December 5, 2024

E’ l’emblema stesso di casa Laika: una pietra miliare da sempre al vertice del gradimento. L’Ecovip 2 è il mansardato per eccellenza: dedicato alla famiglia, offre spazio e abitabilità alla famiglia offrendo, con l’ultimo importante restyling, un’atmosfera interna da vera ammiraglia. Come da tradizione, del resto.

In sintesi

Tipologia Mansardato
Meccanica Fiat Ducato 35 Light con telaio ribassato Camping-Car Special e passo da 403.5 cm (Ducato Maxi 43H in opzione)
Motorizzazione di base 2.287 cc – 96kW/130 cv Multijet II Euro6
Motorizzazioni opt. 2.287 cc – 109kW/148 cv Multijet II Euro6
2.287 cc – 132kW/177 cv Multijet II Euro6
Posti omologati 4 (5 o 6 OPT)
Posti letto 7
Dimensioni 720x230x320 cm
Peso massimo ammesso 3.500 kg (4250 o 4.400 kg OPT)
Peso dichiarato in o.d.m. 3.105 Kg
Prezzo base Euro 68.900 Con IVA FF
 
Costruzione starYstarYstarYstarY
Meccanica starYstarYstarYstarGstarG
Dotazioni di sicurezza starYstarYstarHstarHstarH
Abitabilità giorno starYstarYstarYstarYstarY
Abitabilità notte starYstarYstarYstarYstarY
Cucina starYstarYstarYstarY
Bagno starYstarYstarYstarY
Impiantistica starYstarYstarYstarYstarG
Stivaggio starYstarYstarYstarYstarY
Rapporto qualità/prezzo starYstarYstarYstarY
 
Le valutazioni sono il risultato dell’analisi del veicolo fatta nel momento del test, alla luce delle informazioni disponibili sulle dotazioni di serie, e rapportate alla tipologia e alla fascia di prezzo di appartenenza.

L’analisi

In un mercato estremamente variegato e frastagliato come quello di veicoli ricreazionali, abituato a continue evoluzioni, rivoluzioni e restaurazioni, capita raramente che un singolo prodotto possa diventare una vera e propria icona. Per erigersi a questo ruolo, infatti, sono necessarie diverse peculiarità: tra queste la capacità di raggiungere e mantenere una posizione da market-leader nel proprio segmento, diventando un punto di riferimento per la propria clientela, e l’abilità di evolvere, approfittando del progresso tecnico, estetico e tecnologico senza, però, rinnegare mai le proprie origini, la propria storia, il proprio carattere. Accade di rado, ma quando accade il prodotto in questione diventa una sorta di pietra miliare per il marchio di cui è espressione: ne diventa l’emblema, ne rappresenta i valori, ne condensa il carattere tanto da risultarne ambasciatore presso il cliente finale. Ecovip 2, dal 1992, è il simbolo di Laika. E’ il simbolo del mansardato di alto livello dedicato alla famiglia. E’ il compagno di viaggio che, nel corso di 25 anni, ha accompagnato decine di migliaia di equipaggi sulle strade di tutta Europa offrendo loro quattro o cinque posti letto sempre pronti, un maxi living in cui accogliere tutti gli amici, una cameretta dedicata ai più piccini, una toilette con doccia separata, un blocco cucina ad angolo completo di tutto ciò che può servire a preparare i propri piatti preferiti, ovunque ci si trovi e tanto, tanto spazio vivibile e stivabile. Il tutto unito a quella mansarda che, con due finestre frontali, rappresenta la vera e propria firma di Ecovip: è stato così per la prima generazione, è così per quella attuale. A separare queste due realtà è un quarto di secolo di evoluzioni tecniche e stilistiche, a unirle il concetto fondante: essere un perfetto compagno di viaggio per la famiglia.

Lungo 720 cm, largo 230 e alto 320 cm, l’Ecovip 2 sfrutta, come meccanica di base, il Fiat Ducato con telaio ribassato  Camping-Car Special. Di serie, Laika propone lo chassis 35 Light, con massa complessiva di 3.500 kg, mentre in opzione è possibile richiedere anche la più prestante versione 43 Heavy, che, con una massa complessiva di 4.250 o 4.400 kg, richiede sì il possesso della patente di guida C1 o C ma porta in dote una capacità di carico utile che arriva a superare i 1.255 kg. Per ciò che concerne i motori, base dell’offerta è rappresentata dal 2.3 Multijet II da 130cv che offre una coppia di 320 Nm: chi desidera maggiori prestazioni può optare per il il 2.3 Multijet II TGV da 148 cv (380 Nm), mentre al vertice dell’offerta si colloca il potente 2.3 Multijet II Power da 177 cv, capace di offrire una coppia di 400 N/m.

Tutte le motorizzazioni, come ovvio, rispettano le imposizioni delle normative antinquinamento Euro6 e possono essere abbinate anche al cambio automatizzato Comfort-Matic, mentre la dotazione di serie vede la presenza di alzacristalli elettrici, specchi retrovisori elettrici e con sbrinamento, chiusura centralizzata con telecomando e sensori per apertura accidentale portelli garage, climatizzatore manuale, cruscotto con bocchette di aerazione con look alluminio, doppio airbag, alternatore maggiorato, Cruise-Control, moquette e tutto ciò che Fiat propone per la sicurezza attiva: l’Ecovip 2, infatti, è completo di ABS con EBD, di sistema di controllo elettronico della stabilità ESP, di assistente alla partenza Hill-Holder, di Hill-Descent-Control e di Traction+.

