In risposta al messaggio di costantino64 del 06/11/2025 alle 17:55:33grazie del feedback
ciao, io ho portato presa per frigo a pozzetto in baule collegata diretta con la batteria servizi, vista la dimensione del cavo sono passato esternamente sotto al telaio e rientrato in fondo al serbatoio vicino al portellone, lavoro pulito e semplice
In risposta al messaggio di Furio59 del 06/11/2025 alle 18:04:28Grazie Furio. I collegamenti principali li farò fare a loro, tipo pannello solare, modifiche ai cablaggi della centralina e climatizzatore. Per il resto son lavori che vorrei fare con calma una volta capito bene dove posizionare il tutto. Purtroppo la concessionaria non la conosco, sarà il primo mezzo nuovo che compro e purtroppo è a più di 200 km da casa, non posso portarlo ogni volta che devo fare un lavoretto.
Il mio consiglio è di ragionare bene su tutto quello che ti serve, e farlo sventrare una volta sola in concessionaria da mani esperte, sempre che ti fidi di loro (nel mio caso avevo la massima fiducia di loro). Persone chefanno quei lavori ogni settimana che consegnano un mezzo nuovo, conoscono tutti i particolari, i passaggi, quello che si può fare e quello che è meglio non fare. Io sono rimasto supersoddisfatto di avere speso qualche cento euro in più in manodopera ma essere uscito con un mezzo perfetto e garantito. Poi lavoretti da soddisfare il proprio gusto, piccole riparazioni e migliorie ne avrai comunque in quantità.
In risposta al messaggio di ciberbastard del 07/11/2025 alle 11:20:20Capisco.
Grazie Furio. I collegamenti principali li farò fare a loro, tipo pannello solare, modifiche ai cablaggi della centralina e climatizzatore. Per il resto son lavori che vorrei fare con calma una volta capito bene dove posizionareil tutto. Purtroppo la concessionaria non la conosco, sarà il primo mezzo nuovo che compro e purtroppo è a più di 200 km da casa, non posso portarlo ogni volta che devo fare un lavoretto. Per indole mia mi piace mettere mano e conoscere come sono fatte le cose, per questo chiedevo feedback, se già come riscontro ho che sono complicati da smontare e rimontare, che una volta tolte le viti magari inizia tutto a scricchiolare o cose simili mi metto l'anima in pace. Sul vecchio rimor ho fatto passare tutto sotto pianale avendo le pareti in legno, sul van avendo diciamo una specie di intercapedine tra lamiera e struttura portante speravo ci fosse un po' di margine di manovra per tirarsi qualche linea dove serve.
In risposta al messaggio di giuan del 09/11/2025 alle 12:02:18Errori stufa Truma 6De che ho avuto recentemente: W151H – E122H.
Riprendo il discorso sugli errori segnalati dal CP PLUS relativi alla truma combi 6De. 1° giorno W151H 1 volta 2° giorno W151H 2 volte 3° giorno W151H 4 volte e W152H 1 volta. 4° giorno rientro a casa. E qui nuove sorprese.Se avvio il riscaldamento, la stufa parte ma dopo una decina di minuti errore E122H. Spenta e riaccesa idem come sopra. Serbatoio 3/4 con gasolio artico in quanto in quei 3 gg ero a Livigno. E qui viene il bello. Se accendo la stufa solo in riscaldamento acqua mettendolo anche in HOT funziona tutto regolarmente. Credo a questo punto che una revisione alla stufa sia d'obbligo perché si avvicina ai 6 anni. Però ho un dubbio: non sarà stata la bottiglietta di additivo antigelo a procurare questi problemi? Se così fosse devo fare il mea culpa.. Saluti a tutti.
