In risposta al messaggio di IZ4DJI del 08/01/2020 alle 22:45:20Che facciamo, facciamo stare la gente al freddo, anziani compresi, oppure limitiamo la circolazione delle auto inquinanti?
Proprio questa sera al TG di SKY parlavano che l inquinamento è dovuto meno del 20% ai trasporti e piu del 50% ai riscaldamenti, e con tanto di studi e grafici.
In risposta al messaggio di dielle6971 del 08/01/2020 alle 10:57:23Come non darti ragione...?
Più che altro capisce benissimo che, purtroppo, molti di noi non hanno alternative e dovranno, giocoforza, cambiare l'automobile. Dell'inquinamento in città non importa niente a nessuno, se non che è una ottima scusa permettere le mani nelle tasche altrui e tirar fuori tanti soldini. Altrimenti si potrebbe : - potenziare e successivamente ( non il contrario ) incentivare il trasporto pubblico, questo sì elettrico oppure a gas metano - obbligare le aziende con un certo numero di dipendenti a creare il trasporto per essi, tramite autobus dedicati con abbonamenti a prezzi calmierati - creare parcheggi adeguati, sicuri, sorvegliati, gratuiti per i residenti almeno, in zone limitrofe alla città e far partire / arrivare navette per le zone di residenza, magari ogni mezzora. Magari gratuite oppure a prezzo simbolico. Il puro blocco del traffico ( senza peraltro fornire alternative se non l'indirizzo di un concessionario di automobili ) non serve veramente a nulla. A noi, ovviamente : ad aziende come FCA, Ford, Seat e via dicendo serve eccome ! Buona giornata Davide
In risposta al messaggio di IZ4DJI del 08/01/2020 alle 12:05:06Mi trovi perfettamente d'accordo. Uno stato veramente attento ai problemi dell'inquinamento dovrebbe promuovere ( e non tagliare, come invece spesso fa ) il trasporto su mezzo pubblico, l'obbligo per le grandi aziende di creare il trasporto per i suoi dipendenti con autobus dedicati, magari a prezzo calmierato, rendere disponibili gratuitamente ( per i residenti ) oppure a prezzi politici ( per i non residenti ) parcheggi esterni alle zone chiuse con potenziamento generale di trasporto pubblico, rendendo obbligatori autobus e taxi a metano oppure elettrici.
Se lo stato ci tenesse veramente alla salute si dovrebbe fare carico parziale dei costi dell elettricità, ma delle salute non gliene frega nula, solo spillare soldi, fare contenti i Gretini e certa parte della popolazione. Ora spingono sulle auto elettriche, che da studi risultano alla fin piu inquinanti (nel loro ciclo di vita) di un diesel, ma intanto le vendono.
In risposta al messaggio di chorus del 08/01/2020 alle 23:03:54La limitazione deve andare di pari passo con un potenziamento enorme del trasporto pubblico a prezzo umano : questo non succede MAI. L'inquinamento diventa, almeno in Italia, un ottimo metodo per batter cassa, ancora ed ancora sui soliti noti.
Che facciamo, facciamo stare la gente al freddo, anziani compresi, oppure limitiamo la circolazione delle auto inquinanti?
In risposta al messaggio di Al Ula del 09/01/2020 alle 06:29:40Esattamente !
Come non darti ragione...? La prima volta che mi sono imbattuto nei blocchi del traffico era il 2004 quando ho lavorato 3 anni nel milanese. Abitavo distante dal tragitto dell'autobus e non avevo nessun modo per raggiungerela sede di lavoro senza la macchina. All'epoca c'erano le targhe alterne e, nei giorni in cui la mia era bloccata, non avevo altra soluzione che andare al lavoro in bici senza piste ciclabili e con un tratto simile ad una superstrada quale unica strada percorribile; pericolosissimo. Lasciare la bici alla fermata dell'autobus ne avrei trovato poi due alla sera. Alcuni colleghi con piu' possibilita' economiche risolsero comprandosi una macchina usata con targa opposta, alla faccia dei blocchi del traffico. Tutto quanto sopra mi fece capire l'assurdita' dei blocchi delle automobili fatti ad caxxum senza fornire alternative sensate e senza sviluppare un sistema di trasporto efficiente. Un po' come ora in Liguria quando, ogni 3x2, si lavano la coscienza con le allerte rosse per il meteo e le famiglie in cui lavorano marito e moglie non sanno dove lasciare i figli per via delle scuole chiuse. Non dico che sia facile risolvere questi problemi ma che almeno facciano qualcosa per provarci... Stefano
In risposta al messaggio di dielle6971 del 09/01/2020 alle 10:40:26Io posso parlare dell'area milanese (la sola provincia fa oltre 3 milioni di abitanti): i trasporti pubblici (tram, bus, metro, treni regionali, passante ferroviario) sono particolarmente efficienti.