L’Ecovip 2 sfrutta l’autotelaio Fiat con chassis ribassato Camping-Car Special e passo da 403,5 cm, distribuendo così la lunghezza complessiva tra uno sbalzo anteriore di 94,8 cm e uno posteriore di 221,7 cm (pari al 54,9% del passo): sul telaio, i tecnici Laika hanno posato un pavimento inferiore da 12 mm, realizzato accoppiando a sandwich un doppio rivestimento esterno e interno in vetroresina (da 1+1 mm di spessore) e una coibentazione da 1 cm in polistirolo ad alta densità.

Questo si sviluppa a coprire la quasi totalità dei longheroni Fiat, permettendo la creazione, nella parte anteriore, di un maxi gavone passante e, in quella centrale, di ospitare i serbatoi di carico e di recupero in un vero e proprio doppio pavimento coibentato, riscaldato e posizionato centralmente per un ottimale bilanciamento dei carichi: i due contenitori che ospitano i serbatoi, inoltre, vantano isolamento rinforzato con spessore complessivo di 20 mm. L’intercapedine vanta una altezza utile interna di 26 cm (30 in prossimità delle porzioni ribassate laterali dedicate allo stivaggio) e vede la presenza di una apposita struttura di rinforzo interna, realizzata in acciaio zincato e verniciato: in questo medesimo materiale, poi, sono realizzati i longheroni di prolungamento del telaio posteriore, imbullonati a quelli originali della meccanica di base e deputati a offrire adeguato sostegno alla coda del veicolo.

Su questa struttura è quindi collocato il pavimento, un sandwich da 52 mm di spessore composto da uno strato inferiore in vetroresina, coibentazione in styrofoam ad alta densità, foglio interno in multistrato fenolico da 5 mm ricoperto con un tapiflex da 2 mm. Il pavimento è composto, lateralmente, da profili in poliuretano: è su questi che sono assemblate, tramite avvitamento, le pareti, contraddistinte da un rivestimento esterno in alluminio liscio (0,8 mm), coibentazione in styrofoam ad alta densità (30 mm), intelaiatura interna e perimetrale in poliuretano espanso e rivestimento interno in multistrato nobilitato (5 mm) rifinito in melaminico per uno spessore complessivo di 35 mm. Il tetto, dotato di rivestimento esterno in vetroresina antigrandine, beneficia della stessa struttura e vede la presenza, sul lato interno, di un elegante rivestimento in tessuto nautico imbottito. Curato, l’assemblaggio tra pareti e tetto prevede l’unione delle rispettive componenti tramite avvitamento, con i profili che vengono sigillati accuratamente sfruttando appositi prodotti siliconici prima di essere ricoperti dai classici cantonali in alluminio preverniciato.

La scocca si completa, poi, con l’ampia mansarda che sfrutta un cappello superiore monoblocco in vetroresina a doppio guscio, coibentato con poliuretano, in abbinamento alla pareti laterali sandwich per regalare una vera e propria camera matrimoniale superiore di ampie dimensioni, e con diverse parti prestampate in abs da 2 mm trattato contro i raggi ultravioletti: tra queste le calate di raccordo tra scocca e cabina guida, le bandelle laterali e i classici carter di riquadro della parete di coda che ospitano, all’interno delle colonne laterali, gli ampi gruppi ottici di ispirazione automobilistica.

Il look esterno dell’Ecovip 2 Model Year 2018 abbina classico e moderno creando un insieme piacevole e perfettamente attuale: forme mobide per la mansarda in vetroresina a massimizzare gli spazi interni disponibili, stile deciso e definito con le classiche due finestre frontali ben inserite all’interno di una porzione piana e, lateralmente, una doppia scalfatura a onda a dare dinamicità all’insieme consentendo, anche grazie a un utile baffo argentato, di spezzare i volumi verticali e di raccordare così questo elemento al tetto del veicolo. Lateralmente, la linea di cintura più alta rispetto alla media denuncia immediatamente la presenza dell’ampio (e utilissimo) gavone passante sottopavimento: è ben mitigata dalla forma delle bandelle, ben raccordate rispetto alla cabina di guida e proposte in un elegante argento metallizzato satinato che riprende la tonalità impiegata per i telai in poliuretano delle finestre Dometic S4 e per parte della grafica serigrafata.

Le bandelle, come ovvio, ospitano i portelli esterni di accesso al vano di carico e vantano comodi meccanismi di apertura basculanti, in modo da non creare ostacolo rispetto a questo, e carenano efficacemente la porzione inferiore della scocca andando a inglobare anche il classico doppio gradino elettrico dedicato alla porta cellula e, in coda, il paraurti posteriore. Questo, contraddistinto da una doppia tonalità nero lucido/argento satinato, ospita il portatarga inglobandolo in una modanatura inferiore a doppio trapezio per dare ulteriore profondità a un insieme obiettivamente riuscito e piacevole che sfrutta bene l’accoppiamento di carter perimetrali in abs per ospitare gruppi ottici a sviluppo verticale e, superiormente, terzo stop, luci di ingombro e predisposizione per la retrocamera.

La grafica, completamente rinnovata, gioca sull’abbinamento tra tinte argento e antracite metallizzato per mitigare i volumi verticali e dare slancio alle fiancate: l’aspetto è piacevole e riuscito, con il nuovo baffo laterale dedicato alla mansarda che la rende decisamente più elegante e con le nuove finestre Dometic, contraddistinte da una lastra esterna brunita, a conferire all’insieme un look automobilistico. Una sensazione, questa, sottolineata anche dall’utilizzo della porta cellula Laika: l’Ecovip 2, infatti, è l’ultimo veicolo del celebre marchio toscano a poter vantare un elemento realizzato direttamente dalla factory di Tavarnelle in monoblocco di vetroresina impreziosito, nella parte superiore, da un cristallo fisso da 60×42 cm.