In risposta al messaggio di giuan del 09/11/2025 alle 20:44:58Ciao giuan,
Errori stufa Truma 6De che ho avuto recentemente: W151H – E122H. Errore W151H, risolto poiché avevo eliminato una bocchetta aria e parzializzata un altra. Errore E122H, indica che non arriva gasolio alla stufa; il serbatoioè ¾, camper in piano, ecc., ho escluso queste concause. Ho avviato la stufa, mi sono messo sotto il camper nella zona pompe (ne ho due avendo il kit altitudine) ed ho controllato la prima (fino a 1500 m), poi la seconda (oltre 1500 m); entrambe emettevano il classico ticchettio, quindi funzionanti. Ho staccato dalla stufa il tubicino che arriva dalle pompe e l’ho infilato in un contenitore; avviata la stufa, il gasolio fuoriusciva regolarmente. Per scrupolo ho preso una graffetta (quella per tenere uniti i fogli) l’ho raddrizzata e inserita nel foro del tubo gasolio della stufa; all’inizio è entrata con difficoltà, (a mio parere presenza di incrostazioni dato il diametro esiguo del foro…), quindi ho proseguito con movimento avanti indietro per molte volte. Essendo ancora la stufa in funzione è uscito un leggero fumo bianco. Riattaccato il tubo del gasolio dalle pompe e riaccesa la stufa, iINCROCIAMO LE DITA, sono più di sei ore che funziona egregiamente e la terrò accesa per qualche gg. Conclusione: non so che dire, ma forse c’erano un po’ d’incrostazioni sul tubicino d'ingresso del gasolio nella stufa. L'elettronica aiuta, FORSE, ma la manualità e un po' di pratica aiutano di più. Un saluto a tutti. Gianni.
In risposta al messaggio di Ansafed del 29/03/2016 alle 21:52:56Ho da poco ritirato un Malibù 640 LE RB GT... sono ritornato al camper dopo quasi 30 anni, a suo tempo ero passato ad una barca a vela, adesso per limiti di età sono tornato su strada. Dopo pochi giorni e pochi km, primo ringraziamento a mamma Fiat, esce un allarme "controllare motore" ovviamente non dice la causa, "troppo lavoro per il softwarista fiat", utilizzando un interfaccina OBD risulta la sonda Lambda, guardo sotto il motore e vedo ciondolare la sonda (!), evidentemente a malapena abboccata nella filettatura, ringrazio spiritualmente la casa madre (con il cruccio di cos'altro avranno combinato...) e inizio a far le modifiche che avevo in mente: 2 pannelli solari da 200Wp, Inverter da 3KVA (per il piano a induzione), batterie litio, monitoraggio etc.
Un saluto a tutti voi. Dopo un po' di anni tra mansardati e motorhome sono approdato al furgonato e la scelta dopo 3 mesi di valutazioni e ripensamenti è caduta sul Carthago Malibu' 600 db2g. Vorrei avere da chi lo possiede o conosce una opinione.Grazie in anticipo. Federico
In risposta al messaggio di MaCosaAspetti del 10/11/2025 alle 08:45:32No, Carthago non e' piu quello di una volta, purtroppo!
Ho da poco ritirato un Malibù 640 LE RB GT... sono ritornato al camper dopo quasi 30 anni, a suo tempo ero passato ad una barca a vela, adesso per limiti di età sono tornato su strada. Dopo pochi giorni e pochi km, primoringraziamento a mamma Fiat, esce un allarme controllare motore ovviamente non dice la causa, troppo lavoro per il softwarista fiat, utilizzando un interfaccina OBD risulta la sonda Lambda, guardo sotto il motore e vedo ciondolare la sonda (!), evidentemente a malapena abboccata nella filettatura, ringrazio spiritualmente la casa madre (con il cruccio di cos'altro avranno combinato...) e inizio a far le modifiche che avevo in mente: 2 pannelli solari da 200Wp, Inverter da 3KVA (per il piano a induzione), batterie litio, monitoraggio etc. Tolgo il sedile di guida per metter mano all'impianto elettrico e quello che vedo certamente non è piacevole, a mio parere non si parla di cablaggio, spina della 230Vac mezza fuori a causa del cavo corto, una parrucca di fili, portafusibili di qualità pessima, sorvoliamo sul Dc/Dc utilizzato che adesso ha trovato posto nella raccolta differenziata. Le luci del bagno (rimosse per passare i cavi del fotovoltaico) escono dalla sede per 4 cm scarsi, La scatola che contiene il differenziale ed il MT della linea 230Vac di qualità infima così come l'inesistente fissaggio dei cavi appoggiati sopra i tubi dell'acqua, tubi del riscaldamento etc... un vero gioiello di ingegnerizzazione. Venendo dal mondo delle barche che costano 10 volte, e hanno problemi simili non mi sorprendo più di tanto, ma quello che mi ha stupito è che si parla di Carthago come di un top brand, forse non ci sono più i tedeschi di una volta. Max
In risposta al messaggio di MaCosaAspetti del 10/11/2025 alle 08:45:32Che cosa ti aspettavi? Anch'io ho una vita di esperienza sulle barche, ho il tuo stesso modello e ho fatto le tue stesse osservazioni, peraltro ben documentate tempo addietro su questo tread.
