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Viaggio invernale a Capo Nord

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Frank Blue
Frank Blue
15/04/2023 1730
Rispondi Abuso
Inserito il 22/11/2024 alle: 14:09:09
In risposta al messaggio di Toyo00 del 20/11/2024 alle 06:17:52

Il cinebasto è montato all'interno, l'aria che si riscalda è esclusivamente quella della cabina. Terrò sempre 1 dito aperti i finestrini anteriori 
la fessura in alto è quanto di piu inefficente e anticomfort che esista, perchè permettere la fuoriuscita dell'aria piu calda e fa stratificare l'aria. Certo li è talmente piccolo che mandi il cinebasto a palla..ma quando si ferma stratifichi subito e si gelano i piedi, poi sudi per compensare la perdita di calore.
Se trovi il modo di portare un pochino di aria al cinebasto (poca, basta un foro da 2cm sul retro del cinebasto dove aspira) in modo che il 90% è ricircolata e il 10% rinnovata avrai un comfort molto diverso perchè metti in pressione l'abitacolo quindi l'aria viziata esce ma quelal gelida viene preriscaldata priam di entrare.
Ovunque ho instalalto sistemi di sovrapressione dell'involucro oltre a consumare molto meno hanno ottenuto un comfort incredibile (casa mia inclusa), perchè non esistono spifferidi aria gelida che entra e si deposita sul pavimento congelandolo.
Cambia moltissimo con molto poco. MA starai bene anche senza non intendo dire che sia necessario.

Modificato da Frank Blue il 22/11/2024 alle 14:10:37
5
mausone46
mausone46
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29/12/2019 2893
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Inserito il 22/11/2024 alle: 23:46:34
Foto odierne, ma in alta Baviera. L'inverno e' arrivato, purtroppo non ho scampo, mia moglie deve ancora lavorare
20241122_162623.jpg
20241122_162803.jpg
Giorgio
5
mausone46
mausone46
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29/12/2019 2893
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Inserito il 22/11/2024 alle: 23:47:01
20241122_162615(2).jpg
Giorgio
22
Giovanni
Giovanni
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28/08/2003 13129
Rispondi Abuso
Inserito il 29/11/2024 alle: 16:55:33

Non avendo un granché da fare, con tantissima ammirazione per chi è così coraggioso da voler affrontare il Grande Nord in inverno, ho voluto curiosare un poco ed ho chiesto al mio navigatore di portarmi a Capo Nord.

Nello screenshot di sinistra, mi dice che le strade all'isola su cui si trova Capo Nord Nord sono bloccate come è bloccata anche la strada che porta al tunnel per raggiungere l'isola. In quello di destra, il navigatore non è in grado di trovare una strada al momento percorribile per raggiungere la destinazione.
CapoNord.png
Mi vengono alcuni dubbi sul come ci si possa trovare lassù e poi trovare le strade bloccate per non so quanti giorni, in un'area dove comprare viveri non credo sia facile. Quindi, che fare in questi casi? Ci sarà senz'altro una soluzione che le mie limitate capacità esplorative mi limiterebbero nel superare questo problema.

Giovanni

EVENTO 28/12/25

Parcheggio Marina di San Pietro
Molise
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Termoli (CB)

Periodo chiusura Parcheggio Marina di San Pietro

PROMO fino al 28/02/26

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Centro Vacanze San Marino
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Speciale 'Prenota prima il 2026'

EVENTO 01/01/26

Centro Vacanze San Marino
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Capodanno 2026 con veglione!

7
daniguid78
daniguid78
21/09/2018 208
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Inserito il 29/11/2024 alle: 17:43:02
In risposta al messaggio di Giovanni del 29/11/2024 alle 16:55:33

Non avendo un granché da fare, con tantissima ammirazione per chi è così coraggioso da voler affrontare il Grande Nord in inverno, ho voluto curiosare un poco ed ho chiesto al mio navigatore di portarmi a Capo Nord.
Nello screenshot di sinistra, mi dice che le strade all'isola su cui si trova Capo Nord Nord sono bloccate come è bloccata anche la strada che porta al tunnel per raggiungere l'isola. In quello di destra, il navigatore non è in grado di trovare una strada al momento percorribile per raggiungere la destinazione. Mi vengono alcuni dubbi sul come ci si possa trovare lassù e poi trovare le strade bloccate per non so quanti giorni, in un'area dove comprare viveri non credo sia facile. Quindi, che fare in questi casi? Ci sarà senz'altro una soluzione che le mie limitate capacità esplorative mi limiterebbero nel superare questo problema. Giovanni
...

Ciao Giovanni, 
da ieri c'è un'allerta severa su tutta la parte di Tromso e del Finnmark con venti oltre i 100 km/h e tempo veramente brutto: in questo caso è normale una chiusura delle strade, perché diventano presto impraticabili e pericolose.
A me è capitato a febbraio, dopo aver salutato degli amici incontrati a Capo Nord, di restare bloccato a Honningsvåg per 2 giorni insieme ad un altro compagno di ventura del Forum: nessun problema particolare, se non il vento gelido e fortissimo. Ovviamente era previsto il mal tempo ma non la slavina che ha bloccato la strada, quindi bisogna mettere in conto un po' di pazienza in questi casi. A Honningsvåg c'è di tutto, quindi nessun problema: è raro che uno resti fermo a metà delle strade chiuse, perché le allerte ci sono e normalmente fanno un controllo accurato prima di chiudere le "vagbom" (le sbarre), che di solito sono all'inizio dei passi o all'uscita dal paese: ecco, magari avventurarsi fuori strada (o nelle aree remote secondarie, per fortuna spesso poco accessibili senza 4x4) nel nulla e senza guardare il meteo, quello si che può essere pericoloso
Con Beppe ci siamo fatti passare il tempo tra un museo, una lingua di merluzzo fritta al bistrò e 2 chiacchiere smiley468548498_610934757950526_3723563254466941707_n.jpeg
"Chi più in alto sale, più lontano vede. Chi più lontano vede, più a lungo sogna" - Walter Bonatti -
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Giovanni
Giovanni
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28/08/2003 13129
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Inserito il 29/11/2024 alle: 19:11:12
In risposta al messaggio di daniguid78 del 29/11/2024 alle 17:43:02

Ciao Giovanni,  da ieri c'è un'allerta severa su tutta la parte di Tromso e del Finnmark con venti oltre i 100 km/h e tempo veramente brutto: in questo caso è normale una chiusura delle strade, perché diventano presto
impraticabili e pericolose. A me è capitato a febbraio, dopo aver salutato degli amici incontrati a Capo Nord, di restare bloccato a Honningsvåg per 2 giorni insieme ad un altro compagno di ventura del Forum: nessun problema particolare, se non il vento gelido e fortissimo. Ovviamente era previsto il mal tempo ma non la slavina che ha bloccato la strada, quindi bisogna mettere in conto un po' di pazienza in questi casi. A Honningsvåg c'è di tutto, quindi nessun problema: è raro che uno resti fermo a metà delle strade chiuse, perché le allerte ci sono e normalmente fanno un controllo accurato prima di chiudere le vagbom (le sbarre), che di solito sono all'inizio dei passi o all'uscita dal paese: ecco, magari avventurarsi fuori strada (o nelle aree remote secondarie, per fortuna spesso poco accessibili senza 4x4) nel nulla e senza guardare il meteo, quello si che può essere pericoloso Con Beppe ci siamo fatti passare il tempo tra un museo, una lingua di merluzzo fritta al bistrò e 2 chiacchiere 
...

Ammiro e, nel senso più buono possibile, invidio il vostro coraggio! 

Giovanni 
16
annapasqua
annapasqua
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19/11/2009 3797
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Inserito il 29/11/2024 alle: 23:22:13
 Viaggiando puo' capitare di rimanere bloccati per questioni meteo senza essere necessariamente nel grande nord. A noi successe in estate alle Ebridi: 2 giorni di bufera, pioggia orizzontale e vento forte, traghetti sospesi. Si cerca un riparo, si attinge alla  cambusa, che si impara subito a ben rifornire quando possibile, gas sempre pieno, mazzo di carte, un buon libro e si aspetta che passi. In quell'occasione avevamo con noi anche la gatta che pero' non e' stata di molto aiuto: e' entrata in letargo e si e' svegliata alla partenza
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wippet
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10/02/2012 3201
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Inserito il 30/11/2024 alle: 07:38:10
In risposta al messaggio di annapasqua del 29/11/2024 alle 23:22:13

 Viaggiando puo' capitare di rimanere bloccati per questioni meteo senza essere necessariamente nel grande nord. A noi successe in estate alle Ebridi: 2 giorni di bufera, pioggia orizzontale e vento forte, traghetti sospesi.
Si cerca un riparo, si attinge alla  cambusa, che si impara subito a ben rifornire quando possibile, gas sempre pieno, mazzo di carte, un buon libro e si aspetta che passi. In quell'occasione avevamo con noi anche la gatta che pero' non e' stata di molto aiuto: e' entrata in letargo e si e' svegliata alla partenza
...
Concordo, può capitare un po' ovunque, ed è bene sorvegliare giornalmente la situazione meteo su una app locale, come si fa nella navigazione da diporto, inverno o estate che sia.
Personalmente per il Nord Europa ho scaricato la app del meteo svedese di SMHI, che mi invia in automatico eventuali allerte meteo ed altre info relative a tutta la Scandinavia.
Più specifica per la Norvegia, la situazione viabilità è facilmente consultabile sulla app 

https://www.vegvesen.no/en/


​​​​​



​
"My world is miles of endless roads" "The curse of the traveller got a hold on me, and it won't let you be"
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Barbabianca
Barbabianca
13/11/2009 541
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Inserito il 30/11/2024 alle: 08:14:15
In risposta al messaggio di mausone46 del 22/11/2024 alle 23:47:01

