In risposta al messaggio di RayBand del 07/09/2018 alle 10:19:03Reminiscenze scolastiche (non sono un giurista, pertanto prendile con le pinze): si applicano gli articoli del codice civile regolanti il contratto di deposito (dal 1766 in poi ed in particolare il 1768 - diligenza nella custodia). Non so cosa potrebbe succedere su un fatto eccezionale, non dipendente dal depositario, quale un evento naturale come la grandine in merito alla diligenza. Sul punto sentirei un avvocato, prendendo con le pinze quello che mi dice, perché un'eventuale causa legale ha sempre l'esito incerto. In poche parole si litiga in due e la controparte non rimane inerte!
Buongiorno, vorrei farvi partecipi della mia esperienza; ebbene qualche tempo fa ho portato il mio camper in assistenza presso un concessionario della mia zona; ebbene durante la sosta del mezzo nel loro piazzale interno(durata 2 settimane circa), tra un controllo e l'altro, capita una copiosa grandinata con chicchi di grandine delle dimensioni di una pallina da tennis, risultato: tutti gli oblo' panoramici distrutti e danni sulla carrozzeria (cofano, sportelli cabina, porta cellula e lievemente una parte laterale). Ora gli oblo' li hanno sostituiti a loro spese (ovviamente) asserendo che gli interventi per il ripristino della carrozzeria avrebbero avuto tempi piu' lunghi ma sempre a loro carico, a me andava bene. A distanza di un mese mi riferiscono che poichè i fondi stanziati dalla loro assicurazione erano finiti, ammetto che la ditta ha avuto ingenti danni a tutti i veicolo parcheggiati fuori nel loro piazzale (nuovi e vecchi), pertanto non avrebbero potuto piu' fare fronte alle altre spese preventivate per gli interventi di carrozzeria posticipati e che la spesa sarebbe toccata per intero a me con un occhio di rigardo da parte loro. Inoltre concludono la nostra conversazione sottolineando che, informandosi con la loro assicurazione ed il loro legale, esaurito il fondo stanziato per le calamità naturali loro non sono tenuti piu' a pagare i rimanenti danni. Voi cosa fareste al mio posto? Una bella lettera di richiesta danni (magari da uno studio legale) o lascereste perdere per non rompere i rapporti con un concessionario che tutto sommato avevo sempre reputato amico!?! Saluti
In risposta al messaggio di chorus del 07/09/2018 alle 11:09:40Intanto grazie per avere risposto. No, non sono assicurato contro gli eventi atmosferici, garanzia che integrerò al rinnovo della polizza, che sarà a breve; comunque io abito 50km dal concessionario e la grandine nel luogo ove risiedo non è arrivata, ad ogni modo il camper lo tengo rimessato in giardino sotto ad una copertura "importante" che lo ripara a 360°, ciò non toglie che sto ancora cercando di motivare una mia eventuale scelta sulla strada da intraprendere...
Reminiscenze scolastiche (non sono un giurista, pertanto prendile con le pinze): si applicano gli articoli del codice civile regolanti il contratto di deposito (dal 1766 in poi ed in particolare il 1768 - diligenza nellacustodia). Non so cosa potrebbe succedere su un fatto eccezionale, non dipendente dal depositario, quale un evento naturale come la grandine in merito alla diligenza. Sul punto sentirei un avvocato, prendendo con le pinze quello che mi dice, perché un'eventuale causa legale ha sempre l'esito incerto. In poche parole si litiga in due e la controparte non rimane inerte! Sul piano dialettico, sentirsi dire che hanno finito i fondi messi a disposizione dell'assicurazione, se da un lato fa piacere sentirlo perché effettivamente li hanno utilizzati, dall'altro ti fa capire che non rispondono sino in fondo. Domanda (ti prego, non fraintendere, non è una provocazione) il tuo camper è rimessato in un capannone? Se invece è all'aperto, saresti riuscito a ricoverarlo evitando i danni dalla grandine? Te lo chiedo perché potrebbe essere un elemento da considerare qualora tu volessi fare il signore come dalla frase di chiusura del tuo messaggio. Inoltre, sei assicurato contro gli eventi naturali? Se si, hai sentito la tua assicurazione? Ciao!
In risposta al messaggio di RayBand del 07/09/2018 alle 10:19:03Se il concessionario non chiude e non fallisce non vedo pechè non debba rifondere i danni facendo un prestito od un finanziamento .
