Pubblicità ingannevole

Al termine dello spot dovrebbero precisare che le aspettative verso il turismo itinerante in italia dovrebbero essere molto modeste.
 aggiungo inoltre l' idea di qualcuno che i camperisti non spendono niente,
analizzando le loro stesse parole scoprirebbero che si è investito almeno 60.000 mila euro prima di partire da casa,
ai quali vanno aggiunti i costi di gestione.
Concludo affidandomi alla speranza che un giorno la maggior parte delle amministrazioni smetta di equipararci agli zingari.
(non parlo di cultura rom ma di arraffatori di catenine e braccialetti d' oro)

Credo che sia normale,in fase pubbicitaria,esaltare solo i vantaggi dell'acquisto ignorandone  gli svantaggi. La vita in camper poi,puo' essere definita bella o brutta a seconda delle esperienze e delle esigenze personali. Io il camper  non lo abbandonerei per niente al mondo,quando posso vado all'estero ed è tutta un altra musica. Questa problematica  ,relativa alla liberta'di uso del mezzo, è una questione  tutta Italiana

In risposta al messaggio di marcoalderotti del 28/02/2024 alle 04:51:50

Credo che sia normale,in fase pubbicitaria,esaltare solo i vantaggi dell'acquisto ignorandone  gli svantaggi. La vita in camper poi,puo' essere definita bella o brutta a seconda delle esperienze e delle esigenze personali.

Io il camper  non lo abbandonerei per niente al mondo,quando posso vado all'estero ed è tutta un altra musica. Questa problematica  ,relativa alla liberta'di uso del mezzo, è una questione  tutta Italiana

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Concordo, e aggiungo che la vita in camper non è da tutti, quindi pubblicità o no, poi chi compra deve essere sveglio, come in tutte le cose che compriamo, altrimenti si buttano soldi inutilmente.

Peraltro non capisco il senso stesso della pubblicità visto che la domanda e il desiderio di camper e’ molto più alta dell’’effettiva necessità.
Mi sembra che più che il desiderio di libertà si sia sviluppato il senso di possesso di un cassone con le ruote. 
 

Io il camper  non lo abbandonerei per niente al mondo,quando posso vado all'estero ed è tutta un altra musica. Questa problematica  ,relativa alla liberta'di uso del mezzo, è una questione  tutta Italiana

Condivido ogni parola del professore, anche quelle non dette e non scritte

In risposta al messaggio di Rascal del 27/02/2024 alle 20:50:06

Da un po in TV appare una pubblicità non vera di ******************* che reclamizzano il camper come mezzo di movimento e libertà. Forse questi non conoscono che tra divieti di sosta, aree di sosta dismesse ed altro di

libero per i camper c'è ben poco. Sarebbe meglio piuttosto che facessero pressione per far si che il camperismo diventi e sia una forma di turismo al pari di altre finanziando pure la dove serve la creazione nei comuni turistici di zone per camper. 

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dimmi quale pubblicità commerciale  non lo è
devono tirare l'acqua al loro mulino

In risposta al messaggio di Rascal del 27/02/2024 alle 20:50:06

Da un po in TV appare una pubblicità non vera di ******************* che reclamizzano il camper come mezzo di movimento e libertà. Forse questi non conoscono che tra divieti di sosta, aree di sosta dismesse ed altro di

libero per i camper c'è ben poco. Sarebbe meglio piuttosto che facessero pressione per far si che il camperismo diventi e sia una forma di turismo al pari di altre finanziando pure la dove serve la creazione nei comuni turistici di zone per camper. 

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Non parlerei di pubblicita' ingannevole.
E' semplicemente pubblicita', tra l' altro fatta non da una singola marca ma da un soggetto istituzionale, cioe' l' Associazione Produttori Caravan e Camper (APC).
Unico sistema per potere arrivare ai network nazionali
La situazione italiana non e' cosi tragica.
Il problema e' che siamo in tanti e abbiamo l' abitudine di concentrarci negli stessi posti.
Che poi sono i soliti: localita' di mare e stazioni sciistiche.
Abbiamo pero' una grande fortuna: l' Italia e' piena di localita' piu' o meno piccole, quasi sempre interessanti se non molto interessanti.
Casomai il problema e' conoscere questi posti.
Io li frequento sistematicamente  da anni e non ho mai avuto problemi di divieti o di affollamento.
E se trovo qualcuno, e' quasi sempre straniero.
Da sempre uso le storiche guide del Touring Club Italiano.
Piuttosto, quando vedo al pubblicita' di Scegliilcamper, mi chiedo che la facciano a fare in questo momento visto che mancano veicoli da consegnare.
 

