Info sul Moncenisio

In risposta al messaggio di stralix del 11/05/2019 alle 05:41:48

salve a tutti qualcuno sa dirmi  se dal lago del moncenisio si puo' riscendere in francia senza dover tornare indietro a susa e fare il frejus? ovviamente in agosto, inoltre se e' possibile come e' la strada in questione si puo' farla in camper? io vorrei dal moncenisio arrivare a Modane  nicolo'

Fatto varie volte per andare in Francia, lo fai senza problemi, poco traffico e passato anche la notte al laghetto. Molto ventoso ma bellissimo 
Abbiamo quasi lo stesso nik 

In risposta al messaggio di alexf del 24/08/2017 alle 21:51:45

Noi siamo stati in Sardegna per le scorse feste di Natale. Abbiamo trovato un periodo dal clima molto favorevole e senza vento, inoltre loghi praticamente deserti però strutture praticamente tutte chiuse ed un grosso problema

è stato quello di scaricare la cassetta del we. L'esperienza è stata però bellissima in quanto gli spazi erano tutti per noi e senza alcun impedimento. Ti metto il diario del giro effettuato, un viaggio un po' particolare ma penso di possano prendere degli spunti. ciao

...

Si pernotta in libera tranquillamente, però portati un po'd'acqua per cucinare e lavare/lavarsi per quella sera e la mattina dopo. La bellezza dell'ambiente circostante compensa la mancanza di qualsiasi attrezzatura di supporto organizzata (anzi io considero la mancanza di attrezzature un PLUS!)

Come sempre, attenzione alla discesa, i curvoni amplissimi sul versante francese invitano a prendere velocità e poi si surriscaldano i freni... Meglio tenere una marcia bassa e dare qualche colpo/pompata di freno ogni tanto. Ovviamente è un consiglio quasi superfluo da dare a uno che col camion ci lavora! Ma altri ci leggono, l'ho scritto per questo.

Ciao da Dash
 

Fatto l'anno scorso di ritorno dalla bassa Normandia, su consiglio di un camperista italiano trovato al campeggio di Bouvoir, che mi ha detto che lui tutti gli anni dal Moncenisio scende a Le Mont. Pernottai al campeggio comunale di Ars (la città del famoso curato). Ottimo campeggio a differenza di quello comunale di Tours. Quello di Tours ottima struttura ma tenuta malissimo...specie i bagni, molto carente la pulizia. In quello di Ars, seppur obsoleti erano molto puliti. Il Moncenisio ad agosto è bellissimo...e prevedi una tappa al forte di Maria Teresa, non ricordo bene come si chiami, mi sembra passo del diavolo, ci si gioca tantissimo...funi, pertiche, e climbing per adulti e bambini.
Come ti è stato raccomandato...attenzione ai freni ed al surriscaldamento degli stessi...

In risposta al messaggio di Malu del 26/08/2017 alle 08:35:28

Complimenti Yari per il bellissimo reportage e le splendide foto!! Luciana

A quel forte ci sono stato, venendo dal Moncenisio è dopo Bramans e prima di Avrieux (ampio P del parco giochi sul lato destro della strada), ed è un complesso di forti da entrambi i lati della valle: Maria Teresa sul fianco sinistro idrografico, e  Vittorio Emanuele, Maria Cristina, Carlo Felice, e Carlo Alberto (rovine) sul fianco destro. Un ponte pedonale sul fiume Arc collega le due sponde. Ben più in alto c'è una fune d'acciaio tesa fra le due sponde a un centinaio di metri di altezza, e da quel parco giochi da te descritto (dove danno l'attrezzatura individuale, imbrago + moschettoni + carrucola), si può fare una delle Tirolesi più lunghe d'Europa con atterraggio su una rete dall'altra parte del fiume (ritorno tramite il ponte pedonale). Dal punto di partenza è più piccola di un francobollo, abbastanza impressionante... Per chi ama i percorsi avventura, da non perdere ! Si può anche fare un percorso attrezzato con corde fisse lungo le mura del Forte Vittorio Emanuele.

