Raffreddamento dischi autoventilanti ad acqua

In un camper dopo 4 o 5 anni secondo me converrebbe cambiare pastiglie e olio freni anche se le pastiglie avessero ancora tutto l loro spessore.
Le pastiglie tendono piano piano a indurirsi come il marmo e quindi frenano meno ma producono molto piu calore.

Esperienza con Ducato X250 dopo qualche anno tendeva a saldare molto anche per un uso moderato dei freni. Pastiglie con ancora lo spessore come nuove. Ho comunque obbligato il meccanico a cambiarle (lu non voleva) e anche liquido freni nuovo. Dopo non aveva piu la tendenza a scaldare e la frenata migliore.

Altra cosa che puo compromettere la frenata sono i soffietti nelle balestre posteriori. Nei mezzi con un limitatore di frenata, se non lo si regola/modifica/elimina, in pratica gnfiando i soffietti capita che i freni dietro non frenano e frenano solo gli anteriori che quindi si surriscaldano subito.
Nei mezzi nuovi non capita perchè il sistema è diverso.

 

Dubbio:
Se fate un incidente e scoprono la modifica al' impianto frenante col raffreddamento ad acqua, che succede?...e con l' assicurazione?

Io non lo farei, ha ragione il Moro, andate piano e imparate a frenare 

E sostituite le pastiglie spesso che anche Tommaso ha ragione 

 

Consiglio vivamente di usare l'olio al posto dell'acqua per due motivi,non fà ruggine e andate più "spediti"....
ma per favore queste ca@@ate non servono....piuttosto imparate a guidare (senza offesa naturalmente) e sopratutto di conoscere i limiti del vostro mezzo....tanti di voi vengono da veicoli che pesano un terzo del vr e nel we pensano di "spadroneggiare" a tutto gas....
Dove vivo ne vedo di ogni sorta....stop accesi sin dall'inizio della pendenza è,a fine discesa ci regalano "profumino di cottura precoce"
Qualcuno vi ha già fatto notare anche il problema "legale"...
poi siete liberi di ogni decisione...

 

la scorsa settimana mi sono fatto il Mont Ventoux con un ducato x250, e dopo 22 km di discesa ripida non puzzava proprio un bel niente....solo fortuna ? 

scendendo dal bernina verso tirano sono arrivato giù che i freni puzzavano eccome purtroppo. Poi andando per il corso mi sono reso conto che tutti, e dico tutti, i mezzi pesanti che passavano avevno lo stesso profumo del mio..
Ci sono situazioni dove puoi essere accorto quanto vuoi ma non riesci comunque ad evitarlo anche perchè non ci si può permettere di viaggiare a 30 kmh, si crea intralcio al traffico..
 

In risposta al messaggio di Tequi del 05/05/2018 alle 18:12:50

scendendo dal bernina verso tirano sono arrivato giù che i freni puzzavano eccome purtroppo. Poi andando per il corso mi sono reso conto che tutti, e dico tutti, i mezzi pesanti che passavano avevno lo stesso profumo del

mio.. Ci sono situazioni dove puoi essere accorto quanto vuoi ma non riesci comunque ad evitarlo anche perchè non ci si può permettere di viaggiare a 30 kmh, si crea intralcio al traffico..  

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E dove sta scritto che non puoi scendere a 30 km/h chi sta dietro aspetta oppure ogni tanto accosti e fai passare chi ti segue così fai riposare i freni. P. S. se arrivi in fondo con i freni surriscaldati e ti devi fermare e non frena oppure se a metà discesa non frena più come fai? Inizi a strisciare le scarpe oppure lanci l'ancora? 
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In risposta al messaggio di Tequi del 05/05/2018 alle 18:12:50

scendendo dal bernina verso tirano sono arrivato giù che i freni puzzavano eccome purtroppo. Poi andando per il corso mi sono reso conto che tutti, e dico tutti, i mezzi pesanti che passavano avevno lo stesso profumo del

mio.. Ci sono situazioni dove puoi essere accorto quanto vuoi ma non riesci comunque ad evitarlo anche perchè non ci si può permettere di viaggiare a 30 kmh, si crea intralcio al traffico..  

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Proprio quest o è il problema, che possono essere più o meno i 30 km/h la velocità ottimale per una discesa difficile, se non si può tenere perchè ti arriva dietro un camion, come è successo a mè, a velocità nettamente superiore che ti suona per dirti: o acceleri o ti scansi, (per fortuna che c' era uno scanso e mi sono scansato)...è inutile essere capaci di scendere e frenare....