Ho da poco ritirato un Malibù 640 LE RB GT... sono ritornato al camper dopo quasi 30 anni, a suo tempo ero passato ad una barca a vela, adesso per limiti di età sono tornato su strada. Dopo pochi giorni e pochi km, primoringraziamento a mamma Fiat, esce un allarme controllare motore ovviamente non dice la causa, troppo lavoro per il softwarista fiat, utilizzando un interfaccina OBD risulta la sonda Lambda, guardo sotto il motore e vedo ciondolare la sonda (!), evidentemente a malapena abboccata nella filettatura, ringrazio spiritualmente la casa madre (con il cruccio di cos'altro avranno combinato...) e inizio a far le modifiche che avevo in mente: 2 pannelli solari da 200Wp, Inverter da 3KVA (per il piano a induzione), batterie litio, monitoraggio etc. Tolgo il sedile di guida per metter mano all'impianto elettrico e quello che vedo certamente non è piacevole, a mio parere non si parla di cablaggio, spina della 230Vac mezza fuori a causa del cavo corto, una parrucca di fili, portafusibili di qualità pessima, sorvoliamo sul Dc/Dc utilizzato che adesso ha trovato posto nella raccolta differenziata. Le luci del bagno (rimosse per passare i cavi del fotovoltaico) escono dalla sede per 4 cm scarsi, La scatola che contiene il differenziale ed il MT della linea 230Vac di qualità infima così come l'inesistente fissaggio dei cavi appoggiati sopra i tubi dell'acqua, tubi del riscaldamento etc... un vero gioiello di ingegnerizzazione. Venendo dal mondo delle barche che costano 10 volte, e hanno problemi simili non mi sorprendo più di tanto, ma quello che mi ha stupito è che si parla di Carthago come di un top brand, forse non ci sono più i tedeschi di una volta. Max
In risposta al messaggio di mausone46 del 10/11/2025 alle 10:59:31Io ho avuto un Carthago costruito in Slovenia e devo dire che non ho avuto problemi nei quasi due anni che è stato di ns proprietà e si sa che sono appunto i primi tempi dove arrivano i maggiori problemi.
No, Carthago non e' piu quello di una volta, purtroppo! Il Malibu oltretutto viene montato in Slovenia
In risposta al messaggio di MaCosaAspetti del 10/11/2025 alle 08:45:32tutti i difetti che hai riscontrato, non sono colpa dell’assemblatore, lui li assembla come progetto, non si inventa nulla, ora tutto viene costruito al risparmio con un cronometro in mano, se per montare due faretti con foro esatto ci si mette 2 minuti, con foro maggiorato 1 minuto, fanno un foro maggiorato, bloccare l’impianto elettrico con fascette si impiega tempo e materiale, non facendolo risparmiano e fanno prima, alla fine esce un’ora prima dalla catena di montaggio, ne è entrato un’altro un’ora prima in catena di montaggio, sono soldi
Ho da poco ritirato un Malibù 640 LE RB GT... sono ritornato al camper dopo quasi 30 anni, a suo tempo ero passato ad una barca a vela, adesso per limiti di età sono tornato su strada. Dopo pochi giorni e pochi km, primoringraziamento a mamma Fiat, esce un allarme controllare motore ovviamente non dice la causa, troppo lavoro per il softwarista fiat, utilizzando un interfaccina OBD risulta la sonda Lambda, guardo sotto il motore e vedo ciondolare la sonda (!), evidentemente a malapena abboccata nella filettatura, ringrazio spiritualmente la casa madre (con il cruccio di cos'altro avranno combinato...) e inizio a far le modifiche che avevo in mente: 2 pannelli solari da 200Wp, Inverter da 3KVA (per il piano a induzione), batterie litio, monitoraggio etc. Tolgo il sedile di guida per metter mano all'impianto elettrico e quello che vedo certamente non è piacevole, a mio parere non si parla di cablaggio, spina della 230Vac mezza fuori a causa del cavo corto, una parrucca di fili, portafusibili di qualità pessima, sorvoliamo sul Dc/Dc utilizzato che adesso ha trovato posto nella raccolta differenziata. Le luci del bagno (rimosse per passare i cavi del fotovoltaico) escono dalla sede per 4 cm scarsi, La scatola che contiene il differenziale ed il MT della linea 230Vac di qualità infima così come l'inesistente fissaggio dei cavi appoggiati sopra i tubi dell'acqua, tubi del riscaldamento etc... un vero gioiello di ingegnerizzazione. Venendo dal mondo delle barche che costano 10 volte, e hanno problemi simili non mi sorprendo più di tanto, ma quello che mi ha stupito è che si parla di Carthago come di un top brand, forse non ci sono più i tedeschi di una volta. Max
In risposta al messaggio di Long John del 09/11/2025 alle 23:04:30Ciao, prima di rispondere, una precisazione è d’obbligo; dopo una stagione invernale sulla graticola, poiché dormo sul lato sinistro, ho preso tutte le misure necessarie e quindi nella primavera del 2021 ho spostato la stufa 6DE nella cassapanca dinette, eliminando il cassettone scorrevole e nel posto della stufa, ho installato l’efoy.
