Consigli per Capo Nord

In risposta al messaggio di simi87 del 16/01/2018 alle 13:50:20

Per andare a capo nord che moneta si deve usare oltre all'euro meglio la carta di credito o prelevare denaro sul posto. Grazie  

In Norvegia non si usa l'Euro ma la Corona Norvegiese, io di solito me ne faccio procurare un po dalla mia banca per avere qualcosa in tasca quando arrivo, poi si preleva al bancomat senza problemi. Molte spese, come il carburante, si fanno direttamente con la carta di credito.
In Svezia c'è la corona Svedese, ma per le poche ore che sto in Svezia farò casomai solo carburante e basta la carta di credito.
Chi invece sale da Svezia e Finlandia, in Finlandia si usa l'Euro mentre in Svezia la corona Svedese.
 

In risposta al messaggio di simi87 del 16/01/2018 alle 14:16:27

Pagare con la carta di credito ci sono dei costi aggiuntivi molto alti?  

onestamente non ci ho mai fatto caso, ma sono paesi dove tutti pagano con carta di credito anche se prendono un caffè, e quindi non penso ci siano commissioni a carico dell acquirente ma solo del venditore come qui in Italia.
Invece non conviene prelevare i soldi agli sportelli automatici con la carta di credito perchè c'è una commissione piu elevata. Per i prelievi di contante conviene sempre il Bancomat che dovrebbe avere gli stessi €.2,50 come in Italia (essendo una banca diversa dalla tua).

PS: mi è arrivato proprio ora l addebito della carta di credito di Dicembre, e quindi ho controllato, fatto gasolio in Francia, €.105,50 e addebitata solo la cifra esatta senza nessuna commissione.

 

Addirittura in Svezia ci sono esercizi che non accettano contante. Soprattutto nelle città.
Carta sempre e comunque ... anche per un caffè.

 

Estero e valuta estera. Non conviene mai partire dall'Italia con la valuta estera, conviene prelevare sul posto. In Italia (come genericamente in altre parti del mondo), quando si richiede valuta estera, chiunque sia l'interlocutore, ci applica un cambio molto diverso da quello corrente, anche un 5-10%& in più, poi ci addebitano commissioni. Insomma, per 100 Euro ci danno valuta estera che ne vale 80-85. Quando ritorniamo, se ce ne avevamo procurata in abbondanza, in previsione di chissà quale problema, intanto non ci vengono cambiate le monete ma solo le banconote, poi ad un corso molto inferiore al corrente , più la commissione; se andiamo a cambiare valuta estera con un valore nominale di 100 Euro, ce ne danno 80. Mazziati all'andata ed al ritorno.

Pagando con la carta di credito o con il bancomat non abbiamo alcuna commissione; prelevando al bancomat paghiamo la commissione per i prelievi all'estero; se preleviamo con la carta di credito abbiamo una commissione in percentuale all'importo, con un minimo, per anticipo di contanti in quanto, mentre con il bancomat l'addebito è immediato, con la carta di credito l'addebito è al mese dopo; nelle spese con la carta di credito la commissione la paga l'esercente. La valuta applicata, di norma, è la media della valuta dei 5-10 giorni precedenti l'operazione, quindi genericamente molto diversa da quella applicata dalla banca. In più, poi, prelevi quando e quanto ti serve effettivamente e non quanto pensi ti possa servire partendo dall'Italia.

Che fare, poi, se inciampiamo in una grossa spesa imprevista, non coperta dal nostro limite di spesa della carta di credito/bancomat? A me hanno insegnato così. Prendere accordi con il proprio tutor della banca di fiducia affinché, in caso di necessità, con una telefonata faccia un accredito sulla carta di credito per aumentarne il limite; la banca lo fa anche a voce, preavvertita, in quanto, comunque sia, i soldi restano sempre a credito del cliente; sul conto corrente o nel conto della carta di credito, son soldi sempre del cliente.

