In risposta al messaggio di Gra76 del 27/09/2023 alle 10:41:15Il mio pensiero, utilizzare un Orion in quel modo è una grandissima str... ta inteso come in termini di spesa/resa.
Ciao CIro, curiosando su youtube h visto che qualcuno usa il DC DC orion smart da 9A per fare il mantenimento della BM. Sembrerebbe che in maniera intelligente (quindi non 24/24h) lui prelevi dalla BS solo la corrente necessariainnalzare la BM alla tensione richeista. Inoltre alza la tensione per cui se la BS è a 12.7 e la BM ha come tensione di mantenimento 13v, lui preleva dalla BS e aumenta a 13v verso la BM. Certo costa 70€ ma probabilmente è più sicuro! Dico una caxxata? Ora, al netto della qualità dei componenti, si potrebbe montare questo che permetterebbe di settare la tensione in uscita ad esempio a 12.8 come mantenimento. Che ne pensate?
In risposta al messaggio di Hunter85 del 27/09/2023 alle 09:23:30No hai risposro a me ma non è importante
Ho risposto a gra76 Vero che anche una caduta di tensione piccola provoca un possibile non raggiungimento della tensione massima alla carica (per me la ritarda solo perchè mano a mano che diminuisce la corrente la tensionesi alza) Certo è come dici ma questo causa la riduzione o annullamento del tempo possibile a massima corrente. Se la tensione di carica massima può essere raggiunta con una corrente importante, il tempo di carica sarà ottimizzato al massimo, per la tal corrente disponibile. Se la tensione di carica massima ti può avere solo a 5A, la fase a massima corrente durerà molto meno del dovuto. Nell' 3d sulla caduta di tensione che ho linkato si vede come una batteria (litio) a x stato di carica, prende 28A compensando la caduta..e ne prende 14 non compensando. Quindi senza caduta di tensione, la fase a massima corrente dura fino a un SOC molto più alto che con la caduta di tensione. Altrimenti non esisterebbe una precisa tensione di carica massima per ogni tipo di batteria. Tale tensione massima deve essere raggiunta a un certo soc e con una certa corrente..se si può raggiungere solo con una corrente molto bassa, la logica di carica si perde e il tempo di carica si allunga pur a parità di corrente a disposizione. Lo stesso mio alternatore carica le mie batterie a x stato di carica a 2A con la caduta del cablaggio originale e a 25A con la caduta del cablaggio maggiorato. Inoltre un carico eventuale, come un frigorifero, qualunque sia la.fonte, potrebbe impedire il raggiungimento reale della massima tensione di carica per sempre. Questo succede spesso sui cavi del parallelaTore originale. Proprio ieri ho lavorato su un elnagh Marlin del 2010 con la batteria servizi nel gavone di coda. Relè parallelaTore a metà camper.. cavo bm relè da 10mmq fino a fusibile sotto sedile, poi 6mmq e 6 o 4 MMq da relè a bs..metri e metri..più il negativo pure tramite cavo e non tramite telaio. Caduta mostruosa con frigo acceso a qualsiasi corrente di carica. Quindi la bs non carica mai una mazza. È vero anche il discorso di alexanto. Un sensore di caduta per alternatore deve essere messo su un punto ragionevole. Siccome carica 2 batterie, se il sense è messo per la batteria troppo lontana, lmaltermatore potrebbe compensare a una tensione pericolosa per la bm molto vicina (e tendenzialmente sempre già carica). Quindi si deve avere un giusto compromesso. Ma il Cb victron dell' esempio deve giustamente arrivare a oltre 15.5v per avere la fine prima fase a 14.2 a 30A sulla batteria, come prevede il programma litio scelto. Se.si disattiva la compensazione della caduta, i 30A ci saranno solo per un tempo molto più breve. Nell' esempio i cavi sono da 16mmq, ma la distanza di metri e metri. Per questo, sensori di caduta o meno, poi alla fine i caricatori vanno messi più vicini possibile alla batteria interessata.Cosa che spesso i costruttori dimenticano. Usiamo 12v...correnti altissime per pochi watt di potenza. Purtroppo così è.
