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Batterie LiFePO4: chiedo ai possessori un parere

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Fleurette63
Fleurette63
-
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Inserito il 15/11/2022 alle: 21:21:06
Praticamente state dicendo quello che ho scritto nella prima mia risposta all’inizio della discussione  ma che all’interlocutore non ha garbato. 
mejo na man de tersaroi che far navigar anca i pajoi
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Hunter85
Hunter85
15/06/2018 11024
Rispondi Abuso
Inserito il 16/11/2022 alle: 00:08:21
In risposta al messaggio di Paolone77 del 15/11/2022 alle 18:10:24

Ecco queste sono le batterie di cui il francese conosciuto quest'estate aveva sul suo mezzo... 8 pezzi e con cui faceva andate il condizionatore dometic sul tetto per più di tre ore in libera...
Ecco esatto 8, non 6.
come diceva Salvatore sono 4 celle da 3v nominali.
3 celle sarebbero per un altro tipo di litio.

Il francese ne aveva 8 perché aveva fatto 2 batterie a 12v(4 celle).

Se quelle celle sono da 100ah per esempio, ha messo 4 celle in serie per 100ah a 12v, in parallelo con altre 4 celle in serie.

Totale 200ah formati da 2 batterie da 4 celle ognuna.

Tutte le chimiche delle batterie fanno una sola temsione possibile..poi si mettono in serie per la tensione desiderata.

Nelle classiche batterie AGM o gel o tutte le piombò acido, ci sono 6 celle come quelle che hai messo.. ma essendo al piombo fanno 2.15v (2x6=12).
Ma in ambito industriale e civile le batterie al piombo si fanno con celle da 2v in serie assemblate. Come si fa per le LIFEPO4 sui camper .

la chimica litio ferro fosfato (LiFePo4) genera 3.4v  di differenza di potenziale.
Nelle litio monoblocco (NDS etc, formato batteria classica ) ci sono comunque 4 celle.

La chimica nikel cadmio (Nica) sviluppa 1.5v e servono 9 celle per una batteria da 12v.

La chimica Nikel  metallo idruro, o nikel idruri metallici (NiMh) pur essendo migliore sviluppa 1.3v. quindi servono 10 celle per fare una batteria 12v.

La chimica sempre litio manganese nikel ossido di cobalto (LiNiCoMn) sviluppa 4.2v . Quindi servono solo 3 celle per fare una batteria 12v.

12v è nominale. Dipendendo dalla chimica delle celle e dal calo di tensione delle stesse alla scarica, si avranno batterie comprese tra 12 e 13.6v.

La chimica che più soffre un calo di tensione delle celle durante la scarica è Piombo acido.

Anche nikel cadmio e nikel metallo idruro sono enormemente più stabili in tensione.
Infatti sono batterie dalle prestazioni migliori del piombo.

I primi prototipi di auto elettrica erano a nikel cadmio,non al PB.

E infatti uno se le può mettere tranquillamente in camper , avendo una batteria migliore di una AGM come vita, possibilità di scarica e velocità di carica. E pure molto più leggera.

Basta un caricabatterie e regolatore programmabili e un DC DC da alternatore programmabile. Come per tutte le batterie!
So che le batterie nikel cadmio scaldano abbastanza a fine carica e hanno effetto memoria.
Ma l evoluzione attuale ,nikel metallo idruro non ha praticamente effetto memoria.

Probabilmente non si sono diffuse in grandi capacità per il costo del nikel e perché è un metallo più inquinante del piombo.

Ma io le torcette led ultimamente le ho preferite a pile che a batteria litio cinese economica.
Così mi compro qualche pila nikel metallo idruro ricaricabile di buona qualità tipo energizer e mi durano molto piu di una litio da 2 soldi che mi è pure scoppiata in testa wink e che in 1 anno è da buttare.

Anche lo spazzolino elettrico con 3 NIMH energizer ricaricabili mi dura molto di più che il Brown oral B al litiosad
 





 
In un mondo dove il male è di casa e ha vinto sempre, Dove regna il capitale, oggi più spietatamente, Riusciranno questo brocco e questo inutile scudiero Al Potere dare scacco e salvare il mondo intero?

Modificato da Hunter85 il 16/11/2022 alle 00:28:25
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Subalpino
Subalpino
07/12/2010 2858
Rispondi Abuso
Inserito il 16/11/2022 alle: 07:25:37
Esempio di batterie NO plug&play429F5B20-0901-4CD4-AC35-5467ADFF7F5E.jpeg60E58D96-6403-4251-8A53-8D799CBC1479.jpeg
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Modificato da Subalpino il 16/11/2022 alle 07:33:35
Fleurette63
Fleurette63
-
Rispondi Abuso
Inserito il 16/11/2022 alle: 09:11:11
Plug and play, tradotto letteralmente significa "collega e usa” 
Questa forma viene usata in diversi contesti con riferimento a tecnologie che possono essere messe in uso all'interno di un sistema (informatico, solare, ecc.) senza che l'utente del sistema conosca o metta in atto una specifica procedura.
Certamente è una forma che NON può essere utilizzata  ciecamente nei nostri camper. Soprattutto nei modelli che hanno qualche anno di vita molto probabilmente non avranno un caricabatterie che può essere settato con le curve di carica per le litio, e nemmeno avranno in dotazione un dc/dc (e qualora lo avessero bisogna vedere anche qui il settaggio). 
Allora uno potrebbe dire: compro un nuovo caricabatterie e un dc/dc. Bene, ma avrai le dimensioni dei cavi dove passa la corrente sufficienti a sopportare i carichi che vi transiteranno? Non credo. E ciò vale anche per i regolatori dei pannelli fotovoltaici.
E anche se già hai in dotazione gli apparecchi suddetti perché hai un camper recente rimane l’incognita dei cavi.
Rimane la possibilità che hai già gli apparecchi con la possibilità di settarli per le litio, ma sono basici con una possibilità di ricarica insignificante rispetto alle potenzialità di questa tecnologia. I cavi andrebbero bene, ma dimezzi i vantaggi di queste batterie.
Ecco quindi che il Plug & Play per i camper non ha significato se non studi bene le caratteristiche del camper e apporti le eventuali modifiche necessarie per utilizzare in pieno questo investimento.

