Capo Nord con partenza a Febbraio... in Van

Copio incollo dall'Ansa 

Freddo estremo in Svezia, la neve blocca centinaia di auto
Trasporti fermi e scuole chiuse in Scandinavia. In Lapponia -43

Segue:

Il grande freddo proveniente dalla regione artica sta mettendo a dura prova il sud della Svezia dove da più di 10 ore centinaia di auto sono bloccate dalle neve sulla E22, come riferisce Sveska Dagbladet.
Nella notte la temperatura a Kvikkjokk in Lapponia è scesa fino a meno 43,6: erano 25 anni che nel Paese non si registrava un gelo simile.
Le temperature record, hanno detto i meteorologi, sabato raggiungeranno Stoccolma.
Il freddo estremo, le tempeste di neve e venti di burrasca hanno provocato l'interruzione dei trasporti e la chiusura delle scuole in diverse zone della Scandinavia.

In risposta al messaggio di Fleurette63 del 04/01/2024 alle 09:23:12

Segue: Il grande freddo proveniente dalla regione artica sta mettendo a dura prova il sud della Svezia dove da più di 10 ore centinaia di auto sono bloccate dalle neve sulla E22, come riferisce Sveska Dagbladet. Nella

notte la temperatura a Kvikkjokk in Lapponia è scesa fino a meno 43,6: erano 25 anni che nel Paese non si registrava un gelo simile. Le temperature record, hanno detto i meteorologi, sabato raggiungeranno Stoccolma. Il freddo estremo, le tempeste di neve e venti di burrasca hanno provocato l'interruzione dei trasporti e la chiusura delle scuole in diverse zone della Scandinavia.

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appena appreso la notizia al TG Nazionale ...e pensare che c'è un gruppo di camper (sono 9) che sono in quelle zone in questi giorni (li seguo su facebook) ...forse sono un po' più a nord della Svezia...spero solo che non si trovino in difficoltà perché in queste condizioni si rischia moltissimo...
Massimo

In queste situazioni il camper e' avvantaggiato rispetto alle auto, a condizione di averci pensato prima: avere piu' di un tipo di riscaldamento,  acqua e cibo, magari anche qualche coperta in piu' .
Razionando bene l'energia e riducendo i consumi all'indispensabile, credo si possa reggere qualche giorno.
di solito le previsioni sono accurate , noi avevamo accelerato il percorso in Lapponia proprio per questioni di temperatura, erano previsti - 37.
le bufere di neve sono abbastanza frequenti e puo'capitare di doversi fermare, ma, a patto di non essere in una stradina sperduta nei boschi lontano da tutto, e in genere in inverno non sono percorribili,  i soccorsi ci sono.
e' un viaggio in cui ci si confronta con situazioni piu' estreme di quelle cui siamo abituati, e che stanno diventando sempre piu' estreme, bisogna prepararsi anche psicologicamente 

In risposta al messaggio di Fleurette63 del 04/01/2024 alle 09:23:12

Segue: Il grande freddo proveniente dalla regione artica sta mettendo a dura prova il sud della Svezia dove da più di 10 ore centinaia di auto sono bloccate dalle neve sulla E22, come riferisce Sveska Dagbladet. Nella

notte la temperatura a Kvikkjokk in Lapponia è scesa fino a meno 43,6: erano 25 anni che nel Paese non si registrava un gelo simile. Le temperature record, hanno detto i meteorologi, sabato raggiungeranno Stoccolma. Il freddo estremo, le tempeste di neve e venti di burrasca hanno provocato l'interruzione dei trasporti e la chiusura delle scuole in diverse zone della Scandinavia.