Giovanni

In risposta al messaggio di Giovanni del 16/01/2018 alle 15:09:26

Estero e valuta estera. Non conviene mai partire dall'Italia con la valuta estera, conviene prelevare sul posto. In Italia (come genericamente in altre parti del mondo), quando si richiede valuta estera, chiunque sia l'interlocutore,

ci applica un cambio molto diverso da quello corrente, anche un 5-10%& in più, poi ci addebitano commissioni. Insomma, per 100 Euro ci danno valuta estera che ne vale 80-85. Quando ritorniamo, se ce ne avevamo procurata in abbondanza, in previsione di chissà quale problema, intanto non ci vengono cambiate le monete ma solo le banconote, poi ad un corso molto inferiore al corrente , più la commissione; se andiamo a cambiare valuta estera con un valore nominale di 100 Euro, ce ne danno 80. Mazziati all'andata ed al ritorno. Pagando con la carta di credito o con il bancomat non abbiamo alcuna commissione; prelevando al bancomat paghiamo la commissione per i prelievi all'estero; se preleviamo con la carta di credito abbiamo una commissione in percentuale all'importo, con un minimo, per anticipo di contanti in quanto, mentre con il bancomat l'addebito è immediato, con la carta di credito l'addebito è al mese dopo; nelle spese con la carta di credito la commissione la paga l'esercente. La valuta applicata, di norma, è la media della valuta dei 5-10 giorni precedenti l'operazione, quindi genericamente molto diversa da quella applicata dalla banca. In più, poi, prelevi quando e quanto ti serve effettivamente e non quanto pensi ti possa servire partendo dall'Italia. Che fare, poi, se inciampiamo in una grossa spesa imprevista, non coperta dal nostro limite di spesa della carta di credito/bancomat? A me hanno insegnato così. Prendere accordi con il proprio tutor della banca di fiducia affinché, in caso di necessità, con una telefonata faccia un accredito sulla carta di credito per aumentarne il limite; la banca lo fa anche a voce, preavvertita, in quanto, comunque sia, i soldi restano sempre a credito del cliente; sul conto corrente o nel conto della carta di credito, son soldi sempre del cliente. Giovanni

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Molto iinteressante e istruttivo, grazie. Immagino che tu sia nel settore .... o molto informato

Io solitamente cambio pochissimo prima della partenza , dicciamo 300 o 500 euro al massimo, ma giusto per mia tranquillità, mi da ansia passare un confine e avere in pratica il portafoglio senza contante.
Piuttosto una cosa che penso possa essere valida, avere piu di una carta di credito, io ho la mia "buona" quella di mia moglie e alcune ricaricabili che rimpinguo prima del viaggio. Non so se sia così per tutti ma una carta di solito ha 3mila euro al mese, averne due gia siamo al doppio, e poi metti altri 3mila sulla ricaricabile, bene o male si dovrebbe potere stare tranquilli anche nella malaugurata ipotesi che una si smagnetizzi o si perda etc.

Ricordo la prima volta che andai in Norvegia, ma parliamo di epoche stroriche, quando si usava i Travel Cheques con tutta la tribolazione per cambiarli, trovare una banca in paesini dispersi nel nulla etc...oggi è una passeggiata in confronto.

 

Sotto certi aspetti per eventuali imprevisti sono meglio le ricaricabili in quanto nel mondo del roaming gratis per i cellulari le puoi ricaricare più volte senza limiti di spesa mensili con l'internet banking.  Mentre con le ordinarie devi avere accordi con le banche.  Per contro le ricaricabili ogni tanto qualche problema lo danno. Per il resto quoto Giovanni.  
Ho visto scene ridicole di Italiani in Svezia che cercavano disperati improbabili uffici cambio. Si usa solo il bancomat. 

