 del 01/07/2020 alle 12:48:39
Io sono abituato a guidare molte ore anche in moto , che per quanto comoda , non è mai come il camper. Le tappe di avvicinamento cerco sempre di ridurle al massimo per avere più tempo per la vacanza vera e propria. Quindianche oltre i 1000 km li faccio tranquillamente, anche in moto. Moglie e figlia sono abituate pure loro, anche in moto. Mia moglie se guida lei la moto dopo i 600 km comincia a patire e quindi ci si ferma ma è comunque già una buona percorrenza giornaliera. Massima percorrenza giornaliera in moto 1245 km (Amburgo -Genova), in camper 1150 km (Rotterdam-Genova). Per i viaggi a tappe ogni paesino aspetto la pensione. A quel punto la mia unica preoccupazione sarà viaggiare, e vedere con calma tutto il possibile ... ma per ora non me lo posso permettere
In risposta al messaggio di dacia del 01/07/2020 alle 12:35:03Io non sono mai in vacanza, sono in viaggio, due cose molto diverse.
Ma siete in vacanza, o fate i camionisti
www.iz4dji.it
In risposta al messaggio di dacia del 01/07/2020 alle 13:42:04comunque un fondo di verità c'è, i primi giorni di trasferimento li si passa piu o meno come la giornata del camionista
Era solo una battuta, e chiaro che ognuno fa quello che più gli piace buoni kilometri
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In risposta al messaggio di IZ4DJI del 01/07/2020 alle 14:33:15Direi anche peggio... ma se vuoi raggiungere mete desiderate, qualche sacrificio va messo in cantiere, fosse tutto comodo, o rose e fiori, allora tutto sarebbe semplice per tutti.
comunque un fondo di verità c'è, i primi giorni di trasferimento li si passa piu o meno come la giornata del camionista .
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In risposta al messaggio di IZ4DJI del 30/06/2020 alle 08:42:46Ti svegli presto eh!
Cio che dice francamen sarebbe corretto se uno avesse tempo illimitato, ma quando si fa viaggi in posti lontani, con un solo mese a disposizione, io cerco di sprecare meno tempo possibile per il trasferimento perchè ognigiorno perso per avvicinarsi è un giorno in meno nei luoghi di interesse. Parlo di viaggi dai 6 agli 11 mila km circa e in posti lontani (Sccozia, Scandinavia etc...). Faccio un esempio, quando sono andato alle Isole Shetland, partito da Bologna sera alle 20, fermato a dormire in area di servizio al Brennero al 1:00 (380km) . Giorno dopo partito 9:30, fermato 21:30 a dormire in area di servizio in Lussemburgo (720 km). Terzo giorno partito ore 9:30 e arrivato a Calais alle 14:00 sosta in AA, pomeriggio di riposo e pernottamnto (km 400). Quarto giorno, lasciamo AA alle 6:30, imbarco 7:45, ci fermiamo alle 18:30 in campeggio a Berwick on Tweed (km 660) Quinto giorno: partiamo alle 10 con comodo, arrivo alle 20:30 a John O Groats (km 530). E da qui finisce il vero trasferimento e incomincia il viaggio vero e proprio. Poi arriveremo alle Shetland l 8° giorno. In pratica la mia tabella di marcia ideale per i lunghi trasferimenti è una breve sosta ogni due ore di guida e una piu lunga per pranzo. Partenza 8:30, sosta 10:30, ripartenza 10:45, sosta 12:45, pranzo, ripartenza 13:45, sosta 15:45, ripartenza 16:00, sosta 18:00 ripartenza 18:15, sosta 20:15 cena e pernottamento. Poi ovviamente i tempi ideali sono variabili per motivi contingenti, ma piu o meno questa è la mia tabella di marcia per i trasferimenti. Non esco quasi mai dalla autostrada salvo casi rari, perchè tra uscire e rientrare la mattina dopo se ne vanno ore, mentre dormire in area di servizio si è gia pronti sulla strada. Viaggio tranquillo tra 90 e 110 a seconda di strada e traffico così da non stressarmi. Però, vedo che la percorrenza giornaliera massima non è quasi mai piu di 750-800km perchè preferisco prenderla senza fretta ma non stressarmi. 20 anni fa facevo anche piu di 1000km in un giorno, ma ora non voglio stancarmi troppo e asomai arrivare la sera con il mal di testa. A prposito, ovviamente indispensabile AC, ma cappellino in testa e asciugamano d spugna o foulard attorno al collo per evitare di avere l aria addosso che mi creerebbe mal di testa. Piccole accortezze che rendono il viaggio faticoso, invece così la sera si arriva in buone condizioni. Siamo in due 61 e 50 anni , penso che con bambini le cose possano essere meno facii.