In risposta al messaggio di IZ4RWS del 04/05/2017 alle 21:11:50
Tempo fa lessi molto sui frigoriferi ad assorbimento e mi sembra di ricordare che la temperatura ideale del condensatore debba stare sui 55 gradi, probabilmente i kit di ventole misurano la temperatura ambiente che se ècompresa fra quei 28-35 che dici fanno partire le ventole; forse hanno scelto quella strada perché non sempre é semplice mettere la sonda sul condensatore poiché spesso e di difficile accesso. Comuque la tua mi sembra una buona idea, tienici aggiornati sugli sviluppi. Luca
concordo.
In risposta al messaggio di franco49tn del 07/05/2017 alle 17:44:55
Da oltre 15 anni ho sempre modificato qualcosa sul retro del frigo Dometic ( su tre mezzi) . Cosa principale è DIVIDERE in verticale la zona del camino da quella dei fasci tubieri-raffreddatore In altro in particolare ilgas caldo si mescola all'aria fresca che dovrebbe raffreddare i tubi e questi ne risentono. Ho quindi montato un divisorio in alluminio da dove possibile fino in alto , per fare uscire i gas di scarico da un lato e aria di raffreddamento dall'altra, Mai avuto necessità di ventole o aprire le griglie. Poi in basso una copertura in alluminio sagomata e sigillata protegge da spruzzi in viaggio o durante il lavaggio , tutte la parti elettriche. E se entra acqua se ne esce in basso dalla griglia e non arriva al legno/linoleum del pavimento. Altra cosa è il tubetto di scarico della vaschetta recupero che invece di tracimare (se piena) sulla centralina o accenditore scarica in basso sotto la griglia (è previsto di serie il suo attacco in basso ,ma mai è montato) Buon lavoro ! Franco
Si potrebbero avere delle foto di queste tue realizzazioni?
In risposta al messaggio di IZ4RWS del 07/05/2017 alle 14:00:58
Beh non, immagino che la sonda della temperatura sia prima delle ventole quindi sente ancora il caldo del condensatore, quindi è corretto che funzioni così, in base a quella temperatura tiene un delta più o meno costanteproprio sul condensatore. Alla ventola interna ci stavo pensando anche io, nel caso dovra spegnersi quando si apre la porta per evitare che butti fuori il freddo. Luca
Ecco Luca, mi hai messo un'altro problema...fermare la ventola quando si apre il frigo....ci penserò, ma nel frigo no frost che ho a casa la ventola non si spegna....
In risposta al messaggio di franco49tn del 07/05/2017 alle 17:44:55
Da oltre 15 anni ho sempre modificato qualcosa sul retro del frigo Dometic ( su tre mezzi) . Cosa principale è DIVIDERE in verticale la zona del camino da quella dei fasci tubieri-raffreddatore In altro in particolare ilgas caldo si mescola all'aria fresca che dovrebbe raffreddare i tubi e questi ne risentono. Ho quindi montato un divisorio in alluminio da dove possibile fino in alto , per fare uscire i gas di scarico da un lato e aria di raffreddamento dall'altra, Mai avuto necessità di ventole o aprire le griglie. Poi in basso una copertura in alluminio sagomata e sigillata protegge da spruzzi in viaggio o durante il lavaggio , tutte la parti elettriche. E se entra acqua se ne esce in basso dalla griglia e non arriva al legno/linoleum del pavimento. Altra cosa è il tubetto di scarico della vaschetta recupero che invece di tracimare (se piena) sulla centralina o accenditore scarica in basso sotto la griglia (è previsto di serie il suo attacco in basso ,ma mai è montato) Buon lavoro ! Franco
Franco, da tempo sono indeciso sul da farsi sul "portare su" lo scarico. Mi viene da pensare che se lo hanno fatto la in basso un motivo ci sarà, però ho letto anche di centri tecnici che fanno la modifica di allungamno del camino fino alla griglia quando intervengono sul frigo....
