In risposta al messaggio di il tornitore del 12/02/2019 alle 14:13:08Scusami, dire che un ciclista viaggia a 70 kmh per un paio di secondi si riporta una fake news.
Sullo Stato si possono aprire tanti discorsi... I velocisti tipo Greipel, Cavendish, Petacchi forse Sagan (nella miglior condizione) possono raggiungere anche i 72-74km/h in pianura in condizioni di vento quasi assente...ovviamente si parla degli ultimi 100-150m o forse anche meno. Non ha senso guardare il record dell'ora... perchè la gestione delle forze è totalmente diversa di quella di uno sprinter durante una volata. No, mio figlio non è un ex ciclista professionista... si è fermato alla categoria Juniores (rapporto 52x14 e fino a 180-200km di allenamento) preferendo la strada dello studio e della vita senza farmaci; mio figlio finito di correre ha montato il 52x13 e con questo rapporto ha raggiunto i 64km/h.
In risposta al messaggio di ezio59 del 13/02/2019 alle 09:49:25Beh, ad esempio secondo il codice in CITTÀ è possibile procedere affiancati in numero massimo di due "se le condizioni della circolazione lo permettono" (che può voler dire qualsiasi cosa...vabbè!).
Da ciclista e utente della strada, posso dire che mi danno fastidio i ciclisti che viaggiano appaiati occupando parte della corsia di marcia chiacchierando tra di loro, lo potrebbero fare comodamente seduti al bar senza crearepericolo per se stessi e gli altri. Detto questo, con cognizione di causa come ha detto qualcuno, posso affermare che le strade più pericolose sono quelle trafficate dai mezzi pesanti e le rotonde. Il problema di fondo è, e sempre sarà, il rispetto da parte di tutti, che manca. Tale mancanza è ribadita in particolar modo da chi anche qui ha scritto frasi poco consone verso la categoria. Per quanto riguarda i 150 km/h l'argomento non mi tocca perchè in autostrada non viaggio neppure a 130.
In risposta al messaggio di navarre del 13/02/2019 alle 10:20:07Mi riferivo ai ciclisti con bici da "corsa" diciamo quelli un po' più sportivi.
Beh, ad esempio secondo il codice in CITTÀ è possibile procedere affiancati in numero massimo di due se le condizioni della circolazione lo permettono (che può voler dire qualsiasi cosa...vabbè!). Comunque è previstopossa essere possibile, ripeto in città e se c'è un minore di 10 anni anche fuori città. Riguardo il limite di 150 (che poi diventano 160) la penso anche io come Chorus. Inoltre il differenziale di velocità tra auto e TIR è troppo alto.
In risposta al messaggio di ezio59 del 13/02/2019 alle 10:30:24purtroppo educazione e buon senso sono poco reperibili altrimenti sarebbero risolti quasi tutti i problemi.io in bici viaggio con giubbino bici Winora con buon impianto luci e anche se permesso non mi sogno di viaggiare appaiato se non in ciclabile grande o deserta.
Mi riferivo ai ciclisti con bici da corsa diciamo quelli un po' più sportivi.
In risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci del 13/02/2019 alle 00:55:13Caro Calosci,allora ammazziamoli tutti, qui sul forum di COL ce ne sono tanti che la pensano come te.