Anche la visita ai forti è piacevole, quando l'abbiamo fatta noi stavano facendo dei lavori di ampliamento e sistemazione. Ormai sono passati 10 anni, ci sarà molto di più da visitare.

EDIT: ho guardato le caratteristiche del parco giochi, ecco il risultato:
Nome: Parcobranche du Diable
Parcheggio: coordinate 45.208166, 6.736588
Sito:

http://www.parcdudiable.fr/

Ho riletto le notizie sulle due Tyroliennes che ci sono, la più lunga è anche la più lunga e alta del mondo (da verificare, molti si fregiano di questo titolo...): 640 m di sviluppo, 180 m di altezza sul fiume

Ciao da Dash
 

In risposta al messaggio di 2assi del 25/08/2017 alle 00:34:25

Al vecchio confine dove sostavano i camper, ci sono quasi sempre i soldati a presidiare e non vedo più camper da un paio d'anni, ci passo spesso, abito a 30 km. Ciao

Ne approfitto per chiedere: quando si parla di marcia bassa in discesa, in caso estremi anche la seconda o addirittura la prima può andare bene?

Sul Moncenisio 2° e 3° rapporto bastano ed avanzano. 

Ti ha già risposto paolo62, aggiungo che giù dal versante francese del Moncenisio (fra il 7 e l'8%), in 2a non toccherai quasi mai il freno, e la velocità sarà sotto i 60, in 3a ogni tanto dovrai dare un colpo di freno e sarai fra i 60 e i 70. Ogni tanto non sarà male alternare fra la 3a e la 2a. 70 in discesa con un camper non sono pochi... se hai davanti qualcuno conviene tenersi a debita distanza.

Ciao da Dash
 

In risposta al messaggio di Salvo Sa 2 del 26/08/2017 alle 11:36:18

E' un problema generalizzato dal Nord al Sud dell'Italia , i soldi sono finiti, troppe ruberie, troppa corruzione, gli scandali dell'Anas sono all'ordine del giorno, troppi intrallazzi, sono almeno un a decina di anni che non si fa manutenzione, adesso si limitano alle emergenze, a tappare i buchi e chiudere i cavalcavia o i ponti quando crollano.  

Infatti, dici bene...a me non è stato possibile fermarmi ed ho dovuto godermelo, per così dire, solo di passaggio. E' stata una sorpresa ed avevo il rientro programmato ma comunque è stato bellissimo. Mi sono riservato un ritorno con più calma...

Non vorrei che a forza di parlarne ci si facesse l'idea che fosse una strada particolarmente difficile. Io ho fatto in camper la maggior parte dei colli alpini (mi mancano di importanti solo quelli lombardi tranne il Tonale), e quelli famosi in Norvegia etc ...
Bene, io credo che il Moncenisio sia uno di quelli più semplici, niente strettoie, pendenza regolare e senza strappi particolari. quando lo feci in bici non ho quasi mai fatto fuorisella e solo nella prima parte ho usato rapporti ultracorti, e in bici sei più sensibile in camper.
Certo, è lungo e chiuso di inverno, ma viene fatto regolarmente da tir e bus.
Un aneddoto, un inverno volevo fare il Malamot con gli sci, e per arrivarvi si deve salire alla Piana di S. Nicolao, dove gli italiani finiscono di pulire la strada. Sono stato respinto dai VVFF perché due tir greci avevano provato a valicare il Moncenisio di febbraio e poi cercando di fare inversione, erano finiti col rimorchio mezzo penzolante verso il vuoto.
Ovviamente si debbono usare le ordinarie cautele della guida in montagna, usare i freni il meno possibile, ma poi tutto ok.
Sul dormire su, occhio che se è ventoso può esser poco piacevole, posto bello col bel tempo ma che assume facilmente un aspetto patagonico.
Anche se su non c'è un cs, lo trovate sia a Susa che uscendo da Lanslebourg.