Questo è quel poco che ho capito.

 
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Hunter85
Hunter85
15/06/2018 11024
Rispondi Abuso
Inserito il 16/11/2022 alle: 13:03:44
In risposta al messaggio di Subalpino del 16/11/2022 alle 07:25:37

Esempio di batterie NO plug&play
Ma queste non sono plug and play semplicemente perché sono celle nude senza bms giusto?

Ergo tutte le batterie litio monoblocco con bms integrato sono plug and play ...
Quindi queste sono tutte plug and play?
EV1250%20riflesso%20X%20WEB%201%20(1)_3.pngS12-100LFP.pngdownload%20(1)(2).jpeg
Screenshot_2022-11-16-11-51-05-023_com_android_chrome.jpg

Victron per esempio vende 2 tipi di litio..quella sopra che non richiede componenti aggiuntivi. Ma non la chiama plug and play.

E.questa qui che obbliga alla scelta di uno dei loro battery management (bms connvarie caratteristiche di potenza)
download%20(2)(2).jpegScreenshot_2022-11-16-11-48-53-688_com_android_chrome.jpg



Ma tutto questo non significa che anche con una batteria con bms integrato non si debba verificare le caratteristiche di regolatori,alternatori e caricabatterie, cablaggi etc.

I bms impediscono di rompere la batteria ma non garantiscono di sfruttarla al massimo.

Inoltre i bms sono molto diversi tra loro e io ho letto che sono la cosa più importante per una batteria LITIO,al pari o più della qualità delle celle.

Comunque...non. Conosco nel dettaglio le caratteristiche dei vari bms.
Ma nel momento in cui metterò una batteria litio sicuramente mi faro una bella cultura,prima di prendere e attaccare 1000 euro ai miei caricatori.
Vorrò capire comunque come deve essere trattata la batteria, che sia o meno con la dicitura plug and play.

Il regolatore mppt che ho ha 3 programmi AGM preimpostati... quello vecchio uno.

Non ne ho usato nemmeno uno ma ne ho settato uno copiando alla lettera le indicazioni del costruttore della batteria. Anzi facendo qualche variazione che secondo conoscenza, ritenevo più adatta alle mie particolari condizioni di uso.

Per dire , nonostante la compensazione per temperatura della tensione, in caso di uso al caldo pazzesco con batterie quasi sempre carica, abbasso un po' la tensione di mantenimento anche a mano. Perché credo che sia comunque meglio .
In un mondo dove il male è di casa e ha vinto sempre, Dove regna il capitale, oggi più spietatamente, Riusciranno questo brocco e questo inutile scudiero Al Potere dare scacco e salvare il mondo intero?
22
salvatore
salvatore
10/08/2003 8935
Rispondi Abuso
Inserito il 16/11/2022 alle: 14:36:30
In risposta al messaggio di Fleurette63 del 16/11/2022 alle 09:11:11

Plug and play, tradotto letteralmente significa collega e usa”  Questa forma viene usata in diversi contesti con riferimento a tecnologie che possono essere messe in uso all'interno di un sistema (informatico, solare,
ecc.) senza che l'utente del sistema conosca o metta in atto una specifica procedura. Certamente è una forma che NON può essere utilizzata ciecamente nei nostri camper. Soprattutto nei modelli che hanno qualche anno di vita molto probabilmente non avranno un caricabatterie che può essere settato con le curve di carica per le litio, e nemmeno avranno in dotazione un dc/dc (e qualora lo avessero bisogna vedere anche qui il settaggio).  Allora uno potrebbe dire: compro un nuovo caricabatterie e un dc/dc. Bene, ma avrai le dimensioni dei cavi dove passa la corrente sufficienti a sopportare i carichi che vi transiteranno? Non credo. E ciò vale anche per i regolatori dei pannelli fotovoltaici. E anche se già hai in dotazione gli apparecchi suddetti perché hai un camper recente rimane l’incognita dei cavi. Rimane la possibilità che hai già gli apparecchi con la possibilità di settarli per le litio, ma sono basici con una possibilità di ricarica insignificante rispetto alle potenzialità di questa tecnologia. I cavi andrebbero bene, ma dimezzi i vantaggi di queste batterie. Ecco quindi che il Plug & Play per i camper non ha significato se non studi bene le caratteristiche del camper e apporti le eventuali modifiche necessarie per utilizzare in pieno questo investimento. Questo è quel poco che ho capito.  
...
"Questo è quel poco che ho capito".
Hai capito perfettamente e le tue osservazioni sono corrette.
Esistono batterie che possono essere plug& play oppure, se preferisci un altra definizione, che possono "essere installate in un impianto esistente senza dover effettuare delle modifiche, grazie a un BMS (Battery Management System) avanzato" .
Naturalmente a condizione che ....
Dovessi pensare di installarne una, mi accerterei che chi le vende dichiari che possono "essere installate in un impianto esistente senza dover effettuare delle modifiche".
22
salvatore
salvatore
10/08/2003 8935
Rispondi Abuso
Inserito il 16/11/2022 alle: 14:46:15
In risposta al messaggio di Hunter85 del 16/11/2022 alle 13:03:44

