In risposta al messaggio di masivo del 21/05/2025 alle 16:10:05Nel mondo animale non esiste l’anzianita’ l’alzheimer o le Rsa
Il piano è molto interessante, ma non credo otterrai grossi risultati, forse finirai in ospedale con grossa indigestione, poi torni . Comunque si scherza, ho visto persone andarsene troppo prematuramente, avrebbero dato tutto, pur di finire in una RSA su sedia a rotelle.
In risposta al messaggio di Giovanni del 21/05/2025 alle 22:05:54Inquietante quello che hai scritto
L'ideale sarebbe morire sani. Giovanni
In risposta al messaggio di Giovanni del 21/05/2025 alle 22:05:54Giá ma per morire sani bisogna vivere da malati.
L'ideale sarebbe morire sani. Giovanni
In risposta al messaggio di Ummagamma del 21/05/2025 alle 22:27:21Anche negli animali esiste la demenza senile.
Nel mondo animale non esiste l’anzianita’ l’alzheimer o le Rsa i leoni che per tutta la vita hanno fatto i leoni fanno una fine atroci da vecchi.. vengono divorati dslle iene che non aspettano certo che il cuore finiscadi battere Ma noi siamo la specie piu’ evoluta, piu’ intelligente, piu’ crudele e in grado di capire in tempo cosa sta succedendo al nostro organismo
In risposta al messaggio di maxime del 21/05/2025 alle 15:15:22Aggiungo alla mia convinzione della "gratuita" delle prestazioni in RSA
La Regione Toscana riconosce la parte sanitaria della retta che comunque per mio babbo è stata intorno ai 2.000 € il resto, altri 1.800 € lo pagavano noi ...
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In risposta al messaggio di franco49tn del 22/05/2025 alle 10:28:56La questione non è sempre così banale, lo dico perché ci sono appena passato da quelle commissioni.
Aggiungo alla mia convinzione della gratuita delle prestazioni in RSA questo articolo di oggi su L'Adige di Trento il rimborso è anche retroattivo si vede di 5 o 10 e più anni.
In risposta al messaggio di dani1967 del 22/05/2025 alle 10:50:15Mia madre ha iniziato ad avere problemi spazio-temporali e di coordinazione. Era ancora autosufficiente su tutto quando ha cominciato a chiamarmi perché era rimasta chiusa fuori casa perché la serratura si è rotta (non riusciva a girare la chiave), il bagno si allaga perché il rubinetto si è rotto e non chiude più (continuava a girarlo in senso antiorario), il telefono non chiama più (con il dito digitava il numero sul tavolo e non sulla tastiera). Fino ad un annetto pur facendo discorsi assurdi, una certa logica e consequenzialità l'avevano (ieri sera mia madre e mio fratello sono usciti per fare spesa non sono ancora rientrati, chiama i carabinieri perché sicuramente gli hanno fatto qualcosa). Adesso se dice due parole, la seconda non c'entra nulla con la prima. Mi chiama per nome, ma poi si capisce tra le righe che sono il fratello.
La questione non è sempre così banale, lo dico perché ci sono appena passato da quelle commissioni. Intanto, non sempre l'altzheimer è estremo. Con mia mamma ad esempio parli normalmente, ricorda molte cose, ti fa unasomma, una sottrazione o divisione anche se semplici, sa che giorno è, etc ... Tuttavia se le chiedi chi è passato a trovarla il giorno prima, anche se sei stato tu, non sa dirtelo. Non si ricorda la mia data di nascita, eppure quel giorno in cui nacqui lei c'era e mi ha fatto fino ad una certa età sempre la torta di compleanno. E poi questa selettività sulla demenza non è necessariamente giusta. In rsa ho visto delle persone oramai prive di contezza che praticamente non parlano ma che si vestono, vanno in bagno, mangiano. Poi all'improvviso dicono una cosa assurda, ti rendono conto che non ci sono più. Altre come mia madre che magari dialogano a tono, ma che non hanno più nessuna capacità, non vanno in bagno, non sarebbero in grado di farsi da mangiare da anni, non riesce ad alzarsi per andare in carrozzella senza l'aiuto di due persone, non potrebbe avere autonomia in nulla, men che meno ad esempio nell'uso delle medicine. Bene, l'unica valutazione per il contributo è basato sulla demenza, per cui ci hanno fatto segno dell'ombrello. In RSA sono molte quelle/i in quelle condizioni, una sua amica ti parla normalmente, poi dice che la settimana prossima torna a casa, portandosi mia madre, e va con i suoi amici Berlusconi e Agnelli. Ma a prima vista ti parla normalmente. A noi solo perché mia madre sa fare 4 conti e parla normalmente nessun contributo straordinario, per fortuna la discreta pensione di mio padre.
