https://downloadcenter.nikonimglib.com/it/products/249/COOLPIX_AW100.html
https://downloadcenter.nikonimglib.com/it/products/33/COOLPIX_AW110.html
https://downloadcenter.nikonimglib.com/it/products/30/COOLPIX_AW120.html
https://downloadcenter.nikonimglib.com/it/products/206/COOLPIX_AW130.html
https://downloadcenter.nikonimglib.com/it/products/354/COOLPIX_W300.html
In risposta al messaggio di Giovanni del 27/01/2019 alle 09:38:41Le moderne ML sono solo poco più grandi di una compatta, e hanno dei magnifici automatismi anche se sono utilizzabili in manuale. Permettono sia un uso rapido, da viaggio, che un uso più ragionato da fotoamatore. Inutile dire che anche in automatico hanno una gestione delle condizioni difficili di luce che alla fine il risultato si vede.
Tornerei con i piedi per terra, Francesco (francarmen) ha prospettato la sua necessità di acquistare una macchina fotografica adatta per le foto di tutti i giorni. Stuzzicati dalle nostre esperienze da appassionati di fotografia,anch'io ovviamente che a suo tempo sviluppavo in proprio creando anche gli acidi necessari agli sviluppi e fissaggi, ci siamo lasciati prendere la mano proponendo macchine che in mano ad un inesperto della tecnica fotografica sarebbe come consigliare un Tir per andare dal lattaio a comprare un litro di latte. Quanti comprano una fotocamera professionale o quasi, senza sapere cosa sia quel numero che segue l'f: (p.e. f:2.8), l'1/250, la posa B, gli Iso e che relazione c'è fra questi valori e come incidono sul prodotto finale, il formato jpg e Raw, la lunghezza focale equivalente, la differenza tra zoom ottico e digitale, la profondità di campo; questi parametri (e qualcun altro) sono alla base per scattare tecnicamente una discreta foto; poi quanti sanno come impostare una inquadratura decente di un panorama, dove deve guardare un soggetto, come fotografare i bambini, con che focale e diaframma fare un ritratto, ecc. Solo conoscendo a fondo questi elementi, la qualità della macchina fotografica potrebbe fare la differenza, altrimenti una Comet Bencini (la mia prima macchina fotografica del 1962, 2.000 lire, f:8-11), o una professionale da 5.000 Euro, non cambierebbero di molto la bontà del prodotto. Henry Cartier-Bresson, probabilmente il più grande fotografo di tutti i tempi, usava una semplice Leica 35 mm, con obiettivo fisso da 50 mm. Badava alla qualità dell'obiettivo, al resto pensava lui, sia come impostazione tecnica dello scatto che dell'inquadratura. Giovanni
In risposta al messaggio di Dash del 27/01/2019 alle 11:23:27Ecco, per far capire, una ML fuji, quella basica, va sulle stesse cifre
Ho un parco fotocamere abbastanza ampio, che spazia dalla Nikon F del 1959 fino all'ultima comprata (Nikon KeyMission 80), passando per Nikon F2 F3 F4 F5 D1 D1H D1X D2H D2X D2Xs D100 D70-IR D40X D200 D300 D600 D810. Tuttemacchine pesanti, in tutte le digitali che non lo avevano di serie ho montato il grip. Per portarle in giro a fotografare (non tutte assieme) mi tocca usare uno zaino fotografico... ma quello è il mio scopo nella vita, per cui sono disposto a farlo. Però quando voglio girare leggero uso la Nikon AW110, che sta in tasca, è waterproof fino a 18m di profondità, resiste a cadute da 2 m. Ha il GPS incorporato, che avevo snobbato fino al viaggio in Norvegia di quest'anno, dove ho notato che è compresa anche una mappa vettoriale mondiale (non necessario essere connessi in rete, è incorporata nel firmware della macchina) con la descrizione di posti e anche l'indicazione di strade e stradette secondarie. La serie Nikon AW100-AW110-AW120-AW130: sono macchine molto simili, sull'ultima (la AW130) hanno aumentato di qualche m la profondità di esercizio in immersione. 