April 28, 2024

Nella zona nord del forum erano scoppiati disordini e il quartiere ‘Meccanica’ era stato teatro di scontri tra le bande rivali. Alcune pattuglie di Moderazione erano state inviate sul posto ma quando vi erano giunte i teppisti si erano già dileguati lasciando sul terreno due feriti, entrambi avevano riportato ferite da arma da taglio di lieve entità. Vennero medicati sul posto dai paramedici intervenuti, interrogati e denunciati a piede libero.

Si trattava di due giovanissimi membri della banda dei ‘Rimappati’ che ormai da tempo aveva assunto il controllo della zona. Era una banda emergente nata dalla scissione tra i ‘Turbati TD’ e i ‘Turbati JTD’ e che da alcuni anni aveva monopolizzato il traffico di centraline ma che doveva fare i conti con gli irriducibili ‘Aspirati’, la banda storica che per decenni aveva regnato incontrastata.

La ‘geografia’ del quartiere era complessa ma la Moderazione aveva agenti infiltrati sul territorio che le aveva permesso di avere una situazione aggiornata circa le dinamiche di potere…i Rimappati avevano seri problemi interni e più volte si erano registrati scontri violentissimi tra coloro fedeli al capo storico il ‘Duca’ e l’emergente ‘TraFord’.

I vecchi ‘Turbati TD’ si erano invece alleati con gli ‘Aspirati’ e avevano prosperato con traffici illegali di varia natura. La loro esistenza era però minacciata dalle pressanti norme antinquinamento emanate dal governo e questo giocava a favore dei Rimappati.

La Moderazione doveva intervenire sempre più spesso. Non c’era notte in cui le pattuglie non si imbattessero in tafferugli, risse e regolamenti di conti. Inoltre la centrale riceveva innumerevoli segnalazioni da parte dei ‘residenti’ che richiedevano un intervento… spesso si trattava di segnalazioni che si rivelavano fasulle, altre volte erano gli stessi membri delle bande rivali che ne richiedevano l’intervento vista la mal parata.

Molto spesso era la Moderazione stessa a farne le spese, doveva subire anche il malcontento della popolazione che spesso lamentava il ritardo dell’intervento…frasi del tipo ‘ben alzati’ o ‘ma cosa stavate facendo?…guardavate il GF?’ accoglievano gli agenti che giungevano sul posto.

Gli Agenti cercavano di riportare la calma laddove si imbattevano in litigi ‘familiari’ o piccole scaramucce e solitamente un ‘verbalino rosso’ era sufficiente ma spesso si trovavano a dovere affrontare situazioni più complesse e allora usavano il ‘CUT’…una sorta di manganello elettronico che non lasciava segni ma che doveva venire usato con prudenza se non si voleva rischiare una denuncia per maltrattamenti.

Il Team di Moderazione si era riunito due volte prima di quella sera per mettere in atto una strategia efficace per contrastare le ‘street gang’ di COL…l’incontro a cui stava per partecipare avrebbe definito il nuovo ‘modus operandi’ di Moderazione.

Aprì la porta e…
…”Si accomodi…prego…Signori vi presento l’Agente di Moderazione, nome in codice ‘Elvis’. Non c’è bisogno che aggiunga che la sua identità è nota solo al sottoscritto e al Presidente di Moderazione”.

Il Comandante del Distretto di Moderazione guardò l’uomo che aveva davanti e con un cenno del capo gli indicò una seggiola di metallo posta sulla destra del grande tavolo dove erano riuniti i Capi di Moderazione dei quartieri del forum di COL. Quegli uomini erano molto diversi tra loro sia per esperienza che per estrazione ma una cosa avevano in comune…le street gang del forum.

Non tutti per la verità governavano quartieri caldi, anzi, molti di loro non avevano grossi problemi ma il grande flusso di utenti che COL aveva attratto negli ultimi anni aveva inevitabilmente amplificato i problemi di devianza.

Elvis fece un cenno di saluto verso quegli uomini e poi rivolse il suo sguardo al Comandante che continuò…”Come vi è noto il nuovo modus operandi di Moderazione prevede di individuare i capi delle gang, scoprire con quale identità conducono i loro traffici nei quartieri, le alleanze e le affiliazioni e metterli sotto controllo.

L’Agente Elvis sarà infiltrato nel forum…il quartiere ‘Extra’ appare al momento quello più adatto per l’infiltrazione…è un quartiere di grande passaggio dove è difficile incontrare due volte la stessa faccia in un giorno. Lì l’agente Elvis stabilirà la sua base operativa e si sposterà rapidamente nei vari quartieri per stabilire contatti e relazioni al fine di raggiungere lo scopo. Ci sono domande?”. Il Comandante guardo’ gli uomini riuniti al tavolo. Nessuno fece il minimo accenno a prendere la parola. Ne avevano già discusso a lungo. Era ora di iniziare.

Il Comandante guardo’ l’agente Elvis…”Quando intende partire?”…”Questa sera stessa Comandante. Conto di arrivare e cercare una sistemazione…la mia copertura sarà quella di un trafficante di generatori taroccati in cerca di nuovi clienti. Mi farò vivo entro 48 ore.”

Si alzò dalla seggiola, raccolse la sacca e con uno sguardo che abbracciava tutta la stanza fece per uscire…”Tenga Elvis…” il comandante gli porse un cellulare…”Questo è un telefono sicuro. Lo usi per comunicare…buona fortuna”. Elvis prese il telefono e lo infilò nella tasca sinistra del giaccone da marinaio. “Grazie Comandante”.

Il treno, un ‘Inter net ad alta velocità, si stava fermando. Prese la sacca dal sedile accanto al suo. Si calò il berretto di lana sulla testa e alzò il bavero del giaccone.

Fuori una pioggierellina gelida e sospinta da folate di vento gli diede il benvenuto. Rimase un attimo sul marciapiede e si caricò la sacca sulla spalla. In giro solo frettolosi passeggeri che si allontanavano. Si accese una sigaretta e fece un paio di tiri…il fumo veniva spazzato via dal vento…quasi gli veniva strappato dalla bocca…dall’altro lato della strada, ad una cinquantina di metri, una insegna al neon raffigurante una coniglietta di play boy indicava un locale…W LA TOPA. Attraversò la strada e si diresse verso l’insegna.

Si fermò qualche istante con la scusa di finire la sigaretta mentre guardava la porta in legno del locale. Non c’erano finestre che permettessero di gettare uno sguardo all’interno a dimostrazione che chi entrava lì dentro sapeva benissimo cosa avrebbe trovato e coloro che ne erano all’oscuro la avrebbero scoperto non appena varcata la soglia.

Si ritrovò in un ampio ingresso, in penombra…la poca luce che lo illuminava proveniva dal salone sottostante dove i frequentatori del locale se ne stavano seduti sugli sgabelli posti davanti al lungo bancone in legno di quercia addossato alla parete sinistra. Altri erano invece seduti ai numerosi tavoli. Molti erano seduti da soli con i bicchieri in mano e gli sguardi dentro i bicchieri. Altri assorti nella lettura di qualche giornale. All’apparenza la conversazione non era all’ordine del giorno.

Alle spalle dei tavolini c’erano due biliardi dove alcuni uomini stavano giocando…tra le palline che si scontravano e i commenti dei giocatori quello era la fonte più rumorosa dell’intero locale. In fondo, avvolti da una penombra bluastra, alcuni tavoli divisi da separè. Era attorno a quei tavoli che si concentrava il maggior numero degli avventori in quella sera fredda e piovosa.

Scese i quattro gradini dell’ampia scalinata che portava al salone. I suoi caterpillar risuonarono pesanti sulle assi di legno. Nessuno parve accorgersi del suo ingresso ma lui sapeva che da quando era entrato decine di sguardi, dissimulati e rapidi, avevano registrato la sua presenza. Quelli erano posti frequentati da chi non aveva bisogno di guardare per vedere…di sentire per sapere. Tutti già ‘sapevano’ che era appena arrivato. Poteva essere dimenticato nello spazio di un bicchiere o attrarre l’attenzione più a lungo…dipendeva solo da lui.

“Una birra…chiara” e mentre ordinava prese posto su uno sgabello libero tra due uomini. Il Barman gli rivolse uno sguardo fugace mentre prendeva il boccale e spillava la birra. Dietro di lui le file di bottiglie erano interrotte da foto a colori o in bianco e nero di conigliette del passato. Tutte avevano una dedica vergata con scrittura svolazzante…le impronte di baci schioccati da labbra guarnite con un paio d’etti di rossetto erano l’ornamento più ricorrente posto alla fine dell’autografo. Nè mancavano grappoli di cuoricini. Alle pareti gigantografie di conigliette che erano state lì nel passato più recente o che erano ancora attuali.

“Di passaggio?” chiese il barman mentre appoggiava il boccale sul bancone. “Non lo so…sono appena arrivato” rispose Elvis guardandolo. Era un ometto sulla settantina, calvo e con il naso schiacciato. Avrebbe potuto essere stato un pugile ma non ne aveva la struttura. Più probabilmente era stato il pugno guadagnato da qualche cliente impegnato in una rissa nella quale era suo malgrado finito. “C’è un albergo in questo quartiere?” domandò Elvis sollevando il boccale e portandolo alle labbra. “Per quante notti?” fece di rimando il barman. “Una settimana…per cominciare…dipende…traffico in generatori e se questo risulterà un buon posto per fare affari potrei fermarmi per un pò”.
Il barman non rispose. La sua attenzione fu attratta da qualcosa o qualcuno alle spalle di Elvis che si girò sullo sgabello…”Salve…ho sentito per caso che cerca un albergo…giusto?”. L’uomo che si ritrovò davanti non appena voltata la testa era un uomo sui 45 anni di struttura massiccia ma non appesantita con uno sguardo indagatore. La sua faccia era atteggiata ad un sorriso…i suoi occhi no. Elvis gli sorrise e “Che strano…non mi sembrava di aver parlato a voce così alta…sì comunque…ha capito bene. Mi chiamo Elvis. Sono arrivato adesso e cercavo un posto per la notte…magari per …qualche notte. Commercio in generatori ma…mi sa che ‘per caso’ ha sentito anche questo”.
L’uomo lo fissò un istante e gli tese la mano…

“Mi chiamo Stefano. Sono il padrone della baracca…qui da me non succedono mai casini e se per caso qualcuno ci prova cambia idea rapidamente…la birra la offre la casa amico e per la notte ad un isolato da qui c’è una pensione…è di una mia amica…posto modesto ma pulito e tranquillo. Vai a nome mio, lei si chiama Letta…Zocco Letta ma è meglio che la chiami solo per nome se no potrebbe non capire e te la ritrovi nel letto e a meno che non ti piacciano le mummie ancora con le bende non sarebbe un’esperienza da mettere nel tuo curriculum. Per ‘quello’ qui da me trovi il meglio”.

Elvis sollevò il boccale in segno di ringraziamento. Prese la sacca e si diresse verso l’ultimo separè. Si lasciò cadere sul sedile e dalla sacca estrasse il taccuino. Ficcò la mano in tasca e si accese una sigaretta. Il cartello ‘vietato fumare’ campeggiava sulla parete di fianco accanto ad una foto di una coniglietta euroasiatica con il sigaro in bocca…”OK. pensò…messaggio chiaro”. Aprì il taccuino e controllò alcuni appunti…ne aggiunse di altri e mentre era intento a scrivere un uomo gli si avvicinò…”Salve amico…scusa se ti disturbo..per caso ho notato che parlavi con Stefano…sei un suo amico?”.

Elvis alzò lo sguardo sull’uomo. Avrà avuto poco più di 50 anni. Un paio di occhialetti cerchiati da una montatura dorata e un pizzetto ispido. Gli occhi erano acuti…abituati ad osservare ma era uno sguardo che non dava fastidio…non invedente…interessato”.

Elvis sorrise…” In questo locale succede tutto ‘per caso’…l’ho conosciuto stasera Stefano…SONO APPENA ARRIVATO” disse alzando la voce sulle ultime tre parole in modo da farsi udire dagli altri…”sto scherzando amico..non te la prendere…siediti che ti offro da bere.” e così dicendo accompagnò l’invito con un gesto della mano.

“Grazie…volentieri” e nel sedersi appoggiò una cartella in pelle nera sul tavolo. Elvis notò che la punta delle dita dell’uomo erano sporche di nero…o un fumatore di pipa o…”Mi presento…mi chiamo Vladimiro ma gli amici mi chiamano Opa Miro…mi guadagno da vivere con le telecomunicazioni ma ogni tanto disegno..mi piace, mi rilassa e trovo che il disegno sia un ottimo elemento di sintesi. Un disegno trasmette le emozioni e gli stati d’animo meglio delle parole…è immediato…almeno questo è il mio pensiero..”

“Io sono Elvis…come ‘per caso’ avrai sentito…io commercio in generatori…”…”Lo avevo capito non appena mi sono avvicinato…ho sentito l’odore di benzina che viene dal tuo giaccone” sorrise Vladimiro…”ma non hai paura di prendere fuoco fumandoci dentro.?..” I due uomini risero…il ghiaccio era rotto.

“SIGNORI…FERMI TUTTI E RESTATI CALMI…NORMALE CONTROLLO”. I quattro uomini della Moderazione erano sulla scalinata. In due scesero la scale mentre gli altri due rimasero fermi a controllare il locale dall’alto e a coprire l’intervento dei colleghi. Nessuno dei presenti si mosse…”Ci è stato segnalato da un cittadino del quartiere che qualcuno si diverte a disegnare donnine nude sui muri e che accompagna i disegni con frasi irripetibili…abbiamo già provveduto alla rimozione delle ‘opere d’arte’ e stiamo per beccare ‘L’artista’…quindi fatevi identificare buoni buoni così risparmiamo tempo noi che lavoriamo e voi che lo passate ad ammazzarvi di pugnette”.

L’uomo che aveva parlato era uno dei due rimasti sulla scalinata…i suoi colleghi intanto procedevano alla perlustrazione del locale. Tra pochi istanti sarebbero arrivati al separè dove erano seduti. Elvis vide che Vladimiro era agitato…”Hei amico…credo di aver capito a quale genere di emozioni ti riferivi quando mi parlavi dei disegni”. Vladimiro lo fulminò con uno sguardò…”la mia si chiama arte..” sibilò..”sono questi della Moderazione che non vogliono capirlo”…”Non te la prendere amico…scherzavo..anche se per te si chiama arte mi sa che di cognome fa…’gnocca’…dammi la cartella che la metto nella sacca”.

“Mi dice il suo nick per cortesia?”…l’uomo di Moderazione era arrivato al separè immediatamente prima del loro…”Mi chiamo Decimo Massimo…ecco la registrazione agente”…”Cosa sono questi documenti…faccia vedere prego”…”Solo appunti per storielle che scrivo di tanto in tanto per il gazzettino di COL…niente di importante agente”…”Va bene se li riprenda pure…ma attenzione al linguaggio…l’abbiamo già beccata un paio di volte. Alla prossima si becca un corso di ‘galateo applicato alla scrittura’ tenuto da Luca Giurato e Thomas Milian”.

Gli agenti furono da loro in quello che parve un attimo…”Signori..scusate il disturbo… registrazioni prego”…”bene…appena arrivato Elvis…se ha bisogno di qualcosa venga al Distretto. Qui ci sono poche regole ma quelle poche è meglio che vengano rispettate…ma guardate chi abbiamo qua…il sig. Vladimiro…chissà perchè ma guardando quei murales mi è venuto in mente lei…

“L’ho già detto al suo Comandante ieri pomeriggio…io non c’entro niente…disegno è vero ma i miei disegni sono esposti qua dentro o nella mia galleria privata”.

L’agente della Moderazione lo guardò in silenzio e poi con un sussurro appena udibile…”Piacciono molto anche a me Vladimiro…e anche ai miei colleghi ma sa…ci sono le regole. Buona notte signori”.

Gli agenti se ne andarono e dopo pochi istanti tutto tornò come prima…Decimo Massimo si sporse da dietro lo schienale e…”Vengono qua perchè piace anche a loro…si lustrano gli occhi…fanno qualche verbalino rosso ogni tanto da dare in pasto all’opinione pubblica ma gli piace da matti anche se non possono dirlo…’sti parac…” (PER MODERAZIONE. SCUSATE LICENZA POETICA[:I).

Elvis fece un cenno di saluto ma Decimo non lo ricambiò perchè si era già alzato per andarsene frettolosamente ma non senza avergli prima lanciato un avvertimento “…ricordati amico…qui non avviene niente ‘per caso’..”

Anche per Elvis era venuto il momento di andare. Non era prudente esporsi troppo la prima sera…raccolse la sacca e ne estrasse la cartella di Opa..”Tieni…devo andare”.

Si ritrovò nella fredda notte. Aveva smesso di piovere. Si diresse nella direzione della pensione e mentalmente si mise in guardia dal chiamare la proprietaria con nome e cognome…domani avrebbe dovuto fare un sopralluogo nel quartiere ‘Meccanica’ ma prima, era di strada, si sarebbe fermato nel quartiere degli avvocati…il quartier ‘Leggi’…

La zona era presidiata da pattuglie della Moderazione. Sui tetti, ad un osservatore attento, non sfuggivano alcune piccole antenne al servizio delle apparecchiature per l’intercettazione ambientale.

Il quartiere ‘Leggi’ era la fotocopia dei quartieri finanziari che si trovano in tutte le ‘city’.

Palazzi vetro/acciaio si affacciavano su strade ampie. Il palazzo che ospitava la Corte dei Pareri era basso, a due piani. Sovrastato dalle moderne costruzioni al cui interno erano ospitati gli ‘studi di parere’ più rinomati.

Era all’interno di quei palazzi che venivano pianificate le strategie per la guerra dei pareri. Lì stuoli di giovani professionisti lavoravano freneticamente…analizzavano testi, circolari, ordinanze, richieste, doglianze…tutti sotto la sapiente guida del Dominus dello studio. Redigevano le memorie che poi avrebbero costituito il piano strategico per la battaglia che si sarebbe celebrata in quel palazzo posto decine di piani sotto le loro finestre.

La Moderazione riteneva che proprio in quel quartiere…all’interno di quei palazzi, potevano nascere le dispute che poi si sarebbero tramutate in disordini alimentati dal brodo primordiale della polemica estremizzata dalla rivalità tra le street gang.

Peraltro in quei palazzi esercitavano con sobrietà e autorevolezza alcuni ‘Decani’ della professione di ‘Parerista’. Erano uomini poco inclini allo scontro…la loro autorevolezza era tale che ad essi si rivolgevano anche i Giudici stessi allorquando si trovavano a dover giudicare ricorsi particolarmente complessi.

Elvis si incamminò per il lungo viale che conduceva al palazzo più recente di quel quartiere. Lì avrebbe dovuto incontrare un informatore che lavorava in uno studio tanto famoso quanto discusso. Per l’occasione il suo abbigliamento era diverso. La tuta da operatore ecologico si adattava perfettamente a quel contesto ordinato ed efficiente.

Il suo uomo, seduto su una panchina posta all’estremità est della piazza dove si affacciava la Corte leggeva una copia del ‘Ordinanze news’ mentre sorseggiava un caffè…Elvis si avvicinò lentamente guardando il terreno e raccogliendo qualche piccolo rifiuto che finiva nel sacco di tela agganciato alla cintola…la zona pareva sicura…non c’erano altre persone nelle immediate vicinanze. Il messaggio poteva essere raccolto.
“Buongiorno signore…se ha finito il suo caffè mi dia pure il bicchiere…ci penso io.” L’uomo alzò distrattamente la testa dal giornale. Guardò Elvis. Riconobbe il distintivo di COL cucito al contrario sulla tasca sinistra della tuta e “…grazie…tenga…ma stia attento perchè dentro c’è ancora qualcosa.”

Elvis raccolse il bicchiere dalle mani dell’uomo e si allontanò lentamente a testa bassa continuando nella ricerca di eventuali rifiuti. Raggiunse il lato est, passò davanti ad una pattuglia di Moderazione senza che lo degnassero di uno sguardo. Girò l’angolo ed entrò all’interno della piccola costruzione adibita a deposito dell’equipaggiamento degli operatori ecologici. Ne uscì poco dopo con i suoi abiti. Ripercorse il tragitto di poco prima e ripassò davanti alla pattuglia che questa volta fece caso a quell’uomo vestito in modo così contraddittorio rispetto al quartiere.

“La registrazione prego…” Elvis estrasse il documento contenente il nick e la data di registrazione. “Nuovo…vedo che è a livello ‘stella pallida’…l’hanno controllata anche ieri sera in zona ‘Extra’…come mai da queste parti?” Chiese l’agente guardandolo dritto in faccia. “Sono diretto al quartiere ‘Meccanica’…sono arrivato ieri sera e sto cercando lavoro…me la cavo bene con i generatori…”. L’agente sembrò soddisfatto della risposta che si intonava perfettamente con l’odore di carburante che sentiva provenire dal giaccone dell’uomo che aveva davanti.

“Un pò lontano a piedi…dove alloggia?”. “Me la faccio a piedi per prendere conoscenza con il forum…sono alloggiato alla pensione Zocco”…”La conosco” disse con un sorriso malizioso l’agente rivolto ai colleghi che seguivano la conversazione…”Immagino che abbia fatto la conoscenza di Letta…beh mi creda…non è nulla di fronte alla sorella…si chiama Lona. E’ tutto un programma”. Gli altri agenti si unirono immediatamente alla risata che il collega aveva intrapreso. Rise anche Elvis…e anche di gusto.

Il messaggio dell’informatore contenuto nel bicchiere di carta confermava i sospetti che Moderazione nutriva circa un imminente scontro…si stava per scatenare una guerra che avrebbe potuto avere conseguenze molto gravi sull’ordine pubblico…il pomo della discordia era contenuto nelle ‘leggi della strada’…le parole ‘effluvi’, ‘efflussi’, ‘affitti’, ‘afflussi’, ‘genuflessi’, ‘flussi’, ‘stiflussi’ e ‘stikassi’ avevano scatenato i più potenti studi di parere…interi tomi di ‘significato delle parole’ erano stati fatti letteralmente a pezzi…non si era giunti a nessun punto di incontro. Nessuna mediazione era riuscita. La Moderazione era intervenuta pesantemente ma il fuoco covava sotto la cenere.

Ora la guerra si sarebbe trasferita nelle strade e avrebbe avuto una dinamica evolutiva stravolgente. Le stesse gang avevano grossi problemi…anche al loro interno c’erano grosse divisioni tra i significati da adottare. Lo sforzo dei capi era quello di compattare gli uomini dando loro un obiettivo comune…magari diverso da quello che stava alla base dello scontro ma non potevano rischiare una lotta intestina…si sarebbero indeboliti. Lo status quo era gravemente a rischio.

Il tutto era da ricondurre ai generatori…Elvis trafficava in generatori…

…La parte facile era finita. Elvis si trovava nel cuore del quartiere ‘Meccanica’. Le officine che si succedevano senza soluzione di continuità erano sormontate da insegne pubblicitarie al neon lampeggianti.

Una in particolare attrasse la sua attenzione…nel piazzale davanti all’ingresso aveva parcheggiato un mezzo interamente realizzato in carbonio. L’avionica era stata concentrata sul tetto appena sopra la cabina di guida. Due feritoie di generose dimensioni assistite da due deviatori di flusso per il raffreddamento dei sistemi elettronici erano armoniosamente inserite nel cupolino realizzato con ‘tecnologia sthealt’. sulla scocca degli specchi retrovisori erano inseriti i valori di potenza ‘alla ruota’…225 CV.

Entrò e si piazzò davanti a quel capolavoro. Sapeva che di lì a poco qualcuno sarebbe uscito dall’officina per ‘riceverlo’…uno vestito come lui…davanti ad un mezzo del genere…Naaaaa. Notò che il sistema di gestione dell’ F/DUCT era azionabile direttamente dal pomello della leva del cambio…”Buongiorno…posso esserle utile?” domandò un ragazzo di non più di 25 anni.

“Bella realizzazione…l’avete fatta voi immagino…ho notato che ha anche il il sistema di navigazione satellitare integrato nel parabrezza…un’opera d’arte”. Il ragazzo si aprì in un sorriso “Si…beh…mio padre…io però l’ho aiutato…lei è del mestiere?”…”Non più ma fino a pochi anni fa lavoravo sui ‘Pauer 160…li portavo a 200 cv ma si diventava matti con i diagrammi..ora è più semplice”.

Elvis aveva parlato senza staccare lo sguardo dal mezzo ma la sua vista periferica aveva colto che l’espressione del giovane era passata dal ‘moderatamente ostile’ al ‘compiaciuto’ senza passare dal via. “Ora mi occupo di generatori…a proposito sapresti mica indicarmi qualcuno che potrebbe essere interessato a una partita di importazione?…Roba buona a prezzo equo…fabbricata dagli omini con gli occhi a mandorla ma non all’insù…”

“E’ un brutto momento per quella roba…” Quello che aveva parlato doveva essere il boss. Un uomo di sui 55 con una figura da ‘botolo di salumeria’ avvolta da una tuta da lavoro rosso stinto…”non si capisce più niente…uno dice una cosa uno ne dice un’altra…è vietato…è pericoloso…no si può usare…no inquina…rompe i maroni..un vero kasino mi creda..io ho rinunciato perchè mi sembrava lo stesso Kasino che regnava quando lavoravo a Marachello”.

Elvis guardò quell’uomo che intanto gli aveva raggiunti e gli fece un cenno di saluto con il capo…”Ha lavorato a Marachello?…beh..complimenti è un punto di arrivo per la sua professione.” L’uomo lo guardò con insistenza…voleva capire se Elvis lo stava prendendo per il Kvlo o parlava sul serio…dopo pochi istanti decise per la seconda opzione.

“Ma quale punto di arrivo amico…non arrivavo mai…il gommista era un pirla. Partivo con le gomme nuove e dopo due giri mi telefonava e mi diceva che dovevo cambiarle…io chiedevo perchè e lui mi rispondeva ‘strategia’ e io…’cosa?’…e lui …’Strategia…non rompere i collioni e rientra che ti rimando in pista quando tutti gli altri sono passati da un pò così non trovi traffico…partenze intelligenti insomma…non sai che oggi è domenica con bollino rosso…Brasiliano del Kasso.”

Elvis assunse un’espressione di piena comprensione e la trasmise all’uomo che aveva davanti…l’aveva riconosciuto. Si chiamava Felipe ‘qualcosa’ ma non ricordava il cognome…ricordava vagamente che era passato alla storia perchè spesso rimaneva in pista per ore…chiamava il gommista che aveva il cell ‘spento o non raggiungibile’ e così continuava a velocità codice fino a fine giornata tanto il noleggio prevedeva che restituisse il mezzo entro le ore 22.

Felipe si sentì incoraggiato dall’espressione di Elvis e continuò.”…la cosa che mi faceva più girare i maroni era vederli che mentre io lavoravo loro erano in cuffia e giocavano a ‘poker on line’ o chiamavano casa con’ Skaip’…anche il mio collega aveva i maroni pieni…pensa che per seguire le ‘strategie Domenicali’ una volta mi ha superato nella corsia dei garage mentre io stavo sistemando il biglietto del parking sul cruscotto…che leccacvlo…ma la soddisfazione più grande me la sono tolta quando pensavano di aver vinto il mondiale perchè il mio collega Fernandel era davanti al secondo in classifica…’sti pirla…non si erano mica accorti che c’erano 6 macchine davanti…e quando Fernandel si è inkazzato gli hanno risposto che pensavano che erano ministri di culto o veterinari e che potevano circolare.”

Felipe era un fiume in piena…

“Da non credere amico, anche MonPrezzemolo dava ragione a quei pirla che passavano la domenica sul muretto a guardare le ‘gnocche’ con l’ombrellino…non quello di Gardaland…quello di Torino.
E’ finita che abbiamo litigato perchè mi chiudevano per giorni nel simulatore a fare il percorso della carrozza di Cenerentola che tornava dal ballo…un inferno amico credimi.”

Elvis gli sorrise con un’espressione simile a quella della mamma di Bambi quando lo presenta agli animali della foresta e…”Se mi permetti amico vorrei offrirti una birra…per due motivi..il primo per questa opera d’arte che mi ha fatto fermare qui e secondo perchè uomini come te sono un esempio per i ragazzi di oggi che si avvicinano all’automobilismo”.

Felipe sorrise come un fanciullo, felice di aver trovato un amico che se ne intendeva di macchine e piloti…Elvis pensava che quell’istruttore mancato di ‘guida prudente’ era stato un vero e proprio colpo di cvlo. Si diressero verso ‘lospitaliti’ del concessionario vicino…buon amico di Felipe…Rubens.

