Normandia a sorpresa (per me)

Berck se vuoi vedere le foche in spiaggia. Area sosta vicina spiaggia molto affollata. Noi sostato area sosta privata. Con bici si raggiunge comodo il paese.
Honfleur é molto caratteristica. Area sosta vicina al paese.
Spiaggia Omaha beach per vedere sbarco ed eventuale cimitero.
Dinan caratteristico ( inizio Bretagna). Sosta in camping International .
Monte Saint Michel da non perdere, sia per marea sia per borgo. Sostato in camping Saint Michel.
Nel percorso,  abbiamo incontrato anche altri borghi. 
Felpa necessaria e giubbino per aria ed eventuale pioggerellina.
O ti fai la pasta o mangi panini....
Acqua costosa, caffè indecente
Caffè prendilo in autogrill nei distributori automatici, selezioni tu quello che vuoi.
Se fai statali, spesso incontri boulangerie artigianali a buon prezzo e qualità.
Aree sosta con CS ne trovi spesso anche in paesini, prezzi abbordabili.
ciao
P.s.
di notte col fresco, si dorme alla grande...
​​​​

In così pochi giorni te lo sconsiglio, se poi trovi anche brutto tempo.... 
Cerca una meta più vicina tipo Alsazia 

In risposta al messaggio di Nzuri del 15/08/2023 alle 12:49:45

Un po' a sorpresa mi si è sbloccata la possibilità di andare in Normandia. ma... 1) ho solo 12 giorni 2) potrei partire già fra pochissimi giorni. Normalmente mi piace studiare un po' i viaggi, consultare i diari

e pianificare grosso modo le soste. Il problema è che lavorerò fino all'ultimo quindi provo a chiedere aiuto qui, ai camperisti esperti e appassionati di Francia. Partirei da Genova il giorno 19 agosto. Dovrò rientrare per forza il 30 agosto. Primo quesito: è fattibile in questo lasso di tempo o mi troverei a dover fare tutto di corsa? Secondo: in questo periodo troverei ancora folla e relative difficoltà di sistemazione oppure no?  Terzo e più complesso: potete suggerirmi un itinerario di 12 giorni nei luoghi da non perdere con relative soste? (campeggi o aree considerando che non portiamo nè scooter né biciclette. Siamo in due e senza animali al seguito). La Bretagna è esclusa o ci si riesce a stare come tempi? Non amiamo le grandi città, preferiamo borghi caratteristici o paesaggi naturali. Quarto: varie e eventuali. Cioè è gradito qualsiasi consiglio considerando che non sono mai andato lassù e in Francia con il camper sono stato solo qualche volta in Provenza... Che dire, ringrazio anticipatamente chi vorrò donarmi un po' del suo tempo per questo progetto...  

...

Andare e tornare da Genova a Le Havre sono circa 2400 chilometri, quindi bisogna mettere a conto almeno 4 giorni di viaggio.
Resterebbero solo 8 giorni per la visita dei luoghi, che sono tanti e distribuiti su un territorio piuttosto vasto.
Potete farcela.
Ovviamente e' un tour de force.
Per la logistica in questo periodo non dovresti avere problemi.
Ti ha dato alcune buone indicazioni l' amico Paolo (motociclista12), ma le cose da vedere sono molte di piu'.
Se vi piacciono le ostriche, siete nel posto giusto.
Mettette a conto poca o tanta pioggia, ma tutti i giorni.
Quindi scarpe ed indumenti adatti.
Sicuramente non soffrirete il caldo.

Vorrei aggiungere qualcosa a quanto già detto:
- il sito turistico della normandia è ben fatto e ti sarà di aiuto per selezionare le località
- non solo ostriche...cozze (les mules), formaggi (camenberg) e sidro (vino di mele)
- Rouen non la perderei, come anche Etretat. 
- tieni presente che in alcune AA si può pagare solo con carta di credito

in ogni modo, ogni paesino ha il suo fascino...ed il suo museo dello sbarco, ma anche una AA
 

In risposta al messaggio di Nzuri del 18/08/2023 alle 13:14:52

Grazie a tutti per i consigli.