16 MPixel, sensibilità 125-1000ISO, ottica zoom 5x (da 5 a 25mm), possibilità di fotografie macro fino a 1 cm dalla lente frontale, VR (Vibration Reduction), etc etc. Ogni volta che la uso scopro qualcosa di nuovo. Usa le memorie SD/SDHC/SDXC, compatibile anche con memorie grandi (io ci ho messo una 128 GB, così posso anche fare filmati senza problemi di spazio). Se dimentichi la memoria a casa, c'è una memoria interna da 512MB, utile per non rimanere a bocca asciutta, poi da menù le foto le puoi spostare sulla SD e scaricarle sul PC (oppure le trasferisci via un cavetto USB). Naturalmente ha un flash incorporato, hai la possibilità di regolare il bilanciamento colore (normalmente lo metti su A e lo dimentichi, se però cerchi di fotografare un tramonto non verrà abbastanza giallo/arancio, perché il bilanciamento automatico cercherà di rendere bianco ciò che è giallo/arancio: in quel caso meglio impostare il bilanciamento su luce diurna) E' comodo il fatto di non preoccuparsi che si bagni o prenda la pioggia (o anche solo il sudore nella tasca in quei giorni torridi di agosto) Ecco una foto della fotocamera al piazzale del Circolo Polare in Norvegia, la linea verde è la E6, le altre strade e stradette corrispondono alla situazione sul terreno. Al Circolo Polare, ago 2018 Il modello attuale (Nikon W300, hanno tolto la A) costa circa 450€, la AW110 la pagai circa 300€ nuova, adesso sul mercato dell'usato si trovano a prezzi variabili fra i 50 e i 200€, qualcosa di più le AW130. Volendo stare in un budget contenuto ci sono un sacco di AW100 usate sotto i 100€, e fanno praticamente quello che fa la AW130. Puoi scaricare i manuali (PDF, ITA) ai seguenti indirizzi: AW100: AW110: AW120: AW130: W300: (N.B.c'è anche la W100, ma piuttosto starei su un usato della serie precedente) Sperando che queste mie considerazioni ti possano essere utili, Ciao da Dash P.S. a proposito, la luminosità di un'ottica può servire per calcolare il diametro della lente frontale della stessa... Per esempio un 600 mm f:4 avrà la lente frontale = 600/4 mm = 150 mm E un 300 mm f:2.8 avrà una lente frontale di 300/2.8 = 107 mm
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In risposta al messaggio di sergiozh del 27/01/2019 alle 13:25:04[OT] Avendo da spendere alcune migliaia di €, lo farei nella mirrorless Nikon Z-7 che è una FF 45 Mpixel con il bocchettone maggiorato e una distanza dal sensore che consente di montare qualsiasi ottica (Canon, Pentax, Olympus, ma anche le Nikon storiche). L'elettronica di bordo preda a piene mani dall'ammiraglia D5, sensibilità ISO a 6 cifre, hanno addirittura sviluppato un 58mm f:0.95 (non è un errore di battitura, è proprio effe 0 punto novantacinque). Ho troppe ottiche Nikon per considerare qualsiasi altra marca... Con la filosofia dell'assicurare l'investimento nel tempo, con l'adatattore FZ-1 posso montare un 5cm f:1.4 del 1959 o il 45mm GN del 1966, o il 15mm f:3.5 del 1981, o il 70-200 f:2.8 VRII del 2014. Mica noccioline!
Per chi vuol spendere alcune migliaia di euro in una compatta:
In risposta al messaggio di Dash del 27/01/2019 alle 18:10:10
[OT] Avendo da spendere alcune migliaia di €, lo farei nella mirrorless Nikon Z-7 che è una FF 45 Mpixel con il bocchettone maggiorato e una distanza dal sensore che consente di montare qualsiasi ottica (Canon, Pentax,Olympus, ma anche le Nikon storiche). L'elettronica di bordo preda a piene mani dall'ammiraglia D5, sensibilità ISO a 6 cifre, hanno addirittura sviluppato un 58mm f:0.95 (non è un errore di battitura, è proprio effe 0 punto novantacinque). Ho troppe ottiche Nikon per considerare qualsiasi altra marca... Con la filosofia dell'assicurare l'investimento nel tempo, con l'adatattore FZ-1 posso montare un 5cm f:1.4 del 1959 o il 45mm GN del 1966, o il 15mm f:3.5 del 1981, o il 70-200 f:2.8 VRII del 2014. Mica noccioline! Ciao da Dash
In risposta al messaggio di Giovanni del 27/01/2019 alle 19:04:47In certe condizioni (per esempio dentro ad una cattedrale) la vedo difficile anche scattare a ISO800; io vedo che con la D800e di mio figlio fino a ISO6400 si hanno risultati accettabili... ora con la sony a7III, nikon Z7 e altri body si hanno risultati accettabili/lavorabili in RAW anche a ISO25600 o in certi casi anche a 51200... almeno secondo il mio punto di vista.
