In risposta al messaggio di Giovanni del 16/08/2022 alle 09:31:04Ho un altra novità ...
Vi racconto questa accaduta la settimana scorsa ad un camperista parcheggiato vicino a me e che ci conosciamo da alcuni anni. Salito in camper dopo un bagno in mare, ha sentito puzza di bruciato, la classica puzza di componenteelettrico surriscaldato-fuso. Cerca che ti cerca la provenienza, alla fine ha trovato che uno degli spinotti di quei cavi USB con più uscite, pur non essendoci nulla collegato a nessuna delle uscite, si stava fondendo. Ovviamente il cavo multiuscite era rimasto collegato alla presa USB dell'alimentatore. Cavo comprato in una bancarella per pochi spiccioli. Giovanni
In risposta al messaggio di MarcoBo del 02/09/2022 alle 23:02:44Ottimo io non ci capisco molto di tutto questo..
Ciao, mi pare non sia stato detto, nel caso contrario mi scuso per la ripetizione, ma la faccenda è più complicata dei singoli valori di tensione e ampere erogabili. Il citato quick charge 3.0 è un vero e proprio protocollodi ricarica che viene negoziato col dispositivo, la versione 3.0 prevede diversi valori di tensione (mi pare fino a 20V), adesso ovviamente ci sono anche versioni più recenti ma non è l'unico protocollo. Adesso c'è anche Power Delivery, che è forse più standard e viene utilizzato da moltissimi device su USB-C e consente di alimentare dispositivi fino a 100W. A fianco a questi esistono anche molti protocolli proprietari utilizzati da vari marchi per raggiungere velocità di carica elevate come ad esempio Warp charge di OnePlus. Su USB-C con power delivery esiste anche la tecnologia PPS che consente di modificare la tensione erogata nel corso della carica migliorandone l'efficienza e quindi la quantità di calore prodotto. Insomma la questione è ben più complessa. :-) Un aneddoto: il mio vecchio telefono Xiaomi in seguito ad un aggiornamento software ha smesso di attivare la carica rapida sulla presa USB installata di serie sul camper. La presa USB non ha subito variazioni in termini di tensione ma per qualche motivo il telefono aveva deciso che non era più un caricabatterie compatibile. Quest'anno ho comprato un caricabatterie per presa accendisigari che supportasse PD e PPS da almeno 65W con il quale riesco a caricare oltre ai cellulari anche il PC e la nintendo switch dei miei figli. Per collegare quest'ultima alla tv è necessario un alimentatore che supporti USB-C PD con un certo livello di tensione specifico (che ora non ricordo0 altrimenti si ricarica soltanto senza attivare l'uscita video. Ciao. Marco
In risposta al messaggio di Hunter85 del 03/09/2022 alle 11:59:28Mi è capitato anche a me con alcuni prodotti che io ho considerato difettosi, probabilmente durante la carica il telefono decide di assorbire più ampere di quelli che realmente riesce a reggere la presa USB che risponde con una caduta di tensione eccessiva che porta il telefono a sospendere la carica. Almeno, questo è quello che mi sono immaginato io.
Ottimo io non ci capisco molto di tutto questo.. ma secondo te perché la presa USB 12v in questione mi fa attacca/stacca con 2 telefoni con batterie grandi e piuttosto scarichi? Questa presa non ha la dicitura QC. Peril resto io carico tutto su inverter a parte i telefoni, fotocamera, aspirapolvere,PC, Mac ,pile stilo, trapano avvitatore .. Mi dà molta più sicurezza usare i Cb originali a 230 e soprattutto non ho troppi adattatori... Su USB carico tutto quello per cui Basta il cavetto. Più che altro perché l inverter è costantemente acceso in ogni caso. A volte anche di notte per i caricabatterie lentissimi degli avvitatori (ancora NIMH storici).
In risposta al messaggio di salvatore del 03/09/2022 alle 19:57:28Io invece di buttarle, le ciofeche col bianchetto sul connettore le marco LC (= Low Charge, oppure Le Ciofeche, fate voi
Ho rinunciato da tempo a combattere contro caricabatterie e cavi usb. Ho risolto con un amperometro usb collegato ad alcuni caricabatterie, sia 230 che 12 volt. In pratica con l' amperometro ho selezionato alcuni caricabatterie ed alcuni cavi che funzionano ed uso solo quelli.
In risposta al messaggio di Laikone del 05/09/2022 alle 08:47:38A livello informatico, su PC e Notebook gli standard ci sono sempre stati sulla massima corrente prelevabile da una porta USB, già detto da altri: la presa USB -e USB2- ha una corrente massima di 500mA, la USB3 900mA. Queste sono le correnti massime minime (scusate il bisticcio) che ti puoi aspettare di prelevare da una porta USBx senza leggere il manuale di istruzione...
credo che gli unici standard presenti sulle prese USB in generale siano le forme fisiche. Il quantitativo di corrente che possono essere in grado di fornire dipende da cosa c'è dietro quella singola presa. Dispongo diprese USB da 1A, da 2.1A, ma anche da 24A pur avendo il medesimo attacco. Risulta FONDAMENTALE il cavo di connessione, il quale se non è di buona qualità non ci sarà mai verso di ottenere il massimo quantitativo di corrente dalla prese. A tal scopo, ad esempio, Apple richiede la certificazione MFi.
