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Viaggio invernale a Capo Nord

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rubylove
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09/06/2015 5482
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Inserito il 24/10/2024 alle: 17:11:36
In risposta al messaggio di Toyo00 del 23/10/2024 alle 08:18:52

Salve a tutti! Sono nuovissimo sul forum e non possiedo un camper ma ho una toyota land cruiser kzj95 totalmente camperizzata. Scrivo qui per chiedere opinioni o consigli per affrontare al meglio un viaggio invernale a caponord.
Partenza 06.12.24 e ritorno 06.01.25. Ho coibentato il più possibile l'auto, i vetri, il motore e le batterie. Ho coibentato i tubi del gasolio e posizionato delle resistenze da 15w su coppa olio e filtro gasolio. Ho montato un riscaldatore a gasolio internamente. Monterò i chiodi della best grip in svezia e prima di partire effettuerò un cambio olio con gradazione 5w30. Per quanto riguarda il liquido del radiatore tramite un misuratore ho notato che è miscelato per resistere al massimo a -12, stavo pensando di togliere 3/4 lt e miscelarci quello concentrato che resiste a -40, può essere una buona idea? Un'altro dubbio è se conviene crearmi una paratia di gomma per il radiatore, magari da attaccare alla mascherina. Grazie per le delucidazioni! :)
...
maaa.. una bella Mauritania a dicembre come la vedresti? calduccio e al Banc D'Arguin ti fai anche il bagno con la sensazione di essere ai Caraibi prima che arrivasse Cristoforo Colombo.
Io ho un KDJ95 anche il mio è camperizzato e ci abbiamo dormito dentro per anni ma la pischella non ama troppo il freddo e anche se ho il webasto e un comfort ottimo, dentro ci stiamo solo sdraiati per dormire e a malapena riusciamo a cambiarci, la camperizzazione c'è da tanti anni e ci abbiamo fatto un pò di tutto ma mai paesi troppo freddi e in inverno, quindi non posso esserti di grande aiuto

Sul Daily ho il thermo top che scalda l'acqua sanitaria, la cellula e il motore sia per la messa in moto che per come supporto al freddo intenso, la coibentazione è ottima ma a capo nord d'inverno non ci vado lo stesso! A me il freddo non piace affatto e lo affronterei solo se mi ci buttassero dentro a forza per tornare al caldo al più presto possibile

Equivalente del ThermoTop webasto ma più economico e la versione russa (Planar) che mi sembra si chiami Binar, lo trovi nel sito autotherm.cz, l'importatore per l'europa, poi l'Eberspacher Hydronic e mi sembra che lo facciano anche i cinesi , forse Vevor

il mio KDJ è arrivato a 400 mila, le macchine, a parte il motore e poche altre cose, sono identiche e come fai a cucinare dentro? soprattutto se siete in due, lo posso anche immaginare, io ho sempre cucinato fuori, la cucina è sul retro, sempre pronta ma devi aprire il portellone e stare fuori in piedi
Il cooler lo cambierei tutto, lo per l'olio invece che il semisintetico 10W40, da anni uso il sintetico 5W30, per il tuo 1KZ-TE chiedi ma credo che il sintetico 5W30 vada bene 

considerato che le batterie sono praticamente fuori (a meno che quella dei servizi non l'hai montata dentro) credo che una protezione delle stesse sia indispensabile, ci sono scatole coibentate per proteggerle, credo sia inutile dirti che le batterie sono vitali in quelle condizioni di utilizzo, qualità e stato d'uso, che batterie hai? come carichi quella servizi? è una AGM? che capacità hanno? 

p.s. mi correggo, in Algeria nel  grande ERG occidentale abbiamo raggiunto i -7 a dicembre, e in Marocco i -12 sull'atlante a gennaio ma solo di notte e niente a che vedere con il nord europa
 
l'analogico non è il vecchio e il digitale il nuovo, no, non è così! Il digitale è solo un modo per rappresentare l'analogico, la natura, è analogica

Modificato da rubylove il 24/10/2024 alle 23:23:42
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dani1967
dani1967
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03/09/2007 31232
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Inserito il 25/10/2024 alle: 15:50:33
In risposta al messaggio di Toyo00 del 24/10/2024 alle 15:32:03

Qualcuno ha gia fatto un impianto con resistenza? Magari su ghigliottine delle grigie o cose del genere? L'idea è di prendere quelle siliconiche (una specie di rettagolo 40mm×100mm) a 12volt e 15watt e collegarle in parallelo ad un termostato.  Dichiarano 100°c... funzionano?
Compito di chiunque di noi e di romperti le scatole e fare l'avvocato del diavolo. 
Sul mezzo, al di la della coibentazione, ragiona bene sui ponti termici. Qualsiasi ponte termico può essere fastidioso, al limite fai qualche coibentazione al volo solo per il viaggio. 
Se il tuo mezzo è dotato di servizi, a mio avviso devi ragionare su un minimo di autonomia elettrica. 
Qui hai visto due idee opposte. Chi dice che puoi facilmente utilizzare facilities in loco, e chi dice che devi essere totalmente autonomo. Io ipotizzo che siano vere entrambe le cose, verosimilmente in camper si gradisce più essere autonomi, e quindi avere un backup elettrico che vada oltre le batterie servizi. Peraltro, per quanto siate giovani e vi vogliate bene, magari un qualche cosa che vi permetta di passare il tempo quando non viaggiate, dormite, passeggiate fuori, che a sua volta consumerà elettricità, dovrete prenderlo in considerazione visto il buio.
https://www.camperonline.it/mag...

https://paroleostili.it/manifesto/
Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare.
R.L. Stevenson
Frank Blue
Frank Blue
15/04/2023 1730
Rispondi Abuso
Inserito il 28/10/2024 alle: 09:04:15
Ciao Toyo,
complimenti per lo spirito di avventura, hai la mia invidia perchè spero un giorno dia vere la forza di preparare il mezzo e farlo anche io.