Hai scritto: L'elettronica di bordo preda a piene mani dall'ammiraglia D5, sensibilità ISO a 6 cifre, hanno addirittura sviluppato un 58mm f:0.95 ... Toccai con mano, a suo tempo,. quell'f:0.95, ma solo toccato! Ma, aparte ciò, con un Iso a 6 cifre, cosa riprendi? Io preferisco scatti ad 80 Iso, 20 din di una volta. Rarissimamente alzo questa sensibilità, quando proprio non posso scattare a mano libera ma non credo di essere andato mai sopra gli 800 Iso e, se ho raggiunto questo limite, l'ho fatto molto molto raramente. A quel punto preferisco fissare l'apparecchio e dare d'autoscatto o telecomando. Con quelle sensibilità da paura, non esce fuori il rumore di fondo, la vecchia sgranatura delle pellicole tradizionali? Ho questo aggeggio che mi evita di portarmi appresso il cavalletto e si può aggrappare a qualsiasi cosa: Giovanni
In risposta al messaggio di il tornitore del 27/01/2019 alle 22:53:14
In certe condizioni (per esempio dentro ad una cattedrale) la vedo difficile anche scattare a ISO800; io vedo che con la D800e di mio figlio fino a ISO6400 si hanno risultati accettabili... ora con la sony a7III, nikon Z7e altri body si hanno risultati accettabili/lavorabili in RAW anche a ISO25600 o in certi casi anche a 51200... almeno secondo il mio punto di vista.
In risposta al messaggio di dani1967 del 28/01/2019 alle 08:36:25condivido in pieno...però quando mia moglie mi ha chiesto con 300 euro di gasolio dove si potrebbe andare? mi ha messo in crisi..
I sensori moderni sono migliori per entrambe i casi. Proteggono dal rumore digitale sia in caso di lunghe esposizioni che per ISO alti. Francarmen non dire così l' economia va fatta girare.
In risposta al messaggio di francarmen del 28/01/2019 alle 09:28:11Io per la mia fuji ho preso un caricabatterie della patona, con batterie di riserva, che funziona con l'accendisigari. Credo che li producano bene o male per tutti i brand.
Un'ultima cosa: la fotocamere di ultima generazione, per la ricarica c'è sempre bisogno della 220?
In risposta al messaggio di dani1967 del 28/01/2019 alle 10:22:45Ecco, da quello che deduco dal tuo nik, io sono 4 anni più di te...ho diiritto anch'io allora e forse anche di più!
Io per la mia fuji ho preso un caricabatterie della patona, con batterie di riserva, che funziona con l'accendisigari. Credo che li producano bene o male per tutti i brand. Le macchinette moderne sono abbastanza energivore,e conviene girare con una/due batterie di riserva. Per quel che m,i riguarda uscire col camper non è più una questione economica, ma di tempo. Non perché sia ricco, ogni volta alla pompa è un bagno di sanque, ma perché sono ancora più povero di tempo. Sulla questione macchinetta/macchina_bella, io credo che sia una evoluzione dell'occhio. Io avevo una bridge Olympus a mio avviso assolutamente onorevole, anche se presa diversi anni fa (2007). Ero molto orgoglioso dei risultati, un bel fotolibro fatto del viaggio a NK che sbandieravo con orgoglio, le foto del viaggio di nozze e di tutti gli altri viaggi. Con i 50 anni ho avuto diritto ad una macchinetta più moderna, misi su col un topic che diventò abbastanza frequentato, e poi mi sono documentato un po', senza corsi, solo leggendo qualche libro e imparando a fare un po' di postproduzione, nulla di speciale o complicato, solo la base della base della base. Beh sai, è cambiato il mio occhio, il mio giudizio, e quelle foto che sbandieravo, non riesco più a guardarle, vedo alte luci bruciate e rumore digitale ovunque. Anacronisticamente mi piace molto la mia vecchissima compattina in quanto avendo pochissimi megapixel, produce molto poco rumore. Quindi ti assicuro, se fa un passo avanti i risultati poi li vedi. Però devi imparare a vederli.