In risposta al messaggio di Rascal del 27/02/2024 alle 20:50:06

Da un po in TV appare una pubblicità non vera di ******************* che reclamizzano il camper come mezzo di movimento e libertà. Forse questi non conoscono che tra divieti di sosta, aree di sosta dismesse ed altro di

libero per i camper c'è ben poco. Sarebbe meglio piuttosto che facessero pressione per far si che il camperismo diventi e sia una forma di turismo al pari di altre finanziando pure la dove serve la creazione nei comuni turistici di zone per camper. 

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Hai titolato il thread "Pubblicità ingannevole".
Tale forma di pubblicità è normata sia da direttive comunitarie sia da norme italiane, di cui ahimè non sono per nulla esperto, anzi direi proprio il contrario.
Qui dentro nessuno di noi è un giurista e possiamo parlare dell'argomento come una qualsiasi conversazione davanti a un caffè.
In un simile contesto ti dico che io ho due passioni: la bicicletta e il camper. Entrambi questi veicoli sono sinonimo di movimento e di libertà.
In particolare lo è il camper, perché se fa freddo, piove oppure nevica (come in molte parti d'Italia in questi giorni) la bicicletta non può essere utilizzata.
Per il mio modo di concepire il camper, sottolineo per il mio modo di concepirlo, il Bel Paese offre moltissime opportunità, anzi direi che siamo senz'ombra di dubbio una Nazione "Camper friendly", sia dal punto di vista dei servizi per il camper sia per tutti gli aspetti normativi.

Tante aree camper in Italia sono aperte solo stagionalmente, all'estero non succede perché sono aperte tutto l'anno. 

In risposta al messaggio di Clint del 28/02/2024 alle 13:27:10

Tante aree camper in Italia sono aperte solo stagionalmente, all'estero non succede perché sono aperte tutto l'anno. 

Qualche anno fa organizzai un viaggio a Barcellona durante le feste di fine anno (che poi non feci).
Diversamente da quanto leggo qui dentro, con mio grande stupore verificai che aree sosta e camping lungo la tratta erano quasi tutte/tutti chiuse/chiusi.
Poi non sono in gradi di dire se la terza settimana di novembre camping e aree di sosta in Bretagna sono tutte operative.

In risposta al messaggio di chorus del 28/02/2024 alle 14:26:49

Qualche anno fa organizzai un viaggio a Barcellona durante le feste di fine anno (che poi non feci). Diversamente da quanto leggo qui dentro, con mio grande stupore verificai che aree sosta e camping lungo la tratta erano

quasi tutte/tutti chiuse/chiusi. Poi non sono in gradi di dire se la terza settimana di novembre camping e aree di sosta in Bretagna sono tutte operative.

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A me successe anche in Francia, in costa Azzurra, non mi ricordo il mese ma era sicuramente fuori stagione perché delle decine e decine di campeggi che c'erano ne trovai solo uno aperto.

Comunque è vero che statisticamente in Italia la percentuale di quelli stagionali è molto superiore che in altre nazioni europee, soprattutto perché sono concentrati nelle località dove il turismo è prevalentemente stagionale (e stanziale), tipo al mare o in montagna.

questione di punti di vista. Non so di chi sia la pubblicità, non so perchè è censurato, ma per noi il Camper è in assoluto il mezzo che consente più libertà di movimento e di viaggio oltre che essere il tipo di vacanza che costa meno rispetto a quel che si può fare e ai giorni che si possono impegnare

Da quando ce l'abbiamo viaggiamo di più, sciamo di più, facciamo weekend fuori porta che prima non potevamo fare e non spendiamo di più di prima. 

In risposta al messaggio di Rascal del 27/02/2024 alle 20:50:06

Da un po in TV appare una pubblicità non vera di ******************* che reclamizzano il camper come mezzo di movimento e libertà. Forse questi non conoscono che tra divieti di sosta, aree di sosta dismesse ed altro di

libero per i camper c'è ben poco. Sarebbe meglio piuttosto che facessero pressione per far si che il camperismo diventi e sia una forma di turismo al pari di altre finanziando pure la dove serve la creazione nei comuni turistici di zone per camper. 

