In risposta al messaggio di Paolone77 del 15/11/2022 alle 18:10:24Ecco esatto 8, non 6.
Ecco queste sono le batterie di cui il francese conosciuto quest'estate aveva sul suo mezzo... 8 pezzi e con cui faceva andate il condizionatore dometic sul tetto per più di tre ore in libera...

In risposta al messaggio di Subalpino del 16/11/2022 alle 07:25:37Ma queste non sono plug and play semplicemente perché sono celle nude senza bms giusto?
Esempio di batterie NO plug&play
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In risposta al messaggio di Fleurette63 del 16/11/2022 alle 09:11:11"Questo è quel poco che ho capito".
Plug and play, tradotto letteralmente significa collega e usa” Questa forma viene usata in diversi contesti con riferimento a tecnologie che possono essere messe in uso all'interno di un sistema (informatico, solare,ecc.) senza che l'utente del sistema conosca o metta in atto una specifica procedura. Certamente è una forma che NON può essere utilizzata ciecamente nei nostri camper. Soprattutto nei modelli che hanno qualche anno di vita molto probabilmente non avranno un caricabatterie che può essere settato con le curve di carica per le litio, e nemmeno avranno in dotazione un dc/dc (e qualora lo avessero bisogna vedere anche qui il settaggio). Allora uno potrebbe dire: compro un nuovo caricabatterie e un dc/dc. Bene, ma avrai le dimensioni dei cavi dove passa la corrente sufficienti a sopportare i carichi che vi transiteranno? Non credo. E ciò vale anche per i regolatori dei pannelli fotovoltaici. E anche se già hai in dotazione gli apparecchi suddetti perché hai un camper recente rimane l’incognita dei cavi. Rimane la possibilità che hai già gli apparecchi con la possibilità di settarli per le litio, ma sono basici con una possibilità di ricarica insignificante rispetto alle potenzialità di questa tecnologia. I cavi andrebbero bene, ma dimezzi i vantaggi di queste batterie. Ecco quindi che il Plug & Play per i camper non ha significato se non studi bene le caratteristiche del camper e apporti le eventuali modifiche necessarie per utilizzare in pieno questo investimento. Questo è quel poco che ho capito.
In risposta al messaggio di Hunter85 del 16/11/2022 alle 13:03:44"Ergo tutte le batterie litio monoblocco con bms integrato sono plug and play ...
Ma queste non sono plug and play semplicemente perché sono celle nude senza bms giusto? Ergo tutte le batterie litio monoblocco con bms integrato sono plug and play ... Quindi queste sono tutte plug and play? Victronper esempio vende 2 tipi di litio..quella sopra che non richiede componenti aggiuntivi. Ma non la chiama plug and play. E.questa qui che obbliga alla scelta di uno dei loro battery management (bms connvarie caratteristiche di potenza) Ma tutto questo non significa che anche con una batteria con bms integrato non si debba verificare le caratteristiche di regolatori,alternatori e caricabatterie, cablaggi etc. I bms impediscono di rompere la batteria ma non garantiscono di sfruttarla al massimo. Inoltre i bms sono molto diversi tra loro e io ho letto che sono la cosa più importante per una batteria LITIO,al pari o più della qualità delle celle. Comunque...non. Conosco nel dettaglio le caratteristiche dei vari bms. Ma nel momento in cui metterò una batteria litio sicuramente mi faro una bella cultura,prima di prendere e attaccare 1000 euro ai miei caricatori. Vorrò capire comunque come deve essere trattata la batteria, che sia o meno con la dicitura plug and play. Il regolatore mppt che ho ha 3 programmi AGM preimpostati... quello vecchio uno. Non ne ho usato nemmeno uno ma ne ho settato uno copiando alla lettera le indicazioni del costruttore della batteria. Anzi facendo qualche variazione che secondo conoscenza, ritenevo più adatta alle mie particolari condizioni di uso. Per dire , nonostante la compensazione per temperatura della tensione, in caso di uso al caldo pazzesco con batterie quasi sempre carica, abbasso un po' la tensione di mantenimento anche a mano. Perché credo che sia comunque meglio .
