WC a secco

In risposta al messaggio di Leocamp del 24/05/2025 alle 00:51:13

Ho riferito la mia esperienza, non conosco quale metodo usi l'utente Wippet, ma credo sia diverso, credo che usi un unico sacchetto, tipo quello della Knaus. ​​​Ho acquistato il camper 4 anni fa, e il secondo anno ho

inaugurato il metodo a separazione liquidi/solidi. Sono andato in nord Europa nel 2022 ed ho visto come fanno loro, anche nei wc sparsi un po' dovunque, soprattutto nei parchi e oasi naturali, dove non esiste impianto fognario. Inoltre parlando con alcuni camperisti tedeschi ho capito come fare: ho scelto il metodo a secco con separazione liquido/solido che mi è parso il modo più semplice da realizzare ed il metodo più comodo per smaltire.

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Vosto che mi citavi nella risposta Pensavo fosse lui con un altro account

In risposta al messaggio di mausone46 del 23/05/2025 alle 23:47:35

da un Forum tedesco riguardo a Cinderella  Ciao Andi, Hai mai provato una Cenerentola o almeno te ne hanno mostrata una? In caso contrario, dovresti assolutamente farlo in anticipo. Abbiamo avuto questa unità nel nostro

camper per un anno. Abbiamo trovato il fornello molto rumoroso. La cosa salta durante un processo di masterizzazione (2 ore) più volte. Di notte l'accensione del bruciatore è nettamente percepibile e, a nostro avviso, assolutamente fastidiosa. Anche il bruciatore stesso non è silenzioso. Nemmeno il tutto è inodore, né all'esterno né all'interno. In caso di cattive condizioni atmosferiche è opportuno montare la prolunga del camino. I tuoi vicini ti ringrazieranno. Anche la ciotola di combustione dovrebbe essere pulita ogni due giorni durante la stagione calda o torrida. La pietra dell'urina nella ciotola inizia quindi a emanare odore.Con un utilizzo normale, una bombola di gas da 11 kg si esaurisce dopo 5 giorni. Dovresti ordinare le borse per tempo da un partner contrattuale di Cenerentola, perché non hanno gli articoli in magazzino e devono ordinarli alla fabbrica. (Tempo di consegna 4-6 settimane. Se decidi di installarlo, ne ho ancora due confezioni. Assicuratevi che il gomito del camino sia installato ad un angolo ottuso verso l'alto, ad un angolo di 90 gradi si forma condensa nella curva e la Cenerentola va quindi si verifica un guasto quando viene riacceso. Ciò accade sempre durante le pause di 5-20 ore. Quando la condensa sarà evaporata (dopo 2-3 giorni) Cenerentola ha funzionato di nuovo. Poi dovevamo sempre spegnere il dispositivo per 15 secondi. Per risolvere il problema, l'officina ha dovuto smontare metà del camper per cambiare l'angolazione e abbiamo dovuto sacrificare spazio nella camera da letto perché è stato necessario spostare l'intera parete tra il bagno e la camera da letto. In realtà, il modello Cinderella è stato sviluppato per i camper nordici, e potrebbe rivelarsi una buona soluzione per loro, ma secondo noi è meno adatto a un camper con struttura leggera e pareti in compensato. Non voglio dissuadervi dall'usare il bagno, volevo solo condividere con voi le nostre esperienze, perché non credo che ce ne siano molte. Anche il prezzo non è economico, quindi l'investimento deve essere ben ponderato. In questo senso. Saluti Marcello 

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È un po' che mi sono interessata a questo tipo di wc io ho letto recensioni di vario tipo, secondo me Molto dipende da un installazione a regola d'arte.. In ogni caso, l'idea che mi sono fatto, e quella che accennavo: che l'ideale sia usare questi prodotti solo per le feci e per l'urina usare un bidet trasformato all'uopo, che avrebbe anche non indifferente vantaggio di essere alla bisogna utilizzato per lo scopo per cui è nato! Però servono spazi e progettazione

https://incinolet.com/?gad_sour...

 questo è un altro prodotto, solo elettrico e quindi bisognoso di impianto ad hoc, sul quale ho lettore recensioni più lodevoli.

https://dry-flush.com/

questa è un'altra con sacchetto.

https://tomtur.de/Toilette-sald...