Temperatura - 2 ?
Ti conviene restare al calduccio in Baviera, qui da noi (Italia) fa più freddo
Furio59
Furio59
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06/03/2022 2034
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Inserito il 30/11/2024 alle: 08:20:00
In risposta al messaggio di wippet del 30/11/2024 alle 07:38:10

Concordo, può capitare un po' ovunque, ed è bene sorvegliare giornalmente la situazione meteo su una app locale, come si fa nella navigazione da diporto, inverno o estate che sia. Personalmente per il Nord Europa ho scaricato
la app del meteo svedese di SMHI, che mi invia in automatico eventuali allerte meteo ed altre info relative a tutta la Scandinavia. Più specifica per la Norvegia, la situazione viabilità è facilmente consultabile sulla app  ​​​​​ ​
...
In questo momento le strade del nord ovest sono tutte chiuse, deve tempestare forte. Ieri guardavo su Gamvik vento a oltre 60kn!
Furio

Modificato da Furio59 il 30/11/2024 alle 11:45:25
Toyo00
Toyo00
23/10/2024 19
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Inserito il 03/01/2025 alle: 18:06:02
Viaggio invernale a NordKapp 24/25
 
-27 giorni 
-8733 km totali
-1260 L di gasolio circa
-10 paesi toccati
-temperatura minima del viaggio -38°c
 
Partiti il 06.12.24 direzione NordKapp in inverno. 
Forse piu che un viaggio è stata una avventura, una sfida personale che ci avrebbe portato nel punto piu a nord d'europa a bordo della mia amata toyota kzj95 '00.
Mille sono stati i dubbi e le preoccupazioni prima di partire. 
Due mesi per preparare l'auto e soprattutto la mente si, perché la mente è la cosa piu complessa da gestire.
Sapevamo di partire con un auto camperizzata e non con un camper, e che ci avremmo dovuto vivere un mese praticamente sempre al buio.
Non è il solito viaggio che facevamo in periodi soleggiati e in condizioni di temperatura e clima ben più miti.
Non potevamo vivere la vacanza all'esterno per la maggior parte del tempo, quindi l'esigenza principale era la disposizione della camperizzazione interna.
Ed è qui che sono partite le prime modifiche. Prima tra tutte, la coibentazione.
Ogni cartella degli sportelli, buco e pertugio è stato riempito con lana di roccia in abbondante quantità, tranne purtroppo il cielo e il pavimento, che per ovvi motivi ho tralasciato, sapendo che comunque un minimo erano coibentati dalla casa madre.
Molto importate era la coibentazione dei vetri, che offrono un passaggio di freddo importantissimo. Ho creato su misura degli oscuranti termici, simil a quelli dei camper.
Altro importantissimo elemento da coibentare era il motore. 
Non potevamo permetterci di rimanere a piedi in mezzo al grande nord e lui sarebbe stato l'unica cosa che mai doveva fermarsi.
Quindi è stato coibentato con pannelli all'intero del cofano, i tubi del gasolio fino al serbatoio, il filtro del gasolio e soprattutto le batterie quella del motore e quella servizi (100Ah agm).
Per ultimo ho approfittato per coibentare con i rimanenti pannelli anche i serbatoi dell'acqua interni (64l e 25l).
Questo è stato il lavoro più difficile probabilmente tra tutte le modifiche, ci vuole molto tempo.
 
Un bel tagliando prima di partire era da fare, solitamente li faccio a 10.000km e me ne mancavano circa 2000, ma andava fatto.
Ho approfittato per cambiare olio e usare il 5w40 al posto del classico 10w40 che mettevo, per il freddo era più consigliato.
Qualche filtro gasolio, un filtro olio di ricambio e ho messo tutto in una cassa. 
Avanzando spazio ho aggiunto attrezzi vari, crick, olii e ricambi qua e la.
Importantissima modifica è stata l'istallazione del webasto thermo top che scalda l'acqua motore, sicuramente una delle cose fondamentali da avere! 
Il motore mi ha sicuramente ringraziato evitando partenze a freddo e, tra l'altro, se lasciato acceso qualche ora scambia il calore anche all'olio motore, insomma fondamentale.
Per ultimo ho cambiato il liquido di raffreddamento con uno che arrivava a circa -30°c e se avete letto all'inizio nei dati tecnici siamo arrivati a quasi -40°c... 
Questo ha portato all'unico problema "meccanico" del viaggio, sicuramente evitabile con un po di attenzione, ma che in quel giorno e in quel momento del viaggio ho tralasciato, rischiando di finire il viaggio prima del previsto.
Ovviamente all'interno ho montato un cinebasto, proprio sotto al sedile guida, altro elemento fondamentale.
Se lo volete montare così anche voi, assicuratevi di prendere il 2kw, io ho il 5kw che è sempre andato al minimo e in macchina si raggiungevano anche i +30°c, un bello sbalzo termico con l'esterno ahaha.
Frigorifero e lavandino interno con un piccolo piano cottura e di fianco una panca ad L che, alzando il pavimento diventava un comodo letto largo circa 110cm pochi direte, ma essenziali.
 
Alcuni accessori:
-Pala da neve
-Mascherina radiatore
-Fari supplementari (fondamentali)
-Catene (mai usate)
-Faretto da esterno
-Spry vari deghiaccianti
-Compressore
-Accetta e sega
-Additivi gasolio
-Chiodi da gomme (fondamentali)
 
Se volete affrontare un viaggio come questo senza i chiodi siete pazzi.
Le strade dalla Svezia in su, sono lastre di ghiaccio puro! Ogni frenata e ogni sterzata vanno calibrate.
Io avevo 50 chiodi a gomma, se tornassi indietro ne metterei almeno 100, se non di più.
 
Il viaggio è stato stupendo, abbiamo visitato anche abbastanza con calma e approfittato delle ore di buio per guidare. 
Un sacco di luoghi che ci porteremo nel cuore.
 
Prima fra tutte lei la dama, la regina, l'Aurora Boreale. 
Esattamente sotto il cartello del circolo polare artico ha deciso di farsi vedere, molto poco eh ma abbastanza per noi.
Ci voleva ringraziare, ci voleva salutare e noi entusiasti non abbiamo fatto altro che osservarla. 
Aggiungo che avevamo appena toccato i -30 in quel preciso momento e le emozioni sono alle stelle! Tra l'aurora, l'aver superato il circolo polare artico e la temperatura che si faceva sempre piu bassa eravamo entusiasti e soddisfatti, tanto da dimenticare una cosa, una cosa molto importante...
Troviamo un posto dove dormire a fianco ad un lago ghiacciato enorme.
Il cinebasto ormai andava tutte le sere anche per 15 ore di fila ma comunque i -30 facevano paura e ho tralasciato completamente di tenere acceso il thermo top del motore.
Un errore che poteva essere fatale per il motore e non sarebbe stato carino nemmeno per noi, eravamo a forse un 20km dal paese piu vicino.
 
La notte va per il meglio, ci svegliamo e accendo il thermo top, facciamo colazione e accendo la macchina. 
Parte al primo colpo come sempre, guardo la temperatura -38. Si sentono tutti, il naso si ghiaccia all'intero e la barba ti diventa tutta ghiacciata all'istante. 
Partiamo e in una strada pianeggiante e drittissima ad una velocità di circa 60 km/h mi attira l'attenzione la lancietta della temperatura che sale sopra la metà.
Per chi ha una serie 90/95 fa strano, almeno a me non era mai salita da quella metà.
Strano eh, ci sono -38°c, una strada piana, sto andando pianissimo... 
Mi fermo in un paesino di forse 100 anime, pensando ad aria nel circuito tolgo il manicotto alto del riscaldamento e a motore acceso non esce una goccia d'acqua.. tutti i manicotti erano abbastanza morbidi tranne quello basso che va alla termostatica... era piu duro del solito. 
Ebbene si ,mi si è ghiacciata l'acqua nel radiatore.
Si ferma un vecchietto di forse 90anni che parla solo finlandese ma capisce all'istante e senza chiederci nulla, ci scorta fino a casa sua e copre il motore con dei teli riscaldanti a corrente, mi fa togliere tutto il liquido dal radiatore e me ne da del nuovo. Nel frattempo con un phon da carrozziere, sdraiato sotto la macchina a quasi -40, a riscaldare il radiatore.
Ci fa ripartire, dopo qualche ora.
 Una bontà unica. 
L'errore l'avevo capito, purtroppo una mia mancanza in un momento di gioia.
Il radiatore non ha avuto nessuna perdita e il motore girava liscio. 
Poteva succedere un bel danno. ( un monoblocco crepato)
 
Ovviamente a NordKapp ci siamo arrivati! 
Precisamente il 16.12.24 alle 11.00 circa.
In una giornata completamente buia nemmeno un ora di luce, e nella strada di ritorno felicissimi dell'impresa, ci ha travolti per la prima volta un blizzard. 
Una fortissima tempesta di vento e neve che non ti fa vedere a 5 cm di distanza. E vi posso assicurare che li, in quella strada quasi sempre esposta sul mare, fa davvero paura.
Chi l'ha percorsa può capire.
Siamo stati fermi in mezzo al nulla una decina di minuti e fortunatamente una macchina di local ci ha "scortato" fino alla fine della strada.
Li abbiamo avuto paura.
 
Poi per il resto il viaggio è proseguito sempre nel migliore dei modi.
 
Davvero poche persone pensavano che fosse una buona idea partire per Capo Nord in inverno in un fuoristrada ma ci siamo riusciti. Non è stato facile ma è stata una esperienza che ci porteremo nel cuore. 
 
