In risposta al messaggio di Ycarus77 del 21/01/2019 alle 13:57:23Per non parlare della mia città, non so da quanti anni sono fermi in depositi decine e decine di filobus elettrici,sai perche ?non hanno ancora fatto le linee elettriche aeree,
Hai ragione, però mi sfugge qualche dettaglio... Nelle città in cui ci sono queste limitazioni ed in particolare nella mia, vedo molti mezzi pubblici diesel che non solo non rispettano le limitazioni ma sembrano obsoletied usurati a vedere cosa emettono dal tubo di scappamento. Non voglio fare polemica, ma mi sembra a dir poco inopportuno e sconsiderato, sfoggiare questi mezzi mentre è in vigore il blocco. Dico solo, che a prescindere dalla motivazione, alla lunga si rischia di sembrare patetici ed appena appena poco credibili....
In risposta al messaggio di latrofa124 del 21/01/2019 alle 15:24:18A Milano la situazione del parco circolante veicoli pubblici mi sembra a basso impatto ambientale: molte linee di tram, oltre alla metropolitana, due o tre linee di filobus, e molte linee di autobus con veicoli piuttosto recenti.
Per non parlare della mia città, non so da quanti anni sono fermi in depositi decine e decine di filobus elettrici,sai perche ?non hanno ancora fatto le linee elettriche aeree, per dire che ci sono i somari ma mancano le selle,poi vai a capire ,chi sono i somari.? Roberto
In risposta al messaggio di chorus del 21/01/2019 alle 09:08:44Come puoi vedere in Norvegia un Model S costa meno rispetto all'Italia... quindi quando tu dici "riescono a permettersi le auto elettriche costosissime perchè hanno un tenore di vita alto poichè il reddito pro capite è alto" non è vero... dato che la Model S costa meno di una classe E200d base; da noi è il contrario... e c'è anche un bel divario.
Questa è la definizione di tenore di vita che dà Treccani: modo di vivere, soprattutto in relazione alle condizioni e possibilità economiche. Le possibilità economiche sono direttamente proporzionali al reddito. So appena appena leggere e scrivere (per giunta male), quando non riesco a dare il significato ad un termine mi documento, e questo è il risultato.
In risposta al messaggio di chorus del 21/01/2019 alle 09:09:50Trovo ragionevole parlare di inquinamento avendo sempre presenti i risvolti economici e sociali di ogni intervento da attuare.
In questo topic si parla di inquinamento e tu proponi di esentare i camper, immagino anche quelli più inquinanti, dai blocchi della circolazione. Mah!
In risposta al messaggio di Raffa73 del 22/01/2019 alle 08:22:49Al 31 dicembre 2017, secondo uno studio APC, circolavano in Italia 225.075 camper, di cui 117.358 con un'anzianità da 10 a 19 anni (cioè da euro tre in giù) e 26.297 (più del 10%) con un'anzianità superiore a 20 anni.
Trovo ragionevole parlare di inquinamento avendo sempre presenti i risvolti economici e sociali di ogni intervento da attuare. Se si impone la chiusura di un'industria, una centrale elettrica, o si vieta la circolazione diaerei, navi, autobus, o altri mezzi di trasporto, dobbiamo valutare bene il rapporto tra costi e benefici... I costi - pari al valore residuo del bene colpito dai divieti - comportano distruzione di ricchezza. Spesso queste misure comportano perdita di posti di lavoro, e anche inquinamento per i processi di smaltimento. il camper ne e un piccolo esempio. Per i camper, i benefici in termini di riduzione dell'inquinamento, visti i pochi km mediamente percorsi, sono bassi, a fronte di un costo elevato, rappresentato dalla distruzione di un bene che dopo 10 anni è a meta della sua vita utile, e dalla distruzione di una filiera produttiva (produzione, turismo, ecc) che in Italia da lavoro a molte persone. Sarei favorevole a soluzioni anche drastiche sul nuovo, come proibire la vendita di nuovi veicoli diesel, o anche imporre l'elettrico per le autovetture, ma il parco circolante esistente dovrebbe essere fatto circolare fino a esaurimento della vita utile. Chi compra il nuovo deve avere certezza che non verrà colpito mai da divieti
In risposta al messaggio di il tornitore del 21/01/2019 alle 22:17:23Quanto meno costa una Tesla in Norvegia rispetto all'Italia?