Sono stato li per 4 mesi ma non in  inverno (guarda che in pochi qui ci sono stati in inverno), quindi i miei consigli sono relativi agli aspetti dove sono preparato, quelli termici.

la resistenza sul motore.. servono migliaia di W non decine.

la coibentazione..va bene ma considera che vivrai di webasto quindi in realtà non serviva tanto quanto si crede, è piu utile non avere metallo a vista all'interno, basta coprirlo con neoprene sottile cosi non ci si attacca la lingua quando lo lecchi.

Il webasto montalo in modo che possa aspirare un po di aria da fuori in modo di avere il veicolo in pressione (zero spifferi) e un ricambio di aria (il volume è piccolo per tenerlo stagno, accumuli umidità che ghiaccia sul metallo di cui sopra e accumuli aria respirata piu volte che fa molto piu male di quanto si creda).
paratia per radiatore io non me la farei mancare perchè cosi hai piu calore e prima dalle bocchette interne.
non salirei dalla svezia ma dalla costa norvegese (piu mite) o comunque sceglierei in base al meteo sul momento.

Hai un mese che sembra tanto ma è poco, farai 400km al giorno. Io ho preso la nave oslo copenhagen swinousce al ritorno e sono stato contentissimo di aver tagliato tutti quei km, è anche economica. Se ti piace la birra passi anche dalla repubblica ceca (la produco e la miglior birra alla spina in un pub l'ho bevuta li).

Hai la fortuna di avere un auto, quindi puoi imbarcarla sul postale norvegese hurtigruten e altri traghetti a lungo raggio! informati, sul serio, beato te! I Camper non li accettano.







 

Modificato da Frank Blue il 28/10/2024 alle 09:11:06
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LaJena
LaJena
08/07/2013 1687
Rispondi Abuso
Inserito il 28/10/2024 alle: 13:08:00
Prendi con le pinze.
Sto guardando da alcune settimana i modelli matematici sul lungo termine (sostanzialemente stagionali) quello in arrivo sarà uno degli inverni... meno invernali di sempre. In buona sostanza la zona scandinava si troverà con una anomalia positiva che si potrebbe definire quasi mostruosa. Da noi sulle alpi rischia di esser verde per buona parte dell'inverno.
Ora, l'attendibilità è veramente bassa, ma... la parte autunnale (con annesse precipitazioni) è stata presa al 100%. Io spero che per l'inverno abbiano preso una enorme cantonata... ma ultimamente sono decisamente migliorati con l'attendibilità.
Quindi... "rischi" che il tuo viaggio diventi una vera "passeggiata".
Vero che avere temperature "miti" è sicuramente più confortevole, all'invereso... se non ci sono buone nevicate il buio diventa... veramente buio e guidare... diventa stancante se non un incubo. Il bagliore della neve di notte rende tutto più luminoso e meno stressante.
Ripeto... da prendere molto alla larga e con le pinze. Ma ad oggi... questo "leggo" dai modelli matematici sia amercani sia europei.
Come suggeerisce il buon Wippet.. preparati alla peggiore delle condizioni sempre e comunque.
Laika Kreos 5001 SL

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Capodanno 2026 con veglione!

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11
ledzep
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06/10/2014 3691
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Inserito il 28/10/2024 alle: 19:46:18
a parte che bisogna vedere come sarà al Nord e non qui, c'è chi dice esattamente il contrario

“La mia sensazione”, dice il col. Giuliacci, “è che effettivamente sarà un inverno più freddo rispetto a quelli del recente passato, sebbene chiaramente meno rigido rispetto a quanto capitava negli anni ‘80 e ’90. Una sensazione che tra l'altro trova anche il conforto delle proiezioni stagionali di alcuni dei principali modelli climatici, compreso quello del Centro Europeo (ECMWF).
“A mio avviso la stagione offrirà anche l'opportunità di vedere la neve imbiancare a dovere le montagne e, probabilmente, in qualche occasione spingersi fino a quote di pianura. Del resto è difficile immaginare che la fase decisamente piovosa che stiamo vivendo si interrompa in modo netto tutto all'improvviso. ”. 
Furio59
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06/03/2022 2027
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Inserito il 28/10/2024 alle: 22:11:19
Insomma decidetevi, portiamo il piumino o il costume da bagno? laugh
Furio
13
wippet
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10/02/2012 3198
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Inserito il 28/10/2024 alle: 23:10:12
In risposta al messaggio di LaJena del 28/10/2024 alle 13:08:00

