In risposta al messaggio di orlegno del 18/01/2019 alle 19:22:12Avrai però notato questa estate in Norvegia, dove tutti corrono e si viaggi sempre al limite dei 90 consentiti o poco sopra, che quando ci si trovava una fila che viaggiava piano, davanti c'era sempre una Golf E ouna Tesla, che andavano pianino pianino a 70 sicuramente per potere arrivare a casa, e con sempre l ansia di vedere le tacche della batteria che calano.
Forse mi sono spigato male, la frese va riferita alla situazione attuale, i nostri governanti si accorgono di avere un enorme ritardo con le normative europee e allora si inventano degli incentivi che certo muovono l'economiacon un fuoco di paglia, che negli anni diventa controproducente per tutti (vedi fotovoltaico). Il concetto è che già 80 anni fa l'Italia era all' avanguardia nel settore, 20 anni fa la fiat aveva la panda elettrica adesso è l'unica a non proporre tale propulsione. Il risultato è che L'elettrico in Italia farà molta fatica a svilupparsi. Qui in paese girano una Zoe ed una Tesla model S, conosco entrambi i proprietari che, con i loro commenti, mi hanno convinto a studiare la situazione. Probabilmente l'evoluzione tecnica sarà molto rapida nei prossimi anni, ma se l'auto fa il suo dovere e mi dura 10/15 anni per me va benissimo. Se dobbiamo stare dietro alla tecnologia dovremmo sostituire qualsiasi cosa in continuo visto i continui cambiamenti . Quando ho acquistato la mia Mini 14 anni fa ho fatto il salto di qualità arrivando da una punto, ed avevo addirittura aggiunto il cruise control. Sabato scorso ho provato la E golf che ha un assistenza alla guida da paura, ma non ha l'autopilot che dilagherà nei prossimi anni. Cosa faccio aspetto? Da molti anni noi tutti siamo abituati ai rallentamenti o code sulle autostrade tedesche dovuti ai cantieri per la terza corsia. In un momento in cui si parla molto dei problemi legati all'inquinamento, di caricare i bilici sui treni ecc... i krucchi allargano le autostrade?? Sono giunto alla conclusione che rettificare ed aggiungere la terza corsia sia legato al fatto che l'auto elettrica aumenta la sua autonomia percorrendo un tracciato il più possibile rettilineo e che l'autopilot sarà facilitato nel suo compito da tutto questo. Per rispondere a Tommaso, spero, anzi sono convinto che le auto elettriche avranno un grosso sviluppo nel breve periodo, per quanto riguarda i costi di gestione sono sicuro che sono nettamente inferiori ad un mezzo con motore endotermico, ripeto unica esperienza con carrello elevatore dotato di misere batterie al piombo. Scusate se mi sono dilungato. Mandi Paolo
www.iz4dji.it
In risposta al messaggio di orlegno del 18/01/2019 alle 19:22:12Vediamo un po' di numeri:
Forse mi sono spigato male, la frese va riferita alla situazione attuale, i nostri governanti si accorgono di avere un enorme ritardo con le normative europee e allora si inventano degli incentivi che certo muovono l'economiacon un fuoco di paglia, che negli anni diventa controproducente per tutti (vedi fotovoltaico). Il concetto è che già 80 anni fa l'Italia era all' avanguardia nel settore, 20 anni fa la fiat aveva la panda elettrica adesso è l'unica a non proporre tale propulsione. Il risultato è che L'elettrico in Italia farà molta fatica a svilupparsi. Qui in paese girano una Zoe ed una Tesla model S, conosco entrambi i proprietari che, con i loro commenti, mi hanno convinto a studiare la situazione. Probabilmente l'evoluzione tecnica sarà molto rapida nei prossimi anni, ma se l'auto fa il suo dovere e mi dura 10/15 anni per me va benissimo. Se dobbiamo stare dietro alla tecnologia dovremmo sostituire qualsiasi cosa in continuo visto i continui cambiamenti . Quando ho acquistato la mia Mini 14 anni fa ho fatto il salto di qualità arrivando da una punto, ed avevo addirittura