Come puoi vedere in Norvegia un Model S costa meno rispetto all'Italia... quindi quando tu dici riescono a permettersi le auto elettriche costosissime perchè hanno un tenore di vita alto poichè il reddito pro capite èalto non è vero... dato che la Model S costa meno di una classe E200d base; da noi è il contrario... e c'è anche un bel divario. Bisogna valutare anche il potere di acquisto... Poi dal reddito bisogna togliere le tasse, che come ho detto più volte, sono molto alte... Un bilocale mediamente costa 800-900 euro al mese, se poi si va ad Oslo si possono superare i 1200 euro al mese... si potrebbe continuare con molti altri esempi.
In risposta al messaggio di chorus del 22/01/2019 alle 09:40:14Avevo scritto un confronto di prezzi qualche commento fa con una classe E 200d base vs una tesla model s con 85kwh di batteria, oppure tra una e-golf e una golf a benzina.
Quanto meno costa una Tesla in Norvegia rispetto all'Italia? La Tesla ha un listino dedicato ad una popolazione che è un dodicesimo di quella italiana? Abbiamo concetti diversi di tenore di vita: a casa mia non è la disponibilitàdi spesa netta risultante dalla differenza tra il reddito e la spesa. Il reddito è facilmente individuabile, ci sono infatti classifiche facilmente disponibili che parlano di PIL pro capite; viceversa la spesa varia da soggetto a soggetto, da nazione a nazione. Anzi, in economia si dice che più un individuo è ricco meno spende per beni che soddisfano bisogni essenziali (cibo, vestiti) e più spende per beni voluttuari.
In risposta al messaggio di il tornitore del 22/01/2019 alle 16:37:53Hai scritto:
Avevo scritto un confronto di prezzi qualche commento fa con una classe E 200d base vs una tesla model s con 85kwh di batteria, oppure tra una e-golf e una golf a benzina. Non è avere un listino dedicato... è lo Stato cheapplica forti incentivi e molte tasse (sulle auto tradizionali) per dirottare la scelta sull'elettrico; e dire che in Norvegia il clima non è a favore per l'utilizzo di un'auto elettrica. In Norvegia la vita costa di più rispetto all'Italia e di conseguenza il reddito è più alto.
In risposta al messaggio di chorus del 22/01/2019 alle 09:35:13Non penso a deroghe per i camper.. sto parlando di non distruggere beni che ancora hanno un'utilità residua. Che siano auto, camper, autobus, caldaie, navi o aerei.
Al 31 dicembre 2017, secondo uno studio APC, circolavano in Italia 225.075 camper, di cui 117.358 con un'anzianità da 10 a 19 anni (cioè da euro tre in giù) e 26.297 (più del 10%) con un'anzianità superiore a 20 anni.In un'era storica in cui si parla di cambiamenti climatici causati dall'inquinamento, come possiamo noi 500-700 mila camperisti (cioè circa l'1% della popolazione) ragionevolmente pretendere di avere norme di tutela con un parco circolante così vecchio? Capisco che (anche noi) facciamo muovere l'economia, ma giustamente come dici tu quali sono i rapporti costi benefici di una decisione politica che vedrebbe privilegiare una categoria molto marginale della popolazione? Cosa potremmo dare in cambio in un ipotetico tavolo di trattativa qualora avessimo un organismo, un'istituzione che ci rappresenta? Magari la sosta libera e la continua messa al bando di comuni anticamper? (Scusatemi la provocazione). Posso comprendere che chi compra il nuovo deve avere la certezza di non essere colpito da divieti, ma questo principio quanto deve ragionevolmente durare? 15-20 anni? Sono tutte domande che dobbiamo porci, noi camperisti non siamo l'ombelico del mondo, anzi siamo una categoria spesso mal tollerata. Ciao!