Ciao giuan, ti sono vicino perché con la Combi 6DE ne ho viste di tutti i colori e ti auguro davvero di aver risolto il problema. Quale bocchetta avevi eliminato e quale parzializzato?
In risposta al messaggio di MaCosaAspetti del 10/11/2025 alle 08:45:32Non sto cercando colpe, e certamente non mi stupisco degli accrocchi trovati... La mia attività è progettare quadri elettrici con PLC e Display touch che vengono assemblati su grandi imbarcazioni dove "purtroppo" da diversi anni mi occupo anche della potenza, con grandi pacchi di batterie litio da 24 e 48 volt... da 25KWh in su. Sul Malibù ammetto anche la mia respoonsabilità nel non aver approfondito molto sui Van, ho semplicemente chiesto in giro ad amici, mi avevano detto unanimi: Malibù e vai tranquillo...e così lo ho preso (fra l'altro per telefono senza neanche andarlo a vedere !), ribadisco che mi aspettavo molto di meglio, tutto qui ! Riguardo la meccanica, oggi è uscito un altro allarme (dopo la sonda Lambda penzoloni) : Far controllare freno stazionamento elettrico... appena ho modo vedo di che si tratta, certamente non un bell'inizio... Una grossa mancanza che molti produttori hanno, FIAT più di altri è l'assenza della verifica dei feedback, anche se a monte c'è un buon progetto, è probabile che con l'utilizzo vengono fuori piccoli o grandi problemi, il buon senso indicherebbe di sedersi e valutare come RIprogettare l'impianto, l'apparato, etc con il fine di eliminare il difetto riscontrato, ecco questa pratica ha permesso a marchi come Toyota di raggiungere gradi di affidabilità impensabili... Chi ha molte primavere come me ricorderà la 127 Venne prodotta in quattro serie, per oltre quindici anni. Le prime, dopo poco tempo, manifestarono buchi di ruggine alla fine dei parafanghi anteriori, in prossimità dei montanti del parabrezza.
Ho da poco ritirato un Malibù 640 LE RB GT... sono ritornato al camper dopo quasi 30 anni, a suo tempo ero passato ad una barca a vela, adesso per limiti di età sono tornato su strada. Dopo pochi giorni e pochi km, primoringraziamento a mamma Fiat, esce un allarme controllare motore ovviamente non dice la causa, troppo lavoro per il softwarista fiat, utilizzando un interfaccina OBD risulta la sonda Lambda, guardo sotto il motore e vedo ciondolare la sonda (!), evidentemente a malapena abboccata nella filettatura, ringrazio spiritualmente la casa madre (con il cruccio di cos'altro avranno combinato...) e inizio a far le modifiche che avevo in mente: 2 pannelli solari da 200Wp, Inverter da 3KVA (per il piano a induzione), batterie litio, monitoraggio etc. Tolgo il sedile di guida per metter mano all'impianto elettrico e quello che vedo certamente non è piacevole, a mio parere non si parla di cablaggio, spina della 230Vac mezza fuori a causa del cavo corto, una parrucca di fili, portafusibili di qualità pessima, sorvoliamo sul Dc/Dc utilizzato che adesso ha trovato posto nella raccolta differenziata. Le luci del bagno (rimosse per passare i cavi del fotovoltaico) escono dalla sede per 4 cm scarsi, La scatola che contiene il differenziale ed il MT della linea 230Vac di qualità infima così come l'inesistente fissaggio dei cavi appoggiati sopra i tubi dell'acqua, tubi del riscaldamento etc... un vero gioiello di ingegnerizzazione. Venendo dal mondo delle barche che costano 10 volte, e hanno problemi simili non mi sorprendo più di tanto, ma quello che mi ha stupito è che si parla di Carthago come di un top brand, forse non ci sono più i tedeschi di una volta. Max
