April 27, 2024

Un mansardato spazioso e versatile, robusto e ben costruito. Il Carado A 461 propone un layout in grado di offrire all’equipaggio numeroso l’abitabilità interna e lo spazio di stivaggio necessari a garantire spensierate vacanze in compagnia.

 

In sintesi

Tipologia Mansardato
Meccanica Fiat Ducato 35 Light con telaio longheronato alto e passo da 403.5 cm
Motorizzazione di base 2.287 cc – 96kW/130 cv
Motorizzazioni opt 2.287 cc – 109kW/148 cv 
Dotazioni di sicurezza ABS con EBD, Airbag conducente 
Posti omologati 4 (6 optional)
Posti letto 6
Dimensioni 723x233x310 cm
Peso massimo ammesso 3.500 kg
Peso dichiarato in o.d.m. 2.905 Kg
Prezzo base Euro 47.930,00 Con IVA FF
 
Costruzione starYstarYstarYstarHstarG
Meccanica starYstarYstarYstarHstarG
Dotazioni di sicurezza starYstarGstarGstarGstarG
Abitabilità giorno starYstarYstarYstarYstarY width=
Abitabilità notte starYstarYstarYstarYstarG
Cucina starYstarYstarYstarYstarG
Bagno starYstarYstarYstarGstarG
Impiantistica starYstarYstarYstarG
Stivaggio starYstarYstarYstarYstarH
Rapporto qualità/prezzo starYstarYstarYstarY
 
Le valutazioni sono il risultato dell’analisi del veicolo fatta nel momento del test, alla luce delle informazioni disponibili sulle dotazioni di serie, e rapportate alla tipologia e alla fascia di prezzo di appartenenza.

L’analisi

Un nome e un posizionamento ben consolidati quelli di Carado, brand del Gruppo Hymer ormai sempre più conosciuto e apprezzato anche nel nostro Paese, che si ripropone ancora una volta con caratteristiche ben definite: qualità e sostanza “Made in Germany” associate a un prezzo competitivo. Valori che porta avanti in tutta la sua variegata gamma, nella quale spiccano anche tre veicoli mansardati votati in tutto e per tutto all’utilizzo familiare, con lunghezze che variano da 663 a 728 cm. Tra questi, il modello A 461 è quello che più si adatta a soddisfare le esigenze dell’equipaggio numeroso, grazie al grande living anteriore composto da due dinette affiancate e ai letti a castello posteriore trasversali con gavone a volume variabile, associati a una notevole capacità di stivaggio interno. Proposto a un prezzo di partenza che si attesta al di sotto della soglia dei 50.000 euro, il Carado A 461 offre sei comodi posti letto e, grazie alla massa in ordine di marcia contenuta, offre la possibilità di avere su richiesta fino a sei posti omologati per il viaggio, restando sempre entro i limiti imposti dalla patente B.

Che sia un veicolo d’impronta tedesca lo si avverte all’istante, a partire dalla linea esterna semplice e squadrata dove salta subito all’occhio la mansarda molto pronunciata, studiata in particolare per ottimizzare lo spazio interno a discapito dell’aerodinamicità. Più moderno invece lo specchio di coda, definito da due colonne in abs che contribuiscono allo slancio verticale, si raccordano al tetto con due angolari e si congiungono perfettamente all’elegante paraurti, che ingloba i gruppi ottici circolari. Inoltre, le bandelle in alluminio di colore bianco contribuiscono a fornirgli look total-white, abbinato alle confermate grafiche bicolore grigio/beige che percorrono tutte le fiancate.

La costruzione, molto curata, prevede soluzioni tradizionali ma dona una sensazione di solidità generale: pannelli sandwich, con classica intelaiatura in legno, isolati con polistirene ad alta densità. Le pareti laterali (spessore 34 mm) sono rivestite esternamente in alluminio liscio mentre tetto e specchio di coda, del medesimo spessore, adottano un rivestimento in vetroresina antigrandine. Il pavimento (spessore 41 mm) è un sandwich di multistrato fenolico trattato contro l’umidità e isolato anch’esso in polistirene.