Chiuse il rubinetto della doccia e rimase qualche istante a sgocciolare dietro la tenda di plastica.

Ripensò a quanto gli aveva detto Felipe durante quel lungo pomeriggio. Le tessere del mosaico stavano trovando la loro collocazione. Certo, erano ancora molti i ‘buchi’ nella ricostruzione della catena di comando ai vertici delle Gang ma era ottimista. Quella sera stessa nel locale di Stefano avrebbe incontrato un esponente dei ‘Rimappati’ che sembravano interessati ai suoi generatori.

Si asciugò e dopo essersi vestito prese il telefono.

“… devo incontrarlo stasera… si è un esponente dei ‘Rimappati’ ma non sò quale livello occupi nell’organizzazione. Sicuramente è un elemento di spicco ma… un momento…”.

Avevano bussato alla porta. Elvis rimase un attimo in ascolto e poi… “Chi è?”. Da dietro la porta Lona rispose con un tono di voce modello ‘Cicciolina’.

“Sono io… Lona. Scusi se la disturbo ma volevo assicurarmi che non avesse bisogno di niente… ho sentito, per caso, che stava facendo la doccia… sa ogni tanto l’acqua fa i capricci e così ho pensato che…”. “Grazie Lona ma è tutto a posto… grazie… scusi se non le apro ma non sono presentabile…”.

Questa non ci voleva. Lona incalzò. “Ci vorrà solo un attimo…davvero”. Elvis riattaccò e gettò il telefono sul letto… “Un attimo e arrivo”. Fece trascorrere una decina di secondi e aprì la porta…ciò che vide per poco non lo mandò a pavimento.

Lona era strizzata in un mini abito nero di 3 taglie inferiori. La sua conformazione fisica avrebbe fatto invidia ad un esemplare di cinghiale maschio in età riproduttiva. Elvis si impose di non abbassare lo sguardo sulle gambe…era sicuro che la donna lo avrebbe preso per un chiaro invito all’accoppiamento… Cicciolina non era mai esistita.

“Buonaseeeraaaa… vedo che ha fatto in fretta a vestirsi…non sarà mica timido? Un uomo con la sua presenza, come dire… sfrontatamente maschia”. Lona lo aveva guardato come un pitone guarda un topo ballerino e mentre parlava la sua lingua ‘spatolava’ le labbra cariche di rossetto. Il suo sguardo era fisso sulla cerniera dei pantaloni di Elvis…il topo ballerino era in serio pericolo.

Elvis prese in esame rapidamente le possibili manovre di disimpegno. Per alcuni istanti (e nemmeno pochi) non scartò neppure l’opzione di aprire il fuoco su di lei ma poi…

“Buonasera Lona… no tutto a posto l’acqua non ha fatto scherzi..comunque controlli pure con comodo. Stavo uscendo…prendo il telefono e le lascio campo libero”. Mentre parlava Elvis raccolse rapidamente il telefono dal letto, afferrò il giaccone e fece per uscire.

“Ma quanta fretta. Non abbia paura…non la mordo sa?, semmai…la lecco”.
Elvis si sentì morire. Istintivamente la mano cercò la Smith&Wesson cal. 40 ma si controllò. Fece un respiro profondo e giocò il tutto per tutto…

“Ascolta Lona e ascolta bene perchè non lo ripeterò… in condizioni normali una come te… l’abbatterei… cioè si… ti abbatterei, sul letto intendo, e userei ogni centimetro del tuo corpo ma… non sarebbe amore… solo desiderio animale… una tempesta ormonale si scatenerebbe nelle mie mutande e tu ne faresti le spese… meriti altro Lona. Meriti un uomo che non resti imprigionato dal tuo corpo ma riesca a cogliere anche la tua intelligenza che è molto di più del tuo corpo… ma quanto caxxo sei intelligente Lona… quanto?”.

La sua intonazione mentre le parlava ricordava il miglior Gassmann… la sua espressione intensa, sofferta… Pannella.

Lona pianse. Silenziosamente. Le lacrime le solcavano il viso e portavano con loro i detriti del rimmel. Elvis le prese la mano… la baciò (la mano) e con un sorriso triste alla Nicola Di Bari uscì dalla stanza.

Si precipitò in strada. Girò l’angolo e si appoggiò alla parete. Aveva le gambe molli e un devastante senso di nausea ma era salvo e soprattutto il ‘suo’ topo ballerino poteva tornare, lentamente, alle sue dimensioni reali. Riprese il controllo di sè e lentamente si incamminò verso W LA TOPA. L’aria fredda della sera l’aiutò. Prese il telefono e continuando a camminare con naturalezza…

“…ho avuto un contrattempo..”. “Certo. Come no. Adesso li chiamiamo contrattempi… ah ah ah…”. Attese che il Comandante terminasse le sue munizioni ironiche.

“Come le ho detto, stasera, avrò l’incontro e cercherò di capire meglio ma sono convinto che la questione ‘generatori’ potrebbe deflagrare da un momento all’altro… il nostro uomo ha fatto un ottimo lavoro… sì…stasera incontrerò Luca19 con un’altro personaggio ma non so il nick. Tenga conto comunque che sono molto abili…si nascondono dietro diverse identità. si procurano più di un nick e li usano a seconda delle situazioni. E’ tutto. Ora devo lasciarla… si, grazie Comandante, starò attento.

Il W La Topa era al completo. Il numero degli avventori era almeno triplicato rispetto alla sera precedente ma il livello sonoro del vociare era comunque basso a dimostrazione che i discorsi che si facevano a quei tavoli non erano destinati ad essere uditi da tutti.

Elvis aveva scelto quel locale perchè sapeva che era un crocevia importante nella vita del quartiere ed era frequentato anche da molti che risiedevano in altre zone e questo ne faceva una zona franca.
Le Gang non lo frequentavano ma i loro capi sì. Si erano tacitamente accordati…. Al W La Topa non ci sarebbero mai stati scontri ne esecuzioni. Era la ‘neutral zone’ del quartiere e dell’intero forum. Al suo interno, tra birra e foto di belle donne, anche le rivalità più accese si stemperavano.

Il relativamente basso livello di controllo vigente in ‘Extra’ aveva fatto si che gli ideologi e gli attivisti politici, gli artisti, i locali a luci rosse e molto altro trovassero conveniente concentrarsi in quel quartiere. In tal modo avevano facilitato involontariamente il monitoraggio da parte di Moderazione ed inoltre gli altri quartieri erano divenuti più tranquilli e la micro conflittualità era diminuita.

Il suo contatto era arrivato. Seduto ad uno dei tavoli dotato di separè stava parlando con un amico. Lo vide e lo salutò con un cenno della mano. Elvis scese le scale….

“Per caso ho saputo da un amico comune che hai qualcosa che potrebbe interessarci…”. Lasciò la frase in sospeso. Era un uomo sui 35 anni. Il viso era segnato da una profonda cicatrice che partiva dal sopracciglio destro e scendeva obliquamente fino al mento. Gli occhi azzurri, dietro un paio di occhialini da scienziato, erano costantemente in movimento. Trovavano pace solo quando parlava.

“Se ti interessano generatori a buon prezzo… si… li ho”. L’uomo ebbe un lieve sussulto. “Bingo” pensò Elvis, “I generatori lo rendono nervoso”.

Elvis prese posto nel sedile di fronte ai due uomini. “Il mio nick è Luca… Luca19 a essere precisi. Lui è un mio amico… “2tempi”. E’ un esperto di generatori quindi se lui dice che la tua merce è buona se ne può parlare.

“Quanti ve ne servirebbero?” Elvis stava giocando allo scoperto. “ Un centinaio… forse anche 200 ma bisogna vedere. Nella nostra zona non tutti sono entusiasti della cosa. Il mese scorso c’è stato un regolamento di conti. Due della gang degli ‘Aspirati’ che avevano acceso il generatore per creare l’effetto nebbia e farsi una foto da mandare ai loro amici a cui avevano fatto credere di essere partiti per Capo Nord e invece erano dietro il parcheggio di ‘Oscian’, sono spariti.

Due giorni dopo, per rappresaglia, un gruppo di “Pannellati” che stava partecipando alla sagra yoga ‘saluto al sole’ ed erano impegnati in questo rituale sotto un’acqua che scendeva ‘a muro’ hanno subito un sabotaggio…. gli hanno sostituito le mattonelle di silicio con quelle in ‘gres porcellanato’. Alle tre di notte, con -9 gradi e le stufe che ‘chi non piscia in compagnia che il vebasto se la porti via’ qualcuno di loro ha cominciato a cedere… e…. a pregare. Invocavano San Generatore da Brico. Un casino amico…. Un vero casino. Il loro capo ha provato prima a imporre le mani, poi la croce ma poco dopo gli hanno imposto la ‘chiave a croce’ e così l’ha smessa di rompere il caxxo con l’impronta ecologica”

Elvis aveva ascoltato senza tradire la minima emozione. Era il momento di giocare il tutto e per tutto. “ Toglimi una curiosità…. perchè siete così interessati ai generatori? Non avete in mano il traffico delle centraline? ”.

Luca19 guardò Elvis per qualche istante. Avrebbe potuto interrompere lì la trattativa o decidere di rispondere… ci stava pensando sopra. Elvis cercò di aiutarlo. “So che può sembrarti che non sono affari miei ma mettiti nei miei panni…. qui dovrebbe esserci qualcuno che viene dal quartiere ‘Accessori’ invece ci sei tu che si vede lontano un miglio che non ne capisci niente di generatori insieme al tuo amico 2t che non riconoscerebbe un generatore da un motore marino…. Capisci il perché della domanda? ”

Luca19 ci pensò su ancora un attimo poi… “Noi adesso vogliamo cavalcare il momento…. piazzarne il più possibile… così ci togliamo di torno la gang degli ‘Aspirati’ e quella dei ‘Pannellati’ che si scanneranno per i prossimi 10 anni di 3d… e tu guadagni un bel gruzzolo”.

Aveva parlato…forse troppo. Si accarezzò nervosamente la cicatrice. I suoi occhi avevano ripreso il ‘moto perpetuo’ gettando occhiate ovunque.

“Mi basta. Ora parliamo di soldi. Voglio 400 dollari di COL a pezzo. Numero minimo 150 pezzi. Ogni pezzo dal 151esimo 350 dollari di COL… consegnati dove vorrete voi. Metà denaro all’ordine, metà alla consegna”.

2t prese la parola…”Sei ubriaco amico. Non valgono la metà di quello che chiedi. Fatti un giro. Rinfrescati le idee e poi torna qua…. Se ci è passata te ne diamo 200 a pezzo… non un dollaro di COL in più.”

Elvis guardò Luca19. “Ma questo dove l’hai trovato?… Non dirmelo… fammi indovinare. Era una delle emorroidi che ti hanno asportato e hai voluto conservarla per ricordo.” Poi rivolto a 2t… “A te il cervello si accende come si accende un generatore o hai lo stop&go? In ogni caso hai dei problemi con entrambi i sistemi.”

Luca19 non disse niente ma con un gesto della mano impedì a 2t. di replicare.

Dall’altra parte del salone, seduto su uno sgabello, un uomo li stava osservando. Elvis non se ne accorse. Non avrebbe potuto.

“Non sono io a decidere. Dovrai parlare con il Boss.” Luca19 si alzò imitato da 2t…. “Esci dal locale qualche minuto dopo di noi…. Ci vediamo alla stazione. Noi prenderemo il treno per ‘Meccanica’. Se decidi di venire sali su un altro vagone poi una volta arrivato seguici da lontano… andiamo dal ‘Duca’.

Non aveva scelta. Tutto stava succedendo rapidamente. Non poteva mettersi in contatto con Il Distretto di Moderazione…troppo rischioso. Se l’avessero scoperto non sarebbe tornato indietro e l’operazione sarebbe saltata. “O becchiamo il ‘ Duca’ o beccano me..” Mentre rabbrividiva e non solo per il freddo della notte, il suo cervello formulò un’immagine di lui legato sotto un ‘MagiruzDeuz’ del ’72 con serbatoio recupero nere da 300 l. e la sua faccia a meno di 30 cm dallo scarico. C’erano modi migliori di lasciaci la pelle… ” 300 l…. nessuno ne uscirebbe vivo”.

Passando davanti al bancone salutò il barman dal naso schiacciato che gli lanciò un’occhiata ammiccando verso un uomo seduto su uno sgabello alla sua sinistra. Elvis comprese che il barman voleva dirgli qualcosa ma ora non aveva tempo di approfondire…. Luca 19 e 2t erano usciti da qualche minuto e lui doveva prendere un treno.
Lanciò uno sguardo all’uomo seduto sullo sgabello ma poteva vederne solo la massiccia schiena e la testa, capelli brizzolati e spalmati di gel che gli ricadevano sul bavero del giubbotto in pelle beige. Il suo cervello non trovò in quell’ immagine alcun particolare noto.
Mentre saliva le scale il barman disse a voce abbastanza alta da poter essere udito…. “ Il suo amico ha detto che lo aspetterà alla Pensione”. Elvis voltò leggermente la testa ma vide che l’uomo era tornato al suo lavoro. Si limitò ad un “Ok Grazie”.

Mentre camminava verso la stazione ripensò al comportamento del barman. Lui non aveva ‘amici’ che avrebbero dovuto cercarlo lì e il barman sapeva che era arrivato da due giorni…. Il suo comportamento era strano…. Forse voleva avvisarlo di qualcosa. Qualcosa che aveva ‘sentito per caso’…. Metterlo in guardia da qualcuno… ma perché? Perché avrebbe voluto fare un favore a Elvis dandogli un avvertimento? Magari era l’opposto… forse gli stava tendendo una trappola. Ma anche in questo caso…perché?

Salì sul quarto vagone dell’inter net per ‘Meccanica’. Luca19 e 2t erano nel secondo. I vagoni comunicavano. Si sarebbe portato nella loro carrozza passando da dentro una volta in movimento. Si sedette e prese una copia di ‘Magazine di COL’ abbandonata sul sedile davanti.
In prima pagina campeggiava l’illustrazione di un pilota automobilistico che cavalcava un toro completamente rosso…. gli parve di riconoscere il tratto.

Mentre sfogliava le pagine della rivista un uomo gli passò accanto e andò a sedersi tre file più avanti. Aveva un giubbotto di pelle beige e i capelli brizzolati cosparsi di gel.

Elvis prese il telefono e impostò la modalità ‘sat navigator’. Dopo pochi istanti il treno iniziò a muoversi e quasi contemporaneamente il telefono iniziò a tracciare la posizione. Rimise il telefono nella tasca interna. Si alzò e raggiunse la fila dove l’uomo che lo seguiva aveva trovato posto. Si sedette nel sedile di fronte al suo.

L’uomo ebbe un sussulto di sorpresa. Aveva accennato ad alzarsi ma si era trattenuto vedendo che Elvis aveva la mano destra ficcata nella tasca del giaccone….

“Il barista vero?… “No amico… tu”.

Si scambiarono solo quelle brevi frasi e rimasero a guardarsi. Si scrutarono reciprocamente senza tradire la minima emozione poi Elvis ruppe il silenzio.

“Chi sei.. Per chi lavori.. “. Non erano vere e proprie domande. Erano ordini. L’uomo rimase ancora in silenzio per alcuni secondi poi… “Credi che te lo dirò? Magari ti farebbe piacere sapere anche chi sono vero?” Elvis lo guardò con un’espressione di fastidio…

”No. So già chi sei. Uno che si fa beccare come ti sei fatto beccare tu non può che avere una ‘nanotecnologia’ al posto del cervello…il termine trovalo tu… ce ne sono diversi per definirti”.

L’uomo ebbe un moto di rabbia repressa subito dopo che i suoi occhi erano caduti nuovamente sulla mano destra di Elvis sempre ficcata nella tasca. “Mi basta che rispondi alle mie domande. Non ho molto tempo e, fatalmente, tu ne hai meno di me”.

Elvis aveva sottolineato le parole con una rapida occhiata alla sua mano destra ancora infilata nella tasca. Gli sarebbe spiaciuto ‘cancellarlo’ ma non aveva scelta. “Cosa intendi fare?… eliminarmi?… lo sai che a Forum city le armi sono proibite. Se ne hai una sei fuorilegge e se ti beccano, e ti beccano, per te è finita. Qui dentro non potrai più venire”.

L’uomo aveva parlato in fretta. Era spaventato e nello stesso tempo rabbioso per il fatto che nel forum ci fosse un uomo armato. “No amico non intendo eliminarti ma… cancellarti”. E così dicendo Elvis estrasse dalla tasca un ‘cut’. L’uomo brizzolato trasalì e sul volto comparve un’espressione di resa incondizionata…. “Come fai ad avere un ‘cut’… non è possibile…a meno che tu…. tu… sei di Moderazione!” Elvis non rispose ma continuò a guardare l’uomo e con un gesto impaziente della mano gli fece cenno di parlare….

“Vengo dal quartiere ‘Comportamenti’… faccio parte della gang dei ‘Candela’… combattiamo contro i ‘De Generati’. Ci opponiamo ad ogni tipo di utilizzo dei generatori… inquinano, disturbano, puzzano e servono solo a creare altro inquinamento. Noi in camper non abbiamo niente che funzioni a 220…. niente. Dimmi a che serve prendere il camper per fare quello che fai a casa… TV, DVD, PC, Clima, Frigo doppia porta… per noi è inconcepibile. Noi facciamo tutto a lume di candela… leggiamo un buon libro come facevano i nostri nonni, ci scaldiamo con il gas e le nostre stufe non consumano energia elettrica, il frigo… anche lui a gas e, la sera, invece della TV facciamo uno spettacolo di burattini per i nostri bambini… la tenda separa cabina fa da sipario e…. loro si divertono e anche noi”.

Il Brizzolato/Gellato credeva fermamente in quello che sosteneva. “Cosa volete da me?”. Chiese Elvis con voce piatta.
“Vogliamo che tu sparisca al più presto e con te i tuoi generatori. Sei un pericolo per noi e per tutto il sistema. Non ci interessa sapere se i tuoi sono meno rumorosi, meno fumosi, meno ‘quello che vuoi’…. Noi non li vogliamo e basta. I ‘Pannellati’ dopo il sabotaggio ad opera degli ‘Aspirati’ si sono scontrati tra loro e alcuni hanno tradito e sono passati con i ‘De Generati’. Non vogliamo che accada questo anche a noi”. L’uomo smise di parlare aspettando che Elvis dicesse qualcosa.

“Vai avanti… dimmi chi è il capo dei ‘De Generati’.

“Non lo sa nessuno… sono furbi e poi non si fidano neppure di loro stessi. Nei ‘De Generati’ c’è di tutto. Ci sono ‘Aspirati’, ‘Turbati’, ‘Rimappati’ e chi più ne ha più ne metta. Non hanno una vera identità e sono in competizione anche tra loro. Credimi se ti dico che uno di loro ha rubato il gruppo elettrogeno ausiliario dei sistemi di controllo di ‘keipcanaveral’…. L’hanno beccato in un campeggio ad agosto mentre proiettava sul suo 73 pollici ‘Avatar’ in 3d…aveva invitato in piazzola mezzo paese…. io… non so altro.”

Elvis si alzò e si chinò sull’uomo… “Come si chiama il capo dei ‘Candela’”

“Cosa mi farai dopo che te l’avrò detto?… Mi cancellerai?”

“Dimmi come si chiama… non ho molto tempo….” incalzò Elvis.

“ Ok… ok.. si chiama ‘Mal’… ‘Mal Illuminato’… detto ‘Fioco’…e ora che mi farai?”

Il treno si stava fermando. Quella era la stazione di ‘Cellula’. La prossima sarebbe stata la sua. Doveva decidere in fretta.

Stava seguendo i due uomini da una decina di minuti a distanza di sicurezza.

Luca19 e 2t camminavano di buon passo e parlavano tra loro.
2t era agitato, gesticolava e ogni tanto toccava il braccio del compagno come per attirarne di più l’attenzione. Si fermarono ad un semaforo rosso insieme ad altri passanti. Elvis, sul lato opposto della via, era dietro a circa una cinquantina di metri quando accadde l’imprevisto.

Una decina di uomini, alcuni mescolati tra i passanti che erano fermi in attesa di attraversare, aggredirono Luca19 e 2t… prima di potersi rendere conto di ciò che stava per accadere erano stati gettati a terra e immobilizzati… altri uomini erano in piedi intorno a loro… un’altra decina stava accorrendo sul luogo dell’aggressione.

“MODERAZIONE! SIETE IN ARRESTO”. L’uomo che aveva parlato stava arrivando di corsa. Elvis si fermò quasi immediatamente e assistette alla scena da quella distanza.

Luca19 fu tirato in piedi rudemente e messo di fronte a quello, probabilmente il capo, che aveva intimato l’arresto.

“Ma cosa volete da me?… Non ho fatto niente…”.
“Avvicinatelo al lampione… voglio vederlo bene in faccia… “. Lo sospinsero sotto il fascio di luce…

“Luca19…. Finalmente ti abbiamo beccato… sei in arresto per istigazione a rimappare, per traffico di centraline, per sfruttamento della rimappazione e per atti di terrorismo… oltre ad una sfilza di reati connessi… hai il diritto di dire quel caxxo che ti pare tanto a me non frega una beneamata cippa… portatelo al distretto insieme al suo amico. Io avverto il Capo”.

“Ma quale terrorismo?… Cosa centra il terrorismo?… Vi state sbagliando… state prendendo un granchio…”. Il Capo della squadra di Moderazione fermò gli uomini con un gesto della mano e gli si avvicinò…

“Ti sei dimenticato di quel mansardato ‘Bedford’ del ’68 che hai fatto saltare in aria sulla tangenziale est di forum?… abbiamo ritrovato il motore a 200 metri di distanza… era un Roll Royce con disposizione dei cilindri a stella… E che mi dici di quel 238 con il motore della ‘stratos’ che si è diviso in due nel quartiere ‘Eventi’?… Oppure preferisci parlare di quel Ducato 14 a cui avevi sostituito il motore con quello del Thema/Ferrari che è esploso mentre facevi retromarcia ?… Vado avanti? Sappiamo anche perché porti il 19 nel tuo nick sai?…..Perchè sono 19 i mezzi che ti sei ‘fumato’ con i tuoi ‘esperimenti’….. anche quello di tuo padre. Non ti sei fermato davanti e niente…. Portatelo via. Toglietemelo dalla vista”.

Luca19 abbassò lo sguardo e non disse niente. Gli uomini che avevano assistito alla scena rimasero in silenzio. Lo portarono verso un mezzo di Moderazione. Un pick up trasformato in ‘cellulare’ per il trasferimento prigionieri su meccanica… Prinz.
Si fermò un attimo e con un filo di voce disse…. “Se alzate il cofano motore… gli do un’occhiata… ci vuole niente”.

Fu l’ultima volta che Elvis lo vide. Nel frattempo 2t aveva iniziato a ‘cantare’ e il capo della squadra di Moderazione si godeva il ‘concerto’.

Intanto gli uomini di Moderazione erano rimasti nella zona e stavano chiedendo le registrazioni ai passanti.

Elvis non voleva farsi controllare per la terza volta in tre giorni…. farsi beccare anche nel quartiere ‘Meccanica’ avrebbe destato sospetti. Si guardò intorno e vide che una decina di metri più avanti c’era un internet caffè… vi si diresse mostrando una calma che non aveva…. Stava per arrivare al cuore dell’organizzazione… avrebbe conosciuto il ‘Duca’ e invece tutto era andato a puffane.

Entrò e si avvicinò alle macchinette distributrici…infilò una moneta da un quarto di dollaro di COL e attese che la ‘cameriera elettromeccanica’ gli servisse la bevanda. Prese il bicchiere fumante e cercò una postazione libera. Alla sua sinistra c’era uno sgabello vuoto. Vi si diresse. Estrasse la sua carta di credito di COL, si accertò che il sistema fosse ‘on’, infilò la carta e attese. Doveva assolutamente mettersi in contatto con il Distretto… doveva cercare di avvertire Moderazione che il contatto era saltato perché qualche solerte agente di quartiere aveva voluto girare il sequel di ‘antacebol’.

Dava le spalle alla vetrata che si affacciava sulla via dove avevano arrestato Luca19… fuori era tornato quasi tutto alla normalità tranne per alcuni uomini di Moderazione che ancora si aggiravano per i marciapiedi.
Elvis diede un’occhiata alle notizie ‘ANSIA’… non c’era nulla di rilevante. Sorseggiò un goccio di caffè. La bevanda calda gli trasmetteva una sensazione piacevole… cercò di rilassarsi.

Doveva riflettere su quanto stava accadendo e inoltre aveva ancora un prigioniero di cui decidere le sorti.

Si guardò intorno. Il locale era tranquillo. Alcuni clienti erano assorti nella ‘navigazione’…. la luce azzurrognola che dagli schermi si rifletteva sui loro volti conferiva loro un’espressione che li faceva somigliare a tanti ‘avatar’.

Pensò che dietro una tastiera ed un video si era indotti , a volte, a ‘sganciarsi’ dalla propria dimensione ed entrare in un’altra…. Estremamente più rapida… anonima, dove le emozioni erano tradotte da faccine gialle che tentavano di esprimere quello che la faccia vera non poteva esprimere perché non si poteva vedere… per taluni era un vantaggio… per altri un limite… altri ancora pensavano che i ‘sentimenti’ che la ‘Rete’ poteva suscitare potessero divenire reali e ‘genuini’. In alcuni casi sì. In altri restavano virtuali e ‘sintetici’… la stessa differenza che c’è tra un paio di tette al silicone… perfette… simmetriche ma… fredde ed un paio di tette naturali. Imperfette magari ma… morbide e calde.

Mentre Elvis stava vagando nei profondi meandri della propria coscienza gli si avvicinò la ragazza che era di turno quella sera… “Mi scusi signore… ha bisogno che le spieghi come fare?” gli chiese rivolgendo un’occhiata al computer.

Elvis si distolse dai suoi pensieri psico sociologici e si accorse della ragazza in piedi di fianco a lui…. “No grazie signorina mi ero solo perso in alcuni pensieri” e mentre parlava lo sguardo gli cadde sulle due ‘bocce da torneo’ che facevano parte della ricchissima dotazione della ragazza… “In effetti… anche il silicone ha il suo bel perché…” pensò Elvis rielaborando in parte la teoria di pochi istanti prima.

La ragazza fece un sorriso tra l’imbarazzato e il compiaciuto e tornò dietro il banco camminando con eleganza e mostrando un ‘lato b’ portato così ‘alto’ che ad un primo sguardo poteva apparire una ‘gobba’… “Ecco come farsi arrestare per porto abusivo di ‘gnocca’…” Pensò.

Elvis tornò a guardare lo schermo e gli venne in mente, per contrasto, Lona… per la verità il ‘lato b’ di Lona ricomprendeva anche la ‘f’.. dalla ‘b’ alla ‘f’, a essere onesti, viste le dimensioni.

Scacciò l’immagine e gli ci volle veramente poco. Doveva escogitare un piano… il piano ‘b’…. gli tornò in mente ‘quello’ della ragazza dell’internet cafè…. “Avanti così e anche Letta potrebbe avere qualche possibilità…” pensò.
Il fremito che avvertì nei boxer di Alcantara gli ri-inviò una risposta negativa…. Meglio così. Qualcosa ancora funzionava…

Entrò nel sito di COL. ‘Registrati’…. Inserì il suo codice…. ‘autenticazione in corso’… ‘accesso autorizzato’…

Digitò velocemente il messaggio…. Gli esperti di Moderazione lo avrebbero decriptato e trasmesso al Comando.

Prese il cellulare che era ancora sulla modalità ‘sat navigator’ e lo appoggiò sul tavolo di fianco allo schermo.

Avrebbe dovuto attendere che il Quartier Generale di Moderazione prendesse una decisione sulla missione… abortirla o revisionarla. Con l’arresto di Luca19 era saltato il canale che lo avrebbe dovuto condurre al ‘Duca’ che rappresentava il primo tassello del mosaico che Moderazione cercava di comporre…
Felipe gli aveva dato un contatto che si era rivelato ‘caldo’… fin troppo… ma contattarlo di nuovo non sarebbe stata una cosa intelligente… adesso era tutto eccitato perché il gommista gli aveva montato delle gomme di una nuova marca…’Porelli’ e gli aveva detto che erano buone… le fabbricava uno che non capiva un mazzo di gomme ma era un’esperto di ‘gnocche’ e di barche ma di non aspettarsi che la domenica venisse alle corse perché andava sempre allo stadio con un suo amico che non capiva un mazzo di ‘gnocche’ e di ‘barche’ ma sapeva tutto del calcio… un certo ‘Muratti’…faceva il tabaccaio (n.d.r. forse sarebbe stato meglio).