aggiunto il cruise control. Sabato scorso ho provato la E golf che ha un assistenza alla guida da paura, ma non ha l'autopilot che dilagherà nei prossimi anni. Cosa faccio aspetto? Da molti anni noi tutti siamo abituati ai rallentamenti o code sulle autostrade tedesche dovuti ai cantieri per la terza corsia. In un momento in cui si parla molto dei problemi legati all'inquinamento, di caricare i bilici sui treni ecc... i krucchi allargano le autostrade?? Sono giunto alla conclusione che rettificare ed aggiungere la terza corsia sia legato al fatto che l'auto elettrica aumenta la sua autonomia percorrendo un tracciato il più possibile rettilineo e che l'autopilot sarà facilitato nel suo compito da tutto questo. Per rispondere a Tommaso, spero, anzi sono convinto che le auto elettriche avranno un grosso sviluppo nel breve periodo, per quanto riguarda i costi di gestione sono sicuro che sono nettamente inferiori ad un mezzo con motore endotermico, ripeto unica esperienza con carrello elevatore dotato di misere batterie al piombo. Scusate se mi sono dilungato. Mandi Paolo
In risposta al messaggio di chorus del 19/01/2019 alle 09:35:02Guardare solo il reddito pro capite indica poco... Bisogna guardare anche quanto costa vivere in Norvegia e ti posso assicurare che costa molto di più che in Italia; per dire una pizza margherita mediamente costa 11-12 euro, gli affitti mediamente costano un 50-70% in più che in Italia etc etc... È tutto rapportato.
Vediamo un po' di numeri: sulla base di un articolo che ho trovato in rete, nel 2017 in Europa sono stati immatricolati 287 mila veicoli elettrici (contro 15 milioni di auto complessivamente immatricolate): il primo mercatoè la Norvegia (62 mila), seguono Germania (55 mila), Gran Bretagna (47 mila) e Francia (37 mila). L'Italia ha immatricolato 13 mila auto elettriche. Numeri (ancora) insignificanti se paragonati al parco auto circolante. I rapporti tra auto elettriche e auto circolanti, a mio avviso, per avere un significato statistico, devono essere normalizzati: le immatricolazioni di auto tedesche sono il 50% in più di quelle italiane, dunque un netto divario tra questi due stati è giustificato. Come ha ben detto chi mi ha preceduto, le auto elettriche sono roba per ricchi, infatti il reddito pro capite in Norvegia è quasi il doppio di quello italiano, (70 mila euro contro 38 mila euro), e la Norvegia è uno degli stati più ricchi al mondo. Sulle autostrade tedesche: non credo le allarghino per le autovetture quanto piuttosto per il traffico merci, che potrebbe subire un ulteriore aumento considerato il diffondersi degli acquisti on line.
https://www.rivaluta.it/serie-i...
Non mi fido molto delle statistiche. Perché un uomo con la testa nel forno acceso e i piedi nel congelatore statisticamente ha una temperatura media! In risposta al messaggio di il tornitore del 19/01/2019 alle 12:50:07Concordo pienamente con te.
Guardare solo il reddito pro capite indica poco... Bisogna guardare anche quanto costa vivere in Norvegia e ti posso assicurare che costa molto di più che in Italia; per dire una pizza margherita mediamente costa 11-12 euro,gli affitti mediamente costano un 50-70% in più che in Italia etc etc... È tutto rapportato. Per quanto riguarda il parco veicolante in Norvegia nel 2018... le auto immatricolate elettriche hanno superato quelle tradizionali... Questo grazie anche agli incentivi del tipo ricariche gratuite alle colonnine, parcheggi gratis, esenzione dall'iva del 25%, niente pedaggi, uso delle corsie preferenziali dei mezzi pubblici, accesso ai centri storici, nessuna sovrattassa (che per le auto tradizionali arriva anche al 100%).
In risposta al messaggio di IZ4DJI del 18/01/2019 alle 22:28:29Buongiorno Tommaso, vedo che abbiamo una linea di pensiero che è esattamente l'una l'opposto all'altra.