Ma queste non sono plug and play semplicemente perché sono celle nude senza bms giusto? Ergo tutte le batterie litio monoblocco con bms integrato sono plug and play ... Quindi queste sono tutte plug and play? Victron
per esempio vende 2 tipi di litio..quella sopra che non richiede componenti aggiuntivi. Ma non la chiama plug and play. E.questa qui che obbliga alla scelta di uno dei loro battery management (bms connvarie caratteristiche di potenza) Ma tutto questo non significa che anche con una batteria con bms integrato non si debba verificare le caratteristiche di regolatori,alternatori e caricabatterie, cablaggi etc. I bms impediscono di rompere la batteria ma non garantiscono di sfruttarla al massimo. Inoltre i bms sono molto diversi tra loro e io ho letto che sono la cosa più importante per una batteria LITIO,al pari o più della qualità delle celle. Comunque...non. Conosco nel dettaglio le caratteristiche dei vari bms. Ma nel momento in cui metterò una batteria litio sicuramente mi faro una bella cultura,prima di prendere e attaccare 1000 euro ai miei caricatori. Vorrò capire comunque come deve essere trattata la batteria, che sia o meno con la dicitura plug and play. Il regolatore mppt che ho ha 3 programmi AGM preimpostati... quello vecchio uno. Non ne ho usato nemmeno uno ma ne ho settato uno copiando alla lettera le indicazioni del costruttore della batteria. Anzi facendo qualche variazione che secondo conoscenza, ritenevo più adatta alle mie particolari condizioni di uso. Per dire , nonostante la compensazione per temperatura della tensione, in caso di uso al caldo pazzesco con batterie quasi sempre carica, abbasso un po' la tensione di mantenimento anche a mano. Perché credo che sia comunque meglio .
...
"Ergo tutte le batterie litio monoblocco con bms integrato sono plug and play ...
Quindi queste sono tutte plug and play?"
Direi che la definizione giusta e' "tutte le batterie litio monoblocco con bms integrato sono plug and play, a condizione che il costruttore dichiari che sono concepite anche per questo uso.
In tal caso bisognera' documentarsi bene sulle loro caratteristiche.
14
Subalpino
Subalpino
07/12/2010 2858
Rispondi Abuso
Inserito il 16/11/2022 alle: 15:32:20
La foto che ho messo sopra è quella delle mie 2 batterie in fase di test.
Ci sono 8 celle EvE da 105Ah, 2 BMS Daly e 2 bilanciatori da 5A.

Una batteria assemblata è fatta quasi sempre così (a parte i bilanciatori), quasi perché alcune hanno celle cilindriche.

In ogni caso per quanto riguarda la scarica, una LFP è sempre Plug&Play, il consumo degli utilizzatori non cambia ovviamente.

Per quanto riguarda la carica, una “strozzatura” sul BMS  su tensione e corrente può fare in modo che l’impianto resti tale e quale.

Ovviamente la cosa più logica sarebbe incrementare la carica da alternatore ed è questo l’unica modifica impiantistica richiesta: installazione DCDC, bypass centralina, eventuali cavi più grossi da BM a BS.

Per il PV si può valutare il cambio del regolatore, se l’esistente non ha un profilo idoneo. Comunque un’operazione semplice e relativamente economica.

Mentre per il CB da rete si può fare anche scelte diverse dalla sostituzione. Esempio escludere la BS LFP in sosta attaccati alla colonnina usando lo stacca batterie. La LFP non ha bisogno di essere mantenuta. 

Per quanto ne so io (molto poco) il mio BMS ha i CMOS che funzionano da interruttori regolati dalle soglie che vengono impostate per I, V e T. Questo significa che se fisso la corrente in ingresso a 20A non vuol dire che la batteria viene caricata a 20A ma che se lei chiede più di 20A si stacca, quindi non carica.
quello che succede a Las Vegas resta a Las Vegas, quello che succede sul forum resta sul forum

Modificato da Subalpino il 16/11/2022 alle 15:44:36
7
Hunter85
Hunter85
15/06/2018 11024
Rispondi Abuso
Inserito il 16/11/2022 alle: 19:30:58
In risposta al messaggio di Subalpino del 16/11/2022 alle 15:32:20

La foto che ho messo sopra è quella delle mie 2 batterie in fase di test. Ci sono 8 celle EvE da 105Ah, 2 BMS Daly e 2 bilanciatori da 5A. Una batteria assemblata è fatta quasi sempre così (a parte i bilanciatori), quasi
perché alcune hanno celle cilindriche. In ogni caso per quanto riguarda la scarica, una LFP è sempre Plug&Play, il consumo degli utilizzatori non cambia ovviamente. Per quanto riguarda la carica, una “strozzatura” sul BMS  su tensione e corrente può fare in modo che l’impianto resti tale e quale. Ovviamente la cosa più logica sarebbe incrementare la carica da alternatore ed è questo l’unica modifica impiantistica richiesta: installazione DCDC, bypass centralina, eventuali cavi più grossi da BM a BS. Per il PV si può valutare il cambio del regolatore, se l’esistente non ha un profilo idoneo. Comunque un’operazione semplice e relativamente economica. Mentre per il CB da rete si può fare anche scelte diverse dalla sostituzione. Esempio escludere la BS LFP in sosta attaccati alla colonnina usando lo stacca batterie. La LFP non ha bisogno di essere mantenuta.  Per quanto ne so io (molto poco) il mio BMS ha i CMOS che funzionano da interruttori regolati dalle soglie che vengono impostate per I, V e T. Questo significa che se fisso la corrente in ingresso a 20A non vuol dire che la batteria viene caricata a 20A ma che se lei chiede più di 20A si stacca, quindi non carica.
...
Ma io non ho capito bene una cosa:

Tutti i bms sono 8n grado di funzionare limitando tensioni e correnti dei caricatori indipendentemente da che impostazioni hanno i caricatori stessi?
O semplicemente bloccano la carica se questa va oltre i parametri?