Ormai tutto il quartiere ‘Meccanica’ sapeva dell’arresto di uno dei ‘luogotenenti’ del ‘Duca’… Elvis era ‘sovraesposto’… probabilmente attribuivano a lui la responsabilità dell’arresto di Luca19. Stava camminando sul filo di un rasoio… un rasoio maledettamente affilato. Nel giro di qualche ora la notizia avrebbe fatto il giro di tutta Forum city… aveva bisogno di un diversivo e doveva essere efficace.

La donna seduta nella postazione di fianco alla sua si alzò, prese la borsa e si avvicinò alla ragazza dietro il banco. Pagò la ‘navigazione’ e si diresse verso la porta. Elvis colse il suo sguardo circospetto, guardingo… i loro occhi si incontrarono per un istante poi la donna uscì e si mescolò ai passanti. L’avrebbe incontrata di nuovo.

Il display si illuminò di una luce verdastra. Lesse il messaggio. “Disimpegnarsi. Esfiltrazione prevista al quartiere ‘Gruppi’ questa notte. Mantenere ‘sat navigator on’… Confermare”.

Elvis richiamò la pagina di COL. Effettuò una nuova registrazione. Aveva un’idea che poteva funzionare…. Scrisse il messaggio con il codice riservato al Comandante di Moderazione…l’avrebbero decriptato tre diversi specialisti affidando ad ognuno di loro una parte casuale del messaggio in modo da mantenere la segretezza al più alto livello possibile.

Inviò e attese la conferma di ‘invio corretto’.Ora doveva aspettare e tenersi al ‘coperto’… e poteva non essere sufficiente.

“Comandante… un’altro messaggio dall’agente Elvis… codice di criptazione ‘Riservato Comando’”

Il Comandante di Moderazione prese il foglio che l’ufficiale gli stava porgendo.

Dopo aver letto rapidamente il testo il Comandante alzò lo sguardo e rimase qualche istante a fissare il quadro posto sulla parete davanti alla sua scrivania…. Un dipinto a olio raffigurante una carovana di coloni diretti all’ovest… la lunga fila di carri trainati da cavalli stava attraversando un tratto di prateria sotto un cielo coperto di nubi nere e cariche di pioggia.
L’autore era riuscito a rendere perfettamente l’idea del temporale imminente… i bianchi teli di copertura dei carri erano stati immortalati mentre, sferzati dalla forza del vento, aderivano alle stecche di sostegno come la pelle aderisce al torace di un cane randagio mostrandone le costole… le criniere dei cavalli erano scompigliate così come le loro code… rizzate contro vento in segno di inquietudine… le botti agganciate alle pareti dei carri erano aperte per raccogliere quell’acqua che cadendo dal cielo con violenza avrebbe causato disagi ma avrebbe anche permesso di abbeverare uomini e bestie…. Erano i Pionieri… i primi camperisti del Nuovo Mondo…

Il Comandante distolse lo sguardo dal dipinto. Si alzò e tornò nella sala operazioni dove gli altri Comandanti dei quartieri di COL stavano seguendo la situazione.

“Signori… l’agente Elvis mi ha appena inviato un messaggio… non ha ancora confermato l’esfiltrazione.
Chiede di dare il via ad un’operazione di Moderazione ‘indiscriminata e su larga scala’… ripeto… ‘indiscriminata e su larga scala’. Secondo il nostro agente questo potrebbe allontanare i sospetti circa il suo coinvolgimento nell’operazione, tanto stolta quanto dannosa, dell’arresto di Luca19 e 2t… è rischioso… folle… ma potrebbe funzionare.
Inoltre Elvis ci ha comunicato che alla stazione ‘Meccanica’, dentro il locale usato dagli addetti alla manutenzione, ha rinchiuso un uomo che lo stava seguendo… il prigioniero appartiene alla gang ‘Candela’.
Una squadra di Moderazione lo sta recuperando in questi minuti e tra poco sarà interrogato ma non ci aspettiamo molto da lui… è un pesce piccolo.
Sottopongo anche a voi la questione ma vi avverto che non abbiamo molto tempo…. il nostro agente non ha molto tempo.

Gli uomini presenti in sala rimasero in silenzio. Era un’opzione che non era stata minimamente contemplata. Passarono alcuni istanti poi il Comandante di ‘Meccanica’ prese la parola più per giustificare l’operato dei suoi agenti che non potevano sapere dell’operazione condotta da Elvis che per dare un’opinione su quanto richiesto.
Fu bruscamente interrotto dal Comandante di ‘Extra’…”Se ho capito cosa intende il nostro agente dovremmo procedere ad una serie di interventi di ‘bannatura’ random… colpendo nel mucchio… è così? Ma questo farebbe innalzare di molto la tensione e l’opinione pubblica protesterebbe… avremo addosso la Stampa e le TV di Forum City. Ci faranno a pezzi”.

I pareri dei Comandanti si susseguirono e sovrapposero. Dopo pochi istanti raccolti in gruppetti di due o tre si contrapponevano argomentendo, spiegando, litigando…

“Signori….”. Il Comandante prese la parola.
“Non mi aspettavo niente di diverso… l’argomento divide. Io stesso ero molto scettico ma più ci penso e più mi convinco che potrebbe funzionare.
Non abbiamo molto da perdere se non un agente, sacrificabile per definizione, e l’immagine e quella, andando avanti così, la perderemo presto se non blocchiamo il dilagare delle gang… la gente a Forum City vorrebbe vivere tranquilla e noi stiamo fallendo.
Stiamo seguendo da anni una politica di garantismo per non intaccare il diritto di libertà di espressione ma molti sono i casi in cui così facendo garantiamo il diritto di chi ne abusa a scapito di chi ne fa un uso corretto.
Ricordiamoci sempre che siamo in una dimensione diversa, piccola, virtuale. E’ venuto il momento di ricordare a tutti che Forum City ci accoglie, non fa pagare ne tasse di soggiorno ne affitto, non ci sono bollette… ma ci sono regole da rispettare….Date immediatamente l’ordine ai vostri uomini di procedere. Intervenite inizialmente nei settori caldi dei vostri quartieri in modo da avere una giustificazione agli occhi dei ‘Media’…. Nome in codice dell’operazione… ‘la notte dei grossi lucchetti’. Buon lavoro.

Era venuto il momento di lasciare l’internet cafè. Era rimasto l’unico cliente e sebbene ‘bocce da torneo’ non desse mostra di essere impaziente di chiudere rimanere ancora sarebbe divenuto controproducente perché, alla chiusura, si sarebbe ritrovato in strada a notte fonda con pochi passanti tra cui confondersi e con il rischio di incontrare i membri della gang dei ‘Rimappati’ che probabilmente gli stava dando la caccia.
Non sarebbe stato prudente neppure tornare alla Pensione Zocco… se lo cercavano avevano sicuramente messo qualcuno nei paraggi a controllare. Dal Comando nessuna risposta. Il rasoio sul quale camminava aveva cominciato a tagliare…. Era allo scoperto con una missione fallita alle spalle e una inesistente davanti.

Uscì dal locale pensando a quel ‘pirla’ dell’autore del racconto….”Speriamo che abbia in mente qualcosa che non sia il solito omicidio nel vicolo…. Ho accettato il ruolo solo perché mi aveva parlato di W La Topa e di due sorelle ‘bone’…. Zocco Letta e Zocco Lona….sì ’bone’… per il brodo”.

Aveva cominciato a piovere. Le strade erano ancora trafficate e alcune sirene in lontananza squarciavano l’aria. Si stavano avvicinando

Il cappello calato sugli occhi e il bavero del giaccone nascondevano il suo viso quasi completamente. Il buio faceva il resto.
Stava cercando di raggiungere la stazione per rientrare nel quartiere ‘Extra’. Il messaggio che il Comando gli aveva inviato confermava che l’esfiltrazione era sospesa. ‘La notte dei grossi lucchetti’ era cominciata.

Elvis non poteva saperlo con certezza ma immaginava che decine di squadre in assetto antisommossa stessero operando in tutta Forum City…. Le sirene delle Prinz di Moderazione si rincorrevano nella notte non lasciando dubbi sull’entità dell’operazione.

Gli agenti avevano fatto irruzione in molti 3d facendo generoso uso dei ‘cut’ e dei ‘banner’ ed una volta sgomberato procedevano alla sua chiusura apponendo grossi lucchetti con i sigilli di Moderazione.

I tentativi di resistenza messi in atto da alcuni centri sociali di Forum City si erano esauriti sul nascere. Solo il ‘Gattinsomaro’ era riuscito a trasmettere da postazioni di fortuna aprendo 3d a ripetizione ma era stato individuato e ‘lucchettato’ ancor prima di poter raccogliere post di solidarietà.
Tutti i quartieri erano stati perlustrati tranne quelli periferici che storicamente non erano turbolenti; erano per lo più abitati da gente tranquilla e non costituivano aree di interesse per le street gang.

Le pattuglie fermavano i passanti per il controllo delle registrazioni e sebbene quella fosse un’attività ausiliaria all’attacco sferrato dal Comando di Moderazione quella notte non mancarono i risultati.
Vennero fermati alcuni abitanti di Forum City con registrazioni false o contraffatte. Individui che avevano 2, 3 o addirittura 4 nick che utilizzavano a seconda delle circostanze. Chi per ‘darsi ragione’ e ‘man forte’ nelle discussioni dove finiva in forte minoranza, chi invece per ‘dopare’ un suo 3d che non aveva riscosso il numero di letture e/o risposte sperato, chi addirittura si inventava un ‘alias’ di sesso opposto per instaurare una relazione virtuale sino a casi di vero e proprio sdoppiamento della personalità… le pattuglie identificavano i fermati che per lo più venivano ‘bannati’ sul posto o inviati al confino. I casi umani più pietosi venivano denunciati a piede libero e diffidati.

Elvis era quasi giunto alla stazione. Aveva percorso vie secondarie per evitare di finire nelle retate ma si era esposto al rischio di essere individuato dalla gang dei ‘Rimappati’. In realtà non era certo di essere nei loro pensieri ma la conferma la ebbe un istante dopo aver formulato quel pensiero…

“Guarda guarda chi abbiamo qui… Elvis… ma che sorpresa. Vai di fretta?”

Elvis si bloccò come se avesse sbattuto contro un muro. La mano destra impugnava il ‘cut’ ma la voce proveniva da un punto alla sua sinistra e non se ne vedeva il proprietario.

“Ti conosco?” chiese Elvis voltandosi in direzione del punto da dove gli era parso provenisse la voce. “Non muoverti e tira fuori lentamente le mani dalle tasche”. Elvis ubbidì. La voce non aveva tradito la minima preoccupazione… meglio assecondare ed aspettare.

“Non ho denaro ma non penso che tu voglia rapinarmi…”. Ricevette un colpo micidiale alla nuca e tutto si spense.

Quando riaprì gli occhi era legato con le mani dietro la schiena e sdraiato su un pavimento metallico . Il posto era buio e maleodorante. Provò a girarsi sul fianco sinistro ma incontrò una parete. Ripetè l’operazione sul fianco destro e non trovò opposizione. La testa gli rimandava un dolore sordo…. una sensazione da post sbronza elevata al cubo. Dopo pochi secondi udì un motore mettersi in moto e subito dopo partire….. almeno adesso sapeva dove si trovava. Era nel garage di un camper o molto vecchio o molto recente di fabbricazione cinese…. L’odore che sentiva non lasciava dubbi…. Il mezzo era come lui… infiltrato.

L’autista stava probabilmente percorrendo strade secondarie a giudicare dalle buche che prendeva di continuo e che contribuivano ad aumentare il senso di nausea che lo attanagliava. Stava per vomitare quando il mezzo si fermò bruscamente facendolo piombare contro la parete del garage che restituì un rumore sordo.

Sentiva le voci di alcuni uomini che parlavano concitatamente. Non riusciva a distinguere bene ciò che dicevano ma ad un certo punto gli sembrò che fossero stati fermati ad un posto di blocco. Aveva forse la possibilità di uscirne… attese di capire qualcosa di più ma improvvisamente l’autista ripartì senza che lui potesse far nulla che starsene sdraiato nel garage. Se era un posto di blocco l’avevano superato. Il viaggiò proseguì ancora per quella che ad Elvis parve un’eternità.

“Portatelo dentro”. La stessa voce che aveva udito nel vicolo. L’autista era la stessa persona che l’aveva aggredito.

Aprirono lo sportello del garage e lo trascinarono fuori. Pioveva e Elvis fu investito da una folata di aria gelida che gli bagnò il viso…. “finalmente… “ pensò. Respirò a pieni polmoni per scacciare l’odore pungente della muffa che ancora sentiva. L’aria fredda incominciava a ridurre il senso di nausea.

Fu afferrato sotto le ascelle da due uomini bassi e tarchiati e sospinto verso quello che sembrava un hangar. La notte era buia, squarciata solo da un faro alogeno posto sopra la porta dell’hangar. I due uomini che lo tenevano avevano il volto scoperto… brutto segno. Uno di essi aprì la porta metallica e l’altro lo spinse all’interno facendogli perdere l’equilibrio. Si ritrovò un’altra volta a pavimento nel giro di poche ore. L’interno dell’hangar era freddo quanto l’esterno e immerso nel buio ad eccezione di una zona alla sua destra…. era un ufficio ricavato con pareti mobili. All’interno si intuivano due uomini in piedi davanti ad un terzo seduto ad un tavolo.

Lo tirarono su e lo spinsero verso il locale illuminato. Non avevano detto una parola né lui aveva fatto il minimo accenno di voler parlare.

Dall’altra parte di Forum City l’operazione ‘grossi lucchetti’ volgeva ormai al termine. Le Prinz rientravano al Comando in ordine sparso con il loro carico di utenti di COL… tra loro una donna, con lo sguardo circospetto… guardingo.

“Siediti”… Elvis obbedì all’invito di quell’uomo seduto che stava fumando un sigaro ormai giunto alla fine… faceva molta fatica a stare in piedi e la testa gli faceva molto male. Guardò l’uomo… non lo aveva mai visto prima, sulla 60ina, carnagione chiara ed un viso contornato da una barba pepe/sale ben curata. Gli occhi erano freddi ma denotavano intelligenza….


“Chi sei. Per chi lavori”. L’uomo aveva formulato quella parvenza di domande con un tono neutro, privo di ogni eco emotiva. Nella sua voce non si percepiva né ansia né irritazione… sembrava non fosse neppure interessato ad avere una risposta.
Elvis rimase in silenzio mentre l’uomo inspirava una profonda boccata di fumo e la restituiva all’ambiente circostante con un soffio prolungato… L’uomo sorrise rivolto ad Elvis e continuò…”Ti aiuterò a capire cosa voglio da te… non credo né al tuo nick né alla tua ‘attività’… penso che tu sia un agente di Moderazione infiltrato e che Luca19 sia ‘dentro’ a causa tua…”, inspirò un’altra boccata di fumo così denso che Elvis si sorprese che non gli schizzassero fuori gli occhi dalle orbite…”tu che ne pensi?”
Quell’uomo non poteva che essere il ‘Duca’. Era vestito elegantemente con un abito in ‘cascimir’ tagliato su misura e lo guardava con curiosità mista a divertimento.

“Cosa ti fa pensare che io sia un agente di Moderazione?…. Che io c’entri con l’arresto di Luca19?… Stavo facendo un’affare con lui. Avrei dovuto incontrare una persona che poteva essere interessata alla mia merce ma poi è stato arrestato insieme a un suo….”

L’uomo l’interruppe con un cenno della mano…”Non mentire… ti hanno trovato addosso questo..” L’uomo aprì un cassetto della scrivania e prese il ‘cut’ che posò sul tavolo….”Secondo te un trafficante di generatori gira con il ‘cut’ di Moderazione? E’ perfettamente funzionante e ciò può significare che Moderazione lo considera in possesso di un suo agente. Se fosse stato rubato o perso sarebbe stato immediatamente disattivato….” Spense il sigaro in un enorme posacenere alla sua destra senza distogliere gli occhi di dosso a Elvis. La sua era un’espressione di sfida…. Aspettava che Elvis reagisse e lui…. reagì.

“Nessun messaggio e nessuna posizione ‘sat’ Comandante… Elvis non trasmette più”.

L’ufficiale addetto alle comunicazioni aveva parlato con tono sommesso. Non voleva interrompere il silenzio che regnava nell’ufficio del Comandante di Moderazione ma non aveva scelta… erano le 03.00 e Elvis non dava notizie da quasi quattro ore.
Aveva mancato due ‘check’ e in una notte come quella ne sarebbe bastato uno per pensare male… due facevano pensare al peggio… Elvis era stato eliminato o catturato.
L’eventualità che non trasmettesse per decisione autonoma erano scarsissime… quasi nulle.

“Quale è la sua ultima posizione tracciata dal ‘sat navigator’?”.
L’ufficiale riguardò il rapporto che aveva in mano prima di rispondere… “La solita Comandante… al quartiere ‘Meccanica’… sono ormai più di tre ore… la posizione corrisponde ad una via secondaria prossima all’ Internet cafè da dove ha inviato l’ultimo messaggio… i nostri informatori non sanno o non vogliono dire niente… è semplicemente sparito… il segnale del ‘sat navigator’ si è interrotto lì e non ha più trasmesso. C’è la possibilità che sia in avaria Comandante… è già successo… e..”

Il Comandante si girò verso l’ufficiale senza nessun commento a quella eventualità.
“Avvisi i Comandanti dei quartieri che tra 10 minuti terremo un briefing in Sala Operazioni… grazie”.

L’ufficiale uscì dall’ufficio e lui rimase solo a guardare le strade di Forum City dalla finestra del 25° piano del Palazzo di Moderazione in Statevaccuorti Square… da qualche parte là fuori un suo agente era disperso… il suo miglior agente. Le luci lontane della periferia nord di Forum City tremolavano dietro gli scrosci di pioggia…”Dove caxxo ti sei cacciato Elvis?… Cosa ti è successo? Per quale maledetto motivo hai spento il cellulare? “.

Gli interrogatori eseguiti dopo i fermi di quella sera non avevano ancora dato nessuna informazione utile per l’individuazione dei capi delle street gang oltre a quelle di cui Moderazione era già in possesso.
Alcuni fermati che avevano conosciuto Elvis ne avevano parlato in modo neutro… non sospettavano minimamente che fosse un agente infiltrato.

Il proprietario del W La Topa aveva dichiarato che alloggiava da una sua amica… l’interessata era stata ascoltata e dalle sue dichiarazioni era parso chiaro che era innamorata di Elvis… aveva fatto intendere che avessero una relazione.
L’investigatore che aveva raccolto la dichiarazione aveva avuto un malore subito dopo aver udito le parole della donna, tal Zocco Lona.

I fermati venivano rilasciati dopo le deposizioni e solo alcuni venivano mantenuti in stato di fermo, tra questi un certo Decimo Massimo che era stato trovato in possesso di una notevole quantità di documenti riferiti all’agente scomparso ma ad un esame più approfondito gli scritti erano stati definiti ‘annotazioni deliranti’.
Lo stesso fermato era apparso in stato confusionale ed aveva avuto diversi ‘lapsus della vigilanza’.
Era stato sottoposto ad una prima visita medica che aveva evidenziato uno stato di allucinazione di grado elevato. Ne era stato disposto il TSO ed era stato affidato ad una comunità sita nella città satellite di Forum City, ‘Magazine Town’.

Il prigioniero che Elvis aveva rinchiuso nel locale degli addetti alla manutenzione alla stazione del quartiere ‘Meccanica’ si era rifiutato di rispondere se l’interrogatorio non fosse avvenuto a lume di candela ma anche dopo essere stato accontentato non aveva dato informazioni utili alle indagini.

Erano in un vicolo cieco…. la missione era stata un fallimento totale… non avevano individuato nessun capo delle street gang… aveva perso un agente..i media erano indemoniati… cosa volere di più?

Le ‘breaking news’ che venivano trasmesse ogni 30 minuti continuavano ad apparire sulla tv accesa nel suo ufficio…. stavano quasi completamente scalzando lo scandalo che aveva visto il proprietario di Villa Stracchino coinvolto in un traffico di auto rubate e ‘escortate’ all’estero…”Chiarirò tutto…. io ho… Fede” stava dichiarando… ma presto avrebbero parlato solo dell’attacco di Moderazione ad onesti e pacifici cittadini che erano stati prelevati dai loro 3d mentre con i loro amici stavano passando una tranquilla serata… delle street gang che continuavano ad imperversare e di un agente ‘perso’ nel corso di quella che sarebbe stata ricordata come la peggiore iniziativa di un Comandante di Moderazione dall’epoca della sua istituzione.

“Non mi tirerò indietro” pensò mentre si dirigeva verso la sala dove lo stavano aspettando i suoi uomini… avevano creduto nella sua iniziativa e lo avevano sostenuto… non tutti ovviamente… c’era anche chi, tra loro, ne avrebbe approfittato per metterlo in un angolo e magari, perché no? prenderne il posto.

La riunione si era trasformata ben presto in una partita a scacchi.
Da una parte i fedelissimi, dall’altra gli indecisi e, in aperta critica con il Comandante in capo, il Comandante del quartiere ‘Accessori’ che era riuscito ad ottenere il consenso dei Comandanti di alcuni quartieri sostanzialmente estranei al fenomeno delle street gang…

“La cosa più importante in questo momento è cercare di circoscrivere l’impatto negativo che questa iniziativa avrà inevitabilmente su Moderazione.
Con tutto il dovuto rispetto Comandante la sua decisione ci ha messo in una difficile posizione… tra poche ore l’opinione pubblica ci sarà addosso… la stampa non esiterà a farci a pezzi… la nostra credibilità andrà in crisi e, come ciliegina sulla torta, abbiamo perso un agente. Mi immagino già le interviste ai famigliari dell’agente… un colpo terribile per la nostra organizzazione…”
Il Comandante di ‘Accessori’, un uomo alto e robusto con un passato di giocatore di Football universitario, lo guardava con lo stesso sguardo con cui una jena guarda una carogna putrefatta.

Il Comandante del quartiere ‘Gruppi’ che aveva fatto la gavetta come agente di Moderazione in molti quartieri di Forum City prese la parola.
Era noto tra gli altri Comandanti per avere una lingua tagliente come un ‘cut’…

“Mi vedo costretto a far presente al Comandante del quartiere ‘Accessori’ che non è la persona più adatta ad impartire lezioni su come si governa un quartiere di Moderazione. Mi duole invitarla a ricordare, Comandante, come è finita la guerra tra gang nel suo quartiere nel luglio scorso… la prego Comandante… abbia almeno il pudore di tacere..”

Gli occhi della jena erano ridotti a due fessure… “Come si permette di mettere in dubbio le mie capacità di…”. Il Comandante di ‘Gruppi’ si appoggiò allo schienale della poltrona… “Come si permette lei di venire ad insegnare al Comandante in capo di Moderazione come si governa Forum City… lei… che questa estate ha dovuto chiedere aiuto ai comandi dei quartieri vicini per riportare a regime una questione che vi era completamente sfuggita di mano… ricorda i ‘sistemi evaporativi VISA’?
La sua inettitudine ha fatto sì che per settimane la gente del quartiere assistesse a continui scontri tra membri delle gang che affermavano che con quel sistema erano riusciti a congelare un ‘trancio di spada’ in meno di 18 minuti e coloro che sostenevano che con lo stesso sistema erano riusciti a cuocere lo stesso trancio nella metà del tempo … siamo arrivati al punto, grazie a lei, di dare spazio e credibilità a quelli che invece affermavano che loro erano stati in grado di fare entrambe le cose perché con VISA avevano comperato il congelatore della ‘Te Gelo’ e il forno della ‘Te Ardo’… “

Non potè continuare perché l’ufficiale addetto alle comunicazioni entrò nella sala….
“Mi scusi Comandante… è urgente… il ‘sat navigator’ di Elvis è tornato a trasmettere…la sua posizione è al confine di Forum City. Nel quartiere ‘Sosta’.”

“Se fossi un agente di Moderazione sarei rimasto a Forum City dopo l’arresto del tuo uomo? Mi stava conducendo da te… che senso avrebbe avuto arrestarlo prima di essere sicuri di beccarti?… Il tuo ragionamento fa acqua da tutte le parti… come il camper su cui il tuo uomo mi ha portato qui…”

Elvis era in una situazione molto difficile. Solo la sua capacità di convincimento ed una generosa dose di cvlo avrebbe potuto rimetterlo in gioco e lui… ci stava provando… aveva sbattuto in faccia al ‘Duca’ che sapeva chi aveva davanti.

L’uomo rimase in silenzio giocherellando con il ‘cut’ con gli occhi piantati in quelli di Elvis.

“Il ‘cut’ è un clone… e neanche dei più riusciti… ho di meglio nel mio campionario… Non sei convinto vero? Ok… mettiamola così… io sono un agente e quel ‘cut’ sta rivelando la mia posizione alle squadre di Moderazione… forse sono già qui e magari i ‘cuttatori scelti’ ti hanno già inquadrato nei loro mirini e aspettano di ‘cancellarti’… dovrebbe essere così se sono un agente… non credi anche tu?”.

Il ‘Duca’ ebbe un sussulto. I suoi occhi corsero alle vetrate dell’ufficio e poi di nuovo su Elvis… inconsciamente aveva lasciato cadere sul tavolo il ‘cut’ come se scottasse… se ne pentì subito perché aveva mostrato debolezza davanti al prigioniero ma non ebbe il coraggio di riprenderlo… Elvis era in leggero vantaggio.

“Perché dovrei crederti?”. Aspettava solo di essere convinto. La paura fa brutti scherzi agli uomini e il ‘Duca’ aveva paura… cercava conforto nelle parole di Elvis… voleva credergli a tutti i costi… Elvis l’accontentò.

“Perché sai che se fossi un agente questo posto non esisterebbe più da almeno un ora e perché se fossi un agente non sarei legato davanti a te ma sarebbe il contrario… io traffico in generatori… so che a te interessano… stavo venendo da te perché Luca19 si fidava… chiedilo a Felipe se non ci credi… è stato lui a darmi il contatto”.

L’uomo premette un tasto del piccolo telecomando che aveva sulla scrivania… “Se menti ti farò sciogliere in una vasca di aquakem… se è vero che va bene per gli srronzi per te è perfetta”.

Comparve un uomo aldilà del vetro. Il ‘Duca’ fece un cenno con la mano e l’uomo entrò.

“Liberalo”. L’uomo guardò il ‘Duca’ con uno sguardo interrogativo ma non disse nulla. Estrasse un taglierino dalla tasca del giubbotto e con un colpo secco fece saltare le fascette di plastica che erano strette intorno ai polsi di Elvis.

“Grazie… posso chiederti di riavere le mie sigarette e il mio cellulare? Le prime mi servono per morire… il secondo per vivere..” disse Elvis mentre si massaggiava i polsi profondamente scavati da quelle manette di fortuna.

Il ‘Duca’ fece un cenno all’uomo che aveva slegato Elvis… tirò fuori un pacchetto di ‘Golus’ e le gettò sulla scrivania. Nel frattempo il ‘Duca’ aveva aperto di nuovo il cassetto della scrivania e ne aveva estratto il cellulare ma non lo porse a Elvis… lo appoggiò sul piano della scrivania.

Elvis non mostrò alcun interesse per il cellulare mentre invece prese il pacchetto di sigarette e ne estrasse una che si infilò in bocca e… aspettò. Il ‘Duca’ tirò fuori dalla tasca della giacca un massiccio accendino d’oro e lo porse a Elvis che lo soppesò con ammirazione… “Bell’oggetto” disse mentre si accendeva la ‘Golus’ e ne traeva una profonda boccata.

Rimasero in silenzio per alcuni istanti poi il ‘Duca’ riprese a parlare… “Dimmi per chi lavori”. Elvis lo guardò e decise che era il momento di giocare il tutto per tutto… “Se pensi sul serio che ti rivelerò il mio canale significa che il tuo cervello ha sub affittato casa ad una coppia di scimmie urlatrici e, a giudicare dal rumore che fanno, mi sa che stanno attraversando un momento di crisi di coppia… e presto una delle due se ne andrà… non è una buona cosa”.

Il ‘Duca’ rimase un attimo sorpreso… sbattè le ciglia e… scoppiò in una fragorosa risata accompagnato da quella, altrettanto fragorosa, di Elvis.

