Capodanno a Barcelona

In risposta al messaggio di jaume del 09/11/2017 alle 20:01:19

Capodanno a Barcelona,  A la espera del Fin de año, os adjunto un pequeño relato en el que comenta las celebraciones que se celebran y los lugares donde podeis dejar vuestras campers. Es del año 2014 pero perfectamente aplicable a la actualidad: ...

Cosa c'è da festeggiare quest'anno a Barcellona? Una scampata guerra civile?

Jaume, dejalo, quien no està en Bcn no lo va a entender. Yo leo los periodicos italianos y la version oficial acaba siendo siempre la española, hasta en los periodicos mas "progre"... Mis padres también estaban muy asustados.

Ademàs en Italia tienen miedo a un contagio, ya que media Italia se separaría del resto ejejej...

Salut y... Esta tarde todos a Barcelona ;)

Ezio, malgrado quel che hanno detto nei giornali in Italia, la situazione non é certamente quella che credi.
Anzi, a pensarci bene i catalani hanno dato una gran bella lezione di democrazia manifestando in forma ASSOLUTAMENTE PACIFICA davanti alla polizia, e questa é una lezione che dovrebbe servire da esempio anche agli Italiani.

Quindi venite tranquilli a Barcellona, non ci sono barricate come vogliono farvi credere e la vita si svolge tranquilla come sempre.

Oltretutto la Sagrada Familia é quasi finita oramai ed é magnifica. 

se volete fare un salto prima di Natale, nei giardini intorno alla Sagrada Familia troverete i mercatini, ottimi per comprare decorazioni originali per il presepe, tra le quali il famoso Caganer, figura immancabile per un presepe catalano.

In risposta al messaggio di Salvo Sa 2 del 05/12/2017 alle 12:35:53

Semplice... siano sempre gli italiani dei comuni, delle contrade e delle faide paesane, quelli di Castefranco di Sotto che odiano quelli di Castelfranco di Sopra...

Io più che pacifiche, le rivendicazioni catalane le trovo ridicole, egoistiche rivendicazioni economiche mascherate.
La Catalogna è unita alla Spagna dal Medioevo, se tutte le nazioni d'Europa si dividessero come erano prima del 1400 sarebbe la disfatta del Vecchio Continente, per prima la disfatta dell'Italia.
Perchè allora non tornare ai confini dell'Impero Romano, o alle divisioni durante le guerre di religione, o ai massacri delle due guerre mondiali, o direttamente all'uomo delle caverne ... le rivendicazioni catalane sono semplicemente fuori dal tempo, e soprattutto estremamente pericolose per la pace in Europa.
Io spero che Barcellona abbia un enorme, colossale crollo del turismo quest'anno, magari si danno una calmata.

In risposta al messaggio di Tequi del 10/12/2017 alle 09:23:31

Veramente non pensavamo.. vi abbiamo asfaltato.. 

Per essere uno che ha giurato fedeltà alla Patria e non alle regioni o provincie autonome non posso che darti ragione . Stimo chi vuole unire ma non chi vuole dividere i popoli

In risposta al messaggio di Tequi del 10/12/2017 alle 09:23:31

Veramente non pensavamo.. vi abbiamo asfaltato.. 

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Il Team di Moderazione

In risposta al messaggio di morodirho del 10/12/2017 alle 09:38:28

forse sarebbe meglio che pensiate un po alla ''coppa'' ( intesa come salume) visto che per voi è indigesta

Ezio, guarda che le frontiere sono fluide e le bandiere cambiano colore.

 Dal punto di vista linguistico sarebbe piú logico uno stato composto da Aragon, Catalogna (inclusa quella francese) Baleari  e Sardegna, ma io credo che  dal punto di vista storico non abbia senso.

I confini si muovono costantemente, e non c'é nulla di strano nel volerli spostare. 
Quanto a te e al tuo giuramento sulla bandiera, spero che sarai altettanto attaccato alla bandiera italiana ogni volta che l'Europa la calpesterá fino a renderla vuota di significato.

Io ho sempre passato con piacere la settimana di Pasqua in Catalogna, ma da ora in poi andrò solo in altre zone della Spagna.

Sono anche un sostenitore del boicottaggio dei prodotti catalani che tanto successo sta avendo in Spagna, anche se mi rendo conto che ci vanno di mezzo molte aziendine senza colpe.

E no, non leggo i giornali italiani, leggo quelli svizzeri (dove vivo), francesi e belgi francofoni ma anche la Vanguardia ed il periodico de cataluna.
Democrazia? A me i blocchi stradali e ferroviari selvaggi visti in occasione dell'ultimo sciopero sono sembrati di una violenza inaudita, non fisica, ma ideologica.