Dotata di due sovradimensionate cerniere e di una serratura di sicurezza di derivazione automobilistica, con collegamento all’impianto centralizzato del veicolo, la porta è completa di controstampo interno in abs e di controporta zanzariera attrezzata, nella parte inferiore, con il classico vano portarifiuti, e in quella superiore con l’unibloc oscurante plissettato/zanzariera dedicato alla finestra fissa. La porta, da 179×57 cm,  è poi corredata di maniglia interna di cortesia, piastra di accesso in alluminio mandorlato personalizzato con il logo Laika, grondaia superiore e ampia guarnizione perimetrale. Ad assicurare un comodo accesso al veicolo, poi, provvedono due gradini elettrici Project 2000, completamente integrati all’interno delle bandelle e completi di sistema di avviso acustico in cabina di guida.

L’Ecovip 2, come detto, sfrutta finestre Dometic S4 di ultima generazione: ve ne sono otto di cui sette apribili a compasso e dedicate alla mansarda (2), al soggiorno (2), ai letti a castello (2) e alla toilette, e una scorrevole a servizio del blocco cucina in modo da consentire il contemporaneo utilizzo della vicina porta cellula. Ancora l’aerazione e l’illuminazione, poi, possono contare su cinque oblò, forniti sempre da Dometic: a disposizione dell’equipaggio ecco infatti  un MidiHeki da 70×50 cm a servizio del living, tre MiniHeki da 40×40 cm dedicati a mansarda, cucina e letto a castello superiore e un MiniHeki da 28×28 cm inserito nella doccia separata e pensato per facilitare lo smaltimento dei vapori prodotti durante il suo utilizzo. Ancora per ciò che concerne le aperture di servizio, vano gas e gavone posteriore a volume variabile beneficiano di portelli con telaio in alluminio forniti da Metallare e corredati di serrature Easy-Lock.

In particolare, lo stivaggio di oggetti particolarmente ingombranti può essere differenziato tra due differenti vani: quello anteriore, ricavato nel sottopavimento, è accessibile lateralmente tramite apposite aperture inserite a livello delle bandelle laterali e complete di doppia chiusura (una inferiore, a ribaltina, con guanizione di tenuta, una superiore, con doppia serratura, a uniformare lo stile dei fascioni) con varchi di accesso da 128×27 cm (fiancata sinistra) e 72×23 (destra) ad assecondare uno spazio lungo 185 cm, largo 200, con altezza utile costante a 26 cm (30 in corrispondenza del ribassamento laterale sinistro) e completo di illuminazione automatica (lato sinistro).

Come tradizione, poi, un secondo gavone è inserito posteriormente, alla base del letto a castello: accessibile tramite un portello ad ala di gabbiano da 159×95 cm, si sviluppa in un ambiente da 190×62 cm con altezza utile di 35 cm in caso di utilizzo dei due letti singoli o di 114 cm optando per il solo letto superiore (soglia di carico a 102 cm da terra).

La trasformazione, semplice, stabile e veloce, sfrutta due pistoni a gas per far ruotare la rete a doghe del letto inferiore verso l’abitacolo e costituire, così, la classica barriere di divisione rispetto al vano di carico. Questo, ben allestito, ha fondo in linoleum e vede la presenza di un utile carter di protezione della tratta di canalizzazione dell’aria calda.

Gli impianti

L’autonomia idrica può contare su un serbatoio da 100 litri realizzato in polietilene lineare alimentare, rifornito dall’apposito bocchettone esterno, collocato lungo la parete sinistra e completo di sfiato: è inserito all’interno della porzione di doppio pavimento, in corrispondenza dell’asse posteriore, ed è adeguatamente protetto da un sandwich vetroresina/polistirolo/vetroresina perimetrale da 22 mm di spessore che, presente su tutti i lati, realizza un guscio in cui è immessa l’aria calda proveniente dall’impianto Truma Combi.

Il serbatoio, che in caso di equipaggio al completo può essere parzializzato a 20 litri, è raggiungibile per le operazioni di ispezione e pulizia tramite un apposito tappo di ispezione, alloggiato all’interno del parafango posteriore sinistro: a breve distanza da questo ecco, poi, il classico rubinetto di scarico diretto. L’acqua potabile è gestita da una canalizzazione di tubazioni in materiale alimentare con innesti rapidi John Guest alimentate dalla pompa a pressostato Shurflo Lilie, in grado di erogare 7 litri al minuto, coadiuvata dal vaso di espansione Fiamma A20: entrambe le componenti sono collocatealla base dell’armadio guardaroba, accanto alla stufa, e sono accessibili sfruttando lo stesso pannello incernierato che cela il gruppo termico.

La pompa, dotata di base antivibrazioni, distribuisce l’acqua alle varie utenze di cucina e toilette, dove è erogata da miscelatori monocomando in metallo cromato, tutti personalizzati con il logo Laika. 

Una volta utilizzata, l’acqua è raccolta da pilette di scarico inox di tipo domestico (da 35 mm di diametro per la cucina, da 40 per la toilette e per la doccia) servite da sifoni ispezionabili e condotta, tramite tubazioni corrugate e rigide, fino al serbatoio di recupero da 130 litri, collocato sotto pianale nella medesima intercapedine che ospita anche il serbatoio dell’acqua potabile: coibentato e riscaldato, è servito da una saracinesca di scarico, anch’essa riscaldata e protetta da un apposito carter, dotata di comando azionabile lungo la fiancata destra.

Come tutti i Laika, inoltre, l’Ecovip 2 è dotato di sfiato a parete del serbatoio di recupero, pensata per evitare la propagazione di sgradevoli odori all’interno dell’abitacolo: è collocato lungo la fiancata sinistra. Sempre per ciò che concerne l’impianto idrico, infine, la toilette può contare su un wc Thetford C260 con tazza girevole e serbatoio asportabile da 17,5 litri.