In risposta al messaggio di Gra76 del 26/09/2023 alle 10:29:07un cavo di dimensioni maggiori rispetto al previsto non ha mai causato problemi, uno di misura minore potrebbe.
Scusate un dubbio veloce: Sto per installare un DC DC Victron da 30 Amp collegato alla mia Litio e alla BM. Mi trovo piuttosto scomodo a tirare un nuovo cavo tra BM e DC DC per cui vorrei usare il cavo che già arrivava alrelè parallelatore ma che però ha sezione 10mm2. In linea teorica un 10mm2 (lungo si e no 1,50mt) porta tranquillamente 40/50Amp ma per sicurezza chiedo ai più esperti. Lo uso o smonto tutto il camper per tirare un 16mm2? Grazie
In risposta al messaggio di Gra76 del 26/09/2023 alle 10:29:07Io ho un dcdc renogy da 50A coi cavi originali hymer che sono da 10mmq.
Scusate un dubbio veloce: Sto per installare un DC DC Victron da 30 Amp collegato alla mia Litio e alla BM. Mi trovo piuttosto scomodo a tirare un nuovo cavo tra BM e DC DC per cui vorrei usare il cavo che già arrivava alrelè parallelatore ma che però ha sezione 10mm2. In linea teorica un 10mm2 (lungo si e no 1,50mt) porta tranquillamente 40/50Amp ma per sicurezza chiedo ai più esperti. Lo uso o smonto tutto il camper per tirare un 16mm2? Grazie
In risposta al messaggio di Szopen del 27/09/2023 alle 11:20:10Che ragionamento è? Abbiamo mezzi pieni di elettronica e poi quello si deve guastare e gli altri no?
Il mio pensiero, utilizzare un Orion in quel modo è una grandissima str... ta inteso come in termini di spesa/resa. Il convertitore da te postato potrebbe andar bene ma ha pur sempre un elettronica che potrebbe facilmenteguastarsi, il diodo+resistenza è il sistema più semplice, nessuna elettronica è costa solo pochi spiccioli, tu hai energia a iosa dalla BS, al punto da permetterti di staccare completamente le 2 batterie BM e BS è parallelarle col diodo+resistenza tra i positivi (ovviamente con 2 fusibilini da 3/4A su entrambi i poli) ed un cavo da 1mmq tra i negativi e dopo un'anno trovarle ancora perfettamente efficienti. Ciro.
In risposta al messaggio di Frank Blue del 27/09/2023 alle 12:41:09non credo esistano miti su cavi, forse è una delle poche cose oggettive nel mondo del camper.
Io ho un dcdc renogy da 50A coi cavi originali hymer che sono da 10mmq. Leggi il thread miti sul dimensionamento dei cavi..li trovi tutto, sono intervenuti piu o meno tutti quelli che si interessano all'argomento ed è statosviscerato piu o meno tutto. Il sunto è che chi trova il coraggio gode dei propri cavi originali, magari con qualche compromesso (io sono tra quelli), chi non vuole correre rischi monta anche 35mmq. Quello che è dimostrato è che non c'è alcuna differenza di pericolosità tra le due scelte (riguardo il cavo in se..in realtà i cavi enormi sono più pericolosi in carìso di corto senza protezioni ma vedi il thread), purchè rispetti il datasheet del cavo (che come hai visto porta tranquillamente le correnti richieste).
In risposta al messaggio di rubylove del 27/09/2023 alle 12:41:48Non intendevo dire che il convertitore si guasta e il D+R no, solo che il convertitore consta di molti più componenti ed in caso di guasto è più semplice sostituire il D+R, tutto qui.