Secondo me non si può fare ! Intendo dal punto di vista pratico, si genererebbe, di fatto, una continua azione di riscaldo e tempra che aumenterebbe la fragilità dell'acciaio del disco. Vero è che il riscaldamento successivo potrebbe un po' rinvenire, ma molto dipende dalle temperature che si raggiungono. Diciamo che con la frenata "breve ed intensa" si riesce normalmente ad evitare questo problema lasciando ai freni il tempo di raffreddarsi nei tratti in cui non si frena. Corretto anche cambiare i dischi dopo un certo periodo perchè la diminuzione dello spessore peggiora la situazione.

In risposta al messaggio di Motore 71 del 05/05/2018 alle 15:28:22

 I rallentatori si possono montare senza problemi sui trazione posteriore in quanto viene montato tra il cambio e il ponte posteriore accorciando l'albero di trasmissione oppure dividendolo in due, sui trazione anteriore

non penso che sia possibile. Il problema è che costa circa 4000€ e pesa circa 80 kg, il rallentatore idrodinamico non è contemplato per mezzi così piccoli.  Raffreddare i dischi spruzzando acqua non credo sia opportuno, anche perché chi risente maggiormente del surriscaldamento non sono i dischi ma le pastiglie e sono loro che si cuociono e non frenano più. Unico sistema percorribile é scendere piano, marcia bassa,  frenate brevi e far raffreddare i freni. Se ciò non è possibile fare una piccola sosta per raffreddarli. 

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il mio camper è su Sprinter sotto i sei metri e monta il rallentatore Telma (magnetico)

In risposta al messaggio di Hecktor2 del 05/05/2018 alle 19:54:47

il mio camper è su Sprinter sotto i sei metri e monta il rallentatore Telma (magnetico)

Ottima scelta, se lo usi bene butti il camper con i freni originali e tutta un altra sicurezza. 

In risposta al messaggio di Federthago del 05/05/2018 alle 11:32:01

I freni carboceramici, più si riscaldano e più frenano. Però quando sono freddi frenano poco. Per un camper non sono adatti, per una macchina da corsa si

Non esageriamo frenano, se vengono montati pure su autovetture sportive vuol dire che hanno una efficienza  accettabile pure se freddi, comunque riscaldare un disco ci vuol poco sopratutto in discesa. Non vengono adottati per ragioni di costo, come si sa sui veicoli commerciali dove la concorrenza e forte il prezzo e decisivo, ciaoo.  

In risposta al messaggio di Tequi del 05/05/2018 alle 18:12:50

scendendo dal bernina verso tirano sono arrivato giù che i freni puzzavano eccome purtroppo. Poi andando per il corso mi sono reso conto che tutti, e dico tutti, i mezzi pesanti che passavano avevno lo stesso profumo del

mio.. Ci sono situazioni dove puoi essere accorto quanto vuoi ma non riesci comunque ad evitarlo anche perchè non ci si può permettere di viaggiare a 30 kmh, si crea intralcio al traffico..  

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"intralcio al traffico"? sulle strade di montagna? ma per favore...sempre valido il mio consiglio...

Che il ducato abbia un impianto frenante appena sufficiente è cosa nota. Quello che dobbiamo metterci in testa è che non siamo alla guida di una vettura ma di un mezzo che, oltre ad essere molto pesante, spesso è in sovrappeso.
Ho fatto moltissime discese, anche trainando (anzi direi anche essendo spinto) un rimorchio leggero privo di impianto frenante (si possono omologare fino al peso max di 750 Kg) con sopra un gommone da 5,80 ed una barca a vela con tutta l'attrezzatura (stimo in complesso circa 700 Kg) senza far surriscaldare i freni. Ho fatto la discesa del Macerone, sia con il 2800 idtd che con il 250, in quelle condizioni arrivando sotto con i freni appena caldi. E' semplice, basta usare la marcia adatta e frenare solo in caso di necessità o quando il motore tende a superare i 4500 giri. Naturalmente le velocità si aggirano intorno ai 15-35 Kmh. Nella discesa del Macerone ho dovuto usare i freni anche in prima marcia, per non eccedere con i giri del motore.
Ho visto anche molti camperisti raffreddare i freni spruzzandoci sopra l'acqua di una bottiglia. Secondo me il metodo dell'acqua è il migliore per assicurarsi un posto in corsia d'ospedale, se va bene.
L'acqua spruzzata sull'acciaio arroventato può provocare microfratture che possono portare addirittura al distacco di parti del disco, con gli immaginabili effetti. Se va bene si può avere la sola deformazione del disco.
Meglio potrebbe essere lo spruzzare acqua, FINEMENTE VAPORIZZATA, sul disco AD OGNI FRENATA. In questo modo si riesce a diminuire la temperatura creando un sistema che non è soggetto a sbalzi eccessivi. Bisogna poi considerare però la diminuzione di efficienza dei freni, dovuta al velo d'acqua che si interpone fra il metallo ed il materiale d'attrito.
Penso comunque che il problema si risolva semplicemente avendo coscienza del mezzo che si sta guidando e comportandosi di conseguenza.