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Mah … sarebbe come dire a una casa automobilistica che in una pubblicità di auto dovrebbero valorizzare anche la difficoltà di parcheggio, le strisce blu, le code nei w.e., le ZTL e che farebbero invece meglio a fare pressione sui Comuni a stanziare parte delle loro già scarse risorse per far si che gli spostamenti in auto siano da incentivare, creando parcheggi (non blu, eh) e consentendo comode e larghe strade di accesso ovunque perché così hotel e ristoranti ci guadagnano
Quando i camperisti/motociclisti/automobilisti/turisti/ciclisti – scegliete voi la categoria che vi sembra più invasiva e molesta - saranno troppi negli stessi posti o sulle stesse strade, passeggiate, vicoli e sentieri, il sistema collasserà, ci sarà un periodo buio fatto di eccessi restrittivi e poi ne sopravviveranno pochi, molto più soggetti a regole di prima
 
Come qualcuno ha già scritto e a ragione, basterebbe spostarsi dai soliti posti e magari, insieme al camper, valorizzare comuni o località montane  che ne meritano la visita in camper che potrebbero anche partecipare alla pubblicità
 

In risposta al messaggio di giorgioste del 28/02/2024 alle 14:52:32

A me successe anche in Francia, in costa Azzurra, non mi ricordo il mese ma era sicuramente fuori stagione perché delle decine e decine di campeggi che c'erano ne trovai solo uno aperto. Comunque è vero che statisticamente

in Italia la percentuale di quelli stagionali è molto superiore che in altre nazioni europee, soprattutto perché sono concentrati nelle località dove il turismo è prevalentemente stagionale (e stanziale), tipo al mare o in montagna.

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Mah, tu vai a febbraio in Borgogna e a fine ottobre nel Perigord?
Magari vai in Veneto o in Toscana, visto il poco tempo a disposizione.
Secondo me tutto il mondo è paese. Alberghi, camping, aree di sosta attrezzate (non semplici parcheggi) sono strutture turistico ricettive e sono aperte nei periodi in cui la massa di clienti/utenti a cui si rivolgono fanno le vacanze.

In risposta al messaggio di ledzep del 28/02/2024 alle 16:18:04

questione di punti di vista. Non so di chi sia la pubblicità, non so perchè è censurato, ma per noi il Camper è in assoluto il mezzo che consente più libertà di movimento e di viaggio oltre che essere il tipo di vacanza

che costa meno rispetto a quel che si può fare e ai giorni che si possono impegnare Da quando ce l'abbiamo viaggiamo di più, sciamo di più, facciamo weekend fuori porta che prima non potevamo fare e non spendiamo di più di prima. 

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"per noi il Camper è in assoluto il mezzo che consente più libertà di movimento e di viaggio"
Condivido.
Questo non significa che sia adatto a tutti.
In realta' mi sono reso conto che il mondo dei camper e' relativamente poco conosciuto dal grande pubblico.
Spesso mi chiedono di vedere come sono organizzati gli spazi interni del mio camper e come mi regolo per la gestione quotidiana (carico e scarico serbatoi, gas etc.).
Ha fatto quindi bene  l' APC ad organizzare una campagna pubblicitaria diretta al grande pubblico.
Il camper, se bene interpretato, e' la soluzione ideale per viaggiare. sotto tutti i punti di vista.
Come ho scritto, nella stragrande maggioranza dei comuni italiani, non vi sono in genere problemi per il posteggio, in particolare in bassa stagione.
Un po' di affollamento al massimo nei fine settimana presso le localita' piu' conosciute.
Vero che in Italia e' rarissimo trovare campeggi aperti tutto l' anno.
Ma il vero camperista ha raramente bisogno del campeggio.
Come al solito, il paradiso dei camper e' la Francia.
Anche li' e' raro trovare campeggi aperti tutto ' anno.
Ma solo quelli privati.
I campeggi municipali invece sono normalmente sempre aperti.
Aggiungi che in Francia praticamente ogni localita' di una certa importanza ha un' area di sosta, naturalmente sempre aperta.