E vogliamo parlare delle multe a cui si espongono quei commercianti che non traducono insegne ed etichette in catalano?
O dell'indottrinamento che subiscono i bambini nel sistema educativo?
Oppure dei libri di testo modificati a convenienza?

A me sembra più una dittatura che altro. Certo è più facile diffondere idee diverse, soprattutto all'estero.

Addio Catalogna e prodotti catalani.

 

In risposta al messaggio di ecostar del 11/12/2017 alle 15:43:22

Franco personalmente ho sempre apprezzato i tuoi interventi ed in particolare quelli basati sulla sicurezza ma in questa pacifica discussione permettimi di dirti che la stai facendo fuori dal vaso  qualsiasi azienda del

settore Melegatti compresa nel periodo stagionale per la produzione oltre ai propri dipendenti fissi si appoggiano a ditte interinali o cooperative esterne che forniscono e stipendiano operai/e e impiegati per quanto ne sono richiesti e per la tempistica necessaria  , finita la campagna quella gente sarà destinata verso altre aziende e altri impieghi oppure torneranno a casa senza lavoro , stai pur certo che in una azienda tipo Melegatti  l'abusivo non in regola di qualsiasi bandiera sia non entra , da noi gira in questo modo ma credo sia uguale anche da voi  mario

...

Appunto ... mi dai ragione (a parte gli insulti) e non te ne accorgi neanche.
Ragioni economiche, è quello che sostengo.
Vediamo le altre ragioni, le altre scuse, diciamo.
Quanto alla lingua, ci sono altre nazioni che hanno minoranze linguistiche (quasi tutta l'Europa, compresa l'Italia) e non per questo si separano, posso essere preoccupata che siate la miccia innescata per una nuova catastrofe?
Quanto alla Storia, ribadisco e ne ho conferma anche dalle tue spiegazioni, che siete rimasti al Medioevo. Sono passati 600 anni e non ve ne siete neanche accorti. Ci sono state 2 guerre mondiali e milioni di morti per stabilire nuovi confini e la pace in Europa e voi volete tornare indietro in un loop infinito, sempre con il solito blablabla delle "ragioni storiche", quelle che hanno sempre creato nuove guerre. Ridiamo l'Alsazia e la Lorena alla Germania, allora, l'Italia si riprenda la Savoia dalla Francia, l'Austria si riconquisti i territori dell'Impero Austro-Ungarico ... e via così!
La Repubblica, la Monarchia ... davvero vedete questa differenza? Il Presidente della Repubblica? Il Re? Nelle moderne democrazie, tra cui c'è la Spagna, sono il Parlamento (e il Governo) che comandano.
La cosa che mi fa più pensare, però, è che questa cieca furia nazionalistica (il tuo tono ne è conferma) vi porta a creare, formare, vedere nemici all'interno della vostra stessa Catalogna, a fomentarvi tra vicini che abitano al vostro fianco ma vogliono rimanere uniti alla Spagna, e che sono tanti, e poi tra gli spagnoli abitanti in altre regioni, in un odio sempre più auto-alimentato, finchè non esploderà.
Proprio voi, proprio voi, che avete avuto un attentato terroristico 3 mesi fa in piena Barcellona, sono quelli i vostri (e nostri) VERI nemici, li avete in casa, e vi state mettendo gli uni contro gli altri, voltando le spalle alla realtà. Cosa può portare di buono tutto questo? Gli unici che esultano per le vostre divisioni sono quelli dell'Isis.
Ciechi e sordi.
 

Un gruppo dirigente che dichiara l'indipendenza dopo due referendum in tre anni in cui ha preso il 35% e il 38% dei voti degli aventi diritto in pratica sta facendo un colpo di stato. Nell'ottocento l'europa ha combattuto sulle barricate per farsi concedere le costituzioni dai governanti, perché senza la costituzione non c'è difesa dello stato di diritto dalle iniziative politiche di chi detiene in quel momento il potere. La democrazia può sopravvivere solo in un contesto di regole che, in primis chi ricopre temporaneamente una carica pubblica che da quelle regole trae legittimità, dovrebbe rispettare.

Stavo per ribattere ma mi son chiesto... E perché mai? 


saludos

In risposta al messaggio di morodirho del 12/12/2017 alle 14:28:50

ho appena portato a casa un Fiat doblo' (km 0) per 15 000 euro ( 1600 easy jet turbo diesel) e non ne posso parlare che bene ,oppure vai su un Dacia Dokker

Con tutto il cuore ... non chiudere la mente, se dall'esterno moltissimi vi vedono come passeggeri di un treno in corsa senza macchinista, fatti qualche domanda.
Dal tuo vagone non lo vedi che alla guida non c'è nessuno.
Non ci sono nemici.
 