In risposta al messaggio di Raffa73 del 22/01/2019 alle 18:49:37Secondo me gli unici blocchi che riescono a fare, sono quelli a pensieri logici e razionali...
Non penso a deroghe per i camper.. sto parlando di non distruggere beni che ancora hanno un'utilità residua. Che siano auto, camper, autobus, caldaie, navi o aerei. La miglior tutela dell'ambiente si ha evitando lo sprecodi risorse naturali. E con l'economia, purtroppo, bisogna farci i conti... Poi, sul nuovo mettiamo pure i vincoli che servono, e gradualmente l'inquinamento andrebbe comunque a calare. chiaramente, blocchi nelle aree urbane, ben servite dai mezzi pubblici, sono del tutto corretti... Ma qui stiamo parlando di blocchi in intere regioni o aree molto ampie
In risposta al messaggio di ex camionaro del 21/01/2019 alle 13:39:55Il problema dei camper si evidenzia quando lo devi usare e nessuno finora ha saputo suggerire una soluzione. Non mi sembra che qualcuno costruisca camper a trazione elettrica o ibrida benzina / elettricità. Sono tutti con motori a benzina ( ben pochi ) o diesel. La maggior parte di quelli in circolazione sono € 5,4,3,2,1 o addirittura 0. A parete il danno economico di rottamare un mezzo valido ( usato non lo comprerebbe nessuno ! ) acquistarlo nuovo significa,ancora oggi,acquistare un mezzo con motore diesel che,cmq,tra pochissimo anni non potrà più circolare. Le soluzioni da me proposte : aggiungerli alle tante deroghe,(anche perché non sono certo numerosissimi in tutta Italia, trattandosi di poche centinaia di migliaia credo ) o accettate che modifichino i motori in diesel/ gpl - metano mi sembravano di buon senso. Datene altre da percorrere,ma una soluzione bisogna trovarla,se vogliamo circolare.
penso che il problema dei camper è un non problema in quanto non è un mezzo per andare normalmente al lavoro se non come me in precedenza che usavo il california come auto,comunque al di la di discorsi e prese di posizionepensano di risolvere col dagli al diesel.magari io ignoro ma è mai stato fatto un serio esame dell'inquinamento da riscaldamento con calderine a gasolio?forse incentivandone la sostituzione col metano migliorerebbe la qualità dell'aria?scusate se insisto
In risposta al messaggio di attivista del 23/01/2019 alle 13:45:01Sconsiglio la modifica di un motore diesel a gpl/metano... Sarebbe diverso se da progetto il motore nasce per andare esclusivamente a metano o gpl poichè viene riprogettata la camera di combustione, la testata, le valvole e relativa fasatura, i pistoni, il rapporto di compressione geometrico e volumetrico... non servirebbero più i filtri SCR, FAP e molto probabilmente anche l'EGR e relativo EGR cooler. Il metano, come il gpl, ha un rapporto stechiometrico diverso da quello del diesel... oltretutto essendo gas non apportano la lubrificazione data dal gasolio iniettato.
Il problema dei camper si evidenzia quando lo devi usare e nessuno finora ha saputo suggerire una soluzione. Non mi sembra che qualcuno costruisca camper a trazione elettrica o ibrida benzina / elettricità. Sono tutti conmotori a benzina ( ben pochi ) o diesel. La maggior parte di quelli in circolazione sono € 5,4,3,2,1 o addirittura 0. A parete il danno economico di rottamare un mezzo valido ( usato non lo comprerebbe nessuno ! ) acquistarlo nuovo significa,ancora oggi,acquistare un mezzo con motore diesel che,cmq,tra pochissimo anni non potrà più circolare. Le soluzioni da me proposte : aggiungerli alle tante deroghe,(anche perché non sono certo numerosissimi in tutta Italia, trattandosi di poche centinaia di migliaia credo ) o accettate che modifichino i motori in diesel/ gpl - metano mi sembravano di buon senso. Datene altre da percorrere,ma una soluzione bisogna trovarla,se vogliamo circolare.
