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17
maurice60
maurice60
29/08/2008 256
Inserito il 11/01/2017 alle: 00:57:01
Concordo con i tanti che hanno suggerito di piazzare una seconda batteria da 100, acquistabile in molti supermercati, messa in parallelo, meglio con staccabatterie.
Niente rumori, impicci, pannelli che a volte sottraggono essi stessi corrente, quello che non c'è non si rompe. Accendere il generatore in mezzo ad un parcheggio è da gran cafoni. 
19
RinoA
RinoA
18/04/2006 387
Inserito il 11/01/2017 alle: 14:40:57
Invece di salire a Cervinia, si può ancora sostare a Valtournanche, nel parcheggio dell'ovovia Salette?
8
manugiuli
manugiuli
14/01/2017 1
Inserito il 14/01/2017 alle: 11:51:57
Ciao a tutti e' la prima volta che scriviamo in questo forum,ed e' la prima volta perche' il nostro camper non e' ancora arrivato,ci sara' consegnato tra una settimana circa,siamo assolutamenti nuovi del vostro mondo,quindi ringrazio gia anticipatamente chi ci potra' dare delle dritte in futuro.Stiamo cercando di organizzare qualche giorno in  montagna per sciare,e mi chiedevo se conoscete un posto dove le aree sosta siano vicine agli impianti di risalita, non abbiamo preferenze di regioni quindi siamo aperti a qualsiasi consiglio.Grazie mille ManuGiuli
manugiuli
10
sfelisio
sfelisio
21/08/2015 76
Inserito il 24/01/2017 alle: 16:29:02
Leggo e non so proprio cosa pensare... ma spiegatemi perchè una persona che utilizza un generatore debba per forza essere un incivile, villano, cafone e via così dicendo.
Ho un camper grande con 3 batterie da 140Ah tuttavia a volte si rende necessario accendere il generatore, specialmente laddove manchi la corrente elettrica e ci siano -15°C.
Difficilmente ne faccio uso nel periodo estivo, perchè non esistono le necessità di accenderlo, si vive fuori, si fa la grigliata e si tengono spesso finestre aperte.
Nel periodo invernale invece le esigenze sono differenti, si vive più all'interno, con condizioni climatiche a volte difficili e per questo può capitare di fare ricorso al generatore.
Sul nostro camper è installato un gruppo Cummins Onan 7000W bicilindrico super silenziato di produzione recente direttamente integrato nel camper stesso, certo un po' di rumore lo fa, ma ad un paio di metri risulta davvero impercettibile se si sta con le finestre chiuse, riguardo la puzza poi il nostro è a benzina e non sarà profumo di violette ma nemmeno una roba insopportabile.
E' capitato nei piazzali antistanti le piste da sci di vedere generatori del 1700 a carbonella (scherzo ovviamente ma erano veramente vecchi e a 2 tempi) che riempivano di fumo azzurro il piazzale e facevano un baccano incredibile, beh in questo caso sono d'accordo, perchè non è una questione di puntiglio ma la cosa si fa davvero fastidiosa.
Tra quelli poi che criticano i generatori per principio, ho avuto modo di assistere già in diverse occasioni a richieste di aiuto da parte di chi ne era sprovvisto per potersi scongelare gasolio o acqua tirando una prolunga dal nostro camper fino al loro e conseguentemente al phon!
In questo caso nessuno si è mai lamentato del rumore del nostro generatore!

Credo che esista il buon senso e lo spirito di convivenza, posso ben comprendere che a -15°C si utilizzi il generatore, e chi lo rifiuta di principio io lo rispetto, ma ogni punto di vista va rispettato, sia il suo sia il mio.

Cordialità a tutti.
Sandro
Buona strada a tutti!

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marob
marob
19/08/2009 2274
Inserito il 24/01/2017 alle: 17:33:37
In risposta al messaggio di sfelisio del 24/01/2017 alle 16:29:02

