In risposta al messaggio di Armando del 06/06/2020 alle 12:08:48
Il discorso potrebbe essere diverso. Può darsi che il prodotto crei una pellicola più scivolosa, alla quale la polvere che si deposita dall'alto aderisce meno. In tal caso con l'azione del vento durante l'utilizzo delcamper, oppure anche da fermo se si trova all'aperto, la polvere depositata andrebbe via meglio È solo un'ipotesi, anche per spiegare forse il diverso comportamento suoi tuoi due pannelli, Giovanni. Se non ricordo male sono diversi, può darsi quindi che uno abbia il vetro che presenti meno microasperità o comunque una diversa aderenza alla polvere rispetto all'altro, per cui questa si è depositata ugualmente, ma poi uno si è pulito di più e l'altro meno o nulla. Comunque per i pannelli io non ho mai notato una decisiva differenza pulendoli. A volte in Grecia capitava fossero molto impolverati, magari dopo aver fatto strade bianche. Salivo sulla scaletta e quindi sul tetto in vtr e li pulivo bene. Ovviamente guardavo l'amperometro prima e dopo la cura: poteva cambiare forse di un paio di decimi di A su 5 o 6, ma a memoria non mi pare cambiasse di più, in effetti ho sempre ritenuto questa operazione non urgente, da fare solo in caso di impolveramenti clamorosi e avendo tempo e voglia .. sapete com'è in Grecia, ci si impigrisce un po'
In risposta al messaggio di Giovanni del 06/06/2020 alle 14:11:48I diodi aggiuntivi servono quando si fanno più stringhe di pannelli per " isolare" le strighe tra di loro
Armando, come sai a me piace sempre cercare il motivo di un certo effetto. I miei due pannelli erano sporchi in modo diverso ed il camper era fermo ormai da Capodanno; dapprima problemi di casa, poi di uscir di casa peri noti problemucci. Allora il motivo doveva risiedere nei due pannelli... secondo me i motivi saranno stati almeno due. Il primo è che il pannello che risultava più sporco ha un bordo più alto dell'altro per cui, nell'angolo più basso ristagnerebbe più acqua e polvere; il camper è in piano ma, senz'altro, non un piano perfetto e l'acqua sa bene dove il piano pende. Il secondo sarebbe (continuo col condizionale) che il camper è parcheggiato col posteriore a ridosso di una mura con relativo sovrastante alto bordo arboreo per cui il pannello posteriore più soggetto ad incamerare la sporcizia che cadrebbe da questi arbusti, di quello posto a circa metà del tetto e, forse, anche un diverso ricircolo dell'aria fra i due pannelli proprio in considerazione della loro posizione rispetto al bordo. Per ora me la giustifico così. Anch'io ho notato una differenza di rendimento molto marginale tra il pulito ed il non pulito. Piuttosto, quando ho fatto questo lavoro non era mattino tanto inoltrato, al sole, ma scottavano da non poterli toccare a mano nuda. M'immagino che dopo pranzo, in estate, si possa fare una frittata a gratis, senza gas. Giovanni
In risposta al messaggio di il tornitore del 07/06/2020 alle 12:49:08"qualcosa-a-zero" esula dalle differenze di potenza, mi sarei aspettato che il 175 watt erogasse meno del doppio dell'altro.
Date le caratteristiche mi pare normale che il poli dava qualcosa mentre in il mono era in stand-by... Il poli ha una potenza di picco superiore del 75%
http://www.m48.it
In risposta al messaggio di Emme48 del 07/06/2020 alle 13:12:39A parità di condizioni ambientali un pannello con una potenza di picco superiore (in questo caso si parla del +75%, che non è trascurabile) produrrà più energia, anche con irraggiamento debole <200W/mq; in qualunque caso bisognerebbe avere le specifiche (compresi i grafici I-V e P-V nelle varie condizioni di irraggiamento) per fare delle considerazioni più accurate
qualcosa-a-zero esula dalle differenze di potenza, mi sarei aspettato che il 175 watt erogasse meno del doppio dell'altro. Ma lo zero contrapposto a qualcosa probabilmente deriva solo dalla diversa tipologia di pannello solare. Marco.
In risposta al messaggio di il tornitore del 07/06/2020 alle 15:57:58Due pannelli solari con due regolatori separati potrebbe anche avere senso.
A parità di condizioni ambientali un pannello con una potenza di picco superiore (in questo caso si parla del +75%, che non è trascurabile) produrrà più energia, anche con irraggiamento debole <200W/mq; in qualunquecaso bisognerebbe avere le specifiche (compresi i grafici I-V e P-V nelle varie condizioni di irraggiamento) per fare delle considerazioni più accurate Le tensioni se non sono identiche (basta 0,1V) il modulo con la tensione più bassa (pur essendo in parallelo) non erogherà e quindi andrà in stand-by. Se ci fosse stato un MPPT per ciascun pannello si sarebbe visto veramente se il mono non caricava (oppure un MPPT con 2 ingressi)... A patto che la tensione del modulo superasse quella di attivazione dell'MPPT (per i Victron +5Vbat). Un sistema efficiente dovrebbe avere un MPPT per ogni pannello o per ogni pannello un ottimizzatore (ma questi, da quel che so, sono utilizzabili solo a livello residenziale perchè devono interfacciarsi con l'inverter)
http://www.m48.it
In risposta al messaggio di Emme48 del 07/06/2020 alle 16:14:00Esatto, così si eliminerebbero problemi derivanti dal serie e/o parallelo e il sistema di certo potrà rendere al massimo delle sue potenzialità.
Due pannelli solari con due regolatori separati potrebbe anche avere senso. Il costo di due regolatori di metà potenza potrebbe non discostarsi troppo da uno singolo più grande. Qualche euro in più sarebbe giustificatodall'avere un sistema ridondante al 100%; niente più problemi di serie/parallelo, pannello in ombra, pannello aperto, cavo di calata dal tetto in corto, ecc... Magari invece di due costosi display remoti bastano due amperometri analogici, dal consumo zero, per verificare separatamente le correnti di ricarica di ciascun pannello. La tensione della BS si controlla con la centralina originale del camper... Marco
Domenica scorsa.
In risposta al messaggio di polmauro del 21/06/2020 alle 20:59:30Mio fratello ha cominciato a lavorare per un'azienda che installa FV per civile e industriale, lì non li usano.
secondo me si, male non fanno