In risposta al messaggio di attivista del 23/01/2019 alle 13:45:01intendevo dire che un conto e dover andare al lavoro un altro il camper che al più ti svegli presto e torni tardi.certo che tutte le volte che in tv spot peugeot 208 per circolare sempre ecc. mi girano parecchio
Il problema dei camper si evidenzia quando lo devi usare e nessuno finora ha saputo suggerire una soluzione. Non mi sembra che qualcuno costruisca camper a trazione elettrica o ibrida benzina / elettricità. Sono tutti conmotori a benzina ( ben pochi ) o diesel. La maggior parte di quelli in circolazione sono € 5,4,3,2,1 o addirittura 0. A parete il danno economico di rottamare un mezzo valido ( usato non lo comprerebbe nessuno ! ) acquistarlo nuovo significa,ancora oggi,acquistare un mezzo con motore diesel che,cmq,tra pochissimo anni non potrà più circolare. Le soluzioni da me proposte : aggiungerli alle tante deroghe,(anche perché non sono certo numerosissimi in tutta Italia, trattandosi di poche centinaia di migliaia credo ) o accettate che modifichino i motori in diesel/ gpl - metano mi sembravano di buon senso. Datene altre da percorrere,ma una soluzione bisogna trovarla,se vogliamo circolare.
In risposta al messaggio di il tornitore del 23/01/2019 alle 15:07:06La mia intenzione era di aggiungere la "doppia alimentazione"
Sconsiglio la modifica di un motore diesel a gpl/metano... Sarebbe diverso se da progetto il motore nasce per andare esclusivamente a metano o gpl poichè viene riprogettata la camera di combustione, la testata, le valvolee relativa fasatura, i pistoni, il rapporto di compressione geometrico e volumetrico... non servirebbero più i filtri SCR, FAP e molto probabilmente anche l'EGR e relativo EGR cooler. Il metano, come il gpl, ha un rapporto stechiometrico diverso da quello del diesel... oltretutto essendo gas non apportano la lubrificazione data dal gasolio iniettato. Nell'immediato sembra una buona soluzione convertire i diesel a metano/gpl (sempre sperando di mantenere le performance che si aveva con l'alimentazione a gasolio)... ma a lungo termine nascono diverse problematiche. Noi stiamo lavorando anche su motori diesel riprogettati (e non convertiti) per l'esclusivo funzionamento a metano con l'adozione delle innovative candele che stiamo sviluppando.
https://www.emmeautogas.it/land...
In risposta al messaggio di lexa del 15/01/2019 alle 10:46:25Quindi,tornitore,se ho capito bene,motori sostitutivi di quelli montati . Ma i costi ? E quando e dove si potrebbe fare ciò ? Perché in questo caso,avuta l'omologazione,non ci sarebbero problemi di sorta .
dati recenti sull'inquinamento indicano che i motori diesel e benzina siano responsabili solo per 10% del totale rilevato, mentre il riscaldamento delle case per oltre il 65%. Ora mi chiedo perche demonizzare il diesele il benzina ? Io vorrei comprare un camper nuovo ma avendo il rimessaggio dentro la citta di verona temo fra qualche anno di no poterlo piu usare anche se euro 6. Tutto cio mi sembra una grande vigliaccheria politica, forse le auto elettriche con tutte quelle batterie a bordo non inquinano ? la corrente elettrica con con cosa viene prodotta ? solo da centrali idroelettriche ? la costruzione con il piombo e lo smaltimento non provoca inquinamento ? Penso a questo punto di rinunciare al nuovo acquisto ( parlo di 60.000 Euro ) li userò per andare al caldo all'estero in aereo, elettrico naturalmente ! e cosi faranno tanti altri che non potranno usare il loro camper o acquistarne uno di nuovo che non si sa che fine farà !