La limitazione deve andare di pari passo con un potenziamento enorme del trasporto pubblico a prezzo umano : questo non succede MAI. L'inquinamento diventa, almeno in Italia, un ottimo metodo per batter cassa, ancora ed ancora sui soliti noti.
In risposta al messaggio di chorus del 09/01/2020 alle 10:54:53Non sono molto esperto in come funzionano i blocchi ora, la mia esperienza risale come dicevo agli anni dal 2004 al 2006 e il problema era appunto che NON potevo usare l'auto perche' il luogo dove abitavo rientrava nell'area di blocco. Cioe' chi ci governa impone dei limiti molto grossi senza fornire alternative. Quindi, o il Buon Dio mi faceva nascere con le ali o io un modo per andare al lavoro dovevo trovarlo e andavo in bici. Niente di eroico, sia mai, ma semplicemente pericolosissimo per la strada che dovevo fare. Altri risolsero con acquistare una seconda auto! Mi sembra proprio l'opposto dell'ideale di inquinare meno..
Io posso parlare dell'area milanese (la sola provincia fa oltre 3 milioni di abitanti): i trasporti pubblici (tram, bus, metro, treni regionali, passante ferroviario) sono particolarmente efficienti. Vivo fuori Milano, facciouna decina di km in auto, lascio l'auto in un parcheggio scambiatore e prendo la metropolitana per 11 fermate. Cosa che dovrebbero fare tutti! Rispetto al flusso totale di auto in transito, in corrispondenza dell'incrocio dove si entra nel parcheggio, chi, come me parcheggia l'auto e prosegue con i mezzi pubblici, è una nettissima minoranza. Ognuno di noi deve cominciare a fare la propria parte, invece ci si lamenta sempre, chiedendo maggiori interventi della pubblica autorità, leggasi maggiori spese pubbliche. Siamo diventati troppo auto dipendenti.
In risposta al messaggio di chorus del 08/01/2020 alle 23:03:54un eu5 non si puo dire che sia inquinante.
Che facciamo, facciamo stare la gente al freddo, anziani compresi, oppure limitiamo la circolazione delle auto inquinanti?
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In risposta al messaggio di IZ4DJI del 09/01/2020 alle 12:12:29Non me ne intendo, ma visto che stiamo facendo chiacchiere da bar, dico anch'io la mia:
un eu5 non si puo dire che sia inquinante. Si fa una politica di incentivi e sgravi fiscali in modo da tasformare i riscaldamenti in elettrici all interno della area urbana. Si rende obbligatorio tale trasformazione tra10 anni (ampio margine di tempo). Però, un veicolo DEVE potere circolare per almeno 10 anni dalla sua immatricolazione se vogliamo fare le cose correttamente.
In risposta al messaggio di chorus del 09/01/2020 alle 12:20:51Giustamente sono chiacchere da bar o da uomo della strada visto che anch'io non ho certo alcuna copetenza.
Non me ne intendo, ma visto che stiamo facendo chiacchiere da bar, dico anch'io la mia: - trasformazione dei riscaldamenti da gasolio ad elettrici - la nostra rete elettrica riuscirebbe a produrre la corrente necessaria?Dubito fortemente. - ragionevolmente credo che nessun nostro governante voglia penalizzare i propri cittadini, inibendo o riducendo loro l'utilizzo dei propri veicoli ma, mi chiedo e vi chiedo, è più importante la mobilità o la nostra salute? Ribadisco quanto ho detto precedentemente, ognuno di noi cosa sta facendo contro questa emergenza?
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In risposta al messaggio di IZ4DJI del 09/01/2020 alle 14:34:36siamo un paese strano ,non vogliamo le centrali nucleari quando le abbiamo subito fuori dai nostri confini ed inquiniamo il doppio degli altri paesi che le hanno perchè dobbiamo ricorrere a metodi alternativi ... e vedendo i geni dell'attuale classe politica non vedo nulla di buono per i prossimi anni in questo paese ..tutto inquina , dai pneumatici che usurandosi rilasciano sulle strade arrivando alle falde acquifere , sembra banale ma lo stesso pc o una tv accesa inquina ..
Giustamente sono chiacchere da bar o da uomo della strada visto che anch'io non ho certo alcuna copetenza. I paesi stranieri hanno investito sulla rete elettrica e sulla produzoe elettrica mentre da noi dove ci sono i partitidel NO a tutto, siamo rimasti a paese da terzo mondo. Io giro a benzina, spendo molto di piu, ma inquino meno (dicono) e giro sempre. Io sono uno di quelli che ritiene non dico immorale ma sicuramente uno spreco enorme sostiture l auto troppo presto, me la faccio durare almeno 12 anni, ma anche molto di piu, e ogni auto in meno che si produce è sicuramente molto inquinamento n meno ccreato per produrla.