Il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria sono affidati alla stufa a gas Truma Combi 6 CP Plus con pannello di comando digitale multifunzione: la Combi, come detto, è collocata centralmente, alla base dell’armadio guardaroba. Con una potenza di 6 kW e una portata d’aria di 327 metri cubi all’ora, l’unità termica distribuisce il calore prodotto tramite una canalizzazione di sette bocchette distribuite in tutto l’abitacolo, dalla mansarda, completa di canalizzazione perimetrale, alla cabina di guida, dal gavone posteriore a volume variabile fino al vano sottopavimento dedicato ai serbatoi.

Accanto alla stufa, i tecnici Laika hanno scelto di collocare la valvola antigelo FrostControl, sistema di sicurezza che, al raggiungimento di una temperatura di 4 gradi, si occupa di svuotare l’impianto idrico preservando il boiler dai possibili danni causati dal ghiaccio, mentre il pannello di comando dell’impianto, proposto di serie nella versione CP Plus iNet Ready, è inserito sopra la porta di ingresso: digitale e completo di schermo lcd retroilluminato, offre la possibilità di impostare la temperatura prescelta, l’orario di accensione dell’impianto e di sfruttare, nel caso ve ne sia necessità, la funzione di riscaldamento rapido. Accanto al pannello di comando, inoltre, è posizionata la sonda termostatica: grazie, poi, alla presenza dell’interruttore inerziale sulle bombole del gas Truma MonoControl CS, l’impianto di riscaldamento può essere utilizzato anche in viaggio.

L’impianto elettrico è concentrato nella porzione anteriore del veicolo: all’interno del divano contromarcia della dinette matrimoniale, verso la parete, è infatti collocato il trasformatore e caricabatterie Nordelettronica NE186. Alle spalle di questo, verso la cabina di guida, sono sistemati il quadro di distribuzione, completo di fusibili, e il classico staccabatteria a chiavetta, mentre l’accumulatore dedicato alla cellula abitativa è inserito in un apposito vano che costituisce il gradino tra cabina e abitacolo: è celato da un pannello sagomato incernierato e completo di rivestimento superiore antiscivolo.

Tutte le componenti dell’impianto elettrico sono gestite dal pannello di comando Nordelettronica collocato sopra la porta di ingresso: completo di un ampio schermo lcd retroilluminato, offre la possibilità di monitorare, in tempo reale, l’autonomia idrica (serbatoio acqua potabile e recupero), energetica (batteria servizi e motore), ora, data, temperatura interna ed esterna, di comandare le diverse componenti dell’impianto elettrico (generale 12V, pompa dell’acqua, illuminazione interna, luce esterna) e può essere utilizzato, anche indipendentemente dall’utilizzo del pannello di comando CP Plus della Truma Combi, per programmare gli orari di accensione, di funzionamento e di spegnimento dell’impianto di riscaldamento.

Sempre per ciò che concerne l’impianto elettrico, oltre a essere interamente protetto da apposite canaline, questo può contare sul classico interruttore generale con salvativa e interruttore magnetotermico (inserito alla base della penisola del blocco cucina), su quattro prese interne a 12V, dedicate a cucina, toilette, living e vano tv, e su altrettante prese a 220V (a servizio di ingresso, cucina, mobile tv e letti a castello). L’illuminazione, elegante e scenografica, è stata completamente rivista, utilizza esclusivamente elementi a led e alterna sistemi indiretti, dimmerabili e con comando plurivie, a spot incassati a tetto e alla base dei pensili. In particolare, l’Ecovip affida la mansarda a quattro spot led, due su ciascun lato, permettendo così all’equipaggio di scegliere il verso secondo il quale dormire.

Il maxi soggiorno anteriore si affida, poi, a quattro spot inseriti a soffitto in una elegante modanatura in legno massello che fa da cornice all’oblò panoramico Dometic MidiHeki: è coadiuvato dall’illuminazione indiretta wash-wall distribuita sia a tetto, sopra ai pensili, sia alle spalle di questi, appena sopra alle finestre, in modo da creare un ambiente intimo e accogliente. Per la lettura, poi, ecco quattro appositi spot sottopensile, due su ciascun lato. L’illuminazione indiretta wash-wall coinvolge, naturalmente, anche il blocco cucina: è coadiuvata da due strisce led, inglobate nel carter della cappa aspirante, e da due spot a tetto, inglobati anche in questo caso in un carter a L in legno massello a rifinitura dell’oblò, mentre il compito di illuminare i vani di stivaggio inferiori spetta alla striscia led inserita sotto al piano di lavoro, sviluppato a L. Accanto a questo, l’ingresso si affida a uno spot, inserito a coronamento dell’utile appendiabiti, mentre di fronte, i letti a castello sono equipaggiati di spot di lettura orientabili a collo di cigno. La toilette, invece, si caratterizza per la presenza di due spot di cortesia, dedicati allo specchio, mentre uno spot a soffitto serve la doccia separata. L’illuminazione si completa, infine, con lo spot a servizio dell’armadio guardaroba, con la luce esterna dedicata all’eventuale veranda e con la già citata plafoniera inserita nell’ampio gavone passante anteriore sottopavimento.

L’impianto gas, infine, può contare sulle classiche due bombole da 10 kg contenute in un apposito vano inserito alla base della cassapanca frontale della dinette matrimoniale (51x60x66 cm): dotato di interruttore inerziale Truma Monocontrol CS con riduttore di pressione a 30Mbar, il vano è abbinato a un impianto con tubazioni in acciaio gestito da un totale di quattro rubinetti. Tre di questi, dedicati all’unità termica Truma Combi, al frigorifero e all’eventuale forno a gas, disponibile in opzione, sono collocati sotto l’armadio guardaroba, mentre il quarto, dedicato unicamente al fornello, è inserito alla base del blocco cucina: in ogni caso, tutti i sezionatori sono facilmente raggiungibili.