Ad Etretat il camper lo puoi parcheggiare a 4km dalle scogliere.
Consiglio spassionato, cerca un giro più vicino. Fai tanti km e vedi poco. 

In risposta al messaggio di Clint del 18/08/2023 alle 13:42:36

Ad Etretat il camper lo puoi parcheggiare a 4km dalle scogliere. Consiglio spassionato, cerca un giro più vicino. Fai tanti km e vedi poco. 

"Fai tanti km e vedi poco". 
Concordo.

Siamo rientrati pochi giorni fa. Fatto Normandia e Bretagna.
Hai 12 giorni? Ad agosto? Ti consiglio la Bretagna. Più godibile.
No che la Normandia sia brutta, anzi. Ma se vuoi vedere le zone dello sbarco preparati ad un affollamento non da poco.
Entretat io c'ho provato ma è stato impossibile se nn parcheggiando a km e km di distanza.
Mont Saint Michel... bella MA SOLO DI NOTTE. Di giorno è un carnaio. Se ti metti fermo in mezzo alla via in piedi. il fiume umano ti fa fare 4 giri dello scoglio senza muovere manco un muscolo. L'abbiamo vista (e goduta di sera BEN dopo cena) e abbiamo provato a vederla di giorno... ed è stato un incubo.
Diverso invece la Bretagna. Decisamente meno affollata e con un fascino che non mi sarei mai aspettato.
Noi non abbiamo mai fatto sosta in campeggi. Sempre e solo aree sosta (il 90% gratuite) che sono in ogni paesino.
Per noi è stata la prima esperienza (e devo dire positiva) in francia. Unica pecca... i francesi. ... parlassero almeno mezza parola di inglese...
 

In risposta al messaggio di LaJena del 18/08/2023 alle 14:04:59

Siamo rientrati pochi giorni fa. Fatto Normandia e Bretagna. Hai 12 giorni? Ad agosto? Ti consiglio la Bretagna. Più godibile. No che la Normandia sia brutta, anzi. Ma se vuoi vedere le zone dello sbarco preparati ad un

affollamento non da poco. Entretat io c'ho provato ma è stato impossibile se nn parcheggiando a km e km di distanza. Mont Saint Michel... bella MA SOLO DI NOTTE. Di giorno è un carnaio. Se ti metti fermo in mezzo alla via in piedi. il fiume umano ti fa fare 4 giri dello scoglio senza muovere manco un muscolo. L'abbiamo vista (e goduta di sera BEN dopo cena) e abbiamo provato a vederla di giorno... ed è stato un incubo. Diverso invece la Bretagna. Decisamente meno affollata e con un fascino che non mi sarei mai aspettato. Noi non abbiamo mai fatto sosta in campeggi. Sempre e solo aree sosta (il 90% gratuite) che sono in ogni paesino. Per noi è stata la prima esperienza (e devo dire positiva) in francia. Unica pecca... i francesi. ... parlassero almeno mezza parola di inglese...  

...

Tutti mi dicono questa cosa che i francesi non parlano inglese.
Io parlo male l'inglese ma comunque meglio del francese perché in inglese mi capita, in francese noni capita mai pur avendolo studiato a scuola decadi fa.
Quest'anno siamo stati in Normandia e tutte le volte che provavo in francese (la costruzione della frase arrivi a farla) poi mi schiantavo alla risposta che non comprendevo, quindi passavo direttamente all'inglese senza manco chiedere e l'interlocutore faceva subito altrettanto. Sarò stato fortunato? Che sia il fatto di averci comunque provato in francese a ben disporre gli interlocutori facendogli riacquistare la conoscenza dell'inglese certamente studiato?