Prendi con le pinze. Sto guardando da alcune settimana i modelli matematici sul lungo termine (sostanzialemente stagionali) quello in arrivo sarà uno degli inverni... meno invernali di sempre. In buona sostanza la zona scandinava
si troverà con una anomalia positiva che si potrebbe definire quasi mostruosa. Da noi sulle alpi rischia di esser verde per buona parte dell'inverno. Ora, l'attendibilità è veramente bassa, ma... la parte autunnale (con annesse precipitazioni) è stata presa al 100%. Io spero che per l'inverno abbiano preso una enorme cantonata... ma ultimamente sono decisamente migliorati con l'attendibilità. Quindi... rischi che il tuo viaggio diventi una vera passeggiata. Vero che avere temperature miti è sicuramente più confortevole, all'invereso... se non ci sono buone nevicate il buio diventa... veramente buio e guidare... diventa stancante se non un incubo. Il bagliore della neve di notte rende tutto più luminoso e meno stressante. Ripeto... da prendere molto alla larga e con le pinze. Ma ad oggi... questo leggo dai modelli matematici sia amercani sia europei. Come suggeerisce il buon Wippet.. preparati alla peggiore delle condizioni sempre e comunque.
...
Non vorrei passare per un pessimista, o peggio ancora per un gufo...
Ma ho visto come può essere lassù quando le condizioni atmosferiche oltrepassano il limite dell'immaginabile...e persino i locali rimangono stupiti.
Succede di rado, per fortuna, ma quando succede, purtroppo non manca anche qualcuno che ci rimette le penne.
A sentire il popolo sami, che la sa lunga in quanto ad eventi legati alla natura, sarà un inverno anomalo, come anomala è stata la scorsa estate...che praticamente non si è quasi vista.
I sami tengono scrupolosamente nota della situazione meteo da circa 400 anni, sono in grado di elaborare statistiche e proiezioni in modo sorprendente perché dal meteo dipende la sopravvivenza loro e delle loro preziose mandrie di migliaia di renne. Non possono sbagliare una sola mossa.
Sul finire dell'estate, commentando con alcuni di loro le condizioni appena passate, li ho sentiti mugugnare in previsione di un inverno anomalo. Anomalo dicevano, non necessariamente particolarmente freddo...can be surprising, testuale. È proprio la sorpresa che va temuta, quella che mi fece assaporare i meno 43 a Utsjoki. Quando se esci all'aperto devi indossare occhiali da sci per evitare che ti si congeli il liquido lacrimale degli occhi...per dare l'idea. Un'esperienza sicuramente da evitare.
In questo senso, prepararsi al peggio è una normale precauzione.
Altrettanto, scaricare le app di richiesta soccorso geolocalizzato di No, Sv e Fi, e tenere lo smartphone sempre carico e al calduccio... sperando di non averne mai bisogno.
Ne ho parlato nel thread 3 Lapponie, pubblicando i relativi link.
"My world is miles of endless roads" "The curse of the traveller got a hold on me, and it won't let you be"

Modificato da wippet il 28/10/2024 alle 23:38:38
Frank Blue
Frank Blue
15/04/2023 1730
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Inserito il 29/10/2024 alle: 05:47:07
Tutti sanno che se Wippett dice qualcosa io faccio il contrario. Ma quando ha ragione ha ragione.
L'inverno di per se può essere mite ma avere giornate da paura. Come puo avvenire il contrario.

Ai ns scopi la temperatura credo importi zero perchè per un italiano stare a -20 o -30 non è che cambi, è un freddo boia uguale :D
Quello che conta è il vento e quanto nevica uniti al fatto che li li tempo cambia in un attimo.


Per quelli di voi appasionati di meteo..se andate laggiu visitate l'heating project (è l'HAARP europeo, si chiama EISCAT) che è disseminato in vari posti lontani tra loro ma tutti visitabili con le bici (non mi sono potuto fermare per le zanzare in alcuni, non andateci a piedi), ci potete camminare sotto e calcolare dove sono puntate (quelle di tromso sul polo nord, diametralmente opposte a quelle HAARP che sono orientate via sw), verificare che pur essendo antenne rutoabili non le muovono mai, si capisce dalla ruggine..e trarre conclusioni se ve la sentite, per esempio se considerate che si chiama heating project e non aurora research come l'haarp ma che palesemente lavorano insieme gia si intuisce che qualcosa non va..se poi guardate i grafici del meteo prima e dopo che le hanno attivate...se siete complottisti portatevi la torazina perchè avrete una crisi psicotica sicuro.

Nell'artico stanno iniziando a comprare i surgelatori perchè le buche sotto casa non sono piu abbastanza fredde, se pensate che il sud europa è diventato troppo caldo e che il centro soffre di alluvioni, ch el eriserve di acqua pulite sono tutte li..secondo me è li che l'umanità sopravviverà quando le cose si metteranno male davvero.

 

Modificato da Frank Blue il 29/10/2024 alle 05:48:37
Furio59
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06/03/2022 2027
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Inserito il 29/10/2024 alle: 08:26:24
In risposta al messaggio di wippet del 28/10/2024 alle 23:10:12

Non vorrei passare per un pessimista, o peggio ancora per un gufo... Ma ho visto come può essere lassù quando le condizioni atmosferiche oltrepassano il limite dell'immaginabile...e persino i locali rimangono stupiti. Succede
di rado, per fortuna, ma quando succede, purtroppo non manca anche qualcuno che ci rimette le penne. A sentire il popolo sami, che la sa lunga in quanto ad eventi legati alla natura, sarà un inverno anomalo, come anomala è stata la scorsa estate...che praticamente non si è quasi vista. I sami tengono scrupolosamente nota della situazione meteo da circa 400 anni, sono in grado di elaborare statistiche e proiezioni in modo sorprendente perché dal meteo dipende la sopravvivenza loro e delle loro preziose mandrie di migliaia di renne. Non possono sbagliare una sola mossa. Sul finire dell'estate, commentando con alcuni di loro le condizioni appena passate, li ho sentiti mugugnare in previsione di un inverno anomalo. Anomalo dicevano, non necessariamente particolarmente freddo...can be surprising, testuale. È proprio la sorpresa che va temuta, quella che mi fece assaporare i meno 43 a Utsjoki. Quando se esci all'aperto devi indossare occhiali da sci per evitare che ti si congeli il liquido lacrimale degli occhi...per dare l'idea. Un'esperienza sicuramente da evitare. In questo senso, prepararsi al peggio è una normale precauzione. Altrettanto, scaricare le app di richiesta soccorso geolocalizzato di No, Sv e Fi, e tenere lo smartphone sempre carico e al calduccio... sperando di non averne mai bisogno. Ne ho parlato nel thread 3 Lapponie, pubblicando i relativi link.
...
La mia era solo una battuta, ovviamente. Sono ben conscio di cosa ci possono riservare i fenomeni metereologici, non c'è bisogno di andare a quelle latitudini per rendersene conto, o peggio per perdere la vita.  Pensiamo solo a cosa è avvenuto in montagna, ad esempio in Val d'Aosta, o le alluvioni  dell'Emilia Romagna, o ancora i fenomeni in mare di quest'estate. 
Da sempre mi muovo con attenzione, sia che faccia un viaggio in moto o un camper, un arrampicata in montagna o una traversata in mare. Dovunque mi trovi, anche tra le mura di casa, per me è una costante l'osservazione continua  dei fenomeni locali e la consultazione dei meteo, anche se in questi ultimi anni, proprio a causa  dei cambiamenti climatici, pare osservare un aumento della percentuale di errore da parte delle previsioni, e questo non può che rendermi ancora più attento ed aumentare il timore reverenziale che sempre ho provato nei confronti delle forze della natura. 
Le tue osservazioni, dettate alla tua esperienza, sono tenute in grande considerazione da me, sto cercando  di preparare al meglio questo viaggio, incurante di chi magari ti prende anche in giro, e cosciente anche di quella parte di rischio che può presentare. Se poi sarà una passeggiata, tanto meglio, solo Giove lo sa.
Furio
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dani1967
dani1967
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03/09/2007 31232
Rispondi Abuso
Inserito il 29/10/2024 alle: 14:33:28
In risposta al messaggio di wippet del 28/10/2024 alle 23:10:12

