In risposta al messaggio di IZ4DJI del 18/01/2018 alle 00:08:02Per le Isole Lofoten ti consiglio questa escursione dalla spiaggia di Haukland:
Io di solito la prima volta faccio un viaggio esplorativo per rendermi conto, ma per forza un po superficiale, poi faccio altri viaggi concentrandomi su zone piu piccole, ma le piu belle, e li me la prendo con calma esplorandoa piedi i sentieri. In agosto infatti il mio viaggio sarà concentrato su Isola di Senja, Vesteralen e Lofoten e forse Strada atlantica ma solo se rimane tempo. Sulle isle peò vorrei fare belle escursioni a piedi di cui mi sono gia scaricato i file GPX.
http://www.68north.com/outdoors...
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In risposta al messaggio di raffaellalella del 18/01/2018 alle 11:51:28L'avevo fatta nel 2004 quella salita, devo dire che non era per nulla banale e a mio avviso non è consigliabile a chi non è abile in montagna. C'è più di un punto in cui non conviene assolutamente scivolare.
Per le Isole Lofoten ti consiglio questa escursione dalla spiaggia di Haukland: L'ho fatta nell'unico giorno di sole trovato dopo giorni e giorni di pioggia lo scorso agosto (e la pioggia nei giorni successivi...). Ilpanorama da lassù è meraviglioso, è stata una delle giornate più belle del mio viaggio 2017. Anche l'escursione alla spiaggia di Kvalvika è molto bella, peccato che la giornata fosse brutta, ed il sentiero un pantano, ma comunque fattibile. Per quanto riguarda il Reinebriggen, l'escursione più famosa delle Lofoten, era improponibile a causa delle condizioni meteo, che rendevano il sentiero veramente troppo pericoloso, è da fare solo con fondo asciutto, vista la ripidità del sentiero, se piove o ha appena piovuto scende acqua dappertutto. Spero avrai più fortuna con il clima nel 2018...
In risposta al messaggio di raffaellalella del 18/01/2018 alle 11:51:28Ti ringrazio infinitamente per avermi segnalato quel sito, non lo conoscevo ma mi sembra fantastico. Così ho da studiare per le prossime serate.
Per le Isole Lofoten ti consiglio questa escursione dalla spiaggia di Haukland: L'ho fatta nell'unico giorno di sole trovato dopo giorni e giorni di pioggia lo scorso agosto (e la pioggia nei giorni successivi...). Ilpanorama da lassù è meraviglioso, è stata una delle giornate più belle del mio viaggio 2017. Anche l'escursione alla spiaggia di Kvalvika è molto bella, peccato che la giornata fosse brutta, ed il sentiero un pantano, ma comunque fattibile. Per quanto riguarda il Reinebriggen, l'escursione più famosa delle Lofoten, era improponibile a causa delle condizioni meteo, che rendevano il sentiero veramente troppo pericoloso, è da fare solo con fondo asciutto, vista la ripidità del sentiero, se piove o ha appena piovuto scende acqua dappertutto. Spero avrai più fortuna con il clima nel 2018...
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In risposta al messaggio di dani1967 del 19/01/2018 alle 14:42:06Se lo dici tu che sei un esperto, allora mi sa che ci penserò bene se farla con mia moglie che si spaventa nei punti esposti.
L'avevo fatta nel 2004 quella salita, devo dire che non era per nulla banale e a mio avviso non è consigliabile a chi non è abile in montagna. C'è più di un punto in cui non conviene assolutamente scivolare.