All’interno

Ispirati al mondo della nautica, gli interni sono realizzati in multistrato nobilitato bilaminato abbinati alla piacevole e calda essenza “Noce Italiano”, mutuata da quest’anno dall’ammiraglia Kreos, o nella chiara e luminosa “Olmo Toscano”, disponibile in opzione: in entrambi i casi, gli spessori variano tra 15, 18 e 25 mm a seconda della componente. La costruzione, estremamente precisa, sfrutta pensili bombati con ante contraddistinte da una piacevole e personale finitura bianco lucida che esalta la luminosità dell’ambiente sfruttando, come contrasto, riuscite modanature cromate che ben si abbinano alle maniglie incassate, personalizzate con il classico logo Laika.

Al fine di esaltare la continuità spaziale tra i vari ambienti, i tecnici della casa toscana hanno scelto di utilizzare maxi ante, dedicate a coprire due o tre stipetti, rispetto alle più classiche ante individuali dedicate a ogni singolo armadietto: quelle dei pensili a soffitto, di conseguenza, sono affidate a cerniere Blum con rientro ammortizzato, mentre le componenti di dimensioni più contenute optano per efficienti cerniere DGN a doppia molla. Non mancano, naturalmente, le aerazioni anticondensa posteriori, particolarmente importanti in caso di utilizzo invernale del veicolo, mentre i pensili sono spesso completi di mensole interne con bordo anticaduta. Sempre per ciò che concerne le componenti meccaniche, tutti i cassetti presenti a bordo sono completi di sistema di rientro soft-close.

Degne di nota, poi, diverse soluzioni: tra queste il tavolo della dinette matrimoniale, completo di piano laminato antrigraffio da 40 mm, sistema di ampliamento a libro e che può essere abbattuto a parete quando non utilizzato in modo da liberare il massimo spazio a disposizione del soggiorno e che è completo di un utile portaoggetti superiore in legno massello, l’accesso frontale a tutte le cassapanche, in aggiunga a quello superiore tradizionale, o il nuovo ampio blocco cucina che è ora equipaggiato di un nuovo pannello di rifinitura della parete laterale che ingloba anche l’unibloc oscurante/zanzariera della finestra scorrevole.

Ottima, e in linea con la classe del veicolo, è la qualità delle sellerie e delle imbottiture, completamente rinnovate nelle forme e dal look marcatamente automobilistico: i divani vantano spessori variabili tra 14 e 20 cm per sedute e schienali del living e possono concorrere a realizzare un vero e proprio maxi-living che, unendo le sedute contromarcia delle due dinette (o della dinette matrimoniale e del divano laterale) può così aumentare significativamente i posti disponibili a tavola. Realizzate in Memory-Foam, sono proposte in otto diverse varianti (Pisa, Firenze, Pistoia, Chianti, Empoli, Vinci) in aggiunta ai rivestimenti in vera Pelle (Vip Club). L’Ecovip 2 oggetto di questo CamperOnFocus, in particolare, opta per l’abbinamento Noce Italiano/Vinci.

Living e camere da letto sono poi dotati di paretine anticondensa e riscaldamento perimetrale, mentre non manca, su tutta la superficie del veicolo, il rivestimento del soffitto in materiale nautico Iso-DeLuxe imbottito.

Molto curata, la zona notte posteriore offre reti a doghe abbinate a materassi in Memory-Foam da 14 cm di spessore: lo stesso materiale, ma con uno spessore limitato a 10 cm e una parziale rete in legno equipaggia i letti a castello posteriori.

Cuore dell’allestimento è rappresentato dal maxi living anteriore: si compone di una dinette matrimoniale, collocata lungo la fiancata destra, opposta a una singola a sfruttare il lato opposto per offrire, complessivamente, sei posti a tavola in un ambiente estremamente accogliente, luminoso, panoramico e spazioso.

La dinette matrimoniale, in particolare, si compone di due divani contrapposti (93×45 e 100×47 cm) serviti da un intelligente tavolo ancorato a parete suddiviso in due porzioni (67×60+67×30 cm) utilizzabili a piacere: a pranzo, la ribaltina a libro estesa permette al piano di raggiungere una lunghezza di 97 cm, mentre quando si desidera privilegiare la facilità di movimento nell’abitacolo si può decidere di sfruttarne solo la porzione principale (67 cm) o di liberare del tutto lo spazio occupato ripiegando in pochi secondi il tavolo a parete dove è mantenuto da due appositi blocchi a molla.

Ecco, quindi, che lo spazio pranzo si trasforma in soggiorno ed è proprio in questa ottica che si possono sfruttare al meglio sia il portaoggetti in massello, realizzato superiormente alla base del tavolo, sia i cuscini laterali che, sistemati sulle ampie paretine anticondensa, diventano facilmente due pratici schienali aggiuntivi. Di fronte alla dinette matrimoniale, l’Ecovip 2 propone una dinette singola formata da due poltroncine (anteriore e posteriore da 60×50 cm) a contornare un tavolino (58×58 cm) ancorato a parete e facilmente utilizzabile per la trasformazione di questo ambiente in un divano laterale o in un letto singolo supplementare adatto a ospitare un bimbo (170×60 cm).

Qualora, poi, durante la sosta l’equipaggio desiderasse sfruttare al massimo l’ospitalità della zona soggiorno dell’Ecovip 2, ecco l’opzione Maxi Living: traslando il piano della panca contromarcia della dinette matrimoniale, e sfruttando due apposite cuscinerie supplementari, è infatti possibile creare un maxi divano trasversale da 200×51 cm che, in aggiunta al divanetto laterale e a quello frontemarcia, offre la possibilità di accogliere tranquillamente otto o nove commensali senza necessità di utilizzo delle poltrone della cabina di guida.