Io parlavo italiano, ci siamo capiti cmq. Soprattutto quando devi spendere 
Ciao

In risposta al messaggio di naldorm del 18/08/2023 alle 15:43:09

Tutti mi dicono questa cosa che i francesi non parlano inglese. Io parlo male l'inglese ma comunque meglio del francese perché in inglese mi capita, in francese noni capita mai pur avendolo studiato a scuola decadi fa. Quest'anno

siamo stati in Normandia e tutte le volte che provavo in francese (la costruzione della frase arrivi a farla) poi mi schiantavo alla risposta che non comprendevo, quindi passavo direttamente all'inglese senza manco chiedere e l'interlocutore faceva subito altrettanto. Sarò stato fortunato? Che sia il fatto di averci comunque provato in francese a ben disporre gli interlocutori facendogli riacquistare la conoscenza dell'inglese certamente studiato?

...

I francesi sono notoriamente nazionalisti ed e' nota la rivalita' con gli abitanti di oltre Manica.
Se non e' cambiato, esiste una legge che impone a tutte le radio di trasmettere una certa percentuale di musica francese.
Sicuramente c'e' una legge che impone il francese su tutte le merci di importazione, imballaggi compresi.
Se parli un po' di francese, ti si spalancano tutte le porte.
Ho studiato un po' di francese molti anni fa e stranamente mi e' rimasto impresso.
Quindi vado volentieri in Francia anche perche' li' il turismo e' organizzato in maniera eccellente.
Aggiungo che noi camperisti in Francia siamo trattati particolarmente bene.

Concordo....la Francia la ritengo il paradiso dei camperisti. 
Territorio magnificamente conservato, spesso in modo quasi maniacale, a volte rasenta lo stucchevole.
Strade provinciali impeccabili, come biliardi, fanno concorrenza solo a quelle scandinave.
Poco traffico, sono tutti in autostrada.
Infrastrutture eccellenti e moderne, supermercati al limite dello spreco.
Ampi spazi naturalistici, come grandi foreste demaniali e zone protette.
Da evitare le modernità...zone commerciali modello galattico, circonvallazioni con traffico h24 da incubo, quando i cugini si cimentano col " moderno", sono campioni del cattivo gusto.
Quindi mi limito a restare nel villaggetto medievale con davanzali fioriti, piazzetta pedonale con bistrot e tabac, e l'immancabile area sosta camper gratuita accanto al campo sportivo: si paga solo l'acqua, un paio di €, e ci sta.
Quanto ai francesi....a prescindere....per fortuna parlo un francese discreto, anche se tradisco un brutto accento canadese del Quebec....il bisnonno veniva da lì, prima di emigrare in Oregon. Questo mi salva in parte, ma rimango convinto che i francesi non siano la parte migliore della Francia, con tutto rispetto...parere personale. Formali e gentili, quanto basta, non un filo di più.
Da 13 anni passo le mie estati in camper in Scandinavia, forse è arrivato il tempo di piantare un sano corno ai miei amici scandinavi, una divagazione transalpina mi attira, e leggendo qui....
Bon, pourquoi pas....

Dovendo scegliere tra Normandia e Bretagna, sceglierei la seconda.
Non solo per l’affollamento ma anche per la bellezza di città e mare.
Alla fine di settembre del 2022, nei posti più famosi della Normandia era impossibile avvicinarsi alle aree di sosta.
Troppo vicina all’area di Parigi.

In risposta al messaggio di wippet del 19/08/2023 alle 10:02:57

Concordo....la Francia la ritengo il paradiso dei camperisti.  Territorio magnificamente conservato, spesso in modo quasi maniacale, a volte rasenta lo stucchevole. Strade provinciali impeccabili, come biliardi, fanno concorrenza