Caro amico, A causa di vari ciclisti ho passato molti guai. Una, circa 20 anni fa in ZTL (avevo permesso per circolare in ZTL) uscendo da un incrocio e imboccando la mia via in controsenso si schianta sulla mia auto (ioandavo molto piano, quasi fermo, come testimoniato dalla pattuglia dei Carabinieri che mi stava attaccata dietro). La anziana ciclista si ruppe molte ossa tra cui bacino, femore, spalla... e morì alcuni mesi dopo per le lesioni. Mi distrusse parabrezza, il cofano, un fanale, il parafango sinistro... Dovetti subire 7-8 anni di cause fino in Cassazione (tutte vinte fin dal primo grado, ma gli eredi presentavano ricorso) per avere la piena assoluzione e il totale rimborso delle spese legali, dei danni morali e materiali, oltre agli interessi (tutti versati dopo altra causa ingiuntiva dagli eredi). Oppure pochi anni fa fui investito uscendo da un bar in zona pedonale a Pesaro. Riportai la rottura dell'astuccio del violino (per fortuna il violino fu ben protetto dal costoso astuccio), la rottura di un abito sartoriale costato circa 2000 euro, vari punti ad una gamba e la lussazione della spalla, vari concerti saltati e corrispondente mancato guadagno! (poi risarcito brevi manu - su consiglio del suo avvocato - dal ciclista per evitare che io mi costituissi parte civile) Per non parlare di tutte le volte che a Pesaro i ciclisti praticamente di vengono addosso quando cammini sui marciapiedi!! O di tutte le volte che su strade non illuminate viaggiano senza luci. O viaggiano a mucchio impedendoti di sorpassarli e facendoti rischiare l'incidente... Vivo ad Ancona dove per fortuna i ciclisti non circolano a causa della orografia. Purtroppo nelle provinciali nei dintorni soprattutto di domenica i ciclisti sono una vera piaga! Lavoro a Pesaro dove i ciclisti la fanno da padrone ovunque... sulle extraurbane, nella ZTL, nell'isola pedonale... Tolleranza? ZERO!!
In risposta al messaggio di navarre del 12/02/2019 alle 19:05:15Grazie, ho capito meglio. Il fatto che si parli di controsenso e non contromano mi aiuta a capire : io avevo letto la notizia come contromano ( oppure avevo sbagliato a leggere ) e per questo parlavo di pericolosità. Così se usato con cognizione di causa, il nuovo sistema potrebbe funzionare...( se nessuno esagera, in entrambe le categorie )...se entrambi gli utenti rispettano la zona 30.
Allora, il controsenso (non contromano) permette di: 1) essere visti meglio dagli automobilisti in quanto si passa a sx, quindi dal lato guida è più facile stabilire la distanza si sicurezza. 2) in caso di auto parcheggiatein linea, il ciclista vede dal parabrezza se qualcuno in auto sta per aprire una porta 3) permette di indirizzare i ciclisti su vie più brevi e/o più sicure (sensi unici a 30), al posto di mandarli in mezzo al traffico veicolare magari una una strada a 4 corsie. Il rosso eccetto bici permette di liberare l'incrocio magari per una svolta a dx. Partire insieme alle auto o peggio ai camion al semaforo con svolta a dx ha spesso causato incidenti mortali per via dell'angolo cieco a dx di autobus o furgoni. Ovviamente tutto deve essere applicato cum grano salis...
In risposta al messaggio di chorus del 13/02/2019 alle 09:23:15Intanto di fake news non c'è nulla... chi alimenta le leggende metropolitane in questo caso sei tu.
Scusami, dire che un ciclista viaggia a 70 kmh per un paio di secondi si riporta una fake news. Un ciclista professionista non tiene 50 kmh per una distanza ragionevole (il record della Milano Sanremo ce l'ha Bugno - 1990- che la corse a 45,8 kmh di media, seconda miglior media ce l'ha Merckx nel 1969 a 43,4). Un amatore evoluto (non una schiappa come il sottoscritto), in pianura ha un'andatura di poco oltre i 40 kmh in assenza di vento. Scusate l'OT, ma in questo contesto volevo precisarlo, altrimenti aumentano le leggende metropolitane contro i ciclisti sportivi.
http://www.sportfair.it/2016/07...
In risposta al messaggio di chorus del 13/02/2019 alle 09:16:05Invece spero proprio che innalzino il limite!
Ciao Moro, ora che vediamo all'orizzonte la stagione buona per la bici, dobbiamo organizzare un'uscita. Tornando a bomba, io sono fermamente contrario all'aumento del limite di velocità in autostrada a 150 kmh. Un motivoci sarà se la totalità delle nazioni (eccetto una) non adotta questo pericolosissimo limite. Autostrade, auto, traffico e, soprattutto, automobilisti non sono adeguati a ciò. Spero non succeda. A 160 kmh, 100 metri si percorrono in due secondi e qualcosina (oltre 44 metri al secondo). No, dai ragazzi, non scherziamo!