In risposta al messaggio di Subalpino del 16/11/2022 alle 15:32:20Ma io non ho capito bene una cosa:
La foto che ho messo sopra è quella delle mie 2 batterie in fase di test. Ci sono 8 celle EvE da 105Ah, 2 BMS Daly e 2 bilanciatori da 5A. Una batteria assemblata è fatta quasi sempre così (a parte i bilanciatori), quasiperché alcune hanno celle cilindriche. In ogni caso per quanto riguarda la scarica, una LFP è sempre Plug&Play, il consumo degli utilizzatori non cambia ovviamente. Per quanto riguarda la carica, una “strozzatura” sul BMS su tensione e corrente può fare in modo che l’impianto resti tale e quale. Ovviamente la cosa più logica sarebbe incrementare la carica da alternatore ed è questo l’unica modifica impiantistica richiesta: installazione DCDC, bypass centralina, eventuali cavi più grossi da BM a BS. Per il PV si può valutare il cambio del regolatore, se l’esistente non ha un profilo idoneo. Comunque un’operazione semplice e relativamente economica. Mentre per il CB da rete si può fare anche scelte diverse dalla sostituzione. Esempio escludere la BS LFP in sosta attaccati alla colonnina usando lo stacca batterie. La LFP non ha bisogno di essere mantenuta. Per quanto ne so io (molto poco) il mio BMS ha i CMOS che funzionano da interruttori regolati dalle soglie che vengono impostate per I, V e T. Questo significa che se fisso la corrente in ingresso a 20A non vuol dire che la batteria viene caricata a 20A ma che se lei chiede più di 20A si stacca, quindi non carica.
In risposta al messaggio di Giuliopgn del 16/11/2022 alle 20:13:25Se non lo sai tu figurati io.
Mi sembra di capire che Victron ha un sistema proprietario e si gestisca solo con componentistica sua, credo lo stesso anche per NDS. Mi chiedo per esempio come faccia questo sotto a controllare la singola cella, specialmentese con più batterie. Smart BMS CL 12/100 Il Smart BMS CL 12/100 è un sistema di gestione della batteria per le Batterie Smart litio ferro fosfato (LiFePo4) di Victron. È stato appositamente progettato per sistema a 12 V con un alternatore da 12 V. Il BMS CL 12/100 monitorizza e protegge ogni singola cella della batteria (o del banco batterie) e scollega l'alternatore, le fonti di carica o i carichi in CC in caso di bassa tensione batteria, alta tensione batteria o sovratemperatura. Mi risulta che nessun BMS con bilanciatore integrato lo ha attivo, tutti passivi e quasi tutti sottodimensionati. Esistono anche BMS a doppia porta dove si può configurare separatamente la corrente in ingresso rispetto a quella in uscita, ma sono sempre porte on/off, nessuno che controlli e gestisca la tensione in ingresso (in uscita non ha senso) Dopo lunghe ricerche e prove, verificato anche quanti guasti hanno, ho abbandonato l'idea di utilizzare un BMS. Meglio farselo basico, che tanto le testimonianze anche qui in Col di quelli sofisticati con AP Bluethoot, hanno solo dimostrato la loro inaffidabilità. Sarebbe però da aprire un thread specifico.
In risposta al messaggio di Paolone77 del 15/11/2022 alle 18:10:24Mi sta chiedendo un amico su queste celle su Alibaba
Ecco queste sono le batterie di cui il francese conosciuto quest'estate aveva sul suo mezzo... 8 pezzi e con cui faceva andate il condizionatore dometic sul tetto per più di tre ore in libera...
https://m.italian.alibaba.com/p...