Leggo e non so proprio cosa pensare... ma spiegatemi perchè una persona che utilizza un generatore debba per forza essere un incivile, villano, cafone e via così dicendo. Ho un camper grande con 3 batterie da 140Ah tuttavia
a volte si rende necessario accendere il generatore, specialmente laddove manchi la corrente elettrica e ci siano -15°C. Difficilmente ne faccio uso nel periodo estivo, perchè non esistono le necessità di accenderlo, si vive fuori, si fa la grigliata e si tengono spesso finestre aperte. Nel periodo invernale invece le esigenze sono differenti, si vive più all'interno, con condizioni climatiche a volte difficili e per questo può capitare di fare ricorso al generatore. Sul nostro camper è installato un gruppo Cummins Onan 7000W bicilindrico super silenziato di produzione recente direttamente integrato nel camper stesso, certo un po' di rumore lo fa, ma ad un paio di metri risulta davvero impercettibile se si sta con le finestre chiuse, riguardo la puzza poi il nostro è a benzina e non sarà profumo di violette ma nemmeno una roba insopportabile. E' capitato nei piazzali antistanti le piste da sci di vedere generatori del 1700 a carbonella (scherzo ovviamente ma erano veramente vecchi e a 2 tempi) che riempivano di fumo azzurro il piazzale e facevano un baccano incredibile, beh in questo caso sono d'accordo, perchè non è una questione di puntiglio ma la cosa si fa davvero fastidiosa. Tra quelli poi che criticano i generatori per principio, ho avuto modo di assistere già in diverse occasioni a richieste di aiuto da parte di chi ne era sprovvisto per potersi scongelare gasolio o acqua tirando una prolunga dal nostro camper fino al loro e conseguentemente al phon! In questo caso nessuno si è mai lamentato del rumore del nostro generatore! Credo che esista il buon senso e lo spirito di convivenza, posso ben comprendere che a -15°C si utilizzi il generatore, e chi lo rifiuta di principio io lo rispetto, ma ogni punto di vista va rispettato, sia il suo sia il mio. Cordialità a tutti. Sandro Buona strada a tutti!
...

Non si tratta di spirito di convivenza ma si tratta di libertà. Quando la tua libertà sta invadendo la mia lì si tratta di mancanza di rispetto.
La vita è un tour de forse.
8
Allterrain
Allterrain
16/01/2017 8
Inserito il 24/01/2017 alle: 18:02:09
In risposta al messaggio di marob del 24/01/2017 alle 17:33:37

Non si tratta di spirito di convivenza ma si tratta di libertà. Quando la tua libertà sta invadendo la mia lì si tratta di mancanza di rispetto. La vita è un tour de forse.

 Ciao ragazzi in merito all'area di Valtournenche per caso ci sono colonnine elettriche? Per quanto riguarda i generatori io possedendo una Caravan lo utilizzerei in mancanza della 220 esclusivamente per riscaldare il boiler e farmi una doccia quindi un'ora di funzionamento o meno.. ovviamente con i generatori di oggi supersilenziati se si effettua magari una piccola cassettina ulteriormente insonorizzata e smontabile e posizionandolo abbastanza lontano con qualche prolunga non vi siano così tanti problemi premettendo che bisogna chiedere prima il vicinato come e buona consuetudine fare ciao ovviamente con i generatori di oggi supersilenziati se si effettua magari una piccola cassettina ulteriormente insonorizzata e smontabile e posizionandolo abbastanza lontano con qualche prolunga non vi siano così tanti problemi premettendo che bisogna chiedere prima il vicinato come e buona consuetudine fare ciao a tt
Allterrain
16
marob
marob
19/08/2009 2274
Inserito il 24/01/2017 alle: 18:16:59
In risposta al messaggio di Allterrain del 24/01/2017 alle 18:02:09

 Ciao ragazzi in merito all'area di Valtournenche per caso ci sono colonnine elettriche? Per quanto riguarda i generatori io possedendo una Caravan lo utilizzerei in mancanza della 220 esclusivamente per riscaldare il boiler
e farmi una doccia quindi un'ora di funzionamento o meno.. ovviamente con i generatori di oggi supersilenziati se si effettua magari una piccola cassettina ulteriormente insonorizzata e smontabile e posizionandolo abbastanza lontano con qualche prolunga non vi siano così tanti problemi premettendo che bisogna chiedere prima il vicinato come e buona consuetudine fare ciao ovviamente con i generatori di oggi supersilenziati se si effettua magari una piccola cassettina ulteriormente insonorizzata e smontabile e posizionandolo abbastanza lontano con qualche prolunga non vi siano così tanti problemi premettendo che bisogna chiedere prima il vicinato come e buona consuetudine fare ciao a tt Allterrain
...