In risposta al messaggio di ezio59 del 13/02/2019 alle 09:49:25Quelle citate sono velocità MEDIE.
Da ciclista e utente della strada, posso dire che mi danno fastidio i ciclisti che viaggiano appaiati occupando parte della corsia di marcia chiacchierando tra di loro, lo potrebbero fare comodamente seduti al bar senza crearepericolo per se stessi e gli altri. Detto questo, con cognizione di causa come ha detto qualcuno, posso affermare che le strade più pericolose sono quelle trafficate dai mezzi pesanti e le rotonde. Il problema di fondo è, e sempre sarà, il rispetto da parte di tutti, che manca. Tale mancanza è ribadita in particolar modo da chi anche qui ha scritto frasi poco consone verso la categoria. Per quanto riguarda i 150 km/h l'argomento non mi tocca perchè in autostrada non viaggio neppure a 130.
In risposta al messaggio di faraklo del 13/02/2019 alle 12:45:57D'accordissimo sul fatto che l'imbecillità è una "dote" trasversalmente diffusa!
Caro Calosci,allora ammazziamoli tutti, qui sul forum di COL ce ne sono tanti che la pensano come te. Tutti ligi al dovere e rispettosi di ogni regola e leggi varie(A PAROLE?). Mi spiace per quello che ti è successo maNESSUNA categoria è esente da imbecillità. Purtroppo nel nostro Bel Paese è così.Ce ne dobbiamo fare una ragione. Teniamo sempre presente che pedoni e ciclisti sono i più vulnerabili,basta poco per…………. Giuseppe
In risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci del 13/02/2019 alle 00:42:55E chi ha detto di amarli...? Semplicemente ho detto di portare rispetto... e non odiare.
«Io continuo a chiedermi perchè c'è gente che ce l'ha a morte con i ciclisti... Sono colpevoli di omicidi? E me lo chiedo da persona che non ama la bici. Mah...» Quando hai avuto un ciclista che non rispettando precedenzee senso di marcia ti si è schiantato sulla tua auto morendo mesi dopo per le lesioni riportate, 7 anni di cause prima della piena assoluzione e rilassante pieno risarcimento dei danni... Quando uscendo da un bar in area pedonale un ciclista ti prende in pieno distruggenti custodia del violino dal 1000 euro, abito da 2000 euro, vari punti ad una gamba, vari concerti e corrispondente guadagno saltati, varie settimane di prognosi, sei mesi di fisioterapia... Quando camminando sul marciapiedi nel viale della stazione a Pesaro rischi di essere investito da altro ciclista... Quando viaggiano di sera se non di notte senza luci... Quando viaggiano a nuvola impedendoti di passare... Quando... Come è possibile amarli?
In risposta al messaggio di il tornitore del 13/02/2019 alle 13:58:45Se un ciclista mi investe della sua bicicletta non, valesse anche € 10.000, non me ne frega proprio nulla!
E chi ha detto di amarli...? Semplicemente ho detto di portare rispetto... e non odiare. ... E stando al tuo ragionamento, chi non ti porta rispetto... ti senti in diritto di non portarlo; peccato che comportandoti cosìti metti al livello di chi non porta rispetto... ovvero un livello basso. Anche quando un ciclista viene investito (non per colpa sua) riporta danni gravi (e nel peggior dei casi la morte) compromettendo tutta la stagione... Non solo 6 mesi... vanificando tutta la fatica fatta. Tu tiri fuori violino e custodia... E un ciclista la propria bici che può costare anche 10.000 euro; infatti mio figlio quando quelle volte che è caduto, e fisicamente non ha riportato gravi lesioni/danni, ha sempre guardato le condizioni della sua bici. Quando camminando sul marciapiedi nel viale della stazione a Pesaro rischi di essere investito da altro ciclista... E se sono sul marciapiedi non va bene... e se sono sulla strada non va bene... Allora i ciclisti dove dovrebbero stare? Mah.... Altro appunto... Tanto è un rischio per te, tanto è un rischio per il ciclista; non penso che il ciclista voglia farsi del male. Come tu tiri fuori diversi esempi di ciclisti che non seguono le regole della strada... tanti altri automobilisti non le rispettano; nessuna categoria è immacolata. Parli in un modo come se gli automobilisti rispettassero in toto le regole (a partire dalla distanza di sicurezza, dai limiti di velocità e saper utilizzare le rotatorie). Ripeto ogni categoria ha la propria feccia... Ma non tutti i ciclisti, automobilisti etc sono uguali...
In risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci del 13/02/2019 alle 16:37:02ll primo esponente della minoranza che non rispetta le regole è Lei che si vanta costantemente di viaggiare sempre a 136 di gps.
Se un ciclista mi investe della sua bicicletta non, valesse anche € 10.000, non me ne frega proprio nulla! Quando fui investito avevo dentro la custodia del violino (valore 1000 euro) un violino Giovambattista Guadagninidel 1756 di proprietà una FONDAZIONE (assicurato dalla stessa fondazione per QUATTRO MILIONI di euro che lo aveva acquistato da Sotheby's per la stessa cifra 3 anni prima!). E sempre nella custodia c'erano due archetti: un Eugène Sartory (% 57.000) e un Dominique Peccatte ($ 191.00). inoltre, un violino del genere è IRRIPETIBILE. Adesso ho un altro violino, sempre di proprietà della Fondazione di cui prima (lo cambio ogni sei mesi). Figurati se me ne frega qualcosa di una bicicletta di un idiota che mi investe in area pedonale! Se i ciclisti viaggiamo sul marciapiedi non mi sta bene perché è per i PEDONI. Se viaggiano in area pedonale SPINGANO A MANO la bicicletta perché è per i PEDONI. Se vanno in ZTL che rispettino precedenze e sensi di marcia. Lo stesso vale per quando viaggiano in strade normali. Vero che anche gli automobilisti non rispettano le regole, ma - in verità - sono una minoranza. I ciclisti che rispettano le regole sono una MINORANZA. Almeno dove mi trovo a doverli combattere! Proprio perché sono l'anello debole, se investiti o se investitori, dovrebbero essere i primi a RISPETTARE le regole!
In risposta al messaggio di mtravel del 13/02/2019 alle 16:51:26Se esiste una tolleranza significa che è LEGALE sfruttarla!!
ll primo esponente della minoranza che non rispetta le regole è Lei che si vanta costantemente di viaggiare sempre a 136 di gps. Il limite è 130 ! La tolleranza è dovuta alla presunta imprecisione della misura. Anche se,visto che è tutto elettronico ci sarebbe da discutere a lungo su questo. Il limite resta di 130 ! Viaggiando oltre lo stesso non si rispettano le regole, solo si sfrutta una non sanzionabilità amministrativa. Massimo p.s. Stamane ho percorso una quarantina di chilometri in autostrada. L'80% degli automobilisti viaggiava sulla corsia centrale. Ne ho trovati due, dico due che come me stavano su quella di destra. Ottanta percento di automobilisti che non rispettano le regole. Lei la chiama minoranza. Ma per piacere.
In risposta al messaggio di il tornitore del 13/02/2019 alle 13:20:58Leggende metropolitane sono le tue: in un thread dichiaratamente contro la bicicletta, il ciclismo e i ciclisti, scrivere che i ciclisti vanno a oltre 70 all'ora è diffondere una leggenda metropolitana.