Buongiorno, vorrei farvi partecipi della mia esperienza; ebbene qualche tempo fa ho portato il mio camper in assistenza presso un concessionario della mia zona; ebbene durante la sosta del mezzo nel loro piazzale interno(durata 2 settimane circa), tra un controllo e l'altro, capita una copiosa grandinata con chicchi di grandine delle dimensioni di una pallina da tennis, risultato: tutti gli oblo' panoramici distrutti e danni sulla carrozzeria (cofano, sportelli cabina, porta cellula e lievemente una parte laterale). Ora gli oblo' li hanno sostituiti a loro spese (ovviamente) asserendo che gli interventi per il ripristino della carrozzeria avrebbero avuto tempi piu' lunghi ma sempre a loro carico, a me andava bene. A distanza di un mese mi riferiscono che poichè i fondi stanziati dalla loro assicurazione erano finiti, ammetto che la ditta ha avuto ingenti danni a tutti i veicolo parcheggiati fuori nel loro piazzale (nuovi e vecchi), pertanto non avrebbero potuto piu' fare fronte alle altre spese preventivate per gli interventi di carrozzeria posticipati e che la spesa sarebbe toccata per intero a me con un occhio di rigardo da parte loro. Inoltre concludono la nostra conversazione sottolineando che, informandosi con la loro assicurazione ed il loro legale, esaurito il fondo stanziato per le calamità naturali loro non sono tenuti piu' a pagare i rimanenti danni. Voi cosa fareste al mio posto? Una bella lettera di richiesta danni (magari da uno studio legale) o lascereste perdere per non rompere i rapporti con un concessionario che tutto sommato avevo sempre reputato amico!?! Saluti
In risposta al messaggio di Roberto66 del 07/09/2018 alle 13:42:06Credo che per l'accoppiata generatore + condizionatore si sfiorino i 5 mila euro.
Se il concessionario non chiude e non fallisce non vedo pechè non debba rifondere i danni facendo un prestito od un finanziamento . Ripara i suoi mezzi nel piazzale e non il tuo ? E quando li avra' venduti perche' non potràrifonderti ? Per l' occhio di riguardo ai danni di carrozzeria (a quanto ammontano ?) se devi pagarli di tasca tua vai da un carrozziere esterno e spendi comunque meno. se i danni non sono ingenti avraàun climatizzatore + generatore fisso da installarti gratis... Fai scrivere da un legale , non lo faranno tutti e tu potresti usufruire di questa cosa per incassare. Porta via il mezzo perchè se fanno fallimento per non pagare ci finisci dentro . A mio avviso comunque il rapporto e' già incrinato tanto vale andare da altri specie se non piu' in garanzia.
In risposta al messaggio di immortale1 del 07/09/2018 alle 12:32:43Chi ti può rispondere in merito alle coperture della polizza assicurativa? Solo il concessionario o in subordine l'assicuratore, ammesso che tu lo conosca.
in una dinamica di quel tipo difficilmente davanti ad un giudice riusciresti ad avere un indenizzo al 100% sui danni subiti e avendoti sostituito tutti gli oblò io credo che la propria parte il venditore l'abbia già fattaper legge ... unica cosa potresti indagare su quale tipo di assicurazione abbiano e se realmente sia veritiero che hanno interamente utilizzato i fondi assicurativi ...
In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 07/09/2018 alle 13:58:05Risarcire in base a che cosa? Sul piano tecnico sicuramente un avvocato ti direbbe che il depositario risponde se non ha osservato la diligenza del buon padre di famiglia. Di fronte ad un evento eccezionale come una grandinata cosa si può ragionevolmente fare?
so per certo, che un danno va pagato per intero, se l'assicurazione ha finito i soldi, è l'assicurato a dover far fronte. altrimenti uno si fa un assicurazione con massimale per 5 euro e paga solo quelli a fronte didecine di migliaia di euro? sicuramente avrà avuto grossi danni e il suo massimale non riesce a coprire tutto, e sicuramente è un avvenimento eccezionale, ma è lui, alla fine, che deve risarcire. se per pagare poco premio assicurativo, ha diminuito i massimali, è un suo problema. poi, se vuoi metterti la mano sulla coscienza, visto che comunque si è reso disponibile per la riparazione a prezzo di favore, è altro discorso, e solo tu puoi decidere anche in base alla cifra da sborsare
In risposta al messaggio di chorus del 07/09/2018 alle 14:05:29Dipende se eri informato che in attesa delle riparazioni il camper veniva rimessato all'aperto. Comunque l'assicurazione risponde per certi massimali che sono in polizza e che contribuiscono all'ammontare del premio. Se erano disponibili massimali più alti con un premio maggiore, perchè il concessionario non gli ha scelti? L'argomento è molto ampio e si presta ad ogni possibile interpretazione. Perchè l'assicurazione ha pagato fino alla concorrenza del massimale significa una asserzione di colpa da parte del concessionario e quindi l'eccedenza dovrà sborsarla a proprie spese. Attenzione perchè ad esmpio se a seguito di un incendio prendono fuoco i camper vicini non è che vengono risarciti solo fino all'ammontare del massimale, ma ne risponde di tasca proprio lo sfortunato proprietario dal quale è partito l'incendio. Non vedo perchè due pesi e due misure, comunque la via dell'accordo sempre che da ambo le parti vi sia buona volontà alla fine è la strada migliore.
