e siamo arrivati agli auro 5

In risposta al messaggio di liveline del 07/01/2020 alle 20:21:36

... e siamo arrivati agli auro 5   vivi e lascia vivere

Pazzesco, servisse poi a qualcosa ... mah.
 

In risposta al messaggio di liveline del 07/01/2020 alle 20:21:36

... e siamo arrivati agli auro 5   vivi e lascia vivere

La cosa assurda che bloccano gli Euro 5 ma vanno in deroga autobus, camion, trattori, insomma tutti i mezzi iperinquinanti euro zero, a che serve?

Possono arrivare anche agli euro 34 ma tanto non cambia nulla perchè il vero problema sono le caldaie del riscaldamento che sono euro niente.
Ma tutti fanno finta di nulla...

In risposta al messaggio di Sergione66 del 08/01/2020 alle 08:29:36

Possono arrivare anche agli euro 34 ma tanto non cambia nulla perchè il vero problema sono le caldaie del riscaldamento che sono euro niente. Ma tutti fanno finta di nulla...

Esatto, infatti il problema c'è solo in inverno quando vanno i riscaldamenti, mentre le auto girano sempre.
Nei paesi nordici fanno pagare pochissimo l elettricità e i riscaldamenti domestici sono in gran parte elettrici.

Ma da noi la parola "far pagare poco" , non esiste.
Si cerca di scucire soldi dalle tasche obbligando a cambiare veicoli del tutto inutilmente.

In risposta al messaggio di IZ4DJI del 07/01/2020 alle 21:36:24

Pazzesco, servisse poi a qualcosa ... mah.  

Dunque, chi prende questi provvedimenti non capisce niente, giusto?

In risposta al messaggio di IZ4DJI del 08/01/2020 alle 08:34:59

Esatto, infatti il problema c'è solo in inverno quando vanno i riscaldamenti, mentre le auto girano sempre. Nei paesi nordici fanno pagare pochissimo l elettricità e i riscaldamenti domestici sono in gran parte elettrici. Ma da noi la parola far pagare poco , non esiste. Si cerca di scucire soldi dalle tasche obbligando a cambiare veicoli del tutto inutilmente.

Un paese nordico tipo la Svezia, grande una volta e mezza l'Italia, ma con gli stessi abitanti della Lombardia?

In risposta al messaggio di chorus del 08/01/2020 alle 09:50:21

Dunque, chi prende questi provvedimenti non capisce niente, giusto?

No, capisce benissimo che siamo una massa di pecoroni.

In risposta al messaggio di Sergione66 del 08/01/2020 alle 10:25:10

No, capisce benissimo che siamo una massa di pecoroni.

Più che altro capisce benissimo che, purtroppo, molti di noi non hanno alternative e dovranno, giocoforza, cambiare l'automobile. Dell'inquinamento in città non importa niente a nessuno, se non che è una ottima scusa per mettere le mani nelle tasche altrui e tirar fuori tanti soldini. Altrimenti si potrebbe :

- potenziare e successivamente ( non il contrario ) incentivare il trasporto pubblico, questo sì elettrico oppure a gas metano

- obbligare le aziende con un certo numero di dipendenti a creare il trasporto per essi, tramite autobus dedicati con abbonamenti a prezzi calmierati

- creare parcheggi adeguati, sicuri, sorvegliati, gratuiti per i residenti almeno, in zone limitrofe alla città e far partire / arrivare navette per le zone di residenza, magari ogni mezzora. Magari gratuite oppure a prezzo simbolico.

Il puro blocco del traffico ( senza peraltro fornire alternative se non l'indirizzo di un concessionario di automobili ) non serve veramente a nulla. A noi, ovviamente : ad aziende come FCA, Ford, Seat e via dicendo serve eccome !

Buona giornata
Davide

Dovremmo anche noi cambiare le nostra abitudini.
Un po' di numeri:
- al 31 dicembre 2018 in Italia circolavano 51,7 milioni di veicoli a motore (su 60,36 milioni di abitanti) - fonte ACI (quasi 86 veicoli a motore ogni 100 abitanti);
- il 67% delle auto e dei veicoli industriali circolanti è stato immatricolato prima del 1° gennaio 2011 - fonte ANFIA.
Dobbiamo usare meno l'auto, essere meno auto dipendenti, rispettare di più coloro che utilizzano la mobilità sostenibile, e non criminalizzare ciclisti, pedoni e tutti coloro che utilizzato i nuovi veicoli non inquinanti (monopattini, bici elettriche, ecc.).
Invece siamo schiavi di decenni di politiche a favore dell'autovettura, di marketing a favore dell'auto, anche i nostri bambini sono schiavi di questo sistema, visto che non vanno più a scuola a piedi.
Ma in un paese dove l'idea dominante è che gli autovelox servono a fare cassa, non c'è speranza di un'inversione di tendenza.
 

E voi forse pensate che chi lavora e deve assolutamente spostarsi in auto per raggiungere la clientela od il proprio ufficio/azienda ecct,  impossibilitato a farlo in altro modo oggi se ne stia a casa?  Il calo di auto in circolazione sarà percentualmente ridicolo e qualche sfortunato dovrà pagare l'obolo al comune per aver sfidato i divieti.  Altro paradosso è che chi supera una certa età, può continuare ad usare l'auto anche se euro 0, si tratta  quasi esclusivamente di pensionati che potrebbero, salvo impegni inderogabili e dimostrabili  farne anche a meno, mentre il povero corriere costretto a correre con il suo furgone  seminuovo per salvarsi lo stipendio dovrebbe fermarsi e passare il tempo a  fare la danza della pioggia così da eliminare lo smog.
P-S- Nonostante io sia anziano viaggio con diue euro 6 perfettamente in regola e cerco di limitarne l'uso.