L’allestimento si caratterizza per la presenza di un gavone posteriore a volume variabile, in corrispondenza dei letti a castello trasversali. Dotato di un solo portellone sul lato destro del mezzo (misure 122×66 cm), offre un’ottima capacità di stivaggio in tutte le situazioni d’utilizzo, grazie al ribassamento del piano posto a 52 cm da terra. Vengono fornite in dotazione due barre con anelli riposizionabili a piacimento, molto utili per il fissaggio del carico, montate all’interno di uno spazio largo 215 cm, profondo 62 cm e caratterizzato da un altezza che può variare da 67 cm (con letto abbassato) fino a 147 cm ottenuti grazie al ribaltamento del piano del letto inferiore.

Classica e affidabile la componentistica utilizzata, che si avvale di sei finestre Dometic apribili a compasso e cinque aperture a tetto ben distribuite: un oblò 28×28 cm a servizio del locale toilette, un panoramico Midi-Heki a favore del living anteriore e tre Mini Heki 40×40 cm per garantire l’areazione in mansarda, in cucina e nella zona di coda (questi ultimi, presenti sul veicolo provato, sono disponibili in opzione nel Pacchetto Base). La porta d’ingresso alla cellula, senza finestra, è dotata di serie di zanzariera scorrevole, luce esterna e di un doppio gradino estraibile elettricamente.

La meccanica di base proposta per queste modello, così come per gli altri mansardati della gamma, è quella del Fiat Ducato light 35 quintali nella più robusta versione longheronata alta. Il passo adottato è quello da 403,5 cm che, vista la lunghezza del veicolo, lascia scoperto uno sbalzo posteriore abbastanza pronunciato, pari a 224,7 cm. La motorizzazione di partenza è quella da 2,3 litri da 130 CV Multijet II Euro 6, mentre, su richiesta, è possibile avere anche il più performante 2,3 litri da 148 CV. Basica la dotazione offerta di serie per la meccanica, che comprende solamente l’ABS con EBD, l’airbag conducente, gli alzacristalli elettrici e la chiusura centralizzata con telecomando delle porte cabina. Si rende quindi d’obbligo optare per il completo Pacchetto Chassis che include: climatizzatore manuale in cabina, ESP con ASR e Hill Holder, airbag passeggero, cruise control, specchietti retrovisori elettrici e riscaldabili, predisposizione autoradio con altoparlanti e antenna integrata nello specchietto, sedile del passeggero regolabile in altezza. Il mezzo viene offerto di serie con cerchi da 15” ma c’è la possibilità di ordinarlo con quelli in acciaio da 16” e relativi copri cerchioni (optional presenti sul veicolo provato).

Gli impianti

Considerando la fascia di mercato d’appartenenza, l’impiantistica del Carado risulta essere di buon livello generale e volta a offrire la massima affidabilità in ogni situazione.

L’autonomia idrica è affidata a un serbatoio da 122 litri situato nella cassapanca frontemarcia della dinette principale mentre la circolazione dell’acqua fa capo a una pompa a immersione Reich, che entra in funzione esclusivamente quando si apre uno dei rubinetti grazie alla presenza di microinterruttori. Alzando la seduta del divano è possibile accedere comodamente al tappo d’ispezione e al rubinetto di scarico. Tutti gli scarichi, dotati di sifoni, confluiscono in un serbatoio di recupero da 92 litri posizionato esternamente, sotto il pianale, e dotato di valvola di scarico con comando asportabile. La coibentazione non è presente di serie ma è possibile ordinarla in opzione (come sul veicolo provato), assicurando così un tranquillo utilizzo anche in presenza di temperature più rigide.

L’impianto elettrico è in gran parte collocato nella cabina di guida: sotto al sedile del passeggero è installata la batteria da 95 Ah, fornita di serie, dedicata ai servizi, mentre sotto a quello del guidatore trova posto la centralina/caricabatterie Schaudt EBL 119. Tutte le utenze sono comandate da un intuitivo pannello Schaudt posto sopra la porta d’ingresso alla cellula.

L’illuminazione interna sfrutta quasi completamente la tecnologia a led e utilizza numerosi spot integrati nella parte bassa dei pensili, a loro volta dotati di antine retroilluminate, plafoniere nel corridoio centrale e luci di lettura destinate ai letti a castello e alla mansarda.