Non vorrei passare per un pessimista, o peggio ancora per un gufo... Ma ho visto come può essere lassù quando le condizioni atmosferiche oltrepassano il limite dell'immaginabile...e persino i locali rimangono stupiti. Succede
di rado, per fortuna, ma quando succede, purtroppo non manca anche qualcuno che ci rimette le penne. A sentire il popolo sami, che la sa lunga in quanto ad eventi legati alla natura, sarà un inverno anomalo, come anomala è stata la scorsa estate...che praticamente non si è quasi vista. I sami tengono scrupolosamente nota della situazione meteo da circa 400 anni, sono in grado di elaborare statistiche e proiezioni in modo sorprendente perché dal meteo dipende la sopravvivenza loro e delle loro preziose mandrie di migliaia di renne. Non possono sbagliare una sola mossa. Sul finire dell'estate, commentando con alcuni di loro le condizioni appena passate, li ho sentiti mugugnare in previsione di un inverno anomalo. Anomalo dicevano, non necessariamente particolarmente freddo...can be surprising, testuale. È proprio la sorpresa che va temuta, quella che mi fece assaporare i meno 43 a Utsjoki. Quando se esci all'aperto devi indossare occhiali da sci per evitare che ti si congeli il liquido lacrimale degli occhi...per dare l'idea. Un'esperienza sicuramente da evitare. In questo senso, prepararsi al peggio è una normale precauzione. Altrettanto, scaricare le app di richiesta soccorso geolocalizzato di No, Sv e Fi, e tenere lo smartphone sempre carico e al calduccio... sperando di non averne mai bisogno. Ne ho parlato nel thread 3 Lapponie, pubblicando i relativi link.
...
I modelli climatici a lungo tempo ... sono modelli, di tipo probabilistico, come anche "le tradizioni" sono modelli probabilistici ante litteram. Vanno presi per quello che sono, una tendenza che può tranquillamente essere smentita senza scandalo alcuno.
Quando si va in scandinavia, così come in montagna, si deve andare quando è previsto il meglio ma aspettarsi il peggio, con la differenza che dalla montagna si scende (per la strada) più in fretta che dalla scandinavia.
Personalmente ho affrontato temperature estreme di rado; non è tanto la sensazione di freddo, per quello poi basta abbigliarsi, quanto la gestione dello stesso. Ho sperimentato ad esempio la rottura di oggetti di metallo, molto più facile. Tornando alla gestione, li ci vuole la cura del particolare; inoltre è vero che la gente vive in quegli ambienti, ma facendo conto su abitazioni; sopravvivere a -30 dentro una scatola di ferro (o vetroresina) è una cosa un pelo differente rispetto ad un casa riscaldata e predisposta.
So per certo che se facesse a casa mia -30 sarebbe un vero pasticcio.
Ripeto, quando intraprendi una avventura del genere è importante che ci sia tanta gente che ti dica i mille motivi per non farla; poi tu puoi decidere che i motivi per farla prevalgono, ma almeno ti prepari a tutto quanto possa andare male.

https://paroleostili.it/manifesto/
Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare.
R.L. Stevenson
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dani1967
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03/09/2007 31232
Rispondi Abuso
Inserito il 29/10/2024 alle: 16:07:58
In risposta al messaggio di dani1967 del 29/10/2024 alle 14:33:28

I modelli climatici a lungo tempo ... sono modelli, di tipo probabilistico, come anche le tradizioni sono modelli probabilistici ante litteram. Vanno presi per quello che sono, una tendenza che può tranquillamente essere
smentita senza scandalo alcuno. Quando si va in scandinavia, così come in montagna, si deve andare quando è previsto il meglio ma aspettarsi il peggio, con la differenza che dalla montagna si scende (per la strada) più in fretta che dalla scandinavia. Personalmente ho affrontato temperature estreme di rado; non è tanto la sensazione di freddo, per quello poi basta abbigliarsi, quanto la gestione dello stesso. Ho sperimentato ad esempio la rottura di oggetti di metallo, molto più facile. Tornando alla gestione, li ci vuole la cura del particolare; inoltre è vero che la gente vive in quegli ambienti, ma facendo conto su abitazioni; sopravvivere a -30 dentro una scatola di ferro (o vetroresina) è una cosa un pelo differente rispetto ad un casa riscaldata e predisposta. So per certo che se facesse a casa mia -30 sarebbe un vero pasticcio. Ripeto, quando intraprendi una avventura del genere è importante che ci sia tanta gente che ti dica i mille motivi per non farla; poi tu puoi decidere che i motivi per farla prevalgono, ma almeno ti prepari a tutto quanto possa andare male.
...
Aggiungo una nota di colore. Molto probabilmente questa primavera ospiterò un giovane finlandese per una settimana e poi li salirà per una settimana mio figlio. Credo che alla fine sarà molto più uno shock per lui arrivare al caldo improvviso. A parte che non sarà più una stagione critica (previste temperature tra 0 e 10 °C), mio figlio si sta preparando già mentalmente e poi insomma, anche se di estate, è abituato alla scandinavia.