Avrai però notato questa estate in Norvegia, dove tutti corrono e si viaggi sempre al limite dei 90 consentiti o poco sopra, che quando ci si trovava una fila che viaggiava piano, davanti c'era sempre una Golf E ouna Tesla,che andavano pianino pianino a 70 sicuramente per potere arrivare a casa, e con sempre l ansia di vedere le tacche della batteria che calano. Poic'è un altro problema, in inverno con il riscaldamento elettrico o in estate con il condizionatore elettrico, penso che l autonomia si riduca enormemente e quindi a volte per arrivare a casa o si gela dal fredo o si schiatta dal caldo. Devi anche pensare che un auto a benzina, anche una Panda, la puoi usare tranquillamente anche per lunghi viaggi, un auto elettrica alla fine la si usa solo attorno a casa ma poi serve una seconda auto a benzina. Finchè una Golf E non costerà esattamente come una Golf a benzina, non ci saranno batterie che si ricaricano al 100% in 5 minuti o in alternativa che consentano 800km di autonomia, e ci saranno sistemi di ricarica ovunque (anche in ogni albergo potere caricare l auto la notte), secondo me è un bel giocattolo, ma da pensarci bene se conviene. Con il tuo muletto, giri in un ambito ristretto, forse sopstandosi di 200m dalla presa di ricarica, e forse farai due km al giorno se lo usi molto, è tutta un altra cosa e sicuramente per quell uso è perfetto. Secondo me in ogni caso, pensando a un auto elettrica, non la comprerei mai e poi mai, ma solo con un leasing o lungo noleggio o comunque sistemi nei quali non si è proprietari, e che la si puo restituire al fine di un periodo breve, perchè l auto elettrica che comperi oggi, sarà obsoleta tra 4 anni e quindi un costosissimo oggetto (se la comperi) ma di valore ZERO. Poi, se una batteria ha un problema? Costa molto piu di metà auto, se è a noleggio chi se ne frega, ma se è tua la devi buttare....non la batteria, l auto! Escludo che uno la possa tenere 15 anni senza problemi, avrei dubbi su una durata superiore ai 4 o 5 anni. Non so se sia questo il motivo, ma la Tesla è in rosso, vicina al fallimento, e non ha mai creato utili, forse vendono le auto sottocosto per venderle, o forse la gente si sta accorgendo che non è poi tutta sta bazza e lascia la barca prima che affondi.
In risposta al messaggio di latrofa124 del 20/01/2019 alle 09:37:07Questo mi sembra lo scenario più plausibile in un futuro molto prossimo.
È un po che ci sto studiando sopra, parlo del Regolamento UE sulle emissioni dei veicoli M e N1, trattasi del 2017/1347. Le conclusioni sono che le emissioni delle auto in normativa Euro6d saranno drasticamente ridotte egrazie ai nuovi protocolli RDE ed EVAP vedremo i diesel molto più ecologici dei benzina, A quel punto la vedo molto dura per le elettriche pure inserirsi in un mercato che prevedo sarà più alla portata degli ibridi plug-in, basta che portino l'autonomia del solo elettrico a un kmetraggio urbano di un centinaio di km, avendo nel contesto il termico utilizzato per gli spostamenti, senza limiti, fuori dai centri urbani. Per dire che, parto da Roma centro direzione Milano centro, in elettrico in area urbana, con il termico su strade extra e autostrade con anche ricarica, senza necessariamente avere a disposizione una stazione di ricarica, cosa che invece si utilizzerà per le sole zone urbane. Questo è futuro già fruibile, basta attendere l'uscita dei prossimi modelli, Roberto
In risposta al messaggio di chorus del 20/01/2019 alle 10:17:01Anche sullo stoccaggio si stanno studiando alternative,per esempio, è noto che le batterie delle auto elettriche a ioni di litio ,saranno destinate a miglior vita, alla fine di un ciclo stimato sotto una riserva residuale che non garantirà più una autonomia minima prefissata,si parla di aziende di noleggio batterie litio per autovetture,ho informativa ,dati gli alti costi di smaltimento,questi pacchi batteria verranno usati per usi domestici, come la stessa batteria della auto utilizzabile per un sistema di compensazione della rete.