solo a quelle scandinave. Poco traffico, sono tutti in autostrada. Infrastrutture eccellenti e moderne, supermercati al limite dello spreco. Ampi spazi naturalistici, come grandi foreste demaniali e zone protette. Da evitare le modernità...zone commerciali modello galattico, circonvallazioni con traffico h24 da incubo, quando i cugini si cimentano col moderno, sono campioni del cattivo gusto. Quindi mi limito a restare nel villaggetto medievale con davanzali fioriti, piazzetta pedonale con bistrot e tabac, e l'immancabile area sosta camper gratuita accanto al campo sportivo: si paga solo l'acqua, un paio di €, e ci sta. Quanto ai francesi....a prescindere....per fortuna parlo un francese discreto, anche se tradisco un brutto accento canadese del Quebec....il bisnonno veniva da lì, prima di emigrare in Oregon. Questo mi salva in parte, ma rimango convinto che i francesi non siano la parte migliore della Francia, con tutto rispetto...parere personale. Formali e gentili, quanto basta, non un filo di più. Da 13 anni passo le mie estati in camper in Scandinavia, forse è arrivato il tempo di piantare un sano corno ai miei amici scandinavi, una divagazione transalpina mi attira, e leggendo qui.... Bon, pourquoi pas....

...

Ritratto perfetto dei nostri "cugini d' oltralpe".
Capisco abbastanza il francese e lo parlo quanto basta.
Spesso mi fanno complimenti perche' parlo un francese scolastico, quindi in qualche modo curato.
Uso spesso uno "slang" italo francese nel senso che nel discorso infilo delle parole in italiano ma poi chiedo immediatamente all' interlocutore l' equivalente parola francese.
Questa cosa piace e in tal modo riesco a strappare anche qualche sorriso.
A parte l' Italia, che e' un unicum a livello mondiale, la Francia e' il paese turisticamente piu' interessante d' Europa.

Riguardo alla lingua,  io sono favorito dalla vicinanza geografica,  ovvero anche solo per ol fatto di esserci andato a sciare per anni,  insieme ad un po' di corsi fatti per lavoro più o meno me la cavicchio.
Però il tempo passa, le vecchie generazioni si estinguono e quelle nuove come per noi sono di giovani che a scuola lo studiano, per cui.non saranno come in scandinavia dove temono per la sopravvivenza delle lingue locali, ma lo capiscono.
Parlare italiano molto lentamente invece non serve a niente. 

In risposta al messaggio di dani1967 del 20/08/2023 alle 15:14:53

Riguardo alla lingua,  io sono favorito dalla vicinanza geografica,  ovvero anche solo per ol fatto di esserci andato a sciare per anni,  insieme ad un po' di corsi fatti per lavoro più o meno me la cavicchio. Però il

tempo passa, le vecchie generazioni si estinguono e quelle nuove come per noi sono di giovani che a scuola lo studiano, per cui.non saranno come in scandinavia dove temono per la sopravvivenza delle lingue locali, ma lo capiscono. Parlare italiano molto lentamente invece non serve a niente. 

...

... cambio generazionale? Se ti trovi un ragazzotto sui 25 che serve al tavolo e non riesce a spiccicare nemmeno una mezza parola in inglese... beh... direi che tocca sperare nella prossima o quella successiva ancora.
Ma forse siamo noi troppo... accondiscendenti e "proni"... boh... non saprei.
Forse il giusto, come sempre, sta nel mezzo.

In risposta al messaggio di LaJena del 21/08/2023 alle 16:13:28

... cambio generazionale? Se ti trovi un ragazzotto sui 25 che serve al tavolo e non riesce a spiccicare nemmeno una mezza parola in inglese... beh... direi che tocca sperare nella prossima o quella successiva ancora. Ma forse siamo noi troppo... accondiscendenti e proni... boh... non saprei. Forse il giusto, come sempre, sta nel mezzo.

Oramai la lingua internazionale e' l' inglese e praticamente dappertutto viene insegnata, poco o tanta, nelle scuole.
Suppongo che venga insegnata come seconda lingua anche in Francia.
In Francia pero' esiste una vera e propria politica con tanto di leggi per la tutela della lingua e della cultura francese.
Fino a non molti anni fa, almeno in Europa, il francese si contendeva con l' inglese l' uso internazionale.
Poi, con l' avvento del mercato globale, ha prevalso l' inglese.
Pero' i francesi restano convintamente nazionalisti e quindi se ti rivolgi a loro in inglese, difficilmente sarai capito.