In risposta al messaggio di Bob Plissken del 09/05/2017 alle 21:15:21
Ciao Luigi. Sono un discreto hobbista-smanettatore su Arduino - di quelli che si disegnano e si fanno realizzare i PCB - e ho in mente un progetto simile al tuo. Prima cosa: io lavoro su Arduino Nano per le dimensioni eper i costi molto bassi. Su questa serie (ATMEL 328) hai due piedini PWM configurabili sul timer1 (pin D9 e D10 mi pare), quindi puoi pilotarci due ventole o due gruppi di ventole tramite un MOSFET canale N e logica TTL (io uso IRL540). In teoria potresti pilotare altri PWM, ma avresti il problema della frequenza di pilotaggio che sarebbe udibile (e le ventole fischiano!!!) Secondo aspetto: rilevazione delle temperature. Io uso i sensori Dallas DS18B20 nella versione incapsulata inox. Richiedono tre fili e possono essere collegati in parallelo, perché ogni sensore ha un identificativo univoco a 48bit, sono tarati in fabbrica e la libreria restituisce direttamente la lettura in gradi. Leggono con risoluzione fino a 0,0625°C con errore di 0,5°C. Terzo e ultimo aspetto: se vuoi ho un po' di materiale avanzato dal mio regolatore di temperatura del riscaldatore ausiliario. Ho il PCB e quasi tutti i componenti, ma ho finito processori e sensori di temperatura. Il prototipo del lavoro che ho fatto è questo: La nuova scheda è più completa e prevede due stadi di alimentazione, tre MOSFET (uno per pilotare un relé) e anche un po' di VIAs per correggere/modificare lo schema di base. Nello specifico, riscrivendo il software, potresti usare il connettore 1WIRE (verde a tre poli) per i sensori di temperatura e avresti già sul connettore azzurro di sinistra i due canali PWM con comando optoisolato e diodi di protezione. In più, ultilizzando I2C (SDA e SCL) potresti pilotare un display (o altro...) Contattami pure in privato se ti servono altri dettagli e/o opinioni. Roberto Laika Kreos 3002 (35C17-2005)
Ciao Roberto, grazie 1000 per tutte le indicazioni.
In risposta al messaggio di IZ4RWS del 10/05/2017 alle 22:19:45
Ho montato la ventola interna e se ti dico come ho fatto a spegnerla ti metti a ridere.... l'ho collegata (per ora da 12V ma poi la mettero da 24V cosi gira piano piano) in parallelo al pulsante di accensione della lampada,a frigo chiuso la resistenza offerta dal filamento della lampadina crea una caduta di tensione sufficente a far girare la ventola ma non abbastanza da accendere la lampadina, e naturalmente appena si apre il pulsante si chiude e la ventola si ferma. Tu potresti sfruttare lo stesso principio per dare un inpulso ad un transistor che poi a livello logico basso ti pilota arduino. Luca
Per quanto riguarda il rele per fare andare ik frigorifero anche a 12V é una buona idea però dalla via che ci sei sfrutta anche un ADC per tenere sotto controllo la 12V e spegnere il rele quando le batterie si scaricano troppo cosi da salvare la batteria.
In risposta al messaggio di IZ4RWS del 10/05/2017 alle 22:29:40
Per quanto riguarda il rele per fare andare ik frigorifero anche a 12V é una buona idea però dalla via che ci sei sfrutta anche un ADC per tenere sotto controllo la 12V e spegnere il rele quando le batterie si scaricanotroppo cosi da salvare la batteria. Per le ventole hai fatto bene ad usare degli switching, soluzione più costosa ma valida, alcune ventole (lo so per esperienza lavorativa personale) sono permalose ad essere controllate aprendo e chiudendo il loro pin negativo perché all'interno c'è un ulteriore circuito swithing di controllo (ormai tutte hanno il motore brushless) che soffre ad essere acceso e spento per via dei transitori di corrente che ad ogni accensione; anche per quello che fanno rumore udibile quando si controllano in quel modo. Poi sicuramente piu la ventola è piccola meno soffre il pilotaggio in quel modo perche le masse da muovere sono inferiori. Luca
Geniale la soluzione della ventola sul pulsante!
In risposta al messaggio di luigiser del 10/05/2017 alle 22:05:53
Ciao Roberto, grazie 1000 per tutte le indicazioni. Vedo che abbiamo percorso strade parallele e fatto spesso scelte simili! Io ho già definito l'hardware, per molti versi simile al tuo ma con alcune differenze. Anch'ioin questo progetto ho utilizzato atmega328, ma direttamente la cpu, non come board arduino. Per il controllo ventole uso anch'io il timer 1 ed i relativi pin di uscita, ma ho fatto alla fine la scelta di realizzare dei regolatori di tensione switching. Ho provato con il PWM ma non ero soddisfatto del rumore generato dalle ventole, anche lavorando a frequenze elevate mi rimaneva comunque il ticchettio della ventola che a me disturba abbastanza. Volendolo quindi fare con regolazione in tensione non volevo sprecare tutta al differenza di tensione tra la tensione della batteria e quella delle ventole dissipandola in aria, come fanno i regolatori commerciali (per esempio se la ventola va al 50% la metà della potenza va sprecata), alla fine ho fatto una scelta più costosa e complicata, ma almeno ottengo il minor consumo possibile, che per una ventola che pur consumando poco sta attaccata per molte ore non è un aspetto trascurabile. Per le sonde di temperatura ho fatto la scelta degli NTC, sono meno precise di quelle che hai scelto tu, ma costano un po meno. Ma la motivazione principale è stata la possibilità di poter usare tante forme e dimensioni di sonde di temperatura, ne esistono avvero di tutti i tipi. Con la Dallas in versione ermetica ne ho trovato solo un tipo, il classico a cilindro. Non ho ancora gli stampati, che ho già ordinato e dovrebbero arrivare a giorni, ma per darti un'idea questo è il rendering della scheda. Anch'io ho inserito un relè. Con quello farò un sistema di controllo del D+ al frigorifero, per poter gestire in automatico il funzionamento del frigorifero a 12V anche a motore spento quando ho una fonte di alimentazione a 12V esterna (esempio pannelli, perchè far andare il frigo a gas quando ho centinaia di W dei pannelli che non sfrutto???). Poi lo ho pensato anche come sistema di emergenza se finisco il gas o il bruciatore del frigo non funziona, e come sistema per far andare il frigo per quelle poche ore che sono in traghetto. Per la visualizzazione/controllo/programmazione ho previsto un'interfaccia bluetooth, che si collegherà al sistema di controllo che ho già installato sul camper oppure ad una app sullo smartphone che ho già cominciato a scrivere. Non ho capito bene l'applicazione della scheda che hai già realizzato, per la regolazione della temperatura di un riscaldatore ausiliario. Intendi il webasto? Ciao Luigi
Non ho capito bene l'applicazione della scheda che hai già realizzato, per la regolazione della temperatura di un riscaldatore ausiliario. Intendi il webasto?