A chi vuole partire in inverno dico che fa solo bene.
Ma che ci vuole tanta preparazione, studio e determinazione, e questa a dei viaggiatori, non può mancare.
 
Allego alcune foto del viaggio.IMG-20250102-WA0021.jpgIMG-20250102-WA0017.jpgIMG-20241216-WA0001.jpgIMG-20241214-WA0046.jpg
 
-Davide e Asia,
24 e 21 anni
 
p.s.
È la prima volta per me raccontare un'esperienza di questo tipo. 
Abbiate pietà 
Toyo99
22
Giovanni
Giovanni
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28/08/2003 13129
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Inserito il 03/01/2025 alle: 18:28:13
In risposta al messaggio di Toyo00 del 03/01/2025 alle 18:06:02

Viaggio invernale a NordKapp 24/25 -27 giorni -8733 km totali-1260 L di gasolio circa-10 paesi toccati-temperatura minima del viaggio -38°c Partiti il 06.12.24 direzione NordKapp in inverno. Forse piu che un viaggio
è stata una avventura, una sfida personale che ci avrebbe portato nel punto piu a nord d'europa a bordo della mia amata toyota kzj95 '00.Mille sono stati i dubbi e le preoccupazioni prima di partire. Due mesi per preparare l'auto e soprattutto la mente si, perché la mente è la cosa piu complessa da gestire.Sapevamo di partire con un auto camperizzata e non con un camper, e che ci avremmo dovuto vivere un mese praticamente sempre al buio.Non è il solito viaggio che facevamo in periodi soleggiati e in condizioni di temperatura e clima ben più miti.Non potevamo vivere la vacanza all'esterno per la maggior parte del tempo, quindi l'esigenza principale era la disposizione della camperizzazione interna.Ed è qui che sono partite le prime modifiche. Prima tra tutte, la coibentazione.Ogni cartella degli sportelli, buco e pertugio è stato riempito con lana di roccia in abbondante quantità, tranne purtroppo il cielo e il pavimento, che per ovvi motivi ho tralasciato, sapendo che comunque un minimo erano coibentati dalla casa madre.Molto importate era la coibentazione dei vetri, che offrono un passaggio di freddo importantissimo. Ho creato su misura degli oscuranti termici, simil a quelli dei camper.Altro importantissimo elemento da coibentare era il motore. Non potevamo permetterci di rimanere a piedi in mezzo al grande nord e lui sarebbe stato l'unica cosa che mai doveva fermarsi.Quindi è stato coibentato con pannelli all'intero del cofano, i tubi del gasolio fino al serbatoio, il filtro del gasolio e soprattutto le batterie quella del motore e quella servizi (100Ah agm).Per ultimo ho approfittato per coibentare con i rimanenti pannelli anche i serbatoi dell'acqua interni (64l e 25l).Questo è stato il lavoro più difficile probabilmente tra tutte le modifiche, ci vuole molto tempo. Un bel tagliando prima di partire era da fare, solitamente li faccio a 10.000km e me ne mancavano circa 2000, ma andava fatto.Ho approfittato per cambiare olio e usare il 5w40 al posto del classico 10w40 che mettevo, per il freddo era più consigliato.Qualche filtro gasolio, un filtro olio di ricambio e ho messo tutto in una cassa. Avanzando spazio ho aggiunto attrezzi vari, crick, olii e ricambi qua e la.Importantissima modifica è stata l'istallazione del webasto thermo top che scalda l'acqua motore, sicuramente una delle cose fondamentali da avere! Il motore mi ha sicuramente ringraziato evitando partenze a freddo e, tra l'altro, se lasciato acceso qualche ora scambia il calore anche all'olio motore, insomma fondamentale.Per ultimo ho cambiato il liquido di raffreddamento con uno che arrivava a circa -30°c e se avete letto all'inizio nei dati tecnici siamo arrivati a quasi -40°c... Questo ha portato all'unico problema meccanico del viaggio, sicuramente evitabile con un po di attenzione, ma che in quel giorno e in quel momento del viaggio ho tralasciato, rischiando di finire il viaggio prima del previsto.Ovviamente all'interno ho montato un cinebasto, proprio sotto al sedile guida, altro elemento fondamentale.Se lo volete montare così anche voi, assicuratevi di prendere il 2kw, io ho il 5kw che è sempre andato al minimo e in macchina si raggiungevano anche i +30°c, un bello sbalzo termico con l'esterno ahaha.Frigorifero e lavandino interno con un piccolo piano cottura e di fianco una panca ad L che, alzando il pavimento diventava un comodo letto largo circa 110cm pochi direte, ma essenziali. Alcuni accessori:-Pala da neve-Mascherina radiatore-Fari supplementari (fondamentali)-Catene (mai usate)-Faretto da esterno-Spry vari deghiaccianti-Compressore-Accetta e sega-Additivi gasolio-Chiodi da gomme (fondamentali) Se volete affrontare un viaggio come questo senza i chiodi siete pazzi.Le strade dalla Svezia in su, sono lastre di ghiaccio puro! Ogni frenata e ogni sterzata vanno calibrate.Io avevo 50 chiodi a gomma, se tornassi indietro ne metterei almeno 100, se non di più. Il viaggio è stato stupendo, abbiamo visitato anche abbastanza con calma e approfittato delle ore di buio per guidare. Un sacco di luoghi che ci porteremo nel cuore. Prima fra tutte lei la dama, la regina, l'Aurora Boreale. Esattamente sotto il cartello del circolo polare artico ha deciso di farsi vedere, molto poco eh ma abbastanza per noi.Ci voleva ringraziare, ci voleva salutare e noi entusiasti non abbiamo fatto altro che osservarla. Aggiungo che avevamo appena toccato i -30 in quel preciso momento e le emozioni sono alle stelle! Tra l'aurora, l'aver superato il circolo polare artico e la temperatura che si faceva sempre piu bassa eravamo entusiasti e soddisfatti, tanto da dimenticare una cosa, una cosa molto importante...Troviamo un posto dove dormire a fianco ad un lago ghiacciato enorme.Il cinebasto ormai andava tutte le sere anche per 15 ore di fila ma comunque i -30 facevano paura e ho tralasciato completamente di tenere acceso il thermo top del motore.Un errore che poteva essere fatale per il motore e non sarebbe stato carino nemmeno per noi, eravamo a forse un 20km dal paese piu vicino. La notte va per il meglio, ci svegliamo e accendo il thermo top, facciamo colazione e accendo la macchina. Parte al primo colpo come sempre, guardo la temperatura -38. Si sentono tutti, il naso si ghiaccia all'intero e la barba ti diventa tutta ghiacciata all'istante. Partiamo e in una strada pianeggiante e drittissima ad una velocità di circa 60 km/h mi attira l'attenzione la lancietta della temperatura che sale sopra la metà.Per chi ha una serie 90/95 fa strano, almeno a me non era mai salita da quella metà.Strano eh, ci sono -38°c, una strada piana, sto andando pianissimo... Mi fermo in un paesino di forse 100 anime, pensando ad aria nel circuito tolgo il manicotto alto del riscaldamento e a motore acceso non esce una goccia d'acqua.. tutti i manicotti erano abbastanza morbidi tranne quello basso che va alla termostatica... era piu duro del solito. Ebbene si ,mi si è ghiacciata l'acqua nel radiatore.Si ferma un vecchietto di forse 90anni che parla solo finlandese ma capisce all'istante e senza chiederci nulla, ci scorta fino a casa sua e copre il motore con dei teli riscaldanti a corrente, mi fa togliere tutto il liquido dal radiatore e me ne da del nuovo. Nel frattempo con un phon da carrozziere, sdraiato sotto la macchina a quasi -40, a riscaldare il radiatore.Ci fa ripartire, dopo qualche ora. Una bontà unica. L'errore l'avevo capito, purtroppo una mia mancanza in un momento di gioia.Il radiatore non ha avuto nessuna perdita e il motore girava liscio. Poteva succedere un bel danno. ( un monoblocco crepato) Ovviamente a NordKapp ci siamo arrivati! Precisamente il 16.12.24 alle 11.00 circa.In una giornata completamente buia nemmeno un ora di luce, e nella strada di ritorno felicissimi dell'impresa, ci ha travolti per la prima volta un blizzard. Una fortissima tempesta di vento e neve che non ti fa vedere a 5 cm di distanza. E vi posso assicurare che li, in quella strada quasi sempre esposta sul mare, fa davvero paura.Chi l'ha percorsa può capire.Siamo stati fermi in mezzo al nulla una decina di minuti e fortunatamente una macchina di local ci ha scortato fino alla fine della strada.Li abbiamo avuto paura. Poi per il resto il viaggio è proseguito sempre nel migliore dei modi. Davvero poche persone pensavano che fosse una buona idea partire per Capo Nord in inverno in un fuoristrada ma ci siamo riusciti. Non è stato facile ma è stata una esperienza che ci porteremo nel cuore.  A chi vuole partire in inverno dico che fa solo bene.Ma che ci vuole tanta preparazione, studio e determinazione, e questa a dei viaggiatori, non può mancare. Allego alcune foto del viaggio. -Davide e Asia,24 e 21 anni p.s.È la prima volta per me raccontare un'esperienza di questo tipo. Abbiate pietà 
...

Hai scritto:
Abbiate pietà

Ma che pietà! Per tutto il tuo racconto mi sono sentito piccolo piccolo, poi ho visto la vostra età... allora mi son rincuorato. Hai anche confessato di  aver approfittato delle ore di buio per guidare. Approfittato? Credo che siate stati costretti a guidare sempre al buio. Ed ho anche letto, a conferma, che in giro si trovano delle persone per bene, che aiutano disinteressatamente chi ha bisogno di una mano. Ne ho esperienze dirette sia nel Grande Nord come più in basso. Dipende forse anche da come ci si presenta, ospiti o padroni.