Mi sono appena imbattuto in questa che sembra interessante per costo, ingombri e caratteristiche

https://tomtur.de/Toilette-sald...

Ma nel caso di separazione solidi liquidi, che si fa del risciacquo post seduta? Ovvero, dopo aver fatto pipi, che mi par di capire tocchi l'interno del water prima di essere convogliata nell'apposito contenitore, si sciacqua in qualche modo o la parete resta bagnata e poi si "asciuga" lasciando odori? 

In risposta al messaggio di mimmo69 del 24/05/2025 alle 21:08:59

Ma nel caso di separazione solidi liquidi, che si fa del risciacquo post seduta? Ovvero, dopo aver fatto pipi, che mi par di capire tocchi l'interno del water prima di essere convogliata nell'apposito contenitore, si sciacqua in qualche modo o la parete resta bagnata e poi si asciuga lasciando odori? 

Quello che era il risciacquo della intera tazza, ovviamente ora è delegato al solo risciacquo della parte che raccoglie i liquidi.

Lo scorso anno ad una Fiera Camper abbiamo visto alcuni di questi modelli, Clesana eccetera.
Nessuno di questi modelli ci ha convinto, l'uso del sacchetto in plastica per me e' un NO GO!.
il miglior sistema che ho visto finora era il nautico su un Concorde, Toilette come a casa.

 

In risposta al messaggio di mausone46 del 24/05/2025 alle 23:40:42

Lo scorso anno ad una Fiera Camper abbiamo visto alcuni di questi modelli, Clesana eccetera. Nessuno di questi modelli ci ha convinto, l'uso del sacchetto in plastica per me e' un NO GO!. il miglior sistema che ho visto finora era il nautico su un Concorde, Toilette come a casa.  

Non sono un esperto, ma direi che il problema relativo all'uso del nautico in Europa è arcinoto, assenza di opportune aree di scarico.

Il sistema di knaus è obiettivamente quello che percepisco come più comodo e scevro da possibili "errori" di utilizzo. La sigillatura, però, dovrà essere infallibile. 
Quello a "doppia alimentazione" non risolve più di tanto il problema della ricerca di dove scaricare i liquidi e non mi restituisce sicurezza. Che si fa se si ha una enterite ? 

In risposta al messaggio di mausone46 del 24/05/2025 alle 23:40:42

Lo scorso anno ad una Fiera Camper abbiamo visto alcuni di questi modelli, Clesana eccetera. Nessuno di questi modelli ci ha convinto, l'uso del sacchetto in plastica per me e' un NO GO!. il miglior sistema che ho visto finora era il nautico su un Concorde, Toilette come a casa.  

Come sempre accade, non esiste la soluzione che vada bene per tutti... dipende da che camper si usa, da quanti si è e dove si va. È chiaro che su un Concorde si può avere una cisterna nere molto grande, e tassativamente una comoda canalizzazione con potente maceratore, per raggiungere il punto di scarico; questo è sempre più raramente posto a terra, in molti paesi nordeuropei è assolutamente vietato scaricare le nere nei tombini destinati solo per le grigie. Ma con un lungo tubo si può raggiungere facilmente l'apposita "latrin", diffusissima in Scandinavia, e svuotarci le nere
Personalmente sul mio furgonato non ho sufficiente spazio per un nautico, e quindi le alternative non sono molte, ma per me che giro solo, l'ideale è stato eliminare la cassetta. Sono d'accordo con l'utente Leocamp che non doversi più avvicinare al punto di scarico è il sollievo principale, e non doversi portare dietro tutto per giorni è un bel salto di qualità.Anche le latrin nordiche sono purtroppo spesso infrequentabili malgrado costantemente lavate dal personale addetto.
Anche io uso il metodo di separazione a secco, ma ho solo un sacchetto speciale da smaltire ogni giorno, e nell'arco della giornata una toilette per svuotare la tanichetta del liquido non è un problema trovarla.
Vivo 6 mesi l'anno in Scandinavia, e lì i contenitori per organico, o per cani o pannolini sono diffusissimi. Per il liquido, mi sono anche dotato di speciali sacchetti monouso che solidificano in pochi minuti, si sigillano e si possono smaltire nell'organico. Sono piuttosto costosi, ma io li uso da sempre se sono a fare trekking e non c'è una dry toilet nei paraggi....cosa sempre più rara. Non sono certo quei 3/4 sacchetti a spostarmi il budget.
Per gli altri mesi, svernando in Spagna, nessun problema....cassonetti differenziati ovunque, molte toilettes pubbliche sulle passeggiate lungomare...e fontane d'acqua potabile ovunque. Tutto comodissimo!
 