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Mah, che fossero 25 anni, forse sara' in Svezia; ma nel 2009 personalmente ho potuto assaggiare i -43 a Utsjoki (Fi), con bufera di neve per tre giorni...ci eravamo andati a visitare un resort con il mio capo, per valutarne l'acquisizione, ovviamente in auto. Tre giorni chiusi senza poter uscire nel resort, che era attrezzato di tutto, gruppo elettrogeno da 30kW compreso, pronto in caso di blackout elettrico.
Per farvi un'idea, il giochino che si fa per i turisti e' questo: si prende un bicchiere colmo d'acqua e si esce all'aperto ben coperti, lo si rovescia a terra dall'altezza della cintura o poco piu', e si notera' che l'acqua diventa ghiaccio prima di toccare il suolo. Poi bisogna subito rientrare, altrimenti si rischia che ti si geli il liquido umorale degli occhi, cosa molto fastidiosa e un po' dolorosa...se poi si insiste a stare all'aperto, e ti cola il naso, questo si chiude dopo poco con due bei tappi ghiacciati; anche le labbra si coprono di un sottile strato di ghiaccio, se fai per toglierlo con la lingua, questa tende ad incollarsi e ti rimane una smorfia orrenda...tutti ridono, ma a bocca chiusa, ovviamente.
Bisogna essere adeguatamente attrezzati: occhialini speciali tipo vecchio aviatore, unguenti specifici per naso e labbra, indumenti "a cipolla" fatti apposta per le temperature estreme. Il tutto lo si puo' acquistare presso qualunque negozio Intersport.
In camper non ci sono mai arrivatoato, a quella temperatura, ma mi trovai un inverno su un bellissimo e attrezzatissimo Kabe di un amico, col quale eravamo andati a pescare sul ghiaccio vicino a Inari. Annunciarono per il mattino seguante un colpo di Blizzard con punte di (solo) -35 e lui decise che non era il caso, quindi facemmo velocemente dietrofront per Rovaniemi, scampando alla bufera.
Non oso immaginare prendersi -43 in un camper...si puo' rimanere bloccati dalla neve, non tanto quella che scende, ma quella trasportata e accumulata dal vento, che ti sommerge velocemente, osruendo e impedendo allo scarico del motore e del Webasto o Truma di funzionare: se per caso si blocca il riscaldamento, si puo' stare senza per massimo un'ora, poi bisogna evacuare.
Mi auguro che i camper di quel gruppo si siano riparati in tempo in qualche strttura dotata di colonnine 230V, e non si siano fatti sorprendere per strada in mezzo al nulla, rischiando il disastro!

In risposta al messaggio di wippet del 04/01/2024 alle 17:55:36

Mah, che fossero 25 anni, forse sara' in Svezia; ma nel 2009 personalmente ho potuto assaggiare i -43 a Utsjoki (Fi), con bufera di neve per tre giorni...ci eravamo andati a visitare un resort con il mio capo, per valutarne

l'acquisizione, ovviamente in auto. Tre giorni chiusi senza poter uscire nel resort, che era attrezzato di tutto, gruppo elettrogeno da 30kW compreso, pronto in caso di blackout elettrico. Per farvi un'idea, il giochino che si fa per i turisti e' questo: si prende un bicchiere colmo d'acqua e si esce all'aperto ben coperti, lo si rovescia a terra dall'altezza della cintura o poco piu', e si notera' che l'acqua diventa ghiaccio prima di toccare il suolo. Poi bisogna subito rientrare, altrimenti si rischia che ti si geli il liquido umorale degli occhi, cosa molto fastidiosa e un po' dolorosa...se poi si insiste a stare all'aperto, e ti cola il naso, questo si chiude dopo poco con due bei tappi ghiacciati; anche le labbra si coprono di un sottile strato di ghiaccio, se fai per toglierlo con la lingua, questa tende ad incollarsi e ti rimane una smorfia orrenda...tutti ridono, ma a bocca chiusa, ovviamente. Bisogna essere adeguatamente attrezzati: occhialini speciali tipo vecchio aviatore, unguenti specifici per naso e labbra, indumenti a cipolla fatti apposta per le temperature estreme. Il tutto lo si puo' acquistare presso qualunque negozio Intersport. In camper non ci sono mai arrivatoato, a quella temperatura, ma mi trovai un inverno su un bellissimo e attrezzatissimo Kabe di un amico, col quale eravamo andati a pescare sul ghiaccio vicino a Inari. Annunciarono per il mattino seguante un colpo di Blizzard con punte di (solo) -35 e lui decise che non era il caso, quindi facemmo velocemente dietrofront per Rovaniemi, scampando alla bufera. Non oso immaginare prendersi -43 in un camper...si puo' rimanere bloccati dalla neve, non tanto quella che scende, ma quella trasportata e accumulata dal vento, che ti sommerge velocemente, osruendo e impedendo allo scarico del motore e del Webasto o Truma di funzionare: se per caso si blocca il riscaldamento, si puo' stare senza per massimo un'ora, poi bisogna evacuare. Mi auguro che i camper di quel gruppo si siano riparati in tempo in qualche strttura dotata di colonnine 230V, e non si siano fatti sorprendere per strada in mezzo al nulla, rischiando il disastro!