In risposta al messaggio di Tequi del 05/05/2018 alle 18:12:50

scendendo dal bernina verso tirano sono arrivato giù che i freni puzzavano eccome purtroppo. Poi andando per il corso mi sono reso conto che tutti, e dico tutti, i mezzi pesanti che passavano avevno lo stesso profumo del

mio.. Ci sono situazioni dove puoi essere accorto quanto vuoi ma non riesci comunque ad evitarlo anche perchè non ci si può permettere di viaggiare a 30 kmh, si crea intralcio al traffico..  

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La discesa dal passo Bernina verso Tirano non mi sembra assolutamente  impegnativa per i freni del Ducato se si rispettano i pesi del mezzo e l'ABC imparato a scuola guida. L'ho fatta più volte , senza problemi e senza sentire puzza  .... 
Certo che se metti la stessa marcia usata in salita e non una marcia inferiore si sta freschi o .... caldi. Tenuto conto che sul rettilineo verso passo Fedaia salendo da Caprile si arriva quasi a mettere la 4a marcia col 150 CV , in discesa metto la 2a come con il 120 CV.
Per quanto riguarda l'intralcio del traffico, è sufficiente ogni tanto far passare l'eventuale coda e , in ogni caso , meglio poter fermarsi in tempo che andare diritti ad un tornante.

In risposta al messaggio di pioniere del 05/05/2018 alle 12:05:41

infatti a mio parere questo sistema dovrebbe prevenire l'incandescenza dei dischi con il relativo surriscaldamento del liquido e la bruciatura dei feroidi con l'inevitabile sostituzione

si arriva acqua pero arriva in maniera costante da quando sono freddi   per avere un effetto simile bisognerebbe continuare a spruzzare acqua dall'inizio alla fine della discesa ... forse è piu calzante il paragone con una grande pozzanghera presa a fine di una discesa  

In risposta al messaggio di IZ4DJI del 05/05/2018 alle 15:44:01

In un camper dopo 4 o 5 anni secondo me converrebbe cambiare pastiglie e olio freni anche se le pastiglie avessero ancora tutto l loro spessore. Le pastiglie tendono piano piano a indurirsi come il marmo e quindi frenano

meno ma producono molto piu calore. Esperienza con Ducato X250 dopo qualche anno tendeva a saldare molto anche per un uso moderato dei freni. Pastiglie con ancora lo spessore come nuove. Ho comunque obbligato il meccanico a cambiarle (lu non voleva) e anche liquido freni nuovo. Dopo non aveva piu la tendenza a scaldare e la frenata migliore. Altra cosa che puo compromettere la frenata sono i soffietti nelle balestre posteriori. Nei mezzi con un limitatore di frenata, se non lo si regola/modifica/elimina, in pratica gnfiando i soffietti capita che i freni dietro non frenano e frenano solo gli anteriori che quindi si surriscaldano subito. Nei mezzi nuovi non capita perchè il sistema è diverso.  

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Tommaso dove hai fatto i tagliandi al ducato     fiat segnala come obbligatorio il cambio dell'olio dei freni ogni 2 anni...
anche il capo officina fiat quando ho fatto il primo e unico tagliando in concessionaria (visto che lo avevo gratuito) è cascato dalle  nuvole .
io ho sempre cambiato l'olio freni ogni 2 anni a moto e camper e ogni 4 alla macchina.
Un piccolo aiuto nelle discese è l'uso del condizionatore  un po di potenza la assorbe anche lui   tutto fa