https://paroleostili.it/manifesto/
Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare.
R.L. Stevenson
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wippet
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10/02/2012 3198
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Inserito il 29/10/2024 alle: 17:44:54
In risposta al messaggio di dani1967 del 29/10/2024 alle 16:07:58

Aggiungo una nota di colore. Molto probabilmente questa primavera ospiterò un giovane finlandese per una settimana e poi li salirà per una settimana mio figlio. Credo che alla fine sarà molto più uno shock per lui arrivare
al caldo improvviso. A parte che non sarà più una stagione critica (previste temperature tra 0 e 10 °C), mio figlio si sta preparando già mentalmente e poi insomma, anche se di estate, è abituato alla scandinavia.
...
Dipende da dove abita il ragazzo finnico.
La Finlandia è "alta" oltre 1000 chilometri, e il clima non è affatto uniforme in tutto il suo territorio. Fino all'altezza di Oulu, è simile al centro/nord della Germania, niente di straordinario.
La grossa differenza la si sente a nord del Circolo Polare Artico, cioè da Rovaniemi in su....ed in modo esponenziale.
Se mi dici da che città proviene, posso darti qualche indicazione in più.
"My world is miles of endless roads" "The curse of the traveller got a hold on me, and it won't let you be"
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LaJena
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08/07/2013 1687
Rispondi Abuso
Inserito il 29/10/2024 alle: 17:52:59
In risposta al messaggio di Frank Blue del 29/10/2024 alle 05:47:07

Tutti sanno che se Wippett dice qualcosa io faccio il contrario. Ma quando ha ragione ha ragione. L'inverno di per se può essere mite ma avere giornate da paura. Come puo avvenire il contrario. Ai ns scopi la temperatura
credo importi zero perchè per un italiano stare a -20 o -30 non è che cambi, è un freddo boia uguale :D Quello che conta è il vento e quanto nevica uniti al fatto che li li tempo cambia in un attimo. Per quelli di voi appasionati di meteo..se andate laggiu visitate l'heating project (è l'HAARP europeo, si chiama EISCAT) che è disseminato in vari posti lontani tra loro ma tutti visitabili con le bici (non mi sono potuto fermare per le zanzare in alcuni, non andateci a piedi), ci potete camminare sotto e calcolare dove sono puntate (quelle di tromso sul polo nord, diametralmente opposte a quelle HAARP che sono orientate via sw), verificare che pur essendo antenne rutoabili non le muovono mai, si capisce dalla ruggine..e trarre conclusioni se ve la sentite, per esempio se considerate che si chiama heating project e non aurora research come l'haarp ma che palesemente lavorano insieme gia si intuisce che qualcosa non va..se poi guardate i grafici del meteo prima e dopo che le hanno attivate...se siete complottisti portatevi la torazina perchè avrete una crisi psicotica sicuro. Nell'artico stanno iniziando a comprare i surgelatori perchè le buche sotto casa non sono piu abbastanza fredde, se pensate che il sud europa è diventato troppo caldo e che il centro soffre di alluvioni, ch el eriserve di acqua pulite sono tutte li..secondo me è li che l'umanità sopravviverà quando le cose si metteranno male davvero.  
...
[OT]
... considera che proprio lassù qualcuno ha già messo "il segnaposto" sul più grande, enorme, immenso giacimento di petrolio... e proprio da quelle parti... si "presume" si aprirà una delle più ricche rotte mercantili....
Come diceva quello? "A pensar male si commette peccato... ma spesso ci si azzecca... " ;)

[/OT}
Laika Kreos 5001 SL
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LaJena
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08/07/2013 1687
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Inserito il 29/10/2024 alle: 17:57:09
In risposta al messaggio di ledzep del 28/10/2024 alle 19:46:18

a parte che bisogna vedere come sarà al Nord e non qui, c'è chi dice esattamente il contrario “La mia sensazione”, dice il col. Giuliacci, “è che effettivamente sarà un inverno più freddo rispetto a quelli del
recente passato, sebbene chiaramente meno rigido rispetto a quanto capitava negli anni ‘80 e ’90. Una sensazione che tra l'altro trova anche il conforto delle proiezioni stagionali di alcuni dei principali modelli climatici, compreso quello del Centro Europeo (ECMWF). “A mio avviso la stagione offrirà anche l'opportunità di vedere la neve imbiancare a dovere le montagne e, probabilmente, in qualche occasione spingersi fino a quote di pianura. Del resto è difficile immaginare che la fase decisamente piovosa che stiamo vivendo si interrompa in modo netto tutto all'improvviso. ”. 
...
L'anomalia postiva è prevista proprio alle latitudini scandinave, che però si riperquotono in modo "pesante" anche alle nostre latitidini proprio in virtù degli scambi meridiani e complice il (previsto) VP debole.
Poi come ben si sa.. sono proiezioni a lunghissimo termine con una validità molto bassa. Però una previsione di questo tipo è parecchio preoccupante.
 