In risposta al messaggio di luigiser del 10/05/2017 alle 22:01:31
Franco, da tempo sono indeciso sul da farsi sul portare su lo scarico. Mi viene da pensare che se lo hanno fatto la in basso un motivo ci sarà, però ho letto anche di centri tecnici che fanno la modifica di allungamno delcamino fino alla griglia quando intervengono sul frigo.... Tu sei riuscito a valutare la differenz prima e dopo l'installazione del divisorio di alluminio tra zona camino e zona aria di raffreddamento? Ciao Luigi
NON ho modificato lo scarico ,certamente NO non si deve
In risposta al messaggio di Bob Plissken del 11/05/2017 alle 00:08:11
Non ho capito bene l'applicazione della scheda che hai già realizzato, per la regolazione della temperatura di un riscaldatore ausiliario. Intendi il webasto? No, serve a modulare il riscaldamento ausiliario invernaledurante il viaggio. Sul mio camper è montato di serie sotto la dinette e sfrutta l'acqua calda del motore con un radiatore in cellula, parallelo al riscaldamento cabina, con ventolone ON/OFF comandato originariamente da pulsante in cabina. Il precedente proprietario aveva messo due termostati (min e max) e con accensione/spegnimento automatici teneva una temperatura quasi costante. Col mio sistema (2 sonde di temperatura e controllo PWM della ventola con motore spazzole&collettore) la temperatura in cellula durante il viaggio è stabile in 0,5°C e, soprattutto, viene mantenuta con la ventola che gira a bassa velocità, senza più lessare le gambe dei miei bambini. Il tutto è poi effettivamente utilizzabile con il Webasto ThermoTop, che in inverno accendo circa 30min prima di partire per trovare così motore e cellula belli caldi. Per quanto riguarda l'alimentazione ventola, ne ho provate diverse e, almeno a 8kHz, non ho avuto nessun problema di rumore e da alcune mie misure (corrente e tensione) il consumo a bassi giri è molto ridotto. Invece a 1kHz, default per Arduino, le ventole suonano a meraviglia. Però mi avete dato un nuovo argomento da studiare... PS ho pensato anch'io più volte al solo controller (compreso ATtiny 85) senza tutto il resto della board Arduino. Non ho finalizzato per due motivi: 1. il costo cinese degli Arduino Nano è ridicolo, poco sopra i 2€. Io ne compro 10 alla volta, ogni tanto qualcuno mi finisce al secchio ma pazienza! :-) 2. voglio la USB, per il debug e per la modifica del SW. Consuma qualche mA in più, ma parliamo forse di zero virgola Ah a fine giornata, in confronto al potermi attaccare al volo. Roberto Laika Kreos 3002 (35C17-2005)
Ah, ok, capito il tipo di riscaldamento ausiliario, non ho esperienze su quello, mai avuto, ma a leggere la tua descrizione direi che hai risolto un bel problema!
In risposta al messaggio di franco49tn del 11/05/2017 alle 16:38:40
NON ho modificato lo scarico ,certamente NO non si deve il camino è rimasto dove era E' solo la divisione che ho fatto dei GAS + CALDI dello scarico dalla aria più fresca che VIENE dal basso a rafferddare i serpentiniTutto funziona molto meglio provato da tanti anni su 3 mezzi; Ho anche un profilato in plastica che quando c'è vento che spinge sulla parete (mettiamo di essere in riva in sardegna) e con la veranda chiusa Appoggio esternamente dal lato dove c'è il camino e in tal modo il gas caldo sale ed esce dopo una curva direttamente sul tetto aumentandone il tiraggio. Franco
Ok, capito. Mi sa che dovrò provare. Quando avrò montato il sistema, e potrò quindi monitorare le temperature e l'effettivo rendimento, farò senz'altro una prova.