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Grazie per le info.
ma tu adesso dove sei?
E speriamo in bene per quel gruppo di camperisti che è stati segnalato
E logicamente per tutti gli abitanti 

In risposta al messaggio di penguin46 del 04/01/2024 alle 18:42:14

Grazie per le info. ma tu adesso dove sei? E speriamo in bene per quel gruppo di camperisti che è stati segnalato E logicamente per tutti gli abitanti 

Gli abitanti sono abituati, vengono lanciate allerte meteo su tv e altro, si sa prima, prudentemente evitano di uscire in quei giorni e se ne stanno al caldo in casa. Per il gruppo di camperisti, spero che gli organizzatori abbiano la testa sulle spalle e abbiano provveduto a mettere tutti in sicurezza per tempo.
Quanto a me, ho lasciato la Finlandia una decina di anni fa andando in pensione, ora gli inverni li passo sempre a Parma, ma da aprile a ottobre torno su tutti gli anni, girando con il camper anche in Svezia e Norvegia soprattutto in Lapponia (Fi, Sv. e No) dove vado a pescare.

In risposta al messaggio di wippet del 04/01/2024 alle 18:53:40

Gli abitanti sono abituati, vengono lanciate allerte meteo su tv e altro, si sa prima, prudentemente evitano di uscire in quei giorni e se ne stanno al caldo in casa. Per il gruppo di camperisti, spero che gli organizzatori

abbiano la testa sulle spalle e abbiano provveduto a mettere tutti in sicurezza per tempo. Quanto a me, ho lasciato la Finlandia una decina di anni fa andando in pensione, ora gli inverni li passo sempre a Parma, ma da aprile a ottobre torno su tutti gli anni, girando con il camper anche in Svezia e Norvegia soprattutto in Lapponia (Fi, Sv. e No) dove vado a pescare.

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Grazie e buona serata 

Tra l'altro non so quanto ai locali dispiaccia un pò di freddo "vero". Almeno a sentire da come si lamentano degli inverni miti che ci sono adesso

In risposta al messaggio di ledzep del 04/01/2024 alle 21:04:03

Tra l'altro non so quanto ai locali dispiaccia un pò di freddo vero. Almeno a sentire da come si lamentano degli inverni miti che ci sono adesso

Dipende da cosa si intende per "freddo vero". Di solito questo è fissato ad un minimo di -25, almeno per Svezia e Finlandia del nord, che mi risulti.
Le ragioni sono molte: principalmente la natura è come tarata a certe temperature invernali, e sia flora che fauna mal sopportano inaspettate variazioni sul tema.
Le riserve di ghiaccio e di neve sono necessarie al sistema idroelettrico.
L'attraversamento in auto di alcuni laghi è possibile solo se il ghiaccio è abbastanza spesso, di solito non sotto i 38 cm. e 14 cm. per le motoslitte.
Se il freddo persiste a lungo, si facilita la percorrenza fuori pista delle motoslitte nella foresta.
Se il periodo del disgelo, il meno amato dai nordici, è breve, ben venga, meno fango e terreno più stabile.
Poi c'è l'aspetto ludico e sportivo....hockey e sci in primis.
Se però si superano i -25, le cose iniziano a complicarsi....a -30/35 la spesa di riscaldamento aumenta sensibilmente, qualche aeroporto con la pista riscaldata inizia ad avere difficoltà, gli allevatori devono lavorare duro per tenere calde le stalle, il teleriscaldamento potrebbe incepparsi nei punti critici, tanto per fare alcuni esempi.
Intorno ai -40 grado più grado meno, è emergenza, anche perché queste temperature arrivano accompagnate da tempeste di neve e vento forte.
La popolazione locale lo sa, ed evita di uscire di casa, con senso di responsabilità sia per la propria sicurezza, che per non sovraccaricare le strutture di soccorso e tutte le attività che non si possono sospendere.
Si deve avere pazienza per qualche giorno, passata la bolla di freddo estremo, tutto rientra pian piano nella normalità.
Nonostante la perfetta organizzazione per far fronte a queste emergenze, non mancano purtroppo gli incidenti e qualche vittima ogni inverno. La classica situazione drammatica è di solito il decesso per assideramento nell'auto bloccata dalla neve, con motore che si è guastato e smartphone senza rete.
Parlando con alcuni amici finlandesi di queste problematiche, loro sostengono che le auto elettriche siano in questo senso più sicure, perché assicurano un sistema di riscaldamento indipendente e non legato al motore, e, se le batterie non sono a zero, per lungo tempo.
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Wippet, sei una enciclopedia del Nord! 
P.S.: spero che i contrari alla transizione elettrica negli altri tread qui nel forum leggano le tue ultime righe.