In risposta al messaggio di simi87 del 16/01/2018 alle 13:50:20

Per andare a capo nord che moneta si deve usare oltre all'euro meglio la carta di credito o prelevare denaro sul posto. Grazie  

Io ci sono arrivato a maggio 2015 usando solamente la mia postepay caricata in Italia, non ho mai avuto problemi dai supermercati ai distributori di carburante (piuttosto caro più ti avvicini a Capo Nord). Se mi permetti ti consiglio di passare per la Svezia sia per comodità di viaggio (dalla Norvegia dovresti prendere un'infinità di traghetti) che per costi di carburante (molto alti in Norvegia e Finlandia). Tutti particolari che quando fai 9200 km (Roma - Capo Nord e ritorno) contano.
Buon viaggio

In risposta al messaggio di wanblee del 16/01/2018 alle 23:47:27

Io ci sono arrivato a maggio 2015 usando solamente la mia postepay caricata in Italia, non ho mai avuto problemi dai supermercati ai distributori di carburante (piuttosto caro più ti avvicini a Capo Nord). Se mi permetti

ti consiglio di passare per la Svezia sia per comodità di viaggio (dalla Norvegia dovresti prendere un'infinità di traghetti) che per costi di carburante (molto alti in Norvegia e Finlandia). Tutti particolari che quando fai 9200 km (Roma - Capo Nord e ritorno) contano. Buon viaggio

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Io ho fatto la prima volta nel 2003 andata e ritorno dalla Norvegia, piu di 11milakm, la seconda volta nel 2009 salita da Svezia e Finlandia, neppure 10milakm, molto piu rapido, ma non si avvicina neppure al fascino della Norvegia, Svezia pallosa e monotona (sulla costa) , giusto la Finlandia piu a Nord vale la pena.
In Agosto se va tutto per il verso giusto ci torno, ma andata e ritorno sempre dalla Norvegia, ma mi limito alla visita approfondita da Trondheim (dove voglio arrivare in poch giorni di viaggio non stop) in su, e Isole Senja, Vesteralen e Lofoten (nel ritorno), e su queste isole almeno una settimana e forse piu con camminate nella natura, trekking, etc... almeno è l'idea.



 

9.200 km, 11.000 km... mi spiegate come fate? Nel primo viaggio al Nord, siamo arrivati solo alle Lofoten: circa 11.500 chilometri; nel secondo viaggio, siamo arrivati al Finmark e mare di Barents (e niente Capo Nord): circa 14.500 chilometri. Quelle poche volte che leggo dei diari, trovo sempre chilometraggi molto inferiori a quelli che capitano a me: come fate? Non siete curiosi di vedere cosa c'è oltre?

Giovanni

In risposta al messaggio di Giovanni del 16/01/2018 alle 15:09:26

Estero e valuta estera. Non conviene mai partire dall'Italia con la valuta estera, conviene prelevare sul posto. In Italia (come genericamente in altre parti del mondo), quando si richiede valuta estera, chiunque sia l'interlocutore,

ci applica un cambio molto diverso da quello corrente, anche un 5-10%& in più, poi ci addebitano commissioni. Insomma, per 100 Euro ci danno valuta estera che ne vale 80-85. Quando ritorniamo, se ce ne avevamo procurata in abbondanza, in previsione di chissà quale problema, intanto non ci vengono cambiate le monete ma solo le banconote, poi ad un corso molto inferiore al corrente , più la commissione; se andiamo a cambiare valuta estera con un valore nominale di 100 Euro, ce ne danno 80. Mazziati all'andata ed al ritorno. Pagando con la carta di credito o con il bancomat non abbiamo alcuna commissione; prelevando al bancomat paghiamo la commissione per i prelievi all'estero; se preleviamo con la carta di credito abbiamo una commissione in percentuale all'importo, con un minimo, per anticipo di contanti in quanto, mentre con il bancomat l'addebito è immediato, con la carta di credito l'addebito è al mese dopo; nelle spese con la carta di credito la commissione la paga l'esercente. La valuta applicata, di norma, è la media della valuta dei 5-10 giorni precedenti l'operazione, quindi genericamente molto diversa da quella applicata dalla banca. In più, poi, prelevi quando e quanto ti serve effettivamente e non quanto pensi ti possa servire partendo dall'Italia. Che fare, poi, se inciampiamo in una grossa spesa imprevista, non coperta dal nostro limite di spesa della carta di credito/bancomat? A me hanno insegnato così. Prendere accordi con il proprio tutor della banca di fiducia affinché, in caso di necessità, con una telefonata faccia un accredito sulla carta di credito per aumentarne il limite; la banca lo fa anche a voce, preavvertita, in quanto, comunque sia, i soldi restano sempre a credito del cliente; sul conto corrente o nel conto della carta di credito, son soldi sempre del cliente. Giovanni