Questo mi sembra lo scenario più plausibile in un futuro molto prossimo. Ahimè l'energia elettrica ha un enorme limite che nessuna tecnologia ha ancora colmato: lo stoccaggio!
In risposta al messaggio di orlegno del 20/01/2019 alle 09:05:12Non penso che abbiamo un idea opposta sull argomento, ma si cerca di sviscerare eventuali problematiche non immediatamente percepibili.
Buongiorno Tommaso, vedo che abbiamo una linea di pensiero che è esattamente l'una l'opposto all'altra. Mi spiace ma non ho fatto caso alle code dietro alle Tesla, anzi ho visto il sovraffollamento di tesla e golf soprattuttoad Oslo. Ho avuto anch'io l'ansia da rifornimento in Finlandia perché ho sottovalutato la scarsità in certe zone di stazioni di servizio. E' chiaro che i consumi variano accendendo radio, fari e condi, per questo da alcuni mesi i dati dei consumi seguono il ciclo di prova WLTP fatto in condizioni reali e non sul banco con ciclo NEDC. Io la prenderei come una sfida a fare più km possibili con una ricarica. E' vero che il costo è alto, io attendo la conferma del contributo rottamazione euro 3 visto che la mia Mini ha già fatto il suo. Il prezzo rimane alto lo stesso ma presumo che si abbatteranno notevolmente i costi di gestione, il preventivo dell'assicurazione è già un punto a suo favore. Caricare la batteria in 5 min. per fare 800 km è già sicuramente possibile, ma la tecnologia viene distribuita a piccole dosi e li si penso che i tempi saranno lunghi. Il muletto fa si pochi km ma sempre sotto sforzo con una massa complessiva, nel mio caso, che arriva fino a 10 ton. con un continuo stop & go. La vw parte subito offrendo un' allettante sconto per l'acquisto con finanziamento, ma sei fai due conti veloci alla fine dei tre anni avrai pagato di più, chiaramente è impensabile che un finanziamento non abbia un costo. Anche la Zoe viene offerta scontatissima con batteria a noleggio, praticamente quello che risparmi di combustibile lo doni a mamma Renault, in rete trovi copia del contratto di noleggio, veti tu a chi conviene…… 15 anni di durata sono tanti non posso saperlo se li farà, scusate se metto sempre in mezzo il muletto, ma un amico che lii ripara mi ha detto: con questa macchina farai un cambio batteria a 8 anni, quando la seconda sarà esaurita anche l' elettronica di bordo sarà cotta. Ieri pomeriggio ho provato la Hyundai Kona ,più performante della concorrente teutonica, 5 anni di garanzia sull'auto e 8 sulla batteria ed esente da tagliandi se non un controllo annuale con eventuale aggiornamento software. Non so dirti la reale situazione economica di Tesla, in rete girano tante balle non saprei dirti se sono reali o no, magari un concorrente che sta perdendo terreno approfitta di internet? Queste sono le mie considerazioni in un'ottica in cui la mobilità sta andando verso car sharing, viaggi lunghi con auto a noleggio, treno o addirittura autobus low cost sempre più presenti sulle nostre autostrade, quindi non necessita una grossa autonomia. Il viaggio lungo si può fare organizzando le soste di ricarica, ho letto di persone che hanno acquistato Zoe usate nel nord della Francia portandole in Italia su strada, con batteria vecchia e autonomia limitata. Se dovessi, ad esempio venire a trovarti, con pausa caffe/ricarica lungo il percorso ci arriverei bello rilassato anche perché mi hai detto che a casa tua hai predisposto una presa elettrica in giardino per gli ospiti . Mandi Paolo
www.iz4dji.it
In risposta al messaggio di il tornitore del 19/01/2019 alle 12:50:07Stai descrivendo con parole tue il mio pensiero: in Norvegia il tenore di vita è decisamente alto e si possono permettere le costosissime auto elettriche.