Che ragionamento è? Abbiamo mezzi pieni di elettronica e poi quello si deve guastare e gli altri no? Non è che il diodo + resistenza siano esenti da guasti, si possono interromere e il diodo puo anche andare in corto.se poi non ti piace altro discorso.. Aggiungo che il diodo piu resistenza, in assenza di ricarica sulla batteria servizi, segue la batteria motore nella sua scarica, ogni volta che la batteria motore scende di tensione di 0,6V in meno rispetto La batteria servizi, questultima viene ciucciata dalla batteria motore, le due batterie si livelleranno con una differenza in meno di 0,6 V per la batteria motore Dato che la batteria motore è soggetta a scarica a causa delle elettroniche installate sul mezzo, mano a mano che si scarica scaricherà anche quella dei servizi che avrà si una tensione più alta di 0,6 V ma se quella motore scende a 11 quella servizi sarà a 11,6 sempre che quella servizi non abbia altri carichi Con questo non dico che il diodo più resistenza non funzioni ma che sarebbe giusto valutare oltre i pro anche i contro Ho dubbi anche sul corretto funzionamento dei convertitori DC/DC con in parallelo il diodo più resistenza ma questo non l'ho provato e quindi non mi pronuncio
In risposta al messaggio di Frank Blue del 27/09/2023 alle 12:41:09Giusto, sono d'accordo, non bisogna esagerare, oltretutto non è automatico che un cavo di sezione maggiore sia sempre da preferire e che male non fà!
Io ho un dcdc renogy da 50A coi cavi originali hymer che sono da 10mmq. Leggi il thread miti sul dimensionamento dei cavi..li trovi tutto, sono intervenuti piu o meno tutti quelli che si interessano all'argomento ed è statosviscerato piu o meno tutto. Il sunto è che chi trova il coraggio gode dei propri cavi originali, magari con qualche compromesso (io sono tra quelli), chi non vuole correre rischi monta anche 35mmq. Quello che è dimostrato è che non c'è alcuna differenza di pericolosità tra le due scelte (riguardo il cavo in se..in realtà i cavi enormi sono più pericolosi in carìso di corto senza protezioni ma vedi il thread), purchè rispetti il datasheet del cavo (che come hai visto porta tranquillamente le correnti richieste).
In risposta al messaggio di Szopen del 27/09/2023 alle 13:47:14Sul mio il dc-dc è installato in origine e ho aggiunto ll diodo+resistenza direttamente sui poli positivi del modulo distribuzione 12v.
Non intendevo dire che il convertitore si guasta e il D+R no, solo che il convertitore consta di molti più componenti ed in caso di guasto è più semplice sostituire il D+R, tutto qui. Per il resto riguarda le batteriesono d'accordo, con lo sversamento continuo entrambe le batterie caleranno di tensione ma ha una BS da 280Ah, credo che un bel pochino di tempo ci voglia prima di trovarle scariche. Non ho un dc-dc per cui non so dirti come si comporta ma in caso lo dovessi mettere penso di lasciare il diodo aggiungendovi però un piccolo relè NO attivato da D+, in marcia il D+R verrebbe staccato senza interferire col dc-dc, ovviamente dopo essermi accertato di un eventuale problema causato dal D+R. Ciro.
In risposta al messaggio di rubylove del 27/09/2023 alle 14:32:30la stragande maggioranza dei mezzi utilizza 2 batterie da 100Ah, il che equivale al suddividere gli eventuali Ampere di ricarica su due batterie.