L’ambiente, evidentemente, è e appare subito straordinariamente ampio e conviviale: merito sia dell’abbondante finestratura che, con due elementi apribili a compasso Dometic S4 pressochè simmetrici (maggiore sul lato destro) abbinati alla vetratura della cabina di guida, schermabile tramite la classica tenda con binario-guida a giro, e al maxi oblò Dometic MidiHeki presente a tetto, sia di volumi abitabili particolarmente generosi e ben sottolineati dalle forme morbide e bombate del mobilio che, insieme alle imbottiture presenti anche lateralmente e a soffitto, crea una piacevole alcova.

Il tutto, poi, è ben sottolineato da una efficace illuminazione, capace di abbinare quattro spot a soffitto, inseriti a margine del maxi oblò, quattro spot di lettura sottopensile a sistemi indiretti wall-wash diffusi a soffitto e a parete che agevolano la fruizione dei vari vani di stivaggio.

Questo, ampio e molto ben organizzato, si avvantaggia di sei pensili a soffitto, con tre stipetti a sovrastare la dinette singola (uno da 50x25x40 cm, due suddivisi in porzioni da 50x35x15 e 50x25x24 cm dalla mensola con bordo anticaduta) e altrettanti quella matrimoniale (due da 60x35x24 cm + 60x35x15, uno, quello anteriore, di identiche dimensioni, ma con profondità di 25 cm) a cui si somano due mensole a giorno (tra pensili lato sinistro e mansarda) e due pratiche tasche portaoggetti rivestite nella medesima microfibra impiegata per le sellerie.

Ben quattro, poi, sono le cassapanche disponibili e accessibili sia superiormente, previa rimozione dei cuscini, sia frontalmente o lateralmente, sfruttando appositi portelli incernierati (37×29 cm): due sfruttano la base delle poltroncine della dinette singola (anteriore 62x54x34 cm, posteriore 49x41x34 cm), le restanti quelle della dinette matrimoniale (anteriore 60x46x34 cm, posteriore 100x60x34 cm).

Alle spalle della dinette singola, l’Ecovip 2 ospita l’armadio guardaroba: dotato di illuminazione interna ad accensione automatica, è servito da un’anta incernierata ed è suddiviso in una porzione superiore, dedicata ai capi appesi (56x50x118 cm) separata da un ripiano da una inferiore (61x50x25 cm) e ospita, sotto a sè, l’unità termica Truma Combi 6, la valvola antigelo FrostControl, i rubinetti sezionatori del gas e le componenti principali dell’impianto idrico.

A fianco all’armadio ecco la colonna frigo: ospita un Dometic RMD 8505 da 165 litri, completo di cella freezer separata, selezione automatica della fonte di alimentazione e illuminazione interna, che può essere sormontato dal forno a gas, disponibile in opzione. In sua assenza, ecco un pensile su due livelli (52x40x29 e 52x40x35 cm) a servizio del vicino blocco cucina.

Questo, configurato a L, è inserito alle spalle della dinette matrimoniale: sviluppato in un ambiente da 123×59+99×54 cm, il piano è dotato di rivestimento antigraffio, si trova a 90 cm dal pavimento e ospita nella parte a penisola un lavello in acciaio inossidabile da 36 cm di diametro (12 di profondità) servito da un pregevole rubinetto monocomando in metallo cromato, da piletta di scarico da 35 mm e sifone ispezionabile.

Opposto a questo, ecco il piano cottura, costituito da un pregevole monoblocco a quattro fuochi Dometic (52×53 cm) completo di coperchio in cristallo temperato e accensione piezoelettrica integrata: la sua collocazione perpendicolare rispetto al lavello permette poi all’Ecovip 2 di offrire un ampio piano di lavoro (50×52 cm) di cui potrà approfittare chi si metterà ai fornelli. L’aerazione di questa porzione di abitacolo è particolarmente ben curata: abbina una finestra Dometic S4 scorrevole alla cappa aspirante con camino esterno, a un oblò MiniHeki da 40×40 cm a tetto e alla possibilità di sfruttare anche la vicina porta di ingresso, completa di controporta zanzariera, mentre l’illuminazione sceglie due spot a tetto e due strisce led (inglobate nel carter della cappa aspirante) abbinandoli ai sistemi indiretti wall-wash presenti su tre livelli (soffitto, base dei pensili, base del piano di lavoro).

Lo stivaggio si affida, invece, a due pensili superiori (59x37x40, 59x37x16+59x37x24 cm) in abbinamento a due stipetti inferiori di ampie dimensioni (52x102x25 e 52x102x35 cm) e a due cassetti (43x33x17 cm) a cui si somma quello dedicato alle posate (43x33x9 cm).

Di fronte al blocco cucina, l’ingresso è attrezzato con un elegante appendiabiti con pannello imbottito, corredato da una mensola superiore, da uno spot led dedicato e da tre mensole inferiori: accanto a questo ecco la porta a battente  che permette di accedere alla toilette, ricavata nella parte posteriore del veicolo.

Ben arredata, si sviluppa in un ambiente da 88×82 cm e vede la presenza di un wc a cassetta Thetford C260, installato lungo la parete di coda per lasciare lateralmente lo spazio per la sistemazione del mobile lavabo, realizzato in termoformato.

L’acquaio, di forma circolare, è servito da rubinetto monocomando in metallo cromato, piletta di scarico maggiorata e sifone ispezionabile ed è completo degli utili complementi di arredo (dispenser portasapone, portabicchieri) e di uno specchio di cortesia (59×69 cm): un secondo specchio (69×37 cm) sormonta, invece, la finestra Dometic S4 utile ad assicurare luminosità e il necessario ricambio di aria.