Laika Kreos 5001 SL
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dani1967
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03/09/2007 31232
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Inserito il 29/10/2024 alle: 20:59:02
In risposta al messaggio di wippet del 29/10/2024 alle 17:44:54

Dipende da dove abita il ragazzo finnico. La Finlandia è alta oltre 1000 chilometri, e il clima non è affatto uniforme in tutto il suo territorio. Fino all'altezza di Oulu, è simile al centro/nord della Germania, niente
di straordinario. La grossa differenza la si sente a nord del Circolo Polare Artico, cioè da Rovaniemi in su....ed in modo esponenziale. Se mi dici da che città proviene, posso darti qualche indicazione in più.
...
Merikarvia. Ma sono già passati i professori finlandesi a dirglielo, credo che sia più o meno come dici tu, forse 1-2 gradi in meno della germania poi dipende dal momento. Il posto è bellissimo i ragazzi entusiasti.

https://paroleostili.it/manifesto/
Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare.
R.L. Stevenson
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10/02/2012 3198
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Inserito il 30/10/2024 alle: 16:03:10
In risposta al messaggio di dani1967 del 29/10/2024 alle 20:59:02

Merikarvia. Ma sono già passati i professori finlandesi a dirglielo, credo che sia più o meno come dici tu, forse 1-2 gradi in meno della germania poi dipende dal momento. Il posto è bellissimo i ragazzi entusiasti.
Si, conosco bene! È ad una cinquantina di chilometri a nord di Pori, dove gestivamo il Vaakuna hotel, che oggi si chiama Sokos.
Da Merikarvia (si pronuncia con due accenti, uno sulla e, e uno sulla prima a) ci sono passato mille volte in auto, salendo a nord.
Non sono zone molto fredde, poi il golfo di Bothnia aiuta a mitigare la temperatura , almeno fino all'altezza di Vaasa.
La provincia, chiamata Satakunta, è nota per la bellezza della costa. Poco a sud di Pori c'è la più antica cittadina della Finlandia, Rauma, con il suo grande centro storico tutto di case in legno, perfettamente conservato e tutt'ora abitato. Un vero gioiello.
​​​​

 
"My world is miles of endless roads" "The curse of the traveller got a hold on me, and it won't let you be"
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dani1967
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03/09/2007 31232
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Inserito il 30/10/2024 alle: 16:38:47
In risposta al messaggio di wippet del 30/10/2024 alle 16:03:10

Si, conosco bene! È ad una cinquantina di chilometri a nord di Pori, dove gestivamo il Vaakuna hotel, che oggi si chiama Sokos. Da Merikarvia (si pronuncia con due accenti, uno sulla e, e uno sulla prima a) ci sono passato
mille volte in auto, salendo a nord. Non sono zone molto fredde, poi il golfo di Bothnia aiuta a mitigare la temperatura , almeno fino all'altezza di Vaasa. La provincia, chiamata Satakunta, è nota per la bellezza della costa. Poco a sud di Pori c'è la più antica cittadina della Finlandia, Rauma, con il suo grande centro storico tutto di case in legno, perfettamente conservato e tutt'ora abitato. Un vero gioiello. ​​​​  
...
Grazi e mille. Non so quanto li faranno girare, so che andranno almeno un giorno in capitale, vivranno di più la vita locale, ma tanto mi toccherà tornare.
Mi scusi @ Toyo00  per l'intrusione OffTopic

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Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare.
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daniguid78
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21/09/2018 208
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Inserito il 30/10/2024 alle: 22:30:16
In risposta al messaggio di Toyo00 del 23/10/2024 alle 08:18:52

Salve a tutti! Sono nuovissimo sul forum e non possiedo un camper ma ho una toyota land cruiser kzj95 totalmente camperizzata. Scrivo qui per chiedere opinioni o consigli per affrontare al meglio un viaggio invernale a caponord.
Partenza 06.12.24 e ritorno 06.01.25. Ho coibentato il più possibile l'auto, i vetri, il motore e le batterie. Ho coibentato i tubi del gasolio e posizionato delle resistenze da 15w su coppa olio e filtro gasolio. Ho montato un riscaldatore a gasolio internamente. Monterò i chiodi della best grip in svezia e prima di partire effettuerò un cambio olio con gradazione 5w30. Per quanto riguarda il liquido del radiatore tramite un misuratore ho notato che è miscelato per resistere al massimo a -12, stavo pensando di togliere 3/4 lt e miscelarci quello concentrato che resiste a -40, può essere una buona idea? Un'altro dubbio è se conviene crearmi una paratia di gomma per il radiatore, magari da attaccare alla mascherina. Grazie per le delucidazioni! :)
...
Ciao Toyo00, 
prima di tutto benvenuto nel forum :-)
Hai già avuto un gran numero di suggerimenti e consigli, nel mio piccolo posso dirti di dare un'occhiata al mio post per l'organizzazione del mio viaggio questo inverno nelle tre Lapponie, cerca "Giro delle 3 Lapponie in inverno 2024" qui sul forum di Camperonline: nell'ultima pagina ho scritto un resoconto sul viaggio dal punto di vista organizzativo.

I problemi principali che puoi incontrare sono:
1) il freddo intenso, soprattutto quando perdura per 2 o 3 giorni: l'effetto che può avere sulle componenti del camper o macchina è esponenziale in base alla sua durata, quindi lubrificazione tassativa delle guarnizioni di portiere e vani apribili e oltre ai suggerimenti già detti un buon deghiacciante spray, me lo sono dimenticato una volta è mi si è rotta la levetta dello sportello WC (per fortuna sono 2).