magari se metti un po di punteggiatura la prossima volta ti rispondo a tema.
La vita è un tour de forse.
10
sfelisio
sfelisio
21/08/2015 76
Inserito il 25/01/2017 alle: 11:56:15
Buongiorno Marob,
il tuo ragionamento unilateralmente corretto avrebbe senso insindacabile solo nel caso in cui la tua libertà avesse un valore assoluto superiore alla mia.
Diversamente sai benissimo che la mia libertà di accendere il generatore ha esatto identico valore del tuo desiderio che io lo tenga spento.
Il rispetto è tutt'altra cosa, specie quando si basa su necessità individuali non legate a forme etiche e sociali ben definite.
Il rispetto per i morti, il rispetto per la fede, il rispetto per i malati, sono forme d'agire universalmente valide e riconosciute. Il rispetto tra le persone libere invece è una questione prevalentemente personale e spesso legata ad esigenze individuali che poco hanno a che fare col concetto di rispetto bensì più probabilmente con quello di educazione rivolta ad una comunità che sia identificabile in un atteggiamento non-indifferente.

Ti invito a seguire il ragionamento che provo ad esporti:

La libertà come autodeterminazione personale, (il concetto di "io sono libero") è la logica con cui approcciamo la questione sul piano giuridico e etico, con la cui prendiamo coscienza della nostra esistenza in comunione con la pluralità delle persone che compongono la società in cui viviamo.
La libertà appare quindi in questa prospettiva come un sacrosanto diritto originario di ogni essere umano.
Sentiamo dentro di noi le violazioni a questo diritto talmente bene che lo difendiamo con tanta enfasi da non riuscire nemmeno più a cogliere l'astrattezza di questo principio.
Dobbiamo accorgerci però che è proprio la società stessa che impedisce la realizzazione assoluta del concetto astratto di libertà, e fanno ruolo anche le abitudini sociali, il contesto storico, le etnie, la provenienza individuale, il livello di cultura e di istruzione, la posizione economica e una infinità di altre motivazioni.

La visione della propria libertà come concetto assoluto, genera inevitabilmente la necessità di imporsi sull'altro in modo indiscriminato e indifferenziato, e genera l'idea che il rapporto tra esseri umani in materia di libertà debba necessariamente sorgere in un contesto di conflitto. Si pensa pertanto che la libertà, essendo anzitutto MIA, non debba avere a che fare con gli altri e pertanto riconosco gli altri esseri umani come una minaccia; da qui il concetto che la MIA libertà è esclusiva ma è anche escludente e chiunque la minacci è di fatto un pericolo.
Questa visione rappresenta l'orizzonte della guerra di tutti contro tutti, ossia del lupo che ogni uomo è per il suo prossimo, (homo homini lupus) nell'accecante rivendicazione della propria libertà.

C'è però un altro principio di libertà, ossia la libertà come compito individuale. In questo contesto la libertà appare più come un esercizio etico personale.
Potremmo dire che "un uomo è libero finché non incontra un altro uomo libero", e la libertà nasce dal proprio esercizio, non da una pretesa nei confronti dell'altro, liberi di fatto non si è finché non ci si impegna agendo personalmente per diventare tali.
Con questa visione, cessa il conflitto perchè la mia libertà spetta unicamente alle mie azioni e da essa ne deriva; muore quindi il principio per cui "la tua libertà finisce dove comincia quella di un altro", e vale piuttosto il principio che "la tua libertà comincia da dove incontra quella di un altro".
Questa libertà è anzitutto la libertà di porre in essere azioni atte a conservare la libertà che avevo prima di incontrarti, senza limitare l'altro ma modificando me stesso per essere di nuovo libero, questo atteggiamento virtuoso genera nell'individuo crescita morale, promozione di se stesso ed emancipazione.
Sarebbe utile cercare di vedere la libertà come compito responsabile verso se stessi non come diritto inviolabile da difendere prevaricando gli altri.

Personalmente cerco sempre di agire senza limitare gli altri, e costruisco e custodisco la mia libertà perchè quando l'ho raggiunta sto meglio, perchè quando non prevarico nessuno per ottenerla mi sento meglio.
La libertà è certo importante, ma è il dono che noi dobbiamo fare a noi stessi con il nostro impegno nel raggiungerla indipendentemente dagli altri, perchè una identità libera è un concetto assoluto che dipende solo da me.

