In risposta al messaggio di chorus del 19/07/2023 alle 10:13:23La maggior parte dei grossi campeggi in Istria sono di società italiane.
Il turismo in camper è strategico per la Croatia? Nel senso che il PIL croato è significativamente influenzato dal business dei camperisti? Se così è non mi spiego questa chiusura nei nostri confronti, altrimenti ...Se io fossi l'amministratore delegato di un camping non punterei sui camperisti, ma questa è una mia convinzione dettata dall'assoluta marginalità di questo mercato sull'intero comparto turistico. Purtroppo non ho dati oggettivi per farmi un'idea diversa.
In risposta al messaggio di ezio59 del 19/07/2023 alle 12:43:39"La maggior parte dei grossi campeggi in Istria sono di società italiane."
La maggior parte dei grossi campeggi in Istria sono di società italiane.
https://lavoce.hr/attualita/due...
https://www.konzum.hr/
Un listino prezzi aggionato .In risposta al messaggio di Armando del 19/07/2023 alle 13:46:31Ciao Armando.
Salvatore: .. Ragusa (Dubrovnik), Spalato, Trau', e pochi altri lasciati tutti tra l' altro dai veneziani. I nazionalismi non sempre lo ricordano questo. I Croati, come anche i Greci per quel che gli compete, tendono a cancellareil dominio di Venezia. Dubrovnik ad es. .. città autonoma .. che guarda caso nella piazza principale aveva scritto Dogana in italiano. Che Frangokastelo si chiamasse su tutte le carte dell'epoca Castelfranco (e Venezia ha posseduto Creta 5 secoli) noooo .. è greca e si chiama così perché c'erano passati i Franchi nelle Crociate . Col leone di S.Marco sul portone, però. D'altra parte i Turchi definiscono T r o i a un'antica città turca. Come no, antica del 1400 d.C., quando sono arrivati loro dalle steppe dell'Asia. Magari era turco anche Omero.
In risposta al messaggio di marinox del 19/07/2023 alle 18:44:17Siamo nei viaggi non politica. Pertanto solo accenno, che istriani italiani praticamentecostrettui all'esodo hanno lasciato li le proprieta (miei suoceri ocmpresi) e il governo centrale non e' che le ha distribuite ai altri istriani che erano comunque poco affidabili, ma ha mandato i Serbi e le proprieta per di piu sono andate ai Serbi. Che ovviamente hanno un rapporto particolare con gli istriani italiani. Pero ci sono in Istria abitanti originari e loro discendenti, parlano bellissimo dialetto istriano triestino, e' un'altro tipo di carattere.
CHIEDO A SALVATORE lumi sul discorso COMPENSAZIONE sul fatto che all'epoca gli italiani hanno dovuto subire dopo che il territorio dalmata sia stato assegnato alla YUGOSLAVIA ,ma che adesso con l'entrata di SLOVENIA E CROAZIAin zona euro hanno dovuto compensare quelle perdite di proprietà italiana ovvero case e terreni privati . non ritengo sbagliato il concetto che se i croati hanno dopo lunghe trattative dovuto in qualche maniera rimborsare quanti siano stati espropriati con la forza di beni di privati cittadini e adesso MUSI LUNGHI con noi . un grazie anticipato . carlo
In risposta al messaggio di marinox del 19/07/2023 alle 18:44:17Jana ha detto giustamente che siamo in viaggi e non in politica.
CHIEDO A SALVATORE lumi sul discorso COMPENSAZIONE sul fatto che all'epoca gli italiani hanno dovuto subire dopo che il territorio dalmata sia stato assegnato alla YUGOSLAVIA ,ma che adesso con l'entrata di SLOVENIA E CROAZIAin zona euro hanno dovuto compensare quelle perdite di proprietà italiana ovvero case e terreni privati . non ritengo sbagliato il concetto che se i croati hanno dopo lunghe trattative dovuto in qualche maniera rimborsare quanti siano stati espropriati con la forza di beni di privati cittadini e adesso MUSI LUNGHI con noi . un grazie anticipato . carlo
In risposta al messaggio di marinox del 20/07/2023 alle 16:20:25Premetto che non sono un esperto di storia e quindi potrei scrivere cose imprecise.
conosco la storia che ha portato l'italia a cedere l'istria e anche qualche territorio in piu. quello che non conosco è COSA ha dovuto fare la croazia nei confronti dell'italia x entrare nell'euro . sono consapevole chela croazia DEVE rivedere il rapporto tra quanti si apprestano a passare le vacanze con gli aumenti che hanno generato una cosi' alta disdetta di prenotazioni già effettuate e parzialmente pagate . simili comportamenti da parte dei turisti non passano inosservati , e l'ente turistico DEVE fare la sua parte . carlo
In risposta al messaggio di Subalpino del 20/07/2023 alle 23:05:33Vero, noi ci andiamo nei fine settimana, ma a farci le vacanze solo tanti anni fa in tenda quando con 100.000 lire si facevano due settimane di campeggio e si mangiava anche fuori.
A mio parere la Croazia non è una meta che fa impazzire, almeno quella continentale. Ci sono stato tre volte in periodi molto diversi ma non mi è piaciuta. Certo può essere una meta comoda per chi vive nel Nord Est mafarsi 500/1000 km per arrivarci non vale la pena. Anche il clima è comunque il peggiore del mediterraneo. Oltretutto già l'ultima volta mi era sembrata cara anche fuori stagione. Se dovessi fare una vacanza in un posto di mare bello e vicino scelgo l'Elba tutta la vita.
In risposta al messaggio di salvatore del 21/07/2023 alle 10:03:17Aggiungerei anche Zagabria - almeno dei posti che ho visto.
Dal punto di vista turistico, la Croazia ha praticamente solo il mare. All' interno, unica attrazione importante sono i Laghi di Plitvice. Fino allo scorso anno, la Croazia si e' trovata in una situazione privilegiata. Facilmenteraggiungibile dal centro Europa, in particolare dalla Germania e - ovviamente - dall' Italia, ha sempre fatto il pieno di presenze in virtu' di costi relativamente convenienti rapportati all' euro. Adottato l' euro, hanno pensato che, pur aumentando i prezzi, i turisti non avrebbero fatto discussioni e sarebbero venuti comunque in massa. A quanto pare non e' cosi'. A prezzi relativamente piu' contenuti e comunque con grande possibilita' di scelta, c'e' l' Italia. Dal punto di vista turistico, neanche lontamente paragonabile alla Croazia. La Croazia ora e' appetibile solo agli italiani che vivono nel nord est, grazie alla vicinanza, e che cercano solo mare. Accettando ovviamente le tariffe e in genere le condizioni imposte. I croati stanno correndo un gran rischio, dal momento che il turismo e' una delle fonti primarie dei loro introiti.
In risposta al messaggio di Valerio69 del 21/07/2023 alle 14:22:24In questo periodo e fino a ferragosto qualsiasi localita' di mare italiana e' critica.
Siamo stati 7 volte all'Isola d'Elba e l'ultima volta che siamo andati, purtroppo la settimana di Ferragosto, abbiamo detto mai più Elba, almeno in questo periodo...