In risposta al messaggio di eccomi del 30/06/2020 alle 23:50:32non mi sembra di aver letto che i freni erano sottodimensionati ( anche se a mio avviso lo siano), ma che , non avendo i freni posteriori, quel velocipede ( perchè è accumunato ai velocipedi) non poteva viaggiare sulla pubblica via. è un velocipede creato per le gare in assenza totale di traffico.
Anch'io trovo bizzarro che nessuno ipotizzi un errore da parte di Zanardi..anche in questa discussione, ho letto strane analisi tecniche sui freni ipoteticamente sottodimensionati, non capisco se per discolpare Zanardi oper teorizzare difetti di un mezzo, che con tutti i limiti era tecnologicamente e fisicamente testato in percorsi ben più impegnativi...TUTTA la stampa continua a girare attorno al problema cercando colpevoli che non ci sono... fra un pò ci diranno che Zanardi ha avuto un malore ed ha perso il controllo del bike, oppure ci diranno che per un attimo pensava di essere in Inghilterra dove si guida tenendo la sinistra...dobbiamo metterci in testa che anche i più esperti possono sbagliare... la storia è piena di alpinisti esperti che non sono mai più tornati a casa...! Purtroppo la sua situazione clinica continua ad essere seria.! ..FORZA ALEX..!
In risposta al messaggio di salito del 15/10/2020 alle 13:51:37Ma non c'era un topic, tuo, a riguardo ?
Da reppubblica Abbonati Accedi Homepage Per te Podcast La gloria e il fango Longread 15 Ottobre 2020 Inchiesta sul marciatore italiano Alex Schwazer e sul complotto che lo ha distrutto per aver infranto l’omertàdell’atletica dei record e dei signori del doping di CARLO BONINI (coordinamento editoriale), ATTILIO BOLZONI e FABIO TONACCI (testo), FRANCESCO GIOVANNETTI (video). COORDINAMENTO MULTIMEDIALE LAURA PERTICI. GRAFICHE E VIDEO GEDI VISUAL 4 / 5 Condividi Altezza 1 metro e 87 centimetri, peso 71 chilogrammi, pulsazioni cardiache a riposo 34 al minuto, marciatore, italiano, nato il 26 dicembre 1984, medaglia d'oro alle Olimpiadi di Pechino nel 2008 e squalificato per doping alla vigilia di quelle di Londra nel 2012, Alex Schwazer prima ha conosciuto la gloria e poi ha conosciuto il fango. Quando stava per risorgere - e dimostrare a tutti che si poteva vincere anche senza le bombe - gli hanno teso una trappola per insudiciarlo ... Scrivi alla redazione Scrivi all'assistenza Domande frequenti Torna su Divisione La Repubblica - GEDI Gruppo Editoriale S.p.A. - P.Iva 00906801006 - Riproduzione riservata - PRIVACY
In risposta al messaggio di salito del 15/10/2020 alle 13:51:37Oppppssss scusate nella fretta della rjcerca ho confuso i due Alex
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