In risposta al messaggio di Dash del 05/09/2022 alle 09:18:45concordo, ma oggi e in ambito camperistico 500mA fanno ridere
A livello informatico, su PC e Notebook gli standard ci sono sempre stati sulla massima corrente prelevabile da una porta USB, già detto da altri: la presa USB -e USB2- ha una corrente massima di 500mA, la USB3 900mA. Questesono le correnti massime minime (scusate il bisticcio) che ti puoi aspettare di prelevare da una porta USBx senza leggere il manuale di istruzione... Nei tempi che furono, per alimentare certi HD da 2,5 pollici autoalimentati, era necessario usare dei cavi a Y che mettevano in parallelo le correnti di due porte (i segnali dati sfruttavano solo quelli del ramo battezzato principale della Y), col passare del tempo è migliorata la tecnologia, gli HD consumano meno, e adesso i cavi a Y sono un ricordo...Però ne tengo un paio per alimentare dei vecchi HD di quei tempi... Ciao da Dash
In risposta al messaggio di Laikone del 05/09/2022 alle 10:35:43...e io rido con te, ma ovviamente quelle specifiche servivano (e servono) per far funzionare correttamente una periferica che deve scambiare dati con un PC/NB senza piantarsi (un HD deve girare a una velocità affidabile senza fluttuazioni, idem se devi masterizzare un DVD). Quindi magari nella fase di spunto di avvio dei piatti dell'HD, la circuiteria erogherà qualcosa di più, ma non per molto...
concordo, ma oggi e in ambito camperistico 500mA fanno ridere
In risposta al messaggio di MarcoBo del 03/09/2022 alle 13:57:22Anche io pensavo cosi. La presa usb che da il problema è quella che carica con piu corrente di tutte. E si
Mi è capitato anche a me con alcuni prodotti che io ho considerato difettosi, probabilmente durante la carica il telefono decide di assorbire più ampere di quelli che realmente riesce a reggere la presa USB che rispondecon una caduta di tensione eccessiva che porta il telefono a sospendere la carica. Almeno, questo è quello che mi sono immaginato io. Ma ci possono essere altre possibilità: a casa ho un alimentatore USB-C mal progettato che si surriscalda troppo e sul PC ovviamente sospende la carica. Marco
scalda.ma
dubito che abbia protezioni elettroniche per 8 euro?In risposta al messaggio di Dash del 05/09/2022 alle 07:56:20É il motivo per cui amo il mio piccolo inverter e lo uso per tutto se è possibile
Io invece di buttarle, le ciofeche col bianchetto sul connettore le marco LC (= Low Charge, oppure Le Ciofeche, fate voi). Il problema dei cavi ciofeca è presente in tanti ambiti, per restare in ambito di quello che sipuò collegare alle prese accendisigari evidenzio questo esempio: Ho comprato un compressore per gonfiare i pneumatici del camper, i dati di targa dicono che assorbe 8A a 12V, e arriva a gonfiare fino a 8 Bar. Collegato ad una presa accendisigari (di targa 120W ossia 10A), col suo cavetto originale (lungo solo 3 m), riesco a gonfiare le anteriori tranquillamente. Poi però ho provato a collegare una prolunga spiralata da 4 m, in teoria un'idea geniale in quanto a riposo occupa meno di 1 m, non devi avvolgerla, e la puoi estendere fino a 4 m. Però il cavetto interno alla spirale è talmente infimo che sul display del compressore quando dò lo START per far partire il gonfiaggio appare la scritta LO (=corrente bassa) e il compressore va in blocco. Collegando invece una mia prolunga autocostruita con cavetti di sezione decente, funziona che è una meraviglia! Anche il cavo spiralato è stato marcato LC, e può essere usato per periferiche meno energivore. Ciao da Dash
In risposta al messaggio di Dash del 05/09/2022 alle 13:12:37Le usb che ho sul camper, solo per carica, non oper scambio dati, alla fine erogano moolto di piu di 500mA a 5v...erogano fino a 1.2An a 12v (quello che ho visto).. mediamente 0.7/0.8A a 12v.
...e io rido con te, ma ovviamente quelle specifiche servivano (e servono) per far funzionare correttamente una periferica che deve scambiare dati con un PC/NB senza piantarsi (un HD deve girare a una velocità affidabilesenza fluttuazioni, idem se devi masterizzare un DVD). Quindi magari nella fase di spunto di avvio dei piatti dell'HD, la circuiteria erogherà qualcosa di più, ma non per molto... Se si deve solo ricaricare (senza usare la parte dati dei cavetti, che possono anche essere assenti), a parte l'esiguità dei contatti di una porta USB, puoi portare la corrente che vuoi verso la tua periferica da ricaricare... Per dirne una, il mio booster (che eroga in uscita parecchi A quando deve far avviare un camper), si ricarica tramite una porta USB-C. Lo tengo sempre piuttosto carico, ma la sua batteria da 20Ah, se fosse quasi a 0, a 500mA richiederebbe una 30ina o più ore... sempre ricaricata in moolto meno tempo! Ciao da Dash
https://www.cnet.com/tech/compu...
In risposta al messaggio di naldorm del 05/09/2022 alle 19:54:12Interessante...240 watt sono 48A a 5v.
Come no, sempre usb c.