Cioè: è comunque sempre opportuno avere caricatori con parametri congruenti con le indicazioni del produttore della batteria?

Per fare un esempio.. victron nei caricatori (solari, DC, o 230) ha la sconnessione per bassa temperatura per litio impostabile. Ma allo stesso tempo dice che in caso di litio con bms victron, questa impostazione non ha effetto perché è il bms che ha l ultima parola sul caricatore. A bassa temperatura dice comunque lui al caricatore di stopparsi(e solo al caricatore).
per Fare queste cose ci vuole un bms che comunica col caricatore con cavo dati.

Altrimenti immagino che un bms possa solo staccare insieme caricatori e carichi e non fare di più. Perché tutto è messo sui poli.

Da quanto sto capendo ci sono bms che sono solo un ultima protezione e altri che sono dei veri gestori della carica. Così come ci sono bms con bilanciamento integrato delle celle attivo e altri che no.
Sbaglio??
In un mondo dove il male è di casa e ha vinto sempre, Dove regna il capitale, oggi più spietatamente, Riusciranno questo brocco e questo inutile scudiero Al Potere dare scacco e salvare il mondo intero?
Giuliopgn
Giuliopgn
-
Rispondi Abuso
Inserito il 16/11/2022 alle: 20:13:25

Mi sembra di capire che Victron ha un sistema proprietario e si gestisca solo con componentistica sua, credo lo stesso anche per NDS.
Mi chiedo per esempio come faccia questo sotto a controllare la singola cella, specialmente se con più batterie.

Smart BMS CL 12/100
Il Smart BMS CL 12/100 è un sistema di gestione della batteria per le Batterie Smart litio ferro fosfato (LiFePo4) di Victron. È stato appositamente progettato per sistema a 12 V con un alternatore da 12 V.
Il BMS CL 12/100 monitorizza e protegge ogni singola cella della batteria (o del banco batterie) e scollega l'alternatore, le fonti di carica o i carichi in CC in caso di bassa tensione batteria, alta tensione batteria o sovratemperatura.


Mi risulta che nessun BMS con bilanciatore integrato lo ha attivo, tutti passivi e quasi tutti sottodimensionati.
Esistono anche BMS a doppia porta dove si può configurare separatamente la corrente in ingresso rispetto a quella in uscita, ma sono sempre porte on/off, nessuno che controlli e gestisca la tensione in ingresso (in uscita non ha senso)
Dopo lunghe ricerche e prove, verificato anche quanti guasti hanno, ho abbandonato l'idea di utilizzare un BMS.
Meglio farselo basico, che tanto le testimonianze anche qui in Col di quelli sofisticati con AP Bluethoot, hanno solo dimostrato la loro inaffidabilità.

Sarebbe però da aprire un thread specifico.

 
Giuliopgn

Modificato da Giuliopgn il 16/11/2022 alle 20:16:46
20
salomogi
salomogi
20/06/2005 1410
Rispondi Abuso
Inserito il 16/11/2022 alle: 20:28:17
La funzione della BMS è abbastanza comune a tutti, con delle implementazioni piu sofisticate a seconda si tratti di certi brand e di componenti da assemblare separatamente,  oppure componenti compresi nella batteria "preconfezionata".

In comuna hanno la capacita di monitorare la TENSIONE delle singole celle che resti nei range di funzionamento tipico delle lifepo4 (2.5-3.65v). Infatti in caso di sovvratensione oppure sottotensione di almeno una delle celle (sbilanciamento),  la BMS stacca il carico o la ricarica. Questo alcune BMS staccano entrambi i flussi di corrente in altri diversificano lo stacco a seconda delle condizioni di allarme. (il carico oppure la ricarica separatamente)
Monitorizzano la TEMPERATURA  che non deve essere inferiore ai 5° oppure superiore ai 55-60° a seconda del brand e della scheda tecnica delle celle. Per consentire la RICARICA a temperature prossime i 5° certe BMS sono in grado di gestire dei "tappettini riscaldanti" di 20-30watt alimentati dalla stessa batteria lifepo4.
Altra funzione è la gestione delle soglie massime di corrente che ogni singola cella è in grado di sopportare 2C-1C-0,5C
La funzione di "bilanciamento" invece è poco efficente perche si tratta di utilizzare correnti molto basse  0.02/0.03 mA che richiedono tempi lunghi per ribilanciare le celle sbilanciate.
Alcuni nuovi BMS piu sofisticati hanno dei bilanciatori attivi che vanno da 1-5Ah incorporati nella scheda elettronica stessa, ma non sono disponibili per pacchi batteria "plug-in" commerciali.

Il sistema BMS è la soglia di protezione per le celle (sia prismatiche che cilindriche) piu avanzata rispetto ai limiti di utilizzo,senza correre il rischio di danneggiarle, ma sarebbe consigliabile utilizzare anche un secondo livello di protezione con dei margini di sicurezza leggermente piu conservativi.

Per esempio Un DCDC CHARGER (BM-DC/DC-BS)  limita la corrente di ricarica a una tensione inferiore (14.2-14.4v)  alla soglia massima a cui interviene la BMS (14.6v).
Un MPPT limita correnti sullo stesso valore e una tensione di mantenimento piu prossima possibile alla tensione di "riposo" 13.3v-13.4v limitando a pochissimi minuti le fasi di assorbimento.
Anche l'INVERTER dovrebbe poter staccare a una tensione prossima a 12.2v- 12.4v,  che nella scala di scarica delle lifepo4 è molto vicina alla soglia minima di utilizzo, senza rischi.