Risarcire in base a che cosa? Sul piano tecnico sicuramente un avvocato ti direbbe che il depositario risponde se non ha osservato la diligenza del buon padre di famiglia. Di fronte ad un evento eccezionale come una grandinata cosa si può ragionevolmente fare?
In risposta al messaggio di Kiboko del 07/09/2018 alle 15:29:03Interessante la linea della giurisprudenza.
Art. 2051 del Codice Civile Ciascuno è responsabile del danno cagionato dalle cose che ha in custodia, salvo che provi il caso fortuito Questa norma prevede che il custode (vale a dire il concessionario) risponde deidanni patiti dalla cosa che ha in custodia, laddove non prova che l’evento che ha cagionato il danno è dipeso da un caso fortuito. Per la giurisprudenza il caso fortuito è il fatto estraneo alla sfera di controllo del custode, avente i caratteri dell’imprevedibilità e dell’eccezionalità (sentenza della Corte di Cassazione n° 2062 del 2004). I precedenti mostrano che è difficile sostenere che una grandinata, magari pure prevista,, rivesta i suddetti caratteri dell’imprevedibilità e dell’eccezionalità. In questo senso, peraltro, si è da tempo espressa la giurisprudenza maggioritaria, secondo la quale, “non può ritenersi caso fortuito, interruttivo del nesso di causalità, un temporale, seppure caratterizzato da forti raffiche di vento e caduta di grandine” (Tribunale di Cagliari 6 dicembre 1995). In senso conforme, vi sono pure le seguenti ulteriori pronunce: Tribunale di Verona 26 gennaio 1994, sentenza della Corte di Cassazione sezioni riunite dell’11 novembre 1991 n° 12019 e la sentenza della Corte di Cassazione del 26 febbraio 1994 n° 1947. In linea di massima, salvo che l’evento meteo non sia stato straordinario (es. tromba d’aria, tornado, etc.), è da ritenersi fondata la richiesta di risarcimento danni da parte del proprietario del veicolo.. L’obbligo di custodia, tuttavia, permane soltanto per il tempo necessario all’esecuzione dei lavori; una volta informato il cliente della fine dei lavori e dell’impossibilità di garantire una custodia piena (per es., il veicolo deve essere messo all’aperto perché non c’è spazio all’interno dell’azienda) il cliente sopporterà il rischio del furto o del danneggiamento, sempre che tali eventi non siano derivati da una particolare e grave negligenza dell’autoriparatore (le chiavi del veicolo sono state lasciate al suo interno per il furto). Detto questo: metti sulla bilancia il costo delle riparazioni (quant’è?) chiedi un preventivo ad un avvocato, non solo di quanti gli €€ dovresti anticipare, ma anche temporale, non nel senso di maltempo, ma di quanto tempo ci potrebbe volere per ricevere l’eventuale indennizzo Vale la pena? Se si, vai a fare 4 chiacchiere con il Concessionario dove “bonariamente” gli spieghi la situazione e le sue responsabilità e magari si trova un accordo Poi si passa alla diffida Poi alla citazione in giudizio E comunque un Concessionario che sul piazzale ha camper dal valore di svariate decine di migliaia di €€ e non stipula una polizza con un massimale sufficiente per pararsi in caso di danni ...
In risposta al messaggio di Paolo62 del 07/09/2018 alle 17:08:34molto probabilmente è andata così: i soldi presi dall'assicurazione li avrà utilizzati il più possibile per i danni ai suoi mezzi
Anche secondo me il concessionario deve risarcire il danno per intero. La grandine non si può più considerare un danno imprevedibile dal momento che, almeno da noi, scende anche 3-4 volte/anno. Il fatto che affermi di averesaurito i massimali andrebbe quanto meno accompagnato da una descrizione del totale danni subiti e dalla dimostrazione che in percentuale tutti i mezzi sono stati riparati. Se lui ha usato il massimale per i propri mezzi ed ha lasciato agli altri una copertura parziale ... beh, non è mica tanto corretto. Per quanto riguarda il rimessaggio, normalmente, nei contratti seri sono riportati coperture ed esclusioni. Se tu accetti un rimessaggio all'esterno non puoi poi chiedere danni per eventi atmosferici. Ad esempio nel mio rimessaggio (all'interno) non è compreso il furto mentre è assicurato l'incendio causato dal locale di rimessaggio.
In risposta al messaggio di bruno it del 11/09/2018 alle 01:26:17Beh, certo, la ditta non aveva le auto in custodia per la loro riparazione. Il caso di specie è diverso. Se trattieni un veicolo per una riparazione devi preoccuparti di non danneggiarlo (oltre che di ripararlo).