In risposta al messaggio di Leocamp del 24/05/2025 alle 21:15:45

Quello che era il risciacquo della intera tazza, ovviamente ora è delegato al solo risciacquo della parte che raccoglie i liquidi.

Il wc a secco mi interessa, già in altre occasioni me ne hanno parlato bene. Potresti darmi ulteriri dettagli? Si continua a usare il wc tethford senza costose sostituzioni? Quali accessori servono (imbuto per la parte liquida, un sostegno per il sacchetto della parte solida ..., dove posso trovarli ..., insomma vorrei provare, ma mi sembra di non avere informazioni complete.
Grazie
 

In risposta al messaggio di anasta del 25/05/2025 alle 12:34:53

Il wc a secco mi interessa, già in altre occasioni me ne hanno parlato bene. Potresti darmi ulteriri dettagli? Si continua a usare il wc tethford senza costose sostituzioni? Quali accessori servono (imbuto per la parte liquida,

un sostegno per il sacchetto della parte solida ..., dove posso trovarli ..., insomma vorrei provare, ma mi sembra di non avere informazioni complete. Grazie  

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In Questa discussione sono stati messi i link di tutti quelli a sacchetto e a combustione esistenti credo. Devi sostituire la tazza, la cassetta non serve più. La pipi va in una tanica (o nel sacchetto o nella zona di combustione a seconda dei casi), la pupù in un sacchetto o nella zona di compostaggio o di combustione a seconda delle tipologie 

In risposta al messaggio di anasta del 25/05/2025 alle 12:34:53

Il wc a secco mi interessa, già in altre occasioni me ne hanno parlato bene. Potresti darmi ulteriri dettagli? Si continua a usare il wc tethford senza costose sostituzioni? Quali accessori servono (imbuto per la parte liquida,

un sostegno per il sacchetto della parte solida ..., dove posso trovarli ..., insomma vorrei provare, ma mi sembra di non avere informazioni complete. Grazie  

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Non occorre modificare la tazza, se hai un Thetford, esiste una sorta di imbuto che si appoggia all'interno e convoglia i liquidi nella cassetta; nella parte posteriore invece metti il sacchetto che chiuderai prima di sollevarlo. L'ho avuto per mesi e funzionava bene; poi ne ho realizzato una versione modificata che a mio parere va ancora meglio.
Questa una delle varie versioni:

https://www.berger-camping.it/a...

 

In risposta al messaggio di alexf del 23/05/2025 alle 10:02:05

Buongiorno, ne avevo letto qualcosa ma senza darne molta attenzione, ieri e forse a causa del brutto tempo, mi sono dilungato nel perdere tempo nell'etere e mi sono imbattuto in questo WC della Clesana che mi ha molto incuriosito.