Comunque, a parte la mia buona invidia per una esperienza del genere che per me è ormai tardi (non perché è già gennaio ma per un altro motivo legato alla data di nascita), ti ringrazio per la testimonianza: si può fare!

Complimenti!
 
Giovanni
Furio59
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06/03/2022 2034
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Inserito il 03/01/2025 alle: 19:10:14
In risposta al messaggio di Giovanni del 03/01/2025 alle 18:28:13

Hai scritto: Abbiate pietà Ma che pietà! Per tutto il tuo racconto mi sono sentito piccolo piccolo, poi ho visto la vostra età... allora mi son rincuorato. Hai anche confessato di  aver approfittato delle ore di buio
per guidare. Approfittato? Credo che siate stati costretti a guidare sempre al buio. Ed ho anche letto, a conferma, che in giro si trovano delle persone per bene, che aiutano disinteressatamente chi ha bisogno di una mano. Ne ho esperienze dirette sia nel Grande Nord come più in basso. Dipende forse anche da come ci si presenta, ospiti o padroni. Comunque, a parte la mia buona invidia per una esperienza del genere che per me è ormai tardi (non perché è già gennaio ma per un altro motivo legato alla data di nascita), ti ringrazio per la testimonianza: si può fare! Complimenti!   Giovanni
...
Grande Davide, e complimenti anche ad Asia che ti ha seguito!
Sono onorato di averti conosciuto, io ero come te alla tua età, e lo sono ancora adesso. 
Certe avventure si possono anche raccontare, ma quello che si prova non si può descrivere, è una ricchezza che ti porterai sempre nel cuore!
Furio
veterandriver
veterandriver
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Inserito il 03/01/2025 alle: 20:50:03
In risposta al messaggio di Toyo00 del 03/01/2025 alle 18:06:02

Viaggio invernale a NordKapp 24/25 -27 giorni -8733 km totali-1260 L di gasolio circa-10 paesi toccati-temperatura minima del viaggio -38°c Partiti il 06.12.24 direzione NordKapp in inverno. Forse piu che un viaggio
è stata una avventura, una sfida personale che ci avrebbe portato nel punto piu a nord d'europa a bordo della mia amata toyota kzj95 '00.Mille sono stati i dubbi e le preoccupazioni prima di partire. Due mesi per preparare l'auto e soprattutto la mente si, perché la mente è la cosa piu complessa da gestire.Sapevamo di partire con un auto camperizzata e non con un camper, e che ci avremmo dovuto vivere un mese praticamente sempre al buio.Non è il solito viaggio che facevamo in periodi soleggiati e in condizioni di temperatura e clima ben più miti.Non potevamo vivere la vacanza all'esterno per la maggior parte del tempo, quindi l'esigenza principale era la disposizione della camperizzazione interna.Ed è qui che sono partite le prime modifiche. Prima tra tutte, la coibentazione.Ogni cartella degli sportelli, buco e pertugio è stato riempito con lana di roccia in abbondante quantità, tranne purtroppo il cielo e il pavimento, che per ovvi motivi ho tralasciato, sapendo che comunque un minimo erano coibentati dalla casa madre.Molto importate era la coibentazione dei vetri, che offrono un passaggio di freddo importantissimo. Ho creato su misura degli oscuranti termici, simil a quelli dei camper.Altro importantissimo elemento da coibentare era il motore. Non potevamo permetterci di rimanere a piedi in mezzo al grande nord e lui sarebbe stato l'unica cosa che mai doveva fermarsi.Quindi è stato coibentato con pannelli all'intero del cofano, i tubi del gasolio fino al serbatoio, il filtro del gasolio e soprattutto le batterie quella del motore e quella servizi (100Ah agm).Per ultimo ho approfittato per coibentare con i rimanenti pannelli anche i serbatoi dell'acqua interni (64l e 25l).Questo è stato il lavoro più difficile probabilmente tra tutte le modifiche, ci vuole molto tempo. Un bel tagliando prima di partire era da fare, solitamente li faccio a 10.000km e me ne mancavano circa 2000, ma andava fatto.Ho approfittato per cambiare olio e usare il 5w40 al posto del classico 10w40 che mettevo, per il freddo era più consigliato.Qualche filtro gasolio, un filtro olio di ricambio e ho messo tutto in una cassa. Avanzando spazio ho aggiunto attrezzi vari, crick, olii e ricambi qua e la.Importantissima modifica è stata l'istallazione del webasto thermo top che scalda l'acqua motore, sicuramente una delle cose fondamentali da avere! Il motore mi ha sicuramente ringraziato evitando partenze a freddo e, tra l'altro, se lasciato acceso qualche ora scambia il calore anche all'olio motore, insomma fondamentale.Per ultimo ho cambiato il liquido di raffreddamento con uno che arrivava a circa -30°c e se avete letto all'inizio nei dati tecnici siamo arrivati a quasi -40°c... Questo ha portato all'unico problema meccanico del viaggio, sicuramente evitabile con un po di attenzione, ma che in quel giorno e in quel momento del viaggio ho tralasciato, rischiando di finire il viaggio prima del previsto.Ovviamente all'interno ho montato un cinebasto, proprio sotto al sedile guida, altro elemento fondamentale.Se lo volete montare così anche voi, assicuratevi di prendere il 2kw, io ho il 5kw che è sempre andato al minimo e in macchina si raggiungevano anche i +30°c, un bello sbalzo termico con l'esterno ahaha.Frigorifero e lavandino interno con un piccolo piano cottura e di fianco una panca ad L che, alzando il pavimento diventava un comodo letto largo circa 110cm pochi direte, ma essenziali. Alcuni accessori:-Pala da neve-Mascherina radiatore-Fari supplementari (fondamentali)-Catene (mai usate)-Faretto da esterno-Spry vari deghiaccianti-Compressore-Accetta e sega-Additivi gasolio-Chiodi da gomme (fondamentali) Se volete affrontare un viaggio come questo senza i chiodi siete pazzi.Le strade dalla Svezia in su, sono lastre di ghiaccio puro! Ogni frenata e ogni sterzata vanno calibrate.Io avevo 50 chiodi a gomma, se tornassi indietro ne metterei almeno 100, se non di più. Il viaggio è stato stupendo, abbiamo visitato anche abbastanza con calma e approfittato delle ore di buio per guidare. Un sacco di luoghi che ci porteremo nel cuore. Prima fra tutte lei la dama, la regina, l'Aurora Boreale. Esattamente sotto il cartello del circolo polare artico ha deciso di farsi vedere, molto poco eh ma abbastanza per noi.Ci voleva ringraziare, ci voleva salutare e noi entusiasti non abbiamo fatto altro che osservarla. Aggiungo che avevamo appena toccato i -30 in quel preciso momento e le emozioni sono alle stelle! Tra l'aurora, l'aver superato il circolo polare artico e la temperatura che si faceva sempre piu bassa eravamo entusiasti e soddisfatti, tanto da dimenticare una cosa, una cosa molto importante...Troviamo un posto dove dormire a fianco ad un lago ghiacciato enorme.Il cinebasto ormai andava tutte le sere anche per 15 ore di fila ma comunque i -30 facevano paura e ho tralasciato completamente di tenere acceso il thermo top del motore.Un errore che poteva essere fatale per il motore e non sarebbe stato carino nemmeno per noi, eravamo a forse un 20km dal paese piu vicino. La notte va per il meglio, ci svegliamo e accendo il thermo top, facciamo colazione e accendo la macchina. Parte al primo colpo come sempre, guardo la temperatura -38. Si sentono tutti, il naso si ghiaccia all'intero e la barba ti diventa tutta ghiacciata all'istante. Partiamo e in una strada pianeggiante e drittissima ad una velocità di circa 60 km/h mi attira l'attenzione la lancietta della temperatura che sale sopra la metà.Per chi ha una serie 90/95 fa strano, almeno a me non era mai salita da quella metà.Strano eh, ci sono -38°c, una strada piana, sto andando pianissimo... Mi fermo in un paesino di forse 100 anime, pensando ad aria nel circuito tolgo il manicotto alto del riscaldamento e a motore acceso non esce una goccia d'acqua.. tutti i manicotti erano abbastanza morbidi tranne quello basso che va alla termostatica... era piu duro del solito. Ebbene si ,mi si è ghiacciata l'acqua nel radiatore.Si ferma un vecchietto di forse 90anni che parla solo finlandese ma capisce all'istante e senza chiederci nulla, ci scorta fino a casa sua e copre il motore con dei teli riscaldanti a corrente, mi fa togliere tutto il liquido dal radiatore e me ne da del nuovo. Nel frattempo con un phon da carrozziere, sdraiato sotto la macchina a quasi -40, a riscaldare il radiatore.Ci fa ripartire, dopo qualche ora. Una bontà unica. L'errore l'avevo capito, purtroppo una mia mancanza in un momento di gioia.Il radiatore non ha avuto nessuna perdita e il motore girava liscio. Poteva succedere un bel danno. ( un monoblocco crepato) Ovviamente a NordKapp ci siamo arrivati! Precisamente il 16.12.24 alle 11.00 circa.In una giornata completamente buia nemmeno un ora di luce, e nella strada di ritorno felicissimi dell'impresa, ci ha travolti per la prima volta un blizzard. Una fortissima tempesta di vento e neve che non ti fa vedere a 5 cm di distanza. E vi posso assicurare che li, in quella strada quasi sempre esposta sul mare, fa davvero paura.Chi l'ha percorsa può capire.Siamo stati fermi in mezzo al nulla una decina di minuti e fortunatamente una macchina di local ci ha scortato fino alla fine della strada.Li abbiamo avuto paura. Poi per il resto il viaggio è proseguito sempre nel migliore dei modi. Davvero poche persone pensavano che fosse una buona idea partire per Capo Nord in inverno in un fuoristrada ma ci siamo riusciti. Non è stato facile ma è stata una esperienza che ci porteremo nel cuore.  A chi vuole partire in inverno dico che fa solo bene.Ma che ci vuole tanta preparazione, studio e determinazione, e questa a dei viaggiatori, non può mancare. Allego alcune foto del viaggio. -Davide e Asia,24 e 21 anni p.s.È la prima volta per me raccontare un'esperienza di questo tipo. Abbiate pietà 
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Bravi ! Complimenti per l'impresa !
Marcone
22
Roberto CG
Roberto CG
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06/08/2003 4241
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Inserito il 04/01/2025 alle: 08:34:36
In risposta al messaggio di Toyo00 del 03/01/2025 alle 18:06:02