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Grazie Giovanni, molto esauriente e preciso.
Aggiungo che chi ha Unicredit, se preleva in uno degli sportelli suoi o delle banche affiliate, non paga nemmeno la commissione.
In Europa dell'est (Romania, Ungheria, anche Austria) se ne trovano numerosi. Al nord, non so.

In risposta al messaggio di Giovanni del 17/01/2018 alle 08:19:34

9.200 km, 11.000 km... mi spiegate come fate? Nel primo viaggio al Nord, siamo arrivati solo alle Lofoten: circa 11.500 chilometri; nel secondo viaggio, siamo arrivati al Finmark e mare di Barents (e niente Capo Nord): circa

14.500 chilometri. Quelle poche volte che leggo dei diari, trovo sempre chilometraggi molto inferiori a quelli che capitano a me: come fate? Non siete curiosi di vedere cosa c'è oltre? Giovanni

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Se fosse per me un viaggio così lo farei partendo a Maggio e tornando a Settembre esplorando per bene tutto e vivendo con calma i luoghi, e allora si che di km se ne farebbero tanti con deviazioni etc. Purtroppo per ora ho solo un mese e quindi si fa un po di corsa secondo i miei gusti....mi rifarò tra un po di anni.

Mi ero dimenticato un altro particolare. Se la carta di credito si smagnetizzasse, come fare? Bel problema ma c'è la soluzione. Si va in una Banca, si espone il problema e, generalmente, e ripeto generalmente, la Banca può fare un prelievo (insomma dar soldi in contanti) facendo l'operazione manuale tipica che si faceva una volta, quella che prevedeva la chiamata alla Carta di Credito per l'autorizzazione ed il cui numero veniva riportato sul tagliando marcato con la carta di credito stessa.

Per Tommaso: non sono del ramo, ma tutto è frutto di esperienze; non ricordo chi su questo forum ha come motto: l'esperienza è la somma degli errori... c'è chi si ricorda degli errori e impara, c'è chi persiste nell'errare.

Giovanni

In risposta al messaggio di Giovanni del 17/01/2018 alle 09:10:01

Mi ero dimenticato un altro particolare. Se la carta di credito si smagnetizzasse, come fare? Bel problema ma c'è la soluzione. Si va in una Banca, si espone il problema e, generalmente, e ripeto generalmente, la Banca

può fare un prelievo (insomma dar soldi in contanti) facendo l'operazione manuale tipica che si faceva una volta, quella che prevedeva la chiamata alla Carta di Credito per l'autorizzazione ed il cui numero veniva riportato sul tagliando marcato con la carta di credito stessa. Per Tommaso: non sono del ramo, ma tutto è frutto di esperienze; non ricordo chi su questo forum ha come motto: l'esperienza è la somma degli errori... c'è chi si ricorda degli errori e impara, c'è chi persiste nell'errare. Giovanni

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Da tenere presente anche la soluzione in caso di smagnetizzazione della carta.

Se non sei del ramo, allora ancora maggiori complimenti per la tua preparazione.

Concordo che ogni errore va visto come una opportunità per migliorare.