Anni fa, a causa di una forte grandinata, il fabbricato della ditta dove lavoravo subì gravi danni. Anche numerose auto dei dipendenti furono danneggiate. La polizza assicurativa copriva il corpo fabbrica più macchine eattrezzature, non le auto in sosta nel parcheggio dello stabilimento. La ditta, su spinta del sindacato, venne in aiuto coprendo in parte le riparazioni, ma lo fece per sua volontà, non aveva alcun obbligo. Bruno
In risposta al messaggio di Kiboko del 07/09/2018 alle 15:29:03Salve, io sto vivendo un caso anomslo a quello descritto dove ci sono coinvolti sia un carrozziere chevun meccsnico...
Art. 2051 del Codice Civile Ciascuno è responsabile del danno cagionato dalle cose che ha in custodia, salvo che provi il caso fortuito Questa norma prevede che il custode (vale a dire il concessionario) risponde deidanni patiti dalla cosa che ha in custodia, laddove non prova che l’evento che ha cagionato il danno è dipeso da un caso fortuito. Per la giurisprudenza il caso fortuito è il fatto estraneo alla sfera di controllo del custode, avente i caratteri dell’imprevedibilità e dell’eccezionalità (sentenza della Corte di Cassazione n° 2062 del 2004). I precedenti mostrano che è difficile sostenere che una grandinata, magari pure prevista,, rivesta i suddetti caratteri dell’imprevedibilità e dell’eccezionalità. In questo senso, peraltro, si è da tempo espressa la giurisprudenza maggioritaria, secondo la quale, “non può ritenersi caso fortuito, interruttivo del nesso di causalità, un temporale, seppure caratterizzato da forti raffiche di vento e caduta di grandine” (Tribunale di Cagliari 6 dicembre 1995). In senso conforme, vi sono pure le seguenti ulteriori pronunce: Tribunale di Verona 26 gennaio 1994, sentenza della Corte di Cassazione sezioni riunite dell’11 novembre 1991 n° 12019 e la sentenza della Corte di Cassazione del 26 febbraio 1994 n° 1947. In linea di massima, salvo che l’evento meteo non sia stato straordinario (es. tromba d’aria, tornado, etc.), è da ritenersi fondata la richiesta di risarcimento danni da parte del proprietario del veicolo.. L’obbligo di custodia, tuttavia, permane soltanto per il tempo necessario all’esecuzione dei lavori; una volta informato il cliente della fine dei lavori e dell’impossibilità di garantire una custodia piena (per es., il veicolo deve essere messo all’aperto perché non c’è spazio all’interno dell’azienda) il cliente sopporterà il rischio del furto o del danneggiamento, sempre che tali eventi non siano derivati da una particolare e grave negligenza dell’autoriparatore (le chiavi del veicolo sono state lasciate al suo interno per il furto). Detto questo: metti sulla bilancia il costo delle riparazioni (quant’è?) chiedi un preventivo ad un avvocato, non solo di quanti gli €€ dovresti anticipare, ma anche temporale, non nel senso di maltempo, ma di quanto tempo ci potrebbe volere per ricevere l’eventuale indennizzo Vale la pena? Se si, vai a fare 4 chiacchiere con il Concessionario dove “bonariamente” gli spieghi la situazione e le sue responsabilità e magari si trova un accordo Poi si passa alla diffida Poi alla citazione in giudizio E comunque un Concessionario che sul piazzale ha camper dal valore di svariate decine di migliaia di €€ e non stipula una polizza con un massimale sufficiente per pararsi in caso di danni ...
In risposta al messaggio di Moreno Utopia del 29/08/2023 alle 08:37:46Se tu hai il "foglio di lavoro"cioè quel documento che normalmente viene rilasciato dalle officine "serie" quando lasci il mezzo in manutenzione/riparazione, va indagato se ci sono postille o clausole particolari che escludono il risarcimento in caso di danni di questo genere. Se le hai accettate e non sono considerate vessatorie, lui non ti riparerà un bel niente. Se invece non è così (cioè non ci sono clausole specifiche) e tu puoi dimostrare che il mezzo era lì per un intervento che doveva fare, allora puoi chiedergli il risarcimento. Poco importa che sia o non sia assicurato, lui deve custodire il tuo veicolo in modo che non si danneggi e se non lo ha fatto deve intervenire, se non si è tutelato con una polizza sono affari suoi. Poi che abbia i soldi per risarcirti.... questo è altro tema.
Salve, io sto vivendo un caso anomslo a quello descritto dove ci sono coinvolti sia un carrozziere chevun meccsnico... lultima grandinata mi ha letteralmrntevdistrutto il mezzo e il meccanico che avevavin questione dice che non risponderá... Lei é un avvocato? Grazie