Viaggio invernale a NordKapp 24/25 -27 giorni -8733 km totali-1260 L di gasolio circa-10 paesi toccati-temperatura minima del viaggio -38°c Partiti il 06.12.24 direzione NordKapp in inverno. Forse piu che un viaggio
è stata una avventura, una sfida personale che ci avrebbe portato nel punto piu a nord d'europa a bordo della mia amata toyota kzj95 '00.Mille sono stati i dubbi e le preoccupazioni prima di partire. Due mesi per preparare l'auto e soprattutto la mente si, perché la mente è la cosa piu complessa da gestire.Sapevamo di partire con un auto camperizzata e non con un camper, e che ci avremmo dovuto vivere un mese praticamente sempre al buio.Non è il solito viaggio che facevamo in periodi soleggiati e in condizioni di temperatura e clima ben più miti.Non potevamo vivere la vacanza all'esterno per la maggior parte del tempo, quindi l'esigenza principale era la disposizione della camperizzazione interna.Ed è qui che sono partite le prime modifiche. Prima tra tutte, la coibentazione.Ogni cartella degli sportelli, buco e pertugio è stato riempito con lana di roccia in abbondante quantità, tranne purtroppo il cielo e il pavimento, che per ovvi motivi ho tralasciato, sapendo che comunque un minimo erano coibentati dalla casa madre.Molto importate era la coibentazione dei vetri, che offrono un passaggio di freddo importantissimo. Ho creato su misura degli oscuranti termici, simil a quelli dei camper.Altro importantissimo elemento da coibentare era il motore. Non potevamo permetterci di rimanere a piedi in mezzo al grande nord e lui sarebbe stato l'unica cosa che mai doveva fermarsi.Quindi è stato coibentato con pannelli all'intero del cofano, i tubi del gasolio fino al serbatoio, il filtro del gasolio e soprattutto le batterie quella del motore e quella servizi (100Ah agm).Per ultimo ho approfittato per coibentare con i rimanenti pannelli anche i serbatoi dell'acqua interni (64l e 25l).Questo è stato il lavoro più difficile probabilmente tra tutte le modifiche, ci vuole molto tempo. Un bel tagliando prima di partire era da fare, solitamente li faccio a 10.000km e me ne mancavano circa 2000, ma andava fatto.Ho approfittato per cambiare olio e usare il 5w40 al posto del classico 10w40 che mettevo, per il freddo era più consigliato.Qualche filtro gasolio, un filtro olio di ricambio e ho messo tutto in una cassa. Avanzando spazio ho aggiunto attrezzi vari, crick, olii e ricambi qua e la.Importantissima modifica è stata l'istallazione del webasto thermo top che scalda l'acqua motore, sicuramente una delle cose fondamentali da avere! Il motore mi ha sicuramente ringraziato evitando partenze a freddo e, tra l'altro, se lasciato acceso qualche ora scambia il calore anche all'olio motore, insomma fondamentale.Per ultimo ho cambiato il liquido di raffreddamento con uno che arrivava a circa -30°c e se avete letto all'inizio nei dati tecnici siamo arrivati a quasi -40°c... Questo ha portato all'unico problema meccanico del viaggio, sicuramente evitabile con un po di attenzione, ma che in quel giorno e in quel momento del viaggio ho tralasciato, rischiando di finire il viaggio prima del previsto.Ovviamente all'interno ho montato un cinebasto, proprio sotto al sedile guida, altro elemento fondamentale.Se lo volete montare così anche voi, assicuratevi di prendere il 2kw, io ho il 5kw che è sempre andato al minimo e in macchina si raggiungevano anche i +30°c, un bello sbalzo termico con l'esterno ahaha.Frigorifero e lavandino interno con un piccolo piano cottura e di fianco una panca ad L che, alzando il pavimento diventava un comodo letto largo circa 110cm pochi direte, ma essenziali. Alcuni accessori:-Pala da neve-Mascherina radiatore-Fari supplementari (fondamentali)-Catene (mai usate)-Faretto da esterno-Spry vari deghiaccianti-Compressore-Accetta e sega-Additivi gasolio-Chiodi da gomme (fondamentali) Se volete affrontare un viaggio come questo senza i chiodi siete pazzi.Le strade dalla Svezia in su, sono lastre di ghiaccio puro! Ogni frenata e ogni sterzata vanno calibrate.Io avevo 50 chiodi a gomma, se tornassi indietro ne metterei almeno 100, se non di più. Il viaggio è stato stupendo, abbiamo visitato anche abbastanza con calma e approfittato delle ore di buio per guidare. Un sacco di luoghi che ci porteremo nel cuore. Prima fra tutte lei la dama, la regina, l'Aurora Boreale. Esattamente sotto il cartello del circolo polare artico ha deciso di farsi vedere, molto poco eh ma abbastanza per noi.Ci voleva ringraziare, ci voleva salutare e noi entusiasti non abbiamo fatto altro che osservarla. Aggiungo che avevamo appena toccato i -30 in quel preciso momento e le emozioni sono alle stelle! Tra l'aurora, l'aver superato il circolo polare artico e la temperatura che si faceva sempre piu bassa eravamo entusiasti e soddisfatti, tanto da dimenticare una cosa, una cosa molto importante...Troviamo un posto dove dormire a fianco ad un lago ghiacciato enorme.Il cinebasto ormai andava tutte le sere anche per 15 ore di fila ma comunque i -30 facevano paura e ho tralasciato completamente di tenere acceso il thermo top del motore.Un errore che poteva essere fatale per il motore e non sarebbe stato carino nemmeno per noi, eravamo a forse un 20km dal paese piu vicino. La notte va per il meglio, ci svegliamo e accendo il thermo top, facciamo colazione e accendo la macchina. Parte al primo colpo come sempre, guardo la temperatura -38. Si sentono tutti, il naso si ghiaccia all'intero e la barba ti diventa tutta ghiacciata all'istante. Partiamo e in una strada pianeggiante e drittissima ad una velocità di circa 60 km/h mi attira l'attenzione la lancietta della temperatura che sale sopra la metà.Per chi ha una serie 90/95 fa strano, almeno a me non era mai salita da quella metà.Strano eh, ci sono -38°c, una strada piana, sto andando pianissimo... Mi fermo in un paesino di forse 100 anime, pensando ad aria nel circuito tolgo il manicotto alto del riscaldamento e a motore acceso non esce una goccia d'acqua.. tutti i manicotti erano abbastanza morbidi tranne quello basso che va alla termostatica... era piu duro del solito. Ebbene si ,mi si è ghiacciata l'acqua nel radiatore.Si ferma un vecchietto di forse 90anni che parla solo finlandese ma capisce all'istante e senza chiederci nulla, ci scorta fino a casa sua e copre il motore con dei teli riscaldanti a corrente, mi fa togliere tutto il liquido dal radiatore e me ne da del nuovo. Nel frattempo con un phon da carrozziere, sdraiato sotto la macchina a quasi -40, a riscaldare il radiatore.Ci fa ripartire, dopo qualche ora. Una bontà unica. L'errore l'avevo capito, purtroppo una mia mancanza in un momento di gioia.Il radiatore non ha avuto nessuna perdita e il motore girava liscio. Poteva succedere un bel danno. ( un monoblocco crepato) Ovviamente a NordKapp ci siamo arrivati! Precisamente il 16.12.24 alle 11.00 circa.In una giornata completamente buia nemmeno un ora di luce, e nella strada di ritorno felicissimi dell'impresa, ci ha travolti per la prima volta un blizzard. Una fortissima tempesta di vento e neve che non ti fa vedere a 5 cm di distanza. E vi posso assicurare che li, in quella strada quasi sempre esposta sul mare, fa davvero paura.Chi l'ha percorsa può capire.Siamo stati fermi in mezzo al nulla una decina di minuti e fortunatamente una macchina di local ci ha scortato fino alla fine della strada.Li abbiamo avuto paura. Poi per il resto il viaggio è proseguito sempre nel migliore dei modi. Davvero poche persone pensavano che fosse una buona idea partire per Capo Nord in inverno in un fuoristrada ma ci siamo riusciti. Non è stato facile ma è stata una esperienza che ci porteremo nel cuore.  A chi vuole partire in inverno dico che fa solo bene.Ma che ci vuole tanta preparazione, studio e determinazione, e questa a dei viaggiatori, non può mancare. Allego alcune foto del viaggio. -Davide e Asia,24 e 21 anni p.s.È la prima volta per me raccontare un'esperienza di questo tipo. Abbiate pietà 
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Complimenti per l'impresa e auguri di buon anno.
Le previsioni per il week-end dell'Epifania

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Groningen
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01/09/2021 834
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Inserito il 04/01/2025 alle: 09:16:12
In risposta al messaggio di Toyo00 del 03/01/2025 alle 18:06:02

