October 5, 2024

L’impianto Alde si compone di una caldaia centrale e di una rete di convettori e aerotermi ventilati sistemati lungo le pareti e all’interno del pavimento del veicolo. La caldaia, cuore pulsante del sistema, riscalda, a gas o a elettricità, una miscela che una apposita pompa fa circolare all’interno dei convettori: questi, cedendo il proprio calore all’ambiente circostante, riscaldano l’ambiente.

La caldaia è formata da un bruciatore, inserito nella camera di combustione, intorno a cui si sviluppano due cilindri: il primo, posizionato internamente, ha una capacità di 3.5 litri e contiene la miscela di acqua e glicole che viene fatta circolare nei convettori; il secondo,esterno, contiene 8.5 litri di acqua calda sanitaria e funge da boiler.


  • Funzionamento

All’avvio della caldaia, sia avvia contestualmente la ventola di combustione: dopo pochi secondi, una valvola elettromagnetica apre il condotto del gas che viene acceso tramite una candeletta posizionata sul bruciatore. Un sensore controlla che la fiammella si sia accesa: se ciò non si verifica, l’afflusso di gas viene immediatamente interrotto. Una volta accesa, la fiamma si sviluppa all’interno della camera di combustione posizionata all’interno dei cilindri dell’acqua/liquido convettori portando il contenuto di questi alla temperatura prestabilita (massima di 85°C). I fumi di scarico sono convogliati all’esterno attraverso la ventola di combustione e il flessibile del camino mentre nuova aria fresca arriva al bruciatore mediante il flessibile di aspirazione.

Se la temperatura del liquido di riscaldamento si abbassa, la caldaia si riaccende automaticamente, fornendo nuovo calore ai convettori: in questo modo, la temperatura del liquido di riscaldamento nella caldaia si mantiene costante, riducendo al minimo le variazioni di calore. Grazie a ciò, anche l’acqua destinata all’utilizzo sanitario si mantiene sempre calda.

Nel caso sia disponibile un allacciamento alla rete elettrica, la caldaia può essere alimentata a elettricità grazie alla presenza di due resistenze, posizionate all’interno del cilindro interno, che permettono di scegliere la potenza erogata tra 1, 2 o 3 kW a seconda della quantità di corrente disponibile. In più, le modalità riscaldamento gas/elettrico possono essere selezionate anche contemporaneamente, sfruttando al massimo il potere calorico della caldaia e utilizzando le resistenze elettriche al fine di ridurre i consumi di gas: in questo modo, infatti, si conferisce priorità al riscaldamento elettrico con il riscaldamento a gas pronto a intervenire in caso di necessità.

Se funzionante a gas propano, la 3010 Compact è in grado di erogare una potenza massima di 5,5kW (6.4 se a butano). A questo dato sono da sommare i 3kW disponibili con il funzionamento elettrico che ne innalzano la resa massima a 8.5kW (9.4kW).

Il calore prodotto è distribuito tramite una pompa di ricircolo, alimentata a 12v, o da una seconda pompa a 230v: se montata, questa è automaticamente preferita dalla caldaia (sempre e solo in caso di allacciamento alla rete elettrica). Il liquido di riscaldamento è fatto quindi circolare attraverso una rete di convettori e aerotermi capaci di erogare una potenza calorica di 400W/m.

La pompa di circolo è comandata dalla sonda termostatica: questa, a propria volta, lavora secondo quanto impostato nel pannello di comando. Di conseguenza, nel momento in cui la temperatura rilevata dalla sonda scende al di sotto del valore desiderato, la pompa  e la caldaia si riattivano riscaldando nuovamente il liquido e facendolo circolare nuovamente all’interno dell’impianto fino al raggiungimento della temperatura desiderata.

Un sistema di questo tipo, affine per molti versi a impianti di riscaldamento di tipo domestico, potrebbe alla lunga generare sacche d’aria all’interno dell’impianto: affinchè questo non succeda, la caldaia è dotata di spurgo automatico: sono presenti inoltre numerose valvole di sfiato nei punti nevralgici dell’impianto per permetterne una rapida eliminazione. La loro dislocazione, solitamente, è illustrata nel libretto di uso e manutenzione del veicolo.

La diffusione del calore avviene per convezione: i convettori, posizionati lateralmente lungo le pareti, dietro ai mobili appositamente provvisti di aerazioni,e, sempre più spesso, a pavimeno,  cedono calore, riscaldando l’aria: una volta riscaldata questa tende a salire lungo le pareti spingendo, al centro del veicolo e verso il basso, l’aria più fredda. Questa, incontrando gli aerotermi, si riscalda nuovamente ripetendo all’infinito questo ciclo.

I convettori sfruttano una miscela di acqua (60%) e glicole (40%) il cui livello è da mantenere, quando a temperatura ambiente, circa un centimetro sopra il valore minimo indicato nel serbatoio di espansione. Il liquido, poi, è da sostituire ogni 3 o 4 anni affinché il glicole mantenga le proprie qualità di antiruggine e lubrificante .