In risposta al messaggio di Furio59 del 12/11/2025 alle 14:36:17Grazie di cuore Furio,
Ciao, da possessore del tuo stesso modello, scelto comunque con consapevolezza di cosa avrei trovato e dopo attente valutazioni di diversi marchi di van, mai direi ad un amico vai di Malibu che vai tranquillo!! Quando inseguito mi lamentai di alcune magagne trovate con un allestitore/riparatore di van mi rispose perché non hai visto gli altri , facendomi nomi di marchi altrettanto blasonati che non sto qui a riferire. Se, anche tu hai a che fare con le barche, sono certo che mi capisci benissimo. Mettiti il cuore in pace, sistemati quelle quattro cose che non vanno e goditi il tuo mezzo, inutile arrabbiarsi, questo è quanto ci offre il mercato oggi. A questo proposito, ti consiglio di leggerti un po' di pagine di questo tread, dove io e altri (utenti onesti ed obbiettivi) abbiamo descritto riparazioni e migliorie del nostro Malibu. In particolare come cose da fare subito, ti consiglio: -sigillatura del piatto doccia con prodotto specifico migliore di quello usato da Malibu (deve essere adesivo, sigillante e rimanere flessibile); -rinforzo delle cerniere delle due antine in fondo in basso al mobile cucina, che sono incernierate sullo stesso divisorio interno e rinforzo delle viti delle cerniere del cassettone sotto la panca, soggetto purtroppo a grossi colpi ogni volta che non lo si blocca in viaggio per dimenticanza; -eliminazione del tubo che porta l'aria calda contro il portellone, lasciando che questa fuoriesca solo dalla bocchetta in mezzo al vano bagagli. Resto a disposizione se hai bisogno di ulteriori chiarimenti.
In risposta al messaggio di MaCosaAspetti del 12/11/2025 alle 15:37:43Si può fare con due sensori, o ancora di più montando la nuova unità di comando che puoi usare tramite app, in modo da poter accendere o regolare il riscaldamento anche a distanza, Mimmo 69 lo ha sul suo van Mobilvetta e.ne è entusiasta.
Grazie di cuore Furio, riguardo il riscaldamento ho visto che fa abbastanza pena la regolazione... soprattutto se si tiene la divisione fra le due zone (per il cane...), la zona anteriore praticamente è morta, non avendoricircolo (l'aspirazione è nella zona posteriore di stivaggio), l'aria calda gira essenzialmente dietro, dove si muore dal caldo perchè al sensore non arriva altrettanto velocemente... Pensavo di vedere che sensore utilizzano e montarne uno su switch (avanti/dietro). Ma grazie per le cerniere, e per la sigillatura del piatto doccia...non lo avrei certamente immaginato... e magari scoprendolo avrei scomodato qualche santo... Max
In risposta al messaggio di giuan del 11/11/2025 alle 21:32:47Mi riallaccio al discorso di ieri, errore truma combi E122H.