All’interno è possibile contare su una presa a 12 V, utile per la ricarica dei dispositivi mobili, e su ben quattro prese a 220 V, due delle quali fornite in aggiunta con il Pacchetto Base.

Il riscaldamento e la produzione dell’acqua calda sono affidati alla potente Truma Combi 6 kW a gas, che trova posto in un apposito vano alla base dell’armadio guardaroba. L’aria calda viene distribuita tramite un capillare sistema di ventilazione che, grazie alle sette bocchette presenti, copre l’intero veicolo, dal gavone posteriore alla mansarda. Il comando dell’impianto di riscaldamento, di tipo classico, è posizionato sopra lo schienale della dinette singola per un immediato e comodo utilizzo.

L’impianto del gas può contare su due bombole da 10 kg che trovano posto all’interno di un apposito vano servito da sportello esterno e posizionato sul lato destro, a ridosso della cabina di guida. L’interno, completamente rivestito in alluminio, è corredato di ganci fermabombola e regolatore di pressione standard. Tre i sezionatori presenti, raggiungibili facilmente aprendo il cassetto porta posate della cucina.

All’interno

Pur ancora caratterizzati da un design semplice ed essenziale, in puro stile tedesco, gli interni del Carado hanno subito negli anni un’evoluzione di stile rispetto alla loro prima apparizione. Proposti in essenza “Calma Imperial”, abbinano egregiamente superfici in color legno ad altre più eleganti laccate color crema e impreziosite da maniglie cromate. Molti sono i dettagli costruttivi significativi da notare: dalla cura dell’assemblaggio a soluzioni che di solito si ritrovano su veicoli di classe superiore, come i pensili dotati di areazione posteriore o le paretine anticondensa a favore delle due dinette, dei letti a castello e della mansarda. Limitata a due la possibilità di scelta delle tappezzerie: una di colore beige denominata “Casella” (presente sul veicolo provato) e l’altra sui toni del blu, che prende il nome di “Taviano”.

Da segnalare l’interessante e quasi obbligatorio Pacchetto Base (presente sul veicolo provato) a completamento delle dotazioni interne del mezzo: oblò panoramico Midi-Heki, oblò trasparente Mini-Heki 40×40 cm al posto dell’oblò standard, rivestimento della doccia, pedana in legno per la doccia, sedili cabina Captain Chair con braccioli e rivestiti in coordinato con la tappezzeria, prese di corrente 220 V aggiuntive in garage e cucina, barra appendiabiti in bagno.

Votato all’abitabilità, il layout interno si presenta ampio e arioso, caratterizzato da un lungo corridoio centrale che collega la parte posteriore del mezzo alla cabina di guida. Punto focale del Carado A 461 è sicuramente il living anteriore, suddiviso in due dinette classiche indipendenti di differenti dimensioni e dotate di tavolo fisso ancorato alla parete. Questo layout permette di avere sempre a disposizione sei comodi posti a tavola, ospitando così l’equipaggio al completo. Lo stivaggio in questa zona è ampiamente garantito dai quattro grandi pensili superiori, al di sopra dei quali sono stati ricavati degli ulteriori vani a giorno, favoriti dalla curvatura del profilo del tetto. A ciò si aggiungono ben tre cassapanche utilizzabili: quella contromarcia della dinette principale e le due più piccole di quella singola. Il comfort dei passeggeri durante la marcia è assicurato dalle sedute ergonomiche dotate di poggiatesta regolabili, in pieno stile automobilistico; a questo si aggiunge la possibilità di godere del panorama circostante grazie alla presenza di due grandi finestre simmetriche. L’areazione è inoltre affidata a un oblò panoramico Midi-Heki dotato di oscurante e zanzariera (optional presente nel Pacchetto Base).

Alle spalle del living si sviluppa il blocco cucina, dalla forma lineare che accenna a una piccola “L” nella sua parte finale. A disposizione dello chef designato, sono presenti un fornello a tre fuochi con accensione piezoelettrica, un lavello circolare in inox servito da un miscelatore monocomando (entrambi dotati di copertura incernierata in cristallo) e un piano di lavoro utile di 90×23 cm. Lo stivaggio è ampiamente assicurato da due pensili superiori, che creano una continuità stilistica con quelli della dinette, da un cassetto portaposate e da due vani alla base del mobile cucina, dove trova posto anche una piccola pattumiera. Manca la cappa aspirante (disponibile comunque in opzione) ma l’areazione è assicurata dalla finestra e da un oblò a tetto Mini-Heki 40×40 cm.