Anch'io sono rimasto sorpreso dalla non conoscenza assoluta dell'inglese da parte di giovani francesi.
Alla cassa centrale di un supermercato di Strasburgo (capitale europea non paesino di campagna) dovevo cambiare un oggetto e ho chiesto informazioni a due giovanissime commesse nel mio inglese molto basico, ma che mi consente di dialogare senza problemi con i madrelingua.
Non c'è stato nessun dialogo, alla fine ho dovuto usare una sorta di francese inventato e ho avuto le risposte.

Uno dei più grossi problemi dell'unione europea è proprio quello di non fare nulla per definire una lingua comune ufficiale, che le prossime generazioni possano usare per sentirsi parte di una stessa comunità. La Brexit ha anche eliminato l'inglese dalle lingue nazionali ed è nata una certa repulsione verso tutto ciò che è inglese.

A mio parere la soluzione sarebbe lo spagnolo castigliano, ma convincere francesi e tedeschi la vedo molto dura.










 

Non voglio entrare nella discussione riguardo la lingua . Certamente noi ( con Dani) , essendo confinanti e con la parlata piemontese ricca di francesismi , siamo fortemente  in vantaggio .   Se si viaggia in Francia , ci si deve adattare al territorio senza pretese . 
Riguardo alla Normandia vedo che comunque anche con il passare degli anni , la maggioranza dei camperisti italiani continua ad identificare il territorio  quasi esclusivamente come "la regione dello sbarco" che , pur nel suo immenso retaggio storico e assai limitativo .  La Regione offre un'infinità di richiami di ogni genere e meriterebbe ben altre attenzioni anche a luoghi poco celebrati ma ricchi di storia , paesaggi e anche gastronomia . Non mi stanco di ripetere che la Regione ha un passato di grande peso storico millenario che tutti trascurano per andare a Omaha Beach , Etretat , Mont S. Michel e forse Honfleur .
Già solo la città di Rouen è una perla da non perdere e poi tutti i richiami storici di Caen , Bayeux , Falaise , Jumieges , St. Martin de Boscherville , Chateau Gaillard, Les Andelys , la strada del sidro , la strada dei formaggi , la Svizzera Normanna , Lisieux ,Lyons la Foret ,  etc..etc...
Chiaramente tutto questo non è pensabile poterlo sviluppare in 12 giorni . 
Saluti a tutti ,
Piero
 

In risposta al messaggio di Subalpino del 21/08/2023 alle 16:40:30

Anch'io sono rimasto sorpreso dalla non conoscenza assoluta dell'inglese da parte di giovani francesi. Alla cassa centrale di un supermercato di Strasburgo (capitale europea non paesino di campagna) dovevo cambiare un oggetto

e ho chiesto informazioni a due giovanissime commesse nel mio inglese molto basico, ma che mi consente di dialogare senza problemi con i madrelingua. Non c'è stato nessun dialogo, alla fine ho dovuto usare una sorta di francese inventato e ho avuto le risposte. Uno dei più grossi problemi dell'unione europea è proprio quello di non fare nulla per definire una lingua comune ufficiale, che le prossime generazioni possano usare per sentirsi parte di una stessa comunità. La Brexit ha anche eliminato l'inglese dalle lingue nazionali ed è nata una certa repulsione verso tutto ciò che è inglese. A mio parere la soluzione sarebbe lo spagnolo castigliano, ma convincere francesi e tedeschi la vedo molto dura.  

...

"Anch'io sono rimasto sorpreso dalla non conoscenza assoluta dell'inglese da parte di giovani francesi."
A questo punto viene da pensare che non lo insegnino a scuola.
E' un problema che in Europa si verifica solo in Francia.
Praticamente in ogni altro paese del mondo un po' di inglese lo parlano piu' o meno tutti.
I meno giovani ricorderanno che un po' di anni fa qualcuno aveva proposto come lingua universale l' esperanto.
Magari c'e' ancora qualcuno che la cura.