Ciao, prima di rispondere, una precisazione è d’obbligo; dopo una stagione invernale sulla graticola, poiché dormo sul lato sinistro, ho preso tutte le misure necessarie e quindi nella primavera del 2021 ho spostato lastufa 6DE nella cassapanca dinette, eliminando il cassettone scorrevole e nel posto della stufa, ho installato l’efoy. E’ stato un bell’impegno da parte mia ed ha funzionato egregiamente fino alla settimana scorsa. A fronte di questa modifica, avevo parzializzato la bocchetta del bagno ed eliminato quella sotto il tavolo, poiché con la stufa in dinette il calore era sufficiente; adesso queste due bocchette sono state ripristinate e pertanto eliminato l'errore W151H. La settimana scorsa sono rientrato anticipatamente dalla montagna per il numero di errori e spegnimenti della stufa di notte che a -9 gradi non è piacevole. Avendo la fortuna di avere il mezzo a casa sto procedendo per individuare, sempre se ci riuscirò, per capire quel maledetto errore E122H, che secondo Truma, significa mancanza di gasolio: nel mio caso non dipende dal serbatoio poiché è ¾, il mezzo è in piano, ecc. Passo-1: ho staccato il tubicino che arriva dalle pompe (ne ho due avendo il kit altitudine). Passo-2: ho inserito il tubicino in un contenitore e avviata la stufa, il gasolio fuoriusciva regolarmente sia da entrambe le pompe. Dal tubo metallico della stufa usciva un fumo bianco, sintomo che non era ostruito. Sinceramente non so se la quantità di gasolio erogata fosse corretta, pertanto mi sono posto una domanda: all’ingresso delle pompe di gasolio c’è una retina che blocca eventuali residui e quindi limitare il flusso di gasolio? Questo lo verificherò domani sdraiandomi sotto il camper staccando il tubo d’ingresso del gasolio dalle pompe. Forse potrebbe sembrare strano questo ragionamento, però ho notato un particolare che non ritengo insignificante, ovverossia impostando la temperatura del CP PLUS a 20-21 gradi la stufa funziona regolarmente per ore, mentre se alzo la temperatura sui ventitré gradi e oltre va subito in errore E122H. Pertanto secondo un ragionamento logico, la portata delle pompe (sono loro che spingono il gasolio e non è la stufa che aspira), è sufficiente fino ad un certo regime di potenza, poi va in tilt. Questo succede aprendo il portellone per entrare ed uscire poiché il sensore è proprio sopra la porta e con temperature basse lo sbalzo richiede un immediato adeguamento della potenza della stufa. A questo punto ci sono due soluzioni: sostituire tramite l’idoneo kit la candeletta e bruciatore, costoso ma sempre con stufa datata, oppure come sono più propenso, sostituirla con un 4DE di nuova generazione che non richiede la seconda pompa di altura poiché ha il sensore incorporato ed è più che sufficiente per riscaldare un mezzo come il Malibù, avendo step di potenza di 1000 2000, 3000, 4000 e non ogni 2000 come l'attuale e quindi una modulazione di funzionamento più efficiente. Frequento Livigno dagli anni 90’ e chi conosce questa zona, sa bene cosa vuol dire riscaldamento efficiente; la settimana scorsa, belle giornate ma di notte sui -9, ma in pieno inverno -15 o -20 sono una norma o anche più in qualche periodo. Giuan.
In risposta al messaggio di giuan del 12/11/2025 alle 17:18:31Premetto che la mia non vuole essere una critica.
Mi riallaccio al discorso di ieri, errore truma combi E122H. Se insisto più volte la stufa si accende ma alla successiva riaccensione dopo lo spegnimento per aver raggiunto la temperatura impostata, va in errore. Duranteuna riaccensione ho sentito strani rumori provenienti dal camino, del tipo WRUM WRUM WURM che secondo me sono tentativi di accensione che nella maggior parte delle volte abortiscono segnalando l'errore di cui sopra. Pertanto ho rotto gli indugi e domani stacco i coperchio anteriore di plastica, smonto il complessivo bruciatore-candeletta per verificare se sia necessaria la sostituzione di quest'ultima, oppure il tutto. I pezzi di ricambio sono disponibili anche se a prezzi di gioielleria, però risparmio la manodopera e dedicherò tutto il tempo che ci vorrà per il rimontaggio con la massima cura e il collaudo.
In risposta al messaggio di giuan del 12/11/2025 alle 17:18:31Quel tubo coassiale aspirazione/scarico è il tallone d'achille della truma D. E' importante verificare che non ci siano curve strozzate perchè lo scambio in/out di aria/gas corretto è quello che la fa andare bene.
Mi riallaccio al discorso di ieri, errore truma combi E122H. Se insisto più volte la stufa si accende ma alla successiva riaccensione dopo lo spegnimento per aver raggiunto la temperatura impostata, va in errore. Duranteuna riaccensione ho sentito strani rumori provenienti dal camino, del tipo WRUM WRUM WURM che secondo me sono tentativi di accensione che nella maggior parte delle volte abortiscono segnalando l'errore di cui sopra. Pertanto ho rotto gli indugi e domani stacco i coperchio anteriore di plastica, smonto il complessivo bruciatore-candeletta per verificare se sia necessaria la sostituzione di quest'ultima, oppure il tutto. I pezzi di ricambio sono disponibili anche se a prezzi di gioielleria, però risparmio la manodopera e dedicherò tutto il tempo che ci vorrà per il rimontaggio con la massima cura e il collaudo.