Guardare solo il reddito pro capite indica poco... Bisogna guardare anche quanto costa vivere in Norvegia e ti posso assicurare che costa molto di più che in Italia; per dire una pizza margherita mediamente costa 11-12 euro,gli affitti mediamente costano un 50-70% in più che in Italia etc etc... È tutto rapportato. Per quanto riguarda il parco veicolante in Norvegia nel 2018... le auto immatricolate elettriche hanno superato quelle tradizionali... Questo grazie anche agli incentivi del tipo ricariche gratuite alle colonnine, parcheggi gratis, esenzione dall'iva del 25%, niente pedaggi, uso delle corsie preferenziali dei mezzi pubblici, accesso ai centri storici, nessuna sovrattassa (che per le auto tradizionali arriva anche al 100%).
In risposta al messaggio di antonio 63 del 19/01/2019 alle 13:19:09Qualsiasi studio istituzionale è pieno zeppo di numeri, tabelle e grafici.
E' un'opinione strettamente personale, ognuno è libero di pensarla come meglio crede, ma quelli che tirano fuori i numeri e fanno statistiche sono gli stessi che ci raccontarono che l'anno di passaggio lira - euro l'inflazioneè stata del 2,5% (dati istat). Sappiamo tutti come è andata veramente 1000 lire sono diventati 1 euro. Non mi sembra che quel 2,5 % ufficiale sia tanto veritiero.
In risposta al messaggio di orlegno del 20/01/2019 alle 09:05:12Tesla è una società quotata in borsa: sono disponibili una miriade di informazioni, in primis finanziarie.
Buongiorno Tommaso, vedo che abbiamo una linea di pensiero che è esattamente l'una l'opposto all'altra. Mi spiace ma non ho fatto caso alle code dietro alle Tesla, anzi ho visto il sovraffollamento di tesla e golf soprattuttoad Oslo. Ho avuto anch'io l'ansia da rifornimento in Finlandia perché ho sottovalutato la scarsità in certe zone di stazioni di servizio. E' chiaro che i consumi variano accendendo radio, fari e condi, per questo da alcuni mesi i dati dei consumi seguono il ciclo di prova WLTP fatto in condizioni reali e non sul banco con ciclo NEDC. Io la prenderei come una sfida a fare più km possibili con una ricarica. E' vero che il costo è alto, io attendo la conferma del contributo rottamazione euro 3 visto che la mia Mini ha già fatto il suo. Il prezzo rimane alto lo stesso ma presumo che si abbatteranno notevolmente i costi di gestione, il preventivo dell'assicurazione è già un punto a suo favore. Caricare la batteria in 5 min. per fare 800 km è già sicuramente possibile, ma la tecnologia viene distribuita a piccole dosi e li si penso che i tempi saranno lunghi. Il muletto fa si pochi km ma sempre sotto sforzo con una massa complessiva, nel mio caso, che arriva fino a 10 ton. con un continuo stop & go. La vw parte subito offrendo un' allettante sconto per l'acquisto con finanziamento, ma sei fai due conti veloci alla fine dei tre anni avrai pagato di più, chiaramente è impensabile che un finanziamento non abbia un costo. Anche la Zoe viene offerta scontatissima con batteria a noleggio, praticamente quello che risparmi di combustibile lo doni a mamma Renault, in rete trovi copia del contratto di noleggio, veti tu a chi conviene…… 15 anni di durata sono tanti non posso saperlo se li farà, scusate se metto sempre in mezzo il muletto, ma un amico che lii ripara mi ha detto: con questa macchina farai un cambio batteria a 8 anni, quando la seconda sarà esaurita anche l' elettronica di bordo sarà cotta. Ieri pomeriggio ho provato la Hyundai Kona ,più performante della concorrente teutonica, 5 anni di garanzia sull'auto e 8 sulla batteria ed esente da tagliandi se non un controllo annuale con eventuale aggiornamento software. Non so dirti la reale situazione economica di Tesla, in rete girano tante balle non saprei dirti se sono reali o no, magari un concorrente che sta perdendo terreno approfitta di internet? Queste sono le mie considerazioni in un'ottica in cui la mobilità sta andando verso car sharing, viaggi lunghi con auto a noleggio, treno o addirittura autobus low cost sempre più presenti sulle nostre autostrade, quindi non necessita una grossa autonomia. Il viaggio lungo si può fare organizzando le soste di ricarica, ho letto di persone che hanno acquistato Zoe usate nel nord della Francia portandole in Italia su strada, con batteria vecchia e autonomia limitata. Se dovessi, ad esempio venire a trovarti, con pausa caffe/ricarica lungo il percorso ci arriverei bello rilassato anche perché mi hai detto che a casa tua hai predisposto una presa elettrica in giardino per gli ospiti . Mandi Paolo
In risposta al messaggio di chorus del 20/01/2019 alle 18:41:00Per me avere un tenore di vita alto significa avere una discreta disponibilità economica da permettermi di avere diverse cose di mio interesse.