Trovo che questa soluzione sia molto pratica e faciliti di molto il compito dell'ordinario al riguardo della cassetta del WC che, seppur molto semplificata rispetto al passato, a volte porta qualche complicazione. Non c'è uso di acqua e quindi meno peso oltre alla mancanza di cassetta e magari doppia come molti di noi hanno. Forse in questo forum se ne è già parlato e qualche frequentatore del forum già usa questo sistema ma vedo che non è ancora in uso dagli allestitori di VR anche se ricordo che Knaus stia cominciando ad introdurlo. Il costo di 1300/1500 € non sembra a esagerato per un sostituzione after market e pure il fai da te non sembra impossibile, Pratico lo sembra e molto ma l'affidabilità? Il consumo elettrico? In caso di mancanza di elettricità? Il costo del materiale di consumo? L'azienda sembra abbia una certa esperienza su questi prodotti e non solo destinata ai VR ma anche ad ospedali od uso particolare in private abitazioni... che ne dite?   

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Ciao, noi da sempre usiamo sacchetti opportuni per il solido che poi buttiamo nei cassonetti, e la cassetta solo per le urine.  alla fine dobbiamo svuotarla solamente ogni 3/4 giorni.
Marco

In risposta al messaggio di anasta del 25/05/2025 alle 12:34:53

Il wc a secco mi interessa, già in altre occasioni me ne hanno parlato bene. Potresti darmi ulteriri dettagli? Si continua a usare il wc tethford senza costose sostituzioni? Quali accessori servono (imbuto per la parte liquida,

un sostegno per il sacchetto della parte solida ..., dove posso trovarli ..., insomma vorrei provare, ma mi sembra di non avere informazioni complete. Grazie  

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Solo per chiarezza, il sistema citato da wippet è sicce consiste nel deviare l'urina nella cassetta e fare la cacca in una busta da chiudere o sigillare manualmente mentre i metodi di cui parlavo io consistono nel avere un dispositivo che brucia le feci o che le sigilla automaticamente senza azioni da parte dell'utente, a parte gettare il sacchetto o i residui di combustione

In risposta al messaggio di wippet del 25/05/2025 alle 15:31:21

Non occorre modificare la tazza, se hai un Thetford, esiste una sorta di imbuto che si appoggia all'interno e convoglia i liquidi nella cassetta; nella parte posteriore invece metti il sacchetto che chiuderai prima di sollevarlo.

L'ho avuto per mesi e funzionava bene; poi ne ho realizzato una versione modificata che a mio parere va ancora meglio. Questa una delle varie versioni:  

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Assai interessante,ti ringrazio 
Gianluca 

In risposta al messaggio di gianninotopo del 25/05/2025 alle 19:43:37

Solo per chiarezza, il sistema citato da wippet è sicce consiste nel deviare l'urina nella cassetta e fare la cacca in una busta da chiudere o sigillare manualmente mentre i metodi di cui parlavo io consistono nel avere

un dispositivo che brucia le feci o che le sigilla automaticamente senza azioni da parte dell'utente, a parte gettare il sacchetto o i residui di combustione

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Corretto. Ho ritenuto inutile mettermi a bordo un mini-inceneritore, oggetto certamente complicato. Nei paesi dove viaggio, ci sono moltissimi cassonetti e toilette pubbliche a disposizione del viaggiatore, dove comodamente e legalmente smaltire solido e liquido. Per i miei prossimi viaggi interspaziali, si vedrà.
Altresì preferisco chiudere personalmente il sacchetto, si sa mai che una saldatura termica automatica su mille non venga perfetta... sarebbe un bel disastro.
I punti essenziali del sistema che uso sono in pratica pochi e semplici.
Utilizzare i sacchetti speciali biodegradabili a doppia chiusura tramite annodatura manuale ben stretta. 
Utilizzare appositi enzimi da mettere prima di chiuderlo, se non si può smaltire il solido entro le 24 ore, così da evitare la fermentazione interna.
Utilizzare un poco di additivo per grigie o nere nel contenitore del liquido: meglio un "falso profumo" di pino, che non un vago odore di pipì, in attesa di liberarsene.
Personalmente ho sostituito la cassetta classica con un contenitore più piccolo da 3,5 litri, nel mio caso la corretta capienza per le 24 ore, che sta perfettamente in uno zainetto dedicato, e che mi facilita l'accesso alle toilette pubbliche e saltuariamente di bar, ristoranti o centri commerciali. Sarebbe imbarazzante presentarsi con la vistosa classica cassetta Thetford, dovendone magari anche spiegare il diverso contenuto.
Di default, non frequento più i cs se non raramente per fare acqua e solo se il rubinetto è distante dal fetido pertugio/cloaca dove prima mi toccava gettare il contenuto della vecchia cassetta.
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In risposta al messaggio di wippet del 25/05/2025 alle 15:31:21