2) Il vento: praticamente non vedi più nulla neanche a 5 metri, il che ti costringe a fermarti o a procedere molto lentamente (parlo nelle ore diurne, figuriamoci al buio!). Per una tempesta di vento restammo fermi 2 giorni e mezzo a Honningsvåg vicino a Nordkapp con l'amico del forum Cruser, tutte le strade erano bloccate con le sbarre (vegbom) e non si poteva letteralmente uscire fuori dal van, c'era vento a 100 km/h e -10°/-12°, una sera ci siamo "rifugiati" sul lato meno ventoso di un supermercato Rema 1000... insomma, occhio alle previsioni! Scaricati le app meteo per Norvegia Svezia e Finlandia, Yr, SMHI vader e MobileWeather e attenzione massima alle allerte meteo (come già ti ha scritto molto chiaramente Wippet)

3) renne e alci: ne incontrerai molte delle prime, meno delle seconde, ma mentre le renne sono in genere un po' più addomesticate e prima o poi tolgono il disturbo spostandosi dalla strada, le alci hanno un comportamento molto più imprevedibile e sono anche molto più grosse. Io le ho incontrate più spesso la mattina presto e al tramonto, bisogna avere pazienza e prudenza

4) guida su strade innevate: dalla mia esperienza ho notato che le strade più pericolose sono senza dubbio quelle norvegesi, proprio perché il clima più mite può far sciogliere il ghiaccio superficiale nelle ore più calde per poi repentinamente ghiacciare in pochi minuti o pochi centinaia di metri più avanti, e il black ice è assicurato. Molto più tranquille le strade svedesi, con neve compatta e uniforme, mentre le finlandesi le ho trovato spesse un po' "fresate" con vibrazioni e irregolarità più accentuate.

Per i campeggi, purtroppo non fidarti di google, io un paio di quelli spacciati per aperti li ho trovati ampiamente chiusi e sommersi dalla neve, quindi oltre il circolo polare artico ne non si contano sulle dita di una mano quelli aperti sono pochissimi. Un aneddoto: al campeggio vicino a Jukkasjärvi (Camping Alta Kiruna), l'unico aperto, la corrente però non era disponibile perché serviva per alimentare i bungalow: ora, magari in emergenza te la possono dare, però non ci contare molto. Inoltre, era out la lavatrice e anche il carico/scarico dell'acqua, però mi sono fatto una sauna finlandese in un locale tutto per me con "tuffo" nella neve a -25°, memorabile! Per fortuna qualche zona di carico e scarico c'è, ma sono abbastanza rare. Scordati di coibentare i tubi dell'acqua dello scarico, ti ci vorrebbe tantissima energia; l'unica soluzione è valvola aperta e secchio sotto, ovviamente con tanica delle "grigie" da 20 litri dove vuotarlo se non è possibile farlo nelle vicinanze e in luoghi adibiti allo scopo.

Per quanto riguarda il mezzo, io ho lasciato come olio lo 0W30, liquido lavavetri -40°, preriscaldamento motore assolutamente consigliato, cambio del filtro gasolio prima di partire e comunque un checkup completo del mezzo. Per il gasolio nessun problema, lassù tutte le pompe hanno quello adeguato al clima, e tieni conto che per il carico dell'acqua tutti i distributori K Circle (in Norvegia e Svezia, non in Finlandia) hanno un box service riscaldato dove con tubo o tanica alla peggio il carico delle chiare lo fai tranquillamente.
Se hai altre domande puoi contattarmi tranquillamente smiley

Grazie @Furio59, troppo buono! Mi limito a dare il mio contributo basandomi sulla mia esperienza a chi vuole intraprendere un viaggio del genere wink 

Un saluto

Daniele
"Chi più in alto sale, più lontano vede. Chi più lontano vede, più a lungo sogna" - Walter Bonatti -
Furio59
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06/03/2022 2027
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Inserito il 31/10/2024 alle: 20:18:30
Gli effetti del freddo estremo sui nostri mezzi sono molteplici e dipendenti da diversi fattori, in buona parte  collegati a come è stato allestito il mezzo e soprattutto alle migliorie tecniche che ha ricevuto dal proprietario, visto che non c'è molto da aspettarsi  dai costruttori, qualunque essa sia l'azienda. 
Avevo già effettuato diversi lavori sul mio mezzo, la maggior parte personalmente, testati poi positivamente ma solo a temperature minime di -18, e al massimo per 48h.  Ora  sto facendo altri interventi, e mi chiedo ad esempio quale sia la temperatura limite alla quale è necessario svuotare il classico serbatoio da 100 litri dell'acqua chiara del van (posto di solito a contatto della parete dx dei van) e/o tutto l'impianto idrico. 
Danilo su questo aspetto mi ha riferiito di non avere patito problemi (a parte le grigie che lasciava con lo scarico aperto), altri sotto i -30 hanno svuotato tutto usando poi per cucinare e lavarsi delle taniche da 20 litri tenute nella cellula.  Nelle mie dotazioni ci sarà spazio anche per un piccolo termometro da piscina, con il quale attraverso il tappo di ispezione potrò testare la temperatura dell'acqua contenuta nel serbatoio in relazione a quella esterna.
Qualcuno ha avuto esperienze su questo aspetto?
Lo chiedo perchè nerl mio van dispongo di un altro serbatoio fisso da 50 litri, con pompa sommersa dedicata e anch'esso con carico esterno, ma è posizionato affianco alla Truma (ovvero sul lato sx posteriore, dove c'è anche il bagno).  Dato per scontato il buon funzionamento di quest'ultima, questa riserva non potrà patire certamente il gelo, ma per poterne usufruire in caso di necessità di svuotamento del serbatoio principale avrei bisogno di isolare con due valvole le linee della calda e della fredda che vanno sul lato dx alla cucina.  In questo modo potrei escludere l'erogazione sul lato cucina, certamente più freddo, mantenendo il funzionamento della doccia e del lavandino del bagno (nel bagno in inverno ho 25 gradi costanti con la bocchetta, dell'aria chiusa, a causa della adiacenza della Truma). Le valvole sarebbero poste subito a monte della No-Frost, quindi da lasciare assolutamente aperte in caso di non utilizzo del mezzo o di presenza di temperature più umane.
Voi cosa ne pensate?

Per Daniele: i tuoi consigli, uniti a quelli di Wippet, sono stati davvero preziosi. Questo sarà il mio quarto viaggio lassù, ma il primo invernale. ed è una fortuna potere ascoltare con attenzione chi ha già fatto questa esperienza di viaggio o di vita in inverno a quelle latitudini.  Mi addormento alla sera pensando a questa avventura e mi risveglio sl mattino pensandoci, davvero non vedo l'ora di partire. 
 
