In risposta al messaggio di Dash del 27/09/2018 alle 13:57:48Anni fa una mia amica a Roma si ferma al rosso e si trucca, scatta il verde, l'arancione, il rosso e lei sempre ferma, al che scende quello dietro e le dice: a signorì e quanno viene il colore che le piace annamo eh!.
Scusa, non si capiva bene il mio intervento, mancava quando scatta il verde... stanno facendo altro. Corretto così si capisce. E già, a Modena dove stai tu finalmente hanno messo alcuni semafori con l'indicazione del tempo di rosso residuo (a Singapore ci sono da almeno 30 anni, in Austria da almeno 20). Magari prendesse piede nel resto d'Italia... Ciao da Dash
In risposta al messaggio di ledzep del 27/09/2018 alle 20:09:28In presenza di luce gialla lampeggiante il cds prescrive di procedere a velocità moderata e con particolare prudenza, rispettando le norme di precedenza.
certo che si. Ma certi storditi ti fanno proprio andare in bestia. Non è che fare una frenata di emergenza in moto sia una passeggiata, poi se uno un attimo meno pronto la mette sotto e le fa male passa pure dei guai…Sempre meglio di chi si mette in autostrada a cambiare la gomma in galleria, o ci va contromano e pure in corsia di sorpasso (tutte cose che mi son capitate…)
In risposta al messaggio di chorus del 28/09/2018 alle 10:10:52Avere la precedenza non significa avere sempre completamente ragione. Anche il pedone è tenuto a usare la stessa prudenza e ad accertarsi che ci siano le condizioni per poter attraversare prima di farlo (se c'è un autoarticolato a 3 mt dalle strisce non è che può passare lo stesso perchè tanto ha la precedenza...).
In presenza di luce gialla lampeggiante il cds prescrive di procedere a velocità moderata e con particolare prudenza, rispettando le norme di precedenza. Ciò significa che un veicolo deve dare la precedenza al pedone cheattraversa. Egli (il pedone) ha sempre ragione! Purtroppo noi italiani non teniamo in debita considerazione i diritti dell'utente debole della strada, quali pedoni, ciclisti e motociclisti (li ho citati in quello che dovrebbe essere l'ordine del privilegio), salvo sorprenderci all'intervento di un'autorità. Naturalmente, se ci sono i presupposti, si applica l'art. 590 del codice penale relativo alle lesioni personali (o, peggio, il 589-bis in caso di omicidio). Sono norme entrate in vigore da poco tempo che tendiamo a sottovalutare e di cui non abbiamo ancora ben capito la portata.
In risposta al messaggio di mapalib del 28/09/2018 alle 12:07:40In effetti, rettifico e chiedo scusa, mi ero rappresentato la classica situazione del pedone fermo davanti alle strisce dove nessuno gli dà la sua sacrosanta precedenza.
Avere la precedenza non significa avere sempre completamente ragione. Anche il pedone è tenuto a usare la stessa prudenza e ad accertarsi che ci siano le condizioni per poter attraversare prima di farlo (se c'è un autoarticolatoa 3 mt dalle strisce non è che può passare lo stesso perchè tanto ha la precedenza...). Ledzep si è comportato come da CdS, il pedone no. Ciò nonostante in caso di incidente sarebbero stati guai anche per lui.
In risposta al messaggio di chorus del 28/09/2018 alle 12:49:25La Cassazione sull'attraversamento da parte di un pedone che fa jogging (mi sarei stupito del contrario, avendo una vaga infarinatura giuridica: le norme, tutte, tutelano moltissimo le parti considerate deboli):
In effetti, rettifico e chiedo scusa, mi ero rappresentato la classica situazione del pedone fermo davanti alle strisce dove nessuno gli dà la sua sacrosanta precedenza. Un film ricorrente, diventato oramai un classico,bisognerebbe modificare il codice della strada nel seguente modo: Sulle strade urbane i veicoli hanno sempre la precedenza, i pedoni devono attraversare la strada urbana esclusivamente sulle strisce pedonali rispettando la precedenza dei veicoli in transito.
https://www.laleggepertutti.it/...
In risposta al messaggio di ledzep del 28/09/2018 alle 09:21:58Frequento la Francia da molti anni.