In risposta al messaggio di sergiozh del 11/12/2017 alle 16:10:33

Penso che a saperlo bisognava acquistarli anni fa, non ora.

La formula dei giuramento ebbe da allora poche variazioni sino a raggiungere l'essenzialità di quella attuale: "Giuro di essere fedele alla Repubblica italiana, di osservarne la Costituzione e le leggi e di adempiere con disciplina ed onore tutti i doveri del mio stato per la difesa della Patria e la salvaguardia delle libere istituzioni".
E aggiungo che la bandiera è una sola e va onorata, non scappando dalle proprie responsabilità con codardia.
 

La domanda e':

perche' la spagna non vuol permettere una amplia e democratica discussione sulla scissione catalana con in seguito una votazione con osservatori internazionali che sorvegliano il corretto svolgimento del voto ?

perche' mettere il bavaglio alla catalogna ?

non hanno il diritto di decidere i catalani ?

io spero che il 21 (?) dicembre alla votazione per il rinnovo del parlamento catalano ci sia una grande partecipazione al voto e che uno dei due schieramenti (indipendentisti o unionisti) vinca alla grande le elezioni col 70% dei voti di modo che sia chiaro definitivamente cosa vogliono i catalani.

se alle elezioni ci fosse 50% indipendentisti e 50% unionisti sarebbe una pessima cosa in quanto continuerebbe questa situazione in cui c'e' uno stallo da cui non si esce.

In risposta al messaggio di RobertoBcn del 14/11/2017 alle 01:03:36

Ezio, guarda che le frontiere sono fluide e le bandiere cambiano colore.  Dal punto di vista linguistico sarebbe piú logico uno stato composto da Aragon, Catalogna (inclusa quella francese) Baleari  e Sardegna, ma io

credo che  dal punto di vista storico non abbia senso. I confini si muovono costantemente, e non c'é nulla di strano nel volerli spostare.  Quanto a te e al tuo giuramento sulla bandiera, spero che sarai altettanto attaccato alla bandiera italiana ogni volta che l'Europa la calpesterá fino a renderla vuota di significato.

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Il problema, oltre a quanto succede adesso, é l’assoluta mancanza di sicurezza degli stranieri e camperisti.
É il paese in assoluto dove mi sono trovato effettivamente in difficoltá.
Peccato perché come cittá é bella ma la delinquenza é veramente tanta, non é che sia l’unica ma questa credo abbia il primato.
Meglio evitare....

Grinza, credimi, la tua impressione é erronea. Barcellona é molto piú sicura di Milano, Roma, o per uscire fuori dall'Italia, di Parigi. Chiaro che se ti ficchi nella viuzze intorno alla Rambla come buon turista italiano che si rispetti (io compreso appena arrivato..) é come se facessi una passeggiata a Scampía o in via Pré a Genova o a Quarto Oggiaro o Lambrate a Milano con portafogli in bocca, fotocamera al collo e cellulare in mano.

Considera anche che sei circondato da agenti in borghese. La quantità di agenti di polizia per abitante é da fare invidia a qualsiasi metropoli italiana. Fidati, io vivo a pochi metri dalla Sagrada Familia, e mi sento piú sicuro qui che a Cagliari.

In risposta al messaggio di RobertoBcn del 16/11/2017 alle 15:26:16

Grinza, credimi, la tua impressione é erronea. Barcellona é molto piú sicura di Milano, Roma, o per uscire fuori dall'Italia, di Parigi. Chiaro che se ti ficchi nella viuzze intorno alla Rambla come buon turista italiano

che si rispetti (io compreso appena arrivato..) é come se facessi una passeggiata a Scampía o in via Pré a Genova o a Quarto Oggiaro o Lambrate a Milano con portafogli in bocca, fotocamera al collo e cellulare in mano. Considera anche che sei circondato da agenti in borghese. La quantità di agenti di polizia per abitante é da fare invidia a qualsiasi metropoli italiana. Fidati, io vivo a pochi metri dalla Sagrada Familia, e mi sento piú sicuro qui che a Cagliari.

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Si ma aspetta, non saranno mica gli impavidi Mossos cuor di leone (o di pecora)?

Quando io sono stato a barcellona sembrava una citta' non pericolosa.

quel che succedera' questo fine dicembre naturalmente nessuno lo sa.