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In risposta al messaggio di IZ4DJI del 19/01/2018 alle 15:21:34Per le due escursioni che ho effettuato mi sento di garantirne la fattibilità anche per tua moglie, l'unica avvertenza è avere scarponcini impermeabili, ma non ci sono tratti esposti o difficili, specialmente l'escursione alla spiaggia di Kvalvika è veramente facile. Il parcheggio è qui
Ti ringrazio infinitamente per avermi segnalato quel sito, non lo conoscevo ma mi sembra fantastico. Così ho da studiare per le prossime serate. Io personalmente ho un passato di ferrate, ghiacciai (modesti) e comunqueescursionismo di alta quota e quindi un po di esperienza ce l'ho, quello che mi manca è un po l'allenamento fisico e quei 25kg e 35 anni in piu in piu di quando andavo seriamente in montagna...e quindi devo un po fare i conti con le salite ripide, mentre se non c'è particolare salita vedo che fino a una decina di km li faccio benino (schiatto poi quando rientro in camper). Sono un po preoccupato per mia moglie, che invece se ci sono sentieri esposti si fa prendere dal panico e la situazione diventa pesante (per me). Quindi valuterò bene i vari sentieri su quel sito, e deciderò quali saranno fattibili in due, quali potrei pensare di fare in solitaria, e quali siano da fare solo con bel tempo e quali fattibili comunque. Peccato che mi sembra che su quel sito non ci siano da scaricare i GPX dei sentieri, ma sapendo i nomi, poi li cerco su Wikiloc o se trovo altre fonti. Avere le tracce sul GPS mi fa sentire piu tranquillo specialmente in caso di improvviso maltempo con nebbia fitta dove seguire un sentiero casomai neppure marcato puo diventare difficile.
In risposta al messaggio di raffaellalella del 22/01/2018 alle 13:00:56Grazie. In effetti ho guardato il parcheggio con Google Earth e lo ho visto piccolo e pieno e anch'io stavo pensando di arrivare la sera prima. Pedule impermeabili sempre, e in alcuni casi metto anche le ghette, come alla Shetland dove spesso si camminava in una specie di acquitrino di torba nera, in pratica su una spugna inzuppata .
Per le due escursioni che ho effettuato mi sento di garantirne la fattibilità anche per tua moglie, l'unica avvertenza è avere scarponcini impermeabili, ma non ci sono tratti esposti o difficili, specialmente l'escursionealla spiaggia di Kvalvika è veramente facile. Il parcheggio è qui 68.0681445,13.1244117 ci puoi dormire la notte, anzi forse è meglio, visto che il parcheggio è piccolissimo e si riempie subito. I sentieri sono entrambi talmente evidenti che è impossibile non seguirne la traccia. Avevo programmato altre escursioni ma il tempo (atmosferico) me l'ha impedito, avevamo anche tentato la salita al Reinebriggen ma, come dicevo, dopo poche centinaia di metri abbiamo abbandonato, partiva con enormi lastre rocciose oblique rese scivolose dall'acqua ruscellante, sapevo che in alto c'erano pure tratti esposti e non ce la siamo sentita.
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In risposta al messaggio di Giovanni del 22/01/2018 alle 19:05:26Purtroppo per me Agosto è obbligato
Tanto per andare O.T. vorrei raccontare un paio di cose. Primo, per raggiungere le Lofoten abbiamo fruito del traghetto Stutvik-Svolvaer, due ore di navigazione. Il bello è che questo traghetto fa uno scalo intermedio inun arcipelago stretto di isolotti da favola, un paesaggio mai più rivisto, di inaudita bellezza! Primo O.T.: andammo alle Lofoten a fine maggio, primi di giugno, con le cime ancora innevate ed i ruscelli sulla pianura gonfi d'acqua. Questi ruscelli sono superati dalle strade con un lievissimo dosso, senza parapetti, come s'usa in Norvegia. Bene, su uno di questi ponticelli, dei ragazzini, da 8-10 anni, si tuffavano a bomba nel ruscello! Prende freddo solo a pensarci. Secondo O.T.: Dopo aver raggiunto il ghiacciaio del Briksdal, tappa obbligata, avendo saputo che il ghiacciaio del Nigardsbre era molto più spettacolare (vero!), lo raggiungiamo. Al centro accoglienza, con parcheggio, ci dicono 5 chilometri a piedi! A vista non era molto lontano ma 5 km erano troppi per noi per cui partiamo col camper, dopo aver pagato tramite busta e