Victron Energy mette a disposizione dei Battery Protect di varia potenza (unidirezionali) completamente configurabili nei parametri di stacco e riattacco proprio per evitare di far intervenire la BMS. A volte capita che certe BMS ina volta intervenute staccando tutto (carico/ricarica) per riattivarle ci sono procedre piuttosto complicate, non immediatamente comprensibili.

 
Cordialmente Gigi
Lebowski
Lebowski
02/02/2021 1489
Rispondi Abuso
Inserito il 16/11/2022 alle: 20:31:15
Si dice che per caricare una lifepo4 sia indispensabile un dc-dc e il regolatore solare dev'essere mppt, quindi in teoria la batteria è "plug & play" solo se hai già questi due componenti. Soprattutto lo dice victron che, appunto, vende dc-dc e regolatori mppt wink e ha messo un video su youtube dove l'alternatore collegato direttamente alla lifepo4 si brucia in pochi minuti.
Poi scopri che nel video l'alternatore gira a meno della metà degli rpm normali al minimo (quindi non si raffredda) e vedi su diysolarforum esperienze di gente che dice che il dc-dc in realtà è un costoso fattore limitante della carica (perchè limitare la carica a 30,40,50A quando una lifepo4 si può caricare con correnti maggiori) e mettono un parallelatore con batterie fino a 300-400Ah senza nessun problema (ovviamente con i cavi di sezione adeguata e controllando che la corrente di carica non sia eccessiva rispetto alla capacità dell'alternatore e alla sezione dei cavi).
Io, boh?
Bon cop de falç!
7
Hunter85
Hunter85
15/06/2018 11024
Rispondi Abuso
Inserito il 16/11/2022 alle: 20:36:51
In risposta al messaggio di Giuliopgn del 16/11/2022 alle 20:13:25

Mi sembra di capire che Victron ha un sistema proprietario e si gestisca solo con componentistica sua, credo lo stesso anche per NDS. Mi chiedo per esempio come faccia questo sotto a controllare la singola cella, specialmente
se con più batterie. Smart BMS CL 12/100 Il Smart BMS CL 12/100 è un sistema di gestione della batteria per le Batterie Smart litio ferro fosfato (LiFePo4) di Victron. È stato appositamente progettato per sistema a 12 V con un alternatore da 12 V. Il BMS CL 12/100 monitorizza e protegge ogni singola cella della batteria (o del banco batterie) e scollega l'alternatore, le fonti di carica o i carichi in CC in caso di bassa tensione batteria, alta tensione batteria o sovratemperatura. Mi risulta che nessun BMS con bilanciatore integrato lo ha attivo, tutti passivi e quasi tutti sottodimensionati. Esistono anche BMS a doppia porta dove si può configurare separatamente la corrente in ingresso rispetto a quella in uscita, ma sono sempre porte on/off, nessuno che controlli e gestisca la tensione in ingresso (in uscita non ha senso) Dopo lunghe ricerche e prove, verificato anche quanti guasti hanno, ho abbandonato l'idea di utilizzare un BMS. Meglio farselo basico, che tanto le testimonianze anche qui in Col di quelli sofisticati con AP Bluethoot, hanno solo dimostrato la loro inaffidabilità. Sarebbe però da aprire un thread specifico.  
...
Se non lo sai tu figurati io.laugh
Comunque..a parte le battute, bisognerebbe leggere i manuali di questi bms..e chiedere sulla community.
Per esempio tutti quei bms sono a vari tagli di AMPER,in base alla Grande del sistema. Ma non ho capito amper di che cosa , perché non ho approfondito.
Ma appunto è un argomento a parte.

Posso solo dire che per esempio per  la litio victron (diciamo plug and play) che testualmente "non richiede componenti aggiuntivi", quella blu scuro , è vietato il collegamento in serie..solo in parallelo.
L altra che richiede uno dei vari bms, può essere collegata anche in serie.

Ma cosa vuol dire che tu fai a meno del bms? Sono solo protette dai parametri dei caricatori?
E hai solo il bilanciatore di carica delle celle in serie?

Il bilanciatore drena parte di corrente dalle celle più cariche come i bilanciatori per batterie al piombo in serie?(cosa che appunto andrebbe usata anche per banchi al piombo in serie).

Comunque in un sistema tutto victron so che i loro bms possono interagire in mille modi con i loro caricatori e battery protect e monitor batteria. Ci sono varie opzioni spesso anche per Fare una stessa cosa.
In un mondo dove il male è di casa e ha vinto sempre, Dove regna il capitale, oggi più spietatamente, Riusciranno questo brocco e questo inutile scudiero Al Potere dare scacco e salvare il mondo intero?
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Hunter85
Hunter85
15/06/2018 11024
Rispondi Abuso
Inserito il 16/11/2022 alle: 20:46:25
In risposta al messaggio di Paolone77 del 15/11/2022 alle 18:10:24

Ecco queste sono le batterie di cui il francese conosciuto quest'estate aveva sul suo mezzo... 8 pezzi e con cui faceva andate il condizionatore dometic sul tetto per più di tre ore in libera...
Mi sta chiedendo un amico su queste celle su Alibaba 

https://m.italian.alibaba.com/p...


​​​​​​marca Man yi.
mi chiede se sono buone.
Sembrano le stesse del tal francese.
 