Moncenisio fatto forse 10 volte, l'anno scorso per la prima volta ho sostato una notte

Riscaldamento acceso nonstante la buona giornata.
Al mattino sveglia fra le mucche


Poi passeggiata a caccia di Marmotte

Per quanto riguarda la strada nessun problema, però scendere verso Susa ci vuole molta attenzione, ho istallato le valvole Carchet agli pneomatici, e ogni volta suonano allarme temperatura eccessiva, ho provato anche a farla tutta in seconda, con lo stesso risultato. Comunque ripeto molta attenzione, ma niente di difficoltoso

In risposta al messaggio di gipi55 del 14/05/2019 alle 18:18:34

Moncenisio fatto forse 10 volte, l'anno scorso per la prima volta ho sostato una notte Riscaldamento acceso nonstante la buona giornata. Al mattino sveglia fra le mucche Poi passeggiata a caccia di Marmotte Per quanto

riguarda la strada nessun problema, però scendere verso Susa ci vuole molta attenzione, ho istallato le valvole Carchet agli pneomatici, e ogni volta suonano allarme temperatura eccessiva, ho provato anche a farla tutta in seconda, con lo stesso risultato. Comunque ripeto molta attenzione, ma niente di difficoltoso

...

Sono d'accordo con te anche per noi è peggio il ritorno verso l'Italia, ma niente di particolare.
Ciao Giovanna.

In risposta al messaggio di stralix del 15/05/2019 alle 03:54:57

belle foto chissa' che bel cielo stellato,comunque io da susa ci salgo,non ho capito la cosa delle valvole! vuoi dire che si stressano le gomme?

Mi riferisco a queste di valvole

per il controllo pressione e temperatura delle ruote, intendo stress per i freni, solo verso l'Italia, verso la Francia è molto meno discesa

scusate volete dire che il Moncenisio è meno duro del Monginevro a livello di salite? io il secondo l'ho fatto un paio di volte e strappa di brutto nella salita in galleria

In risposta al messaggio di Lupino71 del 15/05/2019 alle 12:21:34

scusate volete dire che il Moncenisio è meno duro del Monginevro a livello di salite? io il secondo l'ho fatto un paio di volte e strappa di brutto nella salita in galleria

Non ho mai fatto il Mongi in bici, per cui non ti so dire con precisione, visto che io di queste differenze mi accorgo quando pedalo, molto meno col Camper che ha il motore.
Vi segnalo questo sito

http://www.salite.ch/struttura/...

http://www.salite.ch/7537.asp?m...

http://www.salite.ch/monginev.a...

Va detto che uno lo si fa partire da molto più in alto.
Francamente, se si ha il camper non vedo il problema. Metti che ci sia qualche strappetto, metti la seconda e via. Ripeto, nel mondo delle salite in montagna, il Moncenisio appartiene all'ordinario. Lunga, certo, ma normale. In bici sono stato rinfrancato da lunghi tratti "di riposo". Ai tempi avevo abbastanza gamba. se la fanno TIR e bus, un camperista non dovrebbe nemmeno farsi domande, al limite se proprio uno ha un camper Laverda del 1978 .

grazie del tuo contributo, vedo che è piuttosto ripido, un po' di più dell'altro ma siamo li.
il mio camper ha solo 102 cv e le salite le sente, però è vero, basta mettere la seconda e via.
 

In risposta al messaggio di gio 60 del 15/05/2019 alle 08:09:40

Sono d'accordo con te anche per noi è peggio il ritorno verso l'Italia, ma niente di particolare. Ciao Giovanna.

Infatti c'è una grossa differenza fra il fondovalle lato Susa (500 m) e il fondovalle lato Lanslebourg (1200 m), per cui la discesa dal lato italiano ha un dislivello di quasi 1600 m, mentre dal lato francese sono "solo" 800 m

1600 di dislivello m sono una bella cifra, paragonabile con quella dello Stelvio da Bormio o il Ventoux da Bedoin.

Ciao da Dash
 

Stamattina uscendo di casa ci siamo detti che la stagione sciistica sta cominciando molto bene.