Viaggio invernale a NordKapp 24/25 -27 giorni -8733 km totali-1260 L di gasolio circa-10 paesi toccati-temperatura minima del viaggio -38°c Partiti il 06.12.24 direzione NordKapp in inverno. Forse piu che un viaggio
è stata una avventura, una sfida personale che ci avrebbe portato nel punto piu a nord d'europa a bordo della mia amata toyota kzj95 '00.Mille sono stati i dubbi e le preoccupazioni prima di partire. Due mesi per preparare l'auto e soprattutto la mente si, perché la mente è la cosa piu complessa da gestire.Sapevamo di partire con un auto camperizzata e non con un camper, e che ci avremmo dovuto vivere un mese praticamente sempre al buio.Non è il solito viaggio che facevamo in periodi soleggiati e in condizioni di temperatura e clima ben più miti.Non potevamo vivere la vacanza all'esterno per la maggior parte del tempo, quindi l'esigenza principale era la disposizione della camperizzazione interna.Ed è qui che sono partite le prime modifiche. Prima tra tutte, la coibentazione.Ogni cartella degli sportelli, buco e pertugio è stato riempito con lana di roccia in abbondante quantità, tranne purtroppo il cielo e il pavimento, che per ovvi motivi ho tralasciato, sapendo che comunque un minimo erano coibentati dalla casa madre.Molto importate era la coibentazione dei vetri, che offrono un passaggio di freddo importantissimo. Ho creato su misura degli oscuranti termici, simil a quelli dei camper.Altro importantissimo elemento da coibentare era il motore. Non potevamo permetterci di rimanere a piedi in mezzo al grande nord e lui sarebbe stato l'unica cosa che mai doveva fermarsi.Quindi è stato coibentato con pannelli all'intero del cofano, i tubi del gasolio fino al serbatoio, il filtro del gasolio e soprattutto le batterie quella del motore e quella servizi (100Ah agm).Per ultimo ho approfittato per coibentare con i rimanenti pannelli anche i serbatoi dell'acqua interni (64l e 25l).Questo è stato il lavoro più difficile probabilmente tra tutte le modifiche, ci vuole molto tempo. Un bel tagliando prima di partire era da fare, solitamente li faccio a 10.000km e me ne mancavano circa 2000, ma andava fatto.Ho approfittato per cambiare olio e usare il 5w40 al posto del classico 10w40 che mettevo, per il freddo era più consigliato.Qualche filtro gasolio, un filtro olio di ricambio e ho messo tutto in una cassa. Avanzando spazio ho aggiunto attrezzi vari, crick, olii e ricambi qua e la.Importantissima modifica è stata l'istallazione del webasto thermo top che scalda l'acqua motore, sicuramente una delle cose fondamentali da avere! Il motore mi ha sicuramente ringraziato evitando partenze a freddo e, tra l'altro, se lasciato acceso qualche ora scambia il calore anche all'olio motore, insomma fondamentale.Per ultimo ho cambiato il liquido di raffreddamento con uno che arrivava a circa -30°c e se avete letto all'inizio nei dati tecnici siamo arrivati a quasi -40°c... Questo ha portato all'unico problema meccanico del viaggio, sicuramente evitabile con un po di attenzione, ma che in quel giorno e in quel momento del viaggio ho tralasciato, rischiando di finire il viaggio prima del previsto.Ovviamente all'interno ho montato un cinebasto, proprio sotto al sedile guida, altro elemento fondamentale.Se lo volete montare così anche voi, assicuratevi di prendere il 2kw, io ho il 5kw che è sempre andato al minimo e in macchina si raggiungevano anche i +30°c, un bello sbalzo termico con l'esterno ahaha.Frigorifero e lavandino interno con un piccolo piano cottura e di fianco una panca ad L che, alzando il pavimento diventava un comodo letto largo circa 110cm pochi direte, ma essenziali. Alcuni accessori:-Pala da neve-Mascherina radiatore-Fari supplementari (fondamentali)-Catene (mai usate)-Faretto da esterno-Spry vari deghiaccianti-Compressore-Accetta e sega-Additivi gasolio-Chiodi da gomme (fondamentali) Se volete affrontare un viaggio come questo senza i chiodi siete pazzi.Le strade dalla Svezia in su, sono lastre di ghiaccio puro! Ogni frenata e ogni sterzata vanno calibrate.Io avevo 50 chiodi a gomma, se tornassi indietro ne metterei almeno 100, se non di più. Il viaggio è stato stupendo, abbiamo visitato anche abbastanza con calma e approfittato delle ore di buio per guidare. Un sacco di luoghi che ci porteremo nel cuore. Prima fra tutte lei la dama, la regina, l'Aurora Boreale. Esattamente sotto il cartello del circolo polare artico ha deciso di farsi vedere, molto poco eh ma abbastanza per noi.Ci voleva ringraziare, ci voleva salutare e noi entusiasti non abbiamo fatto altro che osservarla. Aggiungo che avevamo appena toccato i -30 in quel preciso momento e le emozioni sono alle stelle! Tra l'aurora, l'aver superato il circolo polare artico e la temperatura che si faceva sempre piu bassa eravamo entusiasti e soddisfatti, tanto da dimenticare una cosa, una cosa molto importante...Troviamo un posto dove dormire a fianco ad un lago ghiacciato enorme.Il cinebasto ormai andava tutte le sere anche per 15 ore di fila ma comunque i -30 facevano paura e ho tralasciato completamente di tenere acceso il thermo top del motore.Un errore che poteva essere fatale per il motore e non sarebbe stato carino nemmeno per noi, eravamo a forse un 20km dal paese piu vicino. La notte va per il meglio, ci svegliamo e accendo il thermo top, facciamo colazione e accendo la macchina. Parte al primo colpo come sempre, guardo la temperatura -38. Si sentono tutti, il naso si ghiaccia all'intero e la barba ti diventa tutta ghiacciata all'istante. Partiamo e in una strada pianeggiante e drittissima ad una velocità di circa 60 km/h mi attira l'attenzione la lancietta della temperatura che sale sopra la metà.Per chi ha una serie 90/95 fa strano, almeno a me non era mai salita da quella metà.Strano eh, ci sono -38°c, una strada piana, sto andando pianissimo... Mi fermo in un paesino di forse 100 anime, pensando ad aria nel circuito tolgo il manicotto alto del riscaldamento e a motore acceso non esce una goccia d'acqua.. tutti i manicotti erano abbastanza morbidi tranne quello basso che va alla termostatica... era piu duro del solito. Ebbene si ,mi si è ghiacciata l'acqua nel radiatore.Si ferma un vecchietto di forse 90anni che parla solo finlandese ma capisce all'istante e senza chiederci nulla, ci scorta fino a casa sua e copre il motore con dei teli riscaldanti a corrente, mi fa togliere tutto il liquido dal radiatore e me ne da del nuovo. Nel frattempo con un phon da carrozziere, sdraiato sotto la macchina a quasi -40, a riscaldare il radiatore.Ci fa ripartire, dopo qualche ora. Una bontà unica. L'errore l'avevo capito, purtroppo una mia mancanza in un momento di gioia.Il radiatore non ha avuto nessuna perdita e il motore girava liscio. Poteva succedere un bel danno. ( un monoblocco crepato) Ovviamente a NordKapp ci siamo arrivati! Precisamente il 16.12.24 alle 11.00 circa.In una giornata completamente buia nemmeno un ora di luce, e nella strada di ritorno felicissimi dell'impresa, ci ha travolti per la prima volta un blizzard. Una fortissima tempesta di vento e neve che non ti fa vedere a 5 cm di distanza. E vi posso assicurare che li, in quella strada quasi sempre esposta sul mare, fa davvero paura.Chi l'ha percorsa può capire.Siamo stati fermi in mezzo al nulla una decina di minuti e fortunatamente una macchina di local ci ha scortato fino alla fine della strada.Li abbiamo avuto paura. Poi per il resto il viaggio è proseguito sempre nel migliore dei modi. Davvero poche persone pensavano che fosse una buona idea partire per Capo Nord in inverno in un fuoristrada ma ci siamo riusciti. Non è stato facile ma è stata una esperienza che ci porteremo nel cuore.  A chi vuole partire in inverno dico che fa solo bene.Ma che ci vuole tanta preparazione, studio e determinazione, e questa a dei viaggiatori, non può mancare. Allego alcune foto del viaggio. -Davide e Asia,24 e 21 anni p.s.È la prima volta per me raccontare un'esperienza di questo tipo. Abbiate pietà 
...
Due ragazzi in gamba yes
22
Giovanni
Giovanni
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28/08/2003 13129
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Inserito il 04/01/2025 alle: 09:34:49
In risposta al messaggio di Roberto CG del 04/01/2025 alle 08:34:36

Complimenti per l'impresa e auguri di buon anno. Le previsioni per il week-end dell'Epifania

Kiruna è la città svedese più fredda. Noi ci passammo verso la fine di Giugno di qualche anno fa e, mentre i miei in Italia boccheggiavano al mare, lassù cadeva qualche fiocco di neve. M'immagino, per questo, che temperature ci sarebbero oggi.