La caldaia può essere tranquillamente avviata in assenza dell’acqua del boiler in modalità riscaldamento: viceversa, non è da avviare in caso di mancanza del liquido dei convettori.

In caso di mancato utilizzo durante la stagione invernale, come immaginabile, è fondamentale procedere allo svuotamento integrale del boiler: l’operazione, piuttosto semplice, avviene tramite una leggera pressione sull’apposito rubinetto giallo posizionato sul condotto dell’acqua calda in uscita dalla caldaia.

  • Dati tecnici
Alde
Compact 3010


Dimensioni (Lxlxh) cm
49x34x31


Peso (fluido escluso)
14 kg

Potenza erogata /consumo (gas propano)

Primo stadio 3.3kW/245gr/h


Secondo stadio: 5.5kW/405gr/h


Potenza erogata /consumo (gas butano)

Primo stadio 3.8kW/275gr/h


Secondo stadio: 6.4kW/460gr/h


Pressione:

I3+ 28-30/37 mbar


I3B/P 30 mbar


Volume acqua radiatore

3.5 litri

Volume acqua boiler

8.4 litri
Pressione max acqua radiatore
0.5 bar
Pressione max acqua boiler
3.0 bar

Temperatura sistema:

max 85°C

Funzionamento a elettricità

1 resistenza da 1050W + 1 resistenza da 2100W. Possibilità di funzionamento a 1,
2, 3Kw.

Consumo di corrente (12V)
1 amp (max)

 

  • Accessori e componenti aggiuntivi

La caldaia può essere abbinata a tre diversi pannelli di comando: quello analogico (codice 3010 214), permette un utilizzo della caldaia semplice e intuitivo, mentre due sono le versioni digitali. Tra queste, il pannello di comando LCD (codice 3010 213) è dotato di termostato elettronico e fornisce numerose indicazioni sia sul funzionamento che sulla eventuale manutenzione oltre, ovviamente, a consentire la completa programmazione dell’impianto. Il pannello di comando LCD touch screen (codice 3010 413), infine, offre le stesse funzioni del precedente LCD in con un’interfaccia più intuitiva.

Per riscaldare l’abitacolo in marcia sfruttando il calore prodotto dal motore è necessario che sul veicolo sia presente lo scambiatore di calore (codice 2968 912): in questo modo,  il liquido di raffreddamento del propulsore può cedere calore a quello dei convettori permettendo al contempo un efficace riscaldamento di tutto l’abitacolo e la produzione di acqua calda sanitaria.

Sfruttando questo stesso principio è possibile, in sosta, preriscaldare il motore evitando così lo stress di partenze in presenza di temperature rigide. A tal fine è necessaria l’installazione dell’apposita pompa di rimando (codice 3010 508).

  • Vantaggi

Il calore è distribuito uniformemente nell’abitacolo, senza alcun rumore e senza il sollevamento di eventuale polvere dovuti a un circuito ad aria forzata. Il sistema è particolarmente completo, in grado di riscaldare ogni parte dell’allestimento grazie ad apposite serpentine dislocabili ovunque, anche nei serbatoi esterni, e assicura, grazie alla possibilità di essere completato da scambiatore di calore e pompa di preriscaldamento motore, una perfetta integrazione tra autoveicolo e cellula abitativa potendo riscaldare il veicolo tanto in sosta quanto in marcia sfruttando in questo caso il calore prodotto dal motore. Il consumo di energia elettrica è basso: la pompa di circolo, infatti, ha un consumo di appena 1 amp. 
Su veicoli di grandi dimensioni, l’impianto si presta in modo ideale a installazioni anche complesse consentendo di inserire a fianco ai classici convettori veri e propri termosifoni di derivazione nautica in grado di aumentare la quantità delle superfici radianti. Da non dimenticare, infine, la possibilità di funzionamento combinato gas/elettrico.

  • Svantaggi

Il sistema è il più complesso e costoso oggi presente sul mercato. Richiede, infatti, che tutto l’arredamento interno del veicolo sia realizzato ad hoc per ospitare gli elementi radianti e facilitare, attraverso adeguate aerazioni, il processo convettivo. Il peso dell’impianto aumenta in proporzione alla lunghezza del veicolo e al numero di convettori presenti, in quanto maggiore è l’impianto e maggiore sarà la quantità di fluido che vi scorrerà all’interno. Il prezzo di un sistema completo è superiore rispetto ad altre soluzioni per il riscaldamento e, pertanto, l’impianto Alde è solitamente utilizzato solo da veicoli di elevata caratura. Dal punto di vista meramente tecnico, si sente la mancanza di una valvola automatica di svuotamento dell’acqua del boiler in caso di gelo. La velocità di riscaldamento di un ambiente freddo, infine, è inferiore a quella garantita da un impianto ad aria calda canalizzata.

Michel

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