In risposta al messaggio di massimoconhymer del 15/07/2018 alle 22:17:28
grazie Lo preparo ed invio subito alla Motorizzazione dove ho effettuato il controllo (PV)
URP del Ministero.
In risposta al messaggio di TheDevil del 17/07/2018 alle 14:14:14Eccomi qua...
Il reclamo, se d'accordo sul testo da me proposto, va inviato all'URP del Ministero. Gli UMC ed i relativi tecnici non hanno alcuna responsabilita' nella determinazione della SCADENZA che viene riportata sull'attestatodi revisione. A partire dalla data di effettuazione del controllo tecnico periodico c'e' una subroutine, attualmente errata, dell'ANV che calcola la nuova scadenza della revisione e la memorizza in un apposito campo della stringa di dati relativi ad ogni targa presente in detto Archivio. In base alla targa del veicolo la procedura di stampa dell'attestato di revisione si limita a lèggere questa informazione e la riporta nella quarta riga dopo la stampa della dicitura fissa SCADENZA. Ed e' dallo stesso campo che il Portale dell'Automobilista attinge le informazioni riportate nella colonna Scadenza revisione della pagina Dati di sintesi dei veicoli intestati.
In risposta al messaggio di TheDevil del 17/07/2018 alle 14:14:14Pero' da quello che dici tu, nel mio caso e' stata recepita la scadenza giusta in base alla nuova legge. Non voglio pensade che si voglia applicare la nuova legge solo per le nuove immatricolazioni?
Il reclamo, se d'accordo sul testo da me proposto, va inviato all'URP del Ministero. Gli UMC ed i relativi tecnici non hanno alcuna responsabilita' nella determinazione della SCADENZA che viene riportata sull'attestatodi revisione. A partire dalla data di effettuazione del controllo tecnico periodico c'e' una subroutine, attualmente errata, dell'ANV che calcola la nuova scadenza della revisione e la memorizza in un apposito campo della stringa di dati relativi ad ogni targa presente in detto Archivio. In base alla targa del veicolo la procedura di stampa dell'attestato di revisione si limita a lèggere questa informazione e la riporta nella quarta riga dopo la stampa della dicitura fissa SCADENZA. Ed e' dallo stesso campo che il Portale dell'Automobilista attinge le informazioni riportate nella colonna Scadenza revisione della pagina Dati di sintesi dei veicoli intestati.
In risposta al messaggio di Volante 21 del 18/07/2018 alle 06:23:38a mio avviso, da un punto di vista esclusivamente di informatizzazione, è probabile che i mezzi di nuova immatricolazione siano subito classificati come beneficiari delle nuove disposizioni in tema di revisioni mentre per quelli più vecchi ci sia ancora da aspettare che tutto il sistema venga settato.
Pero' da quello che dici tu, nel mio caso e' stata recepita la scadenza giusta in base alla nuova legge. Non voglio pensade che si voglia applicare la nuova legge solo per le nuove immatricolazioni?
In risposta al messaggio di TheDevil del 05/07/2018 alle 13:13:13Confermo che il mio attestato riporta la data di scadenza 06/2019
La scadenza dell'attestato di revisione c'e' sicuramente, al pari del numero di km percorsi, come rilevato dalla strumentazione del veicolo. Si tratta di attendere conferma da Massimoconhymer (attestato del 15/06) eda Ziodani (attestato del 28/06) se la data riportata sia 06/2019 oppure 06/2020, prima di scegliere la tipologia di intervento piu' appropriata nei confronti del MIT. Esempio di recente attestato di revisione, conforme alle prescrizioni ministeriali.