Giovanni
13
wippet
wippet
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10/02/2012 3201
Rispondi Abuso
Inserito il 04/01/2025 alle: 10:10:45
In risposta al messaggio di Roberto CG del 04/01/2025 alle 08:34:36

Complimenti per l'impresa e auguri di buon anno. Le previsioni per il week-end dell'Epifania
Roberto, è vero che Kiruna è considerata una delle cittadine più fredde della Svezia, ma spesso il record del gelo, nelle 3 Lapponie, spetta a Utsjoki, in quella finlandese. Fu proprio lì che ebbi la ventura di assaggiare i -43 durante una botta di blizzard durata 3 giorni. Eppure, a quelle temperature, ci vivono migliaia di persone, facendo una vita pressoché normale...i bimbi vanno a scuola, i grandi al lavoro, auto e mezzi pubblici circolano quasi normalmente seppur con maggior prudenza, la sera si va al pub, facendo magari 4 passi a piedi (se è vicino). Ovviamente con qualche precauzione in più: a parte gli indumenti adatti e i ramponi da mettere sotto le calzature, è bene non scordare gli occhialini da sci, altrimenti ti si congela l'umor acqueo degli occhi, e son dolori...e non potresti nemmeno piangere "a calde lacrime". È anche consigliato respirare con gradualità, per consentire all'aria di scaldarsi almeno un po' nel suo tragitto verso i polmoni. Ma sono cose che diventano automatiche persino a noi "forestieri", dopo un po' che ci abiti.
"My world is miles of endless roads" "The curse of the traveller got a hold on me, and it won't let you be"

Modificato da wippet il 04/01/2025 alle 10:38:02
Frank Blue
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15/04/2023 1730
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Inserito il 04/01/2025 alle: 12:12:03
In risposta al messaggio di Toyo00 del 03/01/2025 alle 18:06:02

Viaggio invernale a NordKapp 24/25 -27 giorni -8733 km totali-1260 L di gasolio circa-10 paesi toccati-temperatura minima del viaggio -38°c Partiti il 06.12.24 direzione NordKapp in inverno. Forse piu che un viaggio
è stata una avventura, una sfida personale che ci avrebbe portato nel punto piu a nord d'europa a bordo della mia amata toyota kzj95 '00.Mille sono stati i dubbi e le preoccupazioni prima di partire. Due mesi per preparare l'auto e soprattutto la mente si, perché la mente è la cosa piu complessa da gestire.Sapevamo di partire con un auto camperizzata e non con un camper, e che ci avremmo dovuto vivere un mese praticamente sempre al buio.Non è il solito viaggio che facevamo in periodi soleggiati e in condizioni di temperatura e clima ben più miti.Non potevamo vivere la vacanza all'esterno per la maggior parte del tempo, quindi l'esigenza principale era la disposizione della camperizzazione interna.Ed è qui che sono partite le prime modifiche. Prima tra tutte, la coibentazione.Ogni cartella degli sportelli, buco e pertugio è stato riempito con lana di roccia in abbondante quantità, tranne purtroppo il cielo e il pavimento, che per ovvi motivi ho tralasciato, sapendo che comunque un minimo erano coibentati dalla casa madre.Molto importate era la coibentazione dei vetri, che offrono un passaggio di freddo importantissimo. Ho creato su misura degli oscuranti termici, simil a quelli dei camper.Altro importantissimo elemento da coibentare era il motore. Non potevamo permetterci di rimanere a piedi in mezzo al grande nord e lui sarebbe stato l'unica cosa che mai doveva fermarsi.Quindi è stato coibentato con pannelli all'intero del cofano, i tubi del gasolio fino al serbatoio, il filtro del gasolio e soprattutto le batterie quella del motore e quella servizi (100Ah agm).Per ultimo ho approfittato per coibentare con i rimanenti pannelli anche i serbatoi dell'acqua interni (64l e 25l).Questo è stato il lavoro più difficile probabilmente tra tutte le modifiche, ci vuole molto tempo. Un bel tagliando prima di partire era da fare, solitamente li faccio a 10.000km e me ne mancavano circa 2000, ma andava fatto.Ho approfittato per cambiare olio e usare il 5w40 al posto del classico 10w40 che mettevo, per il freddo era più consigliato.Qualche filtro gasolio, un filtro olio di ricambio e ho messo tutto in una cassa. Avanzando spazio ho aggiunto attrezzi vari, crick, olii e ricambi qua e la.Importantissima modifica è stata l'istallazione del webasto thermo top che scalda l'acqua motore, sicuramente una delle cose fondamentali da avere! Il motore mi ha sicuramente ringraziato evitando partenze a freddo e, tra l'altro, se lasciato acceso qualche ora scambia il calore anche all'olio motore, insomma fondamentale.Per ultimo ho cambiato il liquido di raffreddamento con uno che arrivava a circa -30°c e se avete letto all'inizio nei dati tecnici siamo arrivati a quasi -40°c... Questo ha portato all'unico problema meccanico del viaggio, sicuramente evitabile con un po di attenzione, ma che in quel giorno e in quel momento del viaggio ho tralasciato, rischiando di finire il viaggio prima del previsto.Ovviamente all'interno ho montato un cinebasto, proprio sotto al sedile guida, altro elemento fondamentale.Se lo volete montare così anche voi, assicuratevi di prendere il 2kw, io ho il 5kw che è sempre andato al minimo e in macchina si raggiungevano anche i +30°c, un bello sbalzo termico con l'esterno ahaha.Frigorifero e lavandino interno con un piccolo piano cottura e di fianco una panca ad L che, alzando il pavimento diventava un comodo letto largo circa 110cm pochi direte, ma essenziali. Alcuni accessori:-Pala da neve-Mascherina radiatore-Fari supplementari (fondamentali)-Catene (mai usate)-Faretto da esterno-Spry vari deghiaccianti-Compressore-Accetta e sega-Additivi gasolio-Chiodi da gomme (fondamentali) Se volete affrontare un viaggio come questo senza i chiodi siete pazzi.Le strade dalla Svezia in su, sono lastre di ghiaccio puro! Ogni frenata e ogni sterzata vanno calibrate.Io avevo 50 chiodi a gomma, se tornassi indietro ne metterei almeno 100, se non di più. Il viaggio è stato stupendo, abbiamo visitato anche abbastanza con calma e approfittato delle ore di buio per guidare. Un sacco di luoghi che ci porteremo nel cuore. Prima fra tutte lei la dama, la regina, l'Aurora Boreale. Esattamente sotto il cartello del circolo polare artico ha deciso di farsi vedere, molto poco eh ma abbastanza per noi.Ci voleva ringraziare, ci voleva salutare e noi entusiasti non abbiamo fatto altro che osservarla. Aggiungo che avevamo appena toccato i -30 in quel preciso momento e le emozioni sono alle stelle! Tra l'aurora, l'aver superato il circolo polare artico e la temperatura che si faceva sempre piu bassa eravamo entusiasti e soddisfatti, tanto da dimenticare una cosa, una cosa molto importante...Troviamo un posto dove dormire a fianco ad un lago ghiacciato enorme.Il cinebasto ormai andava tutte le sere anche per 15 ore di fila ma comunque i -30 facevano paura e ho tralasciato completamente di tenere acceso il thermo top del motore.Un errore che poteva essere fatale per il motore e non sarebbe stato carino nemmeno per noi, eravamo a forse un 20km dal paese piu vicino. La notte va per il meglio, ci svegliamo e accendo il thermo top, facciamo colazione e accendo la macchina. Parte al primo colpo come sempre, guardo la temperatura -38. Si sentono tutti, il naso si ghiaccia all'intero e la barba ti diventa tutta ghiacciata all'istante. Partiamo e in una strada pianeggiante e drittissima ad una velocità di circa 60 km/h mi attira l'attenzione la lancietta della temperatura che sale sopra la metà.Per chi ha una serie 90/95 fa strano, almeno a me non era mai salita da quella metà.Strano eh, ci sono -38°c, una strada piana, sto andando pianissimo... Mi fermo in un paesino di forse 100 anime, pensando ad aria nel circuito tolgo il manicotto alto del riscaldamento e a motore acceso non esce una goccia d'acqua.. tutti i manicotti erano abbastanza morbidi tranne quello basso che va alla termostatica... era piu duro del solito. Ebbene si ,mi si è ghiacciata l'acqua nel radiatore.Si ferma un vecchietto di forse 90anni che parla solo finlandese ma capisce all'istante e senza chiederci nulla, ci scorta fino a casa sua e copre il motore con dei teli riscaldanti a corrente, mi fa togliere tutto il liquido dal radiatore e me ne da del nuovo. Nel frattempo con un phon da carrozziere, sdraiato sotto la macchina a quasi -40, a riscaldare il radiatore.Ci fa ripartire, dopo qualche ora. Una bontà unica. L'errore l'avevo capito, purtroppo una mia mancanza in un momento di gioia.Il radiatore non ha avuto nessuna perdita e il motore girava liscio. Poteva succedere un bel danno. ( un monoblocco crepato) Ovviamente a NordKapp ci siamo arrivati! Precisamente il 16.12.24 alle 11.00 circa.In una giornata completamente buia nemmeno un ora di luce, e nella strada di ritorno felicissimi dell'impresa, ci ha travolti per la prima volta un blizzard. Una fortissima tempesta di vento e neve che non ti fa vedere a 5 cm di distanza. E vi posso assicurare che li, in quella strada quasi sempre esposta sul mare, fa davvero paura.Chi l'ha percorsa può capire.Siamo stati fermi in mezzo al nulla una decina di minuti e fortunatamente una macchina di local ci ha scortato fino alla fine della strada.Li abbiamo avuto paura. Poi per il resto il viaggio è proseguito sempre nel migliore dei modi. Davvero poche persone pensavano che fosse una buona idea partire per Capo Nord in inverno in un fuoristrada ma ci siamo riusciti. Non è stato facile ma è stata una esperienza che ci porteremo nel cuore.  A chi vuole partire in inverno dico che fa solo bene.Ma che ci vuole tanta preparazione, studio e determinazione, e questa a dei viaggiatori, non può mancare. Allego alcune foto del viaggio. -Davide e Asia,24 e 21 anni p.s.È la prima volta per me raccontare un'esperienza di questo tipo. Abbiate pietà 
...
Hai la mia (sana) invidia.
Non per il viaggio di per se ma per l'età cui l'avete fatto.
Complimenti per lo spirito, vorrei essere stato un pochino piu sveglio e averne avuto le possibilità all'età vostra.
 
