In risposta al messaggio di ergosum del 05/11/2017 alle 13:49:49Il cambio viene fatto per cambiare frequenza esercizio del digitale terrestre in modo da lasciare libera la 700mhz per la trasmissione a banda larga LTE. Ma quale operazioni di marketing...
A breve inizieranno le prime trasmissioni con il “Digitale Terrestre 2” ed entro quattro anni soppianterà totalmente il sistema attuale. Ed allora occorrerà cambiare i televisori o aggiungere un decoder (o buttare iltelevisore…scelta migliore) Qua non si tratta di operazioni martellanti di marketing che spingono a sostituire ciò che abbiamo e funziona, per prendere l’ultimo modello. Va bene se si trattasse di libera scelta. No, qua è lo Stato che obbliga a questa continua rincorsa tecnologica anche coloro a cui non interessa nulla avere l’ultima tecnologia. Non è solo questione di soldi da spendere (per un certo numero di persone c’è pure questo), viene negato il diritto a non volere entrare in questa spirale di consumismo di Stato.
In risposta al messaggio di Tequi del 06/11/2017 alle 07:05:27Il cambio viene fatto per cambiare frequenza esercizio del digitale terrestre in modo da lasciare libera la 700mhz per la trasmissione a banda larga LTE. Ma quale operazioni di marketing...
Il cambio viene fatto per cambiare frequenza esercizio del digitale terrestre in modo da lasciare libera la 700mhz per la trasmissione a banda larga LTE. Ma quale operazioni di marketing...
In risposta al messaggio di ergosum del 06/11/2017 alle 09:38:09Non c'è nessuna innovazione per quel che riguarda il digitale terrestre, i servizi sono quelli.
Il cambio viene fatto per cambiare frequenza esercizio del digitale terrestre in modo da lasciare libera la 700mhz per la trasmissione a banda larga LTE. Ma quale operazioni di marketing... Guarda che ho proprio dettoche non è un'operazione di marketing come quella che cioè ti spinge a cambiare ciò che funziona ancora, ma una forzatura dello Stato! Se la gente vuole accamparsi davanti a un negozio Apple o fare file di ore per prendere l'ultimo iPhone, non ho nulla da dire, è una libera scelta. Personalmente mi piace pure la tecnologia ma mi metto nei panni di milioni milioni di persone a cui andava bene perfino la tv in analogico. Ora si può capire che dopo tanti anni un cambio ci sia, non dopo una decina d'anni, dipendente anche da scelte tecniche sbagliate. I motivi tecnici per cambiare tutto ce ne saranno sempre dei nuovi e a intervalli di tempo minori. Che facciamo, costringiamo tutti a seguirli?
In risposta al messaggio di Tequi del 06/11/2017 alle 12:11:05
Non c'è nessuna innovazione per quel che riguarda il digitale terrestre, i servizi sono quelli. Lo switch, ripeto, serve per rendere disponibili le frequenze per altro. Non è un aggiornamento tecnologico. Riguardo gli aggiornamentitecnologici questi avvengono e basta, puoi non seguirli, nessuno ti obbliga. Se non lo fai rinunci ad un servizio, la scelta sta sempre a te.
In risposta al messaggio di ergosum del 06/11/2017 alle 15:36:35Bravo.. vedo che alla fine ti sei andato ad informare. E' già un passo in avanti rispetto al solito modus operandi.
Non c'è nessuna innovazione per quel che riguarda il digitale terrestre, i servizi sono quelli. Lo switch, ripeto, serve per rendere disponibili le frequenze per altro. Non è un aggiornamento tecnologico. Riguardo gliaggiornamenti tecnologici questi avvengono e basta, puoi non seguirli, nessuno ti obbliga. Se non lo fai rinunci ad un servizio, la scelta sta sempre a te. Ho sintetizzato, visto che vogliamo essere precisi, raccontiamo bene le cose come stanno La UE chiede che parte dello spettro TV sia assegnato alla banda ultra-larga 5G (banda 700). La scelta di passare al DVB.T2 è tutta e solo italiana per evitare che qualche emittente perda le proprie frequenze. Ma se fanno espropri di terreni che ci danno il cibo, si potrà pure espropriare qualche frequenza TV! In Francia l'asta sulle frequenze della banda 700 ha fruttato quasi 3 miliardi di euro bastati e avanzati per risarcire le emittenti televisive espropriate della frequenza. Invece no, il governo decide di far cambiare di nuovo TV e decoder agli italiani. Oltre al disagio per le persone anziane, e ai costi per chi è in difficoltà economica, ci sono i costi ambientali di milioni di decoder e televisori che diventano rifiuti.Diciamo pure che tutto questo accade perché nel 2012 il governo Monti, decise all'improvviso di prorogare le concessioni fino al 2032. Quando con un minimo di avvedutezza si sarebbe capito che lo sviluppo dei dati in mobile cresceva in modo esponenziale.Alla fine della storia, a rimetterci è la gente comune per le scelte scellerate di incapaci.
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