In risposta al messaggio di franco49tn del 23/01/2019 alle 15:34:24Voglio solo sottolineare che le alimentazioni diesel/metano o GPL non beneficiano delle deroghe alla circolazione con blocco del traffico come le motorizzazioni a benzina.
La mia intenzione era di aggiungere la doppia alimentazione dove il motore funzionava al 50-60% a gasolio con aggiunta del 40-50% di Gpl , ma non per risparmiare e nemmeno per usarla se non in qualche caso, ma solo perACCEDERE all possibile aumento di PORTATA del 15 % mantenendo la patente B , questo rispettando le normative e regole. Non ho potuto farlo mancando sul mio dell'Esp. Avrei montato solamente un serbatoio piccolo da 10-15 litri e nulla più potendo così avere un carico utile maggiorato di qualche quintale.
In risposta al messaggio di Ycarus77 del 23/01/2019 alle 16:50:13È chiaro che nel momento in cui si procede alla modifica diesel/gpl-metano deve essere certo che i mezzi possono circolare .
Voglio solo sottolineare che le alimentazioni diesel/metano o GPL non beneficiano delle deroghe alla circolazione con blocco del traffico come le motorizzazioni a benzina.
In risposta al messaggio di Raffa73 del 22/01/2019 alle 08:22:49Concetto semplicissimo ma fondamentale a livello di libertà individuale e garanzie di un cittadino.... Ma ormai ci stiamo facendo togliere tutte le libertà da sotto al naso senza dire ba... In nome di qualunque scemenza, come l inquinamento(non che sia una scemenza in sé ma come la raccontano).
Trovo ragionevole parlare di inquinamento avendo sempre presenti i risvolti economici e sociali di ogni intervento da attuare. Se si impone la chiusura di un'industria, una centrale elettrica, o si vieta la circolazione diaerei, navi, autobus, o altri mezzi di trasporto, dobbiamo valutare bene il rapporto tra costi e benefici... I costi - pari al valore residuo del bene colpito dai divieti - comportano distruzione di ricchezza. Spesso queste misure comportano perdita di posti di lavoro, e anche inquinamento per i processi di smaltimento. il camper ne e un piccolo esempio. Per i camper, i benefici in termini di riduzione dell'inquinamento, visti i pochi km mediamente percorsi, sono bassi, a fronte di un costo elevato, rappresentato dalla distruzione di un bene che dopo 10 anni è a meta della sua vita utile, e dalla distruzione di una filiera produttiva (produzione, turismo, ecc) che in Italia da lavoro a molte persone. Sarei favorevole a soluzioni anche drastiche sul nuovo, come proibire la vendita di nuovi veicoli diesel, o anche imporre l'elettrico per le autovetture, ma il parco circolante esistente dovrebbe essere fatto circolare fino a esaurimento della vita utile. Chi compra il nuovo deve avere certezza che non verrà colpito mai da divieti
In risposta al messaggio di attivista del 23/01/2019 alle 16:23:44No, non sono motori sostitutivi, non conviene sostituire nulla.
Quindi,tornitore,se ho capito bene,motori sostitutivi di quelli montati . Ma i costi ? E quando e dove si potrebbe fare ciò ? Perché in questo caso,avuta l'omologazione,non ci sarebbero problemi di sorta .
In risposta al messaggio di Hunter85 del 23/01/2019 alle 18:05:30In altre parole tu sostieni che i motori che permettono ai nostri veicoli di muoversi, alimentati a benzina o a gasolio, non sono inquinanti, giusto?
Concetto semplicissimo ma fondamentale a livello di libertà individuale e garanzie di un cittadino.... Ma ormai ci stiamo facendo togliere tutte le libertà da sotto al naso senza dire ba... In nome di qualunque scemenza,come l inquinamento(non che sia una scemenza in sé ma come la raccontano). In realtà queste leggi sono solo per servire le lobby Dell industria automobilistica e si rifanno sulle tasche dei privati cittadini.. Vergogna!!