“Non credo che sarai così spiritoso quando ti arrostirò i maroni sulla griglia di una Truma del ’94 ma devo ammettere che sei simpatico… hai la battuta pronta… vai avanti”.

In una decina di minuti avevano raggiunto l’accordo. Elvis avrebbe fornito una partita di 200 generatori. La consegna sarebbe stata unica e il pagamento in due trance… la prima all’ordine e la seconda alla consegna.

Erano le 03.45 Elvis sferrò l’ultimo attacco… per me è tardi e la botta in testa insieme al viaggio in quel gioiellino di camper si fanno sentire. Devo tornare dall’altra parte di Forum City….” Si alzò e fece per prendere il cellulare.

“Calma… calma… tu non andrai da nessuna parte… questa notte sarai mio ospite. Non è saggio atraversare la città… troppe pattuglie di Moderazione ancora in giro.
Ti farò accompagnare nel quartiere ‘Gruppi’ è un quartiere sicuro. Pullula di ‘etnie camperistiche’…. Si va dai ‘Single con fratelli seminaristi under 21’ ai ‘Nonni con nipoti maggiorenni con 12 punti sulla patente’, passando da ‘Genitori con figli piccoli ma non piccolissimi con cane di taglia media a pelo corto con coda amputata e camper gemellato’. E’ un buon posto per aspettare che le acque si calmino.
Uno dei Boss è mio buon amico. Farà in modo che tu sia al sicuro e … anch’io”.

Il ‘Duca’ aveva sottolineato le ultime parole con un ghigno a metà tra il serio e il faceto… a Elvis interessava la metà seria. Strinse la mano sul cellulare… il ‘Duca’ non obiettò. Elvis lo accese e dopo qualche istante il display si illuminò di una tranquillizzante luce verdastra. Il ‘sat navigator’ era attivo.

“Ti ringrazio… mi fai veramente una grande cortesia… per dimostrarti quanto ti sia riconoscente puoi tenere il ‘cut’… omaggio della casa… Elvis non aveva scelta. Tanto valeva assecondare il ‘Duca’. Aveva di nuovo il cellulare. Lo infilò in tasca insieme alle sigarette.

Il ‘Duca’ lo salutò. Si sarebbero rivisti il pomeriggio seguente.

L’uomo guidava in modo molto più rilassato rispetto all’andata.
Elvis era sdraiato nel letto a castello in coda. Il puzzo di muffa era ben avvertibile anche da lì ma era l’unico posto dove avrebbe potuto mandare un messaggio al Comando senza essere visto dal suo ‘autista’… “Hei… qua dietro con tutto il muschio che ti ritrovi puoi ambientarci il Presepe visto che tra poco è Natale…” gridò Elvis dal fondo del camper . L’autista rispose con un grugnito.
Elvis si raggomitolò nella branda umida e fetida e digitò il messaggio per il Comando…. “Stay behind”.
Nella sala dove erano riuniti i Comandanti dei quartieri di Moderazione era piombato il silenzio.
La ‘Jena’ stava ribollendo di rabbia e frustrazione mentre il Comandante del quartiere ‘Gruppi’ continuava a fissarlo in segno di sfida.

Il Comandante di Moderazione lanciò uno sguardo ai presenti in sala per coglierne lo stato d’animo.

“Non è mia abitudine sfuggire alle responsabilità che la mia posizione comporta… questo sarà oggetto di valutazione da parte del Presidente di COL a tempo debito.
Ora abbiamo una missione da portare a termine e, forse, un agente da riportare a ‘casa’. Signori… vi prego di lasciar perdere valutazioni intempestive circa la nostra posizione nei confronti dell’opinione pubblica e dei ‘media’ di Forum City. Concentriamoci sull’operazione o su ciò che ne resta”.

Mentre parlava aveva insistentemente rivolto lo sguardo verso la ‘Jena’.

“Quello che abbiamo è poco ma è meglio di una badilata sugli incisivi…” disse il Comandante di ‘Gruppi’…. Era chiaro a tutti gli astanti che era il ‘delfino’ del Comandante in Capo e questa caratteristica gli consentiva una libertà che altri Comandanti, di rango e anzianità più elevati, non avevano.

“Ora è importante riuscire a scoprire se il trasmettitore del nostro agente è nella sua disponibilità o se è caduto nelle mani sbagliate.
C’è un solo modo per saperlo… mandare i nostri uomini a verificare o attendere ancora… se Elvis è in grado di trasmettere messaggi lo farà. Stabiliremo poi se i messaggi sono suoi o inviati ‘sotto dettatura’.”
I Comandanti dei quartieri di Moderazione ascoltavano le parole di quell’ufficiale… molti assentivano con evidenti cenni del capo.

“Comandante… “
L’ufficiale addetto alle telecomunicazioni irruppe nella Sala Controllo Operazioni… “ abbiamo ricevuto un messaggio da Elvis… è confermato… è lui. Si sta muovendo velocemente verso il quartiere ‘Gruppi’. Riteniamo sia a bordo di qualche veicolo…. Il messaggio è in Codice Emergenza ‘Conta su di me-Official topic’… lo abbiamo inviato al Capo dell’Unità di Crisi…il Comandante Eco.
I suoi specialisti sono gli unici che possono decriptarlo. Ci invieranno il testo appena possibile”.

Nella sala si alzò un brusio di stupore… La cattiva notizia stava nel fatto che il ‘Codice Emergenza’ non era una normale linea di comunicazione… era utilizzato solo in caso di evento dannoso in corso… se Elvis lo aveva usato era in situazione critica reale… la buona notizia era che lo stava utilizzando quindi… era ancora in gioco.

Il Comandante di Moderazione guardò il telefono. Il Comandante Eco lo avrebbe chiamato sulla linea protetta. Nel frattempo era di nuovo calato il silenzio nella sala. I Comandanti aspettavano che il Capo indicasse la strategia.

“Allertate tutti gli uomini disponibili… che si tengano pronti… non so ancora per cosa ma la notte non è ancora finita. Inoltre voglio una sorveglianza attiva 24 ore nel quartiere ‘Gruppi’ ma la voglio discreta… se ne occupi lei Comandante.” Disse rivolto al ‘delfino’.

Il telefono iniziò a ronzare… “Buon giorno Comandante Eco….” Passarono alcuni secondi poi… “Niente altro?… Grazie. Ringrazi anche i suoi uomini da parte mia. State svolgendo un lavoro prezioso.”

Rimase un attimo assorto nei suoi pensieri… “Cosa diavolo ti sei inventato questa volta Elvis?… cosa stai tentando di fare?” poi ‘tornò’ in sala…
“Stay behind… non ha scritto altro… non abbiamo altra opzione che cercare di ‘coprirlo’. Se non ci ha dato altre indicazioni significa che il piano prosegue come stabilito ma con una variante… infiltreremo altri due agenti ‘ombra’che dovranno cercare di agganciare Elvis… saranno i nostri occhi e le nostre orecchie.
Chi abbiamo in grado di ‘controllare’ un agente ‘psicopatico’?”

La bagarre si scatenò. I Comandanti dei quartieri avevano idee diverse su come e cosa fare in quella situazione…. su chi inviare… se inviare o meno… Partirono i primi ‘colpi’ diretti all’attività materna di alcuni Comandanti che risposero con ‘raffiche’ di supposizioni sulla professione delle mogli e delle sorelle dei Comandanti che avevano ‘aperto il fuoco’ per primi.
Seguirono alcuni colpi di artiglieria pesante circa l’attività di alcuni di loro durante le ore notturne e furono ‘suggeriti’ alcuni ‘nomi di battaglia’ con cui l’attività stessa poteva venire esercitata tipo…. ‘bidone aspiratutto’… ‘secondo canale’ (che non è rai2)… ‘Marrazza’…

“Come caxxo posso pretendere di governare Forum City se quelli che dovrebbero darmi una mano a farlo litigano come criceti in amore?… Spero solo che ‘sto pirla dell’autore la faccia finita… da quando è cominciata ‘sta ninchiata si è dimenticato di farci mangiare, bere, cag…are e tutto il resto. Solo Elvis beve birra e fuma come un infedele e…. i risultati sono sotto gli occhi di tutti…”

Il Comandante di Moderazione prima cercò di rientrare nella parte che l’autore gli aveva assegnato e poi di riportare l’ordine tra gli uomini…

“Comandanti… ognuno di voi fornirà una lista di due nomi. Procederò alla scelta degli agenti da infiltrare tra i coloro che mi avrete indicato. Gli altri saranno in stato di allerta perché potremmo averne bisogno. L’evolversi dell’operazione non è al momento prevedibile… Prossimo aggiornamento tra un’ora se non ci saranno novità prima. Attendo le vostre liste nel mio ufficio entro i prossimi 10 minuti… grazie”.

La scelta era ardua. Tutti gli agenti indicati dai Comandanti dei quartieri erano qualificati per anzianità di servizio, esperienza e capacità.

“Chi sceglieresti se fossi al mio posto?” Il ‘delfino’ non rispose subito… guardò il Comandante di Moderazione per alcuni istanti… lo stava mettendo alla prova… stava verificando le sue qualità per il comando di Moderazione che un giorno, magari non lontano, avrebbe potuto assumere.

“Io farei una scelta non convenzionale… Elvis segue l’istinto e solo successivamente elabora un ragionamento… è sequenziale ma non ne rimane imprigionato… è questa la sua miglior qualità ed il suo peggior difetto… Per l’agente uomo sceglierei Garmau… in passato ha avuto qualche problema ma pare ne sia uscito… era stato infiltrato per incastrare un puscher… ne era diventato molto amico e… come dire… ne aveva preso qualche abitudine… niente di troppo serio comunque…
Per la donna avrei in mente laroby64… anche lei ‘sciroccata’… nata in Svizzera e emigrata a Forum City… e questo dice tutto. Per come la vedo io potrebbe funzionare. La donna tra l’altro frequenta sporadicamente il W La Topa per cui non sarebbe una ‘faccia nuova’ per Forum City. Propongo di infiltrare l’agente laroby64 nel quartiere ‘Extra’ mentre l’agente Garmau lo infiltrerei direttamente nel quartiere ‘Gruppi’. Entrambi useranno come copertura quella di Utenti COL.

Si… avrebbe potuto funzionare ma prima l’autore avrebbe dovuto sentire se gli agenti in questione sarebbero stati disponibili.

Intanto Elvis era arrivato a destinazione. Il quartiere ‘Gruppi’ era un quartiere relativamente tranquillo dove diverse etnie convivevano senza particolari tensioni. Il quartiere era utilizzato sporadicamente dai capi delle gang quando dovevano raggiungere accordi, scambiarsi prigionieri o concludere affari.

Fu accompagnato davanti ad una casa bassa che si affacciava su una piccola piazzetta.

“Suona due volte ma non illuderti… non sei il postino. Non devi spiegare niente. La persona che ti aprirà sa già tutto”. L’uomo ripartì a razzo… il mezzo era infiltrato ma il motore andava ‘nabellezza’…Elvis pensò a Luca19…”Se esploderà entro questa notte saprò chi ci ha messo le mani”.

Suonò il campanello due volte. La porta si aprì quasi subito segno che lo stavano aspettando… apparve una donna dallo sguardo circospetto… guardingo.

Elvis la riconobbe… era la donna dell’internet caffè… in lontananza si udì il rombo sordo di un’esplosione… “Bravo luca19… ti devo un favore”.

Le prime luci di quel mattino freddo e piovoso stavano vincendo faticosamente il buio della notte.

L’agente Garmau era appena arrivato sul luogo dell’esplosione. Si confuse tra i curiosi.

Del camper non restava che un rottame fumante.


La cellula era quasi completamente carbonizzata e quel poco che ne restava era stato liquefatto dal calore delle fiamme.
La cabina di guida era un ammasso di lamiere contorte e annerite. Il cofano motore era stato scaraventato sul tetto di un’abitazione vicina e recuperato dagli uomini del soccorso.
Il motore, sventrato dall’esplosione, non era quello originale. Sembrava essere derivato dal motore di un Cessna Citation opportunamente modificato e alloggiato in parte nella cabina di guida.
L’esplosione si era verificata a causa del surriscaldamento del kerosene. Il conducente era stato letteralmente ‘vaporizzato’.

Il ‘sat navigator’ di Garmau indicava che Elvis si trovava a circa tre isolati… era fermo. Il Comando di Moderazione aveva richiesto il ‘contatto visivo’ per avere conferma che Elvis fosse realmente operativo.

Dopo le retate della notte precedente i passanti di Forum City erano assorti nella lettura dei giornali… in particolare il ‘Daily Forum’ e il ‘ Daily Post3d’ titolavano a tutta pagina l’attacco di Moderazione alla libertà di espressione ai danni degli Utenti di COL.

Garmau acquistò una copia di ‘Forum Telegraph’.

C’erano dichiarazioni rilasciate da alcuni studi di ‘Pareristi’ autorevoli… alcuni annunciavano ‘action class’ contro la Moderazione mentre altri ne difendevano l’operato.
Il pomo della discordia era l’individuazione del confine tra un 3d con ‘un acceso contraddittorio’ o un ‘pesante diverbio’.
I ‘Pareristi si erano scatenati sul significato da attribuire alle definizioni in questione e sui requisiti che i 3d dovevano possedere per rientrare in una o nell’altra definizione e, di conseguenza, individuare dove e come la Moderazione avrebbe dovuto intervenire.

Un ‘Parerista’ esterno a Forum City, associato nello studio ‘Bedini & Al Fano’, sosteneva che l’Utente, in quanto utilizzatore finale, non poteva essere ‘bannabile’.
Di opinione diametralmente opposta era invece un altro esponente dello studio ‘Certa Sinistra’, l’autorevole Professore Wiky Liky … l’opinione pubblica si stava schierando ma la maggior parte avrebbe visto l’incontro su ‘Media @net Premium’ per non rischiare di essere coinvolta in disordini.

Si avvicinò ad un venditore ambulante di caffè e ciambelle… “Un caffè… bollente… grazie”.
L’uomo prese le monete che Garmau gli porgeva è versò il caffè in un bicchiere di carta.
“Ecco amico… bollente… come la notte appena trascorsa”.
Il venditore rivolse lo sguardo verso la carcassa fumante del camper… la stavano caricando per portarla via.
“Lo conoscevo… prendeva il caffè da me spesso… era un tipo taciturno ma era un buon diavolo…”
Garmau prese l’occasione che l’uomo gli offriva per cercare di raccogliere qualche informazione utile.

“Che brutta fine… chi era?” chiese mentre sorseggiava il caffè fumante.
“Il nome non lo conoscevo… faceva l’autista… di solito accompagnava una cantante e il suo gruppo ai concerti… erano degli spacca maroni diceva.
Si lamentava che doveva fermarsi ogni mezzora perché non riuscivano ad accordare le chitarre se non mangiavano dei cioccolatini e poi la tipa continuava a urlare che voleva fare l’amore e così era più il tempo che passava a trombare che quello che passava a cantare… sembra che le cinture fosse brava a ‘slacciarle’ più che ad allacciarle…. Non so se mi spiego”… concluse con un sorriso eloquente.

Garmau gli restituì il sorriso con un’espressione divertita che gratificò l’uomo abituato a clienti di solito frettolosi che facevano fatica a dire buongiorno…

“Ma la ‘band’ non era a bordo… vero?” Chiese Garmau con una finta espressione di ansia… “No, no… la band era in albergo a strafogarsi di cioccolatini e a trombare… io abito a tre isolati da qui e questa mattina presto sono uscito come al solito con il mio carrettino e lui ripartiva a razzo dopo aver fatto scendere un altro cantante credo… somigliava a Little Tony quando si vestiva come Zarix Togni… pieno di brillantini… quello che cantava ‘Cuore matto’… e che poi ha fatto il coccolone ed è passato agli yogurt… non quelli che fanno ca…gare… gli altri… quelli per il cuore… il cantante… hai presente? ” incalzò il venditore di ciambelle.

Garmau si portò una mano alla fronte….”Ho capito si… Love me tender… Suspicious minds…”

“No amico… quello era Elvis… non confondere la nnerda con il risotto”.

Arrivò un cliente che ordinò una ciambella e un cappuccino… Garmau rimase vicino al carrettino delle bevande sorseggiando il suo caffè e auto compiacendosi per il fatto di aver fiutato al primo colpo una pista che confermava che Elvis era ‘on’… le informazioni del ‘sat navigator’ e quelle del venditore di ciambelle sembravano collimare .…

”Che intuito, che segugio, che attitudine investigativa…” stava pensando Garmau quando una voce da lontano lo raggiunse… era quella dell’autore… “Cvlo Garmau… si chiama cvlo”.

La voce sparì come era comparsa e Garmau ‘tornò’ alla sua missione. Salutò il venditore di ciambelle e decise di rimanere nei paraggi, in modo discreto… più tardi sarebbe andato nella zona dove Elvis risultava essere. Voleva stabilire un contatto visivo… ‘agganciarlo’ per strada e seguirlo per capire cosa era successo e poi comunicarlo al Comando.

La donna che lo aveva accolto in casa non aveva detto niente.
Aveva richiuso immediatamente la porta ed era andata verso quella che sembrava essere la cucina… Elvis l’aveva seguita ed era entrato in un locale ampio e illuminato fiocamente.
Lei gli aveva fatto cenno di sedersi ed Elvis aveva scelto una sedia dall’altro capo del tavolo da dove poteva tenere sotto controllo la porta… “Non preoccuparti… sei al sicuro… qui non entrerà nessuno. Questa è la zona del ‘Duca’ ed è controllata a vista dai suoi uomini”.

Elvis l’aveva guardata per qualche istante…”Io ti ho già vista… eri all’internet caffè ieri sera… chi sei?… Perché mi seguivi?”

La donna, sulla quarantina, aveva un bel viso… la figura era slanciata ma le labbra, atteggiate in una smorfia, conferivano al viso un’espressione triste… “Non ti stavo seguendo… io ero già lì quando sei entrato… sono andata via poco dopo il tuo arrivo… cos’è… la botta in testa ha ucciso la cocorita che ci tieni rinchiusa?”

Non aveva aggiunto altro e Elvis non aveva voglia di infilarsi in una discussione con una donna che sembrava avere ‘munizionamento di parole illimitato’ e un cervello enormemente più sviluppato della sua… cocorita. Prese il bicchiere d’acqua che la donna gli porgeva insieme a due pillole per il mal di testa e ingoiò tutto.

Aveva deciso di staccare… restare all’erta sarebbe servito solo a fiaccarlo ancora di più.
Era stanco e la testa gli faceva male… d’altra parte se il ‘Duca’ avesse voluto farlo fuori avrebbe potuto farlo prima. Sperava anche che il Comando di Moderazione avesse decriptato il suo messaggio e stesse stendendo una ‘rete di protezione’.
Era ancora in gioco e la missione non era compromessa… ma una cosa voleva saperla…

“Quel’è il tuo nick?”.

“Il mio nick non ha alcuna importanza… faresti bene a procurarti un paio di registrazioni ‘extra’ per far fronte agli imprevisti come la retata di questa notte…. Se non avessi avuto una registrazione ‘ombra’ sarei ancora in qualche Comando di Moderazione.” Poi la donna cambiò discorso… “Se vuoi puoi dormire di là… c’è una branda. Io devo andare”.

Aveva preso il cappotto ed era uscita dalla stanza senza dire altro… dopo pochi secondi Elvis sentì la porta aprirsi e richiudersi…. Era solo ma era convinto che in molti avrebbero ‘vegliato’ sul suo riposo.

Nel quartiere ‘Extra’ le retate non erano ancora oggetto di commento… era un quartiere che si svegliava tardi. Gli artisti e gli ideologi si sarebbero ‘visti in giro’ verso l’ora di pranzo e avrebbero dato inizio alla vita del quartiere in un crescendo che avrebbe toccato il suo apice nel cuore della notte.
Il loro pubblico verso sera era più numeroso e partecipativo.

L’oggetto delle discussioni sarebbe stato l’attacco sferrato dalla Moderazione contro le street gang di Forum City.
Complice anche il fatto che la stagione non era propizia ai flussi migratori gli abitanti di COL si concentravano a Forum City e partecipavano alla vita della comunità fornendo il loro operoso contributo.

Laroby64 giunse nel quartiere ‘Extra’ a bordo di una “7.2 Mega-Belen 4×4”.

Parcheggiò in modo molto approssimativo con due ruote sul marciapiedi. Scese dal mezzo ed osservò la sua posizione anomala rispetto agli altri veicoli… “Ma che caxxo me ne frega… non siamo mica in Sfizzera.” Mise le chiavi nella borsa e, senza estrarlo, accese il ‘sat navigator’… dopo pochi istanti lo strumento gli confermò che il suo collega Garmau era vicino alla posizione di Elvis. Sembravano entrambi fermi…

“Bene… si comincia.” pensò mentre si dirigeva verso una pasticceria che faceva angolo con la strada che portava al W la Topa. Era sicuramente troppo presto per sperare di trovare avventori nel locale di Stefano ma poteva unire l’utile al dilettevole facendo qualche innocua domanda mentre sorseggiava un the e, che sò, magari un paio di ‘mignon’….

“Buon giorno…”. Entrò nella pasticceria, un locale raffinato con vetrine/frigo sapientemente illuminate.
Capì immediatamente, grazie al lungo e duro addestramento cui era stata sottoposta, che… il paio di ‘mignon’ non avrebbero avuto alcuna possibilità…
Dolci di grosso calibro, alcuni ‘incamiciati’ con glasse a ‘frammentazione anti fegato’ erano esposti in modo da incutere timore se non si era avvezzi alle tecniche snyper ‘one shot one kill’.
Una donna vestita in modo elegante ricambiò il buongiorno con un sorriso… “Cosa posso farle assaggiare signora?”…. “Tutto… cioè no… mi scusi. Mi sono lasciata prendere dall’entusiasmo… vediamo… si ecco… dunque… uno di quelli… no faccia un paio… uno di questi… poi un paio di quelli lì sulla destra e poi… si anche un paio di quelli con il cioccolato…. Sfffizzero?” chiese laroby64 in un momento di lucidità…”No… Novi…. Glieli incarto?” domandò la donna sempre sorridendo…
Laroby64 la guardò con sguardo interrogativo… “Mi sta prendendo per il cvlo?” pensò, ma immediatamente dopo comprese e… “Veramente vorrei mangiarli adesso… magari con una tazza di buon the…” rispose arrossendo.

La donna rimase un istante con il sorriso congelato sul viso poi anche lei comprese…. “Mi scusi non volevo essere irriverente… è che non mi capitano tutti i giorni clienti con un appetito simile a quello di un Anaconda…. Mi scusi non volevo… intendo dire… sì insomma… ”.

Le due donne si guardarono per un lungo istante in silenzio e poi scoppiarono a ridere… una risata liberatoria ma anche ispirata dalla simpatia spontanea che provano l’una per l’altra due persone un po’ timide.

“Io mi chiamo laroby64 e prima che ti ‘stampi’ un’altra figura da cioccolataio ti dico che 64 non sono kili e nemmeno anni… solo la mia data di nascita”. La donna la guardò divertita… “Raffaella… piacere”

Si strinsero la mano.

“Non vengo spesso qui ma ogni tanto mi piace fare un giro… Stefano è un amico e nel suo locale si sta bene… nessuno che giudica o che litiga… o che rompe i maroni… certo che fanno presto gli uomini ad andare d’accordo quando si tratta di gnocca ma almeno si sta tranquilli. Io ci vado per bere un bicchiere ogni tanto e fare quattro chiacchiere…” laroby64 era seduta davanti a Raffaella che aveva invitato a farle compagnia.
Le paste erano state demolite con una determinazione tutta femminile vestita da frasi di convenienza del tipo… “Oddio devo assolutamente mettermi a dieta…. da lunedì” oppure… “Troppo buone come si fa a resistere… mi esploderanno le mutande ma non resisto” sino al gran finale…”Ma una donna se non ha un po’ di ‘sostanza’… che donna è…”

Dal canto suo Raffaella versava il the e ribatteva ad ogni frase della laroby64 con…”Ma cosa dici… ti trovo in forma splendida… cara” e poi… “Hai proprio ragione… l’uomo deve trovare ‘sostanza’ quando… non so se mi spiego…”

Sebbene le due donne dimostrassero di piacersi avevano entrambe un secondo fine…. Raffaella aveva capito che con una cliente come laroby64 avrebbe potuto estinguere il mutuo con un paio d’anni di anticipo e l’agente laroby64 cercava di capire se quella donna poteva esserle utile per acquisire informazioni…

“Ho sentito delle retate della notte scorsa… ma cosa è successo? Io ero via per lavoro ma questa mattina i giornali non parlano d’altro…”

Raffaella si guardò intorno… istintivamente, anche se la pasticceria a quell’ora era ancora vuota… “Hanno rastrellato i quartieri. C’erano pattuglie di Moderazione ovunque… hanno controllato tutti e hanno fatto irruzione anche a W La Topa.
Cercavano i boss delle gang di Forum City ma quelli non si fanno beccare facilmente. Hanno preso solo pesci piccoli a parte Luca19, un luogotenente del ‘Duca’… ma era inevitabile. Ne aveva combinate troppe.
E’ girata voce che i capi delle gang per rappresaglia avessero rapito un agente infiltrato della Moderazione… un tipo nuovo. Trafficava in generatori … diceva.”

Laroby64 (n.d.r.per brevità di seguito solo laroby perché mi sono rotto di andare sui tasti numerici) ascoltava con gli occhioni sgranati… “Ma dai… sul serio?”

“E non è tutto… hanno arrestato OpaMiro perché sembra che stampasse un giornale clandestino… “Vignette Erotiche” e hanno portato Decimo Massimo in una clinica… oddio per quello hanno fatto bene… povero ragazzo… almeno lì avrà un’assistenza… comunque ci sono stati disordini e qualcuno ne ha approfittato…” Laroby64 aveva una fonte… forse avrebbe avuto anche una pista.

Al confine ovest di Forum City intanto l’agente Garmau aveva raggiunto a piedi la zona dove il ‘sat navigator’ indicava si trovasse Elvis… era nervoso… Elvis non si muoveva da diverse ore. Aveva trasmesso al Comando che aveva ‘agganciato’ la traccia di laroby64 (n.d.r. scrivo anche il numero se no magari sincassa) e che si spostava verso Elvis… temeva il peggio ma aveva degli ordini.

Arrivato all’angolo della strada vide che due uomini lo stavano osservando… erano sull’angolo opposto e stavano chiacchierando tra loro ma avevano gettato entrambi uno sguardo fugace verso di lui.
Capì immediatamente che erano ‘di vedetta’… erano troppo vicini a dove era Elvis e lui troppo esperto per pensare ad una coincidenza.

Proseguì verso il parcheggio di ‘Camper Discount’… era gremito… la moda dei camper ‘usa e getta’ aveva contagiato molti aspiranti possessori di camper… e quel giorno c’era una promozione… con l’acquisto di un camper in ‘cartongesso’ veniva rilasciato l’attestato di ‘Vero Camperista’ dell’Università della California (Sas) con sede a Busto Arsizio mentre con l’acquisto di un camper di fascia più alta, in ‘laminato tinto rovere’, c’era l’attestato di ‘Camperista Vero’ rilasciato dall’università del Likestein (Snc) con sede a Busto Garolfo… i clienti erano un tantino disorientati perché non capivano la differenza ma si accanivano gli uni contro gli altri nel sostenere che il loro attestato proveniva da una università esclusiva. La stessa Gelmini ne aveva garantito l’autenticità promulgando DDL ad hoc.

Per Garmau era un ottimo posto dove perdersi e ‘far perdere’ le tracce.

“Bene ragazzo… tra poco ti spiegherò la differenza tra un trauma facciale e un calcio nel cvlo… ma tu sei l’eccezione… per te non c’è differenza.”

Sternutì violentemente… faceva un freddo maledetto… se lo sentiva fin dentro le ossa. Entrò nel piazzale affollato…. Poco dopo entrò anche ‘faccia da cvlo’.

“Dove sono?”

“In posizione Signore. L’agente Garmau è nella zona di Elvis… nel raggio di 500 metri.
L’agente laroby64 è appena arrivata nel quartiere ‘Extra’… è vicina al W La Topa ma a quest’ora è ancora chiuso… non è in movimento.
Garmau ha confermato che il suo ‘sat navigator’ ‘legge’ la posizione di Elvis e di laroby64. Manca ancora la conferma di laroby64 ma probabilmente arriverà entro l’ora stabilita.”

“E il ‘cut’ di Elvis?”