In risposta al messaggio di Steu851 del 16/11/2022 alle 20:56:32Le celle LiFePo4 hanno una resistenza interna bassissima, significa che se sono scariche possono essere viste dall'alternatore quasi come un corto circuito ed assorbire anche più di 100 A, ecco che un dc-dc ha anche la funzione di limitare la corrente di carica e proteggere l'alternatore
Le celle LiFePo4 hanno una resistenza interna bassissima, significa che se sono scariche possono essere viste dall'alternatore quasi come un corto circuito ed assorbire anche più di 100 A, ecco che un dc-dc ha anche la funzionedi limitare la corrente di carica e proteggere l'alternatore; ricordo che la corrente di targa di un alternatore è da considerarsi di picco, la corrente erogabile in continuo è più o meno il 50 %. Ho anche io una Lifepo4 autocostruita, non si presenta però come quelle delle foto postate, ho preferito usare un box simile a quello dei prodotti commerciali, all'interno ho installato sia un bms, che ha come limite 150 A in scarica e 75 A in carica, a parte questo si possono programmare delle soglie di intervento, corrente di carica, scarica, temperatura ma cosa più importante, differenza massima di tensione tra le celle, ho poi inserito un bilanciatore attivo, sia per avere corrente di bilanciamento superiore a quella gestibile dal BMS, dia perché ho impostato il regolatore mppt ad una tensione leggermente inferiore a quella che di carica massima in. Modo da non dovermi preoccupare di doverla lasciare ferma al massimo della carica. La curva di carica di una Lifepo4 è praticamente piatta tra il 20 ed il 90% a 13,5V è già al 95 % circa ad arrivare a 14,4 é meno del 5% e secondo me non vale la pena accorciare la vita utile per così poco, alla fine avere 195 Ah anziché 205 poco mi cambia. Come ulteriore ricarica ho il dc-dc victron da 30A, che però lascio sempre inattivo, lo abolito nei rari casi (in estate) in cui i pennelli (240 W totali) non sono sufficienti per il mal tempo, ho lasciato il profilo litio victron per fare ogni tanto la carica completa e poter ricalibrare il battery monitor (tutti tendono a stararsi in quanto non tutta la corrente di carica va a caricare effettivamente la batteria) è probabile che in inverno lo utilizzerò maggiormente, anche se in inverno vado più frequentemente in campeggio dove ho a disposizione la 230V. Attualmente non ho un caricabatterie specifico litio, ho disabilitato tramite relè ed interruttore quelli di serie della centralina schaudt, in caso di necessità posso attivarlo, la tensione è compatibile ed una volta caricata mi basta disattivarlo in modo che non vada in mantenimento. Per i miei consumi la litio non sarebbe necessaria, se non per la comodità di poter usare il phon, anche d'inverno i pannelli sono sufficienti a recuperare il consumo, però mi serve poter ricaricare 2 e-bike, che vuol dire anche 1 KWh di energia, avendo poco spazio poter avere oltre 150 Ah utilizzabili nello spazio della 100 Ah AGM originale è stato fondamentale.
foglio di calcolo
(trovatoqui
) la corrente di carica si assesta su valori più bassi.In risposta al messaggio di Hunter85 del 16/11/2022 alle 20:46:25L'aspetto esterno è praticamente uguale per tutte, quelle buone e quelle scadenti, purtroppo con alibaba/aliexpress è una lotteria, bisogna spulciare forum specializzati per sapere quali sono i venditori affidabili (che magari sono affidabili per un ordine e non lo sono per quello successivo).
Mi sta chiedendo un amico su queste celle su Alibaba marca Man yi. mi chiede se sono buone. Sembrano le stesse del tal francese.
In risposta al messaggio di Lebowski del 16/11/2022 alle 21:13:16È quello che gli ho detto io.. di vedere forum specializzati specialmente DIY solare americani dove stanno provando un sacco di litio cinesi e ovviamente salta fuori qualche buon prodotto.
L'aspetto esterno è praticamente uguale per tutte, quelle buone e quelle scadenti, purtroppo con alibaba/aliexpress è una lotteria, bisogna spulciare forum specializzati per sapere quali sono i venditori affidabili (che magari sono affidabili per un ordine e non lo sono per quello successivo).
In risposta al messaggio di Lebowski del 16/11/2022 alle 20:31:15Penso che siano corrette tutte le affermazioni. Un DC DC troppo piccolo spreca la capacità di ricarica delle lifepo4.