Sulla parete opposta è invece collocato il frigorifero a colonna Thetford da 167 litri con cella freezer separata, racchiuso alle due estremità da ulteriori vani utilizzabili. Quello superiore è eventualmente destinato al supporto scorrevole per la televisione, fornito in opzione (presente sul veicolo provato), mentre in quello inferiore trova posto anche la valvola di sicurezza antigelo Frost Control dell’impianto di riscaldamento Truma Combi. Al suo fianco è collocato l’armadio guardaroba di grandi dimensioni (61x51x117 cm) sviluppato a tutta altezza e dotato di asta appendiabiti e luce di cortesia dedicata. Lo sportello inferiore dà accesso al vano del Truma Combi, ma è stato suddiviso in due grazie a una mensola intermedia che regala un ulteriore spazio utile di carico (dimensioni 61x51x26 cm).

Piuttosto compatto, il locale toilette si sviluppa in uno vano di grandezza 77×97 cm ed è arredato quasi completamente in termoformato, a eccezione del mobile a sviluppo verticale dedicato allo stivaggio. Nella parte destra vede la presenza di un wc Thetford C200 con tazza orientabile e cassetta esterna estraibile, mentre, di fronte alla porta d’accesso, si trova il mobile contenente il lavabo di buone dimensioni, completo di specchio e miscelatore monocomando. Collocato su una paretina incernierata consente, grazie a una semplice rotazione, di creare un box doccia vero e proprio (dimensioni 77×47 cm) con piatto dotato di doppia piletta di scarico e pedana in legno di copertura (optional incluso nel Pacchetto Base) e colonna indipendente con erogatore posizionato su un’asta ad altezza variabile. Vista la vocazione familiare e le dimensioni del veicolo, sarebbe però stato più consono optare per un locale bagno con box doccia completamente separato. Un po’ carente anche l’areazione, affidata unicamente a un oblò a tetto da 28×28 cm.

I posti letto fissi e sempre disponibili sono quattro, divisi tra la mansarda e i letti a castello posteriori disposti trasversalmente. Questi ultimi sono entrambi dotati di rete a doghe, luci di lettura e finestra dedicata, a cui si aggiunge un oblò a tetto Mini-Heki 40×40 cm, la rete di protezione anticaduta per i bambini, una mensola portaoggetti e la scaletta amovibile a beneficio di quello superiore. Leggermente differenti per dimensione, rispettivamente di 82×208 cm quello inferiore e di 78×208 cm quello superiore, garantiscono agli occupanti un’altezza utile di movimento di poco superiore ai 60 cm. La zona letto posteriore è separabile dal resto del mezzo mediante un’unica tenda scorrevole a tutta altezza con guida a soffitto.

La mansarda ospita il letto matrimoniale dalle dimensioni generose (157×210 cm) ma la conformazione stessa limita leggermente il cielo utile a 66 cm, mantenuto però piuttosto regolare. Il piano, provvisto di rete a doghe, è ribaltabile per favorire il passaggio tra la cabina di guida e l’abitacolo grazie a dei pistoncini ben nascosti alla vista. L’ambientazione è piuttosto essenziale, composta da un unico punto luce di tipo fluorescente e una semplice tasca porta oggetti al posto di una testiera vera e propria. Per contro, buona risultano essere l’areazione, assicurata da una finestra laterale e un oblò a tetto Mini-Heki 40×40 cm, e la presenza di paretine anticondensa e della già citata bocchetta del riscaldamento dedicata.
All’occorrenza, è possibile ricavare un ulteriore letto matrimoniale trasformando la dinette principale, ottenendo così un totale di sei posti a dormire.