Stai descrivendo con parole tue il mio pensiero: in Norvegia il tenore di vita è decisamente alto e si possono permettere le costosissime auto elettriche. La Norvegia è un esempio da seguire, ma statisticamente parlando fa poco testo, visto che ha la metà degli abitanti della Lombardia.
In risposta al messaggio di chorus del 20/01/2019 alle 18:41:00cambiare l'impianto di riscaldamento da gasolio a metano forse pulirebbe l'aria dalle città?
Stai descrivendo con parole tue il mio pensiero: in Norvegia il tenore di vita è decisamente alto e si possono permettere le costosissime auto elettriche. La Norvegia è un esempio da seguire, ma statisticamente parlando fa poco testo, visto che ha la metà degli abitanti della Lombardia.
In risposta al messaggio di lexa del 15/01/2019 alle 10:46:25
dati recenti sull'inquinamento indicano che i motori diesel e benzina siano responsabili solo per 10% del totale rilevato, mentre il riscaldamento delle case per oltre il 65%. Ora mi chiedo perche demonizzare il diesele il benzina ? Io vorrei comprare un camper nuovo ma avendo il rimessaggio dentro la citta di verona temo fra qualche anno di no poterlo piu usare anche se euro 6. Tutto cio mi sembra una grande vigliaccheria politica, forse le auto elettriche con tutte quelle batterie a bordo non inquinano ? la corrente elettrica con con cosa viene prodotta ? solo da centrali idroelettriche ? la costruzione con il piombo e lo smaltimento non provoca inquinamento ? Penso a questo punto di rinunciare al nuovo acquisto ( parlo di 60.000 Euro ) li userò per andare al caldo all'estero in aereo, elettrico naturalmente ! e cosi faranno tanti altri che non potranno usare il loro camper o acquistarne uno di nuovo che non si sa che fine farà !
In risposta al messaggio di il tornitore del 20/01/2019 alle 20:16:35Questa è la definizione di tenore di vita che dà Treccani: "modo di vivere, soprattutto in relazione alle condizioni e possibilità economiche". Le possibilità economiche sono direttamente proporzionali al reddito.
Per me avere un tenore di vita alto significa avere una discreta disponibilità economica da permettermi di avere diverse cose di mio interesse. Avere un reddito pro capite alto non significa avere un tenore di vita altoperchè un individuo riesce a permettersi un'auto elettrica... tutto va rapportato al costo della vita; in Norvegia, come ho detto, le tasse sono alte... ma lo stato offre servizi all'altezza delle tasse pagate e offre incentivi... per esempio sulle auto elettriche. Una e-golf costa meno di una con il 1.0 tsi; una tesla model S 85kWh a 500.000 corone norvegesi circa 50.000 euro, quando una classe E 200d base berlina costa circa 550.000 corone norvegesi... Converrai anche tu che solo dal prezzo iniziale conviene prendere la model S, poi se si guardano gli ulteriori vantaggi post-vendita la scelta ricade quasi sicuramente sulla tesla.
In risposta al messaggio di attivista del 21/01/2019 alle 00:09:03In questo topic si parla di inquinamento e tu proponi di esentare i camper, immagino anche quelli più inquinanti, dai blocchi della circolazione. Mah!