In risposta al messaggio di Giovanni del 17/01/2018 alle 08:19:34

9.200 km, 11.000 km... mi spiegate come fate? Nel primo viaggio al Nord, siamo arrivati solo alle Lofoten: circa 11.500 chilometri; nel secondo viaggio, siamo arrivati al Finmark e mare di Barents (e niente Capo Nord): circa

14.500 chilometri. Quelle poche volte che leggo dei diari, trovo sempre chilometraggi molto inferiori a quelli che capitano a me: come fate? Non siete curiosi di vedere cosa c'è oltre? Giovanni

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Io se ne ho la possibilità mi fermo in un posto e faccio un giro a piedi o bici (se c'è l'ho). Delle volte preferisco il dettaglio di un posto che girare.

noi in genere di km ne maciniamo parecchi, vedi i 16.000  dell'estate scorsa in Islanda, ma dipende anche da quanto tempo hai, forse anche da quante volte sei già stato in quel luogo e quindi dagli obiettivi che ti prefiggi.
se è la prima volta, forse vuoi vedere quanto più possibile, se ci sei già stato magari ti concentri di più su particolari zone, cammini, se ti piace o puoi, giri in bici se la zona si presta.
certo, in tutti i modi, c'è sempre la voglia di scoprire cosa c'è dietro l'angolo.

Con Intesa Sanpaolo basta la semplice app e in un attimo e da solo cambi in autonomia i limiti di utilizzo e sei a posto.
Una volta in Italia puoi ristabilire le vecchie condizioni.
Più semplice di così

Per quanto riguarda le monete che in Italia non ti cambierebbero mai, io prima di uscire dal paese estero le utilizzo pagando il gasolio.
Poi se conveniente faccio il pieno e pago con la carta di credito.

In risposta al messaggio di adl53 del 17/01/2018 alle 21:01:44

Con Intesa Sanpaolo basta la semplice app e in un attimo e da solo cambi in autonomia i limiti di utilizzo e sei a posto. Una volta in Italia puoi ristabilire le vecchie condizioni. Più semplice di così Per quanto riguarda

le monete che in Italia non ti cambierebbero mai, io prima di uscire dal paese estero le utilizzo pagando il gasolio. Poi se conveniente faccio il pieno e pago con la carta di credito.

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Naturalmente bisogna avere con se la chiavetta O-Key (per cambiare i limiti di utilizzo)

Prima del viaggio basta farsi aumentare temporaneamente dalla propria banca il massimale della carta di credito, per premunirsi contro gli imprevisti. Nella mia abbiamo bisogno della presenza del cliente per una firma.
Poi ti metti in tasca una prepagata con caricata un' inezia:se ti si smagnetizza la bancomat ordinaria, ricarichi la prepagata col remote banking dal tuo cellulare/tablet/pc e stai sereno.
Gli anticipi contante con carta di credito costano circa 5/6% di commissioni, ma quando ti serviranno mai?
Piuttosto ricordati il PIN della carta di credito, quello che praticamente non usiamo mai: mi capitò di trovare solo un distributore automatico self service al nord, e senza PIN la carta di credito non era accettata. 
Se poi avete con voi due bancomat (anche se abbinati allo stesso conto) direi che se incontrassi problemi, dovresti  valutare solo un giretto a Lourdes 

 

In risposta al messaggio di dani1967 del 17/01/2018 alle 17:33:17

Io se ne ho la possibilità mi fermo in un posto e faccio un giro a piedi o bici (se c'è l'ho). Delle volte preferisco il dettaglio di un posto che girare.

Io di solito la prima volta faccio un viaggio esplorativo per rendermi conto, ma per forza un po superficiale, poi faccio altri viaggi concentrandomi su zone piu piccole, ma le piu belle, e li me la prendo con calma esplorando a piedi i sentieri.
In agosto infatti il mio viaggio sarà concentrato su Isola di Senja, Vesteralen e Lofoten e forse Strada atlantica ma solo se rimane tempo.  Sulle isle peò vorrei fare belle escursioni a piedi di cui mi sono gia scaricato i file GPX.