Ciao e buon viaggio.
Buona strada a tutti!
8
Allterrain
Allterrain
16/01/2017 8
Inserito il 25/01/2017 alle: 12:32:32
In risposta al messaggio di sfelisio del 25/01/2017 alle 11:56:15

Buongiorno Marob, il tuo ragionamento unilateralmente corretto avrebbe senso insindacabile solo nel caso in cui la tua libertà avesse un valore assoluto superiore alla mia. Diversamente sai benissimo che la mia libertà
di accendere il generatore ha esatto identico valore del tuo desiderio che io lo tenga spento. Il rispetto è tutt'altra cosa, specie quando si basa su necessità individuali non legate a forme etiche e sociali ben definite. Il rispetto per i morti, il rispetto per la fede, il rispetto per i malati, sono forme d'agire universalmente valide e riconosciute. Il rispetto tra le persone libere invece è una questione prevalentemente personale e spesso legata ad esigenze individuali che poco hanno a che fare col concetto di rispetto bensì più probabilmente con quello di educazione rivolta ad una comunità che sia identificabile in un atteggiamento non-indifferente. Ti invito a seguire il ragionamento che provo ad esporti: La libertà come autodeterminazione personale, (il concetto di io sono libero) è la logica con cui approcciamo la questione sul piano giuridico e etico, con la cui prendiamo coscienza della nostra esistenza in comunione con la pluralità delle persone che compongono la società in cui viviamo. La libertà appare quindi in questa prospettiva come un sacrosanto diritto originario di ogni essere umano. Sentiamo dentro di noi le violazioni a questo diritto talmente bene che lo difendiamo con tanta enfasi da non riuscire nemmeno più a cogliere l'astrattezza di questo principio. Dobbiamo accorgerci però che è proprio la società stessa che impedisce la realizzazione assoluta del concetto astratto di libertà, e fanno ruolo anche le abitudini sociali, il contesto storico, le etnie, la provenienza individuale, il livello di cultura e di istruzione, la posizione economica e una infinità di altre motivazioni. La visione della propria libertà come concetto assoluto, genera inevitabilmente la necessità di imporsi sull'altro in modo indiscriminato e indifferenziato, e genera l'idea che il rapporto tra esseri umani in materia di libertà debba necessariamente sorgere in un contesto di conflitto. Si pensa pertanto che la libertà, essendo anzitutto MIA, non debba avere a che fare con gli altri e pertanto riconosco gli altri esseri umani come una minaccia; da qui il concetto che la MIA libertà è esclusiva ma è anche escludente e chiunque la minacci è di fatto un pericolo. Questa visione rappresenta l'orizzonte della guerra di tutti contro tutti, ossia del lupo che ogni uomo è per il suo prossimo, (homo homini lupus) nell'accecante rivendicazione della propria libertà. C'è però un altro principio di libertà, ossia la libertà come compito individuale. In questo contesto la libertà appare più come un esercizio etico personale. Potremmo dire che un uomo è libero finché non incontra un altro uomo libero, e la libertà nasce dal proprio esercizio, non da una pretesa nei confronti dell'altro, liberi di fatto non si è finché non ci si impegna agendo personalmente per diventare tali. Con questa visione, cessa il conflitto perchè la mia libertà spetta unicamente alle mie azioni e da essa ne deriva; muore quindi il principio per cui la tua libertà finisce dove comincia quella di un altro, e vale piuttosto il principio che la tua libertà comincia da dove incontra quella di un altro. Questa libertà è anzitutto la libertà di porre in essere azioni atte a conservare la libertà che avevo prima di incontrarti, senza limitare l'altro ma modificando me stesso per essere di nuovo libero, questo atteggiamento virtuoso genera nell'individuo crescita morale, promozione di se stesso ed emancipazione. Sarebbe utile cercare di vedere la libertà come compito responsabile verso se stessi non come diritto inviolabile da difendere prevaricando gli altri. Personalmente cerco sempre di agire senza limitare gli altri, e costruisco e custodisco la mia libertà perchè quando l'ho raggiunta sto meglio, perchè quando non prevarico nessuno per ottenerla mi sento meglio. La libertà è certo importante, ma è il dono che noi dobbiamo fare a noi stessi con il nostro impegno nel raggiungerla indipendentemente dagli altri, perchè una identità libera è un concetto assoluto che dipende solo da me. Ciao e buon viaggio. Buona strada a tutti!
...