Si dice che per caricare una lifepo4 sia indispensabile un dc-dc e il regolatore solare dev'essere mppt, quindi in teoria la batteria è plug & play solo se hai già questi due componenti. Soprattutto lo dice victronche, appunto, vende dc-dc e regolatori mppt e ha messo un video su youtube dove l'alternatore collegato direttamente alla lifepo4 si brucia in pochi minuti. Poi scopri che nel video l'alternatore gira a meno della metà degli rpm normali al minimo (quindi non si raffredda) e vedi su diysolarforum esperienze di gente che dice che il dc-dc in realtà è un costoso fattore limitante della carica (perchè limitare la carica a 30,40,50A quando una lifepo4 si può caricare con correnti maggiori) e mettono un parallelatore con batterie fino a 300-400Ah senza nessun problema (ovviamente con i cavi di sezione adeguata e controllando che la corrente di carica non sia eccessiva rispetto alla capacità dell'alternatore e alla sezione dei cavi). Io, boh?
In risposta al messaggio di salomogi del 16/11/2022 alle 20:28:17Molto chiare le tue spiegazioni...ti molesterò per i miei dubbi per un eventuale passaggio (spero fra 4 anni almeno
La funzione della BMS è abbastanza comune a tutti, con delle implementazioni piu sofisticate a seconda si tratti di certi brand e di componenti da assemblare separatamente, oppure componenti compresi nella batteria preconfezionata.In comuna hanno la capacita di monitorare la TENSIONE delle singole celle che resti nei range di funzionamento tipico delle lifepo4 (2.5-3.65v). Infatti in caso di sovvratensione oppure sottotensione di almeno una delle celle (sbilanciamento), la BMS stacca il carico o la ricarica. Questo alcune BMS staccano entrambi i flussi di corrente in altri diversificano lo stacco a seconda delle condizioni di allarme. (il carico oppure la ricarica separatamente) Monitorizzano la TEMPERATURA che non deve essere inferiore ai 5° oppure superiore ai 55-60° a seconda del brand e della scheda tecnica delle celle. Per consentire la RICARICA a temperature prossime i 5° certe BMS sono in grado di gestire dei tappettini riscaldanti di 20-30watt alimentati dalla stessa batteria lifepo4. Altra funzione è la gestione delle soglie massime di corrente che ogni singola cella è in grado di sopportare 2C-1C-0,5C La funzione di bilanciamento invece è poco efficente perche si tratta di utilizzare correnti molto basse 0.02/0.03 mA che richiedono tempi lunghi per ribilanciare le celle sbilanciate. Alcuni nuovi BMS piu sofisticati hanno dei bilanciatori attivi che vanno da 1-5Ah incorporati nella scheda elettronica stessa, ma non sono disponibili per pacchi batteria plug-in commerciali. Il sistema BMS è la soglia di protezione per le celle (sia prismatiche che cilindriche) piu avanzata rispetto ai limiti di utilizzo,senza correre il rischio di danneggiarle, ma sarebbe consigliabile utilizzare anche un secondo livello di protezione con dei margini di sicurezza leggermente piu conservativi. Per esempio Un DCDC CHARGER (BM-DC/DC-BS) limita la corrente di ricarica a una tensione inferiore (14.2-14.4v) alla soglia massima a cui interviene la BMS (14.6v). Un MPPT limita correnti sullo stesso valore e una tensione di mantenimento piu prossima possibile alla tensione di riposo 13.3v-13.4v limitando a pochissimi minuti le fasi di assorbimento. Anche l'INVERTER dovrebbe poter staccare a una tensione prossima a 12.2v- 12.4v, che nella scala di scarica delle lifepo4 è molto vicina alla soglia minima di utilizzo, senza rischi. Victron Energy mette a disposizione dei Battery Protect di varia potenza (unidirezionali) completamente configurabili nei parametri di stacco e riattacco proprio per evitare di far intervenire la BMS. A volte capita che certe BMS ina volta intervenute staccando tutto (carico/ricarica) per riattivarle ci sono procedre piuttosto complicate, non immediatamente comprensibili.