Giusto, sono d'accordo, non bisogna esagerare, oltretutto non è automatico che un cavo di sezione maggiore sia sempre da preferire e che male non fà! Nei sistemi di ricarica pre convertitori dove era un relè a chiudereil contatto che parallelava la batteria dei servizi a quella motore per ricaricarla, (credo che tuttora sia la maggioranza) l'unico modo per evitare che la corrente verso la batteria dei servizi fosse eccessiva era ridurre la sezione dei cavi magari allungando Un modo naturale per limitare la corrente, questa in certi casi puo essere eccessiva per la batteria/e se l'alternatore è anche generoso, viceversa può essere sovraccaricato l'alternatore se piccolo e le batterie grosse Quindi quando si scopre che il cavo di ricarica ha una sezione che ci pare piccola non è detto che sia dovuto alla micragnosità del produttore/allestitore ma anche ad altro cioè a limitare la corrente (e anche a risparmiare)
In risposta al messaggio di Laikone del 27/09/2023 alle 15:37:21A parità di tensione alternatore e resistenza del cablaggio, passare da una a due batterie significa dimezzare la resistenza del pacco batterie, e di conseguenza quasi raddoppiare la corrente sul cablaggio.
la stragande maggioranza dei mezzi utilizza 2 batterie da 100Ah, il che equivale al suddividere gli eventuali Ampere di ricarica su due batterie. Solitamente, il cavo più utilizzato per la linea BM/BS è da 16mmq, sezionein grado di ben gestire 30/40A su una sola batteria; ora, poniamo il fatto che cambiando il cavo da 16mmq con uno da 50mmq quei 30/40A diventino 60/80, cosa che non credo possa accadere, cosa cambierebbe ai fini pratici? Avremmo sempre e comunque 30/40A di ricarica su ogni singola batteria, gli stessi Ampere che abbiamo con l'impianto originale. Proveniamo da ANNI E ANNI di booster, i quali hanno sempre risolto i problemi di ricarica, ad esempio il Power Service Gold è in grado di fornire ben 40A sulla singola batteria... Oppure gli impianti solari da 400/500/800W che tanto piacciono ai forumisti di COL... Altro esempio... su alcuni mezzi, quelli non proprio entry level montano dei realis parallelatori da 70A... per quale motivo se l'obiettivo è limitare la corrente sulle BS? è proprio vero... sfatiamoli certi miti...
In risposta al messaggio di Alexanto05 del 27/09/2023 alle 20:47:45
A parità di tensione alternatore e resistenza del cablaggio, passare da una a due batterie significa dimezzare la resistenza del pacco batterie, e di conseguenza quasi raddoppiare la corrente sul cablaggio. Se hai marginesulla sezione ok, ti becchi solo la caduta di tensione, altrimenti fai il falò. Esempio senza pretesa di rigore. Se hai 40A su una batteria, con gli stessi cavi ne aggiungi un'altra, avrai circa 38A su ciascuna di esse, 76A sul cablaggio. Se ricabli a 50mmq e hai 80A su una batteria, aggiungendo la seconda hai 76A su ciascuna, 152A sul cablaggio.
In risposta al messaggio di naldorm del 27/09/2023 alle 15:11:22Perchè hai un alternatore intelligente?
Sul mio il dc-dc è installato in origine e ho aggiunto ll diodo+resistenza direttamente sui poli positivi del modulo distribuzione 12v. Prima della vacanza lunga, questa estate, ho tolto uno dei due fusibili del diodo+resistenzapensando che tanto fosse inutile muovendomi spesso, ma in effetti è utile sempre perché per quel poco che ho capito, che si viaggi per poco o per molto l'alternatore ricarica la bm solo quando inizia ad essere giù, ergo se ti fermi nella fase in cui è da un po' che non carica magari ti fermi con bm a 12,4/12,5v. Visto questo comportamento, ho rimesso il fusibile tolto e ho verificato che così la bm era sempre carica nei giorni successivi non notando problemi.