In un mondo dove il male è di casa e ha vinto sempre, Dove regna il capitale, oggi più spietatamente, Riusciranno questo brocco e questo inutile scudiero Al Potere dare scacco e salvare il mondo intero?
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Steu851
Steu851
27/08/2018 3000
Rispondi Abuso
Inserito il 16/11/2022 alle: 20:56:32
Le celle LiFePo4 hanno una resistenza interna bassissima, significa che se sono scariche possono essere viste dall'alternatore quasi come un corto circuito ed assorbire anche più di 100 A, ecco che un dc-dc ha anche la funzione di limitare la corrente di carica e proteggere l'alternatore; ricordo che la corrente di targa di un alternatore è da considerarsi di picco, la corrente erogabile in continuo è più o meno il 50 %.  Ho anche io una Lifepo4 autocostruita, non si presenta però come quelle delle foto postate, ho preferito usare un box simile a quello dei prodotti commerciali, all'interno ho installato sia un bms, che ha come limite 150 A in scarica e 75 A in carica, a parte questo si possono programmare delle soglie di intervento, corrente di carica, scarica, temperatura ma cosa più importante, differenza massima di tensione tra le celle, ho poi inserito un bilanciatore attivo, sia per avere corrente di bilanciamento superiore a quella gestibile dal BMS, dia perché ho impostato il regolatore mppt ad una tensione leggermente inferiore a quella che di carica massima in. Modo da non dovermi preoccupare di doverla lasciare ferma al massimo della carica. La curva di carica di una Lifepo4 è praticamente piatta tra il 20 ed il 90% a 13,5V è già al 95 % circa ad arrivare a 14,4 é meno del 5% e secondo me non vale la pena accorciare la vita utile per così poco, alla fine avere 195 Ah anziché 205 poco mi cambia.
Come ulteriore ricarica ho il dc-dc victron da 30A, che però lascio sempre inattivo, lo abolito nei rari casi (in estate) in cui i pennelli (240 W totali) non sono sufficienti per il mal tempo, ho lasciato il profilo litio victron per fare ogni tanto la carica completa e poter ricalibrare il battery monitor (tutti tendono a stararsi in quanto non tutta la corrente di carica va a caricare effettivamente la batteria) è probabile che in inverno lo utilizzerò maggiormente, anche se in inverno vado più frequentemente in campeggio dove ho a disposizione la 230V. Attualmente non ho un caricabatterie specifico litio, ho disabilitato tramite relè ed interruttore quelli di serie della centralina schaudt, in caso di necessità posso attivarlo, la tensione è compatibile ed una volta caricata mi basta disattivarlo in modo che non vada in mantenimento. 
Per i miei consumi la litio non sarebbe necessaria, se non per la comodità di poter usare il phon, anche d'inverno i pannelli sono sufficienti a recuperare il consumo, però mi serve poter ricaricare 2 e-bike, che vuol dire anche 1 KWh di energia, avendo poco spazio poter avere oltre 150 Ah utilizzabili nello spazio della 100 Ah AGM originale è stato fondamentale. 
Adria Coral Compact, il camper coupè
Lebowski
Lebowski
02/02/2021 1489
Rispondi Abuso
Inserito il 16/11/2022 alle: 21:10:47
In risposta al messaggio di Steu851 del 16/11/2022 alle 20:56:32

Le celle LiFePo4 hanno una resistenza interna bassissima, significa che se sono scariche possono essere viste dall'alternatore quasi come un corto circuito ed assorbire anche più di 100 A, ecco che un dc-dc ha anche la funzione
di limitare la corrente di carica e proteggere l'alternatore; ricordo che la corrente di targa di un alternatore è da considerarsi di picco, la corrente erogabile in continuo è più o meno il 50 %.  Ho anche io una Lifepo4 autocostruita, non si presenta però come quelle delle foto postate, ho preferito usare un box simile a quello dei prodotti commerciali, all'interno ho installato sia un bms, che ha come limite 150 A in scarica e 75 A in carica, a parte questo si possono programmare delle soglie di intervento, corrente di carica, scarica, temperatura ma cosa più importante, differenza massima di tensione tra le celle, ho poi inserito un bilanciatore attivo, sia per avere corrente di bilanciamento superiore a quella gestibile dal BMS, dia perché ho impostato il regolatore mppt ad una tensione leggermente inferiore a quella che di carica massima in. Modo da non dovermi preoccupare di doverla lasciare ferma al massimo della carica. La curva di carica di una Lifepo4 è praticamente piatta tra il 20 ed il 90% a 13,5V è già al 95 % circa ad arrivare a 14,4 é meno del 5% e secondo me non vale la pena accorciare la vita utile per così poco, alla fine avere 195 Ah anziché 205 poco mi cambia. Come ulteriore ricarica ho il dc-dc victron da 30A, che però lascio sempre inattivo, lo abolito nei rari casi (in estate) in cui i pennelli (240 W totali) non sono sufficienti per il mal tempo, ho lasciato il profilo litio victron per fare ogni tanto la carica completa e poter ricalibrare il battery monitor (tutti tendono a stararsi in quanto non tutta la corrente di carica va a caricare effettivamente la batteria) è probabile che in inverno lo utilizzerò maggiormente, anche se in inverno vado più frequentemente in campeggio dove ho a disposizione la 230V. Attualmente non ho un caricabatterie specifico litio, ho disabilitato tramite relè ed interruttore quelli di serie della centralina schaudt, in caso di necessità posso attivarlo, la tensione è compatibile ed una volta caricata mi basta disattivarlo in modo che non vada in mantenimento.  Per i miei consumi la litio non sarebbe necessaria, se non per la comodità di poter usare il phon, anche d'inverno i pannelli sono sufficienti a recuperare il consumo, però mi serve poter ricaricare 2 e-bike, che vuol dire anche 1 KWh di energia, avendo poco spazio poter avere oltre 150 Ah utilizzabili nello spazio della 100 Ah AGM originale è stato fondamentale. 
...
Le celle LiFePo4 hanno una resistenza interna bassissima, significa che se sono scariche possono essere viste dall'alternatore quasi come un corto circuito ed assorbire anche più di 100 A, ecco che un dc-dc ha anche la funzione di limitare la corrente di carica e proteggere l'alternatore