Furio

Modificato da Furio59 il 31/10/2024 alle 20:22:24
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10/02/2012 3198
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Inserito il 31/10/2024 alle: 21:28:55
In risposta al messaggio di Furio59 del 31/10/2024 alle 20:18:30

Gli effetti del freddo estremo sui nostri mezzi sono molteplici e dipendenti da diversi fattori, in buona parte  collegati a come è stato allestito il mezzo e soprattutto alle migliorie tecniche che ha ricevuto dal proprietario,
visto che non c'è molto da aspettarsi  dai costruttori, qualunque essa sia l'azienda.  Avevo già effettuato diversi lavori sul mio mezzo, la maggior parte personalmente, testati poi positivamente ma solo a temperature minime di -18, e al massimo per 48h.  Ora  sto facendo altri interventi, e mi chiedo ad esempio quale sia la temperatura limite alla quale è necessario svuotare il classico serbatoio da 100 litri dell'acqua chiara del van (posto di solito a contatto della parete dx dei van) e/o tutto l'impianto idrico.  Danilo su questo aspetto mi ha riferiito di non avere patito problemi (a parte le grigie che lasciava con lo scarico aperto), altri sotto i -30 hanno svuotato tutto usando poi per cucinare e lavarsi delle taniche da 20 litri tenute nella cellula.  Nelle mie dotazioni ci sarà spazio anche per un piccolo termometro da piscina, con il quale attraverso il tappo di ispezione potrò testare la temperatura dell'acqua contenuta nel serbatoio in relazione a quella esterna. Qualcuno ha avuto esperienze su questo aspetto? Lo chiedo perchè nerl mio van dispongo di un altro serbatoio fisso da 50 litri, con pompa sommersa dedicata e anch'esso con carico esterno, ma è posizionato affianco alla Truma (ovvero sul lato sx posteriore, dove c'è anche il bagno).  Dato per scontato il buon funzionamento di quest'ultima, questa riserva non potrà patire certamente il gelo, ma per poterne usufruire in caso di necessità di svuotamento del serbatoio principale avrei bisogno di isolare con due valvole le linee della calda e della fredda che vanno sul lato dx alla cucina.  In questo modo potrei escludere l'erogazione sul lato cucina, certamente più freddo, mantenendo il funzionamento della doccia e del lavandino del bagno (nel bagno in inverno ho 25 gradi costanti con la bocchetta, dell'aria chiusa, a causa della adiacenza della Truma). Le valvole sarebbero poste subito a monte della No-Frost, quindi da lasciare assolutamente aperte in caso di non utilizzo del mezzo o di presenza di temperature più umane. Voi cosa ne pensate? Per Daniele: i tuoi consigli, uniti a quelli di Wippet, sono stati davvero preziosi. Questo sarà il mio quarto viaggio lassù, ma il primo invernale. ed è una fortuna potere ascoltare con attenzione chi ha già fatto questa esperienza di viaggio o di vita in inverno a quelle latitudini.  Mi addormento alla sera pensando a questa avventura e mi risveglio sl mattino pensandoci, davvero non vedo l'ora di partire.   
...
Come è noto, personalmente non do consigli ma semplicemente riferisco le mie esperienze, poi ciascuno si regola come vuole o come sa. Per evitare che qualche troll del forum mi venga a dire "vatti a fidare"...
Onestamente nei 6 inverni passati in Finlandia, soprattutto in Lapponia finlandese, non avevo un camper, ma giravo parecchio in auto, spesso a causa dei voli cancellati causa meteo, o dei posti sempre esauriti sui piccoli Twin Otter, gli unici operativi quasi sempre, anche in condizioni proibitive.
Ho però avuto molte esperienze con il camper di un mio caro amico, col quale  andavamo spesso a pescare sul ghiaccio; ma lui aveva un semintegrale della svedese Kabe, con allestimento artico, doppio pavimento, Alde ecc...ecc...
Quindi eravamo abbastanza "viziati" già all'origine anche se un paio di volte è stata dura più del solito.
Ho quindi imparato, talvolta a mie spese, a muovermi in auto su e giù per il nord Finlandia e Svezia, sovente avendo poche possibilità di posticipare i miei movimenti in giorni con un meteo più propizio. 
Mi rimane comunque sempre una vaga sensazione di ansia, ricordando quei viaggi...anche se (raramente) ci sono stati giorni completamente soleggiati, con panorami assolutamente indimenticabili.
Ma, si sa, il bello si dimentica subito, le esperienze brutte invece permangono nella memoria più saldamente.
Sono comunque sempre più convinto che il mezzo ideale per visitare la Scandinavia in estate, sia il camper...ma non altrettanto in inverno, nel quale sicuramente è il meno adatto. Con lo stesso budget di spesa, si può prendere un comodo volo, affittare un romantico cottage in legno attrezzato di tutto, e muoversi con un'auto adatta al luogo, a noleggio. Meglio godersi l'aurora boreale stando dietro ad una grande finestra affacciata su un lago argentato, al caldo e comodamente adagiato su un comodo divano, che non seduto per ore in un'auto parcheggiata dove meglio si può, con i finestrini ghiacciati e fuori il buio pesto.
A conti fatti, tra allestimento speciale del mezzo, costi di carburante, traghetti, assicurazioni, tempo impiegato, ecc. costa meno un bel volo più hotel o affitto di un cottage...
Senza contare che un minimo intoppo, un minimo guasto, si trasforma in un salasso difficile da scordare!
D'estate invece, è tutto più semplice.
mokki_ja_landrover_harritarvainen_2024_rkm_w2048.jpg
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Modificato da wippet il 01/11/2024 alle 22:53:53
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