Buongiorno a tutti.. penso che sull'argomento generatore potremmo parlarne per dei secoli, ma penso che alla fine un generatore debba essere utilizzato in casi extremis.. ora ripeto a me non mi è mai capitato ma penso che il buon senso e l'educazione possano venire incontro nel suo utilizzo.. sicuramente chiedendo al vicinato se ne si può fare uso.. e per buon senso intendo chiaramente possedendo un generatore silenziato e non di certo chiedere l'utilizzo a ore poco opportune. Poi potremmo metterci della filosofia e della psicologia all'interno di un discorso ma alla fine è semplicemente la buona educazione che da un senso a tutto.. io nel mio caso ho due cavi da 25 metri dalla 220 suppongo che a 50 metri di distanza un generatore di quelli silenziati per all'incirca qualche ora di funzionamento previa richiesta al vicinato non privi la libertà nessuno ma come ogni cosa un conto è l'uso e un conto è l'abuso ovvero l'incapacità nel corretto utilizzo di un oggetto. Asta la vista a tutti
Allterrain
17
kaitaro
kaitaro
30/09/2008 1611
Inserito il 27/01/2017 alle: 11:56:53
In risposta al messaggio di RinoA del 11/01/2017 alle 14:40:57

Invece di salire a Cervinia, si può ancora sostare a Valtournanche, nel parcheggio dell'ovovia Salette?

Riporto la domanda di RinoA alla quale sono interessato anche io:

Invece di salire a Cervinia, si può ancora sostare a Valtournanche, nel parcheggio dell'ovovia Salette?

 
19
RinoA
RinoA
18/04/2006 387
Rispondi Abuso
Inserito il 03/02/2017 alle: 11:51:51
In risposta al messaggio di kaitaro del 27/01/2017 alle 11:56:53

Riporto la domanda di RinoA alla quale sono interessato anche io: Invece di salire a Cervinia, si può ancora sostare a Valtournanche, nel parcheggio dell'ovovia Salette?  

Mi sa che non ci risponde nessuno...
19
RinoA
RinoA
18/04/2006 387
Rispondi Abuso
Inserito il 11/03/2017 alle: 09:26:17
In risposta al messaggio di RinoA del 03/02/2017 alle 11:51:51

Mi sa che non ci risponde nessuno...

Mi rispondo da solo: adesso all'entrata del parcheggio dell'ovovia Salette c'è un cartello di divieto camper.
 
17
kaitaro
kaitaro
30/09/2008 1611
Rispondi Abuso
Inserito il 15/03/2017 alle: 17:34:58
In risposta al messaggio di RinoA del 11/03/2017 alle 09:26:17

Mi rispondo da solo: adesso all'entrata del parcheggio dell'ovovia Salette c'è un cartello di divieto camper.  

Azz, ma hai visto se per caso c'erano comunque camper? Anche a Cervinia ci sono i divieti nel parcheggio degli impianti ma non ho mai sentito di multe.
Grazie
12
carlopr
carlopr
05/03/2013 918
Rispondi Abuso
Inserito il 15/03/2017 alle: 19:17:40
in quell area di sosta c'erano le colonnine elettriche a pagamento a consumo. l amministrazione le ha tolte.
penso che non vogliano che i camperisti restino troppo tempo...

Qualche locals proprietari di hotels e ristoranti di lusso  mi hanno fatto capire con eleganti giri di parole che cervinia è un posto di lusso e frequentato da gente di un certo livello e non vogliono il camperista medio (sopratutto quello italiano perche lo straniero è meno peggio) in giro perche si presenta male e e "fa brutto" in centro.

 

Modificato da carlopr il 15/03/2017 alle 19:38:43
16
delboo
delboo
27/07/2009 52
Rispondi Abuso
Inserito il 29/03/2017 alle: 22:25:45
In risposta al messaggio di kaitaro del 15/03/2017 alle 17:34:58

Azz, ma hai visto se per caso c'erano comunque camper? Anche a Cervinia ci sono i divieti nel parcheggio degli impianti ma non ho mai sentito di multe. Grazie

Ciao,
nonostante i numerosissimi cartelli di divieto di transito ho sempre visto camper parcheggiati nei parcheggi delle funivie di Cervinia, e più volte ho parcheggiato il mio California. Questa domenica invece quando sono tornato al camper (ora ho un furgonato di 5,40 metri) ho trovato lì i vigili che per questa volta non mi hanno fatto la multa, ma mi hanno chiaramente detto che potevano farla perché sono passato da diversi cartelli con divieto di transito (per intenderci la zona proibita inizia dalla chiesa). Per quanto riguarda l navetta dall'area camper c'è solo nei weekend, più o meno ogni 15 minuti, gratis. In settimana invece bisogna prendere il "circolare cielo alto" che passa ogni mezz'ora (al pomeriggio anche più diradato), costa 1,10 a testa e fa un giro un po' largo (circa 20 minuti)
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