Certo, questa è la teoria, ma poi se guardi questo

foglio di calcolo

(trovato

qui

)  la corrente di carica si assesta su valori più bassi.
Occhio, attualmente non ho una lifepo4 e probabilimente, se e quando la metterò, provvederò a cambiare il regolatore solare (attualmente ho un pwm) e mettere un dc-dc al posto del relè (magari con il renogy che ha ambedue le funzioni, mppt e dc-dc), ma non sembra che sia assolutamente necessario.
Direi che una batteria agm è più "delicata" di una lifepo4, ciononostante si carica allegramente con il parallelatore senza porsi troppi problemi (almeno fino a quando non si deteriora troppo).
Bon cop de falç!
Lebowski
Lebowski
02/02/2021 1489
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Inserito il 16/11/2022 alle: 21:13:16
In risposta al messaggio di Hunter85 del 16/11/2022 alle 20:46:25

Mi sta chiedendo un amico su queste celle su Alibaba  ​​​​​​marca Man yi. mi chiede se sono buone. Sembrano le stesse del tal francese.  
L'aspetto esterno è praticamente uguale per tutte, quelle buone e quelle scadenti, purtroppo con alibaba/aliexpress è una lotteria, bisogna spulciare forum specializzati per sapere quali sono i venditori affidabili (che magari sono affidabili per un ordine e non lo sono per quello successivo).
 
Bon cop de falç!
7
Hunter85
Hunter85
15/06/2018 11024
Rispondi Abuso
Inserito il 16/11/2022 alle: 23:33:13
In risposta al messaggio di Lebowski del 16/11/2022 alle 21:13:16

L'aspetto esterno è praticamente uguale per tutte, quelle buone e quelle scadenti, purtroppo con alibaba/aliexpress è una lotteria, bisogna spulciare forum specializzati per sapere quali sono i venditori affidabili (che magari sono affidabili per un ordine e non lo sono per quello successivo).  
È quello che gli ho detto io.. di vedere forum specializzati specialmente DIY solare americani dove stanno provando un sacco di litio cinesi e ovviamente salta fuori qualche buon prodotto.

Un po' come i.regolatori mppt epever che 10 anni fa sui forum di solare americani erano il demonio dalla Cina(robaccia inutile per partito preso) e ora sono comprati a occhi chiusi smiley
In un mondo dove il male è di casa e ha vinto sempre, Dove regna il capitale, oggi più spietatamente, Riusciranno questo brocco e questo inutile scudiero Al Potere dare scacco e salvare il mondo intero?
7
Hunter85
Hunter85
15/06/2018 11024
Rispondi Abuso
Inserito il 16/11/2022 alle: 23:44:07
In risposta al messaggio di Lebowski del 16/11/2022 alle 20:31:15

Si dice che per caricare una lifepo4 sia indispensabile un dc-dc e il regolatore solare dev'essere mppt, quindi in teoria la batteria è plug & play solo se hai già questi due componenti. Soprattutto lo dice victron
che, appunto, vende dc-dc e regolatori mppt e ha messo un video su youtube dove l'alternatore collegato direttamente alla lifepo4 si brucia in pochi minuti. Poi scopri che nel video l'alternatore gira a meno della metà degli rpm normali al minimo (quindi non si raffredda) e vedi su diysolarforum esperienze di gente che dice che il dc-dc in realtà è un costoso fattore limitante della carica (perchè limitare la carica a 30,40,50A quando una lifepo4 si può caricare con correnti maggiori) e mettono un parallelatore con batterie fino a 300-400Ah senza nessun problema (ovviamente con i cavi di sezione adeguata e controllando che la corrente di carica non sia eccessiva rispetto alla capacità dell'alternatore e alla sezione dei cavi). Io, boh?
...
Penso che siano corrette tutte le affermazioni. Un DC DC troppo piccolo spreca la capacità di ricarica delle lifepo4.

D altra parte un alternatore da 55A non ha bisogno di alcun DC DC ma solo del BMS. Perché ha un limite di corrente compatibile anche con una litio sola da 100ah.
Allo stesso tempo un alternatore costantemente a pieno carico ha vita breve.

Con 400ah di litio e un alternatore da 150A non metterei mai un DC DC limitato a 30A!surprise

Il mio poveretto da 55A  per fortuna col pannello da 450 e di giorno praticamente non lavora mai. Non eroga corrente perché il regolatore Mppt riesce ad avere una tensione più alta per la corrente necessaria..

Tanto che lo stacco proprio dalla bs spesso di giorno.
Perché quando le AGM sono cariche il regolatore si mette a 13.6v ma l alternatore col cavo da 25 che gli ho messo arriva a 14.2v costanti che sono troppi anche per AGM completamente cariche. Specialmente se fa caldo.

Allo stesso tempo il cavo da 25 in caso delle 2.agm.un.po scariche(sotto 75%) mi permette oltre 30A di carica fino a 85% e poi comunque una carica fino a 100% anche di notte senza bisogno di un DC DC.

Le soluzioni sono tante...troppo spesso in ambito camperistico nascono i DOGMI da seguire come automi.(leggi gruppi facebook sui camper frown)
Il bello è appunto capire i principi delle cose,così da poter decidere al meglio per le proprie esigenze senza miti o dogmi da seguire a occhi chiusi.
In un mondo dove il male è di casa e ha vinto sempre, Dove regna il capitale, oggi più spietatamente, Riusciranno questo brocco e questo inutile scudiero Al Potere dare scacco e salvare il mondo intero?