“Abbiamo la certezza che Elvis non ne ha più il possesso. Sembra abbandonato nella zona dove il suo ‘sat navigator’ ha ripreso a trasmettere questa notte poco prima dell’esplosione… come se Elvis l’avesse dimenticato”. Rispose perplesso l’ufficiale.

Il Comandante di Moderazione guardava lo schermo dove veniva proiettata la pianta di Forum City. Due piccole luci verdi pulsavano… una era ferma mentre l’altra si muoveva lentamente… Garmau.
La luce rossa invece pulsava da diverse ore ferma nella stessa posizione… Elvis era immobile e questo preoccupava il Comandante. Non aveva più trasmesso da ore e aveva ‘abbandonato’ il ‘cut’ senza inserire il codice di disattivazione e renderlo inservibile.

L’agente Garmau aveva come primo obiettivo quello di verificare visivamente che Elvis fosse vivo, seguirlo per capire cosa fosse successo la notte precedente e, se possibile, ricongiungersi con lui.
L’agente laroby64 avrebbe dovuto agire in modo da scoprire chi aveva incontrato Elvis e cosa stesse facendo quella notte.
Doveva agire come se Elvis non potesse più riferire nulla… come se l’avessero ‘perso’.
Era un compito non facile ma confidavano nella sua capacità di far parlare le persone indirizzando la conversazione dove desiderava lei… era una manipolatrice nata… ne sapeva qualcosa il marito.

Quella mattina il Comandante aveva dovuto rispondere a molte telefonate tra cui quella del Presidente di COL.

Gli era stata ribadita la fiducia ed era stato incoraggiato a proseguire ma mentre lo salutava il Presidente lo aveva chiamato per sbaglio ‘Benitez’…. “Non ci faccia caso Comandante… è che ho tanti incontri che mi sono confuso… continui così… ha tutta la mia approvazione… vada, vada… vada aff… avanti… vada avanti dicevo…” il suo istinto di ‘vecchio segugio’ gli aveva trasmesso un senso di inquietudine ma non era riuscito a decifrarlo…

“Comandante… il ‘sat navigator’ di Elvis non trasmette più… si è improvvisamente spento… non riusciamo a capire…”

“Ecchecaxxo….basta… non è possibile andare avanti così… sono giorni che non faccio altro se non stare dentro a questo vestito da becchino… tutta Forum City ci sta prendendo per il cvlo… abbiamo anche dovuto intervenire in alcuni 3d ed interagire con ‘sti cialtroni che si sono fumati anche lo zerbino perché era in… ‘erba’ sintetica e ‘tirano’ anche la forfora e… CUT…..CUT….CUT…”

“Mi dispiace Comandante… ho dovuto farlo… il regolamento… spero che capisca. Non mi costringa a ‘bannarla’ Comandante… rientri in sé Signore…”

Il Comandante era incredulo… il suo ufficiale lo aveva prima ‘Cuttato’ e ora minacciava di ‘Bannarlo’… non poteva crederci..

“Come osi ‘Cuttare’ il tuo Comandante… sei un figlio di CUT… CUT…e ancora CUT… io ti prendo a scarpate nel cvlo (tiè beccati questa… cvlo con la ‘v’ non lo ‘leggi’ eh?)… collione (neanche questa riesci a beccarla vero?)… brutta testa di c***o (non te la cavi bene neanche con le xx vedo ehh?)… piccolo s******o (fai pena anche con la ‘r’)…”

L’ufficiale rimase come ipnotizzato… la bocca semiaperta e lo sguardo vitreo…non avrebbe mai potuto immaginare che il Comandante di Moderazione…

“Dammi quel dannato ‘Cut’ se non vuoi che te lo infili… lasciamo perdere… dammi il ‘Cut’ e considererò chiuso l’incidente… resterà una cosa tra noi.. (e un po’ di Utenti di COL n.d.r.). L’ufficiale ancora sotto shock consegnò il ‘Cut’ d’ordinanza al Comandante di Moderazione… “Tutto chiacchiere e distintivo sei.. tutto chiacchiere e distintivo…”

Il ‘Duca’ rimase qualche istante a guardare il telefono…. era pensieroso.
Forse non ancora preoccupato ma pensieroso sì… e molto…

“Uno dei nostri ha riferito che mentre stava sorvegliando Elvis insieme a EGR ha visto un tipo sospetto che si aggirava nei paraggi e poi si è infilato dentro Camper Discount…. Lo ha seguito ma di lui si sono perse le tracce..

“Non mi piace quel tizio… e non ho mai creduto alla storia dei generatori… facciamolo fuori e non avremo più problemi”.

2t era ancora scosso dall’arresto della sera precedente e dall’interrogatorio.
Non risultava niente su di lui e la Moderazione era stata costretta a rilasciarlo alle prime luci dell’alba.
Probabilmente se fossero riusciti a ricondurre a lui un paio di nick ‘ombra’ non lo avrebbero lasciato andare così facilmente ma il suo nick era ‘pulito’ e fino a prova contraria non era un reato passeggiare la sera, anche se in compagnia di un pericoloso ricercato come Luca19.

Il ‘Duca’ lo guardò in silenzio…. non aveva una grande considerazione di 2t ma Luca19 lo considerava in gamba e lo aveva scelto come ‘assistente’…

“Non credo che Elvis c’entri qualcosa… ciò che è successo a Luca19 poteva succedere in qualunque momento.”

“Potrebbe essere una coincidenza…. va bene ma… ieri notte un nostro uomo è saltato in aria dopo pochi minuti aver fatto scendere Elvis dal suo mezzo… forse non c’entra capo ma… le coincidenze sono troppe … non mi piace ‘Duca’… non mi piace”.

La mano destra di entrambi gli uomini scomparve sotto il tavolo… si udì un lieve rumore come di grattamento…

L’agente laroby64 aveva estratto il telefono dalla borsa approfittando del fatto che Raffaella stava servendo una cliente.

Il ‘sat navigator’ non rilevava più la posizione di Elvis… solo l’agente Garmau era ‘visibile’.
C’era un messaggio dal Comando… temette il peggio.…”Elvis non trasmette più. Abbandonare ‘Extra’ e ricongiungersi con l’agente Garmau. Confermare”.

Laroby64 confermò.

“Rieccomi… stavamo dicendo?…Ah sì… il menù di Natale…” Raffaella era tornata a sedersi per riprendere la conversazione.

“Scusami cara ma devo andare… mi sono scordata una commissione importante… se stasera hai tempo vediamoci al W La Topa per un bicchiere e due chiacchiere… mi farebbe molto piacere continuare il discorso”.

Laroby64 si alzò e con uno dei suoi migliori sorrisi porse la mano a Raffaella… “E’ stato un piacere conoscerti…”

Raffaella ricambiò il sorriso… le piaceva quella donna anche se aveva un che di inquietante… le era apparsa nervosa e preoccupata mentre leggeva il messaggio ma aveva dissimulato immediatamente non appena l’aveva raggiunta e ora sembrava la donna più serena del mondo… qual’era la vera ‘faccia’ di laroby64?

Impiegò alcuni minuti a riemergere dal torpore completamente… aveva dormito profondamente.

Il ‘sat navigator’ era spento… la batteria lo aveva mollato… “Forse i generatori invece di venderli dovrei comprarli…” pensò.

Doveva rimediare rapidamente all’avaria. Il Comando di Moderazione non ‘copriva’ più la sua posizione… era fondamentale che il ‘sat navigator’ tornasse al più presto a trasmettere. Sarebbe rientrato alla pensione Zocco… nella sua sacca aveva il caricabatteria e avrebbe potuto comunicare al Comando il suo piano. Sperava che il Comandante avesse assecondato la sua scarna richiesta e che altri agenti fossero stati infiltrati.

Entro sera avrebbe incontrato il ‘Duca’ e doveva essere convincente e mettere a punto il piano con il Comando.
Doveva fare molta attenzione… tutto si giocava su quel filo di rasoio sul quale era ancora in equilibrio.

Garmau appena entrato nel Camper Discount si era diretto verso alcuni mezzi esposti rimanendone coperto. ‘Faccia da cvlo’ era arrivato un minuto dopo. Si era fermato un attimo sul cancello del parcheggio e aveva cercato Garmau tra la folla di visitatori poi, non scorgendolo, si era mescolato alla folla.

“Sei fortunato ragazzo…. molto fortunato.” pensò tra se e se Garmau mentre teneva sotto controllo il giovane. Lo aveva visto aggirarsi tra i visitatori lanciando sguardi in tutte le direzioni e poco dopo era sparito alla sua vista.
Garmau ne aveva approfittato. Si era portato verso l’uscita rimanendo dietro la fila del camper low cost esposti ed era uscito dal cancello non dimenticando di prendere un paio di depliant di un mezzo super economico in offerta lancio.

Lo slogan recitava…”Costruito intorno a te”… si vedeva un signore che con un bastone disegnava un camper sulla sabbia intorno a se e poi si sedeva su una poltrona rossa ad aspettare i pirla che se lo comperavano.
Ogni frase aveva un asterisco alla fine. Si andava da ‘fino ad esaurimento scorte’ a ‘non è vero un caxxo… leggi bene’ passando per ‘è un camper che può indurre infiltrazioni… leggere attentamente le istruzioni e in caso di bisogno consultare tua sorella… noi ci siamo trovati bene’.

Attraversò la strada ed entrò in un’agenzia che organizzava sagre e vacanze in camper. Da lì avrebbe potuto tenere sotto controllo l’ingresso di Camper Discount… era momentaneamente al sicuro ma non poteva tornare verso Elvis per non ‘bruciarsi’. Aveva l’ordine di ricongiungersi con laroby64…

Dentro l’agenzia ‘Tour in Camper’ c’erano una mezza dozzina di persone. Alcune avevano acquistato il camper il mattino stesso ed erano lì per iscriversi immediatamente a qualche ‘last minute’… la titolare dell’agenzia, una donna sulla sessantina con capello cotonato con la macchina per lo zucchero filato e uno ‘spatolato veneziano’ che le levigava il viso stava informando i clienti della possibilità di ottenere le ultime due piazzole libere in un campeggio nelle vicinanze di Bagdad per osservare da vicino la ‘pacificazione’ di quel territorio incontaminato….
i clienti si stavano letteralmente ammazzando per accaparrarsele.

Garmau sternutì violentemente.
Non si sentiva bene. Probabilmente aveva la febbre e cominciava ad accusare brividi di freddo.
La donna dell’agenzia lo notò…”Salute… bell’uomo… tra poco sono da lei. Intanto si accomodi e si versi un caffè… ha l’aria di averne bisogno.”
Accompagnò l’invito con un sorriso e una ‘scrollatina’ alla ‘4° appassita’ costretta in un push up che probabilmente aveva la funzione di sostenere anche le natiche della maliarda… “Qualcosa nelle regolazioni ti deve essere sfuggito…” pensò Garmau.
Tutto sommato aveva bisogno di un posto caldo per nascondersi ed il fatto che ci fosse del caffè migliorava la situazione… Chiamò laroby64…. “Ciao amore… dove sei? Io sono davanti a Camper Discount… all’agenzia Tour in Camper. Troviamoci al quartiere ‘Cellula’… al bar che c’è davanti alla stazione… il nostro amico è in ritardo e ha il cell spento… non so cosa pensare. In ogni caso vediamoci la ok?… ho voglia di vederti”

Elvis uscì dalla casa. Si sentiva decisamente molto meglio e dopo la doccia anche il rimasuglio di mal di testa si era diluito fino a quasi scomparire. Si diresse deciso verso la stazione. Nel tragitto si sarebbero delineati chiaramente gli amici e i nemici.

Dopo poche decine di metri vide un uomo che lo seguiva sul lato opposta della strada… “O il ‘Duca’ o la Moderazione” pensò.
Si fermò e senza dar segno di impazienza cercò di accendersi l’ultima sigaretta… il primo fiammifero si spense immediatamente. Elvis cercò di proteggere con la mano la fiamma dal vento ma anche il secondo sfrigolò e fu spento… “Ti serve del fuoco… amico?…”.

L’uomo che lo seguiva aveva attraversato la strada e aveva tirato fuori un pacchetto di sigarette e uno ‘Zippo’… “Si grazie… ho quasi finito i fiammiferi”.

L’uomo si infilò una sigaretta in bocca e poi porse lo ‘Zippo’ a Elvis.

Notò che lo stemma inciso sullo ‘Zippo’ era lo stesso che era inciso su quello del ‘Duca’. Si accese la sigaretta e mentre aspirava il fumo con un lieve retrogusto di ‘petrolio’ restituì l’accendino…

“Questa sera… ti passeremo a prendere… ti faremo sapere ora e luogo preciso…”.

L’uomo sorrise, riprese l’accendino e aggiunse “… non ti perdiamo di vista… tranquillo.” e se ne andò.

Al Quartier Generale di Moderazione il Comandante stava seguendo l’evolversi di quello che ormai sembrava l’operazione che avrebbe decretato la fine della sua carriera.

Gli agenti Garmau e laroby64 si erano infiltrati. Il fatto che Elvis non fosse più ‘tracciabile’ con il ‘sat navigator’ complicava ulteriormente una missione già estremamente critica ma i due agenti erano esperti e si stavano organizzando per recuperare il controllo dell’operazione.

“Quanti uomini abbiamo a Forum City in questo momento?”

L’ufficiale, ancora un po’ intimidito per la sfuriata del Comandante di poche ore prima, attese un attimo prima di rispondere….

“Tutti quelli disponibili Signore… un centinaio… sono in quasi tutti i quartieri. Molti in uniforme e una trentina in borghese… attendono nostre istruzioni via radio…”

Il Comandante rimase in silenzio. Stava riflettendo… “Se Elvis fosse in condizioni di comunicarci quello che ha in testa potremmo evitare di disperdere le nostre forze e concentrarci sull’obiettivo… qualunque esso sia ma in queste condizioni dobbiamo avere occhi ovunque e sperare che ‘vedano’ bene..”

“Sono nel mio ufficio a riposare un po’… mi chiami se succede qualcosa… qualunque cosa.”

Era dall’altra parte della strada. Il cappello calato sugli occhi ed il bavero del giaccone rialzato… era Elvis ne era certo… fumava come un battello sul Mississipi.

Fece per posare la tazza del caffè ed uscire quando la titolare dell’agenzia lo toccò ad un braccio facendolo trasalire…. “Ehi bell’uomo… lo spettacolo è dentro.. non fuori…” disse accompagnando le parole con uno sguardo eloquente che Garmau fece finta di non cogliere…

“Sì… mi scusi era sopra pensiero… sto aspettando mia moglie… dovrebbe arrivare da un momento all’altro ma non conosce la zona e….” La donna lo guardò come una volpe guarda una nidiata di pulcini…Garmau continuò…”Volevamo prenotare un last minute da qualche parte… sa abbiamo appena preso un camper… forse è meglio che vada fuori così mi vede… non vorrei che non trovasse il posto… ci vediamo tra poco” concluse liberandosi dal braccio della donna che nel frattempo lo stava portando verso un sofà sulla destra del locale…

La donna con un’espressione tra il deluso e il contrariato lo guardò uscire… “Beato chissofà… il sofà…” disse tra se mentre lanciava uno sguardo dalla vetrina per guardare ancora quell’uomo al quale avrebbe fatto volentieri un….’last minute’.

Elvis si stava dirigendo alla stazione degli ‘inter net’ veloci. Decise di seguirlo. Si affrettò senza preoccuparsi di destare sospetti perché in prossimità della stazione erano diverse le persone che affrettavano il passo per non perdere il treno.

Salì nella stessa carrozza e si sedette nello stesso scomparto nel sedile di fronte. Quando furono seduti gli fece un rapido segno di saluto e fece finta di immergersi nella lettura dei depliant che aveva preso al Camper Discount.
Elvis lo aveva guardato con un’espressione neutra e poi aveva rivolto la sua attenzione fuori dal finestrino. Garmau aveva interrotto la lettura per estrarre il ‘sat navigator’… doveva inviare un messaggio a laroby64 per avvisarla che aveva agganciato Elvis e che era con lui sul treno ‘inter net veloce’… attese qualche istante in modo che Elvis notasse il telefono e lo riconoscesse come agente di Moderazione.
La comunicazione al Comando l’avrebbe fatta dopo aver parlato con Elvis.

Grazie al cielo non era più solo. Quell’uomo era un agente della Moderazione e non aveva fatto nulla per nasconderglielo anzi… aveva ostentato il ‘sat navigator’ che avevano in dotazione solo gli agenti infiltrati… il Comando lo aveva ascoltato… e anche se quell’uomo non sembrava stesse molto bene era felice di non essere più solo.
Si sentiva nuovamente pieno di energia e fiducia. Era ancora in gioco e ora giocava in squadra. Sorrise a quell’uomo che stava rischiando molto… forse più di quanto poteva immaginare…

“Sta per comperare un camper?” chiese sottolineando la domanda con un’occhiata al depliant.

“Ma lo sa che è veramente perspicace?… cos’è… un agente della Moderazione?” rispose l’uomo in tono sarcastico alla ‘Ale e Franz’ sulla panchina… poi scoppiò a ridere.

Elvis riconobbe la modalità… l’agente era sveglio… la frase era stata pronunciata ad alta voce per eventuali ‘ascoltatori’ e nel contempo aveva dato conferma a Elvis che lo aveva riconosciuto. Il suo ottimismo crebbe ancor di più.

“Si… io e mia moglie vorremmo fare il grande passo… abbiamo letto molto sul forum e abbiamo anche chiesto consigli ma…” Si interruppe con uno sguardo imbarazzato

“Ma…” incalzò Elvis..

“Si beh.. ecco… abbiamo chiesto qualche consiglio sulle marche e sui modelli ma ci sono arrivate circa una 70ina di risposte del tipo….

‘Ma vi piace il mare o la montagna?’…

‘Ma quanti soldi avete?’….

‘Ma avete figli o no?’…

’Ma aveta cani o no?’….

‘Anche se non lo dite ho capito che avete delle cocorite quindi io vi consiglerei…’….

‘Non me ne importa un caxxo di cosa ci volete fare con il camper ma tutti vanno bene basta che non siano Ford?…

‘Non so cosa caxxo ci volete fare con il camper ma tutti vanno bene basta che non siano Fiat’…

‘Benvenuto… non dare retta a questi qui che non capiscono una mazza… compra ‘El Magh’… io ce l’ho e va BENISSIMO’….

‘Ma che caxxo dici…. Il mio è un ‘ARPA’ e va nabellezza.. il tuo fa ca… gare’….

‘Guarda non dare retta a ‘sti srronzi… prendi un ‘LAKKA’… non importa di che anno… anche dell’immediato dopoguerra e dormi tra due cuscini’…

‘Vanno bene tutti…. Fai di testa tua… basta che non compri questo, quest’altro, quello, quell’altro e… anche quello no… per il resto… va bene tutto’….

‘Compera ciò che vuoi ma vai con un meccanico, un falegname, un idraulico, un elettrauto e un carrozziere così individuerai il camper perfetto ma non lo potrai comperare perché avrai speso tutti i soldi per pagare le consulenze’…

‘Di camper non ne capisco un caxxo ma posso dirti con certezza che tra le dotazioni non deve mancare il ‘decanter’ e l’affettatrice e…un 32 pollici al Plasma (adesso va Lcd e quelli li regalano) …

Ad un certo punto mentre stavo rispondendo con un ‘GRAZIE A TUTTI PER IL CONTRIBUTO’ ho visto che hanno messo un lucchetto…. Ho aperto il 3d e c’era una scritta rossa firmata Moderazione… mia moglie si è messa a piangere e abbiamo deciso di fare da soli”.

Elvis aveva ascoltato lo sfogo dell’uomo… era convincente… sembrava veramente un Utente di COL.

Quando era una recluta aveva visto i suoi futuri colleghi davanti ai monitor ‘inseguire’ i 3d che nascevano come funghi… osservare il proliferare dei post… schedarli… controllare da vicino gli utenti con precedenti e intervenire chirurgicamente laddove ve ne fosse bisogno… ogni agente aveva il suo stile… c’era l’interventista e c’era l’attendista… quello che ti sparava subito un colpo di ‘cut’ tanto per farti capire da che parte girava il fumo e quello che sembrava assente… aspettava che i furbetti del quartierino si sentissero sicuri ed aumentassero l’arroganza e poi… una bella ‘bannatura’.

Quel tipo la sapeva lunga.

“Posso vedere il depliant?” Chiese Elvis porgendo la mano.

“Ma certo… è un po’ scarabocchiato… ho preso qualche prezzo sa com’è..”

Elvis prese il pieghevole di carta patinata… mentre parlava quell’uomo aveva scritto sul depliant qualcosa che doveva leggere… era per lui…. gli ci vollero alcuni minuti per decodificare il messaggio… Garmau, così si chiamava l’agente, aveva usato alcune parole presenti sul depliant per trasmettergli il messaggio.
Non le aveva sottolineate ma solo evidenziate con un piccolissimo segno vicino alle sillabe che gli servivano. Elvis ora era ‘allineato’ e tra poco lo sarebbe stata anche laroby64 e il Comando.

La squadra c’era… lui aveva lo schema… ora dovevano giocare.

Laroby64 stava cercando l’internet caffè indicatogli da Garmau tramite il ‘sat navigator’. Elvis aveva richiesto lì ‘rendez vous’ con lei in quel luogo che sperava affollato. Era il posto più sicuro che gli fosse venuto in mente.

Si sarebbero aggiornati attraverso la ‘rete’ utilizzando il codice ‘Riservato Comando’ per non correre rischi.
Sapevano che Elvis era pedinato per cui Garmau avrebbe proseguito con l’inter net veloce sino al quartiere ‘Extra’. Lì vrebbe ricevuto da laroby64 i dettagli tramite ‘sat navigator’.

Il W La Topa era invece il luogo dove sarebbero confluiti più tardi per dare inizio alla missione se il Comando di Moderazione l’avesse autorizzata. Al contrario avrebbero dovuto esfiltrarsi insieme.

Laroby64 entrò nel locale. Le postazioni erano quasi tutte occupate. La notizia del giorno erano le retate della notte precedente. Gli Utenti COL erano scatenati. Il tip tap ‘ballato’ dalle dita sulla tastiera riempiva l’aria del locale.

“Buon giorno…. Posso collegarmi?”. Il ragazzo dietro il bancone le sorrise e si guardò intorno cercando una postazione libera per quella donna con tracce evidenti di cioccolato ai lati della bocca…. “Certamente… può scegliere tra le ultime due postazioni signora… ecco il codice. Il pagamento lo farà a fine sessione. Buona navigazione.”

Laroby64 aprì la connessione… era un po’ lenta… COL era gremito.
Diverse migliaia di Utenti gravavano sull’architettura informatica del sito. Fece una rapida carrellata sui primi 3d di tutte le sezioni presenti… l’argomento era sempre lo stesso anche se postato con titoli diversi.
Gli interventi della Moderazione erano frequenti…. ‘lucchetti’… ‘già trattato qui’… ‘si invitano gli utenti a…’ un ingorgo virtuale di interventi dove era possibile trovare di tutto.
Si intuivano anche post effettuati dagli studi di ‘Paresti’ ai loro clienti. Erano in codice per cui non avevano apparente senso per tutti coloro ai quali non erano diretti ma in tutto quel traffico si ‘mimetizzavano’ molto bene.

La situazione su COL era tale che anche una schiera di piccoli trafficanti ne stava approfittando…. ‘Cacciatori di Stelle’ imperversavano nei moltissimi 3d nel tentativo di migliorare la loro posizione…. prendevano dannatamente sul serio il loro lavoro ma per lo più erano innocui… raramente molesti. Attribuivano alle stelle un prestigio e un’autorevolezza che non sempre il possesso delle medesime garantiva.
I ‘Cercatori di Faccine’ invece erano in difficoltà…. Quando sul forum si scatenavano notizie come quella dell’assalto di Moderazione era molto difficile procurarsene legalmente… i più avevano scorte sufficienti per aspettare momenti migliori mentre altri erano indotti ad agire ai ‘margini’ di Forum City… Alcuni sopravvivevano con piccoli espedienti un po’ rischiosi o si dedicavano all’accattonaggio.

Elvis entrò e si guardò intorno…. C’erano diverse donne…. una di loro doveva essere laroby64. Garmau l’aveva descritta sommariamente ma non avevano avuto modo di scendere nei dettagli. Due di loro avevano il cellulare a fianco del Pc ma da quella distanza non era possibile vedere se si trattava di un ‘sat navigator’. Si avvicinò al banco e vide con una punta di delusione che ‘bocce da torneo’ non era di turno….

Era seduto sul lato opposto a quello in cui si trovava laroby64. Anche lei era in gamba…. comprendendo la difficoltà di Elvis si era portata il cell all’orecchio permettendogli di identificarla. Ora dovevano ‘riconoscersi’ sul forum. Era fondamentale….

Il ‘Duca’ stava viaggiando nella semi dinette. Gli oscuranti erano tirati e la luce proveniva dal maxi oblò e dal parabrezza ma nessuno da fuori sarebbe stato in grado di scorgerlo. Alla guida un anonimo ragazzo vestito con una polo rossa ed un cappellino dello stesso colore. Un asino rampante era ricamato su entrambi i capi di abbigliamento.
Felipe guidava tranquillo, senza fretta…. era un mago in questo… il mezzo si muoveva composto nel traffico di quella tarda mattinata.
Avevano superato tre pattuglie di Moderazione. Si stavano dirigendo fuori da Forum City mescolandosi con i numerosi altri camper che approfittavano di quei giorni di ‘ponte’ per fare vacanza.

Dall’esterno non si comprendeva a quale gang appartenessero i camper che incontravano ma… c’era di tutto… dai Pannellati ai De Generati agli Aspirati passando per i Gemellati e i Rimappati…. fino a giungere ai ‘Gloriosi’… fuori da Forum City quella carovana di moderni ‘coloni’ si sarebbe via via dispersa per le strade dello Stato salvo poi ricongiungersi in gruppi più piccoli, in coppie o restare ‘in solitaria’.
In molti, viaggiando, sarebbe cresciuta l’intima consapevolezza che il ‘Pannellato’ poteva anche essere ‘Rimappato’. Così come ‘l’Aspirato’ poteva al tempo stesso essere un ‘Gemellato’ e un ‘De Generato… alla fine le ‘etnie’ non erano così definite… così assolute.
Il pensiero che li avrebbe accompagnati nel viaggio era che usciti dal mondo di Forum City certe differenze, esaltate davanti a un monitor, si sarebbero stemperate.
Più la strada scorreva sotto il giocattolone che rombava a 130 o ronfava a 95 kmh più all’autista veniva da sorridere di se stesso e degli altri e così l’origine della specie tornava ad assumere l’importanza che una tastiera sembrava averle sottratto…. fino al punto che la mano si sarebbe staccata dal volante per andare a controllare se nell’aletta parasole la ‘lista’ dell’Unità di Crisi del Comandante Eco e dei suoi uomini era al suo posto….
Quelle erano le cose che valeva la pena esportare da Forum City perché quelle erano anche i migliori ‘prodotti’ che Forum City era capace di produrre ed era anche per questo che era stata costruita…. Il ‘Duca’ lo aveva capito da molto tempo. Sapeva che il suo dominio poteva anche essere quasi incontrastato a Forum City ma fuori…. era uno come gli altri e la cosa buffa era che… andava bene anche a lui.

Felipe entrò in un’area di servizio e si diresse nella zona dei TIR e con lui il camper che lo precedeva così come quello che lo seguiva. La scorta… uomini che seguivano il ‘Duca’ fedelmente e ciecamente.

Le altre ‘delegazioni’ di camper erano già sul posto o stavano per giungere…. “Va bene qui… vado solo.” Felipe non rispose…. Aveva fretta di entrare in parcheggio dove si trovava più a suo agio…

Laroby64 sparò un 3d sui fatti della notte precedente dal titolo ‘Ma ieri notte…. non trombava nessuno?’… Elvis lo vide. Valeva la pena di aprirlo.

Garmau scese alla stazione ‘Extra’. Era quasi ora di pranzo. Il quartiere si stava animando.

Gli ideologi stavano già raccogliendo seguaci che creavano piccoli capannelli intorno a loro e, come in un parco londinese, esponevano la loro tesi. Alcuni astanti ascoltavano… qualcuno dopo un po’ si allontanava per congiungersi con un’altra platea poco distante… qualcun’altro giungeva e si fermava ad ascoltare.

Si aggiunse al via vai di passanti.