In risposta al messaggio di Pascia2 del 23/07/2018 alle 15:10:53naturale, la nuova norma parte da giugno, di conseguenza le nuove etichette cambiano dal 1 giugno
io l'ho fatta a marzo 2018 e non mi scrivono nemmeno la scadenza
In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 23/07/2018 alle 17:08:31parte dal 20 di maggio, il punto è che la revisione di MassimoconHymer, fatta il 15 di giugno, dà come scadenza un anno invece di due.
naturale, la nuova norma parte da giugno, di conseguenza le nuove etichette cambiano dal 1 giugno
In risposta al messaggio di Volante 21 del 18/07/2018 alle 06:23:38
Pero' da quello che dici tu, nel mio caso e' stata recepita la scadenza giusta in base alla nuova legge. Non voglio pensade che si voglia applicare la nuova legge solo per le nuove immatricolazioni?
In risposta al messaggio di Pascia2 del 23/07/2018 alle 17:48:27
parte dal 20 di maggio, il punto è che la revisione di MassimoconHymer, fatta il 15 di giugno, dà come scadenza un anno invece di due. Adottando le nuove disposizione di legge sarebbe dovuta scadere nel 2020. Io, che l'hofatta a marzo, quindi prima dell'entrata in vigore del decreto, non ho riportata la data di scadenza (né tantomeno i chilometri). Era solo una considerazione: ritengo che non ci sia da stare a preoccuparci e ritengo inutile scrivere adesso all'URP. mi inizierei a preoccupare magari a inizio 2019, non adesso.
In risposta al messaggio di TheDevil del 23/07/2018 alle 19:19:19Concordo, è il caso che ci si muova fin da subito altrimenti prima che la macchina burocratica si aggiorni passeranno anni.
Mi permetto dissentire sulle tue conclusioni. E' questo il momento nel quale il MIT deve essere sollecitato a prendere una posizione inequivoca sulla durata di validita' del controllo tecnico periodico effettuato suun veicolo di cat. M1 (eccettuati taxi e veicoli NCC). Ecco, quindi, la bozza del reclamo per la SECONDA SITUAZIONE (come quella tua, ossia di un controllo tecnico effettuato da meno di un anno con le vecchie règole): Oggetto: D.M. 214/2017 - Frequenza dei controlli tecnici Nel D.M. a margine la frequenza dei controlli tecnici forma oggetto del primo comma dell'art. 5, di sèguito trascritto per la parte qui di interesse: 1. I veicoli appartenenti alle categorie di cui all’art. 2, comma 1, sono soggetti ad un controllo tecnico entro i seguenti intervalli: a) veicoli delle categorie M1, N1, O1 ed O2: quattro anni dopo la data di prima immatricolazione e successivamente ogni due anni; b) veicoli della categoria M1 in servizio di piazza o di noleggio con conducente, autoambulanze, veicoli delle categorie M2, M3, N2, N3, O3 e O4: un anno dopo la data di prima immatricolazione e successivamente ogni anno;. In altri tèrmini, con l'eccezione dei taxi e dei veicoli NCC, detto articolo prescrive che il controllo tecnico periodico ha validita' biennale per i veicoli della categoria M1. Il giorno 16 marzo scorso ho sottoposto il mio veicolo, immatricolato in cat. M1 con targa <xxxxxxx>, al controllo tecnico periodico presso l'UMC di Lucca. Ho recentemente interrogato i dati di sintesi dei veicoli intestati figuranti sul Portale dell'Automobilista ed ho appurato che il predetto controllo tecnico risulta valido fino a marzo/2019, ossia con la validita' annua prevista per i taxi e per i veicoli NCC oltre che per i veicoli M2/M3 (per limitarmi a considerare i veicoli destinati al trasporto di persone). Tutto cio' premesso, Vi invito a voler sollecitamente disporre l'aggiornamento delle informazioni presenti nel citato Portale per il mio veicolo sopraspecificato, con l'assegnazione della corretta SCADENZA marzo/2020 in ottemperanza alle richiamate disposizioni ed al fine di evitare - in futuro - l'insorgenza di qualsivoglia problema con gli operatori di Polizia Stradale. In caso contrario mi riservo di segnalare l'inosservanza della Direttiva 2014/45/UE da parte di codesta Amministrazione alle competenti Autorita' comunitarie attraverso la procedura SOLVIT. Confido nel Vostro conforme riscontro e porgo distinti saluti. Il testo del reclamo per la TERZA SITUAZIONE (immatricolazione dopo maggio 2017) in un successivo messaggio.