7
daniguid78
daniguid78
21/09/2018 208
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Inserito il 04/01/2025 alle: 20:35:35
In risposta al messaggio di Toyo00 del 03/01/2025 alle 18:06:02

Viaggio invernale a NordKapp 24/25 -27 giorni -8733 km totali-1260 L di gasolio circa-10 paesi toccati-temperatura minima del viaggio -38°c Partiti il 06.12.24 direzione NordKapp in inverno. Forse piu che un viaggio
è stata una avventura, una sfida personale che ci avrebbe portato nel punto piu a nord d'europa a bordo della mia amata toyota kzj95 '00.Mille sono stati i dubbi e le preoccupazioni prima di partire. Due mesi per preparare l'auto e soprattutto la mente si, perché la mente è la cosa piu complessa da gestire.Sapevamo di partire con un auto camperizzata e non con un camper, e che ci avremmo dovuto vivere un mese praticamente sempre al buio.Non è il solito viaggio che facevamo in periodi soleggiati e in condizioni di temperatura e clima ben più miti.Non potevamo vivere la vacanza all'esterno per la maggior parte del tempo, quindi l'esigenza principale era la disposizione della camperizzazione interna.Ed è qui che sono partite le prime modifiche. Prima tra tutte, la coibentazione.Ogni cartella degli sportelli, buco e pertugio è stato riempito con lana di roccia in abbondante quantità, tranne purtroppo il cielo e il pavimento, che per ovvi motivi ho tralasciato, sapendo che comunque un minimo erano coibentati dalla casa madre.Molto importate era la coibentazione dei vetri, che offrono un passaggio di freddo importantissimo. Ho creato su misura degli oscuranti termici, simil a quelli dei camper.Altro importantissimo elemento da coibentare era il motore. Non potevamo permetterci di rimanere a piedi in mezzo al grande nord e lui sarebbe stato l'unica cosa che mai doveva fermarsi.Quindi è stato coibentato con pannelli all'intero del cofano, i tubi del gasolio fino al serbatoio, il filtro del gasolio e soprattutto le batterie quella del motore e quella servizi (100Ah agm).Per ultimo ho approfittato per coibentare con i rimanenti pannelli anche i serbatoi dell'acqua interni (64l e 25l).Questo è stato il lavoro più difficile probabilmente tra tutte le modifiche, ci vuole molto tempo. Un bel tagliando prima di partire era da fare, solitamente li faccio a 10.000km e me ne mancavano circa 2000, ma andava fatto.Ho approfittato per cambiare olio e usare il 5w40 al posto del classico 10w40 che mettevo, per il freddo era più consigliato.Qualche filtro gasolio, un filtro olio di ricambio e ho messo tutto in una cassa. Avanzando spazio ho aggiunto attrezzi vari, crick, olii e ricambi qua e la.Importantissima modifica è stata l'istallazione del webasto thermo top che scalda l'acqua motore, sicuramente una delle cose fondamentali da avere! Il motore mi ha sicuramente ringraziato evitando partenze a freddo e, tra l'altro, se lasciato acceso qualche ora scambia il calore anche all'olio motore, insomma fondamentale.Per ultimo ho cambiato il liquido di raffreddamento con uno che arrivava a circa -30°c e se avete letto all'inizio nei dati tecnici siamo arrivati a quasi -40°c... Questo ha portato all'unico problema meccanico del viaggio, sicuramente evitabile con un po di attenzione, ma che in quel giorno e in quel momento del viaggio ho tralasciato, rischiando di finire il viaggio prima del previsto.Ovviamente all'interno ho montato un cinebasto, proprio sotto al sedile guida, altro elemento fondamentale.Se lo volete montare così anche voi, assicuratevi di prendere il 2kw, io ho il 5kw che è sempre andato al minimo e in macchina si raggiungevano anche i +30°c, un bello sbalzo termico con l'esterno ahaha.Frigorifero e lavandino interno con un piccolo piano cottura e di fianco una panca ad L che, alzando il pavimento diventava un comodo letto largo circa 110cm pochi direte, ma essenziali. Alcuni accessori:-Pala da neve-Mascherina radiatore-Fari supplementari (fondamentali)-Catene (mai usate)-Faretto da esterno-Spry vari deghiaccianti-Compressore-Accetta e sega-Additivi gasolio-Chiodi da gomme (fondamentali) Se volete affrontare un viaggio come questo senza i chiodi siete pazzi.Le strade dalla Svezia in su, sono lastre di ghiaccio puro! Ogni frenata e ogni sterzata vanno calibrate.Io avevo 50 chiodi a gomma, se tornassi indietro ne metterei almeno 100, se non di più. Il viaggio è stato stupendo, abbiamo visitato anche abbastanza con calma e approfittato delle ore di buio per guidare. Un sacco di luoghi che ci porteremo nel cuore. Prima fra tutte lei la dama, la regina, l'Aurora Boreale. Esattamente sotto il cartello del circolo polare artico ha deciso di farsi vedere, molto poco eh ma abbastanza per noi.Ci voleva ringraziare, ci voleva salutare e noi entusiasti non abbiamo fatto altro che osservarla. Aggiungo che avevamo appena toccato i -30 in quel preciso momento e le emozioni sono alle stelle! Tra l'aurora, l'aver superato il circolo polare artico e la temperatura che si faceva sempre piu bassa eravamo entusiasti e soddisfatti, tanto da dimenticare una cosa, una cosa molto importante...Troviamo un posto dove dormire a fianco ad un lago ghiacciato enorme.Il cinebasto ormai andava tutte le sere anche per 15 ore di fila ma comunque i -30 facevano paura e ho tralasciato completamente di tenere acceso il thermo top del motore.Un errore che poteva essere fatale per il motore e non sarebbe stato carino nemmeno per noi, eravamo a forse un 20km dal paese piu vicino. La notte va per il meglio, ci svegliamo e accendo il thermo top, facciamo colazione e accendo la macchina. Parte al primo colpo come sempre, guardo la temperatura -38. Si sentono tutti, il naso si ghiaccia all'intero e la barba ti diventa tutta ghiacciata all'istante. Partiamo e in una strada pianeggiante e drittissima ad una velocità di circa 60 km/h mi attira l'attenzione la lancietta della temperatura che sale sopra la metà.Per chi ha una serie 90/95 fa strano, almeno a me non era mai salita da quella metà.Strano eh, ci sono -38°c, una strada piana, sto andando pianissimo... Mi fermo in un paesino di forse 100 anime, pensando ad aria nel circuito tolgo il manicotto alto del riscaldamento e a motore acceso non esce una goccia d'acqua.. tutti i manicotti erano abbastanza morbidi tranne quello basso che va alla termostatica... era piu duro del solito. Ebbene si ,mi si è ghiacciata l'acqua nel radiatore.Si ferma un vecchietto di forse 90anni che parla solo finlandese ma capisce all'istante e senza chiederci nulla, ci scorta fino a casa sua e copre il motore con dei teli riscaldanti a corrente, mi fa togliere tutto il liquido dal radiatore e me ne da del nuovo. Nel frattempo con un phon da carrozziere, sdraiato sotto la macchina a quasi -40, a riscaldare il radiatore.Ci fa ripartire, dopo qualche ora. Una bontà unica. L'errore l'avevo capito, purtroppo una mia mancanza in un momento di gioia.Il radiatore non ha avuto nessuna perdita e il motore girava liscio. Poteva succedere un bel danno. ( un monoblocco crepato) Ovviamente a NordKapp ci siamo arrivati! Precisamente il 16.12.24 alle 11.00 circa.In una giornata completamente buia nemmeno un ora di luce, e nella strada di ritorno felicissimi dell'impresa, ci ha travolti per la prima volta un blizzard. Una fortissima tempesta di vento e neve che non ti fa vedere a 5 cm di distanza. E vi posso assicurare che li, in quella strada quasi sempre esposta sul mare, fa davvero paura.Chi l'ha percorsa può capire.Siamo stati fermi in mezzo al nulla una decina di minuti e fortunatamente una macchina di local ci ha scortato fino alla fine della strada.Li abbiamo avuto paura. Poi per il resto il viaggio è proseguito sempre nel migliore dei modi. Davvero poche persone pensavano che fosse una buona idea partire per Capo Nord in inverno in un fuoristrada ma ci siamo riusciti. Non è stato facile ma è stata una esperienza che ci porteremo nel cuore.  A chi vuole partire in inverno dico che fa solo bene.Ma che ci vuole tanta preparazione, studio e determinazione, e questa a dei viaggiatori, non può mancare. Allego alcune foto del viaggio. -Davide e Asia,24 e 21 anni p.s.È la prima volta per me raccontare un'esperienza di questo tipo. Abbiate pietà 
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Complimenti ragazzi, avete fatto un bellissimo viaggio e tornate a casa con una bella esperienza vissuta insieme che non potrà che giovarvi. Qualche errore era da mettere in conto, ma questo vi ha tirato fuori l'inventiva per risolverlo insieme alla grande solidarietà della gente del luogo. Nell'esperienza personale che ho fatto nel mio viaggio dell'anno scorso, ho imparato che con quelle temperature i problemi vanno prima evitati che risolti, perché a -30° e oltre possono diventare davvero seri! Però ho anche imparato che la testa può far tutto, soprattutto se si viaggia soli (come è stato il mio caso) e che ogni piccolo o grande sogno è realizzabile se lo vogliamo, con organizzazione e prudenza wink

Ben fatto ragazzi, alla prossima avventura! yes

Daniele
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