Non gli era parso di essere seguito ma stava in campana. Mentre gironzolava nel parco due agenti della Moderazione lo fermarono…”Registrazione per cortesia”. Garmau estrasse il documento e senza dire nulla lo consegnò all’agente con un lieve sorriso a mo’ di accompagnamento…


“Vedo che la notte scorsa non è stato fermato…. fortunato o…? .“
L’agente aveva lasciato volutamente in sospeso la domanda… “Tutte e due le cose agente…. Fortunato… e… ero a casa con mia moglie… viaggio molto per lavoro e quando torno… beh… sa anche lei come vanno certe cose…”
L’agente restituì il documento a Garmau…. “Bene… continui così” e gli lanciò un sorriso complice.
“Certo agente” e si allontanò in direzione di un capannello poco distante…. “E come no… la convinca lei a farmela almeno vedere…. Lasciamo stare che è meglio…” pensò con una punta di incaxxatura emergente.

Doveva prendere qualcosa di caldo… il freddo non gli dava tregua e si sentiva di nuovo debole. Si diresse verso una pasticceria dall’altra parte del parco.

Laroby64 dopo aver letto sul monitor il messaggio di Elvis aveva il quadro della situazione completo.

Elvis probabilmente si era fumato qualcosa di pesante… fatto in casa… e con una miscela ‘tanto al kilo’.
Aveva lasciato premeditatamente il suo ‘cut’ al ‘Duca’ sperando che lo portasse con sé in modo da avere ‘tracciata’ la sua posizione e catturarlo al momento opportuno… se mai un momento opportuno fosse giunto…
Per una cosa del genere un agente sarebbe stato ‘bannato a divinis’…. ma c’era di peggio… la motivazione che aveva addotto era che Elvis sperava che il ‘Duca’ coinvolgesse anche i capi di altre gang del quartiere ‘Meccanica’ per imporre la sua legge o ‘cuttare’ coloro che non l’avessero accettata. Contava sulla sua sete di potere per far rimanere impigliati anche altri boss nella rete che il Comando di Moderazione avrebbe dovuto stendere….

Era in compagnia di un pazzo…. Non poteva esserci altra spiegazione.

Inviò un messaggio a Garmau e poi lo trasmise al Comando di Moderazione. Il collega avrebbe fatto un colpo e così sarebbe rimasta sola con Elvis… la cosa le mise i brividi.

Guardò Elvis e nella frazione di secondo che impiegò a trovarlo intercettò lo sguardo di una donna seduta due postazioni più avanti che la stava fissando. Aveva un giubbotto sportivo, jeans e cappellino di lana calato sulla fronte. Non l’aveva notata prima… forse perché era vestita come un uomo. La donna voltava le spalle a Elvis ma era una sua vecchia conoscenza… ai lati del viso alcune ciocche di capelli biondi le sbucavano dal bordo del cappello.

Elvis capì che laroby64 aveva fiutato qualcosa. Notò una persona che stava lasciando la postazione velocemente… troppo… la vide lasciare sul bancone un paio di banconote e senza aspettare il resto dirigersi verso l’uscita. I loro sguardi si incrociarono e la donna quasi si fermò… sembrava stanca… no… sfinita.
Elvis si alzò e si diresse verso il bancone. Il ragazzo dell’internet caffè aveva assistito a tutta la scena ma non ci fece caso più di tanto… gli ‘stonati’ in quel locale non mancavano mai… si limitò ad intascare il danaro che Elvis gli porgeva.

Laroby64 raggiunse a sua volta il banco, pagò e uscì subito dopo Elvis e la donna ‘vestita da uomo’

“Mi ‘bannerete’ vero?…’’

Procedettero affiancati per alcuni metri poi Elvis decise che era inutile continuare la commedia. Quella donna aveva compreso benissimo che erano due agenti della Moderazione.

“Chi mi sta seguendo oltre a te?“ La donna lo guardò e per un istante parve indecisa… “Nessuno… quando sei entrato ho ‘rilevato’ l’uomo che ti era dietro… rispondi per favore… mi ‘bannerete?”
Elvis non rispose direttamente. “Se provi a scappare la mia collega ti cancellerà dalla faccia di Forum City… se collabori potresti cavartela… forse… “

Laroby64 aveva seguito il discorso portandosi un paio di passi dietro la coppia. La sospetta sembrava non avesse intenzioni di fuga comunque la teneva discretamente sotto tiro con il ‘cut’. Non potè non notare che il ‘lato b’ della donna in compagnia di Elvis era ‘ben portato’. Elvis le fece un cenno e si avvicinò… “Troviamo un posto sicuro e appartato… dobbiamo parlare con queste donna…”

Laroby64 non era un’aquila nella diplomazia… “Bravo… adesso siamo bruciati… se ci stavano seguendo… tanto valeva che scrivevi su COL… ‘Buongiorno sono quel pirla di Elvis… volevo arrestare i boss delle street gang… ma siccome ho conosciuto una biondina…. come si chiama…. ah si ecco…. ‘cvlo da concorso’… li arresto un’altra volta”.

Non aspettò la risposta di Elvis… prese il ‘sat navigator’, compose un codice di 4 caratteri e se lo portò all’orecchio…”Che stai facendo?” Chiese Elvis allarmato.
“Secondo te?… sto chiamando il 1254 no…. hai chiesto un posto sicuro e appartato no… quello che risponde ha la voce di Alberto Lupo e dice sempre che risolve problemi… vediamo come se la cava con i criceti….”
Elvis guardò laroby64 e poi la donna… quest’ultima aveva capito e gli rimandò un sorriso beffardo…
“Criceti?…” Domandò Elvis più a se stesso che a laroby64.
“Si criceti… quello che hai nel cranio si è infortunato mentre correva sulla ruota per mantenere acceso il neurone eremita che ci vive… pirla!… sto chiamando l’altro pazzo che ha accettato di venire in questo racconto… chissà cosa l’ha convinto.”

Elvis tentò una difesa d’ufficio… “Era lei che ci seguiva… non abbiamo altri occhi addosso ma se restiamo qui ancora un poco a giocare a ‘Casa Vianello’… e poi io il cvlo non l’ho nemmeno notato…” La donna oggetto di questo scambio di opinioni tra Elvis e laroby64 si mise le mani sui fianchi e con fare risentito…. “Cosa avrebbe il mio cvlo che non sarebbe degno di essere notato…?”.

Laroby64 li fulminò entrambi con uno sguardo e impose il silenzio… “Se sei dove ti ‘leggo’ non muoverti. Ti raggiungiamo noi… ah… la compagnia si è allargata… adesso siamo in quattro… abbiamo un’amica… si chiama ‘cvlo da concorso’… così possiamo fare quell’orgia che avevo in mente da tanto tempo… No, per adesso lasciamo fuori il Comando… hanno mandato loro Elvis quindi immagina il livello… a dopo”.

Garmau non si sentiva perfettamente al sicuro ma la pasticceria era calda e accogliente e il the e i dolci gli avevano restituito un po’ di benessere… la signora Raffaella lo aveva accolto con un largo sorriso e lui si era sentito meglio.
Avrebbe tenuto gli occhi aperti ma sarebbe rimasto lì dove laroby64 aveva ordinato.
Probabilmente laroby64 aveva preso in mano il comando della missione o di qualunque cosa fosse diventata quell’avventura.
Lo preoccupava il fatto che avevano una donna con loro… chi diavolo poteva essere?… il nome in codice che laroby64 aveva assegnato ‘all’ospite’ gli risvegliava appetiti da cinghiale dell’Appennino Tosco Emiliano ma non gli suggeriva null’altro.
Decise di non sprecare energie nel cercare di comprendere quello che gli sarebbe stato chiaro di lì a poco.
Fece finta di tornare a leggere il giornale mentre in realtà teneva sotto controllo i numerosi clienti che a quell’ora andavano e venivano.
Forse per la febbre o forse perché si sentiva più cinghiale che agente, sta di fatto che non si accorse che a sua volta Raffaella, sebbene impegnata con altri clienti, lo stava osservando… “Guagliò… accà nisciuneffesso” pensò la pasticcera in un improvvisato dialetto napoletano.

Nella sala operazioni del Comando di Moderazione tutto il personale era davanti ai monitor. Il Comandante in Capo e i Comandanti dei quartieri seguivano l’evolversi della situazione.

Gli agenti infiltrati stavano seguendo le istruzioni preliminari della missione.

Il rapporto di laroby64 aveva creato non poche reazioni ma partendo dal fatto che il tenore dei 3d di quel mattino era vibrante ma restava nell’ambito della legge di Forum City la decisione di assecondare la strategia proposta da Elvis aveva prevalso.

Il rischio era di perdere tre agenti ma anche quello di catturare diversi boss delle street gang se il ‘cut’ di Elvis, come speravano, avesse prodotto i suoi effetti.
Nessuno aveva sollevato la questione dell’abbandono di un ‘cut’ da parte di un agente di Moderazione…. Non era il momento.
Se Elvis se la fosse cavata, cosa alquanto improbabile, avrebbero ‘gestito’ il problema dopo la fine dell’operazione.

“Solo le novità per favore” ordinò il Comandante all’ufficiale che gli si era avvicinato.

Non aveva distolto gli occhi dal monitor dove erano ‘tracciati i suoi agenti. Laroby64 si stava muovendo velocemente a conferma che era sul treno in direzione ‘Extra’. Garmau era fermo da un po’ di tempo ma aveva trasmesso in precedenza la sua destinazione. Elvis non era ‘tracciato’ ma si trovava con laroby64 ed un prigioniero che sarebbe stato interrogato una volta arrivati all’appuntamento con Garmau. L’avrebbero poi prelevato agenti in uniforme nel corso di quello che sarebbe apparso come un normale arresto in seguito a controllo.

L’ufficiale alle telecomunicazioni fece rapporto. “Il ‘cut’ di Elvis è fuori da Forum City…. In quella terra di nessuno che non è più COL ma neanche ‘territorio’ reale… ora è fermo. Se è in mano al ‘Duca’ Elvis potrebbe aver avuto ragione… interveniamo?”

Il Comandante guardò il ‘delfino’… ricevette in cambio un cenno di assenso. Nessuno dei due parlò, poi il Comandante rispose… “Aspettiamo ancora… voglio ricevere un nuovo rapporto dagli uomini sul campo prima di procedere.”…

Il ‘Duca’ prese la parola senza neppure salutare gli altri cinque uomini che erano intorno a lui. I loro volti erano atteggiati in falsi sorrisi di circostanza ad uso e consumo di chi eventualmente li stava guardando…. Volevano dare l’impressione di essere vecchi amici che facevano una sosta prima di proseguire il viaggio ma in realtà erano nemici giurati in lotta perenne per la supremazia dei loro quartieri….

Vi ho invitati qui per sicurezza. Siamo fuori da Forum City dove oggi non è salutare navigare e lontani dai nostri rispettivi uomini quel tanto che basta per sconsigliare tutti noi dal prendere iniziative…. sapete cosa intendo…” lasciò in sospeso la frase e guardò in faccia i suoi interlocutori. Nessuno parlò.

Il ‘Duca’ iniziò a camminare verso il gruppo di camper parcheggiato poco distante… gli uomini lo affiancarono e attesero che cominciasse ad esporre il piano per cui avevano accettato l’incontro. Il ‘Duca’ iniziò.

Sul treno non fecero nessun tipo di accenno a iniziare un qualsiasi discorso. Durante il viaggio laroby64 rimase suo malgrado in silenzio.
La donna bionda aveva appoggiato la testa di lato e aveva chiuso gli occhi…. forse dormiva oppure fingeva.
Elvis era rimasto con lo sguardo fisso a guardare fuori dal finestrino.
Laroby64 pensò che fosse soprapensiero ma scacciò subito quell’eventualità…. molto più probabile che il criceto si fosse fermato del tutto e adesso stesse valutando l’entità dell’infortunio con un certo ‘benitez’.

Scesero e furono subito fermati da una pattuglia di Moderazione che volle controllare le loro registrazioni…. laroby64 non era famosa neanche per le sue doti di pazienza… “Agente….ci lasci proseguire…”. Estrasse dalla borsetta una tessera tenendola nel palmo della mano perché fosse visibile solo all’agente a cui la stava mostrando… “Devo controllare signora che…” laroby64 sibilò come un crotalo…. “’Signora’ un caxxo agente… qui sopra ha letto un nome e un grado e se sa contare le mie stelle sono più delle sue. Ci lasci passare”.

L’agente guardò il suo collega cercando un supporto che non arrivò poi guardò di nuovo laroby64.

“Andate pure…” Laroby rimise in borsa il tesserino…. “Loro sono con me… grazie.”

Nessuno aveva interrotto il ‘Duca’ mentre illustrava il piano.
Se era vero che aveva un ‘cut’ clonato e che un carico di generatori stava per essere immesso sul mercato clandestino la sua supremazia sarebbe stata indiscutibile.
Forse era meglio saltare sul carro del ‘vincitore’ e aspettare tempi migliori per tentare di contrastarlo.
Quello che non andava troppo a genio a più d’uno di quegli uomini era la parte del piano in cui si parlava dell’eliminazione di Elvis.

Eliminare un Utente di COL era un passo che non era stato ancora compiuto…. spostava il livello dello scontro ad un punto tale che la Moderazione non avrebbe potuto tollerare. Compiere un atto del genere significava scatenare una reazione durissima da parte di COL ed inoltre avrebbe indotto non pochi utenti di Forum City a trasferirsi altrove e questo avrebbe influito negativamente sui loro affari.

Al ‘Duca’ non interessavano i generatori in quanto tali ma come leva per creare tensione a Forum City…. più disordini c’erano e più la Moderazione sarebbe stata impegnata a sedare piccole ma frequenti risse. Ciò l’avrebbe privata di risorse favorendo inevitabilmente i traffici che i capi delle gang intrattenevano in altri 3d apparentemente innocui.

Raffaella aveva visto entrare laroby64 insieme a quell’uomo che teneva una biondina per un braccio…. non la stava trascinando ma era evidente che non era neppure il gesto di un uomo innamorato nei confronti della propria moglie o fidanzata…

“Ciao. Bentornata… “ Raffaella accompagnò la frase con un’espressione che voleva dire… “Non credo che tu sia tornata per le paste visto che ti sei ingozzata come un pellicano non più di tre ore fa…”.

Laroby si sincerò che Garmau fosse…. Garmau. Il ‘sat navigator’ era sul tavolo. Si avvicinò seguita da Elvis e dalla biondina…. “Ciao amore… scusa il ritardo ma ho dovuto aspettare i nostri amici… hanno perso il treno e sono arrivati con quello dopo… come stai?”. E così dicendo gli schioccò un bacio sul ‘mascellone’ alla Ridge.

Elvis prese una sedia per sé e fece cenno alla biondina di sedersi su quella a fianco a Garmau.

“Cosa posso offrire a questa bella compagnia?”… Raffaella si era avvicinata al tavolo e stava fissando insistentemente laroby64 per capire qualcosa di più di quello che le era già piuttosto chiaro…

Laroby64 non aveva conservato molto dell’amabile ragazza di poche ore prima. Si guardò intorno ed aspettò che l’ultima cliente presente nel locale in quel momento uscisse con il suo vassoio di paste…. “Chiudi il negozio… ora.. ” ordinò estraendo il tesserino di riconoscimento… “questa è un’operazione di Moderazione…. Non farmelo ripetere per favore”.

Raffaella riconobbe quell’espressione tesa e preoccupata che quella mattina aveva già intravisto per una frazione di secondo sul volto di quella donna che credeva amica.
Non rispose. Si diresse verso la porta a vetri ornata da una tenda tanto graziosa quanto discreta. Espose il cartello ‘ chiuso per consegne a domicilio’ e diede un giro di chiave alla serratura. Si girò e continuò a fissare laroby64 senza dire nulla.

“Sono un agente di Moderazione… loro sono miei colleghi…” disse indicando con un gesto della mano i due uomini… “… la donna invece è in stato di fermo. Scusami cara ma questo era l’unico posto ‘sicuro’ che mi è venuto in mente per interrogarla…. siamo qui in incognito…. almeno… avremmo dovuto essere in incognito ma… siamo qui per quanto è successo ieri notte”.

Raffaella rispose con un cenno della testa ma non replicò.
Quella non era la sua nuova amica… era un ufficiale della Moderazione e per quel poco che aveva visto era capace di mentire, capace di fingere, capace di comandare, capace di… preferiva non immaginarlo neppure ma probabilmente quella donna era in grado di ‘bannare’ con fredda disinvoltura.

“Come mi devo considerare? Sono in stato di fermo anche io?”

“Laroby provò tenerezza per quella donna che era al tempo stesso delusa e spaventata… più delusa che spaventata…”

“No Raffaella… mi fido di te… sei libera di andare dove vuoi…. Ti chiedo solo di non parlare con nessuno di ciò che sai ne del fatto che siamo qui.
Tra poco la donna verrà portata al Comando per un interrogatorio… noi cercheremo di avere alcune informazioni preliminari di vitale importanza per il nostro obiettivo. Tra un paio d’ore potrai riaprire e dimenticare tutto… tranne il fatto che… mi sei davvero simpatica.”

Raffaella sorrise. Non era come il sorriso della mattina… era un po’ triste ma… era un sorriso.

“Non so se devo ringraziarti per tutto quello che mi sta accadendo… ”. Sparì nel retro e poco dopo sentirono la porta che dava sull’uscita posteriore chiudersi a chiave.
“Forse io sarò anche un pirla ma tu come ti definiresti?… avrò anche un topo nel cranio ma tu hai il cervello di un colibrì e la ‘lingua’ di un merlo indiano…” ringhiò Elvis… “… cosa pensi che faccia la pasticcera… andrà a casa zitta zitta o si fermerà a raccontare tutto a qualche amica fidata?”

“Andrà a casa zitta zitta… stanne certo Elvis e… per quanto riguarda il colibrì e il merlo indiano… prima che ti ritrovi qualche uccello che vuole fare il nido nel tuo cvlo… che so… un fagiano magari… faresti bene a dare un’occhiata al mio tesserino e contare, con l’aiuto di un essere vivente con il pollice opponibile, le stelle che ci sono stampate sopra..”

Elvis non rispose.

“Quando avrete finito con la lezione di ornitologia ci sarebbe un racconto da mandare avanti…”
Laroby64 si voltò verso Garmau e stava per ribattere ma lui la incalzò…“Non ricominciare con ‘sta storia delle stelle perché mi hai fatto venire due ‘pulsar’ così al posto dei maroni…. sembri Alan ‘qualcosa’ che negli anni 80 cantava ‘noi siamo figli delle stelle’… per quanto mi riguarda puoi avere anche la cometa di Halley stampata sul tesserino ma stiamo perdendo tempo e non ne abbiamo molto a disposizione”.

Laroby64 annuì e non disse nulla. Rivolse la sua attenzione alla donna che era rimasta in silenzio… “Chi sei?…”

Era visibilmente a disagio.
I suoi occhi si spostavano velocemente da uno all’altro degli agenti di Moderazione.

La donna sembrava il capo. Era vestita elegantemente ma i suoi modi sbrigativi facevano intuire che non aveva paura di scheggiarsi le unghie se fosse stato necessario.

Elvis era teso. Forse non aveva digerito la risposta della collega o forse era semplicemente stanco.

L’altro uomo appariva molto concentrato anche se il suo aspetto tradiva il fatto che non stesse bene. Sembrava avesse la febbre.

“L’ho già detto a Elvis ieri notte… non ha alcuna importanza chi sono. Ho diversi nick e li uso a seconda delle circostanze…. ogni tanto ne cancello qualcuno e effettuo nuove registrazioni. Se non avete ancora capito chi sono forse è meglio che vi mettiate a vendere zucchero filato… tra un po’ dovrebbero esserci parecchi generatori in circolazione…. potrebbero esservi utili ”.

La donna concluse la frase con un sorriso scaltro e amaro allo stesso tempo… lo rivolse a tutti e tre.

“Sei una ‘Astratta’ non è vero?… per chi lavori in questo momento?”

Garmau aveva dato voce ai loro sospetti.

La donna rimase in silenzio e lui allora continuò… “Da quando avrò chiamato il Comando passeranno si e no cinque minuti prima che ti vengano a prendere…. come sarai trattata dipende molto da quello che diremo ai colleghi… non hai molto da perdere a parlare e forse tanto da guadagnare… dipende da te ma non pensarci troppo perché come dicevo poco fa… non abbiamo molto tempo”.

La biondina abbassò lo sguardo…. “Noi ‘Astratti’ non facciamo gruppo… operiamo sempre individualmente… non abbiamo capi o padroni fissi… facciamo il lavoro che ci viene richiesto da chi ci offre quello di cui abbiamo più bisogno… faccine, visibilità momentanea, citazioni… non apriamo quasi mai 3d nostri ma veniamo ‘ospitati’ in 3d di altri cui prestiamo i nostri ‘servizi’… nella piramide sociale siamo in fondo… solo gli ‘Scaricatori’ sono considerati peggio di noi qui a Forum City ma a quelli non gliene frega niente di nessuno… scaricano quello che vogliono dove vogliono e tanti saluti.
Fanno veramente ****** perché la colpa dei loro misfatti ricade sempre sugli altri e spesso offrono il pretesto per la repressione contro gli abitanti di Forum City e quelli delle altre città.
Noi non facciamo niente di male…. forse agiamo ai margini delle regole, talvolta oltre, ma non causiamo danni irreversibili.”

“Non divagare… vogliamo nomi, 3d e indicazioni precise. Dicci quello che sai… vogliamo i boss delle street gang…”

Laroby64 aveva lo sguardo duro… non gli erano mai piaciuti gli ‘Astratti’… interpretavano una nuova forma di prostituzione… i loro servizi venivano venduti a prezzi accessibili a tutti. Chi voleva avere manforte per un suo 3d ‘infelice’ o aveva semplicemente bisogno di auto gratificarsi ricorreva a loro.
Spesso si trattava di appoggiare una ‘affermazione’, ogni tanto di esprimere un complimento ma talvolta il gioco era più pericoloso… potevano essere assoldati da coloro che volevano ‘sabotare’ il 3d di un avversario o insinuare tensioni e creare così un diversivo per Moderazione distraendola da altri 3d ben più ‘proficui’ per i ‘mandanti’.

“Sto lavorando per il ‘Duca’… sto appoggiando i 3d a favore dei generatori… ma questo lo sapete meglio voi di me visto che questa è l’esca che avete usato per attirare il ‘Duca’ nella rete… non vi dirò altro se non mi garantite protezione… io voglio uscirne ma non voglio trovarmi ‘bannata’ o, peggio, sciolta nell’aquakem…”

“Non sei nella posizione di dettare condizioni… potremmo rilasciarti ora…. In mezzo alla strada… quanto credi che dureresti una volta lì…?”
Laroby64 non aveva tradito la benché minima emozione nel pronunciare quella minaccia.

Elvis si distolse dai pensieri in cui era assorto e mitigò l’intervento di laroby64
“Aspetta capo… possiamo offrirle una via di uscita…” la biondina nel frattempo si era tolta il giubbotto e aveva messo in mostra una ‘terza prepotente’… “se ci darai informazioni utili alla cattura dei boss…. abitudini… 3d… alleanze di cui sei certa possiamo garantirti una nuova identità…”.


Guardò laroby64 prima di continuare….lei fece un cenno affermativo…. continuò.

“Possiamo attribuirti una registrazione nuova di zecca con un paio di stelle e qualche 3d ‘intelligente’ ma innocuo… tipo… ‘ma che prodotto usate per togliere la polvere dall’interno del vostro camper?’… oppure… ‘ho una pantegana da kilo dentro il camper…. cosa ne dite se uso la ‘doppietta’?… gli interni si rovinano?’….
Se vuoi ve ne sono anche altri…. basta cambiare quartiere… magari in ‘Extra’… in un 3d si danno il buongiorno a suon di ‘gnocche’….
Oppure, se ti piace, te ne diamo alcuni a sfondo politico… che so… ‘Secondo voi il Berlasca è amico del ‘russo’ perché si chiama… Puten?’.”

Laroby64 guardò Elvis…. “Forse il criceto infortunato è stato sostituito da una coppietta di topi ballerini…. Il neurone ha ripreso a funzionare…” pensò tra sé….

La biondina annuì e continuò a raccontare.

Dopo venti minuti serrati di domande e risposte il quadro era completo. Avevano in mano materiale sufficiente per decapitare le street gang di mezza Forum City…. All’altra mezza avrebbero pensato in seguito.

Garmau era stato attento ad ogni parola ma aveva trovato il tempo di gettare di tanto in tanto una generosa occhiata alla ‘terza prepotente’ che alla fine aveva deciso di promuovere a ‘quarta timida’… “Avvisiamo il Comando. Abbiamo bisogno di rinforzi per portare al sicuro ‘Miss tette 2010’… è una testimone preziosa”.

‘Miss tette 2010’ abbozzò un mezzo sorriso…. Finalmente qualcuno si era accorto anche del suo ‘telaio’ e non la considerava solo una ‘Astratta’…

“Ok… facciamo evacuare ‘Miss tette 2010’ ma laroby64 deve rientrare con lei e pianificare con il Comando una operazione su larga scala per catturare i boss… “ aggiunse Elvis.

Laroby64 aveva ascoltato in silenzio… i topi ballerini si erano moltiplicati a giudicare dalla velocità di pensiero di Elvis… ciononostante quel piano non le piaceva.
Era troppo pericoloso… Garmau e Elvis sarebbero stati sovraesposti…

“No. Ce ne andiamo tutti. Abbiamo una testimone e abbiamo le informazioni… li prenderemo con ‘discrezione’… chiamo il Comando e…. “

Elvis le prese la mano che teneva il ‘sat navigator’… “Aspetta… se il ‘Duca’ cercherà il contatto e non mi troverà si insospettirà e quando scoprirà che è sparita anche ‘Miss tette 2010’ farà due più due e noi non lo beccheremo più… ne lui ne gli altri…”

Laroby64 si fermò a riflettere… non era convinta… “Il ‘Duca’ si insospettirà in ogni caso perché la biondina sparirà lo stesso da Forum City….”.
Fu Garmau ad intervenire… “Capo. Elvis ha ragione… non li beccheremo più… facciamo apparire che la biondina è stata arrestata per falsa registrazione. La facciamo venire a prendere da una pattuglia e tu l’accompagnerai al sicuro e da là coordinerai l’operazione… noi vi guideremo da qui… li beccheremo tutti.”

Laroby64 era a disagio… come Comandante dell’operazione doveva convenire che gli uomini avevano ragione… come donna il suo sesto senso le diceva che era una pessima idea…

Si impose di ragionare come ‘Comandante’…. e fu un errore.

I Comandanti dei quartieri avevano ascoltato in silenzio.

Laroby64 aveva finito.

Il rapporto era stato completo, veloce e… neutro.
Non aveva impresso alle sue parole nulla che avrebbe potuto far intuire la sua opinione su ciò che stava succedendo a Forum City.
Probabilmente come Comandante della missione ciò le sarebbe stato richiesto ma lei avrebbe aspettato una domanda esplicita in tal senso. Non voleva che le sue parole potessero influenzare in un modo o nell’altro quegli uomini che dovevano decidere se e come procedere.

“Grazie laroby64… si sieda”.

Il Comandante le rivolse un sorriso di approvazione.

“Bene signori… stiamo ancora interrogando la testimone ma non sembra, allo stato, che ci siano informazioni ulteriori rispetto a quanto il nostro ufficiale ci ha appena riferito.… stando alla ‘traccia’ del ‘cut’ di Elvis il ‘Duca’ è appena fuori dal confine di Forum City…ne sappiamo abbastanza…. potremmo disimpegnare i nostri agenti infiltrati e catturare i boss delle street gang al momento opportuno rischiando di ‘perderne’ alcuni che nel frattempo potrebbero eclissarsi o cambiare 3d….”

fece una pausa e guardò gli uomini seduti intorno al tavolo

“… oppure possiamo intervenire il più rapidamente possibile rischiando qualche ‘sbavatura’ nell’operazione… questa è una decisione che prenderò io sentito il vostro parere ed è una decisione da prendere in fretta… “

Prese la parola il ‘delfino’… “Se posso esprimere la mia opinione non aspetterei… abbiamo tutto quello che ci serve…. uomini ben infiltrati… un ‘cut’ che trasmette la posizione del ‘Duca’ e molte pattuglie che stanno già operando in questo momento a Forum City. Non ci ricapiterà più un situazione simile.”

Si alzò un sordo mormorio di approvazione…. I Comandanti dei quartieri di Moderazione avevano intravisto la possibilità concreta che la missione potesse divenire un successo. D’altra parte, fosse stato un fallimento, avevano lì davanti chi avrebbe ‘pagato il conto’… non si poteva pretendere di più e di meglio.