Non occorre modificare la tazza, se hai un Thetford, esiste una sorta di imbuto che si appoggia all'interno e convoglia i liquidi nella cassetta; nella parte posteriore invece metti il sacchetto che chiuderai prima di sollevarlo.

L'ho avuto per mesi e funzionava bene; poi ne ho realizzato una versione modificata che a mio parere va ancora meglio. Questa una delle varie versioni:  

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Grazie a Giannino e Wippet, così rimangono utilizzabili i 2 sistemi e senza spese e modifiche.
@ wippet: hai realizzato una "struttura" leggeratipo gabbietta per mantenere la tanica del liquido in posizione?
Il solido in attesa di essere conferito potrebbe stare nella spazio libero del vano cassetta, giusto?
Potete linkare enzimi e sacchetti da usare?
Andrea

In risposta al messaggio di wippet del 26/05/2025 alle 15:16:29

Corretto. Ho ritenuto inutile mettermi a bordo un mini-inceneritore, oggetto certamente complicato. Nei paesi dove viaggio, ci sono moltissimi cassonetti e toilette pubbliche a disposizione del viaggiatore, dove comodamente

e legalmente smaltire solido e liquido. Per i miei prossimi viaggi interspaziali, si vedrà. Altresì preferisco chiudere personalmente il sacchetto, si sa mai che una saldatura termica automatica su mille non venga perfetta... sarebbe un bel disastro. I punti essenziali del sistema che uso sono in pratica pochi e semplici. Utilizzare i sacchetti speciali biodegradabili a doppia chiusura tramite annodatura manuale ben stretta.  Utilizzare appositi enzimi da mettere prima di chiuderlo, se non si può smaltire il solido entro le 24 ore, così da evitare la fermentazione interna. Utilizzare un poco di additivo per grigie o nere nel contenitore del liquido: meglio un falso profumo di pino, che non un vago odore di pipì, in attesa di liberarsene. Personalmente ho sostituito la cassetta classica con un contenitore più piccolo da 3,5 litri, nel mio caso la corretta capienza per le 24 ore, che sta perfettamente in uno zainetto dedicato, e che mi facilita l'accesso alle toilette pubbliche e saltuariamente di bar, ristoranti o centri commerciali. Sarebbe imbarazzante presentarsi con la vistosa classica cassetta Thetford, dovendone magari anche spiegare il diverso contenuto. Di default, non frequento più i cs se non raramente per fare acqua e solo se il rubinetto è distante dal fetido pertugio/cloaca dove prima mi toccava gettare il contenuto della vecchia cassetta. ​​​​​​ ​​

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Ciao Wippet, posso chiederti come hai collegato la tazza, con il contenitore inferiore per i "liquidi"?immagino tu abbia tolto la classica cassetta tipo C200/220.
Ti ringrazio 
Gianluca 

In risposta al messaggio di wippet del 26/05/2025 alle 15:16:29

Corretto. Ho ritenuto inutile mettermi a bordo un mini-inceneritore, oggetto certamente complicato. Nei paesi dove viaggio, ci sono moltissimi cassonetti e toilette pubbliche a disposizione del viaggiatore, dove comodamente