registrazione della targa. Arriviamo all'ultimo parcheggio, sulle rive del lago alimentato dal ghiacciaio stesso con al bordo il sentiero per raggiungerne la base. Il fronte di ghiaccio era lì ma un ragazzo, con una barchetta, offriva il passaggio (a pagamento, ovvio) fino al ghiacciaio. Pur sembrando breve il tragitto, decidiamo per la barca: 20 minuti 20, per arrivare al molo vicino al fronte... ma da lì al fronte vero e proprio del ghiacciaio, altri 20 minuti 20 di sentiero! Eppure era sembrato sempre lì, a portata di mano. Questo ghiacciaio si muove più del Briksdal per cui si sentono benissimo gli scricchiolii; poi le varie guglie piene di riflessi blu intenso. Attrezzati adeguatamente si può anche salirci sopra, attraverso un sentiero laterale. Al ritorno abbiamo fatto il pieno di camperisti che avevano lasciato il camper al centro accoglienza... Giovanni
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In risposta al messaggio di campersempre del 23/01/2018 alle 02:02:07
Mi sto segnando tutto anche io ... Hai ragione Tommaso c'è un mare di cose da vedere e da fare, nonostante abbiamo programmato più giorni delle solite ferie estive (35/40 giorni fine giugno/agosto), credo che non basteranno.Certo si potrà tornare ancora, ma i viaggi che ho nel cassetto sono anche tanti ... Interessanti le due escursioni alle spiagge delle Lofoten (grazie Raffaella!, anche per il sito che non conoscevo), potrebbero essere la/le escursioni del nord. Al sud ci sarà sicuramente quella del Preikestolen. Poi vorrei fare un'escursione appunto ad un ghiacciaio, ma lo vorrei anche toccare, non camminarci sopra, ma almeno carezzarlo; non capisco se quelli nominati da Giovanni è possibile arrivarci proprio sotto, forse con barche e gommoni mi pare ... ma i costi ... le valanghe di persone che ci saranno ... il meteo che non sempre ti grazia ... e quant'altro.
http://www.68north.com/outdoors...
http://discoveringnorway.com/pl...
https://www.ut.no/tur/
https://www.ut.no/tur/"
In risposta al messaggio di dani1967 del 23/01/2018 alle 10:32:45Grazie anche di questo sito, traducendo in Inglese dovrebbe essere affrontabile
Tornando al Reinebriggen, uno dei posti più fotogenici della Norvegia, in realtà se uno guarda questa mappa la parte qui indicata, pur essendo comunque un sentiero ripido e stretto non comporta difficoltà straordinarie.ps: inviterei però a leggere qui Noi avevamo poi proseguito lungo la cresta verso ovest, e quella cresta era davvero un pelo inquietante, sia chiaro fattibile, ma inquietante. Poi magari oggi che le montagne norvegesi sono un pelo addomesticate gli hanno messo dei cavi, ma non ci conterei. Io in quella zona avevo fatto anche un'altra escursione a dei laghetti in zone un pelo più retrostante, più facile ma meno panoramica. Nel viaggio del 2015 invece sono stato molto sfortunato, il clima era più rigido, c'era ancora molta neve, ed ha fatto spesso brutto. L'unica escursione bella l'ho fatta al Romsdaleggen, peccato che avesse appena attraccato una nave della costa ed era così pieno di Italiani che sembrava di essere ad un mercato rionale, una situazione davvero paradossale. Per i ghiacciai purtroppo il giorno dedicato era nebbioso per cui al Briksdal abbiamo rinunciato, ed abbiamo compensato con un grande tour sulle strade turistiche nazionali dietro il Dalsnibba dove avremmo anche potuto vederli se avesse fatto più bello. Perà il fondo della lingua di ablazione mi risultava che si potesse toccare, come del resto anche nei nostri ghiacciai, come pre de bar, la Brenva o altri in val veny ... Anche se ci sono difficoltà linguistiche ed è di consultazione pesante, io consiglio questo sito
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In risposta al messaggio di IZ4DJI del 23/01/2018 alle 13:51:30
Grazie anche di questo sito, traducendo in Inglese dovrebbe essere affrontabile Voglio dare anche il mio modesto contributo, anche se su un argomento piu prosaico . Girando ho trovato una mappa di tutti i Camper Servicein Norvegia Tømmesteder Norge si puo scaricare il file KMZ che poi volendo si puo aprire con Garmin BaseCamp, salvarlo in GPX e caricare i Waypoints sul navigatore Garmin.