Il Natale era vicino e loro avevano voglia di tornare alle loro case… “Forza Decimo…. concludi…” pensarono tra loro.

“Qual è la sua opinione laroby64?”
Non era una domanda ma un ordine.
Il Comandante di Moderazione voleva l’opinione del suo ufficiale.

“Sono convinta che si debba procedere utilizzando le Squadre Speciali del Comamdante Yascin99 che sono addestrate alla guerriglia urbana e le Unità di Crisi del Comandante Eco… le prime potrebbero ‘sigillare’ le zone dei quartieri dove risiedono i ricercati impedendo a chiunque di entrare o uscire…. le seconde catturerebbero i boss tenendoli in custodia… inoltre farei esfiltrare gli agenti Elvis e Garmau immediatamente… sono a rischio… potrebbero essere individuati e una loro eventuale cattura ci metterebbe in condizione di dover trattare con le gang… Per non parlare di una loro probabile eliminazione se fossero scoperti.
Sono accadute troppe cose in poco tempo e nel dubbio le gang agirebbero senza scrupoli. Aggiungo solo che entrambi i nostri agenti non sono nelle migliori condizioni. Elvis risente ancora della botta in testa… il parametro intellettivo che non è mai stato il suo forte è molto basso… penosamente basso.
Garmau invece è febbricitante… ho notato che aveva lo sguardo assente mentre interrogavamo la testimone nella pasticceria… continuava a mormorare parole senza senso del tipo… ‘terza o quarta?…forse quarta…. ma sì… che importa… me la ‘ingranerei’ in ogni caso’.

Era stata onesta con se stessa e con Moderazione.
Ciò che aveva suggerito era ciò che lei avrebbe fatto. Ora spettava ad altri prendere la decisione.

“Le condizioni dei due agenti non mi preoccupano… sono uomini addestrati perfettamente… Elvis è in gamba… forse non brilla sempre per intelligenza ma ha l’istinto di… di un… mi viene da dire ‘criceto’… non capisco perché….
Garmau invece ha avuto qualche problema coniugale perché ha un debole per le ‘4e naturali’ ma ne è uscito definitivamente da quando la moglie lo ha preso di… ‘petto’.
No laroby64… è importante che rimangano nel teatro delle operazioni. Il ‘Duca’ potrebbe effettivamente voler contattare Elvis e se non lo trovasse potrebbe insospettirsi…. Forum City è piena di ‘vicoli’… potrebbe sparire per anni e insieme a lui tutti gli altri pezzi grossi. Abbiamo molti uomini pronti a intervenire e le Squadre Speciali di Yascin99 potrebbero effettivamente risultare decisive.
Lei coordinerà le operazioni con me nella Sala Operazioni…” concluse il Comandante rivolto a laroby64.

Il venditore di caffè e ciambelle si era spostato di un isolato.

I clienti si erano susseguiti numerosi e taciturni… come sempre.

Sembrava una mattinata come tutte le altre ma ad un certo punto qualcosa aveva interrotto la routine e attratto la sua attenzione…. gli era sembrato di aver visto il tipo che era sceso dal camper la notte precedente pochi minuti prima che esplodesse… era in compagnia di due donne… molto diverse tra loro… una brunetta vestita elegantemente, tacco 12, fresca di parrucchiere e una biondina vestita molto sportivamente con cappello di lana, jeans e giubbotto.
Il tipo teneva la biondina saldamente per un braccio. Erano entrati nella pasticceria di Raffaella…. Mezz’ora dopo era arrivata una pattuglia di Moderazione e aveva prelevato le due donne. Stavolta era la brunetta a tenere la biondina per un braccio… sembrava in arresto.
Del tipo che era entrato con loro nessuna traccia e poi, all’improvviso, era uscito insieme all’uomo che aveva preso il caffè da lui sul luogo dove stava finendo di bruciare il camper. Si erano diretti verso il W La Topa…

Si era fatto la sua idea su cosa stava accadendo ma a lui non interessava…. quello che invece gli interessava era che ce n’era abbastanza per fare una telefonata che forse gli avrebbe fatto guadagnare qualche dollaro di COL.

Elvis entrò al W La Topa che a quell’ora era semideserto. Garmau entrò dieci secondi dopo. Presero posto davanti al bancone e attesero che il barman prendesse l’ordinazione. Tra loro avevano lasciato uno sgabello vuoto.

Il barman riconobbe Elvis e gli rivolse un sorriso mentre serviva una birra all’estremità opposta del banco. Elvis ricambiò.

“Un calice di Lugana… grazie”. Il barman rivolse uno sguardo anche a Garmau come per raccogliere anche la sua ordinazione…. “Anche per me… lo stesso.”

Elvis fece un cenno d’approvazione diretto a Garmau…. “Ottima scelta…. Ottimo vino”.
Garmau fece un sorriso.

Ad un osservatore disinteressato poteva sembrare che i due uomini si erano conosciuti in quel momento ma non tutti in quel locale erano osservatori disinteressati….

Il venditore di caffè e ciambelle era entrato al W La Topa mentre si stava svolgendo questa conversazione a tre, fatta di mute domande rituali, sintetiche risposte scontate e brevi dialoghi in parte espressi e in larga parte sottintesi.

Aveva ricevuto l’ordine di seguire quegli uomini e la promessa che sarebbe stato ricompensato se avesse confermato le informazioni telefoniche che aveva dato. 2t voleva essere sicuro che ciò che appariva fosse vero.
Era stato molto chiaro….”Voglio essere sicuro che i due uomini si conoscono…. Voglio averne la certezza prima di parlarne con il ‘Duca’. Chiamami appena hai la conferma.”

La conferma lui l’aveva già ma la sua ‘reputazione’ di informatore era stata costruita con informazioni precise e verificate. Ciò gli aveva permesso di avere una credibilità che veniva ricompensata adeguatamente.
Non dava informazioni frequenti ne informazioni banali. Centellinava e selezionava con cura. In questo modo le gang si erano convinte che lui non ‘viveva’ di soffiate e quando ‘soffiava’ sapevano che lo faceva con cognizione di causa.

Comunque fosse 2t gli aveva chiesto di verificare e lui, scrupolosamente, lo avrebbe fatto.

I due uomini avevano certamente qualcosa da nascondere… non poteva essere diversamente. Erano quasi sicuramente due agenti di Moderazione…. La biondina ‘tenuta per il braccio’, anche se discretamente, non aveva la faccia di una che andava a prendere un the e neppure quando era uscita sembrava soddisfatta… sollevata forse… ma non soddisfatta.
Esisteva anche la remota possibilità che fossero ‘Cacciatori di Stelle’ ma quelli di solito si muovevano da soli e neanche tanto furtivamente.
Era lì e avrebbe verificato e poi, una volta certo, confermato a 2t.

Prese posto tra i due uomini che non ebbero nessuna apparente reazione.

“Posso avere una Moretti bionda?” Prese una manciata di noccioline e se le ficcò in bocca con voracità. Il barman lo salutò con cortesia e prese la birra dal frigo…. “Bottiglia o bicchiere?”

“Buona la prima… grazie” e poi, rivolto a Elvis… “non c’è niente di meglio che ‘baciare il collo’ di una bionda… lo diceva sempre un tizio che veniva qui tempo fa… un incursore… se l’era vista brutta in più di una missione e raccontava che una volta, al largo di San Vito Lo Capo, ci stava quasi per rimettere le penne ma si era ‘sparato’ una Moretti bionda e ne era venuto fuori vivo…. diceva che era il suo portafortuna… che storia ragazzi”

Elvis fece un largo sorriso ed un cenno del capo… “Quoto… al cento per cento”. Tanto valeva mostrarsi cordiali… avrebbe evitato di suscitare sospetti.

Garmau aveva riconosciuto il venditore di caffè e ciambelle e si adeguò alle circostanze… “Salve amico… mi era sembrato di riconoscerti ma senza grembiule e cappellino non ne ero certo… alla salute” e alzò il calice.
“Ehi amico… ma certo… tu sei quello di questa mattina presto… quando portavano via il camper carbonizzato… salute anche a te.”

I tre uomini bevvero e poi il venditore di caffè e ciambelle continuò… “Un cicchetto dopo una giornata di lavoro è quello che ci vuole… almeno per me…. La mia giornata comincia presto… finisce presto e… di solito non pulisco il bagno” e scoppiò in una risata rauca a cui si unirono i due agenti… più per ‘convenienza’ che per ‘convinzione’.

“E voi?… di cosa vi occupate?” Elvis non esitò… voleva dare un po’ di tempo a Garmau… non sapeva se aveva una ‘copertura’… “Mi occupo di generatori… acquisto grossi carichi e li rivendo al dettaglio… ultimamente il mercato tira abbastanza… dovrei piazzarne una partita a breve.”
Il venditore di caffè si finse attento… già sapeva quale sarebbe stata la risposta perché 2t lo aveva informato ma voleva approfondire…

“Ahh…. allora ho l’impressione che non potremmo diventare amici…. ho appena concluso un contratto di ‘concessionaria’ per un prodotto rivoluzionario… produce energia a 12volts… non fa rumore, non fa fumo, non fa….” Elvis si sovrappose… “… non fa un caxxo…” e scoppiò in una risata indiavolata. Il venditore di ciambelle rise a sua volta mentre Garmau, che era stato interrotto da Elvis, mostrava di non aver gradito la battuta… Elvis continuò…. “… fammi sapere come fai a far funzionare un condizionatore o un bel frigo a compressore…. o un bel ‘camperfiaterindolbysurraund’ abbinato a un ‘plasma42’ a soffitto… non te la prendere amico… sto scherzando”.
Garmau stette al gioco… “Il mio prodotto non fa funzionare il ‘camperfiater etc. etc.’ ma se accendi il tuo compressore devi sperare che il programma sia sottotitolato alla pagina 777 perché non riesci a sentire un caxxo dal casino che fa…. sembra di avere Valentino che fa le sgasate con l’Ape Piaccio a S. Marino….” Le ultime parole furono pronunciate in modo ‘sincopato’ perché la risata stava prendendo il sopravvento.

I tre uomini risero di gusto e prima che tutti e tre recuperassero il controllo passarono un paio di minuti.

I due uomini erano molto abili… erano agenti, di questo aveva avuto la conferma, sapevano come ‘depistare’ e risultare simpatici….

“Come ti chiami amico?”

Garmau aveva sparato la domanda a bruciapelo e ora aspettava la risposta guardando il venditore di ciambelle negli occhi… “Colesterolo73” rispose senza esitare… “per via di ciò che vendo… le mie ciambelle sono costituite per l’ottanta per cento di…. bhe… si… insomma…. sono ‘cariche’. Magari non fanno funzionare un ‘plasma’ ma vi assicuro che fanno funzionare tutto il resto… “

Ordinarono un altro giro… la partita era appena cominciata ma uno dei tre giocatori barava.

Il ‘Duca’ stava pranzando con coloro che più passava il tempo e più diventavano i ‘suoi uomini’.

Nessuno si era opposto o aveva obiettato o rivendicato una supremazia… si credevano molto scaltri e ora stavano cercando di ottenere una ‘posizione’ di rilievo nel nuovo ‘organigramma’ che il ‘Duca’ stava disegnando.
Nessuno voleva mettersi in aperto contrasto ma tutti cercavano di far valere la loro capacità e l’importanza dei loro traffici portati in ‘dote’, obtorto collo, al nuovo padrone di Forum City.

Quello che non avevano capito era che in tal modo il ‘Duca’ stava compilando la lista di coloro che, nel giro di pochi giorni, sarebbero stati ‘epurati’ perché scomodi o perché stupidi.

2t assisteva, insieme agli altri uomini delle scorte, a quel ‘pranzo di lavoro’ e il suo atteggiamento ‘scimmiottava’ quello del suo boss… ma lui non brillava di luce propria… viveva di luce riflessa e ora che Luca19 era stato arrestato si era presentata la sua occasione per scalare le gerarchie della gang dei ‘Rimappati’… il ‘Duca’ lo avrebbe sicuramente messo a capo di una qualche gang e lui avrebbe finalmente avuto il rango che si meritava. Aveva capito che avrebbe dovuto compiacere il suo boss ed era pronto a farlo ciecamente.

Quello che non era stato capace di comprendere era che il ‘Duca’ sceglieva i suoi uomini di fiducia tra coloro che reputava spietati e intelligenti. 2t aveva uno solo dei requisiti che sarebbero serviti… e non era l’intelligenza.

Questa semplice discriminante avrebbe decretato la sua fine.

Yascin99 era a rapporto.

Come era solito fare si era presentato con il suo braccio destro… un ex incursore…. nome in codice “Fenomeno”.

“Grazie per essere venuto così celermente…” lo salutò il Comandante di Moderazione.

“…lei è l’agente laroby64…. seguirà con me l’evolversi della missione… ne coordinerà le fasi e, se necessario, ha l’autorità per impartire ordini.
Come già sa l’operazione ha nel fattore sorpresa la sua chiave di successo… tutto è reso più complesso dalle regole di ingaggio…. è vitale che i suoi uomini evitino nel modo più assoluto danni collaterali a carico degli Utenti di Forum City.… piuttosto siamo disposti a ‘perdere’ un arresto ma non a rischiare ‘bannature’ accidentali. Le è chiaro Comandante? Ha domande?”.

Yascin99 non era di molte parole. Guardò il suo Comandante. Assentì con un lieve cenno del capo rivolto a laroby64 e poi, con un linguaggio asciutto ed essenziale tipico degli uomini appartenenti alle ‘forze speciali’, pose le sue domande.

“Comandante… gli agenti infiltrati saranno ‘riconoscibili’?”

“No Yascin99… saranno loro a dovervi riconoscere e farsi riconoscere. Non dovrà essere una vostra preoccupazione… i loro volti sono noti a pochi”.

“Saranno armati?”

“Garmau sì mentre Elvis no… potrebbe essere perquisito se dovesse incontrare il ‘Duca’ ma entrambi saranno dotatati di ‘sat navigator’ per cui, anche se con approssimazione di qualche metro, conosceremo la loro posizione”.

“Comandante…. con tutto il dovuto rispetto… lei sa meglio di me che in certe situazioni un’approssimazione ‘di qualche metro’ equivale ad una approssimazione di ‘qualche kilometro’…. quando si è nel mezzo di uno scontro a fuoco i colpi di ‘cut’ non chiedono permesso ne fanno domande…”

“Lo so Yascin99…. è un rischio di cui siamo tutti consapevoli… anche gli agenti infiltrati.”

Laroby64 fece una smorfia di disappunto che al ‘Fenomeno’ non passò inosservata.

Yascin99 non aveva altre domande.

Passò ad illustrare il piano studiato a tavolino su ‘Google Forum City Maps’….

“Interverremo simultaneamente in tutti i quartieri. I ‘siti’ dove sappiamo essere i boss sono stati individuati ed abbiamo effettuato due ‘ricognizioni satellitari’ che i miei uomini hanno già memorizzato. Interverremo simultaneamente per non dare la possibilità di allarmare i boss con azioni ‘sequenziali’. Il rischio in qualche caso sarà quello di non trovarli ma non abbiamo scelta… con così poco preavviso e le regole di ingaggio attuali non possiamo fare diversamente.”

Il Comandante di Moderazione rimase qualche istante in silenzio.
L’uomo che aveva davanti si era guadagnato gradi e comando partendo dalla gavetta. Il suo successo era dovuto principalmente alla sua capacità di ‘eliminare’ dal quadro di riferimento tutte le informazioni superflue o ridondanti.
Questa sua caratteristica gli aveva permesso di divenire un punto di riferimento per quelli che prima di essere i suoi uomini erano stati i suoi compagni di squadra.

Il suo modus operandi in azione non era raffinato…. non concedeva nulla alla ‘spettacolarizzazione’ tattica… risparmiava ai suoi uomini inutili rischi ma pretendeva la massima ‘brutalità’ d’intervento…. nel dubbio preferiva la ‘bannatura’ piuttosto che rischiare una ‘cuttata’ inefficace.

Non era molto amato ma sicuramente temuto.

Laroby64 approfittando del momento di silenzio intervenne… “Comandante Yascin99…. riguardo agli agenti infiltrati volevo assicurarmi che i suoi uomini avessero ben chiaro che si tratta di agenti di Moderazione che vorremmo riavere ‘integri’…”

Fu il ‘Fenomeno’, che fino a quel momento era rimasto in silenzio, a risponderle…

“Comandante… io guiderò la squadra che seguirà la ‘traccia’ del ‘cut’ in mano al ‘Duca’… nessuno lo ha mai visto in faccia e quindi sarà l’identikit ‘elettronico’ a guidarci ma conosco bene Elvis e Garmau… siamo stati impegnati insieme anni fa durante quella che è stata definita ‘la battaglia di Wild Forum’… Garmau è un ex tiratore e ha molta dimestichezza con i calibri ‘robusti’ mentre Elvis non se la cava affatto male nel ‘corpo a corpo’ ravvicinato… sa usare molto bene la testa… nel senso di ‘testate’ non di ‘neuroni’… indicherò ai miei uomini i nostri agenti una volta che li avrò individuati visivamente…. ridurremo il rischio al minimo possibile.”

Laroby64 apprezzò il significato di quelle parole…. erano parole oneste…. tradotte dal freddo linguaggio delle squadre speciali stavano a significare… ‘faremo il possibile per ridurre i rischi ma non possiamo eliminarli’…. le bastava o meglio… doveva bastarle.

“Yascin99 e il ‘Fenomeno’ uscirono…. Di lì a poco le loro squadre avrebbero dato inizio all’operazione. L’ora X era fissata per le 15.00. L’Unità di Crisi del Comandante Eco si sarebbe mossa con loro.
Era la prima volta di una missione congiunta…. Il Comando di Moderazione aveva messo in campo l’elite.
Questo la diceva lunga circa l’importanza che l’operazione rivestiva per Forum City e per l’intero territorio di COL.

“Ragazzi è stato un piacere conoscervi…. spero di incontrarvi ancora qui o in giro per Forum City e vi offrirò una ciambelle e un caffè ma ora devo proprio andare. La mia giornata comincia alle quattro di mattina e devo ancora preparare il mio carrello per domani e poi riposare un po’… grazie per il ‘giro’ di birra.”

Il venditore di caffè e ciambelle si alzò dallo sgabello e strinse la mano prima a Garmau e poi a Elvis e si incamminò verso la scalinata…. “A presto… anche per noi è stato un piacere… “ Garmau si maledisse nell’attimo stesso in cui finiva di pronunciare quel ‘noi’…. sperò che il venditore non lo avesse notato… quel ‘noi’ fu il primo errore…. diede la conferma che qualcuno andava cercando.

Elvis colse l’espressione di Garmau ma non capì a cosa attribuirla. Salutò con un largo sorriso l’uomo che se ne stava andando e tornò al suo bicchiere.

“Allora commerci in generatori” disse Garmau a voce piuttosto alta… poi con un sussurro…
“… spero che non abbia dato troppa importanza al ‘noi’…”.

Elvis comprese il significato sia dell’espressione di Garmau di poco prima che delle sue parole…. quel ‘noi’ poteva essere inteso come se lui e Garmau si conoscessero da prima di incontrare il venditore di ciambelle… effettivamente era una possibilità ma non gli diede molta importanza e quello fu il secondo errore…. non avrebbero messo in atto nessuna contromisura per mitigarlo….

Con una leggera alzata di spalle Elvis trasmise a Garmau come la pensava al riguardo.
Garmau parve sollevato e continuò a parlare di generatori e quello fu il terzo errore… un agente aveva influenzato il secondo nel sottovalutare un circostanza.

La locomotiva di testa aveva deragliato e quella di coda spingeva ancora come una dannata… e loro stavano viaggiando proprio su quel maledetto ‘treno’.

Le pattuglie di Moderazione avevano ricevuto l’ordine di allentare i controlli e di riprendere il consueto assetto ‘ci siamo ma non ci vedete’.

Per gli Utenti di Forum City quella era una giornata frenetica.

I post in risposta ai molteplici 3d aperti sulla retata della notte appena trascorsa si accavallavano disordinatamente.
Gli schieramenti non erano ancora ben delineati. Non era ancora individuabile una maggioranza netta.

Molti erano gli indecisi. Gli ideologi di ‘Extra’ si erano già scatenati sviluppando le loro teorie, in alcuni casi spericolate, cercando di fare proseliti.
Laddove non riuscivano a essere convincenti si affannavano, con mille distinguo, a ‘cesellare’ il loro pensiero dicendo tutto e il contrario di tutto.

Alcuni autori senza rendersene conto avevano, via via che ribattevano ai vari post, completamente stravolto la teoria esposta nel loro primo intervento.
Una volta messi di fronte alla palese contraddizione contenuta nelle loro affermazioni non gli restava altro da fare se non sparire o affermare che ‘era stata una provocazione’.

La caccia alle ‘stelle’ era cominciata così come quella alle ‘faccine gialle’… c’era in gioco la reputazione.
Qualcuno l’avrebbe persa e nel disperato tentativo di recuperarla avrebbe perso anche la dignità.

Gli ignari Utenti di Forum City non potevano sapere che in quella gelida tarda mattinata un’altra caccia era cominciata. In gioco non c’era la reputazione (se non quella dell’autore di ‘Distretto di Moderazione’) ma la sopravvivenza stessa di Forum City e, con essa, quella di due agenti infiltrati.

Elvis e Garmau, approfittando della relativa calma che vigeva all’interno del W La Topa, avevano messo a punto la loro strategia nel caso il ‘Duca’ si fosse fatto in qualche modo vivo e Garmau l’aveva poi trasmessa al Comando.

Elvis si sincerò che il ‘sat navigator’ nuovo funzionasse…. era stata una grande idea farselo portare dagli uomini della Moderazione quando erano venuti a prelevare ‘Miss Tette 2010’… aveva così evitato di perdere tempo per tornare alla Pensione Zocco per ricaricare il suo. Soprattutto, aveva evitato di rimanere con Letta o Lona o, peggio, con entrambe per il tempo necessario alla ricarica…. in un’ora sarebbero potute succedere molte cose e il ‘Duca’ non sarebbe stato, per quel lasso di tempo, la cosa più pericolosa.

“Come ti senti?” Chiese Elvis.

“Molto meglio grazie… sarà stato il Lugana… o la birra… o tutti e due ma il peggio è passato. Ora sto bene e ho quasi caldo… e tu?”

Elvis rimase un attimo in silenzio poi sorrise a ‘Mascellone Garmau’…

“Bene caro…. Come sei premuroso…”. I due uomini cominciarono a ridere di gusto… sembravano due innamorati che si scambiavano tenerezze…. Garmau scimmiottò Elvis e diede nuovo impulso alla risata.

In realtà quei due uomini avevano orientamenti sessuali molto definiti…. quasi monotoni…. ‘gnocca’, ‘gnocca’ e… ancora ‘gnocca’…. la domanda che si erano reciprocamente fatta non era di cortesia ma un modo semplice per comunicarsi le loro condizioni nell’imminenza dell’azione e si erano dati conferma che erano nelle condizioni migliori possibile per affrontarla (non la ‘gnocca’… l’azione.).

2t doveva parlare urgentemente al ‘Duca’ ma ora non sembrava il momento opportuno per interromperlo.
Il gruppo di boss stava brindando per suggellare quella nuova alleanza… cercò di farsi notare senza dare nell’occhio.
Non voleva dare l’impressione agli uomini delle scorte che il suo rango fosse così basso da non poter parlare al ‘Duca’ senza il suo permesso… non ora che aveva appena raccontato loro quanto il ‘Duca’ fosse dipendente dal suo parere e dai suoi consigli… ma il tempo stringeva….
Doveva avvisarlo immediatamente di ciò che il venditore di ciambelle e caffè aveva scoperto e riferito. Era una questione di vita o di morte.

Si avvicinò al tavolo e immediatamente gli altri uomini delle scorte si mossero con lui… non era consentito ad un uomo solo, appartenente a una gang rivale, avvicinarsi a boss di altre gang se costoro non avevano la scorta vicino.

I boss smisero di parlare e guardarono verso di lui… lui esitò sino a fermarsi… il ‘Duca’ guardò gli uomini riuniti intorno al tavolo e loro fecero, ognuno, un cenno alle loro scorte di restare dov’erano.
Nel nuovo assetto il ‘Duca’ era divenuto il capo e se un suo uomo si avvicinava a loro non doveva chiedere il permesso.

2t comprese due cose.
La prima che non era stato molto convincente con le scorte. Se queste si erano mosse con lui stava a significare che non gli attribuivano nessuna autorità su di loro.
La seconda che viveva ancora di luce riflessa… “Ma questo aspetto cambierà presto….” Pensò mentre avvicinava la bocca all’orecchio del ‘Duca’.

Gli altri uomini si misero a parlare tra loro distogliendo lo sguardo dal ‘Duca’ e dal suo tirapiedi….

“Molto bene…” Il ‘Duca’ pronunciò quelle parole come se avesse ricevuto una splendida notizia poi aggiunse in un soffio appena percettibile… “Sai cosa devi fare… mi ha visto in faccia. E’ l’unico agente di Moderazione che è riuscito ad arrivarmi così vicino… voglio un lavoro pulito e voglio che sistemi anche il suo collega. Ti accompagnerà Felipe… io tornerò con l’altro… come si chiama…Fernando “. Poi tornò ai suoi ospiti “…bene signori è ora di fare ritorno al ‘nostro’ quartiere… abbiamo affari che non possono aspettare.” Gli uomini risero e alzarono i bicchieri per un ultimo brindisi poi, alla spicciolata, tornarono verso le loro scorte e da lì andarono incontro al loro destino.

I camper si mossero dal parcheggio dell’autogrill in direzione di Forum City….
Tutti, compreso quello guidato da Felipe, ma a bordo c’era solo 2t.

Il ‘Duca’ con due uomini della scorta stava aspettando Fernando che dopo pochi minuti arrivò inchiodando davanti alla pompa n°2 ‘servito’…. il motore su di giri…. Il ‘Duca’ salì e si sedette nella semidinette… “Vai… cosa stai aspettando?”.
Fernando rimase un attimo interdetto.
Il suo sguardo interrogativo dallo specchietto retrovisore raggiunse il ‘Duca’….
“Ma capo… dove diavolo sono gli uomini del rifornimento con il casco… il tubone e… tutto il resto?”
Il ‘Duca’ rivolse gli occhi al cielo… “Sono due anni che non ci sono più i rifornimenti in corsa… quando lo imparerai Fernando?… Quando?”…. “Scusa capo… non me lo ricordavo… ma allora l’anno scorso perché rientravo sempre ai box?” Il ‘Duca’ non sapeva più cosa fare con quei due in tutina rosso sbiadito ma ormai aveva avuto il fido dal ‘banchetto di santandrea’ e doveva tenerseli se non voleva ‘rientrare’…. “Strategia Fernando… strategia”.

Fernando partì a ‘palla’ e fece per tornare a Forum City ma il ‘Duca’ gli fece cenno di proseguire verso est… “Fino a che non saprò cosa sta succedendo sarà meglio non fare ritorno a Forum City” mormorò mentre componeva un numero sul cellulare e se lo portava all’orecchio. Fernando intanto ‘tirava’ come un forsennato in terza corsia ‘sfanalando’ a una ‘Diablo’ che non gli dava strada…. inviò un pensiero a luca19… “Potevi anche metterlo un ‘booster’ no…”

“Secondo te come finirà?.…” Chiese Elvis.
“Cosa…. Il racconto o la missione? Disse Garmau.
“Perché… c’è differenza tra il primo e la seconda?” Buttò lì Elvis guardando il fondo del bicchiere.
“Sì… hai ragione… il racconto descrive una missione e la missione è…. Il racconto. Però una differenza c’è…”

Elvis guardò Garmau con espressione interrogativa…

“Il racconto lo scrive Decimo…. la missione la conduciamo noi…”
Elvis scosse la testa….

“Non hai ancora capito Garmau?”
“Cosa dovrei capire?..

”Elvis scosse di nuovo la testa con un’espressione triste. Guardò ‘Mascellone Garmau’…
provava simpatia per quell’agente che aveva accettato di venire a tirarlo fuori dalla nnerda….

“Noi non lavoriamo per Moderazione…. è una copertura… lavoriamo per Decimo amico mio…. Per quanto tu ti possa sbattere, e io con te, la fine del racconto o della missione la scrive lui”.

Garmau scoppiò in una risata….