e legalmente smaltire solido e liquido. Per i miei prossimi viaggi interspaziali, si vedrà. Altresì preferisco chiudere personalmente il sacchetto, si sa mai che una saldatura termica automatica su mille non venga perfetta... sarebbe un bel disastro. I punti essenziali del sistema che uso sono in pratica pochi e semplici. Utilizzare i sacchetti speciali biodegradabili a doppia chiusura tramite annodatura manuale ben stretta.  Utilizzare appositi enzimi da mettere prima di chiuderlo, se non si può smaltire il solido entro le 24 ore, così da evitare la fermentazione interna. Utilizzare un poco di additivo per grigie o nere nel contenitore del liquido: meglio un falso profumo di pino, che non un vago odore di pipì, in attesa di liberarsene. Personalmente ho sostituito la cassetta classica con un contenitore più piccolo da 3,5 litri, nel mio caso la corretta capienza per le 24 ore, che sta perfettamente in uno zainetto dedicato, e che mi facilita l'accesso alle toilette pubbliche e saltuariamente di bar, ristoranti o centri commerciali. Sarebbe imbarazzante presentarsi con la vistosa classica cassetta Thetford, dovendone magari anche spiegare il diverso contenuto. Di default, non frequento più i cs se non raramente per fare acqua e solo se il rubinetto è distante dal fetido pertugio/cloaca dove prima mi toccava gettare il contenuto della vecchia cassetta. ​​​​​​ ​​

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Se parliamo di semplicità, noi siamo spartani. Nel link  il mio wc, usato 2-3 volte l'anno;, in assenza di servizi pubblici.  Il più delle volte  collocato all'esterno del mezzo sotto un tendaggio che si forma sotto il portellone del mio minivan. In casi ancora più rari all'interno. Per i loquidi io uso la bottiglietta di te freddo, mia moglie la busta con la lettiera del gatto.

https://www.berger-camping.it/a...

ho anche un asse per usarlo come sgabello!
 

In risposta al messaggio di sport15 del 26/05/2025 alle 16:12:56

Ciao Wippet, posso chiederti come hai collegato la tazza, con il contenitore inferiore per i liquidi?immagino tu abbia tolto la classica cassetta tipo C200/220. Ti ringrazio  Gianluca 

Ho eliminato la cassetta e sigillato la saracinesca che sta sul fondo della tazza. Al centro della saracinesca ho fatto un foro da 30mm. e ho applicato un portagomma in plastica da paratia con anello di fissaggio a vite. Il portagomma sporge nella parte inferiore di qualche centimetro. Poi ho acquistato una tanichetta che ha un grosso tappo sul lato superiore, simile a quella in foto ma ovviamente senza rubinetto, che infilo da sotto come facevo con la cassetta; inclinandola leggermente, vado a imboccare e centrare il portagomma che rimane qualche mm. dentro alla tanichetta, cosa facile perché il foro del tappo è un po' più grande. Al portagomma ho messo un ranellone tagliato da una camera d'aria, che copre totalmente il foro della tanichetta, così non passa alcun odore. La tanichetta sta ferma poiché ho fatto delle guide incollate, che ne facilitano anche l'inserimento preciso.
Una volta effettuata l'evacuazione, chiudo con un tappo da damigiana in silicone il portagomma dalla parte della tazza, così neppure da lì passeranno eventuali odori.
Il sacchetto del solido invece in sostanza è di forma tubolare. Annodato in fondo, va messo nel vasetto circolare. Una volta terminato l'uso, lo si ruota su se stesso, facendoci un nodo. Il sacchetto è lungo il doppio del necessario, perciò la parte avanzata la si rovescia sopra alla parte chiusa, e ci si fa un ulteriore nodo. In questo modo, si ottiene un doppio sacchetto, uno dentro l'altro.
Nessun odore, e a prova di accidentale rottura o perforazione.
Sembra complicato, ma in realtà è una prassi semplicissima, gesti ripetitivi che faccio ormai senza pensarci.
Avevo anche pensato di modificare la cassetta originale, tagliandola e riducendone il volume e la capienza. Ma la tanichetta si è rivelata perfetta. 
Ho visto anche che alcuni applicano un tubetto al portagomma, e così possono mettere la tanichetta dove meglio desiderano, senza doverla infilare nel solito vano.
I sacchetti li prendo in Svezia e Finlandia perché li trovo biodegradabili al 100%, ma si trovano in Italia cercando quelli per i "mangiapannolini".
Stessa cosa per gli enzimi, ad esempio quelli della Envii.