Inserito il 16/12/2017 alle: 17:19:08
Certamente, in futuro, la precisione di un centimetro sarà appena soddisfacente per chissà quali necessità che noi ogni neanche immaginiamo; negli anni '90 i primi Garmin con mappa stilizzata ed ambito di precisione superiore senz'altro a 50 metri, sembravano mostri mentre oggi li schiferemo senza indugio. Chissà, nel prossimo futuro, le nostre nonne potranno infilare l'ago col Gps, chi può dire di no?
Però, un ricevitore Gps di tale precisione abbisogna di un sistema interno al momento a costi accessibili solo per grandi progetti; non credo che noi potremmo permetterci senza problemi, un ricevitore al prezzo di diverse decine di migliaia di Euro, se non centinaia. Il Gps funziona inviando contemporaneamente sequenze di caratteri (la dico per esemplificare) tutti nello stesso istante e, quando dico istante, è esattamente un istante. Il nostro ricevitore Gps, ricevendo le stesse sequenze in un altro istante (il tempo necessario alle onde radio di percorrere circa 22.000 km alla velocità di 300.000 km al secondo), le sequenze saranno diverse a seconda del percorso tra il singolo satellite ed il nostro ricevitore. Praticamente, se quelli lassù inviano simultaneamente, nello stesso istante, tempo regolato da un orologio atomico, la sequenza di caratteri 'ABCDEFGHIJKLMNOP...' il nostro ricevitore, nell'istante successivo, riceverà una sequenza diversa per ogni satellite, tipo 'ABC' per il più vicino, 'ABCDEFGHIJK' per il più lontano. Da questa differenza di tempo trascorso viene calcolata la distanza dal singolo satellite; i dati vengono confrontati e, se sono compatibili fra loro, con tre satelliti si può fare una prima triangolazione con una approssimazione massima, nessun dato sull'altitudine; con quattro satelliti si migliora e si può calcolare anche l'altitudine; con almeno otto satelliti siamo al massimo permesso dai sistemi attuali. Per esempio, la saponetta di cui ho spesso parlato, arriva al decimetro, ma non so quanto possa essere affidabile; non dico cose a caso ma basta guardare le sequenze di caratteri nel mio messaggio precedente dove, per chi ci capisce, siamo al decimetro.
Ecco, Galileo potrà migliorare il rilevamento della posizione sul globo terrestre ma con i ricevitori attuali poco potremo fare; dipende molto dalla potenza di calcolo, dalla frequenza interna di questi dispositivi che deve essere in grado di rilevare differenze di tempo davvero infinitesimali.
Scusate il pistolotto, mi dico di smettere perché son stancante, ma non ce la faccio. Abbiate pazienza!
Giovanni