“E che ti aspettavi? Che di noi due scrivesse Ken Follet o Stephen King?….Dai amico… finiamo la missione che così per Natale andiamo a casa tutti e due e Opa Miro può partire per le vacanze senza l’incubo di tornare e di dover continuare a fare vignette arretrate… si è già fatto fuori mezzo astuccio e ha completamente finito il rosso e il blu e poi… non ti nascondo che mi picerebbe fare un’uscita a quattro…. Si insomma io, te, ‘Miss Tette 2010’ e laroby64…”

Elvis sorrise alla battuta di Garmau… già… sarebbe stato bello.

“Ehi… Garmau. Sei sposato… e anche laroby64 lo è e poi sarebbe impossibile comunque…”

“Perché impossibile?… Cos’è Elvis… non ti piace la ‘gnocca’?”

“Ti devo spiegare proprio tutto Garmau… io e ‘Miss Tette 2010’ non esistiamo e tu e laroby64 siete due nick…. Devo aggiungere altro?

Furono interrotti dal barman che porse un telefono a Elvis.…. “E’ per lei…”
Elvis prese il telefono… “Si… sono io… ho capito… ci sarò ”.

Garmau aveva continuato a giocherellare con il bicchiere mentre ammirava le opere di Opa Miro che ornavano le pareti del W La Topa…. “Proprio ispirato l’autore… però più che ispirazione qui siamo davanti ad una…. vocazione… una ragione di vita…” pensò Garmau a cui non era sfuggito che la telefonata era il ‘contatto’ che aspettavano.

Il suo sguardo tornò su Elvis che fingendo una calma che non aveva…
“Era lui… sapeva che ero qui… il venditore di ciambelle è quasi sicuramente un informatore…. oppure…” e fece un cenno con la testa ad indicare il barman… “… devo trovarmi tra mezz’ora alla pasticceria da ‘Raffaella’.”

“E’ una trappola…. se sanno che sei qui sanno anche di me e di laroby64 e di ‘Miss Tette 2010’. Ci hanno visti…. siamo bruciati. L’unica cosa da fare è rientrare immediatamente e lasciare che l’operazione prosegua come pianificato dal Comando altrimenti…. sarà il ‘Duca’ a beccare noi”. Disse Garmau continuando a sorridere come se stessero parlando del più e del meno.

“Hai ragione… se ha capito il nostro gioco sarà già al sicuro e non lo beccheranno neppure gli uomini di Yascin99… ma… perché darmi un appuntamento?…”

I due uomini rimasero in silenzio…. stavano riflettendo. I loro ‘sat navigator’ tracciavano il ‘cut’ di Elvis.
Si stava muovendo a velocità variabile… si trovava nel cuore del quartiere ‘Leggi’. Entro venti minuti sarebbe arrivato a destinazione.

“Informo immediatamente il Comando.”
Garmau estrasse il ‘sat navigator’ e digitò il codice… rispose laroby64.
Garmau parlò a voce bassa… neanche Elvis riusciva a sentire le sue parole. Dopo 30 secondi aveva terminato. “Restiamo qui… entro due minuti ci daranno istruzioni”.

Elvis lo guardò…. “Non abbiamo due minuti….” disse con voce piatta “… sono l’unico che l’ha visto in faccia… che potrebbe riconoscerlo… vuole eliminarmi…. ecco perché invece di dileguarsi finge di reggere il gioco… andiamocene fuori di qui… subito” e così dicendo si alzò per dirigersi verso la scalinata.
Garmau lo seguì a ruota. Una volta giunto alla porta Elvis si girò di scatto.
Giusto in tempo per cogliere il barman con il telefono all’orecchio e la faccia sorpresa di chi è colto sul fatto…. “E’ lui… è un uomo del ‘Duca’.” disse Elvis.

Garmau voltava ancora le spalle al bancone… era a metà scalinata… si girò ed esplose due colpi di ‘cut’. Il barman fu colpito in pieno…. quando toccò terra era già ‘bannato’… “E non venirmi a dire che non dovevo farlo…. se dobbiamo ballare almeno fammi scegliere la musica…. “ disse Garmau rivolto a Elvis mentre lo superava ed usciva in strada.

“Mi piacciono i tuoi gusti musicali’” ed uscì a sua volta raggiungendolo.

“Recuperiamoli…. Ora.” Laroby64 si rivolse al Comandante di Moderazione.

Aspettava un suo cenno.

La squadra del ‘Fenomeno’, destinata ad operare in ‘Extra, sarebbe stata in grado di prelevare i due agenti e fornire loro protezione. Non avrebbero arrestato il ‘Duca’ quel pomeriggio ma avrebbero ‘riportato a casa’ due uomini di Moderazione in grave pericolo…. Per laroby64 questo sarebbe stato il miglior risultato ma non era lei al comando.

Il Comandante di Moderazione guardò il mega schermo dove gli uomini erano ‘ridotti’ a piccoli led pulsanti…. Erano decine… avevano steso la rete… stava giungendo il momento di ritirarla…

“Rapporto dalle squadre del Comandante Yascin99?”

“Uomini in posizione Comandante….” rispose laroby64. Nella sua voce un fremito di impazienza.

“E le squadre del Comandante Eco?”

“Sono ai margini della ‘Red Zone’… pronte ad accogliere gli ‘ospiti’ quando gli uomini di Yascin99 li avranno catturati…. Signore”.

Laroby64 era tesa come una corda di violino ma cercava di controllarsi.

I’attenzione del Comandante fu attratta dai due led verdi che indicavano la posizione di Elvis e Garmau… si stavano muovendo e anche abbastanza velocemente.

Anche laroby64 aveva colto il movimento dei due ledi…. Prese il ‘sat navigator’ e inserì il codice di Garmau. Attese alcuni istanti ma non ricevette risposta. Compose quello di Elvis ma il risultato fu il medesimo.

“E’ successo qualcosa… sono in rapido movimento… stanno cercando di disimpegnarsi… portiamoli fuori da quel caxxo di posto Signore”.

Laroby64 era più feroce di una faina in un pollaio con l’aggravante che non aveva mai cambiato ‘le pastiglie’ ai suoi freni inibitori. Risultato… non frenava un fava…. era molto peggio di una faina.

Il Comandante di Moderazione le sorrise…. “Dia l’ordine al ‘Fenomeno’ laroby64…. e stia tranquilla… quei due uomini sanno cosa fare e come farlo… io comunicherò a Yascin99 che può iniziare l’operazione simultanea in tutti i quartieri”.

Poi prese il suo ‘sat navigator’.
Compose il ‘Codice Riservato Comando di Moderazione’ e trasmise al Comandante Yascin99 l’ordine di intervenire…. ‘luce verde’.

Laroby64 aveva già trasmesso l’ordine al ‘Fenomeno’ e ora aveva lo sguardo fisso sul mega schermo… era passata da ‘assetto faina’ a ‘assetto mamma orsa’.

La partita era cominciata.

Il ‘Fenomeno’ si trovava sul tetto della palazzina antistante la pasticceria da ‘Raffaella’ quando ricevette gli ordini di laroby64. La comunicazione era chiara…. la procedura avrebbe richiesto la conferma dell’ordine ma aveva colto l’urgenza nella voce di laroby64 e….

“Fancvlo alla procedura…. Ragazzi nuovo obiettivo…” disse al microfono miniaturizzato posto all’angolo della bocca… “NON E’…. ripeto… NON E’ più ‘search and distroy’ ma ‘search and rescue’…. Due agenti… in borghese e in movimento rapido verso…. Pensione Zocco…. Non sono riconoscibili…. sigillare la zona intorno a loro e recuperarli…. Confermare con… ‘GO’”.

Aveva parlato con calma scandendo le parole e sottolineandole con le pause.
Ora era in silenzio e in ascolto. In pochi istanti i ‘GO’ preceduti dal nome in codice degli agenti che li pronunciavano erano giunti a confermare.

Il Comandante Yascin99 diede il ‘GO’ a tutte le altre squadre e così fece il Comandante Eco per la sua Unità di Crisi.

In pochi istanti gli uomini delle squadre speciali uscirono allo scoperto fatta eccezione per gli uomini che rimanevano in copertura sui tetti dei 3d disabitati da tempo o ‘lucchettati’ e iniziarono simultaneamente l’operazione nome in codice ‘Natale a Forum City’.

Nel quartiere ‘Leggi’ gli uomini di Yascin99 non trovarono nessuna resistenza…. E così in molti altri…. Le informazioni di ‘Miss Tette 2010’ si erano rivelate vere ed accurate….“lei non sa chi sono io…” oppure “… sono un ‘Parerista’ vi trascinerò davanti alla Corte dei Pareri…” o anche “.. state facendo un errore che vi costerà caro… sono intimo amico di…” furono il massimo della resistenza che dovettero affrontare…

Gli uomini di Yascin99 non rispondevano neppure… scortavano i fermati sino ai mezzi degli uomini del Comandante Eco e si spostavano di quartiere agendo a supporto o come rinforzo per le altre squadre ma quando giungevano nelle ‘Red Zone’ era già tutto finito.

Nel giro di quindici minuti l’operazione si concluse.

Gli Utenti di Forum City non ebbero neppure il tempo di rendersene conto…. assistettero sbigottiti alla ‘scomparsa’ di 3d che sino a qualche minuto prima comparivano sui loro video… quelli che non sparivano avevano così tanti lucchetti da sembrare il cancello della casa di Giulietta a Verona… registrazioni e profili fino a poco prima consultabili…. vaporizzati.

Nel quartiere ‘Meccanica’ le squadre impegnate catturarono personaggi di secondo livello… molti boss di riferimento, grazie al ‘pranzo di lavoro’ con il ‘Duca’, trovarono scampo in altri 3d ‘amici’ o seguirono il ‘Duca’ verso altri forum in attesa di tempi migliori.

Una squadra riuscì ad intercettare due mezzi che cercavano di lasciare il quartiere… intimarono l’alt ma non erano addetti al traffico e così i colpi di ‘cut’ partirono un attimo dopo… i due mezzi si fermarono come se avessero sbattuto contro un muro.
Gli occupanti scesero e si diedero alla fuga ma un paio furono ‘bannati’ da quelli che la successiva inchiesta definì…. ‘colpi accidentali che avevano colpito ostacoli metallici divenendo vaganti’…. e altri tre arrestati.
Tra loro i boss degli ‘Aspirati’ e quello dei ‘Turbati’.

Elvis stava controllando la posizione del suo ‘cut’ sul ‘sat navigator’…. “È a tre isolati da qui… procede lentamente… è a piedi.”

Garmau fece un cenno di assenso mentre componeva il codice di laroby64….
“Siamo in un vicolo… dietro la Pensione Zocco. Abbiamo dovuto abbandonare il W La Topa. Il barman era un uomo del ‘Duca’… ho dovuto… ‘marginalizzarlo’…. va bene… ho capito… si… procediamo.”

Gli Utenti di Forum City che si trovavano in Web Square furono presi dal panico nel vedere due uomini attraversare di corsa la piazza e rifugiarsi in un vicolo…. Uno sembrava armato e parlava concitatamente al cellulare… pensarono alla notte appena trascorsa e si chiusero cautelativamente al sicuro nei loro 3d.

“Il ‘Fenomeno’ e la sua squadra stanno venendo a prenderci. Hanno la nostra posizione e stanno tracciando il tuo ‘cut’… dobbiamo solo aspettare qui e al momento giusto farci riconoscere… questione di minuti amico e saremo fuori da questo casino”.

Elvis sorrise alla buona notizia. Garmau era sollevato. Tornò a osservare il ‘sat navigator’ mentre Garmau teneva sotto controllo la strada…

“Non c’è… e non verrà… avanti Felipe… procedi a passo d’uomo e occhi aperti. Tu controlla davanti io tengo d’occhio i lati… se lo vedi non fermarti… avvertimi.”

A Felipe piaceva andare a passo d’uomo… era nella sua natura… quel mezzo era velocissimo ma andando piano si poteva gustare il panorama e Forum City era proprio una bella cittadina. Quello che non gli piaceva era dare la caccia a Elvis…. agente o trafficante di generatori a lui non importava… era stato gentile con lui… era simpatico… sperava di non incontrarlo… non sarebbe stato un bene per Elvis.

2t era nervoso. Il ‘Duca’ gli aveva affidato una missione difficile ma di estrema fiducia… se l’avesse portata a termine avrebbe smesso per sempre con i camper che rispondevano alle norme antinquinamento euro 00…. come la farina per le torte.
Avrebbe potuto permettersi un Cartaginese oppure un Nibbio… roba di classe insomma non quelle ‘fungaie’ puzzolenti dove nessuna donna era mai voluta salire…. nessuna a parte Letta ma, come dice il Liga… ‘ci sei sempre stata…’ Letta… e non nel senso che intende il Liga… nell’altro.

Si distolse da quei pensieri che lo rendevano ancora più nervoso e si concentrò sulla sua missione. Il clone del ‘cut’ che Elvis aveva regalato al ‘Duca’era nelle sua mano sinistra. Gli trasmetteva una bella sensazione… di potere… di forza… di onnipotenza.

Laroby64 ascoltava le comunicazioni della squadra del ‘Fenomeno’ dal viva voce che era stato inserito nella Sala Comando.

I Comandanti dei quartieri presenti in sala parlavano tra loro a bassa voce ma si percepiva chiaramente che non stavano più nella pelle… l’operazione ‘Natale a Forum City’ era stato un successo senza precedenti… in particolare i Comandanti di ‘Marchi’, ‘Eventi’ e ‘Accessori’… rispettivamente Boldi, Desica e Vanzina erano al settimo cielo.
Era fin troppo evidente… non erano interessati alle fasi finali di ‘recupero’ dei due agenti.
Se da una parte la cosa la faceva sentire furente, dall’altra le trasmetteva sicurezza…. se loro erano tranquilli stava a significare che era lei ad essere troppo apprensiva… si sbagliava.

Tornò a concentrarsi sulle voci metalliche che provenivano dal ‘viva voce’…

“Contatto visivo… sono nel vicolo… due uomini… ‘giaccone blu da marinaio’ e ‘giubbotto militare grigio’… ‘giaccone blu da marinaio ha un cappello di lana’ sono a meno di 50 metri… zona sgombra… mi faccio individuare… mi hanno visto… procedo verso di loro”.

Il ‘Fenomeno’ aveva individuato Elvis e Garmau. Erano accovacciati sul lato ovest del vicolo. Aveva alzato il braccio sinistro e lo aveva agitato due volte. Garmau lo aveva visto e aveva dato di gomito a Elvis che a sua volta aveva risposto al saluto. Il ‘Fenomeno’ stava andando verso di loro.

“Li vedo Capo… confermo zona sgombra nel raggio di cento metri lato ovest…” L’uomo appostato sul tetto con un ‘cut’ di precisione aveva confermato il contatto visivo e ‘spazzava’ con il binocolo la ‘Red Zone ’… “… ti vedo e ti copro capo… per me è un ‘GO’”.
Era entrato da poco in squadra… era alla sua quarta missione ma era un ragazzo in gamba… ottima mira… ottima solidità psicologica.

“Non ho il contatto visivo… sono coperti… anche zona est libera… ti vedo e ti copro capo… anche per me è un ‘GO’”.
L’altro agente era appostato alla finestra di un 3d ‘lucchettato’ la notte precedente. Non poteva vedere i due ‘obiettivi’ perché il tetto della pensione Zocco si frapponeva tra la sua posizione e quella di Elvis e Garmau.
Era un veterano. Uno specialista della ‘bannatura’ a grande distanza… simpatico come può esserlo un uomo di Moderazione ma letale come una… suocera.

Gli altri uomini della squadra stavano ‘sigillando’ le vie di accesso a Web Square. Controllavano tre diverse vie. Di lì a 3 minuti avrebbero ricevuto il supporto delle altre squadre che si sarebbero occupate di circondare e neutralizzare il ‘segnale’ del ‘cut’ di Elvis che ora risultava quasi fermo davanti al W La Topa.

Il Comandante di Moderazione sembrava l’unico veramente interessato alle ultime fasi del ‘recupero’ dei due agenti.
Fissava il punto da dove il ‘cut’ di Elvis inviava il segnale. Sembrava effettivamente fermo. Non si era fatto troppe illusioni ma sperava di trovare ‘attaccato a quell’amo’ un pesce di discrete dimensioni… non il ‘Duca’, ovviamente ,ma magari qualche suo braccio destro…. “Dove sono le squadre di rinforzo?…” chiese a Laroby64 senza staccare gli occhi dallo schermo.

“A circa due minuti dal ‘cut’” rispose Laroby64”.

Felipe era fermo davanti al W La Topa.
2t era voluto entrare per vedere se riusciva a scoprire qualcosa su dove erano i due agenti. Aveva lasciato il ‘cut’ sul sedile della dinette.
Lui era rimasto lì e mentre aspettava aveva visto passargli davanti un uomo… un agente dei corpi speciali di Moderazione… tuta da combattimento ‘leggera’, ‘cut’ di precisione e elmetto in kevlar… Felipe si era letteralmente bagnato la tutina rossa che ora appariva più scura nella zona pelvica… era sicuro che stava per essere ‘bannato’ e si era… ‘bagnato’.
L’uomo invece non si era accorto della sua presenza ed era passato velocemente e furtivamente oltre.
Si era infilato in una stretta via che portava a Web Square e si era appostato dietro un cassonetto per la raccolta differenziata dei 3d.

La paura lasciò il posto alla tentazione…. la mitomania subentrò un attimo dopo.
Scivolò verso la dinette e prese il ‘cut’. Scese dalla porta della cellula che gli permetteva di rimanere nascosto alla vista dell’agente di Moderazione. Si abbassò e spiò il vicolo davanti a lui… l’agente stava parlando alla radio e guardava verso Web Square.
Felipe puntò il ‘cut’ sull’agente speciale…. L’arma acquisì il bersaglio in un nanosecondo vibrando leggermente mentre caricava il colpo…. Felipe esitò… non si era mai trovato nella situazione di avere un agente di Moderazione nel mirino…. È vero, a casa aveva dei videogiochi nel simulatore ed era anche bravo ma lì era un’altra cosa…. ‘bannare’ qualcuno per davvero non era un gioco…. Sarebbe passato dal rango di ‘piccolo ricettatore’ a quello di ‘bannatore’…. Bastò questo per convincerlo.
L’agente speciale aveva smesso di parlare alla radio e stava per muoversi. Come da procedura standard prima di muoversi si guardò intorno e… alle spalle. Vide Felipe che gli puntava contro un ‘cut’ e reagì.
Felipe rimase un attimo paralizzato e poi, mentre l’agente stava per ‘cuttare’ lui fece fuoco. ‘Cuttarono’ contemporaneamente con l’unica differenza che l’arma di Felipe aveva già acquisito il bersglio. L’agente fu ‘cuttato’ in pieno mentre il suo colpo sfiorò la testa di Felipe e andò a ‘bannare’ lo specchio retrovisore del suo mezzo.
Felipe rimase impietrito.

“UOMO A TERRA…. UOMO A TERRA…. ZONA SUD EST….”…. “CAXXO…. DA DOVE HANNO COLPITO?… “…. “CHI HA IL CONTATTO VISIVO?” “NEGATIVO… NON HO VISUALE… MI SPOSTO NEL VICOLO…”

L’abbattimento dell’agente congelò i presenti…. Le voci concitate degli uomini sul campo esplodevano nella Sala Operazioni…. Era un susseguirsi di informazioni urlate mentre gli agenti speciali cercavano di reagire ad un attacco sconosciuto… fecero l’unica cosa che poteva essere fatta…. modificarono la ‘geometria’ del loro assetto tattico per fronteggiare e rispondere all’attacco. Elvis e Garmau dovevano aspettare.

Laroby64 era muta con lo sguardo inchiodato al megaschermo. Il Comandante di Moderazione stava ordinando agli uomini di Yascin99 di convergere il più velocemente possibile verso le coordinate dell’attacco…. Dichiarò l’art. 8 delle Legge di Moderazione… ciò mutava radicalmente lo scenario per tutti gli uomini sul campo e per tutta Forum City…. Mutavano anche le regole di ingaggio.

“Che caxxo hai combinato?… ti sei fottuto il cervello?”
2t era incredulo…. Felipe aveva azzerato le già scarse probabilità di successo che il piano del ‘Duca’ deteneva e lui…. avrebbe fatto la solita figura di nnerda senza contare il rischio concreto di essere arrestato o peggio ‘bannato’ dagli agenti di Moderazione.

“Sali sul camper…. MUOVITI SRRONZO”.
Felipe era sotto shock… aveva colpito un agente speciale….
“SALI SUL CAMPER…. PRESTO”. 2t strattonò Felipe e gli strappò il ‘cut’ dalle mani puntandoglielo alla testa… Salì sul camper ed eseguì gli ordini che 2t gli stava abbaiando nelle orecchie.
Partì facendo stridere le gomme… tanto aveva il gommista personale che lo chiamava ogni due per tre… e imboccò il vicolo dove giaceva l’agente speciale. Lo superarono e si diressero a velocità sostenuta verso Web Square….

Gli uomini di Yascin99 arrivarono mentre il retro del camper scompariva nella via….”VEICOLO SOSPETTO VIENE VERSO WEB SQUARE DAL LATO SUD EST…. GRIGIO METTALLIZZATO…. NON SAPPIAMO QUANTI UOMINI A BORDO… SIAMO DIETRO”

Una parte della squadra di Yascin99 si fermò per portare soccorso all’agente riverso a terra…. Non c’era più nulla da fare…. Proseguirono correndo nel vicolo dietro i loro compagni che si erano già gettati all’inseguimento del veicolo sospetto.

Il ‘Fenomeno’ era inginocchiato a terra… usava un ‘cut’ a forte rin***** ma con un volume di fuoco elevato. Si era posizionato sulla ‘linea di tiro ipotetica’ tra la direzione da cui proveniva il veicolo sospetto e la posizione di Elvis e Garmau. Aveva fatto cenno ai due agenti infiltrati di rimanere nel vicolo. Garmau aveva estratto il ‘cut’ e teneva sotto controllo il lato ‘cieco’ del ‘Fenomeno’…. Gli uomini sul tetto avrebbero fatto il resto.

Il veicolo spuntò a forte velocità dalla via e si immise in Web Square sbandando con il posteriore… rallentò come non sapesse che direzione prendere…. Il ‘Fenomeno’ spedì una confezione famiglia di ‘cut’ sul parabrezza lato guida del mezzo… il parabrezza si ‘coprì’ di ammaccature biancastre… sembrava che fosse stato colpito da palle di neve ma resistette…. Il ‘Duca’ aveva fatto fare un buon lavoro… era vetro ‘anticut’.
Il camper ripartì tra il fumo degli pneumatici e puntò il ‘Fenomeno’ che continuò a giocare a ‘palle di neve’ con il parabrezza del camper di Felipe. Nel frattempo gli uomini di Yascin99 erano arrivati alla piazza e ma non aprirono il fuoco per non rischiare di colpire il ‘Fenomeno’ o Elvis e Garmau che erano sulla linea di fuoco.

Dal tetto il ‘ragazzo nuovo’ della squadra del ‘Fenomeno’ aveva la visuale libera…. Inquadrò la testa di Felipe nell’ottica di precisione del suo ‘cut’… trattenne il fiato e…. il colpo penetrò nel finestrino laterale destro che si ammaccò e poi cedette deviando il colpo.
Felipe sbandò mentre abbassava lo sguardo dove prima c’era la sua gamba ma non fece in tempo a rendersi conto di ciò che stava succedendo perché il secondo colpo lo raggiunse e lo ‘bannò’.

Il camper affidato a se stesso continuò la sua corsa arrestandosi dopo aver sbattuto e rimbalzato con la fiancata sinistra contro un altro mezzo parcheggiato…. Era ad una ventina di metri sulla destra del ‘Fenomeno’.

Gli uomini del Comandante Yascin99 si stavano avvicinando al ‘relitto’ disponendosi a ventaglio. Gli uomini sul tetto mantenevano il veicolo sospetto nei mirini…. “Buon tiro amico… ma ne hai dovuti fare due…”
Il ‘veterano’ stava facendo i complimenti alla ‘recluta’… ovviamente con una punta di astio… “Si…. invece tu risparmi i colpi… vedo”. Rispose la ‘recluta sorridendo.

Laroby64 si accorse che qualcosa non andava…. Il ‘cut’ di Elvis sembrava essersi mosso… non avrebbe dovuto. Il veicolo era fermo… l’occupante vaporizzato…

La recluta aveva la visuale migliore. Vedeva tutta la zona intorno al mezzo… attraverso i finestrini laterali della cellula gli parve di vedere un movimento… puntò il ‘cut’ e guardò nell’ottica… niente… spazzò ancora l’interno della cellula spostando l’arma da destra a sinistra e ritorno…. Eccolo… un movimento…
“Rilevo un movimento all’interno del camper… non ho una buona visuale…”

Il primo a vederlo fu Garmau che era nel vicolo a una decina di metri… un uomo si lamentava mentre barcollava tra il camper grigio e quello parcheggiato che aveva urtato Felipe dopo essere stato colpito… sembrava ferito… barcollava e si appoggiava alle pareti del camper…

“Fermo… non muoverti” gli intimò Garmau mentre il ‘Fenomeno’ stava correndo verso di loro imitato da Yascin99 e da tutti gli altri uomini che non vedevano però nulla di quanto stava accadendo perché il camper ostruiva loro la visuale…

2t alzò la mano destra come a dire che aveva capito e si lasciò cadere sulle ginocchia… era riuscito ad arrivare a meno di cinque metri dall’inizio del vicolo dove erano Garmau e Elvis… ora si trovava davanti al muso del camper… aveva ancora la mano destra alzata e la testa reclinata sul mento… stava per accasciarsi.

Elvis lo riconobbe….“E’ un uomo del ‘Duca’…. Si chiama 2t… è….”

2t alzò il capo insieme al braccio sinistro e esplose un colpo di ‘cut’ da distanza ravvicinata ma non fece in tempo a vedere dove andava a finire…. Garmau esplose tre colpi e 2t ‘incassò la vincita’….

La recluta aveva quell’uomo nel reticolo della sua ottica da quando era sbucato davanti al muso del camper… l’aveva visto barcollare e poi cadere in ginocchio… aveva alzato il braccio destro in segno di resa… il sinistro probabilmente se l’era ferito nell’incidente….
“Probabilmente un caxxo..” aveva ringhiato la recluta facendo fuoco non appena aveva visto l’uomo rialzare la testa e subito dopo il braccio sinistro…. 2t incassò anche il premio di consolazione.

Era tutto finito.

Il ‘Fenomeno’ stava parlando con il Comandante Yascin99… aveva l’arma abbassata… i suoi uomini erano raggruppati a pochi metri di distanza all’inizio del vicolo.

Il Comandante di Moderazione stava stringendo molte mani… i telefoni squillavano… l’operazione era stata un successo. L’agente laroby64 era in disparte… diede un’ultima occhiata alla Sala poi aprì la porta e uscì.
Il suo ‘cut’ e il suo distintivo li aveva lasciati sul tavolo del Comandante.

Una squadra del Comandante Eco stava portando via quel che restava di 2t … le altre squadre di Yascin99 stavano rastrellando ‘Extra’.

“Che fine di nnerda…” mormorò Elvis
“A cosa ti riferisci… al racconto o alla missione?” chiese Garmau.
“Perché… fa differenza?” butto lì Elvis mentre guardava il collega.
“Già…. Me lo hai già spiegato…” rispose Garmau contraendo i muscoli del viso.
“Ehi… Mascellone… che fai… non ti metterai mica a piangere?” sussurrò Elvis.
“Non dire caxxate amico… è questo maledetto freddo che… “ Garmau non riuscì a proseguire.
“Ehi… ‘giubbotto grigio militare’…. prendilo…. prendi il ‘Duca’….”.
“Stanne certo… ‘giaccone blu da marinaio’… ”

“Elvis….”
“Dimm Garmau”
“Sei già morto?”.
“No.. non ancora… perché me lo chiedi?”.
“Non ho ancora capito una cosa….”.
“Cosa Garmau…”.
“Ma Decimo…. come se le inventa certe definizioni tipo…. ‘giaccone blu da marinaio’?”.
“Non lo so Garmau ma non sono queste le invenzioni che mi preoccupano… è tutto il resto…. ”.

“Garmau?”
“Dimmi Elvis..”
“Posso morire adesso?
“Si… scusami Elvis…”

Garmau si alzò e lasciò Elvis agli uomini del Comandante Eco… si incamminò verso Web Square.

Sul mascellone scorreva una lacrima…. “Maledetto freddo…”.

In lontananza le note di una vecchia melodia… ‘Love me tender’… di Elvis.

Decimo Massimo

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