In risposta al messaggio di Giovanni del 27/01/2019 alle 19:04:47AConcordo con te che più sono bassi gli ISO, più c'è qualità nella foto, meno grana, meno pixel falsamente accesi, etc...
Hai scritto: L'elettronica di bordo preda a piene mani dall'ammiraglia D5, sensibilità ISO a 6 cifre, hanno addirittura sviluppato un 58mm f:0.95 ... Toccai con mano, a suo tempo,. quell'f:0.95, ma solo toccato! Ma, aparte ciò, con un Iso a 6 cifre, cosa riprendi? Io preferisco scatti ad 80 Iso, 20 din di una volta. Rarissimamente alzo questa sensibilità, quando proprio non posso scattare a mano libera ma non credo di essere andato mai sopra gli 800 Iso e, se ho raggiunto questo limite, l'ho fatto molto molto raramente. A quel punto preferisco fissare l'apparecchio e dare d'autoscatto o telecomando. Con quelle sensibilità da paura, non esce fuori il rumore di fondo, la vecchia sgranatura delle pellicole tradizionali? Ho questo aggeggio che mi evita di portarmi appresso il cavalletto e si può aggrappare a qualsiasi cosa: Giovanni
In risposta al messaggio di dani1967 del 28/01/2019 alle 10:22:45Prenditi una sigma e poi non riuscirai piu' a guardare le foto con sensore bayer.
Io per la mia fuji ho preso un caricabatterie della patona, con batterie di riserva, che funziona con l'accendisigari. Credo che li producano bene o male per tutti i brand. Le macchinette moderne sono abbastanza energivore,e conviene girare con una/due batterie di riserva. Per quel che m,i riguarda uscire col camper non è più una questione economica, ma di tempo. Non perché sia ricco, ogni volta alla pompa è un bagno di sanque, ma perché sono ancora più povero di tempo. Sulla questione macchinetta/macchina_bella, io credo che sia una evoluzione dell'occhio. Io avevo una bridge Olympus a mio avviso assolutamente onorevole, anche se presa diversi anni fa (2007). Ero molto orgoglioso dei risultati, un bel fotolibro fatto del viaggio a NK che sbandieravo con orgoglio, le foto del viaggio di nozze e di tutti gli altri viaggi. Con i 50 anni ho avuto diritto ad una macchinetta più moderna, misi su col un topic che diventò abbastanza frequentato, e poi mi sono documentato un po', senza corsi, solo leggendo qualche libro e imparando a fare un po' di postproduzione, nulla di speciale o complicato, solo la base della base della base. Beh sai, è cambiato il mio occhio, il mio giudizio, e quelle foto che sbandieravo, non riesco più a guardarle, vedo alte luci bruciate e rumore digitale ovunque. Anacronisticamente mi piace molto la mia vecchissima compattina in quanto avendo pochissimi megapixel, produce molto poco rumore. Quindi ti assicuro, se fa un passo avanti i risultati poi li vedi. Però devi imparare a vederli.
In risposta al messaggio di Orsolento del 26/01/2019 alle 21:51:04A mio avviso i tre aspetti fondamentali da tener presente per un buon risultato sono :
Per ottenere buoni scatti non serve spendere, serve conoscere un po' di tecnica e saper vedere. per la tecnica basta un buon libro, per la seconda tanta pratica. Il periodo migliore per cominciare è la vacanza. Seguendoquesto consiglio inizierai gradualmente ad appassionarti ad un meraviglioso mondo di comunicazione visiva risparmiando migliaia di euro in acquisti iniziali sbagliati . Altrimenti è come imparare un'altra lingua senza un libro di grammatica che la spiega... (sensori, dimensioni, focali, luminosità ... è come parlare di qualità della penna , della carta, della copertina, senza capire di grammatica e di forme verbali) Buona luce!