Intanto di fake news non c'è nulla... chi alimenta le leggende metropolitane in questo caso sei tu. Consiglio di andare a vedere ciò che viene dichiarato per il velocista puro (sprinter) Marcel Kittel durante la 6a tappadel Tour de France del 2016... ben 74,27km/h in volata. Ripeto non devi valutare la media... gli sprinter stanno nella pancia del gruppo fino agli ultimi 5km (o comunque stanno nelle prime 20 posizioni a ruota dei loro compagni) e poi si mettono a ruota del treno della propria squadra, i quali componenti gli tirano la volata fino a 150-200m e poi lo sprinter fa la volata... dove negli ultimi secondi è capace di sviluppare anche 1400-1600W pur avendo già percorso la tappa intera. Ripeto sono sforzi diversi... non per nulla ci sono i passisti, velocisti, scalatori etc. Scusate l'OT.
In risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci del 13/02/2019 alle 17:20:49La mia tolleranza nei suoi confronti è del 5%. Posso sfruttarla per dire quello che penso circa il suo modo di vantarsi sui soldi, risarcimenti e sul modo di parlare degli altri come fossero tutti degli imbelli, anzi prendinciulo e servi della gleba come li ha definiti in altri post? Purtroppo andrei OT
Se esiste una tolleranza significa che è LEGALE sfruttarla!! Altrimenti sarebbe ILLEGALE. Ogni Paese ha le sue tolleranze. In quasi tutta Europa è del 5%. In Svizzera è del 3%. In Germania quasi ovunque in autostradanon ci sono limiti. Negli usa la tolleranza è 10 mph. In Nevada si viaggia a 85 mph + 10 mph (totali 152,88 Km/h), in parte dell'Arizona, in Colorado, in California si viaggia a 75 mph + 10 mph (totali 136,79 Km/h)... Limiti validi per autostrade e strade extraurbane!! Negli USA (salvo rare autostrade di montagna) i giganteschi truck viaggiano alle stesse velocità delle autovetture. Ove le tolleranze sono previste è legale viaggiare dentro la tolleranza. Sono concorde col lei che in autostrada quasi tutti viaggiano al centro. E questo è vietato. Io anche andando a 136 Km/h tengo la destra e siccome il SUPERAMENTO a Dx è consentito (non è sorpasso) supero a DESTRA.
In risposta al messaggio di chorus del 13/02/2019 alle 17:28:19se il tempo tiene sabato prima sgambata , una 50ina di km, probabilmente a Boffalora, sui navigli e ritorno da Castelletto di Cuggiono e turbigo ( andatura ''sindacale'')
Leggende metropolitane sono le tue: in un thread dichiaratamente contro la bicicletta, il ciclismo e i ciclisti, scrivere che i ciclisti vanno a oltre 70 all'ora è diffondere una leggenda metropolitana. Le decine di migliaiadi ciclisti che praticano questo sport a livello amatoriale, che sono quelli presi di mira da questo thread, pedalano forse alla metà di quella velocità!
In risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci del 13/02/2019 alle 17:20:49io vorrei tanto essere investito da lei , giuro che prenderei la mia bici da 4 soldi e le sfascerei il violino e anche l'archetto ( per completare l'opera)
Se esiste una tolleranza significa che è LEGALE sfruttarla!! Altrimenti sarebbe ILLEGALE. Ogni Paese ha le sue tolleranze. In quasi tutta Europa è del 5%. In Svizzera è del 3%. In Germania quasi ovunque in autostradanon ci sono limiti. Negli usa la tolleranza è 10 mph. In Nevada si viaggia a 85 mph + 10 mph (totali 152,88 Km/h), in parte dell'Arizona, in Colorado, in California si viaggia a 75 mph + 10 mph (totali 136,79 Km/h)... Limiti validi per autostrade e strade extraurbane!! Negli USA (salvo rare autostrade di montagna) i giganteschi truck viaggiano alle stesse velocità delle autovetture. Ove le tolleranze sono previste è legale viaggiare dentro la tolleranza. Sono concorde col lei che in autostrada quasi tutti viaggiano al centro. E questo è vietato. Io anche andando a 136 Km/h tengo la destra e siccome il SUPERAMENTO a Dx è consentito (non è sorpasso) supero a DESTRA.