Piantine e misure

Dotazioni di serie

Le dotazione di serie offerte sul Carado A 461 sono: ABS con EBD, airbag conducente, alzacristalli elettrici, chiusura centralizzata con telecomando per porte cabina, zanzariera porta cellula, luce esterna.  Il veicolo oggetto di questa prova è inoltre dotato di:

  • Pacchetto Chassis (Euro 2.449,00)
  • Pacchetto Base (Euro 553,00)
  • Pacchetto Sicurezza (Euro 354,00)
  • Cerchi in acciaio da 16″ con copricerchi (Euro 280,00)
  • Serbatoio acque grigie coibentato (Euro 151,00)
  • Predisposizione cavo TV con supporto per TV lcd (Euro 202,00)
  • Predisposizione cavo per retrocamera (Euro 151,00)

Prezzo totale del veicolo in CamperOnFocus: Euro 52.070,00

Conclusioni

Spazioso e versatile, robusto e ben costruito, questo è il Carado A 461. In un periodo in cui la tipologia del mansardato ha perso notevolmente mercato a favore dei più filanti profilati dotati di letto basculante, molti produttori continuano a proporre interessanti soluzioni votate alla famiglia che ama ritrovare all’interno del camper la vivibilità che solo questi mezzi riescono a dare. E quale scelta più azzeccata per un equipaggio numeroso se non il classico layout caratterizzato dalla doppia dinette anteriore, in grado di garantire un comodo posto a tavola a ogni commensale presente a bordo, e da quattro confortevoli posti letto sempre pronti suddivisi tra la mansarda e il castello posteriore e un ulteriore matrimoniale ricavabile dal living. A tutto questo aggiungiamo anche la possibilità di avere ben sei posti omologati per il viaggio, restando entro il limiti imposti dalla patente B, e una capacità di stivaggio interna davvero notevole. Certo qualche piccolo compromesso c’è, come il bagno, sviluppato in un ambiente di dimensioni piuttosto contenute, e un arredo interno che, per quanto accogliente, riprende forme ancora piuttosto minimaliste. Non proprio completa anche la dotazione presente di serie, in particolar modo per quanto riguarda i dispositivi di sicurezza e comfort in marcia, che obbliga a optare per alcuni pacchetti opzionali, offerti comunque a un prezzo vantaggioso. Il Carado A 461 è quindi un veicolo che guarda alla sostanza, sposando appieno il concetto di costruzione “Made in Germany” unito a un rapporto qualità-prezzo davvero interessante, presentandosi senza tanti fronzoli ma con le carte in regola per soddisfare appieno le esigenze del proprio equipaggio durante la vacanza in ogni stagione dell’anno.

Cosa ci è piaciuto di più

  • Pregevole la scelta del sistema di riscaldamento Truma Combi 6 kW fornito di serie con una distribuzione dell’aria calda capillare, anche in mansarda.
  • La robustezza e la consistenza degli arredi è di buon livello, come alcuni particolari dell’assemblaggio interno, tra cui l’areazione posteriore dei pensili e l’adozione delle paretine anticondensa.
  • Interessante la possibilità di avere fino a sei posti omologati per il viaggio restando entro i limiti della patente B.
  • Notevole lo spazio destinato allo stivaggio all’interno del mezzo, grazie alla presenza di numerosi pensili, vani e di un grande armadio appendiabiti.
  • Il piano ribaltabile della mansardata, fornito di serie anche in presenza delle dinette classiche, facilita notevolmente il passaggio tra la cabina di guida e l’abitacolo.

Cosa ci è piaciuto di meno

  • Sono forniti solo in opzione importanti dispositivi di sicurezza e comfort di marcia ormai generalizzati nel mondo dell’automotive (come ESP, airbag passeggero, climatizzatore in cabina e cruise control) e la dotazione di serie, piuttosto essenziale, obbliga la scelta dei pacchetti opzionali a completamento.
  • Vista la destinazione del veicolo a equipaggi numerosi e le sue dimensioni, sarebbe stato più consono optare per un vano toilette più grande e con box doccia separato.
  • Alcune finiture estetiche interne andrebbero migliorate, come la congiunzione dei pannelli di rivestimento del tetto e l’arredo un po’ minimalista della mansarda.
  • Manca il secondo portellone d’accesso al gavone posteriore, non disponibile neanche nella lista degli optional.

Riferimenti e contatti del costruttore
Carado GmbH Postfach 1140, D88330, Bad Waldsee Tel. +49 (0)7524 999-0 – Fax +49 (0)7524 999-354 – E-mail info@carado.de www.carado.de

Fotogallery

Davide Bon

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