Modificato da Hunter85 il 16/11/2022 alle 23:46:52
7
Hunter85
Hunter85
15/06/2018 11024
Rispondi Abuso
Inserito il 17/11/2022 alle: 00:12:07
In risposta al messaggio di salomogi del 16/11/2022 alle 20:28:17

La funzione della BMS è abbastanza comune a tutti, con delle implementazioni piu sofisticate a seconda si tratti di certi brand e di componenti da assemblare separatamente,  oppure componenti compresi nella batteria preconfezionata.
In comuna hanno la capacita di monitorare la TENSIONE delle singole celle che resti nei range di funzionamento tipico delle lifepo4 (2.5-3.65v). Infatti in caso di sovvratensione oppure sottotensione di almeno una delle celle (sbilanciamento),  la BMS stacca il carico o la ricarica. Questo alcune BMS staccano entrambi i flussi di corrente in altri diversificano lo stacco a seconda delle condizioni di allarme. (il carico oppure la ricarica separatamente) Monitorizzano la TEMPERATURA  che non deve essere inferiore ai 5° oppure superiore ai 55-60° a seconda del brand e della scheda tecnica delle celle. Per consentire la RICARICA a temperature prossime i 5° certe BMS sono in grado di gestire dei tappettini riscaldanti di 20-30watt alimentati dalla stessa batteria lifepo4. Altra funzione è la gestione delle soglie massime di corrente che ogni singola cella è in grado di sopportare 2C-1C-0,5C La funzione di bilanciamento invece è poco efficente perche si tratta di utilizzare correnti molto basse  0.02/0.03 mA che richiedono tempi lunghi per ribilanciare le celle sbilanciate. Alcuni nuovi BMS piu sofisticati hanno dei bilanciatori attivi che vanno da 1-5Ah incorporati nella scheda elettronica stessa, ma non sono disponibili per pacchi batteria plug-in commerciali. Il sistema BMS è la soglia di protezione per le celle (sia prismatiche che cilindriche) piu avanzata rispetto ai limiti di utilizzo,senza correre il rischio di danneggiarle, ma sarebbe consigliabile utilizzare anche un secondo livello di protezione con dei margini di sicurezza leggermente piu conservativi. Per esempio Un DCDC CHARGER (BM-DC/DC-BS)  limita la corrente di ricarica a una tensione inferiore (14.2-14.4v)  alla soglia massima a cui interviene la BMS (14.6v). Un MPPT limita correnti sullo stesso valore e una tensione di mantenimento piu prossima possibile alla tensione di riposo 13.3v-13.4v limitando a pochissimi minuti le fasi di assorbimento. Anche l'INVERTER dovrebbe poter staccare a una tensione prossima a 12.2v- 12.4v,  che nella scala di scarica delle lifepo4 è molto vicina alla soglia minima di utilizzo, senza rischi. Victron Energy mette a disposizione dei Battery Protect di varia potenza (unidirezionali) completamente configurabili nei parametri di stacco e riattacco proprio per evitare di far intervenire la BMS. A volte capita che certe BMS ina volta intervenute staccando tutto (carico/ricarica) per riattivarle ci sono procedre piuttosto complicate, non immediatamente comprensibili.  
...
Molto chiare le tue spiegazioni...ti molesterò per i miei dubbi per un eventuale passaggio (spero fra 4 anni almeno angry) a litio.
Quindi è comunque opportuno avere caricatori a soglie di lavoro inferiori a quelle di protezione del bms.
Quindi evitare il più possibile che il bms debba intervenire.
E allo stesso tempo è fondamentale avere un bilanciatore attivo che possa gestire più corrente rispetto al bms?
Le celle si sbilanciano anche nelle batterie al piombo ma la carica di mantenimento e la leggera sovraccarica risolvono il problema.

Nelle litio non si può fare perché non tollerano la sovraccarica giusto?

Riguardo al mantenimento del mppt o Cb per batterie litio.

È preferibile settare comunque un mantenimento uguale alla tensione di riposo?
In modo che la batteria non si scarichi fino a quando il Cb o il sole non ci sono più?

O è preferibile fare come un mio amico che ha l Mppt che stacca a batteria litio carica...poi la litio inizia a scaricarsi un po' e poi riparte il mppt in assorbimento? Magari 10 volte al giorno?

Io direi la prima soluzione... giusto?

Io ho il.battery protect anche sulle AGM.
È un banale relè a stato solido unidirezionale programmabile in tensioni di intervento.
Inoltre protegge per corto e sovraccarico a seconda del taglio del modello.io ho il 65A.
Tuttavia queste cose oggigiorno le fanno già le centraline dei camper. Io l ho preso perché il mio camper non ha una centralina vera e propria ma solo 3 relè,un alimentatore e un groviglio di cavi e i fusibili.
Però le centraline non so se sono programmabili a piacimento nelle soglie.
Il battery protect si.

Inoltre PUÒ Anche essere comandato dal BMS victron. Può essere usato per staccare il carico o anche attivare un caricatore a comando del BMS.
Non ho capito la differenza tra programmare direttamente il battery protect o fare si che sia comandato dal BMS..forse perché il BMS può intervenire anche per una sola cella fuori parametro?
Ma sulle batterie preassemblate il BMS può staccare i carichi e i caricatori anche senza BATTERY protect (o relè a stato solido)?
La differenza è che dici che a volte i BMS sono più complicati da riattivare?

Io con AGM c'è l ho così con modo allarme collegato a un cicalino
Screenshot_2022-11-16-23-03-58-975_cn_wps_moffice_eng.jpg

Ma con litio e BMS può essere messo così
Screenshot_2022-11-16-23-06-23-630_cn_wps_moffice_eng.jpgScreenshot_2022-11-16-23-03-47-969_cn_wps_moffice_eng.jpg
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