In risposta al messaggio di Giovanni del 23/01/2018 alle 19:30:38Io ho guardato quelle che sono sul percorso che farò, la maggior parte sono CS presso distributori di benzina, oppure CS in aree picnic lungo le strade. Alcuni sono CS presso campeggi.
Sempre O.T: quando si parla di Norvegia non riesco a starmene fermo... una piccola curiosità sul link proposto. Ci sono 288 aree per camper, non tutte con camper service, un punto non è in Norvegia ma in Svezia a circa50 metri dal confine, tanto per essere pignoli. La curiosità: provate ad vederne alcune con Google Earth in Street View. Le aree sosta per camper, in Norvegia, non sono certo, nella maggior parte dei casi, per camperisti che non sanno fare a meno di tutte le comodità. Alcune sono semplici parcheggi lungo le strade anche fuori dei luoghi abitati. Giovanni
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In risposta al messaggio di IZ4DJI del 23/01/2018 alle 21:01:29Francamente salvo un paio di volte non ho mai avuto la coincidenza del camper service con il luogo dove ho pernottato. Di certo loro per le grigie sono sportivi, ovvero non concepiscono lo scarico per le grigie (libero anche nei camping col permesso del gestore !), per la cassetta a mio avviso con quel che ci si muove non è un grosso problema, si trova un distributore con lo scarico ogni 2 giorni, acqua la fai davvero ovunque. Va detto che essendo i camper davvero tanti, cominciano ad esserci qua e la delle limitazioni dove c'è una pressione più intensa.
Io ho guardato quelle che sono sul percorso che farò, la maggior parte sono CS presso distributori di benzina, oppure CS in aree picnic lungo le strade. Alcuni sono CS presso campeggi. Le AA come si intende in Italia sonoveramente poche, spesso nelle cittadine. Però io sono dell avviso che un terreno pianeggiante con un buco dove vuotare la cassetta e un rubinetto per l'acqua è tutto cio che serve a un camper, il resto è spesso inutile...in estate inutile anche la corrente, specie in un viaggio così dove si fanno comunque un bel po di km al giorno.
In risposta al messaggio di dani1967 del 23/01/2018 alle 22:11:32La mia prima vera Norvegia è del 2003 e da allora sicuramente le cose saranno cambiate. Per la sosta, salvo divieti penso che vada bene qualsiasi parcheggio di un paesino o davanti a una chiesa. Ricordo che allora a fianco delle strade si trovavano delle latrine dove vuotavo il WC. Se posso il WC lo vuoto ogni giorno ma con una cassetta ci faccio due giorni o anche due e mezzo, e avendone due, alla peggio 5 giorni di autonomia ci sono. Per l'acqua con i 120 litri ho ugualmente circa 5 giorni di autonomia e quindi nessun problema, e ricordo che ai distributori di benzina ci sono armadietti con all interno l'acqua, e immagino in inverno scaldati.
Francamente salvo un paio di volte non ho mai avuto la coincidenza del camper service con il luogo dove ho pernottato. Di certo loro per le grigie sono sportivi, ovvero non concepiscono lo scarico per le grigie (libero anchenei camping col permesso del gestore !), per la cassetta a mio avviso con quel che ci si muove non è un grosso problema, si trova un distributore con lo scarico ogni 2 giorni, acqua la fai davvero ovunque. Va detto che essendo i camper davvero tanti, cominciano ad esserci qua e la delle limitazioni dove c'è una pressione più intensa. A proposito di fermarsi dove si vuole, vero, però si tenga conto che può capitare che la strada faccia lunghi tratti pinzata stretta tra mare e montagna, e offra spazi di sosta rumorosi e addossati alla strada, questo è capitato che ci generasse qualche nervosismo. Una volta abbiamo visto un camping che ci è davvero piaciuto, selvaggio, rustico, non aveva ne telefono e quindi nemmeno il pos, ma mi ricordava l'Islanda del 98 61.229703°, 6.485651° La lingua di ablazione glaciale è molto vicina anche qui Lat: 61.4807420, Lon: 6.7445000 Ma causa cambiamenti climatici non si può toccare con mano Concordo con Giovanni, se stimolati si diventa un fiume in piena.
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