Gli stranieri, se fermati, la multe le devono pagare subito. In tutta Europa, italia compresa. In Svizzera hanno il pos, in Francia tengono i documenti e ti mandano al bancomat più vicino...ognuno è organizzato come crede.Quella che all'estero tutti rispettino i limiti è una percezione sbagliata che deriva dal fatto che hanno comportamenti meno aggressivi. In realtà persino in Svizzera non è vero. Poi ognuno ha i propri vizi: i francesi ad esempio bevono. E poi guidano. Soprattutto in campagna bisogna stare attenti
In risposta al messaggio di salvatore del 28/09/2018 alle 16:50:35Il mese scorso sono stato in Bretagna percorrendo meno di 100 km di autostrada, salvo in Bretagna dove sono gratuite.
Frequento la Francia da molti anni. Queste le mie impressioni sui nostri cugini di oltralpe in strada. Decisamente rispettosi del codice della strada (mai visto il superamento del limite di velocita' sia in autostrada chesu strade normali). Nell' attraversare i centri abitati tutti rigorosamente a 50 chilometri orari (anche perche' all'ingresso degli abitati la strada e' quasi sempre artificialmente ristretta). La segnaletica sia orizzontale che verticale e' sempre perfetta: stranamente - qualche volta - all'ingresso dei paesi manca l' indicazione del limite a 50; ovviamente nessuno lo supera. Sono molto impazienti nella guida: guai a marciare a velocita' inferiore a quella consentita.
In risposta al messaggio di chorus del 28/09/2018 alle 17:01:03@chorus:
Il mese scorso sono stato in Bretagna percorrendo meno di 100 km di autostrada, salvo in Bretagna dove sono gratuite. Nessuno, ripeto nessuno, mi ha mai strombazzato o fatto i fari perché mi fermavo in corrispondenza dellestrisce pedonali oppure perché rispettavo i limiti talvolta anche di 30 kmh. Sulle RN o RD dove vigeva il nuovo limite di 80 kmh ho visto che tutti, ripeto tutti, lo rispettavano. Nessun autovelox, ripeto nessuno, viene annunciato con dei cartelli come da noi. E' veramente un piacere guidare in Francia!
In risposta al messaggio di ledzep del 28/09/2018 alle 22:23:30Attraverso spesso Viale Majno: devo scendere dal marciapiede e manifestare visibilmente la mia intenzione di attraversare facendo un passo, altrimenti non si ferma nessuno. Percorro due volte al giorno V.le Legioni Romane perché parcheggio presso il sotterraneo ATM in P.le Bande Nere e ci manca poco che metta le quattro frecce per fermarmi e dare la precedenza ai due attraversamenti pedonali. Ho sempre paura che qualcuno mi tamponi, ed infatti con un occhio guardo la strada e con l'altro lo specchietto.
A Milano l'abitudine di fermarsi davanti alle strisce è ormai molto diffusa. Un pedone che attraversa la strada senza guardare e con le cuffie in testa è uno stordito suicida che si meriterebbe un fracco di mazzate. Proprioperché se un poveraccio lo investe passa dei guai. E se per evitarla cadevo poi all'ospedale col naso rotto ci finiva anche lei. Sicuro come che sorge il sole al mattino Io in Francia ho vissuto. Gli autovelox fissi sono sempre ben visibili e segnalati. Se sostenete che, soprattutto in autostrada tutti rispettano i limiti penso che abbiate il tachimetro rotto Comunque il vero problema dei francesi alla guida non è la velocità ma il vino
In risposta al messaggio di chorus del 29/09/2018 alle 13:51:13Però bisogna dire che non in tutta Italia è come nelle città come Milano, così come non in tutta la Francia sono rispettosi.
Attraverso spesso Viale Majno: devo scendere dal marciapiede e manifestare visibilmente la mia intenzione di attraversare facendo un passo, altrimenti non si ferma nessuno. Percorro due volte al giorno V.le Legioni Romaneperché parcheggio presso il sotterraneo ATM in P.le Bande Nere e ci manca poco che metta le quattro frecce per fermarmi e dare la precedenza ai due attraversamenti pedonali. Ho sempre paura che qualcuno mi tamponi, ed infatti con un occhio guardo la strada e con l'altro lo specchietto. No, noi italiani alla guida siamo delle bestie, esistiamo solo noi, gli altri non sono nessuno!