In risposta al messaggio di Laikone del 27/09/2023 alle 15:37:21Nel tuo esempio e se si tratta di un collegamento in parallelo (cioè senza un convertitore) la corrente potrebbe essere eccessiva solo nel caso che l'alternatore sia in grado di erogare correnti alte e le due batterie (penso che tu intendessi due batterie dei servuzi da 100A in parallelo) molto scariche
la stragande maggioranza dei mezzi utilizza 2 batterie da 100Ah, il che equivale al suddividere gli eventuali Ampere di ricarica su due batterie. Solitamente, il cavo più utilizzato per la linea BM/BS è da 16mmq, sezionein grado di ben gestire 30/40A su una sola batteria; ora, poniamo il fatto che cambiando il cavo da 16mmq con uno da 50mmq quei 30/40A diventino 60/80, cosa che non credo possa accadere, cosa cambierebbe ai fini pratici? Avremmo sempre e comunque 30/40A di ricarica su ogni singola batteria, gli stessi Ampere che abbiamo con l'impianto originale. Proveniamo da ANNI E ANNI di booster, i quali hanno sempre risolto i problemi di ricarica, ad esempio il Power Service Gold è in grado di fornire ben 40A sulla singola batteria... Oppure gli impianti solari da 400/500/800W che tanto piacciono ai forumisti di COL... Altro esempio... su alcuni mezzi, quelli non proprio entry level montano dei realis parallelatori da 70A... per quale motivo se l'obiettivo è limitare la corrente sulle BS? è proprio vero... sfatiamoli certi miti...
In risposta al messaggio di Szopen del 26/09/2023 alle 14:41:28Scusate l'ignoranza elettrotecnica che manifesto, dirò sicuramente una ****ata, ma il circuito proposto ha una resistenza da 0,47ohm e di conseguenza un potenziale passaggio di corrente di 25A.
1. In marcia, con alternatore acceso, prelevare la tensione a monte del DC DC e staccare il carico dalla litio così da non metterle in parallelo. Credo mi ci voglia un relè ad hoc controllato dal D+ dell'alternatore, quandoD+ ha segnale a 12v il relè sposta da BS a BM. Non riesco a capire a cosa ti serva fare cio`, la BM e` sempre collegata all`alternatore al massimo potresti mettere un`interruttore sull`orion ma, se questi e` ben configurato non vedo alcun problema. 2. In rimessaggio non collego più la 220v perchè la litio non ne ha bisogno avendo bassissima autoscarica. Prima però avevo un CSB2 (parallelatore) che caricava la BM quando la vecchia AGM era carica. Ora questo non avviene e la BM mi si scarica sempre un po' troppo. A questo puoi risolvere semplicemente mettendo un Diodo+Resistenza qui trovi lo schema dettagliato ed il suo funzionamento, (un doveroso grazie a Marco, sempre), Puoi collegarlo direttamente ai morsetti dell`Orion, proprio come in figura, + BM al morsetto IN e +BS al morsetto OUT. Ciro.
In risposta al messaggio di Alexanto05 del 27/09/2023 alle 20:47:45Non è che diminuendo la sezione o aumentando la corrente si avrà un falò garantito
A parità di tensione alternatore e resistenza del cablaggio, passare da una a due batterie significa dimezzare la resistenza del pacco batterie, e di conseguenza quasi raddoppiare la corrente sul cablaggio. Se hai marginesulla sezione ok, ti becchi solo la caduta di tensione, altrimenti fai il falò. Esempio senza pretesa di rigore. Se hai 40A su una batteria, con gli stessi cavi ne aggiungi un'altra, avrai circa 38A su ciascuna di esse, 76A sul cablaggio. Se ricabli a 50mmq e hai 80A su una batteria, aggiungendo la seconda hai 76A su ciascuna, 152A sul cablaggio.