In risposta al messaggio di salvatore del 28/02/2024 alle 17:36:22

per noi il Camper è in assoluto il mezzo che consente più libertà di movimento e di viaggio Condivido. Questo non significa che sia adatto a tutti. In realta' mi sono reso conto che il mondo dei camper e' relativamente

poco conosciuto dal grande pubblico. Spesso mi chiedono di vedere come sono organizzati gli spazi interni del mio camper e come mi regolo per la gestione quotidiana (carico e scarico serbatoi, gas etc.). Ha fatto quindi bene  l' APC ad organizzare una campagna pubblicitaria diretta al grande pubblico. Il camper, se bene interpretato, e' la soluzione ideale per viaggiare. sotto tutti i punti di vista. Come ho scritto, nella stragrande maggioranza dei comuni italiani, non vi sono in genere problemi per il posteggio, in particolare in bassa stagione. Un po' di affollamento al massimo nei fine settimana presso le localita' piu' conosciute. Vero che in Italia e' rarissimo trovare campeggi aperti tutto l' anno. Ma il vero camperista ha raramente bisogno del campeggio. Come al solito, il paradiso dei camper e' la Francia. Anche li' e' raro trovare campeggi aperti tutto ' anno. Ma solo quelli privati. I campeggi municipali invece sono normalmente sempre aperti. Aggiungi che in Francia praticamente ogni localita' di una certa importanza ha un' area di sosta, naturalmente sempre aperta.

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eccerto, non arriviamo all'1% della popolazione!

La pubblicità nasce per farci comprare qualcosa con metodi ingannevoli. In inverno purtroppo in Italia la situazione soste camper e soprattutto aa e campeggi è tragica sicuramente se ci fosse qualcosa di aperto in più gioverebbe, soprattutto perché la famosa " libera" che tutti decantano come soluzione migliore è un pò come la pubblicità...ho dormito e sostato un pò dappertutto ma più perché non trovavo un posto decente aperto e a parte il risparmio di qualche euro è una mera questione di gusti ed esigenze.

In risposta al messaggio di giorgioste del 28/02/2024 alle 14:52:32

A me successe anche in Francia, in costa Azzurra, non mi ricordo il mese ma era sicuramente fuori stagione perché delle decine e decine di campeggi che c'erano ne trovai solo uno aperto. Comunque è vero che statisticamente

in Italia la percentuale di quelli stagionali è molto superiore che in altre nazioni europee, soprattutto perché sono concentrati nelle località dove il turismo è prevalentemente stagionale (e stanziale), tipo al mare o in montagna.

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Ti parlo solo di aree camper, in Francia la quasi totalità sono automatiche, nel senso che non vi è personale per accedere. Ed è chiaramente riportato all'ingresso. Vi sono poi quelle gratuite dei vari comuni e sono sempre aperte. Provato di persona 

In risposta al messaggio di marcoalderotti del 28/02/2024 alle 04:51:50

Credo che sia normale,in fase pubbicitaria,esaltare solo i vantaggi dell'acquisto ignorandone  gli svantaggi. La vita in camper poi,puo' essere definita bella o brutta a seconda delle esperienze e delle esigenze personali.

Io il camper  non lo abbandonerei per niente al mondo,quando posso vado all'estero ed è tutta un altra musica. Questa problematica  ,relativa alla liberta'di uso del mezzo, è una questione  tutta Italiana

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concordo in toto . ma è una esigenza di TUTTI i camperisti trovare in ogni stagione campeggi aperti . purtroppo in ITALIA appena arriva ( già fortunati ) fine settembre praticamente TUTTI chiudono x aprire da PASQUA in poi . all'estero la situazione è migliore ma è sempre una impresa trovare il camping o area sosta nel luogo che ci aggrada . ANEDDOTO negativo ... acquista un SUV ma si accorge DOPO che non è possibile inserirlo nel garage x apertura stretta mentre l'interno aveva spazio a volontà . 

carlo

Se i campeggi in inverno sono chiusi evidentemente il numero dei clienti possibili non giustifica l'apertura. La gente non lavora per beneficenza e l'offerta si crea se c'è un mercato. 
Se viaggiassi in tenda sarebbe un problema. Ma poiché viaggio in camper sapere se nella località dove voglio andare ci sia o meno un campeggio mi interessa molto poco