In risposta al messaggio di Tore99 del 22/05/2025 alle 13:42:32Deve essere una cosa tremenda vedere i propri genitori malati di demenza senile...
Mia madre ha iniziato ad avere problemi spazio-temporali e di coordinazione. Era ancora autosufficiente su tutto quando ha cominciato a chiamarmi perché era rimasta chiusa fuori casa perché la serratura si è rotta (nonriusciva a girare la chiave), il bagno si allaga perché il rubinetto si è rotto e non chiude più (continuava a girarlo in senso antiorario), il telefono non chiama più (con il dito digitava il numero sul tavolo e non sulla tastiera). Fino ad un annetto pur facendo discorsi assurdi, una certa logica e consequenzialità l'avevano (ieri sera mia madre e mio fratello sono usciti per fare spesa non sono ancora rientrati, chiama i carabinieri perché sicuramente gli hanno fatto qualcosa). Adesso se dice due parole, la seconda non c'entra nulla con la prima. Mi chiama per nome, ma poi si capisce tra le righe che sono il fratello.
In risposta al messaggio di Ummagamma del 22/05/2025 alle 20:45:59
Per alleggerire…
In risposta al messaggio di Giovanni del 19/05/2025 alle 09:58:07Confermo anche per la percezione delle distanze. Lungo strade che facevo allora ed ancora percorro, vedevo delle cascine con fienili che allora mi sembravaono piuttosto distanti tra loro e dalla strada. Ora le medesime mi sembrano molto vicine.
Mi sono convinto che ognuno di noi ha delle sensazioni diverse rispetto al tempo ed anche alla velocità (km/h). Per esempio, se supero i 100 km/h ho la sensazione di correre per cui imposto il navigatore a 98 km/h e mipar di andare a passeggio. A 160 km/h (quando andavo anche a 220 km/h) ho un altro livello di sensazione, ovvero di andare velocissimo, quasi volare. Tornando al dilemma di Umma, che fa sempre piacere leggere, è vero: il primo salto è stato nel maggio del 1970, quando ho finito il servizio di leva. Da quel giorno, i giorni sono volati sempre più. Mi par ieri mattina che dal CL (camion militare leggero) salutavo il Maresciallo (nome) con un Ci deve morire qui!. E son passati già 55 anni!. Per chi non ha fatto il militare di leva, questa esclamazione era per dire che noi congedati avremmo vissuto una vita diversa fuori della caserma. Poi gli anni sono stati sempre più corti, veloci. Il primo salto sensibile è stato ai 60, dai 70 poi ogni anno ha meno giorni, dai 75 le settimane sono cortissime; mi dicono che ad 80 sarà anche peggio e questo lo testimonierò fa qualche giorno (ancora due anni di calendario ma sono equiparabili a pochi giorni). Un'altra sensazione che è cambiata enormemente è la sensazione dello spazio. Son tornato a vedere dove sono nato e vissuto fino a 12 anni, in aperta campagna, e trovo che gli appezzamenti di terreno sono molto più piccoli di allora, le case rurali molto più vicine, insomma tutto più ristretto. Ma, come si dice in questi casi, l'importante è la salute. Giovanni
https://youtu.be/ji1FQ5vQEus?si...
In risposta al messaggio di Ummagamma del 07/06/2025 alle 12:39:28
La mia percezione del tempo è che ho vissuto in altra era geologica o altro pianeta
In risposta al messaggio di Ummagamma del 16/06/2025 alle 13:39:00Ma sei proprio certo che certe manifestazioni (queste sono prodotte con sw di ai, anche malamente) non esistessero negli anni 60 e 70 ?
In risposta al messaggio di dani1967 del 18/06/2025 alle 14:46:00In quegli anni c’era una diversa percezione della “diversità”
Ma sei proprio certo che certe manifestazioni (queste sono prodotte con sw di ai, anche malamente) non esistessero negli anni 60 e 70 ?