Per approfondire la tematica e sperando che si trovi una soluzione : è un problema che interessa tutto il turismo itinerante . Riassumo : con il blocco della circolazione dei mezzi con motori diesel ( alcuni tipi immediatamentealtri nei prossimissimi anni ) tra le altre categorie vengono moltissimo danneggiati noi possessori di camper perchè il 90%di questi mezzi sono costruiti con motori diesel ( come i pullman , gli autocarri,i tir ). Altrettanto,ovviamente , viene danneggiato il settore turitico ( a partire dai campeggi ). Tenuto conto che un camper costa dai 45.000 € in su e che non è pensabile obbligare alla rottamazione mezzi ancora molto validi e chiedere alle famiglie di investire parecchie decine di migliaia di euro cercando un prodotto che PRATICAMENTE NON C'È ( perchè ad oggi l'unica alternativa al diesel è la benzina ! ). SOLUZIONE PROPOSTA : 1) INSERIRE I CAMPER TRA I MEZZI ESONERATI DAL BLOCCO ; 2) ACCETTARE CHE I MEZZI MODIFICATI A COMBUSTIONE MISTA DIESEL/GPL POSSANO CIRCOLARE IN DEROGA. CON L'AVVICINARSI DELLA PRIMAVERA E L'AUMENTARE DEL TRAFFICO DEL TURISMO ITINERANTE ANCHE PROVENIENTE DALL'ESTERO C'È URGENZA DI TROVARE ASSOLUTAMENTE UNA SOLUZIONE. Dovremmo essere tutti molto più attivi e decisi su questo argomento ed organizzarci per fare proteste ecatanti,e non lamentarci solo.
In risposta al messaggio di attivista del 21/01/2019 alle 00:09:03penso che il problema dei camper è un non problema in quanto non è un mezzo per andare normalmente al lavoro se non come me in precedenza che usavo il california come auto,comunque al di la di discorsi e prese di posizione pensano di risolvere col dagli al diesel.magari io ignoro ma è mai stato fatto un serio esame dell'inquinamento da riscaldamento con calderine a gasolio?forse incentivandone la sostituzione col metano migliorerebbe la qualità dell'aria?scusate se insisto
Per approfondire la tematica e sperando che si trovi una soluzione : è un problema che interessa tutto il turismo itinerante . Riassumo : con il blocco della circolazione dei mezzi con motori diesel ( alcuni tipi immediatamentealtri nei prossimissimi anni ) tra le altre categorie vengono moltissimo danneggiati noi possessori di camper perchè il 90%di questi mezzi sono costruiti con motori diesel ( come i pullman , gli autocarri,i tir ). Altrettanto,ovviamente , viene danneggiato il settore turitico ( a partire dai campeggi ). Tenuto conto che un camper costa dai 45.000 € in su e che non è pensabile obbligare alla rottamazione mezzi ancora molto validi e chiedere alle famiglie di investire parecchie decine di migliaia di euro cercando un prodotto che PRATICAMENTE NON C'È ( perchè ad oggi l'unica alternativa al diesel è la benzina ! ). SOLUZIONE PROPOSTA : 1) INSERIRE I CAMPER TRA I MEZZI ESONERATI DAL BLOCCO ; 2) ACCETTARE CHE I MEZZI MODIFICATI A COMBUSTIONE MISTA DIESEL/GPL POSSANO CIRCOLARE IN DEROGA. CON L'AVVICINARSI DELLA PRIMAVERA E L'AUMENTARE DEL TRAFFICO DEL TURISMO ITINERANTE ANCHE PROVENIENTE DALL'ESTERO C'È URGENZA DI TROVARE ASSOLUTAMENTE UNA SOLUZIONE. Dovremmo essere tutti molto più attivi e decisi su questo argomento ed organizzarci per fare proteste ecatanti,e non lamentarci solo.
In risposta al messaggio di chorus del 21/01/2019 alle 09:09:50Hai ragione, però mi sfugge qualche dettaglio...
In questo topic si parla di inquinamento e tu proponi di esentare i camper, immagino anche quelli più inquinanti, dai blocchi della circolazione. Mah!