L’illuminazione si affida a tre spot (due a servizio dello specchio, uno a soffitto parzialmente dedicato alla vicina doccia), mentre lo stivaggio abbina un pensile angolare (69x21x19 cm) suddiviso al proprio interno da tre mensole con bordo anticaduta, a un vano a giorno, ricavato a lato del wc, con ulteriori spazi messi a disposizione nella parte sottostante il mobile lavabo.

La doccia separata, ricavata nell’angolo posteriore destro, si sviluppa in un ambiente da 70×66 cm: è completa di doppia porta in metacrilato traslucido, piatto inferiore con maxi piletta, pedana nautica in legno, colonna attrezzata con due vani portaoggetti, rubinetto miscelatore monocomando con erogatore a telefono su piantana regolabile: non mancano, poi, un oblò da 28×28 cm, dedicato a smaltire i vapori prodotti durante l’utilizzo, e un utile stendibiancheria retrattile.

A fianco alla toilette, l’Ecovip 2 vede la presenza della cameretta posteriore: offre due letti a castello longitudinali (185×75 cm) completi di rete a doghe, materasso da 10 cm, testiera imbottita, finestra Dometic S4 apribile a compasso con doppia tenda di cortesia, oblò (solo letto superiore) e spot di lettura orientabile. Il letto superiore è situato a 122 cm dal pavimento e offre un cielo utile di 74 cm, mentre quello inferiore, che può essere trasformato in gavone/garage a volume variabile, si trova a 60 cm da terra e vanta un cielo utile di 46 cm: entrambi sono dotati di tenda di separazione utile a garantire la necessaria privacy.

Altri due posti letto sempre pronti sono poi garantiti dalla generosa mansarda anteriore: completamente rivestita e imbottita, al proprio interno, nell’elegante materiale nautico Iso-DeLuxe, è completa di rete a doghe (con la porzione posteriore sollevabile per favorire il passaggio da e verso la cabina di guida), materasso in Memory Foam da 14 cm e offre un letto matrimoniale da 199×149 cm.

Facilmente raggiungibile grazie alla scaletta in legno in dotazione, la mansarda si trova a 157 cm dal pavimento del veicolo e garantisce un cielo utile, misurato al centro del letto, di 70 cm. Contraddistinta da una eccellente cura per le rifiniture, beneficia dell’aerazione fornita dalle due classiche finestre anteriori Dometic S4 e da un oblò a tetto Dometic MiniHeki da 40×40 cm, mentre il riscaldamento può contare su una bocchetta dedicata oltre che sul circuito perimetrale.     

Non mancano, poi, quattro spot di lettura (due per ciascun lato), mentre per ciò che concerne lo stivaggio sono disponibili due mensole a giorno disposte lateralmente al letto e complete di sponda di contenimento in legno. Al fine di garantire la necessaria privacy, l’Ecovip 2 offre, poi, la classica tenda di separazione, completa di binario/guida a soffitto.

Un quinto posto letto può, poi, essere ricavato, all’occorrenza, dalla trasformazione della dinettina singola del living anteriore: abbattendo infatti il tavolo, e combinando adeguatamente le cuscinerie, è infatti possibile ottenere un letto singolo lungo 170 cm e largo 60 che può essere utilizzato da un bambino.

Per il sesto e il settimo posto letto, invece, sarà possibile sfruttare la trasformazione della dinette matrimoniale: abbassando il piano del tavolo, traslando le sedute e ricomponendo le cuscinerie, sfruttando anche gli elementi del Maxi Living, è infatti possibile allestire un matrimoniale da 185×125 cm.

Piantine e misure

Dotazioni di serie

L’Ecovip 2 è allestito su Fiat Ducato 35 Light con motorizzazione 2.3 Multijet II Euro 6 da 130 cv completa di paraurti anteriore verniciato e calandra nero-lucido, ABS, EBD, ESP, Traction+, Hill-Holder, Hill Descent Control, Cruise Control, doppio Airbag, climatizzatore manuale, serbatoio gasolio da 60 litri, alzacristalli e specchi retrovisori elettrici, chiusura centralizzata con telecomando anche per porta cellula, alternatore maggiorato, poltrone cabina Fiat CaptainChair con piastre girevoli e fodere coordinate, spia portelli garage aperti, doppio gradino elettrico.

Optional presenti sull’esemplare provato:

  • Motorizzazione Fiat 2.3 Multijet II 150 cv (Euro 1.769)
  • Cerchi in lega Fiat con pneumatici maggiorati 16 pollici (Euro 549)
  • Volante e pomello cambio rivestiti in pelle (Euro 299)
  • Quadro strumenti con rifiniture cromate (Euro 37)
  • Coprimaterasso mansarda (Euro 215)
  • Coprimaterassi per letti posteriori (Euro 275)
  • Tappezzeria extraserie Vinci (Euro 488)

Totale veicolo in CamperOnFocus Euro 72.532

Conclusioni

E’ più corto di tanti veicoli dedicati unicamente (o quasi) alla coppia, eppure può ospitare senza alcuna rinuncia un equipaggio ben più numeroso: configurando la dinette singola come divano/letto, l’Ecovip 2 offre infatti cinque posti letto sempre pronti e, contemporaneamente, ha ancora una dinette classica completamente agibile, in grado di far accomodare quattro commensali senza che nessuno debba accomodarsi in cabina di guida. In più, a tutto ciò si aggiungono un blocco cucina straordinariamente ampio e ben equipaggiato (manca solo il forno, opzionale), una toilette ampia, fruibile e completa di doccia separata realmente a misura di adulto e, cosa fondamentale per un veicolo da famiglia, una quantità di spazio di stivaggio semplicemente esemplare. Sei pensili e quattro cassapanche agibili nel solo living, due gavoni (uno sottopavimento anteriore, l’altro a volume variabile posteriore), una cucina in cui gli stipetti inferiori superano il metro di profondità, una zona di ingresso perfettamente attrezzata con appendiabiti e mensole di cortesia faranno la felicità di un equipaggio, la classica famiglia, che oggi, in un mercato ormai fossilizzato sui veicoli dedicati alla coppia, fatica a trovare proposte di alta qualità capaci di assecondarne realmente le esigenze.