In risposta al messaggio di Furio59 del 05/01/2024 alle 10:01:18

Wippet, sei una enciclopedia del Nord!  P.S.: spero che i contrari alla transizione elettrica negli altri tread qui nel forum leggano le tue ultime righe.

Mah, sai, io riferisco quello che ho vissuto e visto, ma sono esperienze personali, ben lungi dal voler generalizzare. Altri possono tranquillamente aver vissuto esperienze differenti.
Mi fa invece sorridere la poca informazione dei nostri giornalisti: sulla prima pagina di un quotidiano di oggi, si dedica un trafiletto con foto all'ondata di freddo eccezionale in Svezia...peccato che di eccezionale non vi sia proprio nulla. Basta fare una breve ricerca in rete per scoprire che ogni 2 o 3 anni qualche colpo di Blizzard arriva puntuale, e i -43 sono normali. E i vecchi si ricordano anche dei -48 di qualche inverno anni '60/70, era una pacchia perche' non si andava a scuola per settimane.
Anche alcuni allevatori sami, da me interpellati qualche tempo fa sul cambiamento climatico, mostrarono un atteggiamento molto prudente...tutto normale, secondo loro, la natura e' variabile sul breve, ma ripetitiva se vista su lunghi periodi. Detto da loro che la memoria storica la tengono ben viva.
Vabbe' che quei popoli sono particolarmente inclini alla normalita' e su certi argomenti alla moda si "scaldano" assai poco...

In risposta al messaggio di Furio59 del 05/01/2024 alle 10:01:18

Wippet, sei una enciclopedia del Nord!  P.S.: spero che i contrari alla transizione elettrica negli altri tread qui nel forum leggano le tue ultime righe.

peccato che il sistema di riscaldamento in un'auto elettrica ciucci la batteria in un battibaleno, soprattutto a meno 30
(peraltro non c'è da essere contrari alle auto a batteria, è una tecnologia che si estinguerà da sola)

In risposta al messaggio di ledzep del 05/01/2024 alle 11:57:34

peccato che il sistema di riscaldamento in un'auto elettrica ciucci la batteria in un battibaleno, soprattutto a meno 30 (peraltro non c'è da essere contrari alle auto a batteria, è una tecnologia che si estinguerà da sola)

Dove lo hai letto?
Ah, contrario all'elettrico....ok!

In risposta al messaggio di wippet del 05/01/2024 alle 12:30:13

Dove lo hai letto? Ah, contrario all'elettrico....ok!

toh...proprio oggi la notizia che i bus elettrici di Oslo sono fuori uso, come è ovvio che sia

non essendoci il calore del motore termico da usare per riscaldare l'abitacolo il consumo della batteria sale fino al 30%.
Le auto elettriche per vari motivi le uso quasi tutti i giorni ed è evidente che appena accendi il riscaldamento il consumo aumenta in maniera importante.

Come ho detto non sono contrario perchè non piacciono a me: sono contrario perchè una tecnologia che in tre quarti del mondo non si può usare non serve a niente per diminuire le emissioni ma in compenso devasta interi paesi per estrarre i minerali che servono alle batterie. E' un grande greenwashing dei ricchi a spese dei poveri ben rappresentato dalla Norvegia: popolo più ricco del mondo che con i soldi del petrolio si compra le auto a batteria. E se si desertifica la Bolivia chi se ne frega, è laggiù lontana, e poi la abitano indios bassi e neri, mica vichinghi alti e biondi
(per fortuna la realtà è più forte delle ideologie e tutti i produttori, mentre annunciano tagli alla produzione di elettrico a batteria, che nonostante il battage  la gente non compra, aumentano gli investimenti su carburanti sintetici e idrogeno, parallelamente al ritorno del nucleare come alternativa ai fossili e come fonte per produrre proprio quei carburanti)