In risposta al messaggio di chorus del 08/01/2020 alle 09:50:21

Dunque, chi prende questi provvedimenti non capisce niente, giusto?

capisce....cio che gli fa comodo capire e che gli porta tornaconto.

In risposta al messaggio di chorus del 08/01/2020 alle 09:53:21

Un paese nordico tipo la Svezia, grande una volta e mezza l'Italia, ma con gli stessi abitanti della Lombardia?

Se lo stato ci tenesse veramente alla salute si dovrebbe fare carico parziale dei costi dell elettricità, ma delle salute non gliene frega nula, solo spillare soldi, fare contenti i "Gretini" e certa parte della popolazione.

Ora spingono sulle auto elettriche, che da studi risultano alla fin piu inquinanti (nel loro ciclo di vita) di un diesel, ma intanto le vendono.

In risposta al messaggio di liveline del 07/01/2020 alle 20:21:36

... e siamo arrivati agli auro 5   vivi e lascia vivere

a Roma sono almeno un paio di anni che i Diesel Euro 5 sono bloccati nelle cosiddette domeniche ecologiche

In risposta al messaggio di chorus del 08/01/2020 alle 11:28:27

Dovremmo anche noi cambiare le nostra abitudini. Un po' di numeri: - al 31 dicembre 2018 in Italia circolavano 51,7 milioni di veicoli a motore (su 60,36 milioni di abitanti) - fonte ACI (quasi 86 veicoli a motore ogni 100

abitanti); - il 67% delle auto e dei veicoli industriali circolanti è stato immatricolato prima del 1° gennaio 2011 - fonte ANFIA. Dobbiamo usare meno l'auto, essere meno auto dipendenti, rispettare di più coloro che utilizzano la mobilità sostenibile, e non criminalizzare ciclisti, pedoni e tutti coloro che utilizzato i nuovi veicoli non inquinanti (monopattini, bici elettriche, ecc.). Invece siamo schiavi di decenni di politiche a favore dell'autovettura, di marketing a favore dell'auto, anche i nostri bambini sono schiavi di questo sistema, visto che non vanno più a scuola a piedi. Ma in un paese dove l'idea dominante è che gli autovelox servono a fare cassa, non c'è speranza di un'inversione di tendenza.  

...

Il problema è che chi usa mezzi ecologici come bici, monopattini ecc fino alle auto elettriche a noleggio , siccome non inquina si sente autorizzato a fare come gli pare. Mi pare strano che tu che in vari scritti mi risulti un paladino del rispetto delle norme invochi una certa tolleranza per questi veicoli.

I riscaldamenti ci sono da sempre e negli anni sono molto migliorati, non credo siano solo quelli...

In risposta al messaggio di liveline del 08/01/2020 alle 16:59:12

di questo passo  agli euro 6 che vendono attualmente altro che 10 anni come alcuni affermano ,tra 2-3 anni bloccheranno pure quelli e non fatevi infinocchiare dalle lettere euro 6 abcd ,quando fermeranno gli euro 6 saranno

comprese tutte le lettere  per chi abita in centro città sta diventando un incubo.. per la macchina si rimedia comprandone una ibrida ma con il camper non vi è rimedio al momento ...

...

Per il camper direi che in città non lo si usa per andare al lavoro ... 

In risposta al messaggio di alexbio del 08/01/2020 alle 17:32:11

Il problema è che chi usa mezzi ecologici come bici, monopattini ecc fino alle auto elettriche a noleggio , siccome non inquina si sente autorizzato a fare come gli pare. Mi pare strano che tu che in vari scritti mi risulti un paladino del rispetto delle norme invochi una certa tolleranza per questi veicoli.

A me non risulta tutta questa indisciplina da parte dei ciclisti; se ai tuoi occhi risultano indisciplinati, ti prego di riflettere su quanto lo sono le altre categorie di conducenti dei veicoli a motore (soste selvagge, limiti di velocità, sovrappeso, mancata osservanza del semaforo giallo, mancato rispetto delle precedenze, uso delle rotonde, non utilizzo della corsia libera più a destra, ecc. fino ad arrivare ai fatti gravissimi di queste ultime settimane alla ribalta delle cronache).
Purtroppo il ciclista viene visto come colui che rappresenta un ostacolo o colui che rallenta la marcia, in luoghi ove l'auto è più che dominante: questo è il vero motivo per cui sono odiati e vengono ingigantiti i loro comportamenti poco tollerati.  
PS dimenticavo le due chicche: il mancato uso della freccia e la mancata precedenza ai pedoni

In risposta al messaggio di Grinza del 08/01/2020 alle 17:47:25

I riscaldamenti ci sono da sempre e negli anni sono molto migliorati, non credo siano solo quelli...

l'inquinamento si combatte facendo sistema e adottando comportamenti consoni non solo nelle grandi città.
Un po' come quando si carica il camper tutto pesa e tutto contribuisce ad aumentare il peso: tutte le nostre attività sono inquinanti, ovunque esse vengano svolte.
Purtroppo l'orografia dell'Italia Settentrionale non ci aiuta: la pianura Padana è chiusa a nord e a sud dalle montagne, il vento è pressoché inesistente, c'è una grande concentrazione di attività produttive e la densità abitativa è elevata.
Nel mio piccolo mi sforzo di abbassare la temperatura in casa e in ufficio, e da anni uso i mezzi pubblici, avendo venduto lo scooter, che peraltro giudico pericoloso in città.

Proprio questa sera al TG di SKY parlavano che l inquinamento è dovuto meno del 20% ai trasporti e piu del 50% ai riscaldamenti, e con tanto di studi e grafici.