In risposta al messaggio di Gitano Nano del 23/08/2018 alle 12:12:54Bella cosa, a Settembre vado a fare la prenotazione per la revisione, farò la domanda prendendo spunto dalla risposta, vedremo....
Ecco la risposta del MIT: In relazione alla sua segnalazione, le comunico che sono in fase di aggiornamento le applicazioni che visualizzano la data di scadenza del prossimo controllo tecnico del veicolo, in particolareanche per gli autocaravan, categoria M1 con massa > 3,5 t il controllo tecnico deve essere effettuato quattro anni dopo la prima immatricolazione e poi ogni due anni. Distinti saluti Dott.ssa Francesca Ruggiero Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Direzione Generale per la Motorizzazione Divisione 7- CED Via Caraci 36 00157 Roma
In risposta al messaggio di Marino2 del 23/08/2018 alle 16:01:09Speriamo....
Allora la scadenza delle revisioni annuali attualmente attive viene posticipata all'anno successivo? Sarebbe un'ottima cosa, al mio camper scade a dicembre, vedremo se sul portale dell'automobilista saranno aggiornate le scadenze, come pare dalla risposta avuta dalla motorizzazione.
In risposta al messaggio di Gitano Nano del 23/08/2018 alle 12:12:54Bene, molto interessante, grazie...!
Ecco la risposta del MIT: In relazione alla sua segnalazione, le comunico che sono in fase di aggiornamento le applicazioni che visualizzano la data di scadenza del prossimo controllo tecnico del veicolo, in particolareanche per gli autocaravan, categoria M1 con massa > 3,5 t il controllo tecnico deve essere effettuato quattro anni dopo la prima immatricolazione e poi ogni due anni. Distinti saluti Dott.ssa Francesca Ruggiero Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Direzione Generale per la Motorizzazione Divisione 7- CED Via Caraci 36 00157 Roma
In risposta al messaggio di liveline del 01/03/2018 alle 10:55:45Volevo fare 2 precisazioni, se non sono state già fatte.
eseguita revisione camper che pesa 36q a vuoto settimana scorsa presso un centro revisioni autorizzato solo su mezzi entro i 35Q , tutto ok .non mi pare sia cambiato nulla ... da quello che mi ha confidato un mio conoscentein MTC i centri revisione entro i 35q rimangono più blandi di quelli autorizzati oltre i 35q ,basti dire che gli ultimi ti pesano il mezzo contemporaneamente vedendo a monitor il totale sui due assi ,mentre quelli entro 35 q pesano un asse per volta e possono aggiustare in qualche modo il peso totale ... fatene tesoro di questo se poi uno è autolesionista è libero di andare con un camper fuori peso omologato 35q in un centro revisioni oltre i 35 q a suo rischio e pericolo... girava un'altra balla megagalattica in giro... dal 2018 tutti i centri al momento della revisione dovevano verificare se il bollo sono pagati ed in caso contrario il mezzo veniva fermato ... ma l'operatore in merito mi ha confermato che il governo ha tentato di delegare a loro questo onere ma a quanto pare tutta la categoria si è ribellata rimandando al mittente la richiesta affermando che loro non possono diventare degli esattori dello stato
In risposta al messaggio di Gitano Nano del 23/08/2018 alle 12:12:54
Ecco la risposta del MIT: In relazione alla sua segnalazione, le comunico che sono in fase di aggiornamento le applicazioni che visualizzano la data di scadenza del prossimo controllo tecnico del veicolo, in particolareanche per gli autocaravan, categoria M1 con massa > 3,5 t il controllo tecnico deve essere effettuato quattro anni dopo la prima immatricolazione e poi ogni due anni. Distinti saluti Dott.ssa Francesca Ruggiero Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Direzione Generale per la Motorizzazione Divisione 7- CED Via Caraci 36 00157 Roma