In risposta al messaggio di chorus del 08/01/2020 alle 09:53:21Bisogna anche dire che la Svezia conta circa 10 milioni di abitanti, ma il consumo pro capite è di 13.000kWh.
Un paese nordico tipo la Svezia, grande una volta e mezza l'Italia, ma con gli stessi abitanti della Lombardia?
In risposta al messaggio di il tornitore del 10/01/2020 alle 13:31:12I miei dati sulla produzione energetica (fonte Terna) risalgono al 2014: l'Italia ha una potenza efficiente lorda (che non so cosa sia - non parlo come mangio) di 125 GW, contro 40,9 GW della Svezia.
Bisogna anche dire che la Svezia conta circa 10 milioni di abitanti, ma il consumo pro capite è di 13.000kWh. La Norvegia conta circa 5,5 milioni di abitanti però il consumo pro capite è di circa 23.000kWh. L'Italia contacirca 60 milioni di abitanti.. Ma il consumo pro capite è di circa 4700kWh. Dati del 2018. Vero, alla fine l'Italia in totale ha consumato circa il doppio della Norvegia o della Svezia... Ma la popolazione non è pari al doppio, bensì 11 volte nel primo caso e 6 volte nel secondo caso. Mentre per il gas.. l'Italia ha consumato circa 75 km3, mentre la Svezia 0,76 km3 e la Norvegia 4 km3 di gas. (Dati 2019) La Norvegia grazie all'idroelettrico e in minor parte all'Eolico riesce a soddisfare il fabbisogno energetico nazionale e il surplus lo esporta; solo a Nord si utilizza di più il gas. La Svezia ha il nucleare, quindi non è poi così green. Mio figlio nel 2015 è andato in Norvegia in Erasmus.. Era ospitato da una famiglia di Skarnes. La casa non aveva il gas, aveva solo l'energia elettrica trifase 400V per il sistema di riscaldamento e poi la monofase per le altre utenze.. Ovviamente piano cottura ad induzione; niente pellet o stufa/camino. Anche quando sono andato in Francia affittando uno chalet c'era il piano cottura ad induzione etc... potenza impegnata di 40kW. Ci sono paesi che hanno investito sull'impianto elettrico nazione, potenziando gli elettrodotti e sfruttando le peculiarità del paese adottano sistemi per generare energia in maniera più green rispetto ad usare petrolio, carbone, gas; l'Italia da questo punto di vista è indietro.
In risposta al messaggio di chorus del 10/01/2020 alle 16:10:36L'Italia ha una potenza elettrica installata di 117GW (Fonte Terna 2017). La potenza installata in Norvegia è di circa 34GW, in Svezia non lo so.
I miei dati sulla produzione energetica (fonte Terna) risalgono al 2014: l'Italia ha una potenza efficiente lorda (che non so cosa sia - non parlo come mangio) di 125 GW, contro 40,9 GW della Svezia. Secondo questi dati,produciamo il triplo di energia elettrica, ma abbiamo una popolazione sei volte superiore. In base ai tuoi dati, dovremmo triplicare la produzione di energia elettrica, per arrivare garantire uno standard di consumi come quello svedese. Fare questo, cioè triplicare la nostra produzione di energia elettrica, è una bazzecola, giusto?
In risposta al messaggio di IlVagabondo del 10/01/2020 alle 17:45:22Concordo pienamente.
Concordo e confermo molte delle analisi riportate qui sopra, qualcosa di energetica ci capisco e penso che casa mia sia abbastanza ben posizionata, ma lo è a fronte di investimenti pianificati e perseguiti. Non parlo dinumeri da capogiro. Per migliorare significativamente il consumo di un'abitazione media, con copertura dell'investimento per oltre 20 anni, bastano davvero meno di 20k. Però pochissimi di noi sono disposti a spendere questi soldi per la sola riqualificazione energetica della propria casa (per fortuna qualcuno lo fa, ma non la maggioranza). Di contro vedo un'elevata frequenza di cambio dell'auto, sicuramente esborsi medi ben superiori ai 20 k ogni 5-6 anni (quindi il quadruplo). Guardando questo mi vien da pensare che la politica faccia prettamente quello che alla fine va più comodo alla massa... meglio cambiare una macchina che spendere soldi sulla casa. Probabilmente mi sbaglio, ma è questa l'impressione che ho.