In risposta al messaggio di rubylove del 28/09/2023 alle 09:35:31Ma ci sono casi opposti, diminuire la corrente per evitare che questa sia eccessiva, ad esempio per la ricarica di una batteria collegata senza nessuna elettronica ma con un relè, in questo caso una sezione di cavo non eccessiva puo contribuire con la sua resistenza a limitare una eventuale circolazione eccessiva
Non è che diminuendo la sezione o aumentando la corrente si avrà un falò garantito Opponendo una resistenza maggiore con la diminuzione della sezione del cavo si avrà una minore circolazione di corrente che con una sezionemaggiore invece aumenterebbe Il generatore (alternatore) non è teorico, quindi infinito e va tenuto conto anche che, se non ce la fa la corrente cala la sezione del cavo andrebbe calcolata in base a quello che si vuole ottenere e l'aumento di temperatura non deve essere un incubo se rientra in parametri accettabili Certo che se alla fine con quel cavo X ci devi attaccare un verricello, hai necessariamente bisogno di una sezione adeguata per far circolare piu corrente con poca caduta di tensione e sviluppare piu potenza possibile in breve tempo, viceversa non ti serve Ma ci sono casi opposti, diminuire la corrente per evitare che questa sia eccessiva, ad esempio per la ricarica di una batteria collegata senza nessuna elettronica ma con un relè, in questo caso una sezione di cavo non eccessiva puo contribuire con la sua resistenza a limitare una eventuale circolazione eccessiva
In risposta al messaggio di rubylove del 28/09/2023 alle 08:47:09Si esatto. Che poi proprio intelligente per le necessità del camper non mi pare
Perchè hai un alternatore intelligente?
In risposta al messaggio di Laikone del 28/09/2023 alle 09:56:15I cavi non devono essere sottodimensionati, l'eventuale riduzione della sezione di un cavo per la ricarica di una batteria deve servire allo scopo e lo scopo è quello di non esagerare con la corrente di carica eccessiva che puo essere dannosa se non c'è un caricabatteria
Ma ci sono casi opposti, diminuire la corrente per evitare che questa sia eccessiva, ad esempio per la ricarica di una batteria collegata senza nessuna elettronica ma con un relè, in questo caso una sezione di cavo non eccessivapuo contribuire con la sua resistenza a limitare una eventuale circolazione eccessiva Su questo potrei anche essere d'accordo... ma... c'è sempre un ma... Se parliamo di limitare la corrente in arrivo alla batteria, dobbiamo anche capire cosa e quanto vogliamo limitare. Se monto un cavo da 50mmq ad esempio passa il massimo della corrente disponibile, ma se monto un cavo da 16mmq come ho già detto essere la stragande maggioranza dei cavi montati su un camper, cosa vado a limitare? Forse poco o nulla... Su un cavo da 16mmq, SE l'alternatore è in grado fornire molta energia passa una enormità di corrente che potrebbe essere dannosa per la batteria... quindi, di cosa stiamo parlando? La diminuzione della sezione dei cavi crea anche una inevitabile caduta di tensione che va a mettere in crisi MOLTE più cose di quante si potrebbe crederne...
In risposta al messaggio di rubylove del 28/09/2023 alle 13:24:27ho capito benissimo cosa dici, ma concordo sul tuo scritto solo fino ad un certo punto...
I cavi non devono essere sottodimensionati, l'eventuale riduzione della sezione di un cavo per la ricarica di una batteria deve servire allo scopo e lo scopo è quello di non esagerare con la corrente di carica eccessivache puo essere dannosa se non c'è un caricabatteria le utenze devono avere il cavo proporzionato correttamente, io non ho certo parlato di diminuire la sezione dei cavi a quegli apparecchi che hanno una potenza ben precisa va fatta circolare la corrente giusta con la caduta di tensione minima per ottenere la potenza corretta Ma una batteria non è un'utenza normale, avendo una resistenza interna molto variabile si comporta diversamente da una lampadina che ha una resistenza fissa ed è noto che corrente circolerà (con piccolissime variazioni dovute alla temperatura) la batteria si comporta come una resistenza varibile e se scarica è quasi un corto circuito mentre se carica avrà una resistenza molto più alta, questo fa si che la corrente può variare da pochi mA a decine o anche centinaia di A In un impianto privo di caricabatterie può starci una sezione di cavo non troppo grossa per evitare una circolazione di corrente eccessiva quando la/le batterie sono molto scariche