Parliamoci chiaro: l’Ecovip 2 è uno dei pochissimi veicoli presenti a listino realmente in grado di accogliere cinque persone senza alcuna necessità di trasformazione giorno/notte. Niente letti basculanti che troppo spesso offrono materassi con spessori (e comfort) vicini a quelli di una tenda canadese e che quando abbassati non permettono più alcun movimento a bordo, nessuna necessità di mandare qualcuno a mangiare in cabina di guida, nessuna rinuncia nello spazio dedicato a ciascun ambiente, sia esso rappresentato dal soggiorno, dai servizi, dalle camere da letto. Spazio per tutti, spazio per  tutto, in un mansardato curato, accogliente, ospitale, panoramico e luminoso che, con il recentissimo upgrade del mobilio, ora in linea con quello della gamma ammiraglia Kreos, ha guadagnato ancora in fascino e appeal.

L’Ecovip 2 è, in fondo, il vero Laika: è l’icona stessa del marchio toscano, il prodotto più longevo nella storia, ultracinquantennale, del brand. Un prodotto che è nato nel 1992 e che, pertanto, può essere considerato ormai epico: allo stesso tempo, però, è tremendamente attuale. Lo è, e lo è sempre stato, nella concezione, nello stile, nella vocazione, nella capacità di evolvere negli anni senza mai snaturare la propria essenza. Un veicolo unico: capita solo alle leggende e, obiettivamente, l’Ecovip 2 ha ampiamente dimostrato di esserlo. Il vero Ecovip, il vero Laika.

Cosa ci è piaciuto di più

  • La dotazione di serie della meccanica di base include tutte le componenti utili ad assicurare comfort, sicurezza attiva e sicurezza passiva (ABS, EBD, ESP, Tractio+, Hill-Holder, Hill Descent Control, Cruise control, doppio airbag, climatizzatore manuale, alternatore maggiorato…)
  • Il look esterno è senza tempo: la mansarda monoblocco in vetroresina è e rimane uno dei migliori esempi oggi disponibili sul mercato.
  • L’organizzazione degli spazi è ottimale: sei (o sette) posti a tavola senza utilizzare le poltrone cabina, cucina completa, cinque posti letto sempre pronti (o quattro con garage) e toilette con doccia separata fanno da corollario a una convincente ergonomia interna che non prevede trasformazioni giorno/notte.
  • Lo stivaggio è davvero enorme: vano sottopavimento anteriore, gavone a volume variabile, sei pensili e quattro cassapanche solo nella zona soggiorno, blocco cucina interamente fruibile e sviluppato a L, armadio di buone dimensioni. Nessun problema anche quando l’equipaggio è al completo.
  • La cura costruttiva è evidente in ogni dettaglio, dagli esterni agli interni: questi, con il recentissimo restyling, sono degni della migliore tradizione Laika per atmosfera e rifinitura. Il mobilio è ben realizzato, come da tradizione dell’azienda: pensili, living e camere da letto con aerazioni e paretine anticondensa, piani antigraffio di pregevole fattura per cucina e tavolo, ante bombate laccate, componenti meccaniche di qualità assicurano stabilità degli assemblaggi nel tempo e silenziosità in marcia.
  • L’impiantistica è curata e offre riscaldamento potente (sfruttabile anche in marcia), impianto idrico con sifoni e sfiato, pompa e vaso di espansione, illuminazione a led scenografica e molto ben distribuita, buon numero di prese di corrente interne.
  • Il trattamento dei letti sempre pronti è da manuale: reti a doghe, materassi di qualità, soluzioni anticondensa, imbottiture in materiale specifico, aerazione e riscaldamento ottimamente dimensionati si sposano a dimensioni più che consone.

Cosa ci è piaciuto di meno

  • Le tubazioni di scarico del lavabo toilette e della doccia sono canalizzate all’esterno, nella parte posteriore del veicolo: sono prive di protezione e, pertanto, in caso di temperature rigide, l’acqua in esse contenute può facilmente gelare rendendo le utenze inuttilizzabili. 
  • Il portellone dedicato al gavone a volume variabile non è provvisto di apertura parzializzata da sfruttare quando si ha necessità di accedere al vano di carico in presenza dei due letti a castello allestiti.
  • La scelta di optare per maxi ante uniche a servizio dei pensili anteriori è elegante ma poco pratica e obbligherà a sistemare con molta precisione gli oggetti nei pensili per evitare una loro possibile caduta accidentale durante l’apertura. La maxi anta, infatti, serve tre pensili su ciascun lato…
  • L’accesso al serbatoio dell’acqua potabile per le operazioni di ispezione e pulizia è piuttosto difficile: il tappo, infatti, si trova all’interno del passaruota posteriore sinistro. 
  • Il portello di accesso al serbatoio del wc a cassetta, collocato lungo la parete posteriore, può diventare difficile da raggiungere in caso di installazione del portabiciclette.
Riferimenti e contatti del costruttore 
Laika Caravans S.p.A.

Via Certaldese 41/A – San Casciano Val di Pesa – 50026 Firenze (FI) Tel. +39 055 80 581 – Fax +39 055 80 58 500 – E-mail: laika@laika.it www.laika.it

Fotogallery

Michel

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