Molti i sogni li dimenticano, io bene o male in maniera soffusa li ricordo. Anzi, credo che il mio sia il ricordo di più sogni.
Non credo che ricordare i sogni sia patologico, magari dimostra solo un po' il sonno leggero.
Non sono un esperto, ma spesso il sogno comincia in maniera razionale e finisce in maniera buffa o irrazionale.
La cosa preoccupante è che le paure di taluni corrispondono alla realtà di altri. Come per me i tubi dell'acqua rotti.
Il freno che non tiene in effetti è una preoccupazione, che per me attiene più al mondo reale che a quello onirico.
Ho totalmente dimenticato i sogni fatti quando ho dormito col vento fortissimo, non credo che fossero molto buoni; di per se ricordo notti insonni, ad esempio al tourmalet, fino a che non decisi di scendere di 200 metri e mettermi al riparo di una casetta degli impianti di sci. Quando mi svegliai il mattino vidi un alpaca, pensavo di dormire ancora ma era reale.
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Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare.
R.L. Stevenson